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Il campo di energia che avvolge e compenetra il corpo umano, presente anche nel regno minerale, vegetale e animale, viene

definito aura. L'aura veicola e filtra le sensazioni che interscambiamo com l'esterno, presiede alle funzioni fisiche, emozionale,
mentali e spirituali di un individuo attraverso altrettanti "corpi" o "veicoli sottili".
L'energia che scorre in questo campo energetico viene veicolata da canali ben precisi detti "nadi", laddove questi canali si
incrociano si creano dei vortici di energia (detti "chakra", appunto) che costituiscono dei centri di regolazione.

I principali di questi vortici o centri energetici si trovano lungo la colonna vertebrale in numero di sette (chakra maggiori) ed
originano dall'incontro del canale assiale (sushuma) con i canali rispettivamente dell'energia femminile, lunare e dell'energia
maschile, solare (ida e pingala), i cui principali punti di regolazione sono le narici (la destra per pingala, collegata alla attività,
la sinistra per ida, collegata al rilassamento).

I corpi sottili sono come sette bande di frequenza che si espandono progressivamente verso l'esterno con la loro energia ma
che si compenetrano anche tra di loro (non sono dei semplici "strati"). Ad ogni chakra corrisponde una funzione psichica, una
ghiandola endocrina e alcuni organi del corpo, ed è in chiave energetica che possiamo affermare la completa unità di corpo
e mente (un disequilibrio del primo chakra, ad es., non corrisponderà solo ad una probabile alterazione della funzione
surrenalica ma anche ad una ridotta voglia di vivere e ad una mancanza di radicamento).

Esistono anche 21 chakra minori, situati in vari punti del corpo (ad es. nel palmo delle mani, nella pianta dei piedi, nel cavo
popliteo del ginocchio, nelle spalle, alle tempie, in corrispondenza di milza e fegato, in prossimità degli occhi, ai polsi e ai gomiti,
ecc…). Per una visualizzazione piu' precisa di tutto il sitema delle nadi e dei chakra vai alla pagina sullo yoga.

Vediamo adesso i sette chakra maggiori, uno per uno.

L’aura, il campo di energia che avvolge e compenetra il corpo umano (presente anche nel regno minerale, vegetale e
animale), attraverso il sistema dei chakra veicola e filtra le sensazioni che l’individuo interscambia con l’esterno, e
presiede così alle funzioni fisiche, emozionale, mentali e spirituali di un individuo. Ogni chakra (ruota) vibra poi in
risonanza con uno dei sette “veicoli (o corpi) sottili” che costituiscono l’aura, in pratica sette bande di frequenza diverse
che si espandono progressivamente verso l’esterno e che si compenetrano tra loro (ved. il libro “Mani di Luce” di B.
Brennan, Ed. Longanesi).

Chakra sono vortici di energia creata dai punti di intersezione delle “nadi” (i canali energetici invisibili), e nella tradizione
indiana sono raffigurati con dei petali che rappresentano altrettante qualità da sviluppare. I principali di questi vortici o
centri energetici si trovano lungo la colonna vertebrale in numero di sette (chakra maggiori) ed originano dall’incontro del
canale centrale (Sushuma) con i canali dell’energia lunare femminile (Ida) e dell’energia solare maschile (Pingala) che
nascono dalle narici (destra per Pingala, collegata all’attività, sinistra per Ida, collegata al rilassamento). Ad ogni chakra
corrisponde una funzione psichica, una ghiandola endocrina e degli organi specifici. Esistono anche 21 chakra minori
variamente collocati nel corpo (ad es. nel palmo delle mani, nella pianta dei piedi, nel cavo popliteo del ginocchio, nelle
spalle, alle tempie, su milza e fegato, sugli occhi, ai polsi e ai gomiti, ecc…). Di seguito vediamo adesso i 7 chakra
maggiori (ved. anche “Chakras, energia vitale” di H. Johari, Ed. Armenia).

PRIMO CHAKRA (MULADHARA)

Nel primo chakra risiedono le radici dell'individuo, da cui egli riceve il nutrimento vitale di Madre Terra, erappresenta la
manifestazione in forma umana (nascita fisica) della Coscienza individuale.
Una persona incentrata troppo su questo chakra sarà egocentrica e molto interessata alla sua sopravvivenza fisica, sarà spesso
una persona violenta a causa dell'insicurezza che presenterà
Se l'energia di muladhara fluisce naturalmente la persona si sente dinamica, e risponde alle sfide della vita con radicamento e
prontezza, opera con facilità nel mondo materiale.
Un primo chakra chiuso e contratto, invece, farà sentire la persona stanca e sradicata.

Parole chiave: SOPRAVVIVENZA - FIDUCIA - STABILITA - RADICAMENTO

SECONDO CHAKRA (SVADHISTHANA)

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Il secondo chakra regola le capacità riproduttive, l’esigenza della formazione di una famiglia. E’ il chakra del sentire,
della creatività e del dualismo (relazione con l’altro sesso :voglia di entrare in simbiosi contro voglia di essere
autonomi).
Per una persona bloccata su questo chakra può diventare un problema l’ansia di sensazioni fisiche e di fantasie mentali,
il secondo chakra ha sulla psiche un effetto vorticoso discendente (sensazione di essere soli e dimenticati da Dio e dagli
esseri umani). Se l’energia è compressa in Svadhisthana l’individuo sarà facile preda dell’emotività ed assorbirà le
negatività dall’esterno; per difendersi si chiuderà e diminuirà la propria sensibilità (lavorando continuamente, fumando
troppo, mangiando di continuo,…), nelle relazioni si farà prendere molto dall’altro e se questo non soddisfa le sue
aspettative l’individuo si sentirà abbandonato e respinto. Quando il chakra è ben funzionante ci sarà equilibrio nel sesso,
che diventa fonte di gioia, piacere ed estasi, il sentirsi bene non sarà più condizionato dall’altro.
Parole chiave: PROCREAZIONE - FAMIGLIA -
FANTASIA - CREATIVITA’

TERZO CHAKRA (MANIPURA)

Il terzo chakra è il centro del potere, dove si impara ad affermare il potere personale che ci viene dalla vita stessa, ad
affermare noi stessi e a prendere delle decisioni. Se il chakra è sano la persona non avrà bisogno di paragonarsi a
nessuno e saprà affermare la propria volontà senza danneggiare gli altri, inoltre avrà imparato anche a rilassarsi.
Parole chiave: POTERE - AUTOSTIMA - SCELTA

QUARTO CHAKRA (ANAHATA)

Il quarto chakra è il centro dell’amore incondizionato, la sua natura è il dare, il ricevere viene di conseguenza dalla
consapevolezza del respiro circolare della vita che ci ricolma continuamente dell’energia d’amore. Questo chakra
funziona da ponte tra i chakra inferiori e superiori trasformando e sublimando l’energia che viene dal basso per portarla
su di un livello maggiore di purezza. Spesso il chakra del cuore risulta bloccato da un’attività mentale eccessiva, questo
limita le possibilità di trasformazione poiché non accetteremo che tutto è come dovrebbe essere, bensì cercheremo di
rendere le cose come vorremmo che fossero.
Parole chiave:
AMORE - PACE - ARMONIA

QUINTO CHAKRA (VISHUDDA)

