Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
JOHN MAULDIN'STHOUGHTS FROM THE FRONTLINE Newsletter settimanale - Versione Italiana a cura di Horo Capital
In questo numero: La guerra per la Spagna La Spagna sempre pi "esausta" "Noi non siamo la Grecia" La nuova forza lavoro Un piccolo problema con le mie scarpe di camoscio blu Sono seriamente intenzionato questa settimana ad ignorare la Spagna. Veramente, l'ho fatto davvero. Avevo gi programmato la mia lettera in tutto e per tutto, ma poi alcune notizie hanno attirato la mia attenzione, e pi riflettevo su di loro, pi mi rendevo conto che la mossa fatta dalla BCE per procrastinare il problema di almeno un anno, ossia la recente politica del LTRO da un trilione di euro, sta invece consumando i suoi effetti molto pi velocemente di quanto il presidente della Bce, Draghi, avesse in mente quando ha lanciato l'operazione. Dobbiamo fare semplicemente attenzione a ci che la Spagna ha fatto questa settimana, che con mia grande sorpresa, sembra essere sfuggita all'attenzione dei media pi importanti. Quale potr essere considerato un punto di non ritorno, dai futuri storici, quando sar analizzato questo periodo. Poi aggiungeremo alcuni dettagli sulla situazione occupazionale degli Stati Uniti, a partire da alcuni dati piuttosto scioccanti. Quello che vedremo che per la maggior parte delle persone negli Stati Uniti il livello occupazionale non aumentato, anche se l'occupazione complessiva aumentata di 2 milioni di posti di lavoro dalla fine della recessione del 2009. E ci sono altri elementi interessanti. Davvero stiamo per vedere scomparire 2 miliardi di posti di lavoro nei prossimi 30 anni?
concessione di alcuni amici, ma ora cerchiamo comunque di commentare alcuni dei punti pi salienti. Il vero rapporto debito pubblico/ PIL spagnolo non del 60% ma molto pi vicino al 90%, e forse ancora di pi quando si contano le varie e diverse garanzie del governo federale sui debiti delle amministrazioni locali, la maggior parte dei quali semplicemente non saranno pagati. Le banche spagnole sono miseramente sott'acqua, e tutto ci con svalutazioni mark to market sui debiti che non raggiungono nemmeno la met di quello che in realt dovrebbero essere. Se il mercato immobiliare spagnolo dovesse scendere tanto quanto accaduto con la bolla immobiliare negli Stati Uniti (e lo far, e forse anche di pi), le valutazioni scenderanno del 50%. Il livello di cementificazione stato spettacolare, con una casa costruita per ogni persona come se la popolazione continuasse a crescere. Sappiamo che la disoccupazione del 23%, con la disoccupazione giovanile oltre il 50%. Ecc, ecc. Potremmo dilungarci per 50 pagine (che quello che io far) descrivendo la terribile angoscia che c' in Spagna. E tutto questo ci porta a questa settimana. E' stato solo poche settimane fa, che la maggior parte noi ed anche il tuo umile analista, pensava che la BCE aveva acquistato un po' di tempo con il suo "shock and awe" da un 1 trilione di euro (LTRO). Un sacco di analisi dicevano che ci sarebbe stato almeno un anno, per poter mettere in atto i programmi per affrontare la crisi in arrivo. Tuttavia ora potremmo esserci rapidamente avvicinati al Bang! momento in cui i mercati semplicemente si rifiutano di credere nella potenza di fuoco di qualsiasi entit governativa. E' successo con la Grecia e in tutte le crisi passate del debito. Le cose vanno pi o meno lisce fino a quando, come Ken Rogoff e Carmen Reinhart hanno ben descritto in This Time is Different, ci svegliamo una mattina per scoprire che Mr. Market ha apparentemente perso ogni interesse nel finanziare un paese ad un livello di tassi di interesse credibilmente sostenibile. Quando i tassi di interesse sono arrivati al 15% in Grecia, anche i politici europei dovettero capire che aritmeticamente la Grecia non aveva alcuna speranza di ripagare il suo debito. Quando i tassi sono saliti lo scorso anno a quasi il 7% per l'Italia e al 6% per la Spagna, prima che la BCE scatenasse la politica della monetizzazione, questi due paesi si stavano avvicinando ai limiti della sostenibilit. I tassi sono scesi quando la BCE ha acquistato direttamente o a progettato l'acquisto delle obbligazioni dei due paesi. Ma ora l'effetto LTRO sembra averli portati fuori controllo; ieri i tassi di interesse per le obbligazioni decennali spagnole sono saliti di nuovo al 5,99%. C' in programma una grande asta per le obbligazioni spagnole decennali la prossima settimana, alla quale il mercato sta chiaramente guardando con un po' di preoccupazione. Nel frattempo, i tassi di interesse italiani non stanno aumentando, il che dimostra che l'ansia ora chiaramente orientata sulla Spagna. (Quello che segue ora un mix di fatti, come li ho letti uniti a dei miei commenti. Devo ammettere che potrei aver aggiunto delle informazioni in pi rispetto a quanto ho letto, poich alle 3 del mattino incomincio a soffrire di strabismo,il che anche giustificato. C' comunque una notevole quantit di informazioni che mi indicano che non sono completamente fuori strada )
Absolute Return Partners di Niels C. Jensen - www.arpllp.com - la societ partner di John Mauldin per il mercato Europeo.
