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NICOLA CAMERA
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RACCOLTA DI PUBBLICAZIONI SUI SOCIAL
U
M
PARTE I SEZIONE TECNICO-SCIENTIFICA
PARTE II SEZIONE ALLENAMENTO
PARTE III SEZIONE ALIMENTAZIONE NUTRIZIONE E
INTEGRAZIONE
2023 V 1.0
PREFAZIONE
Da più parti mi erano giunti gli inviti a creare una raccolta di questo tipo, ma vuoi il tempo sempre
risicato a disposizione, vuoi il materiale un po’ sparso ed in continuo aumento, avevo sempre
rimandato il progetto.
Qui troverete tutti (o quasi) i post pubblicati fino ad oggi sui miei profili social riuniti in un unico
documento facilmente fruibile.
Ho inserito un comodo elenco con il titolo dell'argomento dal quale si può raggiungere facilmente
l'articolo d'interesse. Inoltre ho cercato di citare le fonti ogni qualvolta i contenuti non erano
generati da me, mi scuso in anticipo per eventuali omissioni e, se segnalate, provvederò alle
dovute correzioni.
Sperando di fare cosa gradita, lascio a voi lettori giudicare l'utilità di questo strumento.
Certo di non aver fatto un lavoro definitivo, mi riservo di pubblicare successive versioni
migliorate ed ampliate.
Infine un doveroso ringraziamento alla Dott.ssa Silvia Muggiolu che ha pazientemente recuperato
ed assemblato il materiale pubblicato ed al Dott. Maurizio Leo, amico di vecchia data, senza le cui
competenze questo prodotto non avrebbe mai visto la luce.
febbraio 2023
SEZIONE
TECNICO-SCIENTIFICA
1
Indice PARTE I
SEZIONE TECNICO-SCIENTIFICA........................................................................................................................4
La “Gluten Sensitivity”.................................................................................................................................4
Guardare oltre…........................................................................................................................................14
I “breeder”.................................................................................................................................................16
Digiuno ed antiage.....................................................................................................................................18
Cos’è l’invecchiamento..............................................................................................................................19
Fosfatidilserina (PS)...................................................................................................................................21
Un quesito…..............................................................................................................................................22
Circolazione e concezioni...........................................................................................................................23
Rispolveriamo i fondamentali....................................................................................................................29
Dolore e cervello.......................................................................................................................................30
2
Riflettiamo un attimo…..............................................................................................................................33
Turbolenze e deregolazioni.......................................................................................................................35
Intolleranza al lattosio...............................................................................................................................36
Il danno muscolare....................................................................................................................................40
Il ciclo di Randle.........................................................................................................................................41
Allenamento e temperature......................................................................................................................47
Quasi sempre le cause non patologiche, diventano vere e proprio malattie organiche............................53
Perché ogni volta che un atleta o soggetto “allenato” ha una problematica distonica non patologica
ritroviamo sempre le stesse risposte:........................................................................................................56
Le variazioni idriche...................................................................................................................................57
L’Etanolo....................................................................................................................................................59
3
SEZIONE TECNICO-SCIENTIFICA
La “Gluten Sensitivity”
Mangia e spingi funziona sulla carta, ma se non assimili o assimili poco, il tuo risultato
ipertrofico è compromesso. Numerose sono le richieste in privato relative alle svariate
problematiche intestinali. Rivediamo ed affrontiamo alcuni aspetti legati all’assimilazione.
Mangiamo in media 2-3 kg di cibo al giorno, in una settimana oltre 20 kg, che devono
essere digeriti, in parte assorbiti, eliminati. Un lavoro enorme che il nostro intestino compie
ogni giorno.
Persone di ogni età e sesso, soffrono di ricorrenti disturbi intestinali. Sempre più diffusa è
la gluten sensitivity, un’intolleranza temporanea al glutine.
La responsabilità non può, tuttavia, essere relegata solo al glutine; basti considerare i
continui insulti realizzati da un’alimentazione errata, ai villi intestinali presenti nell’intestino
tenue:
• eccesso di acidi grassi saturi,
• eccesso di omega 6,
• eccesso di additivi chimici,
• eccesso di amido resistente,
• eccesso di caseina nei formaggi,
• carenza di fibra alimentare.
Si possono avere segni e sintomi clinici simili alla celiachia pur avendo negativo il quadro
diagnostico (anticorpi) per morbo celiaco. Considerare solo il glutine come causa di questa
sindrome è riduttivo.
Quando i villi intestinali, presenti solo nell'intestino tenue, sono compromessi nella loro
struttura e funzionalità, non producono più gli enzimi necessari.
Solitamente la sensibilità al glutine non è mai sola, ma si accompagna alle altre due
intolleranze.
La digestione enzimatica è essenziale per garantire una completa scissione dei composti
alimentari nei loro elementi costitutivi, che verranno successivamente assorbiti.
4
Tale lesione contro i villi intestinali può essere realizzata da:
• GLUTINE
• AMIDO RESISTENZA (alterato rapporto tra amilosio e amilopectina, presente nei
prodotti industriali da forno) sempre più contenuto in alimenti composti con farina
• FUROSINA presente nella pasta (è una proteina glicata che si forma durante la
produzione della pasta
• AGEs (proteine glicate che si formano durante la cottura dei cibi),
• LATTOSIO
• CASEINA (proteina del latte, latticini, formaggi)
• ACIDI GRASSI SATURI, contenuti in alimenti di origine animali (salumi, formaggi..)
• ADDITIVI CHIMICI
• carenza di FIBRA ALIMENTARE IDROSOLUBILE (poca verdura, frutta, cereali
integrali, legumi..)
IL CHECK-UP INTESTINALE
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Fumo, estetica e pelle
I danni della sigaretta non colpiscono solo cuore e polmoni, ma anche l'aspetto esteriore
della pelle.
È stato, ad esempio, osservato che la pelle dei forti fumatori all’età di 40 anni assomiglia a
quella dei settantenni non fumatori.
Il fumo opacizza, spegne il colorito, abbassa la luminosità, favorisce la comparsa delle
rughe e la disidratazione dermica.
Un grande primato dovuto all'azione vasocostrittrice della nicotina che riduce l'afflusso di
irrorazione sanguigna nel microcircolo cutaneo, compromettendo l'ossigenazione del
derma e la normale nutrizione delle cellule dell'epidermide.
La combustione del tabacco sviluppa circa 4000 tossici che colpisci collagene ed elastina.
Il fumo aumenta, infatti, i livelli di MMPs (metalloproteinasi della matrice), che portano alla
degradazione del collagene, delle fibre elastiche e dei proteoglicani.
Si viene, così, a creare uno squilibrio nel metabolismo del tessuto connettivo dermico tra
biosintesi e degradazione.
La bella notizia
Dopo 9 mesi di Stop al fumo è stata riscontrata una riduzione media di circa 13 anni
dell’età biologica della pelle
Se fumi, pensa anche alla tua pelle.
6
Zucchero ed invecchiamento precoce della pelle
Lo zucchero accelera la degradazione dell'elastina e del collagene, Entrambi proteine
chiave della pelle. In altre parole, vi fanno invecchiare più velocemente.
Dr. Fredric Brandt
7
Prevenire l'invecchiamento cerebrale
Mantenere un’attività intellettuale ad un livello impegnativo e costante,
Effettuare una regolare attività fisica,
Ridurre la produzione di glucocorticoidi che alterano la funzione dei neuroni
dell'ippocampo,
Integrare il regime dietetico con acidi grassi mono e polinsaturi, vitamina E, polifenoli ed
antiossidanti.
... Si perde ciò che non si usa...
vale anche per il cervello.
8
I benefici del digiuno intermittente
Nel 2011, unitamente ad altri professionisti del settore, iniziammo ad occuparci del digiuno
intermittente nel body building e fitness.
Il Corriere della sera del 4 ottobre 2016 trattò l’argomento con questo articolo.
Il digiuno intermittente: perché può fare bene e cosa non sbagliare, di Silvia Turin.
L’elisir di lunga vita potrebbe essere alla vostra portata più di quanto abbiate mai pensato.
Sono sempre più numerose le ricerche che suggeriscono come, l’inserimento nel consueto
regime alimentare fasi a ridottissimo contenuto calorico, migliori la salute e rallenti i
processi di invecchiamento. Si tratta del cosiddetto digiuno intermittente: un digiuno
occasionale deciso in modo strategico.
L’idea è quella di alternare giorni in cui si mangia regolarmente, a periodi durante i quali si
limita notevolmente l’apporto calorico o non si consuma del tutto il cibo. È un’esperienza
comune nella storia delle tradizioni dell’uomo tra religione e cultura: la cadenza oraria è
simile a quella praticata durante il Ramadan, quella settimanale richiama il “venerdì di
magro”. La programmazione del digiuno può variare molto e seguire abitudini, esigenze
mediche o preferenze personali: la pianificazione può essere altamente individualizzata.
Noi ne parlammo anni fa, rivedendo le poche nozioni scientifiche che arrivavano dagli USA
ed applicandole alla nostra disciplina.
9
Staminali vegetali contro i segni del tempo
Le cellule staminali sono cellule non ancora specializzate dotate della capacità di
trasformarsi in diversi altri tipi di cellule del corpo ed adattarsi a svolgere qualsiasi tipo di
funzione, attraverso un processo chiamato differenziazione cellulare. Hanno la capacità di
compiere un numero illimitato di cicli replicativi in modo da mantenere la capacità di auto-
rinnovamento.
Le cellule di Malus Domestica sono ricavate da una coltura di mele di qualità Uttwiler
Spätlauber, una rara varietà di mele che cresce solo in Svizzera. Questo frutto non è
considerato appetibile come cibo, in virtù del suo gusto particolarmente amaro; tuttavia è
una mela che invecchia con estrema lentezza e riesce a restare fresca fino a quattro mesi,
un tempo eccezionalmente lungo se confrontato con altre varietà dello stesso frutto.
Le cellule staminali vegetali sono il “cuore” delle piante, una fonte preziosa di principi attivi
naturali presenti in tutte le specie vegetali; si trovano nelle gemme o nella parte terminale
della radice, ma anche quando vengono “estratte” mantengono inalterate le straordinarie
proprietà della natura e cioè la capacità di autoproteggersi, di autorigenerarsi e di riparare i
danni causati dagli agenti atmosferici.
Il segreto di longevità di questa mela ed i suoi potenziali fattori anti-invecchiamento, sono
racchiusi nelle sue speciali cellule staminali.
Alcuni test di laboratorio hanno dimostrato che le cellule staminali adulte della varietà
Uttwiler Spätlauber possono migliorare l’efficacia di proliferazione delle colture cellulari fino
al 92%.
Le stesse sono ricche di fattori epigenetici e metaboliti e veicolate nei fluidi e nelle creme
per il viso, assicurando la longevità delle cellule della pelle, ritardando la senescenza delle
cellule essenziali e combattendo l'invecchiamento cronologico.
Le cellule staminali di mela sono in grado di penetrare nel derma dove:
interagiscono con le cellule del derma stimolando i fibroblasti ed attivano i processi
biochimici responsabili della completa rigenerazione cutanea.
Stimolando la formazione di collagene ed elastina, queste cellule hanno un visibile ed
apprezzabile effetto anti-age, distendono le rughe, preservano la vitalità della pelle e ne
ritardano l’invecchiamento.
10
Cuore e cervello... un nesso di funzionalità
Un'insufficienza della quantità di sangue pompato dal cuore indurrebbe ad un precoce
invecchiamento. Di conseguenza, un cuore in buona salute può prevenire un rapido
invecchiamento cerebrale - Jefferson e coll. 2010 - Università di Boston.
Esiste, infatti, una correlazione tra indice cardiaco e la salute del cervello.
I soggetti con basso indice cardiaco presentano un invecchiamento cerebrale in media
superiore di almeno due anni rispetto a coloro che hanno questo indice più elevato.
Eppure, si parla sempre di indice glicemico, indice fitoterapico, mai di indice cardiaco!!!
È un parametro emodinamico cardiovascolare che si ottiene dividendo la gittata cardiaca
per l'area della superficie corporea, al fine di correggere il valore di portata per il peso e la
statura del singolo soggetto.
Il BB dipende dal cuore ... Ma l'indice cardiaco è un perfetto sconosciuto!!!
11
La funzione del rene
Esplica numerosissime funzioni...
tra le più importanti, la filtrazione di tutti i metaboliti presenti a livello organico e,
soprattutto, regola la pressione e l’equilibrio degli elettroliti.
Questa bellissima immagine è realizzata con una tecnica chiamata “corrosion casting” e
mette in risalto l’albero vascolare del rene sinistro.
Mai alterare gli elettroliti e l’equilibrio sodio e potassio... è il cardine per il funzionamento di
quest’organo delicatissimo.
12
Pnei e sistemi dello stress
La PsicoNeuroEndocrinoImmunologia è lo studio delle relazioni tra i grandi sistemi di
regolazione dell’organismo umano: il nervoso, l’endocrino e l’immunitario, e tra questi e la
psiche cioè l’identità emozionale e cognitiva che contraddistingue ciascuno di noi.
Il fulcro della Pnei è lo studio dei sistemi dello stress. L’iperattività dei sistemi dello stress
e, principalmente, del sistema HPA (ipotalamo, ipofisi e surrene), GH e prolattina, produce
uno stato infiammatorio cronico ed evidenti ripercussioni a carico della funzionalità
gonadica (ovaio e testicolo) e di quella tiroidea.
I vari sistemi (psichico, neurologico, endocrino ed immunitario) interagiscano tra loro per il
raggiungimento di un’omeostasi interna dell’organismo. A riprova di tutto ciò, è stato
dimostrato che le cellule immunitarie sono in grado di interpretare i messaggi provenienti
dal sistema nervoso autonomo (SNA) e dal cervello.
Lo stato infiammatorio cronico è una condizione che si associa ad acidosi e aumento dello
stress ossidativo/ ridotto potenziale antiossidante endogeno. Una semplice valutazione del
punteggio infiammatorio, effettuata anche mediante analisi bioimpedenziometrica,
misurazione della stato di salute delle ossa (densitometria ossea) e stress
ossidativo/potenziale antiossidante endogeno, può costituire un elemento chiave dell’iter
diagnostico e, soprattutto, indirizzare la terapia in modo più mirato.
In particolare, l’impedenziometria, attraverso la misurazione dell’acqua corporea totale,
intra ed extra cellulare, e la quantificazione del grasso, ci consente, da un lato, di valutare
lo stato di salute della matrice connettivale (della quale l’organo adiposo è parte, a livello
della quale il network Pnei declina la regolazione dei sistemi nervoso, endocrino e
immunitario) e, dall’altro, di ottenere utili elementi di valutazione dello stato immunitario.
Ricordiamo, infatti, che un marcato aumento della percentuale di grasso, soprattutto in
alcuni distretti specifici, si associa ad una sorta di trasformazione dell’adipocita in cellula
infiammatoria e ad una netta perdita sul piano dell’equilibrio endocrino. Ecco perché la
valutazione dello stato infiammatorio, corroborata anche da parametri ematochimici ad
hoc, si rivela clinicamente importante in qualsivoglia quadro sindromico.
Studi recenti dimostrano che anche patologie come l’aterosclerosi, tradizionalmente
concepite come frutto dell’eccesso di colesterolo nel sangue, sono fortemente
condizionate dall’umore: la depressione, ormai considerata una patologia infiammatoria,
contribuisce ad alterare la parete interna dei vasi, favorendo la formazione della tipica
lesione aterosclerotica.
13
Guardare oltre…
Se hai radicato queste convinzioni, resèttale e guarda oltre.
• il caffè al ginseng è un tonico eccitante?
• la marmellata light è senza zuccheri?
• il tè è solo una bevanda?
• le proteine vanno assunte con gli aminoacidi?
• il collagene non viene mai assorbito?
• la dieta flessibile è la miglior soluzione per dimagrire?
• gli acidi grassi insaturi fanno ingrassare?
• carboidrati semplici e complessi sempre ai pasti principali?
• il cardio porta via la massa?
• le super sets servono per dimagrire?
• il volume allenante è direttamente proporzionale all'intensità?
14
Colesterolo alto... la vera terapia nutrizionale
Prima le statine, poi i fitosteroli, ma dalla Cina arriva un nuovo rimedio...LIEVITO DI RISO
ROSSO.
Si ricava dalla fermentazione di una muffa (il Monascus purpureus), partendo dal
comunissimo riso bianco. Da qui nasce una particolare statina, ben tollerata
dall'organismo umano.
Uno studio effettuato presso il Chestnut Hill Hospital, University of Pennsylvania School of
Medicine, e Jefferson-Myrna Brind Center for Integrative Medicine di Philadelphia, ha
evidenziato come questo tipo di lievito avrebbe degli effetti positivi nella lotta al colesterolo
cattivo o ldl.
In un’altra ricerca recente condotta dall’Università di Calcutta, in India, è emerso che il
sesamo è in grado di ridurre il colesterolo e di mantenere in equilibrio il livello di LDL,
ovvero il colesterolo cattivo, e quindi di allontanare il pericolo di malattie cardiovascolari.
La ricerca in questione, coordinata dal dottor Santinath Ghosh, è stata pubblicata sulla
rivista scientifica “Journal of Food Science”.
Già in passato, diversi studi avevano sottolineato i benefici dell’olio di sesamo per la
salute; ma con la ricerca del Dottor Ghosh aperto un nuovo orizzonte sulle proprietà del
sesamo: pare infatti che le proteine contenute in questi semi siano in grado di ridurre i
livelli colesterolo cattivo e di trigliceridi e di aumentare quelli del colesterolo cosiddetto
buono.
Il breeder ha la missione di migliorare le caratteristiche delle piante che sono utili all’uomo,
usando criteri scientifici. L’obiettivo è sviluppare varietà che rispondano alle esigenze di
tutte le figure coinvolte nella filiera: dall’agricoltore al consumatore finale.
15
I “breeder”
Ma chi sono i "breeder"?
Ricercatori o tecnologi che studiano e/o inventano nuove varietà di vegetali, fecondazione
e trasferenti genetici.
Il grano di una volta non è quello che mangiamo oggi: la proteina che da esso deriva è
diversa, è più collosa, resiste all'impasto meccanico ed alla lievitazione veloce.
La scienza, oggi, ricerca gli "epitopi" dannosi, parti della proteina del glutine che scatena la
risposta immunitaria.
Pur creando specie resistenti, si è modificata geneticamente nel tempo la coltura
originaria.
Da tutto ciò, il riso risulterebbe immune, mentre si procede alla produzione da circa 15
anni di frumento sintetico.
Dove arriveremo?
16
Movimento, un’arma vincente
Una minima perdita di peso in un soggetto obeso o in sovrappeso permette di aggiungere,
non solo anni alla vita, ma vita agli anni... cioè di invecchiare in salute.
Anche l'aumento di qualsiasi farmaco non migliora la patologia ... è il movimento l'arma
vincente… PIU' ESERCIZIO FISICO, MENO CIBO, MENO FARMACI.
17
Digiuno ed antiage
Warburg sancì che la cellula neoplastica è largamente dipendente dall’energia generata
dal metabolismo glicolitico.
Le cellule neoplastiche provvedono ai substrati necessari per costruire macromolecole
necessarie per la divisione cellulare. Tuttavia, questa scelta metabolica determina una
ridotta capacità della cellula neoplastica ad adattarsi a condizioni microambientali
stringenti ed aumenta la suscettibilità alle condizioni di carenza di nutrienti (in parole
semplici, ogni settimana il giorno di digiuno intermittente serve eccome).