Il quinto chakra è legato alla comunicazione e alla espressione di sé. E’ il chakra della verità. Entrando profondamente
in questo centro, troveremo il vuoto e la quiete, la comunicazione non avrà ragione di basarsi sulle convinzioni del
passato ma potrà nutrirsi dell’energia del presente.
Parole chiave:
ESPRESSIONE CREATIVA DI SE’ - VERITA’ - COMUNICAZIONE

SESTO CHAKRA (AJNA)

Il sesto chakra è connesso alla chiaroveggenza, permette di avere chiarezza mentale ed intuizione (mentre i due occhi
fisici vedono il passato ed il presente, il terzo occhio vede il futuro). E’ strettamente legato alla consapevolezza, cioè la
capacità di mettere a fuoco le cose, di vedere oltre le apparenze essendo sempre presenti a sé stessi in ogni momento.
Secondo Barbara Brennan l’aspetto anteriore di Ajna è connesso alla comprensione dei concetti, quello posteriore alla
capacità di mettere in pratica le idee. L’apertura completa di questo centro permette di osservare i nostri pensieri e le
nostre azioni, come semplici spettatori, liberandoci dalle identificazioni.
Parole chiave:
DISCERNIMENTO - INTUITO - CHIAREZZA DI VISIONE

SETTIMO CHAKRA (SAHASRARA)

Il settimo chakra permette l’integrazione tra la personalità e la spiritualità, fino a provare un senso di profonda unità con
l’Universo intero. A livello energetico funziona come un’antenna cosmica per purificare ed illuminare tutti gli altri chakra
ed i corpi sottili. Una volta sbocciato il settimo chakra risolviamo tutto il nostro karma, ritorniamo alla Fonte e ci
illuminiamo nella coscienza della Totalità e dell’Unità.
Parole chiave: SPIRITUALITA’- TRASCENDENZA - DIO - ILLUMINAZIONE

1) I corpi sottili o Aura


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Il termine "Aura" racchiude diverse realtà nel senso che
noi siamo circondati da diversi tipi di radiazioni che si
sovrappongono e che si compenetrano, ma che
rimangono ben distinte. Oltre al piano fisico si possono
contare altri 6 livelli di energia ben distinti tra loro,
ognuno dei quali è il riflesso di una realtà ben diversa.
Nel totale abbiamo 7 livelli energetici.

Il corpo fisico è la parte visibile del nostro essere, la


punta dell'iceberg, perciò solo una piccola parte di quello
che è il tutto.

Il corpo eterico. È la parte più densa, situato molto


vicino al corpo umano, sporge da esso per circa 5
centimetri. In questa parte dell'aura nascono le
sensazioni fisiche, perciò si avranno informazioni
puramente di natura funzionale.

Il corpo astrale o emozionale. L'aura che riflette


tutte le nostre emozioni, è uno specchio che ci mostra
tutti i nostri stati d'animo. La sua superficie è in
continuo mutamento, evolvendo a seconda delle
emozioni sottili del suo possessore. Sporge del corpo
fisico fino a 7,5 cm.

Il corpo mentale. È la sede dell'intelletto e dei nostri


pensieri. È l'intermediario fra i corpi inferiori e quelli
superiori. Si stacca al corpo fisico fino a 20 cm.

Il corpo causale. Questo corpo ci mette in rapporto


con il mondo delle cause. È praticamente una memoria
che contiene le profonde acquisizioni dell'essere. In
questa aura si trovano le nostre predisposizioni, le
nostre capacità di evolvere. Vi è racchiuso tutto ciò che
il nostro spirito ha sperimentato nella sua esistenza.

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Contiene anche una chiara traccia del nostro percorso
evolutivo che ci porterà all'illuminazione.

Gli ultimi due strati della nostra aura hanno


diversi nomi, tutti i testi ne parlano appunto con
nomi diversi (Buddhico, Cristico, Divino, Celestiale
ecc.), personalmente credo sia per la difficoltà di
osservare questi due strati, nel senso che non esistono
molte persone ad avere questo tipo di evoluzione.

Gli esseri che sviluppano queste due aure sono


prossimi allo stato di trasformazione che corona
l'evoluzione umana, in parole povere sono
prossimi ad entrare in un'altra dimensione.

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Chakra

Il primo chakra Muladhara

(il chakra della radice)

Vortici di energia importanti per il


nostro equilibrio psicofisico

Un elemento fondamentale per la salute e lo


sviluppo delle facoltà psichiche è l'attivazione e
l'armonizzazione dei chakra: essendo questi i
regolatori dell'energia che si immette

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nell'organismo, se uno di essi viene alterato o
bloccato si crea uno scompenso energetico
nell'apparato corrispondente e quindi subentra la
malattia.

Ma andiamo con ordine: vediamo innanzi tutto che


cosa sono questi centri e come funzionano.

Cosi come il corpo fisico possiede cinque sensi,


anche i corpi sottili, secondo la concezione
orientale ed esoterica, possiedono degli organi di
percezione, i chakra (che in sanscrito significa
"ruote, spirali"), che ci permettono di entrare in
contatto con i vari livelli di realtà.

Essi infatti vanno considerati qualcosa di più che


semplici sensori, infatti sono centri energetici o
punti di connessione attraverso i quali entra ed
esce l'energia cosmica, il prana, immessa attraverso
il respiro, che viene quindi distribuita nei vari corpi
sottili.

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I veggenti percepiscono i chakra sotto varie forme:
come spirali di energia, che si possono visualizzare
come mulinelli di energia simili ai vortici d'aria o a
quelli che si formano nell'acqua, oppure come
campanule, i cui petali variano in numero da quattro
a mille, con la corolla che si apre sulla superficie
dell'aura, mentre il gambo è attaccato alla spina
dorsale.

Ogni chakra, a seconda della sua frequenza, entra


in relazione con un diverso livello di realtà (e quindi
con il piano eterico, astrale, mentale, con il mondo
materiale e quello spirituale), simile a una nota
musicale che si ripete con tonalità diverse nelle
varie ottave.

Ognuno di essi ha una diversa funzione fisica e


psichica e ha una serie di elementi corrispondenti,
un colore, un suono, un metallo, una pietra preziosa
e cosi via.

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A livello fisico, essi sono schemi di attività
elettromagnetica, misurabili con appositi
apparecchi, che permettono di stabilire lo stato di
salute del soggetto.

A livello evolutivo, diventano invece paradigmi di


coscienza, che indicano il modo di pensare, di porsi
nei confronti della vita, le barriere mentali
derivanti da preconcetti ed errate credenze che si
creano quando il modo di affrontare le esperienze
della vita è eccessivamente rigido e schematico.

Forse dimentichiamo troppo spesso che siamo sulla


terra solo per imparare e soprattutto per far
emergere dalla crisalide costituita dai nostri corpi
più grossolani il nostro spirito, che non è legato a
modelli culturali o sociali, ne tanto meno ad
abitudini e convenzioni.

Per essere armonioso, ogni centro gira in senso


orario, portando l'energia all'interno del corpo;
tuttavia in alcuni casi può essere bloccato, fermo o

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girare in senso opposto, antiorario, creando una
dinamica proiettiva: l'individuo crede di sentire, di
vedere, di percepire una situazione, mentre in
realtà proietta all'esterno una paura, un desiderio o
un illusione.

