Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
L’irrigazione in olivicoltura
L’irrigazione
L’irrigazione rappresenta un’innovazione importante per l’olivicoltura
da olio, ma al pari di altre innovazioni deve essere gestita correttamente in olivicoltura
per poter dare i risultati attesi. La presente pubblicazione si propone
di fornire delle informazioni aggiornate sull’irrigazione localizzata
dell’oliveto sulla base dell’esperienza maturata in campo e dei risultati
disponibili in letteratura.
20
Coordinamento:
Marco Toma - ARSIA
Ringraziamenti:
si ringraziano il dr. Massimo Niccolai e la d.ssa Virginia Bagnoni per aver
gentilmente concesso le informazioni relative a “I servizi per l’irrigazione
offerti dall’ARSIA” a p. 61.
L’irrigazione in olivicoltura
Riccardo Gucci
Dipartimento di Coltivazione e Difesa delle Specie Legnose
Università degli Studi di Pisa
Sommario
Presentazione 7
Premessa 9
Bibliografia 69
L'irrigazione book 20 16-04-2003 9:43 Pagina 7
Presentazione
Premessa
10 ARSIA
12 ARSIA
a) b)
Fig. 3 - Particolare ingrandito della pagina inferiore della foglia prima (a)
e dopo (b) la rimozione dello strato di tricomi. Si noti la variazione
di colore, da argenteo a verde, a seguito della rimozione
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 13
14 ARSIA
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 15
liche nel fusto e nella radice e alla rigidità delle pareti cellulari
della foglia. Il potenziale idrico raggiunge valori prossimi al
punto di perdita di turgore nelle ore più calde del giorno anche
in buone condizioni di umidità del substrato.
16 ARSIA
Specie WUE TR
(g CO2 /kg H2O) (g H2O /g sostanza secca del frutto)
Olivo 5,5-9,6 315
Vite 3,2-4,4
Pesco 2,3-3,5
Agrumi 406
Prunus spp. 555
Mais 600
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 17
18 ARSIA
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 19
a) b)
20 ARSIA
Se l’oliveto per la produzione di olio non veniva irrigato nel passato perché
bisogna farlo oggi? Questa domanda, non è così banale come potrebbe sem-
brare. Vi è un’ampia sperimentazione, condotta in Italia e all’estero, che
mostra i vantaggi nella produzione sia di olive che di olio in oliveti irrigati. L’in-
cremento percentuale della produzione di olive in irriguo può giungere anche
a oltre il 100% rispetto a oliveti non irrigati (Goldhamer et al., 1994; Pastor
et al., 1998; Patumi et al., 1999), ma l’entità dell’aumento dipende dalle con-
dizioni pedoclimatiche, dalla varietà, dal sesto di impianto e dalla tecnica col-
turale. In Andalusia sono stati stimati incrementi produttivi dovuti all’irriga-
zione compresi tra il 50 e il 100% della produzione di olive a seconda della
densità di piantagione (l’incremento percentuale minore si otteneva per den-
sità di circa 300 piante/ha, quello maggiore per densità di circa 100
piante/ha). In provincia di Benevento l’incremento nella produzione di olive è
stato di oltre il doppio per le varietà Maiatica di Ferrandina e Kalamata, e di
oltre il 50% per la Itrana, la Nocellara del Belice e l’Ascolana Tenera (d’An-
dria et al., 2002). Nel Salento l’aumento della produzione di olio dovuto all’ir-
rigazione è stato di oltre il 40% in tre diverse varietà (Dettori e Russo, 1993).
In Grecia Michelakis (2002) ha riscontrato un incremento del 30 e del 36%
rispettivamente nella produzione di olive e di olio in alberi irrigati della varietà
Koroneiki rispetto ad altri coltivati in asciutto.
Non sempre l’irrigazione determina incrementi di produzione. Prove condot-
te in un oliveto intensivo a Terricciola (PI) hanno mostrato che, nella fase di
entrata in produzione, l’irrigazione aumentava significativamente la produzio-
ne di olive solo in due anni su quattro. In un’altra prova condotta in impianti
intensivi a Bibbona (LI) è risultato un aumento produttivo di circa il 20% nel
2001, ma nessun effetto dell’irrigazione nell’annata 2002, caratterizzata da
abbondanti precipitazioni nel periodo estivo. È evidente che i benefici dell’ir-
rigazione sono tanto maggiori quanto più arido è il clima.