Quindi, la sovrabbondanza di nutrienti puo’ favorire la proliferazione cellulare, al contrario,
le condizioni che abbassano la glicemia o che attivano l’AMP, sensore dell’energia, come
la metformina, sono efficaci nel ridurre l’incidenza di tumori... (Currie CJ, Poole CD, Gale
EA. The influence of glucose- lowering therapies on cancer risk in type 2 diabetes.
Diabetologia 2009).
Una determinata condizione proinfiammatoria cronica riduce le capacità antiossidanti
intracellulari, predisponendo le cellule suscettibili alla trasformazione maligna.
L’iperglicemia si associa anche ad un aumento dei prodotti di glicazione avanzata (AGE) e
attivazione di processi infiammatori che possono favorire la trasformazione cellulare in
senso neoplastico.
Infatti, alte concentrazioni di diversi radicali liberi e ossidanti generano potenti specie
reattive dell’ossigeno (ROS) che possono danneggiare il DNA delle cellule, sia tramite
ossidazione diretta, sia interferendo con i meccanismi di riparazione del DNA.
Le ROS possono anche reagire con proteine e lipidi, formando dei prodotti derivati, che
possono alterare l’omeostasi intracellulare favorendo l’accumulo di mutazioni che, a loro
volta, contribuiscono al processo carcinogenetico.
18
Cos’è l’invecchiamento
Un effetto collaterale dell’essere vivi ovvero del metabolismo.
Non importa quali siano i processi metabolici che causano il deterioramento proprio
dell’invecchiamento, ma l’invecchiare è il deterioramento stesso.
... quando inizia!!!
Dopo i 20 anni iniziano i primi processi cellulari che diminuiscono di efficacia, in relazione
alla naturale produzione di antiossidanti.
Dunque, l’organismo è suscettibile ai danni legati all’ossidazione cellulare.
Trascorsi i 20 anni, la maggior parte delle persone produce circa l’1% di collagene della
pelle in meno, la più importante proteina strutturale del nostro corpo. In particolare, il
collagene aiuta a mantenere la pelle flessibile, da cui la comparsa delle rughe quando
sono meno presenti.
A 30 anni si assiste al rallentamento della produzione di collagene.
Man mano che il tempo passa si abbassa la produzione ormonale, rallentano i processi di
guarigione, anche delle ferite e si riduce la sorveglianza immunologica, con aumentato del
rischio di incidenza di alcune patologie.
La battaglia la si combatte potenziando il sistema immunitario, i macrofagi (cellule
normalmente deputate al riconoscimento di agenti patogeni o di cellule tumorali) perdono,
infatti, la normale capacità fagocitaria, compromettendo l'integrità dell'intero sistema.
Un approccio interessante è quello ingegneristico: l’organismo ripara quotidianamente tutti
questi tipi diversi di danni, non tutti per forza, ma in gran parte, così da mantenere il livello
di danno sotto la soglia che lo rende patogenico.
Il segreto per ringiovanire la cellule da una parte è racchiuso nel nostro DNA ma, dall’altra,
è nelle nostre mani... chi non ha fatto nulla per invecchiare è colpevole della sua
vecchiaia.
Ogni uno di noi può preservare la massa muscolare, attraverso l'esercizio fisico...è solo
l’inizio della lotta contro il tempo.
Telomeri, sirtuine, teoria dell’immunosenescenza,
nanomedicina, mind-uploading, concetti fisici della crionica, sono le parole chiave per
approfondire l’argomento.
19
Colesterolo alto: un disagio metabolico risolvibile
Il colesterolo è un grasso endogeno a produzione organica ed esogeno introdotto con
l'alimentazione.
Costituente fondamentale delle membrane cellulare è un precursore ormonale di
strategica importanza.
E' vitale mantenere il tasso del colesterolo entro i range di normalità, onde evitare
l'accumulo delle placche all'interno dei vasi sanguigni.
Questo è essenziale anche per ridurre la formazione di radicali liberi.
Per il buon funzionamento del sistema circolatorio LDL (cosiddetto colesterolo cattivo) e
HDL
Quali sono:
La Monacolina K derivata dal riso rosso fermentato, è una statina a tutti gli effetti.
Farmacologicamente è, come tutte le statine, un inibitore della 3-idrossi-3-metilglutaril-
CoenzimaA-reduttasi (HMG-CoA Reduttasi).
La monacolina k associata a vitamine e minerali contribuiscono al corretto metabolismo
del colesterolo e dell’omocisteina. Favorisce il giusto equilibrio fra colesterolo “buono” e
“cattivo”, utile soprattutto nell’ipercolesterolemia, dovuta ad un disagio metabolico.
Beta sisterolo, contrasta l'assorbimento intestinale, viene estratto dalla corteccia del pino
marittimo. È' un fitosterolo e favorisce la riduzione del colesterolo totale e dell' LDL.
Cromo, è il componente essenziale del fattore di tolleranza al glucosio, interviene nella
sintesi dei grassi.
Acido folico, contribuisce al normale metabolismo dell'omocisteina, il cui accumulo
ematico rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare.
Guggul, favorisce la riduzione del colesterolo e dei trigliceridi, innalza il metabolismo, si
estrae dalla commiphora makul ed il suo titolo è espresso in % di guggulsteroni.
Coenzima Q 10, ha un azione antiossidante, è un trasportatore energetico e può
migliorare il controllo glicemico, la sua carenza è frequente nel soggetto che assume
statine di sintesi.
Infine il più importante, con molteplici funzioni: l’Omega 3.
20
Fosfatidilserina (PS)
Prima che venisse scoperta la sua capacità di attenuare i livelli di cortisolo, la
fosfatidilserina era già famosa per avere buoni effetti sulle facoltà mnemoniche e cognitive.
Non a caso, la PS è molto più abbondante nel cervello che in qualunque altra parte del
corpo, specialmente nelle membrane cellulari dei neuroni.
Permette una più efficace comunicazione tra i neuroni, facilitando la conduzione degli
impulsi nervosi. Questo potrebbe tradursi in un sistema neuro-muscolare più efficace.
Sono diversi gli studi che confermano la virtù della fosfatidilserina sul ripristino delle
capacità mnemoniche dovute all'invecchiamento, ma è anche capace di aumentare
comunque le capacità mentali anche nei soggetti normali.
Altri studi hanno dimostrato che la PS induce uno stato di rilassamento, di calma; senza
contare che questo integratore riesce a migliorare i sintomi della depressione.
Ma, come detto, questa sostanza è venuta alla ribalta nel mondo sportivo grazie alla sua
capacità di contrastare il cortisolo.
Studi hanno provato che la PS:
L'unico dubbio riguardo all'uso della PS, nasce dal fatto che il controllo del cortisolo è
positivo per l'allenamento, ma essendo anche una potente sostanza antiinfiammatoria, il
suo artificiale abbassamento, potrebbe aumentare la probabilità di patologie muscolo -
scheletriche.
L'uso della PS solo quando si ci si allena, permette al cortisolo negli altri giorni di non
assunzione, di svolgere le sue regolari e fondamentali funzioni.
21
Un quesito…
Secondo voi l'apparato scheletrico fornisce solo il supporto a muscoli e tendini e serve
esclusivamente a dare stabilità al movimento?
Niente di più falso.
Lo scheletro, in qualsiasi età biologica, non è una massa inerte ma un identità plastica in
continuo rinnovamento, ove perpetuano due fenomeni fisiologici:
l'osteoriassorbimento a carico degli osteoclasti e l'osteoformazione riconducibile agli
osteoblasti.
Lo scheletro è la fondamentale riserva di calcio dell'organismo e regola la calcemia tramite
i due ormoni principali, la calcitonina ed il paratormone con la VITAMINA D.
Una grande particolarità: la densità ossea è regolata dal fattore meccanico.
Nel paraplegico, nei sei mesi dopo il danno neurologico, si assiste alla perdita del 33% di
volume trabecolare.
Gli osteoblasti, quelli dell'osteoformazione, sono gli unici forniti di meccanorecettori; ecco
perché il carico compressivo è fondamentale.
Allenatevi, correte e non fermatevi... il divano utilizzatelo per lo stretto riposo!
22
Circolazione e concezioni
Nel corpo albergano oltre 75 miliardi di globuli rossi..
Vi sono concezioni che avviliscono la fisiologia.
la circolazione sanguigna è mossa da una visibile intelligenza. Ciò si rileva nell'osservare
che la circolazione non è mai identica ogni due minuti
in ogni istante migliaia di capillari si aprono e si chiudono a secondo delle esigenze
organiche
l'afflusso del sangue a ciascun organo non è meccanico, bensì dosato e regolato minuto
per minuto
idem per il battito del cuore, che varia tenendo conto della temperature, dello stato
emozionale e di altri stati mentali.
Si può concludere che l'attività intelligente del corpo non è possibile se non viene
ammessa l'esistenza di un elemento mentale inconscio, capace di dare spiegazione a tutti
i fenomeni.
23
Test avanzati... la calprotectina, marcatore diagnostico
La prima parte dell’intestino, il tenue, ha la prevalente funzione di assimilazione degli
alimenti, mentre l’intestino crasso assorbe acqua e sali ed elabora i residui alimentari,
preparandoli all’eliminazione fecale.
In questo tratto intestinale, di cui il colon rappresenta la porzione maggiore, non sono
presenti i villi, ma cellule con ruolo di assorbimento e ghiandole che secernono muco.
All’interno dell’intestino, ma soprattutto nel colon, vivono tra le cinquecento e le mille
specie di microrganismi, per lo più batteri ma anche lieviti e protozoi.
Questo ecosistema viene definito “microbioma” e costituisce un ambito cruciale per gli
equilibri nutrizionali, immunitari, endocrini e nervosi di tutto l’organismo.
La frontiera tra il lume intestinale con il cibo ed i microrganismi nelle diverse fasi di
trasformazione ed il flusso sanguigno sottostante è costituita dall’epitelio, un sottile strato
di cellule che deve essere permeabile alle sostanze nutritive ed al contempo impermeabile
ai batteri ed alle molte molecole, che sono potenzialmente antigeni o tossiche.
Essendo una struttura dinamica che può sigillare il passaggio o formare pori di
permeabilità, le sue modificazioni possono determinare una evoluzione patologica.
La cresciuta permeabilità intestinale e la conseguente attivazione di processi infiammatori
e di reazioni immunitarie è stata messa in correlazione con patologie di vario tipo:
sindrome del colon irritabile, morbo di Crohn, colite ulcerosa-IBD (Inflammatory Bowel
Desease), allergie alimentari, malattie autoimmuni (spondilite anchilosante, artrite
reumatoide, sclerosi multipla), asma, sindrome di fatica cronica (CFS9, fibromialgia,
patologie dermatologiche (eczema topico, psoriasi, dermatiti), disfunzioni epatiche, diabete
di tipo I, stress ossidativi cerebrali.
Risulta evidente come i centri di attenzione per la prevenzione dell’intestino permeabile
(Leaky gut) siano da individuare in più ambiti:
Il mantenimento dell’integrità dell’epitelio intestinale, in modo da ridurre il più possibile
l’evenienza dell’ingresso, oltre la barriera di antigeni o sostanze tossiche e
proinfiammatorie;
Il sostegno antiossidante, antiradicalico è, in ultima analisi, antinfiammatorio nei confronti
delle strutture della mucosa intestinale;
La regolazione dei sistemi enzimatici litici che, se attivati, sono responsabili delle lesioni
dei tessuti enterici e delle iperattivazioni delle componenti cellulari del sistema
immunitario;
Il sostegno alla flora batterica che gioca un ruolo trofico chiave nel reintegro della
continuità epiteliale;
L’inibizione dei microrganismi opportunistici patogeni che tendono approfittare delle
condizioni lesionali.
Il dolore addominale, il classico mal di pancia, è uno dei problemi più frequenti riscontrabili
nei soggetti che soffrono di disturbi dell’apparato digerente e che costringe, chi ne é
affetto, a rassegnarsi ad una situazione fastidiosa che si ripercuote sulla vita di ogni
giorno.
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Il test della calprotectina fecale è un esame affidabile, ripetibile ed eseguibile su un
campione di feci. Tale test ha assunto un ruolo di prima scelta nello screening delle
patologie addominali dagli esperti del settore.
La calprotectina è una proteina presente nelle cellule responsabili dell’infiammazione.
Durante il processo infiammatorio, in seguito alla morte di queste cellule, si ha il rilascio
della calprotectina a livello della mucosa intestinale nel sito dell’infiammazione. In seguito
al suo rilascio, questa proteina si lega a ioni calcio, diventando resistente all’attacco
metabolico dei batteri e degli enzimi intestinali (proteasi intestinale).
Così, la calprotectina è eliminata tramite le feci intatte e, come tale, può essere
quantificata e misurata tramite un semplice test di laboratorio. Studi a supporto di questa
applicazione, indicano che aumenti di livelli di Calprotectina fecale si riscontrano
soprattutto nelle IBD – Inflammatory Bowel Disease (rettocolite ulcerosa, Morbo di Crohn),
in alcune neoplasie del gastroenterico.
La calprotectina è un marcatore diagnostico affidabile in caso di patologie infiammatorie o
maligne dell’intero tratto gastrointestinale. I polipi e i tumori benigni dell‘intestino non
presentano, invece, alcun aumento delle concentrazioni di calprotectina. Durante il
passaggio nell'intestino, la calprotectina non viene decomposta. Pertanto, è possibile
individuare anche processi infiammatori in corso nel tratto intestinale superiore. Nelle feci
la calprotectina rimane stabile per sette giorni a temperatura ambiente.
In conclusione, questo test semplice, riproducibile ed economico è principalmente indicato
nella diagnosi dei disordini dell’apparato digerente, nel monitoraggio della malattia
intestinale cronica, nella rettocolite ulcerosa e nel morbo di Crohn.
25
Le rughe e la loro classificazione
Le RUGHE sono solchi permanenti sull'epidermide dovute ad una molteplicità di fattori,
che vanno dalla genetica alla mimica espressiva, fino alle modificazioni intrinseche
degenerative della cute.
Sono classificate in:
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Funzionalità renale: azotemia e creatinina
Sono esami di laboratorio utili a valutare il corretto funzionamento dei reni. L’azotemia è
un esame più vecchio e datato rispetto alla creatinina, che è, invece, molto più preciso nel
diagnosticare un malessere del rene perché non è influenzato da condizioni esterne come
l’alimentazione.
Nel sangue, infatti, sono presenti proteine fondamentali per il nostro organismo, ma anche
prodotti di rifiuto che vengono trasportati agli organi la cui funzione è di rimuoverli dal
nostro organismo. Il rene elimina questi rifiuti attraverso le urine, svolgendo una funzione
di “filtro” fodamentale per l’organismo.
L’azotemia risulta influenzata dal tipo di alimentazione: in caso, infatti, di una dieta ricca di
proteine, l’azotemia potrebbe essere alta anche se il rene funziona perfettamente. Fra le
cause non legate a insufficienza renale in cui, però, l’esame dell’azotemia potrebbe essere
alterato ci sono:
• La gravidanza, per la maggior richiesta di proteine da parte dell’organismo.
• Una alimentazione troppo ricca in protidi.
• Un’attività sportiva o lavorativa che causa un notevole utilizzo di energia
(catabolismo muscolare), per cui l’organismo usa le proteine come scorta
energetica.
La creatinina è il test per eccellenza al fine di osservare se la funzione di “filtro”, tipica del
rene, avviene efficacemente, perché non subisce alterazioni in base a condizioni esterne.
Nel caso in cui il risultato di azotemia e creatinina sia alterato e, quindi, si sospetti un
malfunzionamento del rene, esiste un ulteriore esame di approfondimento chiamato
“Creatinina Clearance” utilizzato sia per diagnosticare definitivamente una insufficienza
renale, sia per monitorare il funzionamento del rene nelle persone che hanno una
insufficienza renale già diagnosticata. La Creatinina Clearance (cioè la creatinina
depurata) è un test combinato che misura il valore della creatinina sia nel sangue, sia nelle
urine delle ventiquattro ore. Il risultato è un valore frutto di un calcolo che il laboratorio
elabora in automatico mettendo in correlazione il risultato della creatinina nel sangue e
quello della creatinina nelle urine.
I risultati
Azotemia:
Se il risultato è più alto del normale, può essere il segnale di una eventuale insufficienza
renale, ma potrebbe anche essere dovuto ad una dieta troppo ricca di proteine, per questo
è necessario che il valore sia confermato dall’esame della creatinina, che, invece, non
viene influenzato da condizioni esterne.
Se il risultato è inferiore al normale, non c’è nulla di allarmante, probabilmente è legato ad
una dieta troppo povera di proteine che deve essere meglio bilanciata.
Creatinina:
Se il risultato è più alto del normale e la persona non è muscolosa (perché la cretinina è
un valore legato alla massa muscolare), significa che il rene non sta funzionando in modo
corretto. Il risultato deve essere approfondito con l’esame della Creatinina Clearance.
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Se il risultato è più basso del normale, probabilmente si tratta di una persona con una
scarsa massa muscolare, niente di preoccupante.
Creatinina Clearance:
Se il risultato è più basso del normale, è possibile diagnosticare una insufficienza renale.
Se il risultato è più alto del normale, probabilmente si tratta semplicemente di una persona
con scarsa massa muscolare.
La GFR - Velocità di Filtrazione Glomerulare (Glomerular Filtration Rate) è il miglior esame
per misurare la funzionalità del rene o per determinare lo stadio di malattia renale.
28
Rispolveriamo i fondamentali
Legge di Liebig
E’ detta anche legge del minimo ed il suo sviluppo risale al 1828 ad opera di Carl
Sprengel, ma è chiamata legge di Liebig, in quanto fu resa popolare da Justus von Liebig
(chimico tedesco e prof. Universitario – considerato il padre dei fertilizzanti e dell’estratto
di carne, il famoso “dado”), che per illustrarla usò l’immagine di un barile.
Così come la capacità di un barile con doghe di lunghezza diversa, è limitata dalla doga
più corta (barile di Liebig), si affermava che la crescita è controllata NON dall'ammontare
totale delle risorse naturali disponibili, ma dalla disponibilità di quella più scarsa.
Il concetto originariamente legato alla coltivazione delle piante, venne poi esteso
all’alimentazione degli animali ed a quella umana.
Si scoprì che l'aumento delle sostanze nutrienti (già abbondantemente disponibili), non
migliorava la crescita, limitata dalla sostanza nutriente espressa nella minore quantità.
Solo l'aumento della somministrazione della sostanza nutriente più CARENTE (MINIMA)
causava un miglioramento nel fattore di crescita delle piante o dei raccolti.
IN SINTESI: meglio assumere proteine di qualità ad alto VB (valore biologico) che quantità
spropositate pro pasto, la cui assimilazione è limitata all’aminoacido più “basso”.
L’elemento che scarseggia prende il nome di fattore limitante… potrebbe succedere che
gli elementi nutritivi in eccesso non solo siano inutili per la sintesi proteica, ma che la
reciproca influenza li renda addirittura nocivi.
Ecco che proteine a basso VB od il singolo aminoacido introdotto di continuo, servono
veramente poco.
Il risultato può essere raggiunto solo attraverso una corretta attività di integrazione…
Pertanto: affidatevi a dei professionisti.
