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INDICE
apitolo I DECISIONI 0 1 BREVE ................................................................................................ 5
ESE RC IZ IO I. I ............................................................................................................................. 5
ESE RClZlO 1.2 ............................................................................................................................. 7
ERCIZ IO 1.3 ............................................................................................................................. 9
E RC lZ IO 1.4 ........................................................................................................................... 10
~E R C lZ I O 1.5 ........................................................................................................................... 13
ESE RC IZ IO 1.6 ........................................................................................................................... 14
apitolo 2 INVESTIMENTI, VITA UTILE E SOSTITUZIONE .............................................. 17
<<;:E RClZlO 2.1 ........................................................................................................................... 17
ESE RC IZ IO 2.2 ........................................................................................................................... 19
ESE RCIZ IO 2.3 ........................................................................................................................... 20
E RCIZIO 2.4 ........................................................................................................................... 2 1
ESE RC IZIO 2.5 ........................................................................................................................... 24
Ca pitolo 3 AFFIDABILITÀ E OISPONIBILITÀ ........................................................................ 27
"'i;;:ERC IZIO 3.1 ........................................................................................................................... 27
E RCIZIO 3.2 ........................................................................................................................... 28
ESE RC IZIO 3.3 ........................................................................................................................... 29
' ""E RC IZ IO 3.4 ........................................................................................................................... 3 1
ap itolo 4 MA TE RI AL HANOLI NC E S ISTEMI Ol STOCCACC I0 .................................... 33
ERCIZ IO 4.1 ........................................................................................................................... 33
ERC IZ IO 4.2 ........................................................................................................................... 37
ERC lZ IO 4.3 ........................................................................................................................... 39
ESERC IZ IO 4.4 ........................................................................................................................... 40
ESERC IZIO 4.5 ........................................................................................................................... 42
':"'ERC IZ IO 4.6 ........................................................................................................................... 44
ESE RC LZIO 4.7 ........................................................................................................................... 46
ESE RC IZIO 4.8 .......................................................................................................................... 49
~• .,. E R C I Z I O 4.9 .......................................................................................................................... 52
ap itolo 5 SERVIZ IO ELETIRI C0 ............................................................................................ 33
ESE RC IZ IO 5. 1 ........................................................................................................................... 5-t
ESE RC IZIO 5.2 ........................................................................................................................... 55
ESE RC IZIO 5.3 ........................................................................................................................... 57
ESE RC IZ IO 5.4 ........................................................................................................................... 59
Capitolo 1
DECISIONI DI BREVE
ESERCIZIO 1.1
La Berta SNC produce un modello rivoluzionario di ferro da stiro, il 8101 , che viene
attualmente venduto in 3.000 pezzi/anno. La società, di recente costituzione, impiega due
addetti oltre ad un ingegnere, con funzioni di progettista/supervisore. Il costo del lavoro,
che può ritenersi un costo fisso, è pari a 35.000 di € annui per ciascuno dei due addetti e a
60.000 di €annui per l'ingegnere.
Il 8101 richiede l'utilizzo di 3kg di metallo (ad un costo di 10 €/kg) e 2 kg di materie
plastiche (ad un costo di 20 €/kg) ed è venduto a 122 €./pezzo.
La produzione viene realizzata tramite un impianto che opera per 1.600 ore/anno; il costo
per l'alimentazione elettrica dell'impianto è pari a 4 €/ora. La realizzazione di un ferro da
stiro richiede 0.5 ore di lavorazione sull'impianto.
Si ipotizzi che all'impresa venga proposta una commessa relativa ad un nuovo prodotto, il
8102, che rappresenta un adattamento del prodotto 8101 alle specifiche di un particolare
cliente. Il prodotto 8102 richiede un costo di materiali diretti pari a 72 €./pezzo e può
essere venduto a 150 €/pezzo. Il prodotto richiede 1 ora di lavorazione, con tempi di setup
per il passaggio dal 8101 al 8102 trascurabili.
1) Decidere se è conveniente per l'impresa accettare la commessa relativa al prodotto
B 102, nell'ipotesi che essa corri sponda ad una domanda di 100 pezzi/anno.
2) Decidere se è conveniente per l'impresa accettare la commessa relativa al prodotto
8102, nell'ipotesi che essa corrisponda ad una domanda di 200 pez.zi/anno. Si
ipotizzi che le uniche alternative possibili siano accettare la commessa per intero o
rifiutarla. Si ipotizzi inoltre di poter espandere la capacità produttiva dell'impianto
introducendo dei turni serali. Il costo degli straordinari è di 40 €/ora.