Per esempio, quando il centro cardiaco gira in senso


orario la persona avverte una grande disponibilità,
un trasporto, se non addirittura un senso d'amore
nei confronti degli altri; quando gira in senso
opposto percepisce un ambiente ostile nei suoi
confronti, che lo respinge e lo rifiuta.

L'unico chakra obbligatoriamente attivato è quello


della vitalità (Muladhara), altrimenti la persona non
potrebbe essere in vita.

Il funzionamento dei centri energetici è legato all'


evoluzione individuale ed è proporzionale allo stato
di salute, tanto che oggi la maggior parte dei
pranoterapeuti ha imparato a trattare i chakra
prima ancora che i singoli organi.

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Pur esistendo delle tecniche specifiche che
permettono di armonizzarli e di accelerare il
processo di apertura essi si attivano in genere
spontaneamente, a mano a mano che si procede nel
cammino evolutivo.

Per questo si può dire che simbolicamente


rappresentano un cammino iniziatico: ciascuno di
essi, partendo da quello inferiore, rappresenta una
porta che permette all'individuo di passare dal
livello più primitivo, istintuale, a quelli superiori,
fino ad arrivare all'ultimo, la porta per il cielo, che
è proprio del Buddha, dell'illuminato.

Anche se ormai sono molte le persone che hanno


attivato i chakra superiori, in linea generale
l'umanità è arrivata attualmente al terzo chakra,
quello delle emozioni, della mente,e bisogna aprire il
centro del cuore, quello dell'amore cosmico, del
superamento dell'ego, che gli permetterà di
accedere ai piani dello spirito.

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Poiché il risveglio dei chakra porta inesorabilmente
all'illuminazione, invece di aspettare che ciascuno di
essi si attivi e si armonizzi nel corso dell'esistenza,
si può lavorare consciamente, seguendo un
programma giornaliero che permette di raggiungere
l'unità corpo-mente-spirito e di stimolare il proprio
potenziale psichico.

Se siete all'inizio di questo percorso scegliete gli


esercizi più semplici, come quello della pulizia con la
luce e la visualizzazione dei centri, affrontando poi
tecniche più complesse, senza mai esagerare con il
tempo dedicato alla meditazione, ne forzando un
risultato, per non risvegliare troppo bruscamente
Kundalini e scatenare una reazione violenta che può
provocare uno scompenso psicofisico.

Lavorando con costanza, anche pochi minuti al


giorno, potrete raggiungere prima di tutto un
benessere generale e poi risvegliare la
consapevolezza, l'intuizione, la spiritualità.
Per comprendere il funzionamento dei "Chakra" (che in
Sanscrito significa vortice, ruota) bisogna un attimo
parlare di campi energetici o corpi sottili.
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I più ritengono che le uniche realtà esistenti siano tutto
ciò che è materiale, l'universo visibile pertanto e il corpo
fisico.

Non è così.

Esistono diversi flussi e strutture energetiche che


letteralmente permeano il corpo fisico, vibrazioni di
varie intensità, di vari colori e forme.

Abbiamo così scoperto l'Aura, che altro non è che questo


alone di luce e colori che avvolge il corpo fisico, tutto
questo ben visibile agli occhi di un sensitivo.

Ma vediamo ora di capire come è composto questo


sistema energetico che lo si può suddividere in:

· Corpi sottili o campi energetici (Aura)


· Chakra o vortici di energia
· Nadi o canali energetici (convogliatori).

2) I chakra o vortici o ruote di


energia.

Anche i chakra sono 7, almeno i principali, congiungono


i corpi sottili con il corpo fisico. Sono il legame che
unisce l'aura al corpo fisico. Sono delle porte da dove
entrano le energie cosmiche che vengono poi distribuite
alle cellule del nostro corpo. Ogni chakra ha una sua
particolare vibrazione che vedremo in seguito. Sono
vortici di energia che ruotano su se stessi introducendo
nel corpo le vibrazioni a cui sono predisposti. Se un
chakra non è in perfetta sintonia (distonico), non
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riuscirà più a dare al corpo l'energia necessaria per un
buon funzionamento, causando così uno squilibrio e a
lungo andare una malattia. La loro rotazione può essere
in senso orario o antiorario. Il senso di rotazione varia
da chakra a chakra. È l'equilibrio, il completarsi a
vicenda delle forze maschili e femminili, il famoso yin e
yang.

Esaminiamo ora brevemente i 7 chakra partendo dal basso


risalendo lungo la colonna vertebrale fino al chakra della
corona che attinge all'energia divina.

MULADHARA

Il Chakra Rosso

1° chakra o plesso sacrale

Situato alla base della spina dorsale, fra genitali e retto.

È la sede di Kundalini il serpente che rappresenta


l'energia vitale, la risalita dal basso, dal materiale verso
i centri più sottili, rappresenta l'evoluzione personale, il
progredire, il realizzarsi spiritualmente.

Nascono qui l'aggressività, la voglia di dominio, la forza


di sopravvivenza.
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Le ghiandole collegate sono le surrenali.

Controlla la spina dorsale, ossa, denti, unghie, colon,


prostata, il sangue e la formazione delle cellule. Il
pianeta reggente è la Terra.

È dominato dal colore rosso.

Le pietre sono: il granato, diaspro rosso, rubino, agata,


corallo.

La sua frequenza (in herz) 136,10

Il metallo è l'oro.

È anche conosciuto come Chakra della Radice, Centro della Sicurezza,


Muladhara.

Posizione: il perineo, la zona tra l'ano e gli organi sessuali.

Parti del corpo: il sistema linfatico e lo scheletro (ossa e denti), la ghiandola


della prostata negli uomini, il plesso sacrale e le parti del corpo e le funzioni
controllate da esso.

Esse comprendono la vescica e il sistema di evacuazione, le estremità inferiori


(le gambe e le parti delle gambe: caviglie, piedi, eccetera).

Nota. Quando diciamo che un chakra è associato a un sistema particolare


significa che, se un disturbo colpisce l'intero sistema, esso va ricondotto alla
tensione in questo chakra.

Per esempio, se si è colpiti dall'artrite sistemica, che attacca l'intero scheletro, vi


può essere una tensione nel Chakra Rosso, mentre una frattura al braccio, che è
localizzata in una parte specifica del corpo e dello scheletro, va ricondotta alla
tensione nel chakra che controlla quella particolare parte del corpo, in questo
caso le braccia.

Quindi, il sintomo dev'essere messo in relazione al Chakra Blu.

II Chakra Rosso è anche associato, nel sistema endocrino, alle ghiandole che
secernono adrenalina.
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Da un punto di vista tecnico, la secrezione delle ghiandole surrenali può essere
correlata sia al Chakra Rosso sia a quello Giallo, ma, poiché tale secrezione è
attivata da una minaccia alla sopravvivenza, è evidente la sua associazione
primaria con il Chakra Rosso.

Senso: il senso fisico legato a questo chakra è l'odorato, senso fondamentale per
la sopravvivenza.

Perciò anche l'organo dell'odorato, il naso, è collegato al Chakra Rosso.

Stati di coscienza: il Chakra Rosso è associato, nella coscienza, alle aree della
sicurezza, della sopravvivenza e della fiducia, alla sensazione di essere sani e
salvi.

