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I CHAKRA

Secondo la tradizione yoga sono 7 i Chakra principali, in cui si concentra l’energia vitale
nel nostro corpo. Chakra in lingua sanscrita vuol dire “ruota”, “vortice” e, proprio come
delle ruote, i Chakra permettono al “prana”, l’energia dell’Universo, di viaggiare all’interno
del nostro corpo fisico.

Dall’alto verso il basso e viceversa, spinto dal respiro, il prana scorre attraverso la colonna
vertebrale, creando dei vortici in corrispondenza dei Chakra, centri vitali dell’energia,
disposti in verticale dalla base dell’addome al vertice del capo.

Ogni volta che il flusso di prana incontra nel suo percorso un Chakra, questo lo diffonde in
tutte le direzioni intorno a sé e, come un vortice, lo fa girare inondando di energia ogni
parte, ogni organo e ogni cellula presente in quell'area del corpo nutrendola e
rigenerandola.

Ogni Chakra corrisponde a un elemento “mahabhuta” della natura: Terra, Acqua, Fuoco,
Aria, Etere. Questi elementi esprimono le qualità fisiche ed energetiche fondamentali
dell’Universo e determinano le caratteristiche fisiche, mentali ed emotive di ogni individuo.
Quando questi elementi sono in armonia tra loro determinano dentro di noi l’equilibrio tra
corpo e mente.

I semi sonori “bijamantra”, che fanno vibrare i Chakra rigenerandoli, sono le manifestazioni
sonore dell’energia vitale che il corpo fa risuonare come se fosse una cassa armonica. Il
potere del suono è fondamentale sia nello Yoga per l’evoluzione personale, sia
nell’Ayurveda per i processi di guarigione. I bijamantra e i mantra sono considerati uno
strumento così potente che è necessario che vengano utilizzati sotto la guida di un
maestro.

1° Chakra: Muladhara é collegato all'elemento TERRA e all’energia della stabilità.


È situato in profondità, alla base dell’addome, entra in contatto diretto con le qualità della
terra che ci sostiene, come le solide radici di un albero.
È strettamente collegato al Sistema Nervoso che in questa area attraverso il Plesso
Coccigeo innerva tutti gli organi e i tessuti circostanti, è relato ad Apana Vayu: la funzione
di eliminazione ed espulsione dei prodotti del corpo, utile sia per purificare il corpo stesso
che per generare nuova vita.

2° Chakra: Svadhisthana è collegato all'elemento ACQUA e all’energia del piacere e del


lasciare andare, alla capacità di adattarsi alle situazioni della vita.
Le qualità dell'acqua esprimono un'energia fluida e pesante che tutto penetra e riempie,
adattandosi ad ogni forma, insinuandosi in ogni più piccolo spazio. Anch'esso è situato
nell'addome, all'altezza del Plesso Sacrale che innerva organi e tessuti che conservano la
vita (riproduzione), drenano i fluidi corporei e filtrano i liquidi separando le urine (reni,
surreni).
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3° Chakra: Manipura è collegato all'elemento FUOCO e all’energia che ha il potere di


trasformare tutte le cose: gli elementi più grossi e pesanti come Acqua - Terra, in elementi
più sottili come Aria - Etere. È il centro del potere personale, l’energia della
determinazione e della volontà.
È situato a livello del Plesso Solare che, al centro del tronco, innerva lo stomaco e gli
organi della digestione che trasformano il cibo per renderlo assimilabile; innerva il muscolo
Diaframma che ha il potere di dirigere il respiro verso l'alto o verso il basso trasformando il
volume, le dimensioni, la pressione interna e la forma dello spazio toracico e addominale,
influenzando tutti gli organi e le funzioni vitali compresa la vita emotiva.

4° Chakra: Anahata é collegato all'elemento ARIA e all’energia dell'espansione che,


partendo dal cuore e diffondendosi nello spazio, abbraccia e avvolge con amore tutte le
cose irraggiandosi oltre i limiti del corpo, e ritorna con la stessa intensità con cui è stata
donata. È il centro dell’emotività.
È situato a livello del Plesso Cardiaco che innerva il cuore, motore dell'organismo da cui
parte e a cui torna il sangue, che nutre, ossigena e purifica ogni cellula del nostro corpo,
battito dopo battito. Viene definito come il Chakra “risuonante senza percussione”.

5° Chakra: Vishuddha é collegato all'elemento ARIA ed esprime l’energia del suono e


della comunicazione. È situato a livello della gola, dove il Plesso Faringeo innerva le corde
vocali, la bocca, l’orecchio, la ghiandola tiroide e le paratiroidi che con i loro ormoni
regolano il metabolismo e la crescita.

6° Chakra: Ajna è collegato all'elemento ETERE, esprime l'energia della leggerezza.