SOLUZIONE
Quesito 1
La lavorazione di 3.000 pezzi/anno di 8101 richiede:
3.000 [..E_]
anno
·0,5 [ore]
pz
= 1500 [ ore J
anno
Rimane dunque una capacità residua di 1600 - 1500 = 100 [~l anno
che si possono
utilizzare per produrre il prodotto B102; infatti la domanda di 100 pezzi/anno di B 102
richiede:
100 [-pz-] . 1 -
anno
lore]= 100 [-anno
pz
ore
-]
Quesito 2
Si tratta di decidere come usare la capacità residua. Vi sono due possibili alternative:
A) Espando la capacità produttiva ricorrendo a straordinari;
B) Riduco la produzione di 81O1 per riuscire a produrre tutti i 200 pz di 8102.
Nel primo caso avrò maggiori costi del personale dovuto agli straordinari, mentre nel
secondo avrò una riduzione del margine di contribuzione dovuta alla ridotta produzione dei
prodotti 81O1 .
L'alternativa più conveniente sa rà quella che mi assicura un maggior margine di
contribuzione.
·(n [~]
pz
+ 4 [-
ora
1·1 [ora))
pz
+ 100 [~I
anno
·40 [~]
ora
= 235.200 [-anno ]
MC,., = Ricavi - Costi variabili = 396.000 - 235.200 = 160.800 [-€-]
anno
8) Per produrre 200 pezzi di 81 02 mi servono 200 ore; di conseguenza, data la
capacità produttiva annua, mi rimangono 1.400 ore/anno per la produzione del
prodotto 81O1 .
I ricavi sono dovuti alla vendita dei 200 pezzi di 8102 e dei pezzi di 81 01 prodotti
nelle 1.300 ore/anno rimanenti .
Produzione di 8101 ore ] · 0,5 [ pz ] = 2800 [~]
= 1.400 [anno ora anno
Ricavi = 200 [~]
anno
· 150 [-] + 2.800 [~] · 122 [~] = 371.600 [- -]
pz anno pz anno
I costi variabili sono dovuti ai costi di produzione dei 2.800 pz di 8101 e dei 200 pz
di 81 02.
Costi variabili
= 2.800 [..!!!__]
anno
. (3 [kg ] . 10 [~] + 2 [kg ] . 20 [~] + 4 [~] . 0,5 [~]) + 200 [..!!!__]
pz pz pz kg ora pz anno
· (12 [~] + 4 [~) · 1 loraJ) = 216.800 [-€]
pz ora pz anno
M C8 = Ricavi - Costi variabili= 371.600 - 216.800 = 154.800 [-
€-)
anno
Dato che MCA > MC8 , l'alternativa A (accettare la commessa relativa al prodotto 8 102 e
rcorrere a ore di lavoro straordinario) risulta essere la più conveniente.
ESERCIZIO 1.2
- ·azienda Motta produce saponi industriali. Il semilavorato A viene prodotto su di un
'11pianto dedicato che ha capacità produttiva 50 tonnellate/mese. I costi di A, calcolati in
condizioni di saturazione dell'impianto, sono i seguenti :
Materiali diretti 2,5 €./kg
Lavoro diretto 1,5 €/kg
Costi indiretti variabili 2 €./kg
Costi indiretti fissi (ammortamento) 3 €./kg
costi indiretti variabili sono relativi, per il 50% allo stipendio dei supervisori e per la parte
restante all'energia necessaria per il funzionamento dell'impianto.
el mese di luglio il fabbisogno previsto per il componente A è di 45 tonnellate ed esiste la
possibilità di acquistare il prodotto sul mercato esterno, al prezzo di 8,5 €/kg. Eliminando la
produzione di A, l'impresa potrebbe eliminare l'impianto dedicato (non il personale di
supervisione), riducendo così i costi fissi di 100.000 €.
1) Quali delle due alternative è migliore per l'azienda Motta?
Ipotizzate ora di non eliminare l'impianto, ma di destinarlo alla produzione del prodotto
hnale B, la cui struttura di costo è:
Materiali diretti 4,5 €./kg
Lavoro diretto 2,5 €./kg
Costi di energia 1 €/kg
2) Sapendo che il prezzo di vendita di B è pari a 9,5 €./kg e i costi fissi dell'impianto
dedicato risultano in questo caso pari a 130.000, determinare il minimo volume di
vendita che rende conveniente acquistare il prodotto A sul mercato esterno.
SOLUZIONE
Quesito 1
Valuto il margine differenziale dell'acquisto esterno in alternativa alla produzione interna
come differenza dei ricavi differenziali e i costi differenziali delle due soluzioni.
t:,,M C = R diff - Cdiff
I ricavi differenziali sono la somma dei ricavi sorgenti e dei costi cessanti (costi fissi
dell'impianto + costi di produzione interna di A):
R d i ff = R sorge nci + Ccessanci
= o+ 100.000[€] + ( 2,5 rk:J + 1,5 rk: J + 2 [~] . 0,5). 45[ton] . 1.000 rt::J
= 325.000(€)
I costi differenziali sono la somma dei costi sorgenti (costo di acquisto del prodotto sul
mercato esterno) e dei ricavi cessanti:
Cdiff = Csorge nti + R cessan t i =45[ton] · 1.000 [t:: J · 8,5 [k:J =382.500(€)
t:,, M C = R diff - Cdi f f = - 57.500[€) < O
Non conviene acquistare il prodotto sul mercato esterno.