Per la maggior parte della persone, la sicurezza è legata al denaro, alla casa e al
lavoro.

Altri stati di coscienza connessi a questo chakra sono la capacità di sentirsi « a


casa » e l'essere presente nel qui e ora.

Elemento: l'elemento connesso al Chakra Rosso è la Terra; si può anche dire che
il Chakra Rosso rappresenta, tra l'altro, la relazione dell'individuo con la terra, o
i sentimenti prodotti in lui dal fatto di trovarsi sulla terra.

Il Chakra Rosso riflette anche la relazione con la madre.

Nella struttura familiare tradizionale, la madre procura il nutrimento e un luogo


sicuro per i figli.

Quando il neonato succhia il latte dal seno materno, arriva a delle conclusioni su
come «gira» il mondo («Ce n'è sempre in abbondanza», oppure «Non ce n'è mai
abbastanza», o ancora «Bisogna lottare per avere ciò che si vuole», e così via).

La relazione che il bambino ha con la propria madre crea il modello delle


relazioni che questa persona avrà con tutto ciò che rappresenta la sicurezza
(casa, lavoro e denaro inteso come sicurezza).

Se l'individuo prova un senso di separazione dalla madre, non si sente amato o


nutrito da lei, può essere indotto da quelle percezioni a tagliare le radici, creando
un blocco a livello del Chakra della Radice, o Chakra Rosso.

La conseguenza, nella coscienza della persona, è la visione del mondo estemo


attraverso un filtro di insicurezza o di paura, fino a quando l'individuo non riesce
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ad aprirsi di nuovo e a permettere a se stesso di essere nutrito dall'amore della
madre.

Altri sintomi provati da qualcuno « senza radici » potrebbero essere: l'assenza di


una casa, la sensazione di non sentirsi «a casa propria», la mancanza di
concretezza, l'assenza di percezioni basate sull'esperienza personale nel mondo
fisico, la difficoltà a essere presente nel qui e ora.

Quando una persona guarda il mondo attraverso il Chakra Rosso, le sue


motivazioni, in quel momento, sono legate alla sicurezza, alla sopravvivenza,
oppure alla soddisfazione dei suoi bisogni materiali.

Può anche essere motivata dal desiderio di trovare il nutrimento per l'Essere che
è dentro il corpo: non si tratta di cibo, ma piuttosto di ciò che fornisce all'Essere
un senso di solidità e di soddisfazione.

Quando, nella vita di un individuo, la forza di motivazione primaria è la


sicurezza o la sopravvivenza, si dice che durante quel periodo egli ha la sua casa
nel Chakra Rosso, e che da quel chakra egli sposta la sua coscienza negli altri
chakra, a seconda dei pensieri o sentimenti del momento.

La forza di motivazione primaria è la base su cui vengono prese tutte le


decisioni, ed è quella che motiva l'individuo.

Quando il Chakra Rosso è in equilibrio, l'individuo si sente sicuro e «a casa


propria», solido e radicato.

Si sente presente nel suo corpo fisico e nel qui e ora, e funziona nel mondo
fisico e materiale.

Si fida delle sue percezioni e, di solito, non ha problemi nell'accordare la sua


fiducia.

Una tensione nel Chakra Rosso viene emotivamente sperimentata come


insicurezza.

Una maggior tensione si trasforma in paura.

Una tensione ancora maggiore in questo chakra è vissuta come un attentato alla
sopravvivenza.

Quando la tensione continua per un certo periodo o assume un'intensità estrema,


la persona crea un sintomo che colpisce una parte del corpo, o una sua funzione,
associata o controllata dal Chakra Rosso.
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Quindi, qualsiasi condizione di squilibrio, o sintomo, che affligge una parte del
corpo o delle funzioni associate al Chakra Rosso, riflette una tensione nella
coscienza, relativamente alla sicurezza, alla sopravvivenza, alla fiducia, alla
volontà o capacità di essere nutriti e/o alla relazione con la madre.

Sottolineiamo qui che le azioni o l'indole della madre non hanno nulla a che
vedere con i sintomi manifestati dalla persona.

Piuttosto, responsabile dello stress e della tensione è il modo in cui l'individuo


ha scelto di rispondere agli eventi della sua vita.

Per esempio, due bambini appartenenti alla stessa famiglia possono sperimentare
identiche condizioni esterne, ma rispondere in modo diverso, così che uno
manifesta dei sintomi e l'altro no.

Non intendiamo affermare che determinate condizioni causano certi sintomi.

Piuttosto, diciamo che, dati certi sintomi, si possono capire le condizioni che la
persona viveva con stress.

Se c'è un problema legato al Chakra Rosso in una parte del corpo, dobbiamo
esaminarla in base alla polarità tra volontà ed emotività, o tra lato maschile e
lato femminile.

Come abbiamo già detto, per quelli che sono nati destrorsi la destra è la
parte della volontà, mentre per i mancini è la sinistra.

Pertanto, un problema alla gamba della volontà può essere interpretato in base al
risultato del sintomo.

Se, per esempio, la persona ha bisogno di appoggiarsi (alle stampelle o a un


bastone), tale sintomo descrive quello che sta avvenendo nella sua coscienza:
per prendere delle decisioni ha bisogno di conferme, che chiede agli altri poiché
non ha fiducia nella propria volontà.

La persona decide di prendere un'iniziativa, ma non agisce finché non ha


ricevuto dagli altri sufficienti appoggi, conferme sul fatto che si tratta della
decisione giusta.

Se consideriamo la gamba colpita, o bloccata, come gamba maschile, il sintomo


rappresenta un blocco nella fiducia (l'aspetto del Chakra Rosso) nei confronti di
un uomo.

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Se è un uomo a soffrirne, questo sintomo riflette la sfiducia in se stesso in
quanto uomo.

Se viene colpita la gamba delle emozioni, il sintomo si può interpretare come


una tensione nelle basi emotive della persona, o una dipendenza affettiva da
qualcun altro.

La persona prende decisioni con lo scopo di rimanere aggrappata a qualcuno,


piuttosto che scegliere ciò che è meglio per lei.

Oppure la persona colpita può aver avuto uno shock emotivo relativo alle aree
del Chakra Rosso: denaro, casa, lavoro.

Se la consideriamo come gamba femminile, il sintomo può rappresentare un


blocco nella fiducia nei confronti di una donna.

Se è una donna a manifestare il sintomo nella gamba femminile, diciamo che


questo può significare una mancanza di fiducia in se stessa in quanto donna.

I sintomi possono anche fornire delle informazioni su ciò che serve alla persona
per ritornare in equilibrio.

Per esempio, se non piega la gamba, e questo influisce sulla mobilità, possiamo
dire che, per guarire, la persona ha bisogno di più flessibilità e di maggior libertà
di movimento.

Se c'è un disturbo ai reni, anche se tali organi si trovano a livello del plesso
solare, li consideriamo alla luce del loro ruolo nel sistema di evacuazione.

La loro posizione, al livello che associamo alle percezioni del potere o della
libertà (Chakra Giallo), si può combinare al livello che associamo alla fiducia
(Chakra Rosso) e, quindi, possiamo leggere il sintomo come insicurezza
riguardo al potere (percezione di mancanza di potere, tendenza a dare
l'impressione di essere inermi) o, anche, la percezione di una mancanza di
libertà, un'insicurezza nell'area della libertà.