Sulla base della sperimentazione condotta in Toscana l’irrigazione localizzata
è molto utile durante la fase di allevamento, in quanto consente di formare
la struttura scheletrica dell’albero in modo rapido. Invece, non vi sono effet-
ti significativi dell’irrigazione sulla produzione di olio di alberi maturi in aree
con una piovosità di almeno 800 mm all’anno e ciò vale anche per annate
piovose in zone normalmente siccitose. L’irrigazione aumenta la produzione
in aree contraddistinte da periodi di siccità estiva superiori a due mesi, eva-
potraspirazione potenziale superiore a 1100 mm annui e precipitazioni infe-
riori a 700 mm.
L'irrigazione book 20 16-04-2003 9:43 Pagina 21
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 21
kr = 2 · SC/100 [2]
24 ARSIA
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 25
Et0 = P + I + R + D [4]
26 ARSIA
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 27
Fig. 7 - Vasca
evaporimetrica di classe A.
Si notino il pozzetto
all’interno della vasca
per rompere eventuali onde
che potrebbero falsare
la lettura, e la ringhiera
esterna per impedire
l’abbeverarsi degli animali
Fig. 8 - Atmometro
per la stima
dell’evapotraspirazione
delle colture.
Sopra il cilindro vi è la testa
di ceramica porosa
sormontata da una tela
e da bacchette di protezione
dagli uccelli. In basso, legato
al supporto con nastro
adesivo, vi è l’acquisitore
dati automatico.
È possibile anche effettuare
la lettura manuale dei dati
mediante il capillare
graduato esterno al corpo
cilindrico dell’atmometro
28 ARSIA
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 29
Vf = V/kd [6]
L'irrigazione book 20 16-04-2003 9:43 Pagina 30
30 ARSIA
2.2 Strumentazione
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 31
Fig. 10 - Tensiometro.
Le variazioni di pressione
all’interno del tubo cilindrico
dovute alle variazioni di umidità
del suolo sono registrate
dal manometro. L’estremità
(bianca) a contatto con il terreno
è di materiale poroso
32 ARSIA
Come già visto in precedenza l’olivo è una specie resistente al deficit idrico
e riesce a estrarre acqua dal terreno anche a potenziali idrici molto bassi. Sin-
tomi precoci di stress da carenza idrica sono la diminuzione degli scambi
gassosi e della conduttanza stomatica (a potenziali idrici del suolo di -0,08
MPa e di -1,0 MPa della foglia misurato prima dell’alba). A potenziali inferio-
ri si hanno effetti sull’attività vegetativa e riproduttiva dell’albero, ma non si
conoscono i valori soglia del potenziale o del contenuto idrico del terreno al
di sotto dei quali questi parametri subiscono riduzioni significative. Il punto
di appassimento per l’olivo è stimato a -2,5 MPa di potenziale idrico del
suolo, mentre di solito per le specie arboree da frutto si considera un valore
di -1,5 MPa. Di conseguenza, la riserva idrica facilmente utilizzabile e il mas-
simo deficit permissibile nel suolo, variabili utilizzate per il calcolo dei volumi
irrigui, sono maggiori per l’olivo che per altre colture. Si stima che le radici
dell’olivo possano estrarre 70-75 mm di acqua per metro di profondità del
suolo. Ciò spiega perché viene utilizzato il valore 0,75 nell’equazione [5].
Altre specie coltivate riescono a estrarre 60 mm per m di profondità di suolo
per cui, a parità di caratteristiche del terreno e di volume esplorato dalle radi-
ci, un oliveto ha una riserva idrica utile maggiore di quella di altre colture. È
possibile quantificare con dei semplici calcoli la riserva idrica utile del suolo.