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Dolore e cervello
Molti scienziati ritengono che la sede principale delle alterazioni nel sistema nervoso non
sia il solo midollo spinale, ma la corteccia che elabora le emozioni, la parte psicologica. Il
dolore creerebbe uno stato emotivo depressivo che altera umore e ciclo del sonno e
alimenta il dolore stesso.
Ma il cervello può sentire dolore?
La risposta è no.
Perché non contiene i nocicettori presenti nella pelle, nei muscoli, nelle articolazioni e in
altri organi.
Allora perché spesso abbiamo mal di testa?
È colpa dei recettori che si trovano nelle membrane protettive che rivestono il cervello, la
dura madre e la pia madre.
Il dolore acuto ha lo scopo di proteggerci da tutto ciò che può danneggiarci: il dolore per
una bruciatura, quello provato per tagli, ferite, urti. Il dolore cronico non ha questo scopo
protettivo ma è una condizione la quale permette che il sistema nervoso manifesti la sua
plasticità. La causa che ha generato il dolore passa o è eliminata, ma il sistema nervoso
continua a produrre gli stessi segnali, esattamente come avviene per i ricordi, si è
generata una memoria del dolore e lo si continua ad avvertire.
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Nel dimagrimento non esiste “il tutto e subito”
Non esistono teorie o teoremi “irrazionali”
Non esiste un sistema vincente e di sicuro successo per “guarire l’obesità”
Per dimagrire non bisogna rinunciare alla vita sociale
Diete no carb, low carb, ciclizzazione dei carbo, regimi ipo e iperlipidici, dieta ipo e
iperproteica, mediterranea, zona o metabolica....
Per le donne questi approcci funzionano solo se si affronta la causa ormonale con gli
squilibri collegati ad essi...
I segnali riguardano il craving di zuccheri, gli sbalzi di umori, la carenza di sonno, lo
stoccaggio del grasso in eccesso unito alla ritenzione....
Estrogeni, insulina, leptina, cortisolo, testosterone, ormoni tiroidei e gh ... sono tutti
coinvolti nel dimagrimento.
31
La disidratazione è una carenza di acqua nell'organismo
Il corpo perde acqua anche quando non siamo fisicamente attivi.
I segni di una leggera “disidratazione” riguardano la mancanza d’energia, la perdita di
concentrazione e gli sbalzi d'umore.
Per questo motivo, si può sopravvivere a lungo senza cibo ma non senza acqua.
Per l’idratazione in palestra potremmo aprire un trattato:
vi è un’enorme differenza tra Gatorade ed acqua + elettroliti isotonici.
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Riflettiamo un attimo…
Hambrecht et al. in Circulation - Journal A.A. Cardiology - mostra addirittura che l'esercizio
fisico è più efficace di un intervento sofisticato, come l'angioplastica con il collocamento di
uno stent.
Possibile che in palestra si parli solo di ipertrofia e tonificazione, ma nessuno guarda
questo sport come strumento per migliorare la vita e, soprattutto, la salute organica.
Per coloro che hanno svolto un’attività fisica moderata, il rischio scende al 22-25% di
mortalità per malattie cardiovascolari ed un rischio inferiore del 19-20% di mortalità non
cardiovascolari.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Miami, della Wellness Foundation e
dell’Università Tor Vergata di Roma, ha individuato gli interruttori della longevità sana che
l’attività fisica andrebbe ad accendere. Si tratta dei cosiddetti geni SIRT responsabili della
produzione di proteine, chiamate, appunto, sirtuine (ne esistono in totale 7) che avrebbero
effetti sorprendenti sulla durata e sulla qualità della vita. I risultati dello studio sono stati
pubblicati sulla rivista Journal of Physical Medicine and Rehabilitation.
Le sirtuine possono, infatti, essere attivate da diete che prevedono una rigida restrizione
calorica, ma possono essere anche stimolate mediante l’esercizio fisico e composti
naturali estratti da piante come l’insieme di Pterostilbene, Polidatina, Acido Ellagico e
Onochiolo.
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Il corpo umano ... nella sua perfezione ha misure “disumane”
Ogni singolo cervello genera in un giorno più impulsi elettrici di tutti i cellulari del mondo
messi insieme,
il cervello umano ha una capacità di memoria che supera quella di un hard disk da 4
terabyte ovvero 1 099 511 627 776 byte = 10244 = 240 byte
lungo una vita intera, il cuore umano pompa 180 milioni di litri di sangue,
la lunghezza totale dei vasi sanguigni umani si aggira intorno ai 10.000 km,
nell’organismo ogni giorno sono attivi circa 700 enzimi,
la sensazione di sete appare già quando perdiamo l'1% del liquido corporeo; se ne
perdiamo il 5% rischiamo di svenire, con il 10% addirittura possiamo morire per
disidratazione,
la cornea è l'unica parte del corpo priva di vasi sanguigni, riceve infatti ossigeno
direttamente dall'aria.
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Turbolenze e deregolazioni
Stress, emozioni, fretta, litigi, impazienza, pressioni sociali ed incomprensioni sono
d'ostacolo ad un buon processo di assimilazione/eliminazione.
Questi fattori minano tutti gli altri sistemi organici che tendono a disincronizzarsi, creando
distonie e, nel tempo, determinano spesso patologie croniche.
Se poi aggiungiamo:
eccesso di caffè, thè, tabacco e bevande alcoliche che si comportano da "deregolatori
digestivi" il danno si aggrava.
Poche frasi per capire la reale incidenza sulla salute, di fattori sociali, organici ed
ambientali non visibili, per renderci conto che il risultato finale non è solo allenamento,
dieta e riposo.
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Intolleranza al lattosio
La ridotta digestione del lattosio, lo zucchero del latte, è determinata da una carenza
dell’enzima “lattasi”.
Il lattosio non digerito e, quindi, non assorbito è fermentato in parte dalla flora del colon,
con formazione di acido lattico e acidi grassi a catena corta.
La presenza di acidi grassi volatili determina il meteorismo.
Lattosio e acido lattico nel colon determinano aumento dell’osmolarita’ e della peristalsi,
con conseguente richiamo di acqua e quindi diarrea.
È, infine, importante non confondere l’intolleranza al lattosio con l’allergia alle proteine del
latte vaccino, sintomatologie molto simili, ma di norma l’allergia alle proteine del latte
vaccino provoca anche orticaria e/o rash cutanei.
Il test che determina con precisione l’ intolleranza è il breath test all’idrogeno.
36
Nel 2002 Kordich definì i fattori che influenzano la frequenza
cardiaca…
Alzano la frequenza cardiaca e nel tempo producono danni “permanenti” alla salute:
Fumo
Caffeina
Stress
Temperatura ambientali estreme - caldo -
Alcuni farmaci: nootropici, beta 2 agonisti, psico stimolanti, simpaticomimetici.
Abbassano la frequenza cardiaca:
Posizione del corpo, da supina -
Ora del giorno -primo mattino-
Alcuni farmaci: betabloccanti, diuretici, ace-inibitori, antiaritmici.
37
Circolazione, sangue & psiche
Nel corpo albergano oltre 75 miliardi di globuli rossi…
vi sono concezioni che avviliscono la fisiologia.
la circolazione sanguigna è mossa da una visibile intelligenza. Ciò si rileva nell'osservare
che la circolazione non è mai identica ogni due minuti
che in ogni istante migliaia di capillari si aprono e si chiudono a secondo delle esigenze
organiche
che l'afflusso del sangue a ciascun organo non è meccanico, bensì dosato e regolato
minuto per minuto
idem per il battito del cuore, il quale varia tenendo conto della temperatura, dello stato
emozionale e di altri stati mentali.
Si può concludere che l'attività intelligente del corpo non sia possibile se non viene
ammessa l'esistenza di un elemento mentale inconscio che dà spiegazione a tutti i
fenomeni.
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Ormone tiroideo ed ipotiroidismo
La Tiroide secerne il 90% di T4:
nel fegato e nei reni il T4 viene attivato a T3, l’ormone biologicamente più attivo captato
mediante trasporto facilitato dalle cellule bersaglio.
L’ormone tiroideo presenta azione su:
Metabolismo basale e termogenesi, regolando la velocità di consumo di O2 a riposo
Metabolismo intermedio di carboidrati, lipidi e proteine (piccole quantità stimolano la
sintesi di glicogeno e di proteine, viceversa la demolizione)
Simpaticomimetica, aumento della responsività cellulare
Sistema cardiovascolare, aumento della gittata, dilatazione periferica
Crescita normale, stimola la secrezione di GH e di IGF-1 e sinergizza con essi
TUTTO IL METABOLISMO DIPENDE DA UN’ INFINITA QUANTITA' DI QUESTA
SOSTANZA.
NON SCHERZARE CON LA TIROIDE ...L'OBESITA' E' DIETRO L'ANGOLO E TI
ASPETTA QUANDO L'ORMONE SMETTE.
39
Il danno muscolare
Nei tessuti sono presenti cellule satelliti che hanno anche la capacità di formare nuove
unità strutturali.
La riparazione tissutale si verifica sempre o solo nei micro traumi provocati da allenamenti
che enfatizzano la fase cedente o eccentrica.
Questo focus permette di trarre una linea di demarcazione fisiologica tra cio'che è una
serie con ripetizioni cedente demolitiva e quelle con un carico esterno che impiega un
peso "proibitivo".
Nel caso di danni molto estesi con lisi delle cellule muscolari, per cercare di ripristinare le
fibre ormai perdute, le riparazioni dei tessuti muscolari, come gli strappi e le rotture, le fibre
lesionate saranno con molta probabilità ostituite anche da tessuto fibroso.
In questi casi la non completa rigenerazione della ferita sulla funzionalità del muscolo
danneggiato si ripercuote negativamente sulla performance dell’atleta, perché il tessuto
fibroso non ha funzionalità tenso-elastica.
Nei danni di entità minore - allungamenti forzati e ripetuti del tessuto muscolari,
microlesioni, microtraumi ecc - il meccanismo principe di riparazione è sempre quello di
incorporazione di nuovi mionuclei.
Le cellule staminali che risiedono anche nel muscolo scheletrico non sono disseminate,
ma raggruppate e localizzate in un microambiente specifico, denominato “nicchia
staminale”.
E' a questa nicchia che gli scienziati stanno guardando con rinnovato interesse, dove si
svolgono fenomeni di autoprotezione ed un ruolo fondamentale nella regolazione della loro
sopravvivenza, auto-rinnovamento (self-renewal) e differenziamento di queste
importantissime entità staminali.
Il carico ottimale genera lo stimolo ipertrofico/iperplastico, quello abnorme “degenera” in
una rottura non funzionale alla crescita.
40
Il ciclo di Randle
L’eccesso di carbo inibisce l’utilizzo dei grassi, ecco il Ciclo di Randle:
Quando si degrada il glucosio, che arriva dall'ingestione dei carbo, avviene una
repressione della degradazione degli acidi grassi,
quando ingeriamo i grassi e stringiamo sui carbo, inibiamo l'accumulo di glucosio e
promuoviamo l'ossidazione e lo stoccaggio dei lipidi.
Al lettore attento le ovvie deduzioni:
in un periodo di bulk con alto carbo, la degradazione dei grassi è inibita
La chetogenica parte da questi principi, idem l'iperproteica modificata.
Parola d'ordine è la disponibilità di carbo che gioca un ruolo importante, da non
confondere con l'assenza.
Ecco la scienza tradotta in pillole.
41
Le tre età ed i pezzi anti-età
“PARTI" del nostro essere non invecchiano:
le emozioni, l'ego, il tipo di personalità, il quoziente d'intelligenza ed altre caratteristiche
mentali così come vaste porzioni del DNA.
Dal punta di vista fisico non ha senso affermare che l'acqua e i minerali del ns corpo
invecchiano, cosa significa parlare di "acqua vecchia" o "sale vecchio"?
Eppure questi componenti formano da solo il 70% del ns corpo.
Tutto ciò induce a riflettere.
Facciamo sì che tutte queste affermazioni trovano riscontro nella piena realtà quotidiana.
Parte dell'invecchiamento sono prodotti da credenze. La realtà è esattamente opposta: più
la credenza è forte, più è radicata nel corpo e più è impermeabile al controllo cosciente.
Ecco le tre età:
Età cronologica: quella fornita dal calendario;
Età biologica: quella del corpo in termini di segni vitali cruciali e processi cellulari;
Età psicologica: l'età che ogni essere si sente di avere.
42
Adipe ed aumento di peso
non sempre l’aumento di grasso corporeo è legato ad una iper alimentazione.\n
Spesso il cibo è visto come compensazione di una situazione di disagio ed è al centro dei
nostri rapporti sociali.
una persona a dieta non è un diverso nè un asociale.
Motivazione dell’aumento di peso:
numero delle cellule adipose ereditate
squilibrio nell' assetto ormonale tiroideo androgeno e simpatico
desensibilizzazione ai sintomi di sazietà
situazione umorale caratteriale e psicologica
alti livelli di stress e cortisolemia
squilibri alimentari qualitativi quantitativi e distribuzione errata dei nutrienti durante la
giornata
sedentarietà ed ipocinesi
non è importante mangiare di meno ma consumare di più.
43
Ipersecrezione gastrica e disidratazione
I clock biologici non sono sempre precisi.
Quello che regola la secrezione gastrica, in effetti, precede alla produzione di succhi fino
a 100 volte in più dell'effettivo utilizzo.\n
Ciò è dovuto ad una sincronizzazione adattata ancora ad un’epoca paleo, ove si cacciava
e mangiava grosse quantità di cibo, alternati a periodi di parziale o totale digiuno solido.
Per quanto riguarda la sete, il bisogno arriva quando oramai il processo di disidratazione è
appena iniziato (circa il 3%) ed il corpo con leggero ritardo instaura la cosiddetta richiesta
idrica.
Anche il problema inverso non sfugge a questa regola ovvero chi beve troppi liquidi.
Bevi responsabilmente ma bevi e non fare mai pasti ciclopici … utilizza strategie
cadenzate.
44
Il bilancio degli elettroliti
Il bilancio degli elettroliti è governato dalle leggi della fisica e della dinamica.
Il rene non è solo un organo emuntore, ma ricopre tantissime funzioni e dipende dall'area
cerebrale che sovrintende a:
Filtrazione, riassorbimento ed escrezione,
Equilibrio sodio potassio e richiesta di liquidi,
Ph e correzione di acido e alcalosi,
Respirazione cellulare,
Ormoni e Cortisolo e, soprattutto, pompa cardiaca.
Il management degli elettroliti nel range fisiologico, generalmente non comporta problemi
perché l'organismo attua le compensazioni e ricerca il naturale equilibrio anche a nostra
insaputa, inviando chiari messaggi come la richiesta di liquidi. Ma... se scompensiamo
oltre il fisiologico son dolori.
Mai manipolare gli elettroliti se non si conoscono le leggi della fisiologia.
l'influenza dell'ipo iper-potassiemia sull'attività cardiaca, a volte, porta al blocco dell’attività
contrattile.
Non scherziamo se non siamo capaci, i diuretici lasciamoli in farmacia.
45
La scarica e ricarica di carbo funziona?
Assolutamente SI, a patto che rispetti determinati parametri:
l'afflusso di glucosio cerebrale in virtù di min 1 gr./kg. di peso corporeo,
l'apporto proteico non inferiore a 2 gr./kg. di massa magra,
l'apporto di acqua, superiore di 1/3 delle normali necessità,
46
Allenamento e temperature
Quando la temperatura sale, negli strati superiori i vasi sanguigni si dilatano: l'irrorazione
sanguigna maggiore riscalda la superficie, stimola le ghiandole sudoripare e la produzione
di sudore che viene escreto, raffreddando la pelle.
Quando la temperatura scende, negli strati cutanei superiori, i vasi sanguigni si
restringono: l'irrorazione sanguigna è minore e l'attività delle sudoripare si ferma.
I muscoli cutanei si contraggono (pelle d'oca) e gli erettori del pelo drizzano i peli nel
tentativo di aumentare lo strato d'aria (isolante termico) presente a contatto con la pelle.
47
Sarcopenia e sintesi proteica
La sintesi proteica, che di per sé aumenta in seguito ad esercizio fisico, può subire un
ulteriore
incremento dall’assunzione di proteine ed aminoacidi, in concomitanza all’allenamento
(Carroll et al., 2005).
A prescindere da quale sia la causa, l’atrofia del muscolo scheletrico è generalmente
caratterizzata da una riduzione del contenuto proteico, del diametro delle fibre della
produzione di forza, e della resistenza alla fatica.
La regolazione dinamica della massa del muscolo scheletrico dipende dal bilancio
complessivo dei rapporti tra sintesi e degradazione proteica, due processi biochimici che
sembrano essere coordinati da complessi networks di vie di segnale.
Nel processo di ipertrofia, il tasso di sintesi delle proteine contrattili muscolari è molto più
alto del tasso di degradazione che risulta in un aumento della dimensione delle fibre del
muscolo esistenti.
Al contrario, l’aumento del processo di degradazione proteica è la causa primaria della
rapida perdita delle proteine muscolari che si evidenzia durante l’atrofia.
48
Intolleranza al lattosio: come ovviare?
Gli intolleranti devono stare lontani dal lattosio, un disaccaride che, per essere
correttamente digerito dall’organismo, deve prima essere scomposto nei due zuccheri che
lo compongono: galattosio e glucosio.
Se l’enzima lattasi è carente o assente, il lattosio non può essere digerito e resta a
fermentare nel lume intestinale, creando disturbi.
Lattasi, sviluppato con tecnologia a rilascio modificato, permette di assumere cibi
contenenti lattosio con un assorbimento dell’enzima crono-distanziato, fino a 3 ore dopo il
pasto. La sua compressa bistrato consente due fasi di rilascio di lattasi, per garantire
copertura residua nel tempo, coprendo eventuali assunzioni di lattosio fuori pasto.
49
Indice glicemico - Carico glicemico - Risposta glicemica: concetti
da fissare
L’INDICE GLICEMICO è un sistema di valutazione della qualità dei carboidrati, basato su
un punteggio da 0 a 100, in grado di differenziare quelli che vengono digeriti, assorbiti o
metabolizzati velocemente (ad alto IG, o GI in inglese, Glycemic Index) da quelli che lo
sono lentamente (a basso IG).
IL CARICO GLICEMICO (CG, o GL in inglese), dal canto suo, tiene conto sia della qualità
del carboidrato (e quindi del suo IG), e sia della quantità presente nella porzione media di
un determinato alimento, o di una ricetta (es.: pasta alle verdure, zuppa d’orzo), o ancora
di un pasto completo.
Il CG si calcola moltiplicando i grammi di carboidrati disponibili presenti nella porzione
media dell’alimento considerato per il loro IG (CG=gCHO x IG).
La RISPOSTA GLICEMICA (RG, o GR in inglese) è il termine complessivo che indica
l’andamento dei livelli di glucosio rilevabili nel sangue, dopo aver assunto un qualunque
alimento contenente carboidrati. La RG, che segue al consumo di uno specifico alimento,
varia da persona a persona ed è, ovviamente, influenzata dall’alimentazione individuale e
dallo stile di vita. Essa non è in alcun modo basata sul riferimento standard a 50 g di
carboidrati disponibili.