Nel leggere il sintomo, possiamo anche considerare la funzione dei reni, che è
quella di depurare il sangue dalle tossine.

Il sangue rappresenta il cuore, o la percezione dell'amore, e le tossine


rappresentano gli atteggiamenti che interferiscono con la percezione dell'amore
da parte della persona.

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Quando le tossine raggiungono una concentrazione così alta da minacciare la
sopravvivenza, è necessario cambiare questi atteggiamenti.

L'individuo deve permettere all'amore che lo circonda di nutrirlo, e deve


abbandonare gli atteggiamenti che minacciano la sua sopravvivenza.

L'allergia a sostanze che associamo alla maternità, come il latte e i latticini, o


alla terra, come i derivati del grano, e le allergie che creano problemi al naso,
come la febbre da fieno, sono tutti sintomi che riflettono tensioni nel Chakra
Rosso e nella relazione con la madre: l'individuo ha trovato delle giustificazioni
per evitare di essere nutrito.

Quando questi atteggiamenti cambiano, i sintomi scompaiono.

Tutto può essere guarito.

Il primo chakra e' MULADHARA (loto dai quattro petali).

Mantra HUM

E' il chakra legato all'esistenza terrena e connesso alla sopravvivenza in


senso materiale: cibo, aria, acqua. E' anche associato a tutto cio' che
serve a procacciare i mezzi per sopravvivere: lavoro, denaro.

Si colloca alla base della colonna vertebrale.

Nell'organismo esercita la sua influenza sulla parte terminale dell'


intestino, le ghiandole surrenali, la colonna vertebrale, i reni, la vescica.

Il suo colore e' rosso oppure nero.

Le pietre piu' indicate sono l' ONICE, l' EMATITE, il RUBINO, il


GRANATO, la TORMALINA NERA.
MANTRA

Mula significa radice, adhara supporto: questo chakra dunque


localizzato alla base della colonna vertebrale, è la terra (tale è
infatti l'elemento cui è collegato) in cui si radica l'albero della
vita di ciascuno; ovvero, come sede di Kundalini, è il centro in
cui l'energia suprema è nell'uomo addormentata, presente
soltanto a livello potenziale.

La qualità sensibile correlata a Muladhara è l'olfatto.


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Nella sua rappresentazione simbolica il loto è quello che
presenta il minor numero di petali.

La coppia divina del mantra è Brahama Savitri.

Di quest'ultimo la mitologia indù racconta che venne fecondata


da Brahma prima della Creazione e che fu dal suo utero che
emersero, a partire dalla musica, innumerevoli figli, compresa la
morte.

E' decisivo per la sopravvivenza degli individui, è connesso con


gli istinti primari degli esseri umani.

Localizzato nell'area genitale, riceve la propria struttura


elementare dal nucleo familiare.

In base a essa il soggetto prenderà le proprie decisioni riguardo


ai propri diritti e alla propria volontà di sopravvivenza.

In questa sede sono anche registrate le primissime esperienze


dell'individuo, le quali danno luogo a fenomeni di
consapevolezza o di rimozione dei sentimenti primitivi.

Il primo chakra viene chiamato in sanscrito Mulhadara ed è situato


intorno al punto del perineo.

Questo chakra è collegato al desiderio di esistere, in contrasto con la


volontà spirituale di essere del settimo chakra.

Esso ci collega al mondo fisico.

Rientra nella sfera di influenza di bisogni primari, sia individuali che


generali della vita di un individuo.

Ci da la capacità di essere costruttivi e di conseguire risultati positivi.

La capacità di crearsi una propria esistenza, di procurarsi sicurezze


materiali.

Il primo chakra costituisce il fondamento vitale di tutti i chakra superiori


ed è la fonte della forza vitale.

20
Problemi: disfunzioni sessuali, malattie sistema nervoso,
problemi intestino retto, difficoltà riproduttive e circolatorie.

Elementi raffigurativi: serpenti, draghi, fuoco sacro.

Fonte di: passione, rabbia, terrore, gioia, energia di


sopravvivenza, energia materiale.

Sede di: volontà di vivere.

Parola chiave: consapevolezza.

Tipo di energia: è la sede della Kundalini, l'energia terrena,


materiale.

Comunicazione fisica: dolore sofferenza, consapevolezza


fisica.

FORMA

PETALI 4 (quattro)

SIMBOLO (quadrato)

NOME Muladhara o radice

SEDE

Perineo (akka base del coccige) tra gli organi sessuali e l’ano
(intorno al punto del perineo).

21
ELEMENTO PREDOMINANTE

TERRA

STATO DELL’ENERGIA

SOLIDO

AURA E CORPI SOTTILI

FISICO

PIANETA

SATURNO

FUNZIONE PSICOLOGICA

Bisogni di sopravvivenza ed autoconservazione

STATO INTERIORE

Sicurezza

MANIFESTAZIONE ESTERIORE

Aver sonno da svegli

ASPETTO ZODIACALE

Femminile (lunare)

Capricorno

Maschile (solare)

Acquario

METALLO

Piombo

22
PIETRA PREZIOSA

Rubino. Ossidiana, granato, ematite

AROMA

Cedro, Chiodo di garofano

CIBO

Proteine

COLORE

ROSSO

NOTA

DO

SILLABA SEME

LAM

MANTRA

Om nama shivaya

MUSICA

Azione rituale degli antenati da la Sagra della primavera di Igor


Stavinsky

1° movimento della 1^ Sinfonia di Brahms

GHIANDOLA

Surrenali

CORRISPONDENZE FISIO-PATOLOGICHE

23
Sistema urinario, reni, tessuti ossei, assetto colonna vertebrale ed
arti inferiori

SINTOMI PSICOLOGICI DI SQUILIBRIO DEL CHAKRA

Apatia, iperattività, instabilità, insicurezza, paura

ESERCIZI PER IL RIEQUILIBRIO

CAMMINATA

Camminare appoggiando lentamente i piedi (nudi) sul suolo. Sii


consapevole di “scoprire il mondo”

VISUALIZZAZIONE

Raggio rosso dalla terra

Dopo la CAMMINATA, siedi in un luogo tranquillo mantenendo eretta


la schiena; fai alcune profonde rspirazioni;

a) visualizza una luce bianca e piacevole che Ti avvolge e poi


penetra in Te;
b) poi visualizza un raggio di luce del colore e della provenienza
indicati che penetra attraverso la sede del Chakra.
Inspirando, Ti riempie i polmoni, poi, espirando, si diffonde in
tutto il corpo.
c) Ora il raggio di luce, avvolgendo la colonna vertebrale, scende
fino al centro della Terra. Lascia che le energie terrestri e
quel raggio si compenetrino…e poi risalgano dentro di Te.
d) Pronuncia a voce alta le AFFERMAZIONI, guardandoti negli
occhi, allo specchio.