Fisicamente localizzato tra le sopracciglia, è definito "terzo occhio" che permette di vedere
con gli occhi della mente. La sua posizione corrisponde a un occhio ancestrale, ritiratosi
nella ghiandola Epifisi al centro del cranio che, informata dai fotorecettori della retina
sull'alternanza di buio e luce, regola il bioritmo, alternando fasi di attività controllate dal
sistema nervoso Simpatico, a fasi di relax o sonno controllate dal Parasimpatico. Questo
Chakra influenza anche la ghiandola Ipofisi che sovrintende al funzionamento di tutte le
ghiandole e ormoni del nostro corpo, è dunque il centro del comando.

7° Chakra: Sahasrara è collegato direttamente alla fonte primordiale, originaria di tutti gli
elementi. È collocato sul vertice del capo, il punto limite del corpo fisico, in alto dove
l’energia individuale si incontra con l’energia universale e il microcosmo sfocia nel
macrocosmo.
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CHAKRA KRIYA
PURIFICAZIONE DEI CHAKRA

Siedi in una posizione confortevole che ti permetta di rimanere immobile per tutta la durata
della pratica, con la schiena distesa e allineata. Indici e pollici si uniscono a disegnare due
piccoli cerchi, le altre dita sono distese e unite. Accenna un sorriso. Ascolta il tuo respiro,
rendilo volontariamente più lento e più profondo.

1° Chakra: Muladhara
 immaginalo come un fiore di loto con 4 petali con la corolla rivolta verso il basso,
nell’addome al centro del pavimento pelvico, nella zona del perineo;
 inspira profondamente e poi, espirando lentamente, suddividi l’espirazione in 4
parti uguali.

2° Chakra: Svadhisthana
 immaginalo come un fiore di loto con 6 petali, nell’addome al di sotto dell’ombelico;
 inspira profondamente e poi, espirando lentamente, suddividi l’espirazione in 6 parti
uguali.

3° Chakra: Manipura
 immaginalo come un fiore di loto con 10 petali, situato dietro ombelico;
 inspira profondamente e poi, espirando lentamente, suddividi l’espirazione in 10
parti uguali.

4° Chakra: Anahata
 immaginalo come un fiore di loto a 12 petali, in corrispondenza del cuore;
 inspira profondamente e poi, espirando lentamente, suddividi l’espirazione in 12
parti uguali.

5° Chakra: Vishuddha
 immaginalo come un fiore di loto con 16 petali, nella gola;
 inspira profondamente e poi, espirando lentamente, suddividi l’espirazione in 16
parti uguali.

6° Chakra: Ajna
 immaginalo come un fiore di loto con 2 petali, tra le sopracciglia;
 Inspira profondamente e poi, espirando lentamente, suddividi l’espirazione in 2 parti
uguali.

7° Chakra: Sahasrara
 immaginalo come un fiore di loto bianco con 1000 petali, sul vertice del capo;
 inspira profondamente sentendo il tuo respiro scorrere lungo la colonna vertebrale
dal basso verso l’alto. Senti il respiro salire entrando in contatto con il cielo sopra di
te, per poi scendere verso la terra inondandoti di luce.
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PRATICA DEI BIJAMANTRA

Siedi in una posizione confortevole che ti permetta di rimanere immobile per tutta la durata
della pratica, con la schiena distesa e allineata. Indici e pollici si uniscono a disegnare due
piccoli cerchi, le altre dita sono distese e unite. Accenna un sorriso. Ascolta il tuo respiro,
rendilo volontariamente più lento e più profondo. Ogni volta che pronuncerai il bijamantra
prolunga un attimo in più il suono della prima lettera.

1° Concentra la tua attenzione sull’addome nella parte corrispondente al primo Chakra.


Il suono che fa vibrare l’elemento TERRA, riportandolo in equilibrio, è il bijamantra LAM.
Permetti al tuo respiro di diventare suono pronunciando la sillaba LAM.

2° Concentra la tua attenzione sempre nell’addome ma più in alto, al di sotto dell’ombelico,


dove risiede il secondo Chakra.
Il suono che fa vibrare l’elemento ACQUA, riportandolo in equilibrio, è il bijamantra VAM.
Permetti al tuo respiro di diventare suono pronunciando la sillaba VAM.

3° Sposta la tua attenzione al terzo chakra, sul plesso solare.


Il suono che fa vibrare l’elemento FUOCO, riportandolo in equilibrio, è il bijamantra RAM.
Permetti al tuo respiro di diventare suono pronunciando la sillaba RAM.

4° Porta la tua attenzione al cuore dove risiede il quarto chakra.


Il suono che fa vibrare l’elemento ARIA, riportandolo in equilibrio, è il bijamantra YAM.
Permetti al tuo respiro di diventare suono pronunciando la sillaba YAM.

5° Porta la tua attenzione alla gola, al quinto Chakra.


Il suono che fa vibrare l’elemento ARIA, riportandolo in equilibrio, è il bijamantra HAM.
Permetti al tuo respiro di diventare suono pronunciando la sillaba HAM.

6° Concentrati su un punto tra le sopracciglia, sul sesto Chakra.