È importante conoscere l’IG ed il CG di cibi differenti, perché ciò aiuta ad evitare brusche
e/o ampie fluttuazioni della glicemia
50
Gli occhi parlano: una riflessione sul patrimonio organico da
salvaguardare
La forma più comune di contatto è guardare le persone. In una frazione di secondo, è
possibile cogliere tutte le qualità fisiche di un altro adulto, etichettarle e dare loro
mentalmente un valore.
Gli occhi forniscono al cervello immediatamente informazioni riguardanti la forma, l'età, la
dimensione, il sesso, la condizione sociale, la colorazione e l'umore della persona
osservata
Simultaneamente, il soggetto viene posto in una scala di valori che va dalla massima
attrazione ad una massima ripulsa.
Mentre noi guardiamo gli altri...gli altri guardano noi. Se siamo in presenza di amici o
conoscenti gli occhi s'incontrano ed il riconoscimento sarà seguito da segnali di saluto,
come un sorriso istintivo, il sollevarsi delle sopracciglia, il movimento delle braccia, la
postura ed infine la vocalizzazione.
Se, invece, incrociamo lo sguardo di un estraneo, allora la reazione tipica è quella di
guardare subito altrove, come per interrompere una temporanea invasione della vita
privata. Se uno dei due estranei continua a fissare l'altro, dopo che gli sguardi si sono
incrociati, la persona a tale ispezione potrebbe sentirsi acutamente imbarazzata e perfino
irritata. Un’occhiata prolungata è, di per se stessa, un atto aggressivo tra adulti estranei:
infatti due sconosciuti si guardano a turno, piuttosto che simultaneamente.
Se poi uno trova l'altro attraente puo' aspettare di incontrarne nuovamente gli occhi e
rivolgergli un lieve sorriso. Se l'attrazione è, invece, reciproca - uomini o donne - anche il
sorriso sarà ricambiato e possono seguire altri contatti più profondi.
Il successivo scambio di frasi permette la ricezione di una nuova serie di segnali, questa
volta sonori invece che visivi.
L'inflessione dialettale, l'intonazione, l'accento, la struttura dell'espressione, la ricchezza
del vocabolario forniscono al cervello tutta una gamma di informazione.
Tutto ciò accade in pochissimi attimi ed a nostra insaputa, poichè occhio e cervello
lavorano continuamente per noi.
51
Noi apprendiamo per mezzo dell'associazione. alleniamo “la
qualità”…
Testa, connessione e stimolo ripetitivo
Usiamo quello che conosciamo già per comprendere le cose sconosciute che incontriamo.
Quando accendiamo le reti neurali che sono già state sviluppate dalla ns conoscenza ed
esperienza, quella parte del cervello diventa disponibile alla creazione di nuove
connessioni per una comprensione ancora più grande. Questo è il modello di
apprendimento di Hebb "se si accendono insieme, si legano insieme".
Anche nel body building si lavorerà tramite una “serie successiva di ripetizioni”
Gli effetti di una allenamento produttivo dipendono da danno cellulare creato.
In particolare:
dalla durata del danno,
dalla natura del danno,
dal numero e tipo di cellule colpite,
dalla capacità rigenerativa delle cellule.
Come già detto nel bb lavoriamo per mezzo delle RIPETIZIONI, ma la continua ripetitività
delle serie senza variazione di volume, intensità, tempi di esecuzione e % di carico ci porta
ad una regressione della trofia miofibrillare.
L'ipertrofia e successiva iperplasia intesa come differenziazione cellulare si ha solo con
stimoli ripetitivi atipici ove i tempi di esecuzione tra eccentrico e concentrico sono diversi
come diversa è l'intensità il volume di lavoro e la % di carico.
Stress miofibrillari atipici danno iperplasia... stress cerebrali non conducono all’ipertrofia.
Aiutiamo il cervello ad apprendere:
52
Quasi sempre le cause non patologiche, diventano vere e
proprio malattie organiche.
Il benessere lo costruisci nel tempo, con attenzione e qualche rinuncia, che dona giorni alla
tua vita...
Il livello ottimale del pH del sangue ha un valore intorno a 7.4 (7.36-7.45). Se l'ambiente in cui
vivono le cellule diventa molto acido questa acidità, alterando il pH, crea i presupposti per quei
fenomeni che vengono comunemente chiamati "malattie da degenerazione cellulare".
53
Sei passi verso il dimagrimento:
correggete il vs sistema alimentare
gestite il vs appetito
attenzione ai cibi gratificanti
fate del sonno una priorità
allenatevi seriamente
gestite lo stress
La parte emotiva dell’uomo gode e si nutre mentre mangiamo.
Mangiando soddisfiamo la nostra affettività.
Mangiando, ingrassiamo e vedendoci grassi soffriamo.
Emozioni e cibo possono essere guidate ed indirizzata per ottenere ciò che vogliamo.
54
ASPIRINA... tra pregi e difetti
L'effetto dell'aspirina sulla sintesi delle protaglandine è di grande interesse per le sue
applicazioni terapeutiche.
Sebbene l'aspirina venga eliminata dal circolo molto rapidamente (circa 30 minuti dopo
l'assunzione), i difetti della funzionalità piastrinica persistono dai 4 ai 7 giorni.
Esso viene impiegato soprattutto per lenire sindromi dolorose di lieve e media entità:
cefalea, emicrania, nevralgie, stati febbrili, dolori muscolari, e articolari.
Uno dei motivi per cui i medici raccomandano l’assunzione di un’aspirina al giorno è la
prevenzione di attacchi di cuore o di ictus. Infatti, in un’analisi combinata i ricercatori
hanno scoperto che coloro che facevano uso regolare di aspirina erano il 10% più protetti
dal rischio di subire un evento cardiaco degli altri, e il 20% in meno di probabilità di avere
un attacco cardiaco non fatale.
Ma attenzione, a volte, l’uso di aspirina più dannoso che utile.
Sulla prestigiosa rivista scientifica “Archieves of Internal Medicine”. Il dott. Sreenivasa
Seshasai del Centro Ricerche Scienze Cardiovascolari a San Giorgio, presso l’Università
di Londra, ha dichiarato:
“Siamo stati in grado di dimostrare in maniera abbastanza convincente che, nelle persone
sane di cuore o senza precedenti attacchi di ictus, l’uso regolare di aspirina può essere più
dannoso che utile”.
L’effetto collaterale più grave, a parte un’ eventuale allergia al principio attivo, è
sicuramente il forte effetto antiaggregante piastrinico che aumenta con l’assunzione a
lungo termine. Questo determina un aumento del rischio di emorragie non indifferente.
Quindi raccomandarla per i dolori mestruali, cioè quando è già in atto un’emorragia, è una
terapia inappropriata.
55
Perché ogni volta che un atleta o soggetto “allenato” ha una
problematica distonica non patologica ritroviamo sempre le
stesse risposte:
La colpa e' sempre delle proteine.
Sono gli integratori che provocano il problema.
Togli ciò che assumi e ti sentirai meglio.
Sarebbe opportuno analizzare in maniera più profonda il problema, valutando:
le allergie
le intolleranze
la sensibilità
i FODMAP
la tollerabilità a ciò che mangiamo, compresi gli eccipienti ed i conservanti.
56
Le variazioni idriche
Un componente fondamentale del tratto intestinale e' caratterizzata dalle secrezione che
hanno un ruolo importante nella mediazione dell'azione enzimatica.
Per quanto riguarda la quantità, giornalmente l'organismo tratta 8-9 litri complessivi di
soluzione acquosa, di cui:
circa 2 lt dai cibo ingeriti,
1 lt e' saliva prodotta nella giornata,
2 lt di succhi gastrici,
0.5 lt di bile,
3 lt di secrezioni pancreatiche e soluzioni intestinali.
Gran parte dell'acqua che compone le secrezioni viene riassorbita dal tenue, una piccola
parte dal colon retto.
Spesso il soggetto che si pesa ogni giorno si preoccupa delle piccole variazioni che si
possano avere durante le 24 ore.
300-500 gr. assumono poco significato visto l'enorme flusso idrico giornaliero.
Lasciata la bilancia sotto il letto e fate lavorati in pace il vs organismo
57
E621 GLUTAMMATO MONOSODICO (MSG)... il fertilizzante per
il cancro
Additivo alimentare, è il sale sodico dell'acido glutammico, considerante una
"eccitotossina", spinge ad alimentarsi di più e sopratutto stimola la secrezione di insulina.
Russell Bayblock è il più grosso ricercatore in materia e lotta da anni per evidenziare i
danni che causa l'MSG, nei suoi studi indica tutti i nomi anche quelli nascosti che
direttamente o indirettamente si riconducono al MSG.
I lipidi saranno sempre ossidati alla fine.
Continua a fare cardio prima del work in sala pesi ... e ritarda il tuo desiderare
dimagrimento.
58
L’Etanolo
E’ prodotto principalmente dalla fermentazione dell’amido nel grano di mais.
In nutrizione, l'alcol è considerato un "non nutriente" in quanto non può essere utilizzato
direttamente a scopo energetico.
Qualsiasi principio attivo per raggiungere la circolazione plasmatica deve superare tre
sbarramenti:
gastrico, il ph danneggia il composto attivo,
intestinale, costituito da linee di enterociti strettamente interconnessi tra loro rivestite da
una pellicola acquosa.
I principi attivi superati indenne lo sbarramento gastrico interagiscono con questa pellicola
per poi trovarsi a contatto col doppio strato lipidico delle membrane e passare alle
giunzioni serrate. Qui attraversano questa ennesima barriera solo attivi con una grandezza
max di 0.4 nanometri.
Ultimo sbarramento quello del fegato, li arrivano le sostanze che entrano in cellula prima
della neutralizzazione dei composti ritenuti pericolosi.
Ma l'etanolo che si assume con un bicchiere di vino o di birra penetra nell'epitelio gastrico
e lo supera immediatamente e a stomaco vuoto gli effetti dell'alcool si sentono subito.
Dallo stomaco all'intestino e poi al fegato, il passo e' breve; i sistemi di sbarramento
vengono immediatamente elusi.
Il fegato fa il suo lavoro, ossido-riduce le molecole di etanolo utilizzando acqua, ma questa
non basta, la sequestra al cervello ed ecco il mal di testa dopo la sbronza e i danni che
creano bicchiere dopo bicchiere.
59
Il metabolismo dei grassi
L’infografica e’ molto chiara
pendenze altissime
HIIT su soggetti con ritenzione ed elevata % di adipe servono a ben poco…
cardio LISS e camminata spedita fanno la differenza nel bruciare i triacilgliceroli ovvero i
"lipidi di deposito".
60
PARTE II
SEZIONE
ALLENAMENTO
BIOMECCANICA E
WORKOUT
1
Indice PARTE II
SEZIONE ALLENAMENTO, BIOMECCANICA E WORKOUT..................................................................................3
Ipertrofia muscolare....................................................................................................................................9
Riflettiamo un attimo…..............................................................................................................................11
Il sovrallenamento.....................................................................................................................................18
Work e testa..............................................................................................................................................19
2
SEZIONE ALLENAMENTO, BIOMECCANICA E
WORKOUT
Over, pesi e massa magra
Negli over registriamo per genesi una diminuzione della massa magra. Il decremento delle
fibre è correlato alla diminuzione della forza contrattile e del tasso sierico degli ormoni
anabolizzanti e sessuali.
Esercizi con sovraccarichi preservano la densità ossea, mentre il lavoro cardio
massimalizza i processi ossidativi e, conseguentemente, accresce la rete dei capillari.
Impara a focalizzare sui particolari, come il tempo sotto tensione e l’ipertrofia, piuttosto che
sul sollevare pesi come eri solito fare; bisogna lavorare a livello qualitativo piuttosto che
quantitativo.
Indipendentemente dall’età, la disciplina e la coerenza nell’allenamento e nella dieta sono
le chiavi del successo.
Un regime ricco di proteine associato ad una regolare attività fisica sono in grado di
aumentare sia la massa muscolare che la capacità di forza.
Roger - Evans - Lexell - postulano aumento in termini di forza dal 10 al 200% e per
l'ipertrofia dal 2 al 15%... tutto documentato.
Tipton ha dimostrato aumenti di massa muscolare fino a 5 kg, senza aiuti ergogeni non
legali.
Il body building è un forte fattore di rallentamento dell'invecchiamento cellulare…
utilizziamolo.
3
Twist, torsioni col bastone e molto altro… facciamo chiarezza
Il mondo delle palestre purtroppo è spesso vittima di usanze ed abitudini che sono dure da
rimuovere.
Malgrado la scienza del fitness abbia fatto passi da gigante, alcuni luoghi comuni
permangono immutati e non c’è verso di cambiarli.
Le torsioni con bastone, oltre ad essere inutili, sono potenzialmente traumatiche ed il
rischio di compromettere la funzionalità della propria colonna vertebrale viene amplificato,
nel caso in cui il bastone di legno venisse sostituito da un bilanciere.
Conoscere la differenza tra vertebre toraciche e lombare in relazione alla loro
conformazione e conseguente rotazione è la base di ogni discussione in materia… in
alternativa rispolverate le Bibbia, il Kapandji.
Nell'esecuzione delle torsioni con bastone, di fatto, si sta lavorando contro resistenze che,
nella rotazione, possono determinare vere problematiche al disco ed alle vertebre…
quindi, nella realtà dei fatti, questo esercizio si rivela, a volte, pericoloso.
La posizione da seduti, a bacino bloccato peggiora, ancor più la dinamica, in relazione alla
suddetta rotazione, tutta a carica vertebrale.
La principale ragione del successo e della sue diffusione è data dalla convinzione che
possa rivelarsi utile per snellire la zona dei fianchi, riducendo gli accumuli adiposi; in alcuni
soggetti provoca, tuttavia, l’effetto opposto, ovvero l’ispessimento degli obliqui.
4
La giornata degli esercizi dimenticati o mai compresi dai
social-pt.
Riprendiamo un precedente post a beneficio di tutti.
IL PULLOVER
Molto affermato nella old school, veniva inserito nella programmazione sia del petto che
del dorso, nonché come esercizio di ventilazione polmonare che precedeva la routine delle
gambe.
Oggi la new school lo ha completamente ignorato, confinandolo tra gli “esercizi in disuso”.
Questo è completamente errato, perché è un esercizio che "indirettamente" favorisce la
crescita muscolare, a patto che sia eseguito correttamente.
Il pull-over sulla panca piana, come dicevamo, è un esercizio sia per i pettorali che per i
dorsali; tuttavia, una maggiore enfasi viene data ai pettorali, mentre i dorsali vengono
sollecitati in quanto “stirati” nella parte iniziale del movimento quando il braccio è teso.
OGGI
i “nuovi approcci” tra app, tutorial ed i virtual work hanno poca attinenza con l’essenza di
questo sport.
Ogni principiante è già un campione affermato, la sala è zeppa di tecnici e mancano i veri
atleti.
Ovunque si percepisce un vuoto di contenuti.
Ogni giorno è una battaglia:
Si lotta per dare una forma, per arginare l’età e la sarcopenia, per cucire la bocca a chi
vuol mangiare e non dimagrire…
Poi le nuove scuole di formazione: tanti filosofi, tecnici e ricercatori della forma perduta…
Vi chiedo se almeno avete impugnato un bilanciere nella vostra vita?
Vi chiedo questo, perché la formazione non è tale senza un’esperienza pratica affinata nel
tempo.
5
Errori dai quali bisogna tenersi lontano
panca, stacco e squat non è prestazione estetica, ma powerlifting
i glutei non li ipertrofizzi con i passetti laterali ed il leg extension
il cardio hiit su una persona obesa procura solo una tempesta infiammatoria e poco
dimagrimento
estenuanti sedute di spinning, seguite da un’ora di sala pesi, aumenteranno a dismisura le
vostre tossine (ioni idrogeno, acido lattico, radicali liberi) rallentando i progressi e la forma
tanto desiderata
perché quando un pt segue una ragazza anoressica, la riscalda, l'allena e la
defatica ...sempre sul tappeto?
perché la new school non propone mai il pullover... anzi lo boccia?
perché continuate a fare i side band convinti di dimagrire e assottigliare il punto vita?
400 addominali a seduti non enfatizzano il “core” se non sei in restrizione calorica …stai
solo stressando i flessori dell’anca
perché si continua ad assumere il caffè appena prima della seduta…l’effetto sarà evidente
solo al termine del work
perché il principiante esegue non meno di un’ora e trenta di allenamento, con pause
chilometriche, mentre il professionista in genere impiega un tempo simile o minore?
perché chi allena le braccia riscalda le gambe?
perché girano più banane e mele in palestra rispetto a quelle esposte in un negozio di
frutta?
perché si usano più elastici che pesi?
Manca una formazione di base, ma l’educazione alimentare seria… il web ha rese tutti
personal trainers.
Su 100 iscritti… 99 insegnano ed 1 si allena.
6
Cardio nei soggetti in evidente sovrappeso e negli over
Lo realizziamo in modalità LISS, per evitare infiammazioni alle cellule e agli arti appesantiti
da adipe, cellulite e ritenzione.
In palestra su tappeto, bike o ellittica?
Oppure con camminata all’aperto?
Nei soggetti in evidente sovrappeso, le cellule già infiammate non possono navigare in un
mare di acido lattico, ecco perché il cardio LENTO è la base di lavoro per questi soggetti.
Indipendentemente dal tempo e dalla frequenza cardiaca, le due attività fisiche si
distinguono biomeccanicamente per la presenza di un tempo di volo nella corsa, assente
nella marcia ancorato ad un moto di tipo pendolare.
Alla ripresa di contatto del piede al suolo, il tempo di volo presenta il problema dell'impatto
al terreno, e ciò potrebbe essere un handicap per l'atleta OVER e le sue articolazioni del
ginocchio, caviglia e anca.
Nella marcia, a velocità' comprese tra 3 e 6 km/h, le forze di reazione al suolo sono
dell'ordine di circa 1-2 volte il peso corporeo, mentre durante la corsa possono arrivare a 4
volte il peso dell'atleta.
Negli Over gli studi riportano percentuali altissime di danni all'apparato osteo-articolare per
sovraccarico alle articolazioni degli arti inferiori, che arrivano fino al 70% (Warren, Jones,
Santiago, Pollock).
Ecco perché prima di stilare qualsiasi programmazione tecnica, sia di pesi che cardio, è
fondamentale un’anamnesi del soggetto al fine di valutare eventuali problematiche legate
a traumi in atto o pregressi.
Lasciare una persona in evidente sovrappeso delle ore su di un tappeto ad alta pendenza
è come assistere al suicidio programmato delle sue cellule.
7
Gli indici del sovrallenamento
I sintomi biochimici
Bilancio dell’azoto negativo; diminuzione dell’emoglobina; diminuzione del ferro serico;
diminuzione della ferritina serica; aumento della concentrazione di urea;
bassi livelli di testosterone libero; aumento del siero di globuline che legano gli ormoni;
deplezione di minerali;
ritardo del menarca,
aumento del CPK,
Aumento della ritenzione e della cellulite.
8
Ipertrofia muscolare
La risposta ipertrofica passa attraverso la deplezione dei fosfati, ma il consumo del pool
energetico cellulare deve avvenire prima la cellula venga invasa da ioni idrogeno e acido
lattico.
L'ultima reps deve corrispondere ad un esaurimento dell'Atp e della fosfocreatina non
all'impossibilità di contrarre per saturazione acida.
Questa è la parte più difficile di ogni serie, soprattutto nei principianti e non sempre
avviene.