AFFERMAZIONE

Sono al sicuro ovunque sono

Accetto i miei limiti

Tutto ciò di cui ho bisogno è sempre a mia disposizione

24
EFFETTI DEL RIEQUILIBRIO DEL CHAKRA

Sicurezza esistenziale

Armonia con i ritmi naturali di madre Terra

Svadhishthana

25
2° Chakra o plesso riproduttivo

Situato in corrispondenza delle gonadi per l'uomo e


l'utero nella donna. È il vortice che controlla l'inconscio
dell'uomo e molti dei suoi poteri psichici. È collegato alla
creatività e alla sessualità.

Regola i rapporti interpersonali, la simpatia, l'essere


attratto a prima vista, conferisce magnetismo.

Organi collegati, gonadi, ovaie, testicoli, tutti gli organi


riproduttivi, reni e vescica.

Tutti i liquidi, sangue linfa, sperma e succhi gastrici.

Il pianeta è Giove. Il suo colore è l'arancione.

Le pietre: corniola e l'adularia o pietra di luna, la


frequenza alla quale vibra (in herz) 183,58.

Il metallo è l'oro.

Il chakra della sessualità, chiamato Svadhisthana,


che significa "dolcezza", è situato nella parte
inferiore dell'addome presso il ganglio nervoso del
plesso sacrale, in corrispondenza delle ghiandole
surrenali, che secernono l'adrenalina nel sangue.

26
É associato alla Luna, e quindi alla femminilità, alla
passività e all'elemento acqua, che nel corpo è in
relazione con la circolazione di sangue e linfa, con il
senso del gusto possibile solo in presenza della
saliva e di un alimentazione a base di liquidi.

Alcune tradizioni localizzano questo chakra detto


anche "spleno" in corrispondenza della milza e
raccomandano di non eccitarlo perché una
stimolazione inadeguata potrebbe scatenare
pulsioni basse e distruttive: ma questo può avvenire
solo negli individui più rozzi la cui evoluzione non si
è ancora distinta da quella animale, i quali uniscono
al sesso sadismo e violenza.

In realtà questo centro ha la funzione di


controllare la forza del desiderio e quindi gli
impulsi sessuali, o meglio la quantità di energia
sessuale e la qualità dell'amore che siamo capaci di
esprimere in un rapporto sentimentale.

27
Quando tale energia è in eccesso anche rispetto
agli altri centri, agisce sugli altri come una
calamita, per cui le persone si sentono attratte da
questo tipo di persona, attribuendole doti
magnetiche e sex-appeal.

Quando l'energia fluisce liberamente e


armonicamente, l'individuo è in grado di provare
piacere e di vivere sensazioni ed emozioni; quando
al contrario l'energia viene bloccata, ecco che si
creano inibizioni che impediscono ogni tipo di
abbandono e di piacere, creando problemi nel
rapporto di coppia; tali difficoltà danno luogo
spesso a vere e proprie patologie, dolori e blocchi
alla parte bassa della spina dorsale, impotenza,
frigidità eccetera.

Chi ha una vita sessuale soddisfacente, capace di


dare e ricevere tenerezza, amore e piacere, ha un
centro aperto, che vibra in modo armonioso.

Il primo passo per aprirlo è prendersi cura del


proprio corpo, utilizzando il suo elemento, il liquido,
concedendosi per esempio bagni caldi, docce o altre
28
pratiche in relazione con l'acqua, vissute come fonti
di gratificazione, di amore verso di sé.

L'attivazione di questo centro permette anche una


capacità paranormale, e cioè il transfert fisico, che
porta a percepire emozioni, stati d'animo e
patologie di un altro individuo.

29
Esercizi
Movimenti

Il primo esercizio concerne la rotazione dei


fianchi, che va eseguito con movimenti lentissimi
in modo da percepire le sensazioni legate al
corpo, lasciando emergere emozioni e ricordi
relativi a quella zona:

In posizione eretta, con i piedi a 30 cm di distanza,


le ginocchia leggermente piegate e il ventre in
avanti, con la testa e piedi fermi, ponete le mani sui
fianchi e ruotate dolcemente il bacino, prima da
sinistra a destra e poi viceversa, formando cerchi
dapprima piccoli e poi sempre più grandi.

Considerate ora le vostre sensazioni: avete sentito


dolori o tensioni, è stato faticoso, siete riusciti a
respirare o avete trattenuto il respiro, avete
30
contratto il ventre, avete percepito l'ano e genitali,
e cosi via.

Un altro esercizio classico è l'oscillazione del


bacino:

Stesi sul pavimento con le ginocchia piegate e i


piedi paralleli, inspirate espandendo il ventre.

Arcuate la parte inferiore della schiena, premete i


glutei sul pavimento, facendo oscillare il bacino
verso l'alto e il basso a ogni respiro, per una
quindicina di volte, esaminando via via le vostre
emozioni.

La rinascita:

L'acqua, l'elemento associato a Svadhisthana, è


simbolo di vita ma anche di purificazione e di

31
rinascita spirituale: del resto l'immersione in una
fonte o in un fiume fa parte di molte tradizioni
religiose (come il battesimo) e terapeutiche (come
il Rebirthing).

L'acqua aiuta anche a scaricare le tensioni


giornaliere e le disarmonie accumulate o assorbite
in un ambiente energeticamente inquinato.

L'esercizio seguente propone la visualizzazione di


un lavaggio rituale, per scaricare ogni impurità e
rinascere a nuova vita.

Potete farlo distesi su un letto o anche immersi


in una vasca d'acqua calda:

Dopo esservi rilassati, immaginate di trovarvi in


riva al mare: mettetevi di fronte alla distesa
d'acqua, inspirando la salsedine e la forza che essa
emana.

Quindi spogliatevi ed entrate in acqua.

32
Portate l'attenzione su sensazioni piacevoli di
benessere: l'acqua vi pulisce, vi rinfresca
togliendovi ogni impurità, ogni negatività.

Passate in rassegna tutte le parti del corpo,


percependole come pulite, leggere nuove.

Pensate quindi alle cose di cui volete liberarvi, un


difetto, una paura, un dispiacere, un emozione, che
escono dal vostro corpo cadendo nell'acqua, dove
vengono portate al largo e disperse.

Liberi da ogni peso, giocate, nuotate, magari fino in


fondo al mare, esplorando le sue profondità; oppure
andate sotto una cascata che vi rinfresca, portando
energia, nuova linfa al vostro essere, permettendovi
cosi di incominciare una nuova vita, con valori
positivi e armonici.