Per esempio, la riserva in un suolo franco (CC di 0,31 m3 H2O per m3 di suolo,
vedi tab. 5) per un oliveto che esplora 10.000 m3 ha-1 di terreno è di 2325 m3
ha-1, mentre per un’altra coltura con una simile espansione dell’apparato radi-
cale è di 1860 m3 ha-1. In tal caso, l’oliveto dispone di una maggiore riserva
pari a 465 m3 ha-1. In un suolo argilloso (CC di 0,44 m3 H2O per m3 di suolo)
l’aumento della riserva utile a vantaggio dell’oliveto è di 660 m3 ha-1, in un
suolo sabbioso (CC di 0,15 m3 H2O per m3 di suolo) di 225 m3 ha-1.
34 ARSIA
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 35
Fig. 13 - Particolare
della testata di comando
di un impianto di irrigazione.
Si noti il filtro a dischi
al centro e la pompa
di alimentazione
in basso
36 ARSIA
Fig. 16 - Oliveto
intensivo in irriguo.
Si notino i paletti
rompitratta in PVC
per il sostegno
delle ali gocciolanti
poste a 1,10 m
da terra
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 37
38 ARSIA
Fig. 17 - Gocciolatore
autocompensante
(sinistra) e aperto
per mostrare
il labirinto (destra)
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 39
3.2 Sub-irrigazione
40 ARSIA
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 41
Fig. 22 - Macchina
per la posa in opera
di linee per la sub-irrigazione
L'irrigazione book 20 16-04-2003 9:43 Pagina 42
42 ARSIA
Fig. 23 - Stesura
delle linee
gocciolanti per la
sub-irrigazione
Fig. 24 - Innesto
di una linea
gocciolante
su quella
principale
in un impianto
per la sub-
irrigazione
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 43
UD = Q/Qt [7]
44 ARSIA
Fig. 25 - Depositi
di calcare su una
linea gocciolante
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 45
dal grado di deficit idrico che gli olivi subiscono nel corso del
periodo estivo e dal carico di frutti.
In zone con scarse precipitazioni o in terreni poco profondi e
con scarsa capacità di ritenzione è utile iniziare a irrigare preco-
cemente, prima che si esaurisca la riserva utile del terreno, in
modo da mantenere un certo grado di umidità in profondità e
lontano dal cono di bagnatura degli erogatori. Così facendo le
radici presenti in tali strati continueranno ad assorbire e ad
accrescersi senza consumare la riserva idrica utile che verrà uti-
lizzata durante il periodo estivo, quando la disponibilità idrica
aziendale è spesso insufficiente (o di qualità insoddisfacente) a
coprire i fabbisogni.
L'irrigazione book 20 16-04-2003 9:43 Pagina 46
L'irrigazione book 20 16-04-2003 9:43 Pagina 47
48 ARSIA
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 49
50 ARSIA
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 51
non sono noti (Alegre, 2001). Recenti ricerche mostrano che l’ir-
rigazione influisce negativamente sui composti fenolici derivati
dell’oleuropeina (composti secoiridoidi), che sono direttamente
responsabili della stabilità all’ossidazione e di alcune compo-
nenti del profilo organolettico dell’olio (Servili M., comunica-
zione personale). Va sottolineato che gli studi sull’effetto dell’ir-
rigazione sulle singole componenti della frazione fenolica del-
l’olio di oliva sono ancora agli inizi.
L'irrigazione book 20 16-04-2003 9:43 Pagina 52
L'irrigazione book 20 16-04-2003 9:43 Pagina 53
54 ARSIA
[Na+]
SAR = [7]
√{[Ca2+] + [Mg2+]}/2
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 55
56 ARSIA
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 57
58 ARSIA
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 59
62 ARSIA
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 63
Fig. 28 - Sensore
per la determinazione
del flusso di linfa nel fusto
con il metodo del bilancio
termico. Il flusso della
linfa è positivamente
correlato con la
traspirazione della pianta
L'irrigazione book 20 16-04-2003 9:43 Pagina 64
64 ARSIA
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 65
6.2 Bio-indicatori
66 ARSIA
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 67
oppure si basano sulla misura del bilancio del calore nella sezio-
ne (fig. 28). La registrazione dei dati avviene grazie a un acqui-
sitore dati che agisce anche da centralina di controllo.
Di recente sono stati sviluppati dei trasduttori differenziali
di misura lineare che misurano in continuo le variazioni di dia-
metro del fusto, a loro volta correlate con le variazioni di traspi-
razione indotte dall’insorgere di deficit idrico o re-idratazione.