Solo 10 sec di pausa e poi 8 reps in pumping … attivazione delle arteriole che irrorano le
miofibrille; arteriole precedentemente chiuse dall’acidosi cellulare.
Provare per credere.
Lo dice anche Chris Beardsley una dei massimi ricercatori in materia.
9
Cosa prediligere dopo il workout
Un protocollo per il ripristino delle riserve di glicogeno inizia immediatamente dopo
l'esercizio: legumi, derivati del latte e solidi, non dovrebbero essere scelti, poiché
hanno una digestione e un assorbimento intestinale molto lento ... e non è tutto.
La nuova sintesi avviene più rapidamente se il soggetto dopo il work resta inattivo.
Un qualsiasi polimero veloce o progressivo (destrosio, maltodestrine, ciclodestrine) è
biodisponibile nel post esercizio: oltre ad aumentare la velocità di recupero, facilita la
rimozione di ammoniaca libera.
Per la rigenerazione plastica, ci affidiamo alle whey od agli essenziali MAP, le scorie poi
sono rimosse anche dalla glutammina che partecipa al trasporto attivo dell'ammoniaca
all'esterno del muscolo.
Elaborate il vostro e personale post work… merendine, tonno, panino, banana e affettati
lasciateli a chi di scientifico mastica poco o nulla.
10
Riflettiamo un attimo…
Hambrecht et al. in Circulation - Journal A.A. Cardiology - mostra addirittura come
l'esercizio fisico sia più efficace di un intervento sofisticato come l'angioplastica con il
collocamento di uno stent.
Possibile che in palestra si parli solo di ipertrofia e tonificazione, ma nessuno guarda
questo sport come strumento per migliorare la vita e soprattutto la salute organica?
Per coloro che hanno svolto un’attività fisica moderata, il rischio scende al 22-25% di
mortalità per malattie cardiovascolari, e un rischio inferiore del 19-20% di mortalità non
cardiovascolari.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Miami, della Wellness Foundation e
dell’Università Tor Vergata di Roma, ha individuato quali siano gli interruttori per una sana
longevità, affermando come sia la stessa attività fisica ad accenderli. Si tratta dei
cosiddetti geni SIRT, responsabili della produzione di proteine, chiamate appunto sirtuine
(ne esistono in totale 7), che avrebbero effetti sorprendenti sulla durata e sulla qualità della
vita. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista “Journal of Physical Medicine
and Rehabilitation”.
Le sirtuine possono, infatti, essere attivate da diete che prevedono una rigida restrizione
calorica, ma possono essere anche stimolate mediante l’esercizio fisico e composti
naturali estratti da piante, come l’insieme di Pterostilbene, Polidatina, Acido Ellagico e
Onochiolo.
11
Un ottimo personal trainer:
Dimostra esattamente come deve essere eseguito un esercizio.
Spiega precisamente ogni fase del movimento e l'appropriato modello respiratorio.
Dimostra che l'esecuzione genera ipertrofia, se ancorata ad una corretta respirazione
ed al lavoro del ventre muscolare, non di tendini e legamenti.
Lascia che l'atleta esegua l'esercizio e assistilo, ove necessario.
Fornisci un rinforzo positivo al tuo atleta e consiglia sempre il meglio per la sua azione
performante, con feedback specifico riferito alla tecnica corretta.
Ecco minimo che puoi fare per essere considerato un ottimo pt.
12
Vi sono delle filosofie di lavoro che accomunano i tecnici
vincenti:
basi scientifiche solide;
concreti risultati in termini di salute, antiage ed estetica;
consigli pratici e fruibili senza investire un patrimonio, svuotando tasca e portafoglio.
La stessa filosofia opera contro chi:
promette falsi risultati;
propone sulle proprie pagine riscontri di “prima e dopo” irrealizzabili;
non ha mai preso un testo scientifico in mano;
ha una forma fisica “discutibile” e palesa riscontri sui propri clienti frutto solo di app e
photoshop;
marchetta pubblicità ingannevole per attirare utenti sprovveduti, promettendo linee
armoniche e sinuose in poche settimane.
Diffidate da questi pseudo tecnici (uomini o donne) che non conoscono la differenza tra
adipe e cellulite e/o peggio tra una vena e un arteria.
Bisogna estinguerli…
13
Cardio HITT vs cardio LISS
In un colloquio con il Prof Franco Di Matteo uno dei massimi esperti italiani di
ecodiagnostica, focalizzammo l’attenzione sull’acido lattico che, non opportunamente
smaltito, uccideva letteralmente l’ambiente cellulare. Tralasciando i postumi di una
preparazione atletica errata e traslando il focus sulla nostra disciplina, proposi che
qualsiasi attività cardio metabolica fatta in HIIT o LISS, soprattutto su una persona in
sovrappeso, doveva essere seguita da 15 min di lento alla velocità di Van Aaken.
Ernst Van Aaken (scomparso il 10 maggio 1984) noto come "Running Doctor” asseriva
che l’allenamento fatto su ritmi troppo sostenuti fosse deleterio per l'organismo, stressato
dalla produzione di un'elevata quantità di acido lattico.
La velocità di smaltire l’acido lattico con una somma di “lenti” è la miglior condizione per
preservare l’integrità cellulare.
Considero questa metodica, uno dei sistemi ottimali di lavoro cardiaco a scopo lipolitico
più produttivi che la scienza, opportunamente adattata al bb, ci abbia trasmesso.
Vedere la signora obesa sul tappeto alla massima pendenza è come far mangiar dolci al
diabetico senza dosare l’insulina.
Nicola Camera
…aumenta la capacità aerobica attraverso un allenamento che consente di raggiungere la
massima provvista di ossigeno per l’organismo…
14
Work ed acido lattico
Quando accumuli più scorie (AL e Ioni idrogeno) rispetto al processo di smaltimento, il
meccanismo di contrazione si blocca per acidosi cellulare e ciò determina la cessazione
dell’esercizio.
8, 10 o 12 reps dicono tutto o nulla; l’esecuzione, l’intensità e il reclutamento sono alla
base di ciò che vogliamo stimolare.
Il work in regime anaerobico può continuare finchè l’accumulo di acido lattico non
raggiunge livelli tali da interferire con il meccanismo contrattile.
Ecco perché serie interrotte e micro pause, reps “stimolanti il massimo sforzo” e,
soprattutto, stimoli a cedimento, sono ottime metodiche per un miglior condizionamento
muscolare, leggasi stimolo ipertrofico/iperplastico.
Una prestazione funzionale non è un allenamento ipertrofico nè un work per l’estetica.
15
Mi alleno 6 giorni su 6
Un allenamento anaerobico lattacido troppo frequente altera le strutture mitocondriali in
modo graduale e dà un risultato evidente:
diminuzione del numero e della dimensione dei mitocondri.
Ne consegue un’alterazione della capacità di recupero e resistenza alla fatica.
Il deterioramento risiede nel fatto che il carico intensivo continuo produce rigonfiamenti e
piccolissime distruzioni delle membrane.
L'acidificazione intracellulare fa il resto ed i lavori di riparazione non si svolgono con la
necessaria rapidità.
16
L’importanza sottovalutata del cardio
Spesso body builder, powerlifter e velocisti sostengono che un work aerobico per la loro
specialità serva a ben poco
Di conseguenza allenano solamente le unità contrattili in modo anaerobico a scapito del
metabolismo aerobico
Questo è Falso
il meccanismo ossidativo (aerobico) aiuta anche la degradazione ed il riutilizzo dell'acido
lattico (ciclo di Cori).
Quindi… PER UN BUON FUNZIONAMENTO DEL MECCANISMO ANAEROBICO E'
NECESSARIA UNA BASE AEROBICA.
In massa il cardo facciamolo
17
Il sovrallenamento
Livelli inappropriati di volume o intensità possono dare OVERTRAINIG, che portano ad
una diminuzione della prestazione.
L’overtraining si manifesta anche quando l’atleta effettua allenamenti di discipline diverse
senza un’adeguata periodizzazione.
Il sovrallenamento si realizza sia negli sport di potenza che in quelli di resistenza. Più
specificatamente si parla di overtraining di un gruppo muscolare o sovrallenamento di tutto
l’organismo.
Sintomi:
- una fase di “plateau” seguita da riduzione dei livelli di forza,
- diminuzione del desiderio di alimentarsi, diminuzione del sonno,
- diminuzione della massa magra,
- cambiamento dell’umore e affaticamento, riduzione della prestazione
neuromuscolare.
- valori ematici alterati:
- CPK,
- cortisolo, eventualmente Proteina C reattiva e VES, squilibrio elettrolitico.
Cura efficace: RIPOSO E RECUPERO ATTIVO.
18
Work e testa
Quando si alza un braccio o si apre la bocca per pronunciare una qualsiasi parola, nel
cervello si attiva un network di circa 100 miliardi di cellule nervose.
Nell'adulto l’unità cerebrale richiama il 20% di sangue necessario a nutrire l'intero
organismo, pur rappresentando appena il 2% circa del peso corporeo.
Ecco perché organizzare anche un semplice allenamento per un atleta è un gesto
semplice, quasi spontaneo, ma per il corpo no...
È la somma di miliardi di informazioni, governata da una struttura grande quanto un
cavolfiore.
Il work parte sempre e solo dalla testa.
19
Concetti e termini appropriati
I muscoli che NON lavorano perdono massa e forza (ipotrofia, atrofia; sarcopenia).
I muscoli SOTTOPOSTI a tensione (attiva – contrazione, passiva – stiramento)
aumentano massa e forza (ipertrofia).
I muscoli sottoposti ad attività prolungata di bassa intensità aumentano la resistenza alla
fatica ed il consumo di ossigeno.
Il cardio LIPOLITICO è HIIT o LISS
Comprendere ciò per capire ogni istante di una seduta allenante...il resto è puro e
semplice "contorno".
20
Concetti e termini appropriati 2
Chris Beardsley è considerato tra i più importanti ricercatori nel settore della forza e della
biomeccanica applicata.
Tempo fa, in una sua ricerca, ha evidenziato che al termine di un set cedente con blocco
contrattile per acidosi cellulare, basta il riposo parziale di 10 secondi per permettere il
deflusso dell’acido lattico a cui fai seguire il successivo pumping con 6-10 reps.
Ecco la sequenza disegnata dal sottoscritto:
curl con bilanciere EZ
4x6 (1/2+1) lenta l’eccentrica
10 sec di recupero + 6/8 reps in pumping curl con manubri non alternati.
Le arteriole bloccano il flusso sanguigno in acidosi distrettuale (in termini tecnici
“pinzettare”)…
nel momento in cui viene smaltito l’acido lattico, l’atleta effettua un pumping per “ristorare
e riempire” il motore contrattile.
Quando la fisiologia sposa la biomeccanica ed il 3x8 diventa obsoleto.
21
Tanti benefici i pochi minuti
Se il lattato induce un effetto affaticante del muscolo scheletrico, qualsiasi procedura
"attiva" che ne acceleri la rimozione aumenta la performance dell'esercizio successivo.
L'esecuzione di un esercizio aerobico, durante il recupero, innalza lo smaltimento del
lattato dal sangue.
Riprendendo il lavoro di Christenson e adattandoli ad un BB moderno, dopo un ora di
allenamento, bastano 6 minuti di cardio LISS per rimuovere gran parte dell'acido lattico
rispetto ad una situazione di recupero passivo.
22
Allenamento aerobico e falsi miti
Spesso body builder, powerlifter e velocisti sostengono che una preparazione aerobica per
la loro specialità non serva a nulla … ecco che il lavoro specifico è solo anaerobico,
sconsigliando o escludendo le tecniche aerobiche ossidative.
Questo è Falso!
il meccanismo ossidativo (aerobico) migliora il lavoro mitocondriale unitamente alla
degradazione dell'acido lattico in quanto prodotto di scarto.
Quindi…
PER UN BUON FUNZIONAMENTO DEL MECCANISMO ANAEROBICO E' NECESSARIA
UNA BASE AEROBICA!
In massa il cardo facciamolo.
23
PARTE III
SEZIONE
ALIMENTAZIONE
NUTRIZIONE
INTEGRAZIONE
Indice Parte III
SEZIONE ALIMENTAZIONE, NUTRIZIONE ed INTEGRAZIONE.......................................4
Cibi “ready to use” o “ready to eat”...................................................................................4
Pelle ed alimentazione.....................................................................................................5
Tre o più pasti.................................................................................................................. 6
Alimenti bruciati................................................................................................................7
Crackers: alternativa corretta?.........................................................................................8
Navigazione nutrizionale..................................................................................................9
Petto o coscia?...............................................................................................................10
Detox: facciamo chiarezza.............................................................................................11
Cervello come vero protagonista....................................................................................12
La moderna alimentazione. Un corretto sguardo al futuro?...........................................13
Un bicchiere di saggezza organica................................................................................14
Grano a basso indice glicemico ed a basso impatto insulinico......................................15
Composti fitochimici antitumorali....................................................................................16
Principio attivo, cottura e biodisponibilità.......................................................................17
Surimi o pesce?............................................................................................................. 18
Pollo arricchito e carne separata meccanicamente........................................................19
Pasti, orari e grasso corporeo........................................................................................20
Gh e melatonina.............................................................................................................21
Gallette di riso vs pane; quale scegliere?.......................................................................22
Lo stress agisce sugli attacchi di cuore..........................................................................23
Dolcificanti light.............................................................................................................. 24
“Equilibrio” la parola perfetta..........................................................................................25
Whey concentrate & isolate............................................................................................26
Affettati: bresaola, fesa di tacchino, pollo.......................................................................27
Ecco alcuni nutrienti che presentano effetti benefici a carico del tratto intestinale:........28
L’importanza dei fosfolipidi.............................................................................................29
Yogurt, probiotici e benefici............................................................................................30
Factor Q......................................................................................................................... 31
Il digiuno intermittente....................................................................................................32
I benefici degli aminoacidi senza scorie.........................................................................33
Pan Cassetta , Pan Brioche, Pan Bauletto, analoghi e affini..........................................34
Pillole..............................................................................................................................35
I danni provocati dai coloranti.........................................................................................36
Le dimensioni del cibo: anche quelle contano................................................................37
Conosciamo i termini......................................................................................................38
Polpo o piovra................................................................................................................ 39
Digiuno e restrizione calorica.........................................................................................40
Trasformazioni e modificazioni degli zuccheri................................................................41
Cacao & cioccolato........................................................................................................ 42
Alimenti bolliti e fermentazione.......................................................................................43
Gli shortening................................................................................................................. 44
Le grammature...............................................................................................................45
Cotto o crudo…differenze importanti..............................................................................46
Antiossidanti… distinguiamo tre classi...........................................................................47
L’acrilammide, il veleno senza etichetta.........................................................................48
Rinnovamento cellulare, secrezione ormonale e rigenerazione notturna sono ancorati
alla calma insulinemica.................................................................................................. 49
Proprietà benefiche del finocchio...................................................................................50
MIRTILLO NERO, miniera di principi attivi.....................................................................51
Pomodoro… l’ oro rosso.................................................................................................52
FODMAP - 7 anni di ricerca........................................................................................... 53
Sindrome metabolica e soluzioni adottabili....................................................................54
Oltre l'ipertrofia, oltre le fibre..........................................................................................55
L'età che avanza aumenta la produzione di cortisolo.....................................................56
Il digiuno intermittente....................................................................................................57
Caseine al mattino in una strategia dimagrante?...........................................................58
Aminoacidi: cosa dobbiamo sapere...............................................................................59
L’essenziale che dobbiamo conoscere..........................................................................60
I grassi idrogenati...........................................................................................................61
Le proprietà ed i benefici degli aminoacidi.....................................................................62
La destrosio equivalenza DE..........................................................................................63
La progettazione della nutrizione pre contest.................................................................64
Protein o “amino spiking”................................................................................................65
ALFA-LIPOICO...antiossidante energizzante.................................................................66
Vitamine alcaline............................................................................................................ 67
Il fruttosio ed i suoi eccessi............................................................................................ 70
Sono pur sempre protidi ma:..........................................................................................71
Verdure: ottime alleate nella dieta..................................................................................72
Peperoncino e piccantezza............................................................................................73
Pizza ben cotta, carni alla griglia, salumi e prosciutti stagionati. L'altra faccia della
medaglia.........................................................................................................................74
La curcuma: benefici......................................................................................................75
Una giusta colazione......................................................................................................76
Aiuti pratici e concreti uniti a pillole di saggezza scientifica............................................77
Merendine che passione: le consumano 8 italiani su 10................................................78
Alcune precisazioni….....................................................................................................79
Ci dissetiamo… ma a caro prezzo.................................................................................80
Contaminazione del cibo e metilmercurio......................................................................81
E’ importante sapere che............................................................................................... 82
Patate… patatine… bionde, brune, ebony... a voi la scelta............................................83
La sostanza più venduta al mondo: sciroppo ed amido di mais.....................................84
L’importanza delle arance nella propria alimentazione: elementi peculiari....................85
Farina bianca................................................................................................................. 86
Acqua e verdure.............................................................................................................87
Masticare vs divorare.....................................................................................................88
Consumazione dei cibi scaduti: una scelta corretta?.....................................................89
Gestione della fame: alcune precisazioni.......................................................................90
Asparagi, aspargina e diueresi.......................................................................................91
SEZIONE ALIMENTAZIONE, NUTRIZIONE ed
INTEGRAZIONE
Rifletti su cosa ingerisci… meglio usare pane integrale, ai cereali, casereccio, di segale,
azzimo o raffermo.
Ricordiamo che:
la carne più scura del pollo è più ricca di calorie, tuttavia è anche ricca di ferro,
la carne di pollo rientra tra i pochi cibi definiti IPOALLERGENICI,
il petto di pollo generalmente non contiene carboidrati,
la carne di pollo ha il vantaggio di essere più facilmente masticabile e digeribile,
soprattutto se cucinata in modo semplice (arrosto, ai ferri, lessata). Ciò è dovuto alla
struttura delle fibre muscolari.
Attenzione sempre al prezzo! Il pollo che costa quanto un caffè non potrà mai essere il
vostro miglior investimento!
Detox: facciamo chiarezza
”detox” significa “disintossicazione”. La dieta che prende questo nome, consiste in un
periodo circoscritto di tempo in cui il corpo viene liberato dalle tossine e dalle sostanze
potenzialmente dannose.
L’alimentazione detox, in cui viene inserita una quantità spropositata di frutta, genera
FODMAP e l'azione che esercitano sul colon è davvero disastrosa: idrogeno, gas metano
fermentazione e gonfiore addominale.
L’acronimo FODMAP sta per “fermentable oligo, di-mono-saccharides and polyols”, ossia
“oligosaccaridi, disaccaridi e monosaccaridi fermentabili e polioli”.
Sono forme di carboidrati che, in soggetti predisposti, creano disturbi intestinali compatibili
con la sindrome del colon irritabile. I carboidrati incriminati sono: lattosio, fruttosio, fruttani,
galattani e polialcoli (ossia sorbitolo, mannitolo, maltitolo, xilitolo e isomalto).
Tali molecole vengono rapidamente fermentate dalla flora batterica intestinale, con
conseguente produzione di gas, causando la comparsa di crampi addominali, flatulenza,
gonfiore e diarrea. La fermentazione dei cibi determina un accumulo di gas che, insieme a
un contestuale maggior afflusso di acqua (si tratta, cioè, di molecole osmoticamente attive
e che, quindi, richiamano acqua nel tratto intestinale), causa una distensione del lume
intestinale, con l’inevitabile insorgenza di distensione e disconfort addominali.