Formulate un desiderio, pensando alle cose che vi


piacerebbe fare, a un modo di vivere in armonia con

33
il vostro essere e con la vostra anima, quindi uscite
dall'acqua, asciugatevi e mettetevi abiti nuovi,
puliti.
FORMA

PETALI 6 (sei)

SIMBOLO

NOME Svadhisthana o sacrale

SEDE

Tra ombellico e pube

ELEMENTO PREDOMINANTE

ACQUA

STATO DELL’ENERGIA

LIQUIDO

AURA E CORPI SOTTILI

Eterico o vitale

PIANETA

Giove

FUNZIONE PSICOLOGICA

Desiderio

34
STATO INTERIORE

Eccitazione

MANIFESTAZIONE ESTERIORE

Sessualità

ASPETTO ZODIACALE

Femminile (lunare)

Pesci

Maschile (solare)

Sagittario

METALLO

Stagno

PIETRA PREZIOSA

Opale di fuoco, diaspro, corniola, topazio arancio

AROMA

Yang Yang, Sandalo, Patchouli

CIBO

Bevande

COLORE

Arancione

NOTA

Re

35
SILLABA SEME

VAM

MANTRA

Om namo narayanaya

MUSICA

La mer di Debussy

2° movimento della IV sinfonia di Shumann

GHIANDOLA

Ovaie e testicoli

CORRISPONDENZE FISIO-PATOLOGICHE

Sistema riproduttivo, sistema immunitario

SINTOMI PSICOLOGICI DI SQUILIBRIO DEL CHAKRA

Disinteresse sessuale, ossessione sessuale, schizofrenia, ansia

ESERCIZI PER IL RIEQUILIBRIO

CAMMINATA

Camminare consapevolmente e, con le braccia distese lungo i fianchi,


accarezza teneramente l’aura con i palmi

VISUALIZZAZIONE

Raggio arancio dalla terra

Dopo la CAMMINATA, siedi in un luogo tranquillo mantenendo eretta


la schiena; fai alcune profonde rspirazioni;

36
e) visualizza una luce bianca e piacevole che Ti avvolge e poi
penetra in Te;
f) poi visualizza un raggio di luce del colore e della provenienza
indicati che penetra attraverso la sede del Chakra.
Inspirando, Ti riempie i polmoni, poi, espirando, si diffonde in
tutto il corpo.
g) Ora il raggio di luce, avvolgendo la colonna vertebrale, scende
fino al centro della Terra. Lascia che le energie terrestri e
quel raggio si compenetrino…e poi risalgano dentro di Te.
h) Pronuncia a voce alta le AFFERMAZIONI, guardandoti negli
occhi, allo specchio.

AFFERMAZIONE

Gioisco pienamente della vita e lo esprimo in ogni momento

EFFETTI DEL RIEQUILIBRIO DEL CHAKRA

Piena espressione dell’energia vitale

Equilibrio dell’energia sessuale

37
3° Chakra o plesso solare

È collocato approssimativamente all'altezza del plesso


solare, un po' più in basso.

Il chakra delle emozioni, non a caso chi prova


ansia o è fortemente preoccupato sente un senso
di costrizione proprio all'altezza del 3 chakra.

È il centro dove nasce la gelosia, l'invidia, la possessività


e la sofferenza per gli insuccessi, ma anche la capacità
di prendere decisioni, l'essere determinati.

Gli organi ad esso collegati sono il fegato, pancreas,


sistema digestivo, milza, cistifellea e sistema nervoso
autonomo.

Il pianeta Giove. Il colore è il giallo.

Le pietre sono l'occhio di tigre, l'ambra, il topazio e il


quarzo citrino. Vibra a 183,58 in herz.

Il metallo è il rame.

FORMA

PETALI 10 (quattro)

SIMBOLO ()

NOME Manipura o solare

SEDE

Plesso solare.

38
ELEMENTO PREDOMINANTE

FUOCO

STATO DELL’ENERGIA

Plasmico

AURA E CORPI SOTTILI

Emozionale o astrale

PIANETA

Marte

FUNZIONE PSICOLOGICA

Volontà

STATO INTERIORE

Potere

MANIFESTAZIONE ESTERIORE

Emotività

ASPETTO ZODIACALE

Femminile (lunare)

Scorpione

Maschile (solare)

Ariete

METALLO

39
Ferro

PIETRA PREZIOSA

Occhio di tigre, Citrina, Topazio giallo, ambra

AROMA

Lavanda, rosmarino e bergamotto

CIBO

Amidi

COLORE

Giallo

NOTA

Mi

SILLABA SEME

RAM

MANTRA

Hai ram jai ram jai jai ram

MUSICA

Credo della messa in Si minore di J.S. Bach

1° movimento della 1^ Sinfonia di Brahms

GHIANDOLA

Pancreas

CORRISPONDENZE FISIO-PATOLOGICHE

40
Sistema digestivo, Sistema neurovegetativo muscoli

SINTOMI PSICOLOGICI DI SQUILIBRIO DEL CHAKRA

Panico, incoscienza, fobie, timidezza, spavalderia, rabbia


ESERCIZI PER IL RIEQUILIBRIO

CAMMINATA

Cammina consapevolmente, fissando lo sguardo all’infinito, Associa


l’intento di esprimere chi sei veramente

VISUALIZZAZIONE

Raggio giallo dalla terra

Dopo la CAMMINATA, siedi in un luogo tranquillo mantenendo eretta


la schiena; fai alcune profonde respirazioni;

i) visualizza una luce bianca e piacevole che Ti avvolge e poi


penetra in Te;
j) poi visualizza un raggio di luce del colore e della provenienza
indicati che penetra attraverso la sede del Chakra.
Inspirando, Ti riempie i polmoni, poi, espirando, si diffonde in
tutto il corpo.
k) Ora il raggio di luce, avvolgendo la colonna vertebrale, scende
fino al centro della Terra. Lascia che le energie terrestri e
quel raggio si compenetrino…e poi risalgano dentro di Te.
l) Pronuncia a voce alta le AFFERMAZIONI, guardandoti negli
occhi, allo specchio.

AFFERMAZIONE

Armonizzo le mie emozioni

Io sono l’artefice della mia vita

Io sono io

41
EFFETTI DEL RIEQUILIBRIO DEL CHAKRA

Disidentifica dalle emozioni

Uso equilibrato delle emozioni e del potere personale

4° Chakra o plesso cardiaco


Anahata

Caratteristiche

Nome indiano: Anahata


Altri nomi: quarto chakra, centro del cuore.
Simbolo: loto verde con dodici petali.
Aromi collegati: rosa.

42
Elemento: ARIA.
Senso: tatto.
Parti del corpo: cuore, timo, torace, sangue e
circolazione sanguigna.

Anahata chakra (che significa <<non colpito>>) è il


centro dell'amore.

Situato all'altezza del cuore e in corrispondenza


con il timo, attraverso cui fluisce la coscienza
suprema, associato all'elemento aria e al tatto
e controlla la respirazione.

L'amore che esprime non è più legato ai sensi, alla


passione, ma a livelli più alti, in cui si è superato
l'egoismo e il senso di possesso.

Considerato la sede dell'anima individuale e della


personalità, è il primo centro della spirituale, che si
43
attiva quando l'individuo impara a dimenticare se
stesso, superando l'ego (grande malattia del secolo)
per andare verso gli altri con un sentimento di
amore puro, universale.

Un chakra disarmonico impedisce di trovare il


proprio equilibrio, e di esprimere i propri
sentimenti e di entrare in rapporto con il prossimo;
quando ruota in senso antiorario, l'individuo
proietta sugli altri le proprie tensioni, percependo
intorno a sé un ostilità che è dentro di lui, credendo
che gli altri gli siano contro, di ostacolo alla sua
vita.

Nel processo terapeutico, il chakra cardiaco


permette al pranoterapeuta di trasformare
l'energia fisica in energia spirituale e viceversa.

44
Esercizi

Aprire il cuore con il respiro.

Poiché l'aria è l'elemento del cuore, per attivare


e armonizzare questo chakra è importante
imparare la respirazione controllata, cioè le
pratiche del Pranayama: secondo gli indù, essa è
la via che permette al divino di entrare in noi.