In particolare, il parametro più sensibile nel rilevare stati inizia-
li di deficit idrico in olivo è risultato il tasso di crescita del fusto,
assai migliore del potenziale idrico fogliare, del tasso di fotosin-
tesi o della conduttanza stomatica (Moriana e Fereres, 2002). Il
limite di questi sensori è che danno risposte affidabili su piante
giovani, ma non su alberi adulti.
Bibliografia
70 ARSIA
FERNANDEZ J.E., MORENO F., MARTIN-ARANDA J., RAPOPORT H.F. (1994) – Anatomical
response of olive roots to dry and irrigated soils. Advances in Horticultural
Science, 8: (141-144).
GIANNINI A., BAGNONI V. (2000) – Schede di tecnica irrigua per l’agricoltura toscana.
ARSIA, Firenze.
GIRONA J. (2002) – Strategia di deficit irriguo controllato nell’olivo. In: Gestione del-
l’acqua e del territorio per un’olivicoltura sostenibile. Atti del Corso internazio-
nale di aggiornamento tecnico-scientifico, Napoli 24-28 settembre 2001, pp.
138-48.
GOLDHAMER D.A. (1999) – Regulated deficit irrigation for California canning olives.
Acta Horticulturae, 474: (369-72).
GOLDHAMER D.A., DUNAI J., FERGUSON L. (1994) – Irrigation requirements of olive trees
and responses to sustained deficit irrigation. Acta Horticulturae, 356: (172-75).
GRIMELLI A. (2000) – Analisi di crescita e parametri ecofisiologici in due cultivar di
olivo da olio (Frantoio e Leccino) soggette a diversi livelli di deficit idrico. Tesi di
laurea, Università di Pisa.
GUCCI R., CANTINI C., VAN GARDINGEN P., SHARP L. (1999) – Determination of the
plant area index of olive trees by hemispherical photography. Acta Horticulturae,
474: (317-319).
GUCCI R., COSTAGLI G., RAPOPORT H.F. (2002) – L’effetto del periodo di deficit idrico
sullo sviluppo del frutto di olivo. Atti del Convegno Internazionale di Olivicol-
tura, Spoleto 23-25 aprile 2002, pp. 206-07.
GUCCI R., TATTINI M. (1997) – Salinity tolerance in olive. Horticultural Reviews, 21:
(177-214).
INGLESE P., BARONE E., GULLO G. (1996) – The effect of complementary irrigation on
fruit growth, ripening pattern and oil characteristics of olive (Olea europaea L.)
cv. Carolea. Journal of Horticultural Science, 71: (257-263).
INGLESE P., GULLO G., PACE L.S. (1999) – Summer drought effects on fruit growth, ripe-
ning and accumulation and composition of ‘Carolea’ olive oil. Acta Horticulturae,
474: (269-273).
LAVEE, S., NASHEF, M., WODNER, M., HARSHEMESH H. (1990) – The effect of comple-
mentary irrigation added to old olive trees (Olea europaea L.) cv. ‘Souri’ on fruit
characteristics, yield and oil production. Advances in Horticultural Science, 4:
(135-138).
LAVEE S., SCHACHTEL J. (1999) – Interaction of cultivar rootstock and water availability
on olive tree performance and fruit production. Acta Horticulturae, 474: (399-401).
MARIN L., BENLLOCH M., FERNANDEZ-ESCOBAR R. (1995) – Screening of olive culti-
vars for salt tolerance. Scientia Horticulturae, 64: (113-116).
MICHELAKIS N. (2002) – Olive orchard management: advances and problems. Acta
Horticulturae, 586: (239-245).
MORIANA A., FERERES E. (2002) – Plant indicators for scheduling irrigation of young
olive trees. Irrigation Science 21: (83-90).
NATALI S., BIGNAMI C., FUSARI A. (1991) – Water consumption, photosynthesis, tran-
spiration and leaf water potential in Olea europaea L., cv. Frantoio at different
levels of available water. Agricoltura Mediterranea, 121: (205-12).