Horo Capital - www.horocapital.it - il partner di Absolute Return Partners per il mercato Italiano. Tel. 02 89096674 - rcarraro@horocapital.it
generale l'Europa, finanziando i loro debiti e consentire allo stesso tempo alle banche di rafforzare il proprio capitale. Ma questo porter alla conseguenza non voluta di facilitare la rottura della zona euro, in quanto aiuta a tenere il debito spagnolo e italiano nei libri contabili delle banche tedesche e francesi. L'unica ragione per la Germania e la Francia di voler curare la Grecia, nasceva dal fatto che le loro banche avevano cos tanto debito greco nei loro bilanci da renderle in molti casi insolventi. Salvare direttamente le banche sarebbe stato troppo costoso, quindi meglio (hanno pensato i leader europei) farlo attraverso i fondi di salvataggio creati con garanzie da parte dei vari governi (che un modo per farlo di nascosto con i soldi dei contribuenti) e della Banca centrale europea. Una crisi stata evitata e c' stato un default pi o meno ordinato della Grecia, che chiunque si fosse preso la briga di guardare i suoi conti avrebbe capito con largo anticipo che sarebbe arrivato. Un ulteriore nota: il prestito della Banca centrale europea, a favore delle banche spagnole, raddoppiato il mese scorso, "rivelando una pericolosa dipendenza da questi finanziamenti di emergenza, che lo scorso Venerd hanno scatenato delle turbolenze sui mercati finanziari." (The Telegraph) E il mercato azionario spagnolo sotto di circa il 30% rispetto all'anno scorso. Cos, nello sforzo di fare in modo che tutti paghino le tasse e di fermare la frode fiscale, il governo spagnolo sta per scoprire quali dei suoi cittadini hanno trasferito i loro soldi al di fuori della Spagna. E cerchiamo di essere chiari, i soldi sono stati portati fuori dalle banche della Spagna e del Portogallo (e in certa misura anche dall'Italia), cos come sta ancora facendo oggi la Grecia. E sar molto pi facile di quanto si possa pensare tenere traccia del il denaro offshore. Ne sono certo, alcune persone hanno convertito i loro soldi in contanti e poi li hanno trasferiti fuori dal paese. Altri invece hanno semplicemente trasferito il denaro, lasciando cos una traccia del movimento. Le autorit bancarie spagnole possono facilmente richiedere e ottenere queste informazioni, e le banche potranno per caso dire di no alle autorit? La Spagna non riscuote le tasse dai suoi cittadini se questi sono residenti in un paese straniero (come invece gli Stati Uniti fanno), ma pu invece tassare tutti coloro che vivono in Spagna. E se tu vivi in Spagna e decidi di diversificare il tuo rischio in altri paesi? Non conosco molto bene il diritto tributario spagnolo, ma devo ragionevolmente supporre che si sia obbligati a segnalare tutti i redditi, qualunque sia la fonte. (Altrimenti se fosse legale non segnalare gli investimenti all'estero, non ci sarebbe nessuno che investe con le banche spagnole, broker e consulenti di investimento e quindi in quel caso tutti vorrebbero investire al di fuori del paese.) Permettetemi di azzardare una modesta previsione: penso che vedremo in modo improvviso, un sostanziale bisogno di denaro contante in alcuni paesi "periferici", in quanto ora i cittadini non vogliono lasciare alcuna traccia mentre cercano di effettuare l'apertura di conti bancari esteri. Che cosa tratterr l'Italia nel fare quello che ha fatto la Spagna? O il Portogallo? O la Francia? O la Germania? Vorrei essere chiaro su una cosa. Non sto suggerendo che le persone non dovrebbero pagare le loro tasse. Se si sceglie di vivere in un paese, si devono pagare le tasse che vengono richieste. Ci che la Spagna sta semplicemente cercando di fare di far si che tutti i loro cittadini paghino la giusta quantit di tasse. Se si fosse gi raggiunto il 100% di chi rispetta la legge non ci sarebbe necessit, come la Spagna sta facendo, di emanare
