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La distribuzione regionale dei vari prodotti agricoli è notevolmente influenzata dalla configurazione
fisica della penisola, dal clima, dai sistemi di irrigazione e di coltivazione.
Fra i prodotti del suolo hanno la preponderanza, per superficie coltivata, i cereali, la vite, e l'olivo a cui
fanno seguito gli alberi da frutta, gli ortaggi e le verdure. Una parte di suolo vede anche la semina
delle piante industriali tra le quali quella che assume un certo valore nell'economia nazionale è la
barbabietola da zucchero.
Cereali. Fra i cereali di notevole importanza è il frumento e nella produzione di grano tenero idoneo
alla panificazione così come nella produzione di grano duro adatto alla pastificazione. Il riso ha
un'area di coltivazione limitata laddove vi sono abbondanti acque necessarie alla sviluppo della pianta.
Va aggiunta anche la coltivazione del mais che in genere non copre il fabbisogno del mercato interno
che richiede il prodotto anche come alimento per il bestiame.
Vite e olivo. La coltura della vite è diffusa in tutte le regioni italiane, in genere associata a seminativi o
specializzata. L'Italia è tra i primi posti nel mondo per la produzione vinicola. La coltura dell'olivo è
secolare di origine promiscua e specializzata. Diffusa soprattutto al sud della penisola ma con qualche
pregiata presenza al centro (Toscana e Lazio) e al nord (Liguria).
Alberi da frutta. Una notevole importanza nell'economia agricola nazionale ce l'hanno gli alberi da
frutta, coltivati ovunque e con colture specializzate. La forte produzione di frutta ha fatto sorgere un
fiorente commercio.
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T: 01.06.2022 05:01:43 / U: 6044ebf3741de623 / OT: 1633468605
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