Conosci il secondo cervello per evitare di ingolfare il primo.
Cervello come vero protagonista
Quando è impegnato nel mangiare, il cervello dovrebbe essere il servitore dello stomaco…
Grano Bronte
E' una varietà molto interessante di grano duro, caratterizzata da un ciclo di maturazione
precoce, un buon contenuto proteico e particolarmente adatto ad essere coltivato nelle
aree più difficili. Viene lavorato delicatamente con macine in pietra naturale e risulta ottimo
per la produzione di pasta artigianale.
Composti fitochimici antitumorali
Possiedono la più intensa attività di prevenzione del cancro e sono presenti soltanto in
alcuni alimenti circoscritti.
(Nature Review on Cancer 2003).
Studiati da decenni, tutti i composti che elencheremo hanno in natura una distribuzione
estremamente limitata.
E' incontestabile che le proprietà antitumorali delle molecole associate a questi alimenti
siano descritte in letteratura scientifica e che le popolazioni che hanno un alto consumo di
tali cibi presenti nella loro alimentazione, denotino una più bassa incidenza del cancro (Un
solo esempio: il popolo asiatico per alto consumo di thè verde, soia e curcuma).
CURCUMA (CURCUMINA)
MIRTILLI (DELFIDINA)
FRAGOLA (ACIDO ELLAGICO)
TE' VERDE (EPIGALLOCATECHINE-3-GALLATO)
FAGIOLI DI SOIA (GENISTEINA)
POMODORI (LICOPENE)
UVA (RESVERATROLO)
AGRUMI (LIMONENE)
AGLIO (DIALLIL SOLFURO)
CAVOLO VERZA (INDOLO-3-CARBINOLO)
BROCCOLI (SULFARAFANO)
Un’alimentazione quotidiana preventiva deve contemplare, nei limiti del possibile, sempre
la presenza di questi cibi.
Principio attivo, cottura e biodisponibilità
Cuocere gli alimenti permette di migliorare la digeribilità degli alimenti stessi. Mediante la
cottura, inoltre, si possono degradare alcune sostanze nocive per la nostra salute e che
non permetterebbero l’assorbimento di alcuni micronutrienti
La cottura dei cavoli elimina sostanze (glucosidi) che inibiscono la funzione tiroidea
Quella del bianco d’uovo elimina l’avidina che, legandosi alla biotina (vitamina H) ne
impedisce la biodisponibilità, quella dei cereali integrali e dei legumi elimina l’acido fitico,
che si oppone all’assorbimento di diversi minerali.
La proteina più abbondante nei mammiferi è il collagene depositato nelle ossa, nella
cartilagine, nei muscoli, nei tendini e nei vasi sanguigni
Il primo amminozucchero utile alle cartilagini fu isolato nel 1875 Georg Ledderhose
dall'esoscheletro di un aragosta, parliamo della glucosammina
La cellulosa, fibra insolubile in acqua, si idrata facilmente - 1 gr. assorbe circa 0.4 gr. di
acqua -
Con l'inserimento delle fibre, la curva glicemica post prandiale risulta abbassata ... alfa
lipoico, cromo e cannella (Factor G) fanno il resto
Le proteine non costituiscono solo la massa muscolare, ma partecipano alla generazione
ed alla trasmissione degli impulsi nervosi - opsine, recettori dell'acetilcolina ecc.-
Surimi o pesce?
Il termine surimi arriva direttamente dalla cucina giapponese e sta a significare “pesce
tritato”.
Il surimi, non un pesce, ma un preparato a base di merluzzo del Pacifico, polifosfosfati,
stabilizzanti e zuccheri, congelato a -20%, con un tenore proteico max del 13%.
Inoltre nella sua composizione troviamo anche la fecola di patate, usata per la
conservazione e l’albume dell’uovo, usato per chiarificare.
Il pesce, sicuramente, è più digeribile della carne, perché:
contiene meno connettivo, che è più termolabile,
le fibre muscolari sono più corte,
le proteine contrattili più sensibili alla denaturazione e alla proreolisi,
ha un’abbondanza di istidina, lisina e arginina.
Le allergie da pesce sono dovute e macropeptidi a basso peso molecolare.
Il valore biologico e l'utilizzazione proteica netta è più elevata della carne.
Il basso contenuto di basi puriniche, tranne poche eccezioni, lo rendono adatto
nell'alimentazione degli iperuricemici.
Altra peculiarità è rappresentata dall'alto tenore di omega 3 e di fisfolipidi, quali lecitine,
cefaline, cardiolipine, sfingomieline.
Pollo arricchito e carne separata meccanicamente
L’aggiunta di acqua alle preparazioni a base di carne, come nuggets e cotolette, è un
espediente che consente ai produttori di aumentare artificialmente e a costo zero il peso e,
quindi, il margine di guadagno.
Il più grosso esportatore europeo di pollo arricchito: l'Olanda.
Cos'e il pollo arricchito?
Trattasi di carne di pollame a cui viene aggiunta una soluzione liquida fino al 35%.
Da cosa è composta?
È un mix di acqua, sodio e proteine di maiale dal costo molto contenuto.
Da consistenza e volume a prezzo modico facendo sembrare il petto di pollo ricco di fibra
muscolare, denso e corposo.
Invece paghi per pollo il 35% di acqua sodio e povere proteine di suino.
…ovunque vai ci fregano.
E la carne separata meccanicamente?
Viene ottenuta con un processo ad alta pressione che permette di “spremere” le carcasse
di polli e tacchini dopo avere tolto le parti nobili (petto, coscia, sovraccoscia, ali…). Si tratta
di una materia prima a basso costo che approfondiremo più avanti.
Pasti, orari e grasso corporeo
EVITI DI INGRASSARE oppure
MANGIA IN ORARIO CHE TI FA BENE…
Spostando in avanti gli orari del pasto (dunque, pranzando nel tardo pomeriggio) e
sedendosi a cena di notte, è dannoso per la linea e la salute organica. (Journal of Obesity)
I ricercatori del Brigham and Women's Hospital hanno dimostrato che posticipare l’ora dei
pasti può aumentare il rischio di obesità e altri disturbi, come diabete e ipertensione.
In pratica, non bisognerà controllare solo la qualità e il bilanciamento dei nutrienti, ma
anche CONSIDERARE GLI ORARI DEI PASTI.
La ricerca è stata fatta anche alla Haward Medical School di Boston ed il risultato tra chi
mangiava prima delle 15 di pomeriggio e chi pranzava oltre, ha decretato una differenza di
2 kg nella strategia dietetica dei soggetti con pasti regolari. Tutto ciò in uno studio
controllato in doppio cieco lungo un percorso di 20 settimane.
L'orario del pranzo è stato considerato così rilevante dai ricercatori per il fatto che il 40%
delle calorie assunte dai soggetti erano concentrate sul pasto del giorno. Pertanto, è
presumibile che nei casi in cui il pasto principale è rappresentato dalla cena, come avviene
nella maggior parte delle famiglie occidentali, lo spostamento dell'orario verso la tarda
serata influisca sul peso.
Già dalle ore 22 l'apparato gastrointestinale e metabolico entrano in una fase di riposo.
Questi principi erano già stati richiamati nella cronodieta degli anni 80 (Todisco et al.);
all'epoca i ricercatori decretarono il frazionamento dei pasti come strategia dimagrante.
A titolo esemplificativo, Todisco dimostrò che 1800 kal in tre pasti, facevano aumentare di
peso rispetto alla suddivisione giornaliera, composta da tre pasti e due spuntini.
Gh e melatonina
Melatonina, teanina, Gaba, fosfotidilserina , sono molecole che attivano il sistema
parasimpatico e sono direttamente proporzionali all’ormone della crescita.
Caffeina, teina, fucoxantina, guggul, rhodiola, ginseng puro, inducono attivazione… mai
abusarne in una fase di rigenerazione e riposo.
È' tutto in natura alla massima biodisponibilità: la purezza è alla base di ogni effetto.
Gh e melatonina sono direttamente proporzionali, mentre il cortisolo è indirettamente
proporzionale… al suo aumento, si registra il decremento dell’ormone della crescita.
Gallette di riso vs pane; quale scegliere?
Ma siamo sicuri che sostituire il pane con le gallette di riso sia una scelta vincente?
Forse non è la scelta migliore, in quanto contengono quasi il doppio delle calorie del pane
bianco e più calorie del pane integrale.
Da sempre considerate la sostituzione al pane da chi vuole stare attento alla linea, sono
pratiche e versatili, in realtà 100 gr di prodotto hanno circa 390 Kcal, contro le 290 Kcal del
pane bianco e le 224 del pane integrale.
L’apparente leggerezza delle gallette è dovuta al processo grazie al quale vengono
prodotte, chiamato estrusione (lo stesso utilizzato per la produzione della plastica): i
chicchi di riso all’interno dell’estrusore sono sottoposti ad un’elevata temperatura (circa
200 gradi) e ad una forte pressione."
Il processo di estrusione, praticamente, elimina le vitamine e una rivista tedesca ha
riscontrato la presenza di arsenico e acrilamide in molti dei 20 prodotti che sono stati
testati:
"La differenza di pressione tra l’interno e l’esterno della macchina fa gonfiare il cereale
producendo le famose gallette. Questo processo di produzione rende l’amido contenuto
nel cereale facilmente assimilabile: il rovescio della medaglia è che l’indice glicemico sale
tantissimo, con valori che vanno da 90 a 113 (per il pane integrale oscilla tra 50 e 60),
rendendo le gallette di riso un alimento poco adatto a chi soffre di diabete e per chi segue
una dieta ipocalorica.
Il trattamento ad alta temperatura e pressione, inoltre, distrugge quasi completamente le
vitamine ed alcuni amminoacidi presenti nel riso, in particolare la lisina (amminoacido
essenziale) già contenuta in scarse quantità nei cereali. Inoltre, la rivista tedesca
Oekotest, che ha sottoposto ad esami di laboratorio 20 marche di gallette di riso, ha
trovato in quasi tutti i prodotti testati la presenza di elementi cancerogeni come l’arsenico e
come e l’acrilamide.
Insomma, se state rinunciando al pane a favore delle “salutari gallette di riso”, forse è il
caso di rivedere questa scelta."
A cura della dott.ssa Chiara Cevoli
Lo stress agisce sugli attacchi di cuore
Il prof. Davide Davies, con la sua equipe della Binghamton University, ha dato una
spiegazione scientifica al rapporto stress e rischio cardiaco.
Sono stati identificati i batteri che formano delle pellicole sulle placche aderenti ai vasi
sanguigni.
Un forte stress versa nel sangue noradrenalina che reagisce con i batteri, smontando le
pellicole e distaccando anche le placche a cui sono legate.
Queste vanno in circolo creando trombosi.
Alla Haward Medical School di Boston hanno, invece, dato un’altra spiegazione: in
situazioni di stress sono i leucociti in circolo che fanno staccare le placche.
In entrambe le ipotesi, le scariche di noradrenalina sono attivate dagli stressor continui che
ci impone la quotidianità.
Come possiamo intervenire oltre ad eliminare le situazioni nocive?
Regoliamo la densità del sangue aumentando la sua fluidità.
GLI OMEGA 3 servono anche a questo.
Dolcificanti light
Non facciamoci ingannare dai cibi light. Spesso se ne mangia una maggior quantità,
inoltre manipolando il prodotto lo si impoverisce di sostanze "attive" e principi nutritivi
(micro e macro alimenti).
I cibi e le bibite light sono arricchiti con dolcificanti, stimolano i centri cerebrali del gusto in
modo decisamente più forte rispetto al normale zucchero e per questo aumentano il
desiderio di dolce.
Questo dato è stato osservato con una serie di risonanze magnetiche funzionali.
Poichè al gusto del dolce non corrisponde l'apporto calorico che il corpo si aspetta, questi
alimenti alterano il metabolismo: il mancato rifornimento calorico, infatti, induce
l'organismo a cercare altro cibo dolce, accumulando così calorie non necessarie.
Tutto ciò postula che l'idea di correggere l'assetto dietetico con cibi opportunamente
ritoccati o modificati crea dei presupposti di pericolo organico.
Si a cibi integri, non manipolati geneticamente senza coloranti conservanti e additivi anche
se permessi.
NO a diete ricche di farina bianca raffinata, zucchero raffinato, bevande gassate, cibi
trasformati, cibi fritti, oli idrogenati, alcool, eccesso di dolci.
“Equilibrio” la parola perfetta
Non massacrate l'organismo con sessioni di cardio HIIT o con zero carb al limite
dell'anoressia… programma nel tempo:
Restrizione calorica,
AMS®
Scarica dei carbo,
Jump metabolico,
Carb cycling,
Intermittent fasting,
Reverse diet,
funzionano per il dimagrimento e la tonificazione uniti ad allenamenti mirati e cuciti sulla
tua persona, senza alterare il corretto equilibrio del quadro “ormonale”.
Whey concentrate & isolate
Le differenze
Le whey concentrate presentano una percentuale più elevata di carboidrati (sotto forma di
lattosio) e calorie rispetto agli integratori di proteine isolate, generalmente sono
microfiltrate e non trattate termicamente.
Il siero concentrato non denaturato contiene i naturali fattori di crescita del latte.
Le note negative:
da non proporre agli intolleranti al lattosio;
hanno un valore biologico inferiore alle isolate e alle idrolizzate ed una minore percentuale
proteica.
Le proteine isolate sono sottoposte ad un processo di microfiltrazione 'cross flow'. Questo
processo separa la proteina dai grassi, dal colesterolo e dal lattosio, risultando una
proteina estremamente pura, con pochissimi carboidrati, spesso esenti da grassi e
colesterolo.
Utili anche in low carb hanno una percentaule di bcaa che si attesta sul 27-30%, con una
preponderanza di leucina.
La materia prima senza glutine e zuccheri aggiunti è composta da beta lactoglobuline, alfa
lattoalbumina, immunoglobulina, lactoferrina con glicomacropeptidi altamente
bioassorbibili; rinforzate con enzimi digestivi.
Il latte delattosato proveniente da allevamenti grass fed ed un tenore proteico altissimo,
che si avvicina al 90%, , quindi adatte agli intolleranti.
Una proteine di alta qualità, utile nel post allenamento e negli spuntini, per rifornire le linee
muscolari ed attivare la sintesi proteica.
Una grande alleata nell’ipertrofia distrettuale e nella tonificazione/dimagrimento per
contrastare il catabolismo proteico e la conservazione della massa magra.
Ecco ISO ZERO VB 104
Affettati: bresaola, fesa di tacchino, pollo
Proteine: ok
Grassi: presenti in minima quantità
Carbo 0: ok
Ma attenzione alle sigle E249 ed E250 ovvero i Nitriti, ed E251, E252 identificano i
Nitrati… con il tempo si possono convertire in composti considerati cancerogeni e
mutageni (variazione permanente della quantità o della struttura del materiale genetico
cellulare).
I nitrati reagiscono con le ammine, derivate dalle proteine, dando origine alle nitrosamine.
si al consumo, no all’abuso anche per l’alto tenore di sodio.
Ecco alcuni nutrienti che presentano effetti benefici a carico
del tratto intestinale:
Glutammina
Arginina
Fibra alimentare
Glutatione
Acidi grassi a catena corta
Vitamina A
Zinco
In particolare, la glutammina è un substrato attivo in molti processi chiave, incluso il
trasferimento tra organi e la sintesi proteica, utilizzata dalle cellule immuni in tutto il corpo,
incluso quelle del sistema immunitario associato all'intestino (GALT).
Fonte: Arienti
Le basi molecolari della nutrizione - ultima edizione
Ps su 10 soggetti che si allenano, 3 non conosco questa tipologia di aminoacido, 5 lo
ritengono superfluo, 2 lo decantano ed utilizzano.
L’importanza dei fosfolipidi
I fosfolipidi costituiscono un materiale molto importante per la sintesi cellulare e soprattutto
per le membrane.
La loro fluidità permette la comunicazione e lo scambio di segnali chimici ed elettrolitici
con l’esterno.
Il tuorlo d’uovo contiene il triplo di fosfotidilcolina rispetto alla lecitina di soia, inoltre il 90%
dei fosfolipidi sono derivati dalla colina.
Poiché la colina è un nutrimento essenziale per lo sviluppo del cervello umano, per la
funzione epatica e la prevenzione del cancro, si ritiene che l’uovo possa dare un contributo
rilevante in questi casi specifici.
Il tuorlo stimola il lavoro delle cellule epatiche… due/tre tuorli a settimana non hanno mai
creato problemi organici.
I tuorli d'uovo sono stati ingiustamente demonizzati per decenni, perché contengono
colesterolo e grassi saturi. Ma contrariamente al dogma nutrizionale prevalente, il quale
indica che tali componenti alimentari devono essere evitati, il colesterolo e i grassi saturi
negli alimenti animali come il tuorlo d'uovo sono abbastanza benefici per la salute.
Yogurt, probiotici e benefici
Nello yogurt, i batteri che in genere vengono utilizzati nella preparazione dello stesso,
sono il Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus che trasformano il lattosio
in acido lattico.
I probiotici sono organismi vivi e vitali, che apportano un beneficio all’intestino. Si possono
trovare sotto forma di fermenti lattici puri o in aggiunta allo yogurt, tipo l'Actimel.
Lo yogurt fa bene?
Sicuramente, ma abbiamo poche prove che i batteri sopravvivano e si riproducano
nell'intestino.
Le culture starter presentano la massima quantità e qualità di lattobacilli, ma circa l'1%
supera l'ambiente acido dello stomaco.
I batteri responsabili della fermentazione lattica dello yogurt non sono in grado di superare
la barriera gastrica e, quindi, incapaci di raggiungere l'intestino.
I risultati di diverse ricerche hanno attirato l’attenzione sul fatto che il consumo di latte-
fermentato (yogurt) da parte di persone ipercolesterolemiche ha un effetto positivo
nell’abbassare il tenore di colesterolo del plasma.
Tanti marchi enfatizzano i propri benefici... ma spesso non è così.
Factor Q
Il glutatione composto da glicina, cisteina e acido glutammico è una delle molecole più
importanti per la detossificazione organica, coinvolto nel fenomeno della resistenza a
diverse famiglie di chemioterapici ed agenti alchilanti. La sua azione fisiologica consiste
nella coniugazione di diverse sostanze (farmaci, metaboliti, veleni ecc.) al glutatione
ridotto per la loro eliminazione dall’organismo. Protegge il sistema immunitario; inibisce i
dannosi effetti collaterali dovuti ad un’esposizione ad alte dosi di radiazione, chemioterapia
e raggi X.
La quercetina è conosciuta per il suo potere antiossidante e antinfiammatorio; viene
inserita all'interno di formulazioni ad attività antiaging e antiossidante. Contribuisce a
ridurre la formazione di radicali liberi e sostanze pro-infiammatorie
Razionale: 1 capsula al giorno
Quantitativi per dose massima giornaliera consigliata (1 capsula): Glutatione ridotto 250
mg; Quercetina 200 mg.
Il digiuno intermittente
Rinnovamento cellulare, secrezione ormonale e rigenerazione notturna sono ancorati alla
calma insulinemica.
Il pasto serale deve essere possibilmente a basso impatto insulinico.