nuove leggi. E lo stesso vale per gli Stati Uniti. Le nostre sanzioni sono piuttosto dure se non si pagano le tasse, e probabilmente molto di pi, provo ad indovinare, che nella maggior parte d'Europa. In pi di un'occasione ho potuto notare che in Italia, lo sport nazionale l'evasione fiscale. I miei amici mi dicono che in Spagna tantissime transazioni commerciali avvengono per contanti. Ma questa anche la situazione negli Stati Uniti e quasi dovunque vado. Ci sono un sacco di tassisti (ehm) "indipendenti", servizi, ecc. che accettano solo contanti. Forse dichiarano tutto, ma non mi sono mai preoccupato di chiederglielo. (Quando facevo il cameriere al college, ho dichiarato tutte le mie mance? Mi veniva richiesto di dichiarare un importo minimo di reddito per ogni ora lavorata, ma ho dichiarato tutto? Poich sono passati 40 anni, ormai posso ammettere di non avere dichiarato pochi dollari qua e l.) Immagino che ci siano, questo fine settimana, un bel po' di cittadini spagnoli che probabilmente non dormiranno sonni tranquilli. E ancora pi persone, in altri paesi, saranno irrequieti. Se anche il prossimo mese in Europa, non si verificheranno movimenti inusuali sui contanti, allora io dovr fare le mie scuse alle popolazioni periferiche dell'Europa per aver dubitato sulla loro buona volont nel pagare le tasse. Torniamo al punto centrale. La Spagna troppo grande per fallire e troppo grande per essere salvata. I mercati obbligazionari stanno chiaramente diventando nervosi, molto prima di quanto si poteva prevedere. La Spagna sta chiaramente tentando di dimostrare, che far tutto quanto in suo potere per cercare di rispettare le nuove regole di austerit europea. Ma il primo ministro Mariano Rajoy ha avvertito che l'attuale situazione ha creato "un circolo vizioso che sta strangolando la Spagna". Rajoy ha pronunciato un discorso molto diretto al Parlamento, sostenendo che era "chiaro come la luce del giorno" che la Spagna non avrebbe avuto bisogno di un salvataggio in stile greco. Ma nel riconoscere che il paese sta perdendo la fiducia dei mercati, ha fatto appello agli altri leader europei nell'essere "attenti con le loro osservazioni" e ricordare che "quello che bene per la Spagna bene anche per gli altri paesi della zona euro." (The Telegraph di Londra) Si pu verificare la quantit di denaro che la Spagna avr bisogno di rifinanziare il prossimo anno ed in contemporanea esaminare la loro capacit finanziaria, e poi analizzare quanto possa essere aiutata dalla comunit europea anche prendendo in considerazione le nuove strutture proposte, ed arrivare velocemente alla conclusione che, se il mercato va in crisi, non ci sono semplicemente abbastanza soldi per salvare la Spagna! L'unica possibile soluzione che vedo che la Banca centrale europea decida di intervenire con qualche nuovo programma. Il presidente della Bce Mario Draghi ha dimostrato una forte capacit di elaborare nuove modalit molto creative per procrastinare la situazione. Dal suo libro dei trucchi, deve trovare i soldi per salvare la Spagna. Come ha sottolineato il suo collega della banca centrale Ben Bernanke, Mario ha una macchina da stampa. E con il LTRO ha dimostrato che sa dove si trova e come usarla. La Bundesbank tedesca sta dicendo nel modo pi forte possibile, "QE? Nein! "Ma io conto solo due voti tedeschi, tra i 23 che compongono il comitato esecutivo della BCE. La Spagna sta dimostrando, ai suoi fratelli e sorelle europei, che sta facendo tutto il possibile. E la chiara affermazione che "Noi non siamo la Grecia". E "Noi abbiamo bisogno del
vostro aiuto e lo meritiamo." Ancora ieri, Rajoy ha ancora sottolineato che "ci che bene per la Spagna bene anche per gli altri paesi della zona euro". Uno non dovrebbe mai sottovalutare la volont dei politici, che sono in modo viscerale impegnati in una certa azione (in questo caso l'unit europea), nello spendere i soldi di qualcun altro al fine di raggiungere quell'obiettivo. Specialmente se quel denaro una tassa nascosta, sotto forma di monetizzazione del debito. I mercati stanno cercando di capire i tempi della prossima ampia monetizzazione del debito spagnolo (ed eventualmente di quello italiano?). I tedeschi gridano che questa una politica inflazionistica, e per loro probabilmente lo sar. Ma la maggior parte del resto d'Europa nella morsa della deflazione. La Spagna chiaramente in una classica trappola di liquidit keynesiana. Questo ci che pu accadere quando si hanno economie molto diverse tra loro, che operano per sotto lo stesso regime monetario. Questa non semplicemente una crisi bancaria o del debito sovrano, si tratta invece di un enorme squilibrio commerciale e di grandi differenze nella