Il suono che fa vibrare l’elemento ETERE riportandolo in equilibrio è il bijamantra OM
Permetti al tuo respiro di diventare suono pronunciando la sillaba OM.

- Ripeti 6 volte il percorso dal primo al settimo Chakra pronunciando ogni volta la
sillaba del bijamantra corrispondente.
- Ripeti altre 6 volte sussurrando.
- Ripeti 6 volte in silenzio, facendo risuonare il bijamantra mentalmente.

LAM VAM RAM YAM HAM OM

Al termine della pratica rimani in silenzio, ascolta il tuo respiro spontaneo e l’eco delle
vibrazioni che risuona dentro di te. Registra le sensazioni che questa pratica ha risvegliato
nel tuo corpo e nella tua mente. Gli effetti benefici di queste vibrazioni continueranno ad
agire in te per lungo tempo dopo il termine della pratica, risvegliando risorse inaspettate.
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PRATICA DI RIEQUILIBRIO DEI CHAKRA

Ecco una sequenza di esercizi yoga guidati dal respiro per armonizzare i Chakra che
troverai anche nel video su questo link:
http://www.passioneyoga.it/blog/2015/06/11/video-esercizi-yoga-per-riequilibrare-i-chakra/.

Prendi una posizione confortevole con la schiena allineata, indici e pollici si uniscono a
disegnare due piccoli cerchi, le altre dita sono distese e unite.
Mantieni per qualche attimo l’immobilità, accenna un sorriso, porta l’attenzione al corpo e
al ritmo del respiro.
Ad ogni espirazione ritrova radicamento e stabilità, senti l’energia concentrata nella terra
sotto di te.
Ad ogni inspirazione porta l’attenzione al vertice del capo e oltre, verso lo spazio infinito
del cielo, senti il respiro attraversare la colonna vertebrale su cui sono collocati i Chakra.
Il respiro lento e profondo accompagna e guida tutta la sequenza in un simbolico viaggio
dal cielo alla terra attraverso gli elementi, dal più sottile dal più grossolano, dall’ETERE
alla TERRA.

6° Chakra elemento ETERE:


Porta l’attenzione fra le sopracciglia, chiudi gli occhi.
- Inspirando ruota il viso a destra, cresci con il vertice del capo verso l’alto, senti la
torsione come se potessi guardare dietro alle tue spalle.
- Espirando torna al centro.
Ripeti a sinistra.

5° Chakra elemento ARIA:


Porta l’attenzione alla gola, il centro della comunicazione e dell’espressività.
- Inspirando la gola si distende, rivolgi il viso verso l’alto, il mento sale, la bocca e gli
occhi sono aperti, lo sguardo verso il cielo.
- Espirando la bocca si chiude, avvicina il mento alla gola e poi al petto, chiudi gli
occhi.

4° Chakra elemento ARIA:


Porta l’attenzione al cuore, il centro dell’emotività, l’energia dell’espansione e della
leggerezza.
- Inspirando solleva le braccia, ruota il busto a destra, appoggia la mano sinistra sul
ginocchio destro e con il braccio destro avvolgi la schiena.
- Espirando torna al centro e ripeti a sinistra.

3° Chakra, elemento FUOCO:


Porta l’attenzione dietro l’ombelico, il centro del potere personale, l’energia della
determinazione e della volontà.
Fletti le ginocchia al petto, avvolgi le ginocchia con le mani, solleva i piedi da terra e porta
l’equilibrio del corpo sul bacino.
- Inspirando distendi le braccia, allontana le ginocchia dal petto.
- Espirando avvicina le ginocchia al petto e la fronte alle ginocchia.
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2° Chakra, elemento ACQUA:


Porta l’attenzione al centro dell’addome, l’energia del piacere e del lasciare andare.
Appoggia i piedi a terra aperti la misura del bacino, poggia le mani a terra dietro il bacino.
- Inspirando senti il torace che si espande, solleva il bacino e porta la testa indietro
distendendo il collo e il petto.
- Espirando torna col bacino a terra.

1° Chakra, elemento TERRA:


Porta l’attenzione al centro del perineo, il centro dell’energia della stabilità e del
radicamento, fletti le ginocchia unendo le piante dei piedi, avvolgi i piedi con le dita delle
mani intrecciate.
- Inspirando solleva le ginocchia allontanandole da terra.
- Espirando lascia scendere adagio le ginocchia verso la terra.

Procedi con i movimenti indicati nella sequenza, inizialmente in silenzio coordinando


respiro e movimento, in un secondo momento puoi aggiungere ad ogni movimento la
ripetizione del bijiamantra corrispondente.

Al termine della sequenza fai una profonda inspirazione poi, in un’unica espirazione, ripeti
i bijiamantra procedendo dal basso verso l’alto:

LAM VAM RAM YAM HAM OM

- Inspira immaginando un fascio di luce percorrere la colonna vertebrale dalla base al


vertice del capo.

- Mentre espiri immagina goccioline di luce fuoriuscire dal vertice del capo e formare
una fontana luminosa tutto intorno a te.

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