L'irrigazione book 20 16-04-2003 9:43 Pagina 71
L’ I R R I G A Z I O N E I N O L I V I C O LT U R A 71
ORGAZ F., FERERES E. (1997) – Riego. In: El Cultivo del olivo (a cura di BARRANCO
D., FERNANDEZ-ESCOBAR R., RALLO L.). Mundi Prensa, Madrid, pp. 259-280.
PASTOR M., HIDALGO J., VEGA V., CASTRO J. (1998) – Irrigazione dell’olivo nella con-
trada della Loma, provincia di Jaen (Spagna). Olivae, 71: (39-49).
PATUMI M., D’ANDRIA R., FONTANAZZA G., MORELLI G., GIORIO P., SORRENTINO G.
(1999) – Yield and oil of intensively trained trees of three cultivars of olive (Olea
europaea L.) under different irrigation regimes. Journal of Horticultural Scien-
ce and Biotechnology, 74: (729-737).
SERVILI M., GUCCI R. (2002) – Aspetti agronomici della qualità degli oli vergini di oliva:
l’irrigazione. Relazione presentata al corso “Irrigazione e Concimazione in
olivicoltura”, Castagneto Carducci (LI), 24-25 gennaio 2002. Accademia
Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, Spoleto.
SHACKEL K.A., AHMADI H., BIASI W., BUCHNER R., GOLDHAMER D., GURUSINGHE S.,
HASEY J., KESTER D., KRUEGER B., LAMPINEN B., MCGOURTY G., MICKE W., MIT-
CHAM E., OLSON B., PELLETRAU K., PHILIPS H., RAMOS D., SCHWANKI L., SIBBETT
S., SNYDER R., SOUTHWICK S., STEVENSON M., THORPE M., WIENBAUM S., YEAGER
J. (1997) – Plant water status as an index of irrigation need in deciduous fruit trees.
HortTechnology, 7: (23-29).
SOLÈ M.A. (1990) – The influence of auxiliary drip irrigation with low quantities of
water in olive trees in Las Garrigues (cv. Arbequina). Acta Horticulturae, 286:
(307-310).
STEDUTO P., SNYDER R.L. (1998) – IAM_ET0. Software program and user’s guide.
Ciheam, Bari.
TATTINI M., GUCCI R., CORADESCHI M.A., PONZIO C., EVERARD J.D. (1995) – Growth,
gas exchange and ion content in Olea europaea plants during salinity stress and
subsequent relief. Physiologia Plantarum, 95: (203-10).
THERIOS I.N., MISOPOLINOS N.D. (1988) – Genotypic response to sodium chloride sali-
nity of four major olive cultivars (Olea europaea L.). Plant Soil, 106: (105-111).
THOMPSON R.G., TYREE M.T., LO GULLO M.A., SALLEO S. (1983) – The water relations
of young olive trees in a Mediterranean winter: measurements of evaporation from
leaves and water conduction in wood. Annals of Botany 52: (399-406).
VEGA V., FERNANDEZ M., PASTOR M., ROJO J., HIDALGO J., ZAPATA A. (2001) – Riego
con aguas salinas de olivar joven en crecimiento en condiciones de campo. Efectos
sobre la produccion. XIX Congreso Nacional de Riegos. Zaragoza 12-14 giu-
gno 2001, pp. 95-96 .
XILOYANNIS C., PALESE A. M. (2002) – Efficienza dell’uso dell’acqua nella coltivazione
dell’olivo. In: Gestione dell’acqua e del territorio per un’olivicoltura sostenibile. Atti
del Corso internazionale di aggiornamento tecnico-scientifico, Napoli 24-28
settembre 2001, pp. 121-137.
Siti web
Finito di stampare
nell’aprile 2003
da EFFEEMME LITO srl
a Firenze
per conto di
ARSIA • Regione Toscana
L’irrigazione in olivicoltura
L’irrigazione in olivicoltura
L’irrigazione
L’irrigazione rappresenta un’innovazione importante per l’olivicoltura
da olio, ma al pari di altre innovazioni deve essere gestita correttamente in olivicoltura
per poter dare i risultati attesi. La presente pubblicazione si propone
di fornire delle informazioni aggiornate sull’irrigazione localizzata
dell’oliveto sulla base dell’esperienza maturata in campo e dei risultati
disponibili in letteratura.
20