Del resto una cattiva respirazione facilita le


tensioni e l'accumulo delle tossine nel corpo, il
che limita le percezioni più sottili, portandoci a
45
chiuderci in noi; mentre una buona respirazione
espande il nostro essere verso il mondo esterno
e quindi verso il prossimo.

Seduti su una sedia con la schiena diritta (o anche


sdraiati supinamente), dopo aver tirato un lungo
respiro che vi apra i polmoni, provate
semplicemente a inspirare ed espirare, osservando
il vostro ritmo che c'è bisogno sia ampio e
profondo, ma calmo e regolare, fino a che vi
accorgerete di eseguirlo anche durante il corso
della giornata.

Esercizi fisici

Potete eseguire tutti quelli che aprono il torace,


come incrociare le braccia davanti al petto e
spingerle indietro, oppure ruotare le braccia (uno
per volta, prima con piccoli cerchi che diventano via
via sempre più ampi) o il busto.

La meditazione del cuore.

46
A differenza degli orientali o di alcuni popoli
"illuminati" (come alcuni gruppi di pellerossa),
l'Occidente è abituato a mettere in relazione il
pensiero e l'intelligenza con la mente e quindi
con il cervello, dimenticando che il centro che il
centro più importante è invece il cuore.

Per spostare l'attenzione e portarla su di esso,


provate a visualizzarvi e ad agire senza testa:
anche se all'inizio vi sembrerà strano,
sconcertante, a poco a poco imparerete a
spostare la coscienza nel cuore e a farvi guidare
dalla sua energia, che è un richiamo all'amore e
all'unità.

Sedetevi in una posizione comoda, chiudete gli


occhi, inspirate ed espirate con un ritmo regolare,
fino a calmare la mente.

Visualizzate ora il vostro corpo in stato di


meditazione e osservatevi mentre voi stessi o
qualcun altro vi svita la testa dal collo, lasciandovi
come una marionetta con una parte tronca.

47
Ora portate l'attenzione sul cuore e cercate di
sentire e cercate di sentire attraverso questo
centro il mondo intorno a voi, registrando
sensazioni ed emozioni.

Osservatevi con calma mentre vi muovete in mezzo


agli altri, vivendo le varie esperienze senza testa.

Alla fine riavvitate la testa sul collo, respirando con


un ritmo calmo e profondo.

Quando vi sentite pronti, aprite gli occhi.

Il Budda nel cuore

Questo esercizio permette di sperimentare il


contatto con l'energia cosmica, partendo dal
centro cardiaco.

48
Potete eseguirlo seduti, con le gambe incrociate,
o anche sdraiati, in posizione supina, con gli
occhi chiusi.

Dopo esservi rilassati, immaginate di trovarvi in un


prato, con la schiena appoggiata ad un albero che vi
trasmette la sua forza.

La luce del solo entra nel vostro corpo, portando via


come una doccia benefica, ogni tensione, ogni
pensiero, ogni disarmonia, pulendo la vostra aura.

Stendete la mano destra e visualizzate su di essa


un piccolo Buddha (o un saggio, o una figura sacra,
come il Cristo) che emana luce.

Appoggiate la mano sul cuore, in modo che il Buddha


possa entrare all'interno di esso, portando una
sensazione di armonia, di pace di amore.

49
Pian piano il Buddha, che coincide con la vostra
coscienza, si ingrandisce sino a diventare grande
prima come il vostro corpo, e poi ancora di più,
grande come la stanza, come la casa, la città, la
Terra, l'intero Universo.

A ogni passaggio cresce la sensazione di pace e di


amore racchiusa nel vostro cuore.

Ora siete al centro dell'Universo: inviate a chi lo


desiderate, a chi amate o a chi ha bisogno di aiuto
un pensiero d'amore, che può essere visualizzato
come un raggio di luce, sentendovi carichi di pace,
di amore di armonia, uno insieme al Tutto.

Poi, pian piano, riprendete le dimensioni della


galassia, della Terra, della città, del vostro corpo,
continuando però a percepire sensazioni di pace e di
amore, che riempiono il vostro essere e si
espandono intorno a voi, includendo le persone che
vi circondano.

50
È la porta dell'amore. È il collegamento tra i chakra bassi, più materiali
e i chakra alti, più spirituali.

Si trova all'altezza del cuore perfettamente in linea con i capezzoli.

Il chakra cardiaco è la via dell'amore universale, a tutti i livelli, amore


profondo, amicizia, amore per la natura, capacità di dare e di ricevere
amore, dà la capacità di innamorarsi e far durare nel tempo questo
sentimento.

Ghiandola collegata, il timo. Organi controllati, cuore, polmoni,


sangue, pelle e torace.

Il pianeta è Venere. Il suo colore è il verde.

Le pietre che entrano in sintonia con questo chakra sono, giada,


smeraldo, quarzo rosa, tormalina rosa.

La sua frequenza è di 221,23 herz.

Il metallo è l'argento.

5° Chakra o plesso tiroideo

51
Questo vortice è all'altezza della gola, controlla
direttamente la tiroide. La capacità di esprimersi, la
comunicazione e la capacità di comprensione degli altri è
dovuta all'armonia di questo chakra.

Sviluppa la conoscenza di noi stessi facendoci crescere


spiritualmente .

Sul piano fisico influenza tutto il sistema respiratorio,


compresa la voce e le orecchie.

Il pianeta reggente è Mercurio.

Il colore è il blu e l'azzurro. Lapislazzuli,


turchese ,acquamarina e calcedonio sono le pietre che
meglio lavorano con questo chakra. Vibra ad una
frequenza di 141,27 herz.

Il metallo è l'oro.

6° Chakra o plesso pituitario

Il maestro interiore.

Il terzo occhio che ci permette di vedere attraverso la


mente.

Il chakra dell'introspezione, della chiaroveggenza.

Il vortice dell'illuminazione che ci permette di


uscire dal materiale.

L'occhio della conoscenza, della saggezza.

È situato alla radice del naso.

Controlla la ghiandola pituitaria.

52
Regola le funzioni del sistema nervoso centrale e del
cervelletto.

Il suo colore è l'indaco, un viola blu intenso e brillante.

Questo vortice è governato dal pianeta Saturno.

Le pietre che entrano in connessione con questo vortice


sono l'ametista, lo zaffiro e il lapislazzuli.

Il metallo è l'oro e l'argento. 147,85 è la sua


vibrazione.

7° Chakra o plesso pineale

Viene più comunemente chiamato chakra della corona,


in quanto si trova sulla sommità del capo.

I sensitivi veggenti riescono a vederlo come una luce


bianchissima, folgorante.

Per questo i santi vengono raffigurati con l'aureola. È la


purezza assoluta dell'essere.

Controlla la nostra memoria evolutiva. È la sede del


profondo Io.

Questo chakra è attivo solo in pochi esseri, sembra che


solo Cristo avesse tutti i chakra attivi e armonici.

Il pianeta Nettuno regge questo vortice. Il colore è il


viola pallido e il bianco.

Le pietre sono il cristallo di rocca, l'ametista e il


diamante.

53
Controlla la ghiandola pineale e il cervello.

Vibra a 211,94 herz.

Per praticità e per riassumere schematicamente i 7


Chakra date una occhiata alla Tabella.

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