L’atleta deve creare la condizione necessaria per favorire la produzione "ideale" dei picchi
ormonali in una determinata fase del riposo.
Nel 1996, Valter Longo, all'Università della California dimostrò che il digiuno raddoppiava
la vita dei lieviti, in parte eliminando gli zuccheri.
Lo zucchero è il nutriente che induce più velocemente a senescenza e morte, disattivando
fattori ed enzimi che proteggono contro l'ossidazione.
Nel 2009 all'Università del Wisconsin, Richard Weindruch dimostrò che le scimmie rhesus,
mangiando un terzo in meno rispetto al normale, vivono più a lungo, subendo meno
attacchi al sistema immunitario.
Non sono i CARBO da temere, ma gli zuccheri “ veloci e il loro eccesso durante la
giornata”
Il digiuno intermittente aggiunge giorni alla vita.
Detox, glutatione e digiuno (I.F.) programmato sono i pilastri per la disintossicazione e la
rigenerazione cellulare, mirata anche ad una innovativa terapia antiage.
I benefici degli aminoacidi senza scorie
Si continua a mangiare il formaggio light, i crackers , i grissini e tutto ciò che si ritiene
erroneamente valido per una corretta alimentazione.
Poi si demonizzano gli omega 3 o un pool di aminoacidi senza scorie i cui benefici sono
indiscussi.
Quando è impegnato nel mangiare, il cervello dovrebbe essere il servitore dello stomaco.
Cibo di qualità e sistema parasimpatico dialogano in modo eccellente.
Ciò che mangi è stampato sull’epidermide.
Pan Cassetta , Pan Brioche, Pan Bauletto, analoghi e affini
In commercio troviamo tantissime varianti di pane in cassetta, ma sostanzialmente gli
ingredienti sono più o meno sempre gli stessi. A volte la farina è ancora più raffinata (00),
l’olio di pessima qualità (oli di semi vari, tra cui quello di palma) e sono, magari, presenti
anche additivi. Tuttavia, il risultato finale non cambia.
Abbassiamo ogni anno la qualità del cibo, considerato il trend in aumento del 16,4% sugli
acquisti di questa particolare tipologia di “pane”; ma durante vi è stato un + 80% del
consumo di farina, con conseguente boom pane e pasta fatti in casa.
Queste tipologie di prodotti sono poco sane, contengono eccessive quantità di sale e
zuccheri raffinati, oltre che una quantità di lievito industriale che non tutti digeriscono al
meglio.
La maggior parte del pane industriale è preparato utilizzando il cosiddetto Chorleywood
Bread Process (CBP), un procedimento molto rapido che però richiede l’impiego di grandi
quantità di lievito.
Il risultato è un pane pieno d’aria e ricco d’acqua, «tenuto su» grazie all’aggiunta di grassi,
a volte idrogenati, e addizionato con un elevato quantitativo di sale per compensare la
mancanza di sapore.
Tra gli ingredienti anche la presenza di alcol, la cui funzione è quella di rendere il prodotto
molto morbido. Inoltre, annoveriamo il polidestrosio per addolcirlo e gli additivi, i quali
servono ad allungare i tempi di conservazione.
Un utente attento desidera mangiare il pane… non tutto il resto, regolarmente riportato in
etichetta.
Pillole
Il potassio a tavola anziché sodio...un aiuto per l'ipertensione, un contrasto per la
ritenzione,
Meglio la composta che la marmellata più salutare e meno zuccheri aggiunti, meno
insulina in circolo.
Il pane e la pasta di segale riducono la quantificazione calorica del 40%,
La naringina del pompelmo aumenta tantissimo la biodisponibilita' della caffeina,
La teanina, principi attivo del the aumenta il calming notturno, inoltre, la teina migliora
l'attività cerebrale.
Androgeni/antiestrogeni naturali nella donna!!! Perche' NO!!! ...
I fitocomposti esisto da millenni ed hanno sempre funzionato,
Il drenante per eccellenza: l'acqua,
La restrizione calorica, la riduzione dell’apporto calorico o la metodica del digiuno
intermittente sono le strategie più' efficaci per prolungare la vita in tutte le specie animali
sinora studiate, dai lieviti ai primati (Ingram and Roth, 2011).
I danni provocati dai coloranti
Tutto ciò che è rosso negli alimenti hanno un particolare in comune ...
Caramelle, gelatine, bibite, yogurt, liquori, gelati, confetti medicinali, alcuni cosmetici sono
trattati con E120, il rosso di cocciniglia o acido carminico.
Lo si ottiene triturando ed essiccando l'insetto coccus cactis, lo trovi ovunque... Campari
compreso.
Per ottenere 1 chilogrammo di colorante, occorrono 80mila insetti secondo le stime Fao.
Oggi, tutti i più famosi prodotti alimentari in Italia che contenevano E120 sono passati ad
altri coloranti, principalmente l’E122 (azorubina) e l’E124, (chiamato anche Cocciniglia A,
cioè artificiale, o Ponceau 4R). A differenza della cocciniglia E120, sono coloranti azoici,
ottenuti per via sintetica in laboratorio.
Le dimensioni del cibo: anche quelle contano
Nei carboidrati, la forma è importante. Basti pensare che i chicchi interi o spezzettati in
modo grossolano hanno un indice glicemico inferiore a quelli sminuzzati più finemente o
alle farine. Questo si verifica perché essi vengono assorbiti di meno, o meno rapidamente.
E’ sufficiente fare una ricerca nelle banche dati delle riviste scientifiche con “particle size
starch glycemic index” ecc.
Cioè se ingeriamo grano sommariamente spezzato, spaghetti o chicchi interi cotti, è come
se li masticassimo di meno: qualcosa sfugge sempre alla masticazione.
E’, così, smentita l’ipotesi di Fletcher che “di per sé” il cibo non ben masticato “dà più
calorie” e fa aumentare il peso.
Piuttosto è il contrario! Questo, certamente, potrebbe accadere se nella furia di mangiare
velocemente, essendo ridotta la sazietà intra-pasto, un soggetto compulsivo mangiasse
anche altri cibi.
Ma la digeribilità dei cibi mal masticati (almeno per gli amidi e le fibre), considerati da soli,
è minore, non maggiore dei cibi ben masticati. Se dunque, per ipotesi e senza considerare
altri eventuali fattori (p.es. gli ormoni del tubo digerente), un soggetto sovrappeso si
limitasse alla quantità di cibo corretta, il fatto di non masticarla bene, avrebbe, al limite,
effetti dimagranti e salutari, piuttosto che ingrassanti e dannosi.
Insomma, se è plausibile che masticare molto fa mangiare di meno e quindi dimagrire, non
è vero l’opposto, che cioè masticare poco faccia mangiare di più e quindi ingrassare.
Molti studi hanno dimostrato che quanto più piccole sono le dimensioni delle particelle di
amidi, tanto maggiore è la quantità di glucosio assimilato ed, in conseguenza, tanto più
abbondante ed immediata la secrezione di insulina.
Ne riportiamo solo tre:
1. Jenkins DJ,Wolever TM, Taylor RH, et al. Glycemic index of foods: a physiological basis
for carbohydrate exchange. Am J Clin Nutr 1981;34:362–6.
2. Particle size of wheat, maize, and oat test meals: effects on plasma glucose and insulin
responses and on the rate of starch digestion in vitro. KW Heaton et al., Am J Clin Nutr
l988;47:675-82.
3. Wholemeal versus wholegrain breads: proportion of whole or cracked grain and the
glycaemic response. D. J. Jenkins et al, BMJ 1988; vol.297: 6654.
Conosciamo i termini
Mangiare è una necessità biologica.
La fame, fattore fondamentale di sopravvivenza, è un segnale fisiologico, una sensazione
dolorosa accompagnata da contrazioni gastriche.
L'appetito, sensazione piacevole associata al cibo, che esprime desiderio di mangiare
alimenti specifici e di proprio gradimento.
L'appetito viene accentuato da stimoli sensoriali - visivi, olfattivi, uditivi e gustativi -
provenienti dall'ambiente esterno.
La sazietà è una sensazione di appagamento digestivo e di pienezza gastrica, che porta a
non consumare ulteriori cibi.
Quando assumi un post workout, la fame è cellulare, ma non si manifesta come segnale
fisiologico. La richiesta di materiale energetico e plastico è quasi immediata, ma non si
percepisce: l’atleta nota i suoi miglioramenti successivamente nel restauro e nella
rigenerazione organica.
Polpo o piovra
Grassi 1 grammi
Carboidrati 2.2 grammi
Proteine 15 grammi
Fibre 0 grammi
Zuccheri 0 grammi
Acqua 80 grammi
buon apporto proteico, un alto potere saziante a basso contenuto calorico.
E',comunque, un cibo allergizzante, perché ha un’elevata concentrazione di purine.
Contiene solo 80 calorie per 100 grammi di prodotto: grazie alla quantità notevole di
tessuto connettivo, quindi, un alimento molto saziante.
Il polpo potrebbe contenere quantità irrisorie di metilmercurio; pertanto non vi sono
particolari controindicazioni al suo consumo.
Dispone di tre cuori ed è ritenuto uno degli animali più intelligenti tra gli invertebrati.
Errato chiamarlo polipo che invece non presenta un capo, occhi né braccia ed è un una
struttura fissa, mentre il polpo è un animale capace di movimento, riproduzione sessuale,
mimetismo e predazione.
Digiuno e restrizione calorica
È provato scientificamente che le lesioni del DNA si accumulano nelle cellule e nei tessuti,
e che questi cambiamenti sono contrastati, in parte, dalla restrizione calorica e dall’azione
digiuno intermittente.
I meccanismi di tali strategie riguardano, soprattutto, la nutrizione, la quale non sembra
influenzare l’instabilità genomica né la funzione dei meccanismi di riparazione del DNA.
E' possibile, quindi, che alla base del processo ci sia, certamente, una migliore
eliminazione dei mitocondri, carichi di mutazioni per effetto della stimolazione
dell'autofagia.
Le nostre cellule sono in grado di riparare ogni tipo di danno del DNA con grandissima
efficienza: la cellula umana è capace di riparare 9999 delle 10.000 lesioni giornaliere al
DNA.
Tuttavia, il pur minimo divario esistente tra danno e riparazione, porta col tempo
all’accumulo di lesioni persistenti, il cui numero può divenire drammatico in età avanzata,
fino a raggiungere le migliaia per cellula.
L’aumento senile dello stress ossidativo può essere contrastato incrementando
l’introduzione di antiossidanti con una dieta opportuna… trattamenti che potrebbero
ritardare il processo di invecchiamento e la comparsa di malattie associate all’età.
Si noti, però, che i livelli dello stress ossidativo sono un segnale importante, utilizzato per
controllare la velocità del metabolismo cellulare, al fine di regolare funzioni essenziali,
quali la trasmissione dei segnali da parte delle membrane e la velocità del flusso
sanguigno.
La somministrazione prolungata di grandi quantità di antiossidanti potrebbe, quindi, avere
effetti fisiologici indesiderati.
La stimolazione del ricambio delle citomembrane e degli organuli cellulari indotta, ad
esempio, con la restrizione calorica - digiuno intermittente - e l’esercizio fisico può
rappresentare un rimedio, utile e privo di pericoli, per contrastare il fattore
dell'invecchiamento cellulare.
Trasformazioni e modificazioni degli zuccheri
Pur consumando troppo zucchero in cristalli (quello rapido), in particolare nelle bevande
zuccherate, questi polimeri sono utili in numerose trasformazioni e modificazioni,
vediamole:
Oltre al dolcificare, diventa un colorante quando si trasforma in caramello, modificando il
punto di congelamento.
Consente ai gelati di essere morbidi come si desidera ed evita loro di sciogliersi troppo in
fretta.
Da consistenza alla creme ed alle bevande (serve da agente strutturante).
Assicura la durata alle marmellate.
Accresce il sapore degli alimenti cucinati ( anatra all'arancia, il riso alle fragole).
Partecipa a pieno titolo alla reazione di Maillard (la crosta della crema catalana, la
tostatura del caffè ecc.).
E’ un agente di fermentazione, gonfia i derivati del grano (nella panificazione) e fa
spumeggiare lo champagne.
Una precisazione: i polioli derivano dall'amido di mais, che si usano anche nelle gomme
da masticare, nelle barrette no carb e negli negli alimenti per diabetici, sono parzialmente
metabolizzati.
Se la gomma contiene sorbitolo, pur essendo senza zucchero, apporta ugualmente
energia (circa 2.7 kcal per grammo.)
Cacao & cioccolato
La differenza fondamentale tra cacao e cioccolato è che il primo è una pianta, mentre il
secondo è il prodotto che si ottiene dalla lavorazione dei semi della pianta.
Contengono sostanze bioattive che, secondo alcuni autori, sono in grado di influenzare il
comportamento umano.
Alcune sostanze sarebbero in grado di comportare leggera dipendenza, nonché voglia
smodata di cioccolato, specialmente in individui depressi, apportando poi una sensazione
di appagamento.
Ecco le sostanze bioattive:
alcaloidi purinici o metilxantine,
ammine biogene, molecole vasoattive come tiramina, triptamina, feniletilammina, con
struttura analoga alle anfetamine che provoca la voglia di cioccolato.
salsinolo, alcaloide dopamina-derivata, che crea l’effettiva dipendenza dal cioccolato.
Perché il cioccolato è considerato un ottimo antiossidante?
Contiene “clovamide” molecola con spiccate proprietà antiox superiori alle stesse
catechine e quercitina presenti nel cacao.
Dire che il cioccolato è una droga non è assolutamente sbagliato!
Alimenti bolliti e fermentazione
Considerata dietetica, leggera e digeribile, la bollitura degli alimenti è una delle tecniche
più utilizzate, soprattutto in regimi dietetici particolari. Elimina il rischio di tossinfezione,
quindi particolarmente indicata nei bambini e anziani, utilizzata in sofferenti di malattie
renali per ridurre il contenuto di sali minerali. Indicata per chi soffre di stipsi, in quanto
consente di aumentare l’apporto di fibre con effetto-massa.
Ma qual è l’altra faccia della bollitura ? Essa aumenta la fermentazione intestinale.
Per chi soffre di gonfiori, digestione lenta e pigrizia intestinale consumare verdura lessa,
non necessariamente migliora i sintomi. Anzi, gli ortaggi bolliti sono imbevuti di acqua il
che li rende meno digeribili.
Inoltre, non stimolano la funzione epato-biliare ed hanno un carico glicemico più alto di
quelli crudi.
Le fibre che alcuni di essi contengono, nei soggetti che soffrono di colite o quelli affetti da
contaminazione batterica dell’intestino tenue, fermentano nell’intestino, creano
meteorismo e rallentano il transito.
Controindicazioni
La lectina del pomodoro può interagire con la mucosa gestro-intestinale e scatenare
infiammazione, alterazione del sistema immunitario, malassorbimento dei nutrienti, ecc..
[tratto da Nutrizione genetica, di Jeffrey S. Bland, Sarah H. Benum]
Il pomodoro contiene diverse proteine allergizzanti, causa di allergia alimentare; tra queste
si ricordano Lyc e 1; Lyc e 2; 2Apoligalatturonasi; superossido dismutasi; pectinesterase,
ma in generale i benefici sono davvero tanti rispetto alle controindicazioni.
FODMAP - 7 anni di ricerca
E’ un acronimo coniato da un gruppo di ricercatori australiani per identificare zuccheri a
catena corta: Fermentabili Oligo-, Di- e Mono-saccaridi e Polioli…
hanno proprietà osmotiche, cioè sono in grado attirare acqua nell’intestino e se non digeriti
completamente o non assorbiti dall’intestino tenue vengono fermentati dai batteri
(soprattutto se consumati in eccesso) ed essere così responsabili di gonfiore addominale,
crampi, gas fino a diarrea, costipazione.
Sicuramente sono segnali di malattie infiammatorie dell’intestino ma nello specifico, sono
disturbi glutine correlati? Sindrome del colon irritabile? O cos’altro?
Una cosa è certa ed evidente: lo stretto legame tra alimentazione e sintomatologia. Diversi
possono essere gli approcci, ma quelli che prevedono l’eliminazione di determinati tipi di
alimenti piuttosto che cambiare la composizione della dieta, sono sicuramente di maggior
successo.
E’ facile capire che dobbiamo ridurre/eliminare i cibi ad alta fermentabilità o meglio i cibi
che hanno elevato contenuto di monosaccaridi, disaccaridi, oligosaccaridi e polioli.
In tal modo, si riduce la produzione di gas, si verificherà un minor richiamo di liquidi nel
colon con conseguente riduzione della distensione del colon stesso e quindi del dolore.
Per essere ancora più chiari parliamo di dieta a basso contenuto di FODMAPs.
Sindrome metabolica e soluzioni adottabili
Un organismo sano ogni giorno è minato da:
Giornate stressanti
Sonno insufficiente
Attese eccessive prima di mangiare
Eccessi alimentari
Assunzione di cibi che non servono
Scelte alimentari dell'ultimo minuto
Consumo di alimenti trigger come zuccheri, cereali e latticini
Ciò favorisce una sindrome detta “metabolica” che porta ad un’ “infiammazione silente"
non visibile ma continua...
Il cambiamento esiste:
Reset disintossicante
Digiuno intermittente
Restrizione calorica
Oltre l'ipertrofia, oltre le fibre...
Tutto dipende dalla massa muscolare... Ma ne siamo sicuri?
La forza generata da un complesso muscolare è, comunque, fortemente correlata allo
sviluppo della massa ossea ed alla sua capacità di resistenza meccanica.
Ecco il paradigma di Utah - Frost e coll 2002. -
Massa ossea, massa muscolare e forza hanno una diretta proporzione.
Le ossa sono tessuti dinamici e vanno alimentati come i muscoli.
La D3 aiuta la deposizione del calcio a livello del tessuto osseo ed aumenterebbe gli
androgeni, facendo presupporre un reale correlazione tra testosterone e la citata D3.
Infatti esiste un rapporto tra insufficienza di vitamina D e bassi livelli di testosterone.
L'età che avanza aumenta la produzione di cortisolo.
Il sovraffaticamento cronico quando supera la nostra capacità di gestione, ci conduce al
cosiddetto "burnout".
La soluzione più errata:
aumentare il caffè.
A lungo andare, l’effetto della caffeina si sostituisce a quello del cortisolo, non si aggiunge.
In tal caso, stop alla caffeina per riprogrammare il personale rapporto stress/cortisolo.
Quale sia il troppo?
Dipenda dall'età, dai livelli di cortisolo, dalla resilienza allo stress alla metabolizzazione
epatica.
Una pulizia di circa 10 giorni, favorisce un equilibrio organico e, successivamente, anche
un solo caffè potrebbe funzionare senza il sovraccarico epatico e cerebrale.
Il digiuno intermittente
Rinnovamento cellulare, secrezione ormonale e rigenerazione notturna sono ancorati alla
calma insulinemica.
Il pasto serale deve essere, possibilmente, a basso impatto insulinico.
L’atleta deve creare la condizione necessaria per favorire la produzione "ideale" dei picchi
ormonali in una determinata fase del riposo.
Università della California 1996, Valter Longo all'Università della California dimostrò che il
digiuno raddoppiava la vita dei lieviti in parte eliminando gli zuccheri.
Lo zucchero e' il nutriente che induce più velocemente a senescenza e morte, disattivando
fattori ed enzimi che proteggono contro l'ossidazione.