produttivit del lavoro. Lo squilibrio commerciale tra il sud - Portogallo, Spagna, Italia e Grecia - e il nord (soprattutto la Germania) deve essere risolto prima che si possa avere una qualsiasi risoluzione della crisi economica. Questo un confronto uno contro l'altro, sulla quale sembra che i politici europei ci abbiano dormito sopra. Ci sar il tentativo di creare una sorta di fondo per acquistare il debito spagnolo, ma sicuramente non sar sufficiente. E dati gli ultimi movimenti del mercato, potrebbe non succedere abbastanza in fretta. Non mi sorprenderebbe se la BCE facesse la promessa di un fondo, come pretesto per agire prima. E s, questo abbasser il valore dell'euro. Dovremo vedere quanto l'Europa disposta a spingersi in questo percorso. Molto presto la Grecia far nuovamente default (sono in una situazione di depressione e ci sar un'elezione nazionale ai primi di maggio), il salvataggio del Portogallo ancora in corso, e gli irlandesi sono stufi di dover rimborsare i tedeschi, gli inglesi e i francesi, per effettuare il salvataggio delle loro banche che sono fallite. Pensate che la fatica dei salvataggi non stia crescendo tra gli elettori europei? Restate sintonizzati ...
Quaderno di Ricerca: Oro e strumenti di investimento Titolo: L'oro e gli strumenti di investimento (studio a supporto delle scelte di investimento) http://www.scribd.com/doc/87954550 Estratto: Lo studio costituisce un'utile guida per tutti coloro che desiderano diversificare i propri investimenti con l'oro. La ricerca esamina Etf/Etc, azioni di societ minerarie, lingotti e monete, fornendo suggerimenti pratici a supporto delle proprie scelte di investimento. Pagine: 112 Analisti: Andrea Lawford e Maurizio Mazziero Edizione: Mazziero Research Supporto: Pdf inviato mediante mail Nota: Lo studio frutto di una ricerca indipendente, gli emittenti di strumenti di investimento e le aziende menzionate nell'analisi non corrispondono, in nessun modo e a nessun titolo, finanziamenti o bonus agli autori e alla Mazziero Research.
I lettori di Scenari Finanziari possono acquistare la ricerca al prezzo di 69 Euro (iva compresa) anzich 99 Euro, comprensiva di 3 aggiornamenti trimestrali e un colloquio telefonico di 30 minuti con uno degli analisti di Mazziero Research - inviando una mail a: (mmazziero@gmail.com) - e segnalando nella mail di essere un lettore di Scenari Finanziari.
Ora guardiamo il grafico successivo. Questo il livello di occupazione per le persone con
un et superiore ai 55 anni. Si noti che questo continuato ad aumentare per tutto il periodo della recessione e soprattutto dopo. Le persone sopra i 55 hanno visto il loro totale innalzamento del livello di occupazione di circa 4 milioni di posti di lavoro dall'inizio della recessione, e di oltre 3 milioni di posti di lavoro dal terzo trimestre del 2009. In qualsiasi modo la si guardi, gli over 55 hanno visto il loro livello di posti di lavoro migliorare rispetto a coloro che sono pi giovani. Se si prende come punto di partenza la fine del terzo trimestre, la generazione Boomer ha visto il numero posti di lavoro crescere a 3 milioni, mentre il totale dei posti di lavoro sono aumentati di soli 2 milioni!
E guardiamo anche l'ultimo grafico prima di cambiare argomento. La settimana scorsa abbiamo visto negli Stati Uniti, che il tasso di partecipazione (la percentuale della popolazione che ha un lavoro o che vuole un lavoro) da un decennio a questa parte in calo, e soprattutto dopo la fine della recessione. possibile attribuire una elevata percentuale dell'apparente diminuzione della disoccupazione, alla caduta del tasso di partecipazione. Il grafico successivo rappresenta il tasso di partecipazione delle persone che hanno pi di 65 anni. Il loro tasso di partecipazione in aumento. Il grafico mostra un po' di "rumore", ma la tendenza chiara. Nolente o dolente, i lavoratori anziani devono rimanere pi a lungo nel mondo del lavoro. E, data la crescita dell'occupazione piuttosto scarsa, stanno prendendo i posti di lavoro che normalmente vengono dati ai lavoratori pi giovani, e questo il motivo per il quale stiamo assistendo, tra questi ultimi, a dei pi alti tassi di disoccupazione. Entreremo nel perch di questo la prossima settimana, ma molto di questo ha a che fare con le competenze.
