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I

SUPERCONDUTTORI
• COSA SONO?

• Q U A L I S O N O I VA N TA G G I ?

• E Q U A L I G L I S VA N TA G G I ?
La seconda legge di Ohm:
Per parlare di superconduttori bisogna chiarire perché li chiamiamo così e per farlo bisogna risalire alla seconda legge di
Ohm:

in cui è il coefficiente di resistività tipico di ogni materiale e si misura in Ω*m;


è la lunghezza del filo conduttore;
A è la sezione di tale filo.
Il coefficiente ha però una forte dipendenza dalla temperatura a cui si trova la resistenza. Infatti
]
Il parametro (unità di misura ) si dice coefficiente termico o di variazione della resistività e determina di quanto la
resistività varia in funzione della temperatura. è il coefficiente di resistività a 293K cioè a temperatura ambiente (20°C)
mentre è la differenza di temperatura da esprimersi in Kelvin (o Celsius perché sappiamo che la differenza tra due
temperature è equivalente sia se espressa in K sia in °C in quanto entrambe scale centigrade).
Il coefficiente di resistività
In generale la formula che consente di calcolare il coefficiente di resistività di un materiale è della
forma:

in cui è la resistività a temperatura e è la resistività alla temperatura .

Il coefficiente è definito come:

essendo la variazione di resistività nell'intervallo di temperatura .


Come si evince dalla tabella,
il coefficiente termico è
positivo nei metalli puri come
il rame o l'oro mentre esso è
negativo nei semiconduttori
come germanio e silicio. Ciò
vuol dire che in tali materiali
all'aumentare della
temperatura la resistività
decresce.
A temperature molto basse alcuni materiali tendono a stabilizzare la resistività verso un valore minimo
al disotto del quale essa non scende. Invece per altri materiali particolari come il mercurio, al di sotto
di una temperatura critica molto bassa (si parla di qualche grado Kelvin) il coefficiente di resistività si
annulla rendendo pari a zero dunque la resistenza del materiale. Tali materiali si dicono
superconduttori.

Nel grafico si vede l'andamento del


coefficiente di resistività relativo a un
materiale che se raffreddato stabilizza il
suo coefficiente verso il suo minimo
(curva rossa) e l'andamento di p per un
superconduttore (grafico azzurro).
Caratteristiche dei superconduttori
Un materiale è superconduttore se al disotto di una certa temperatura critica la sua resistenza
elettrica si riduce a zero cioè raggiunge valori che non possono essere rilevati.

In un superconduttore gli elettroni di conduzione possono scorrere senza essere soggetti a


dissipazione della propria energia come avviene invece in un normale filo conduttore a
temperatura ambiente ad esempio che produce calore quando percorso da corrente per effetto
Joule. In un superconduttore dunque anche la potenza dissipata per mantenere la corrente è nulla.
Come si evince la temperatura è per tutti di qualche
grado Kelvin. Quindi anche il voler realizzare dei cavi
superconduttori per annullare la potenza dissipata
richiederebbe uno sforzo notevole per il mantenimento
della temperatura così bassa. Esistono tuttavia
materiali che diventano superconduttori anche a
temperature più elevate rispetto a quelle elencate sopra. E
il caso dell'acido solfidrico che diventa superconduttore a
203K cioè -70 °C: lo svantaggio è che per diventare
solido tale materiale dovrebbe essere sottoposto ad una
pressione di un milione e mezzo di atmosfere!
Cosa muove gli scienziati nel trovare il
miglior materiale superconduttore?
La risposta sta nelle applicazioni assolutamente innovative che possono
avere i superconduttori che riescono a far passare una grande corrente in
fili relativamente piccoli senza alcunproblema di dispersione energetica.
Si possono così realizzare grandi campi magnetici (utilizzo medico negli
apparecchi di risonanza magnetica nucleare) o grandi e potenti
elettromagneti che vengono utilizzati negli acceleratori di particelle
come quelli presenti al CERN di Ginevra.
Ultima frontiera nell'innovazione tecnologica odierna è la levitazione
magnetica. Questo fenomeno si basa sull'effetto Meissner del
diamagnetismo perfetto ovvero sul fatto che un materiale
superconduttore portato al di sotto della sua temperatura critica respinge
tutti i campi magnetici a cui è esposto e dunque un magnete posto al di
sopra di una superficie super conduttrice verrà respinto e rimarrà
fluttuante al di sopra di essa.
Altra applicazione

Infine un'altra innovativa applicazione dei superconduttori potrebbe essere l'idea disfruttarli come
serbatoi di corrente. La corrente che viene prodotta in più da una centrale o la si disperde oppure
può essere convertita in energia chimica in accumulatori o batterie. Sappiamo infatti che se
facciamo circolare corrente in un anello conduttore a temperature standard questa finirà per
esaurirsi completamente. Ma se l'anello fosse superconduttore al di sotto della temperatura critica
allora la corrente circolerebbe teoricamente per un tempo infinito senza mai disperdersi.

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