Nel 2009 all'Università del Wisconsin Richard Weindruch dimostro’ che le scimmie rhesus
mangiando un terzo in meno rispetto al normale vivendo più a lungo, subendo meno
attacchi al sistema immunitario.
Non sono i CARBO da temere ma gli zuccheri “ veloci e il loro eccesso durante la
giornata”
Il digiuno intermittente aggiunge giorni alla vita.
Detox, glutatione e digiuno (I.F.) programmato sono i pilastri per la disintossicazione e la
rigenerazione cellulare, mirata anche ad una innovativa terapia antiage.
Caseine al mattino in una strategia dimagrante?
Nessuno ce lo vieta, anzi valutando il timing, è una mossa vincente.
Nessun alimento in natura ha tanti peptidi bioattivi come la caseina.
Astenersi atleti in cut e nei periodi pre competitivi.
Aminoacidi: cosa dobbiamo sapere
In una matrice amminica "l'ingrediente chiave" non è unico, bensì rappresentato da:
qualità altissima del pool, ovvero dei singoli aminoacidi che lo compongono,
utilizzo netto del nitrogeno, come espressione del totale ritenuto,
equilibrio della sequenza aminoacidica,
assenza di scorie metaboliche e possibilità di utilizzo in soggetti con problematiche renali,
ph e osmolarita' compatibile a livello gastrico,
assimilazione immediata,
interazione cellulare ottimale per sintesi di nuovo materiale contrattile.
Tutto per lo stimolo all'ipertrofia e alla crescita.
...illuminiamo i processi biologici di base per costruire nuove molecole attive.
L'eccellenza nasce dalla conoscenza ...
L’essenziale che dobbiamo conoscere
il consumo di circa 30 gr di proteine subito dopo l'attività fisica migliora il tasso di sintesi
proteica,
è utile assumere sempre proteine ad alta digeribilità come quelle del pesce, della carne
dell'albume e del siero del latte (WPI o WPH) dove lo score è di per sè altissimo,
il consumo frequente e regolare di macro proteici in ogni pasto, minimizza l'escrezione di
azoto urinario, ciò rende positiva la sintesi proteica,
l'ingestione di un pasto proteico solido o liquido (caseina o total milk 20/80) prima del
digiuno notturno, controlla il catabolismo muscolare.
I grassi idrogenati
Nascono nel 1911, ottima sintesi tra basso costo e alto profitto. Si parte da un normale olio
(polinsaturo) sottoposto ad alte temperature circa 180°in presenza di un catalizzatore
(nichel) a cui vengono aggiunti atomi di idrogeno che forma un legale trans.
L'idrogenato ottiene nel tempo la sua più celebre incarnazione nella margarina.
Spacciata per anni come la migliore controffensiva alimentare nella lotta all'infarto. Lotta
che aveva configurato nei grassi saturi di derivazione animale il nemico numero uno.
Sullo slancio di questo dogma si è combattuto per anni il consumo di burro, carne, uova e
formaggi, esaltando, dall'altra parte, l'uso di margarina o dei grassi vegetali idrogenati
puntando su un'argomentazione puramente evocativa : il "vegetale".
Secondo un ragionamento fatto per associazioni, tutto ciò che ha origine vegetale
sarebbe"buono", "ottimo", "migliore di...".
Sta di fatto che la margarina e i grassi idrogenati in generale, grazie al loro basso costo e
alla lunga vita che garantivano ai prodotti, sono largamente utilizzati in prodotti da forno
confezionati: snack, cracker, grissini, merendine, basi per dolci, oli per friggere, biscotti,
dolci, gelati e prodotti di pasticceria industriale e artigianale, prodotti surgelati e liofilizzati,
brioche, focacce, crostate, torte e patatine in sacchetto. Tutti prodotti a cui i grassi
idrogenati garantiscono una shelf-life (vita da scaffale) molto lunga.
Non facciamoci ingannare, poi, da forbite perifrasi che decantano la dizione "grassi
vegetali idrogenati" contro l'oscuro tecnicismo "grassi trans-esterificati"…stiamo parlando
della stessa cosa.
Le proprietà ed i benefici degli aminoacidi
In natura, tutt’oggi, conosciamo 20 aminoacidi proteinogenici (letteralmente, che creano le
proteine).
Gli aminoacidi non partecipano solo alla sintesi proteica, ma da loro si possono ottenere
una miriade di altri composti fondamentali ai fini ipertrofici.
Ecco cosa sintetizzano:
Arginina -->creatina
Cisteina -->glutatione e taurina
Glicina -->creatina
Istidina -->istamina
Lisina -->carnitina
Meteonina -->creatina, colina
Tirosina -->ormoni tiroidei e melanina
Triptofano -->neurotrasmettitori
La destrosio equivalenza DE
Rappresenta il grado di idrolisi degli amidi e varia da 4 a 20.
Maggiore è la DE, più corta è la catena polimerica, quindi, più veloce risulta l'assimilazione
del principio attivo.
Detta biodisponibilità è ancorata al rilascio di insulina ed alla successiva penetrazione
cellulare.
Ecco perché la DE rappresenta il parametro cardine nella scelta di una maltodestrina.
Gli zuccheri non sono inerti, muovono gli ormoni, alimentano l'attività cerebrale e
determinano il gradiente energetico della cellula.
Praticamente, hai bisogno di energia immediata: mdex a DE alta, nel caso di richiesta
energetica progressiva a lenta scegli una mdex a DE bassa.
La progettazione della nutrizione pre contest
La progettazione della nutrizione pre contest sarà sempre realizzata:
senza togliere i liquidi,
con le verdure per preservare la mucosa intestinale,
senza limitare il sodio e manipolando il potassio,
con la presenza seppur minima di omega 9 (olio Evo)
con scarica e carica di carbo complessi.
Ciò, anche in condizioni estreme per qualche giorno, ha l'obiettivo primario di preservare
la salute cellulare e psichica, il resto arriva dopo.
Protein o “amino spiking”
Tecnicamente l’addizione proteica, ovvero quella pratica riguardante l’aggiunta alla
polvere di aminoacidi o ingredienti poco costosi come beta alanina, collagene, glicina,
taurina e altri, allo scopo di elevare la quota proteica.
Non tutte le miscele proteiche sono uguali, ma cosa guardare?
Digeribile, palatabilita', valore biologico, metodo estrattivo e di purificazione, aminoacidi
limitante e matrice proteica di base, contenuto di lattosio, qualità degli edulcoranti e delle
miscele vitaminiche, eventuale grado d'idrolisi, assenza o presenza di scorie metaboliche.
L’Amino Spiking è Legale?
La risposta è positiva se l’aggiunta proteica ovvero il contenuto di amminoacidi in surplus è
indicato sull’etichetta.
Se questi amminoacidi aggiunti non sono proteogenici, non apportano
nessuna valenza alla costruzione muscolare, anzi alterano l’aminoacidogramma di base
Anche le benzine sono uguali ma tu metteresti la miscela agricola nel tuo organismo?
ALFA-LIPOICO...antiossidante energizzante
Scoperto nel 1951, quando si dimostrò in grado di aiutare i mitocondri a metabolizzare o
convertire gli alimenti in energia. L’acido α-lipoico è spesso definito antiossidante
“universale”, in quanto ha il potere di neutralizzare i radicali liberi nelle zone grasse e
acquose delle cellule. Questa è una delle principali differenze tra l’acido α-lipoico ed i
comuni integratori antiossidanti, ovvero la vitamina C idrosolubile, e la vitamina E
liposolubile.
Come coenzima del metabolismo cellulare, incrementa l’efficienza del consumo di
glucosio, aumentando l’energia disponibile.
Ha la capacità di generare altri ossidanti ed, in particolare, il glutatione, considerato il
maggiore antiossidante intracellulare.
Migliorando la velocità della comunicazione nervosa, ne ottimizza la funzionalità.
Esercita una funzione normalizzante nei confronti della sensibilità nervosa, riducendo in tal
modo sia il dolore che la torpidità sensoriale (es. sciatalgia).
Vitamine alcaline
Perché utilizzare integratori alcalini?
Gli integratori alcalini vengono utilizzati principalmente per bilanciare i livelli di ph del
sangue, regolando l'acidità nel corpo. In genere, contengono verdure che aiutano il corpo
ad assorbire vitamine e minerali, fibre e altri fitonutrienti neutralizzando gli acidi presenti
nel sangue e nei tessuti.
Alcalinizzare il corpo e i migliori integratori alcalini da assumere.
Molte volte, quando sperimentiamo infezioni e malattie, ma anche un calo del sistema
immunitario è un segno che i nostri corpi sono troppo acidi (errata alimentazione, stress e
sovrallenamento).
Riportare l’organismo da uno stato acido a un ph più alcalino o neutro è noto per avere
enormi benefici per la nostra salute ed è stato persino collegato a una maggiore durata
della vita cellulare.
I cambiamenti dietetici associati all'assunzione di integratori alcalini e al consumo di acqua
ricca di sostanze alcaline, sono tutti ottimi modi per favorire questa necessaria inversione
di rotta.
Cos'è il ph corporeo?
Il ph del corpo è la misura di quanta acidità o alcalinità c'è nel sangue, con un intervallo
medio stabile nel corpo umano compreso tra 7,35 e 7,45 sulla scala dei valori/ph.
La tabella seguente mostra come la scala del ph è correlata ai livelli acidi ed alcalini nel
corpo:
scala del ph corporeo, valori:
acida 0-6,9
acidemia 0-7.34
neutro 7
normale 7.35-7.45
alcalino 7.1-14
alcalemia 7.46-14
Per misurare l'acidità del nostro sangue dobbiamo prima determinarne il ph. come mostra
la tabella sopra, il minimo calo numerico dei valori può fare una grande differenza per
quanto riguarda il nostro organismo o un singolo comparto organico(ad esempio il ph dello
stomaco è diverso da quello del sangue e da quello riscontrato nell’esofago.
Un numerico troppo basso sulla scala del ph può causare acidosi metabolica, ciò
comporta diversi problemi di salute che possono diventare vere e proprie patologie per la
vita.
Quindi è fondamentale rimanere in uno stato da normale a alcalino.
Ma come facciamo a sapere se siamo all'estremità inferiore della scala?
Ci sono alcuni segni rivelatori a cui prestare attenzione.
Se il corpo scende al di sotto del normale intervallo 7,35-7,45, si potremmo avere diversi
dei seguenti sintomi:
Fatica
male alla testa
crampi muscolari
battito cardiaco irregolare
mancanza di appetito
confusione
debolezza
respirazione rapida
Controllare i livelli di ph del sangue è un buon modo per aiutare a determinare se il corpo è
diventato troppo acido o meno, tuttavia, è anche importante notare che molti di questi
sintomi sono spesso collegati ad altre problematiche organiche.
Perché utilizzare integratori alcalini?
Gli integratori alcalini vengono utilizzati principalmente per bilanciare i livelli di ph del
sangue regolando l'acidità nel corpo.
In genere contengono verdure che aiutano il corpo ad assorbire vitamine e minerali, fibre e
altri fitonutrienti, aiutando a neutralizzare gli acidi presenti nel sangue e nei tessuti.
E’ stato dimostrato che gli integratori alimentari contenenti minerali alcalinizzanti
aumentano il ph del sangue e delle urine se assunti in modo acuto e per un lungo periodo
di tempo.
Nel 2012, il Journal of Environmental and Public Health ha esposto le prove cliniche dei
potenziali benefici di una dieta alcalinizzante.
I ricercatori hanno scoperto che una dieta altamente acida provoca molti cambiamenti
nella chimica delle vie urinarie e che la capacità dei reni di regolare l'acidità diminuisce
lentamente con l'età.
La dieta alcalina è ricca di frutta e verdura che producono alcali, in particolare quelle
ricche di potassio che, secondo l'American Journal of Clinical Nutrition, possono aiutare a
preservare la massa muscolare negli anziani.
Gli integratori alcalini sono un'ottima aggiunta all'alcalinizzazione del corpo insieme al
consumo di più frutta e verdura e dovrebbero far parte di un cambiamento dietetico
generale che ingloba sportivi e non.
Benefici di un' integrazione alcalina
Gli integratori alcalini vantano una vasta gamma di incredibili benefici come:
aiutare la perdita di peso
disintossicare il corpo
neutralizzare sangue e tessuti acidi
migliorare la funzione renale
energizzare le cellule
migliorare la funzione cardiaca
promuovere un livello di ph equilibrato
migliorare la massa muscolare
preservare la massa ossea
Il Nutrition Journal ha pubblicato uno studio sugli effetti di un integratore ricco di minerali
alcalini sull'equilibrio acido-base nell'uomo. i risultati hanno rilevato che l'ingestione di un
integratore multiminerale è associata sia a un aumento significativo del ph sanguigno che
urinario.
I migliori integratori alcalini da provare
Cosa dovresti cercare quando scegli un integratore alcalino per alterare il tuo ph e
alcalinizzare il corpo?
Ebbene, gli integratori alimentari della migliore qualità dovrebbero includere tutti una ricca
fonte di frutta e verdura e/o sali minerali e vitamine come base primaria: MUSCLE
VITAMIN ALKALINE di NET racchiude in sé tutto il mix vincente di ciò che occorre al tuo
corpo per essere performante e sano fino a tarda età.
Il fruttosio ed i suoi eccessi
Il fruttosio cristallino, definito anche impropriamente “zucchero della frutta”, in realtà deriva
da una varietà di mais geneticamente modificata “mais Bt”, quindi dovrebbe chiamarsi
“zucchero da mais geneticamente modificato”.
Una dose di 50 gr di fruttosio produce dissenteria in metà della popolazione adulta poiché,
con questa assunzione, si superano le capacità di assorbimento intestinale.
Il fegato è molto attivo nell'estrarre il fruttosio dal sangue ed è l'organo principale coinvolto
nel metabolismo di questo zucchero, la cui utilizzazione non richiede insulina.
Eccessi di fruttosio conducono all’aumento dei livelli di trigliceridi nel sangue, con
tendenza ad accumulare molto più grasso soprattutto nella regione addominale, quindi a
determinate quantità è “dannoso” per l’organismo…
C’entra ben poco con il fruttosio che ingerisci quando mangi un frutto.
Sono pur sempre protidi ma:
100 gr. di pollo
100 gr. di manzo
100 gr. di cavallo
100 gr. di merluzzo
100 gr. di tacchino
100 gr. di bresaola
Il cervello gastrico è in grado di recepire e riconoscere non soltanto i vari cibi sano ma
anche le sostanze velenose, in quest'ultimo caso, suscitando reazioni immediate per
eliminarle:
tipo il vomito,
Questa continua interazione postula l'interdipendenza tra stomaco cervello e le info che tra
loro si trasmettono - rispettando la gerarchia che domina l'organismo umano - sono di
vitale importante anche nella gestione dell'adipe e dell'aumento di peso.
In Italia, i prodotti alimentari hanno infatti etichette di scadenza con descrizioni diverse,
come "Da consumare entro", "Da consumarsi preferibilmente entro”.
I cibi che non si possono mangiare oltre alla scadenza sono quelli su base acquosa:
yogurt, latte, formaggi, mozzarella ecc.
Una proteina in polvere può essere consumato oltre la scadenza se correttamente
conservata.
Gestione della fame: alcune precisazioni
La fame, fattore fondamentale di sopravvivenza, e' un segnale fisiologico, una sensazione
dolorosa accompagnato da contrazioni gastriche.
L'appetito, sensazioni piacevole associata al cibo, che esprime desiderio di mangiare
alimenti specifici di proprio gradimento.
L'appetito viene accentuale da stimoli sensoriali - visivi, olfattivi, uditivi e gustativi -
provenienti dall'ambiente esterno.
La sazietà e' una sensazione di appagamento digestivo e di pienezza gastrica che porta a
non consumare ulteriori cibi.
Quando assumi un post work, la fame e' cellulare ma non si manifesta come segnale
fisiologico;
la richiesta di materiale energetico e plastico e quasi immediata ma non si percepisce.
L'atleta nota i suoi miglioramenti successivamente nel restauro e rigenerazione organica.
Asparagi, aspargina e diueresi
L’asparago contiene saponine, polifenoli e elevate quantità di minerali, soprattutto
potassio, che lo rendono particolarmente interessante nell’impiego contro i problemi di
ritenzione idrica, in forza della sua eccellente azione diuretica.
Questi ortaggi contengono asparagina o acido aspartico, un aminoacido che conferisce
all’urina il tipico odore.
Attraverso un rapido metabolismo, esso viene trasformato in prodotti di degradazione
solforati, quali tioli e tioesteri.
Quell’odore è strettamente legato all’efficienza renale: se il sistema renale funziona
correttamente, l’odore si sente quando si andrà in bagno immediatamente dopo
l'ingestione degli asparagi dopo circa 10-15 minuti.
Gli asparagi hanno proprietà diuretiche, dovute al rapporto potassio/azoto e all’asparagina,
e sono un portentoso spazzino vegetale, ripulendo contemporaneamente intestino, fegato,
reni, polmoni e pelle.
Le punte degli asparagi sono ricche di antiossidanti che lavorano sinergicamente per
rimuovere i radicali liberi nocivi, offrendo un’azione antinvecchiamento. Hanno un buon
contenuto di vitamine e al glutatione, gli asparagi contrastano i radicali liberi e le sostanze
cancerogene, mentre 2 saponine (protodioscina e protodiogerina) hanno un forte potere
inibente nella proliferazione delle cellule tumorali nel colon.
Ma i suoi pregi, pur numerosi, si scontrano con l’elevato apporto di acidi urici, che
rischiano di aggravare, qualora siano già presenti, alcuni disturbi, quali la gotta, le cistiti, le
prostatiti, le calcolosi renali, l’osteoartrite e altre malattie osteoarticolari.
Gli acidi urici, prodotti dalla decomposizione di alcune sostanze (nominate “purine” e
presenti in molti alimenti quali fegato, rognone, cuore, aringa, sgombro e acciuga),
possono indurre una acidificazione metabolica che, secondo alcuni autori, costituirebbe il
terreno ideale per l’insorgenza di numerosi disturbi.
Allo scopo pertanto di evitare di incorrere in spiacevoli effetti collaterali (causati appunto
dall’eccessivo accumulo di urati), sarà buona norma evitare di eccedere nel consumo di
asparagi, e assicurarsi nel contempo una adeguata e variata alimentazione ricca in
magnesio e vitamina C.
IN CONCLUSIONE…
Le corrette informazioni rendono consapevoli le persone e, nella mia visione, esse sono le
giuste armi per potersi difendere dalle malattie, abbassandone i rischi, nonché dagli
innumerevoli inganni che si aggirano nel mondo del benessere e dello sport.
Donare sé stessi e le proprie conoscenze, spero potrà essere utile a tante persone per attuare
la prevenzione e il miglioramento della qualità della vita, al fine di conquistare quello stato
di benessere che è il raggiungimento della vera essenza dell’esistenza…
Lo stile sano si deve guadagnare, iniziando dal sapere, attuandolo con azioni corrette, nella
piena libertà di poter scegliere, ma con le idee chiare per individuare la giusta strada da
percorrere…
Vi ho donato tutto il mio sapere… fatene un buon uso con la speranza che nel vostro
cambiamento, il mio ed i vostri obbiettivi saranno raggiunti…
In fede
Dott. Nicola Camera