John Mauldin John@FrontLineThoughts.com Copyright 2010-2012 John Mauldin. All Rights Reserved Copyright 2010-2012 Horo Capital. Tutti i Diritti Riservati Disclaimer: La presente pubblicazione distribuita da Horo Capital srl. Pur ponendo la
massima cura nella traduzione della presente pubblicazione e considerando affidabili i suoi contenuti, Horo Capital srl non si assume tuttavia alcuna responsabilit in merito allesattezza, completezza e attualit dei dati e delle informazioni nella stessa contenuti ovvero presenti sulle pubblicazioni utilizzate ai fini della sua predisposizione. Di conseguenza Horo Capital srl declina ogni responsabilit per errori od omissioni. Horo Capital srl si riserva il diritto, senza assumersene l'obbligo, di migliorare, modificare o correggere eventuali errori ed omissioni in qualsiasi momento e senza obbligo di avviso. La presente pubblicazione viene fornita per meri fini di informazione ed illustrazione, non costituendo in nessun caso offerta al pubblico di prodotti finanziari ovvero promozione di servizi e/o attivit di investimento n nei confronti di persone residenti in Italia n di persone residenti in altre giurisdizioni, a maggior ragione quando tale offerta e/o promozione non sia autorizzata in tali giurisdizioni. Le informazioni fornite non costituiscono un'offerta o una raccomandazione per effettuare o liquidare un investimento o porre in essere qualsiasi altra transazione. Esse non possono essere considerate come fondamento di una decisione d'investimento o di altro tipo. Qualsiasi decisione d'investimento deve essere basata su una consulenza pertinente, specifica e professionale. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma d'investimento n raccomandazioni personalizzate ai sensi del Testo Unico della Finanza trattandosi unicamente di informazione standardizzata rivolta al pubblico indistinto. N Horo Capital srl n John Mauldin potranno essere ritenuti responsabili, in tutto o in parte, per i danni (inclusi, a titolo meramente esemplificativo, il danno per perdita o mancato guadagno, interruzione dellattivit, perdita di informazioni o altre perdite economiche di qualunque natura) derivanti dalluso, in qualsiasi forma e per qualsiasi finalit, dei dati e delle informazioni presenti nella presente pubblicazione. Ogni decisione di investimento e disinvestimento pertanto di esclusiva competenza del Cliente che pu decidere di darvi o meno esecuzione con qualsivoglia intermediario autorizzato; qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal Cliente in base alle informazioni pubblicate , infatti, da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio. Il Contenuto presente nella pubblicazione pu essere riprodotto unicamente nella sua interezza ed esclusivamente citando il nome di Horo Capital srl e di John Mauldin, restandone in ogni caso vietato ogni utilizzo commerciale. Si intende per Contenuto tutte le analisi, grafici, immagini, articoli i quali sono tutti protetti da copyright. Horo Capital srl ha la facolt di agire in base a/ovvero di servirsi di qualsiasi elemento sopra esposto e/o di qualsiasi informazione a cui tale materiale si ispira ovvero tratto anche prima che lo stesso venga pubblicato e messo a disposizione della sua clientela. Horo Capital srl pu occasionalmente, a proprio insindacabile giudizio, assumere posizioni lunghe o corte con riferimento ai prodotti finanziari eventualmente menzionati nella presente pubblicazione. In nessun caso e per nessuna ragione Horo Capital srl, sar tenuta, ad agire conformemente, in tutto o in parte, alle opinioni riportate nella presente pubblicazione. Ogni violazione del copyright in qualsiasi modo si esprima ai danni di Horo Capital srl e John Mauldin, sar perseguita legalmente.
Per iscriversi alla newsletter GRATUITA settimanale SCENARI FINANZIARI cliccare qui: www.scenarifinanziari.it/Registrazione.aspx Per modificare il proprio indirizzo email di invio della newsletter, effettuare il login su www.scenarifinanziari.it e andare sulla pagina di registrazione. Per cancellare l'iscrizione alla newsletter scrivere una mail a:info@scenarifinanziari.it Thoughts from the Frontline 3204 Beverly Drive Dallas, Texas 75205 Horo Capital Independent Financial Advisory Firm Via Silvio Pellico, 12 20121 Milano Tel. 02 89096674