Quesito 2
La produzione di B mi garantisce un utile che al variare del volume di vendita (x) segue la
seguente legge:
u = 9,5 [k: l . x [kg] - ( 4,5 [k:J + 2,5 [k:J + 1 rk: D . x[kg ] - 130.000[€)
Il minimo volume di vendita che rende conveniente acquistare il prodotto A sul mercato
esterno è quel valore che mi garantisce un utile maggiore o uguale a 57.500 €. Per cui:
9,5 rk:l . x[kg] - ( 4,5 rk: J + 2,5 rk:J + 1 rk: D . x [kg ] - 130.000[€] ~ 57.500f€)
57.500[€] + 130.000(€)
x ~ [_i_)- (4,5 [_i_]
9,5 kg
[_i_) [_i_))=125.000[kg] =125[ton]
kg + 2,5 kg + 1 kg
ESERCIZIO 1.3
La Sighinolfi S.p.A. produce elettrodomestici, tra cui vi è una linea di lavatrici denominata
COMODA. Tali lavatrici sono costituite da due parti fondamentali: la cassa rotante di
avaggio e l'intelaiatura. Mentre la cassa rotante deve essere senza dubbio prodotta dalla
S1ghinolfi, l'intelaiatura può essere prodotta direttamente oppure acquistata da un'impresa
specializzata, la Rigon S.p.A.
responsabile della produzione della Sighinolfi, (ing. Minetti) , dopo una lunga trattativa
con l'ufficio vendite della Rigon è riuscito ad ottenere la seguente offerta, valida per tutto
anno prossimo, di vendita delle intelaiature relativa a quantitativi annui:
prime 500 380 € I unità
dalla 501 alla 1000 340 € I unità
dalla 1001 in poi 300 € I unità
La Sighinolfi può produrre in casa le intelaiatu re sfruttando la capacità insatura dei suoi
mpianti (ammortamento annuo di 800.000€) e il tempo insaturo dei suoi operai , ma deve
"correre a lavoro straordinario quando la quantità da produrre è superiore 100 pezzi/mese
costi da sostenere per produrre in casa le intelaiature sono i seguenti:
MD 100 € I unità
Energia 140 € I unità
LO 50 €/ora normale, 80 €/ora straordinario
Sapendo che nel mese di luglio, oggetto dell'analisi, sono previste in produzione 250
avatrici della linea COMODA e, inoltre, che:
per fare una intelaiatura servono 2 ore/uomo
gli acquisti cumulati da gennaio a giugno di intelaiature sono pari a 800 pezzi
la Sighinolfi produce solo ciò che vende
definire il piano di produzione della Sighinolfi per luglio.
SOLUZIONE
ESERCIZIO 1.4
Una fabbrica costruisce un solo articolo e ha determinato i costi variabili con le attuali
condizioni produttive pari a 0,6 €/unità fino ad un volume produttivo di 5.000 unità mese. I
costi fissi sono stimati pari a 1.300 €/mese ed il prezzo di vendita è pari a 1,1 €/unità .
1. Preparare una tabella con le seguenti colonne:
Volume di produzione, Costi fissi , Costi variabili, Costi totali, Costo medio e
Costo marginale
2. Tracciare un grafico che rappresenti l'andamento del costo totale e del fattu rato in
funzione del volume produttivo supponendo che tutte le unità prodotte siano
vendu te.
Qual' è il punto di pareggio?
Quali sono i guadagni se vengono prodotte e vendu te 2.000 unità/mese e
3.500 unità mese?
3. Tracciare un grafico che rappresenti l'andamento del costo medio e marginale in
funzione del volume produttivo supponendo che tutte le unità prodotte siano
vendute.
Qual' è il punto di pareggio?
4. Si ipotizzi che il volume di vendita del prodotto in esame sia pari a 3.000
unità/mese. Un'indagine di mercato ha indicato che una versione semplificata del
prodotto venduta a 0,9 €/pezzo con un diverso marchio avrebbe un mercato di
2.000 pezzi/mese senza interferire su lle vendite del prodotto base. La realizzazione
di un impianto di maggior capacità per consentire la produzione di questo articolo
semplificato comporta un incremento dei costi fissi pari a 700 €/mese ed il costo
variabile di questo articolo semplificato è stimato pari a 0,35 €/pezzo.
Qual' è il punto di pareggio e il volume di produzione ottimale per questo
articolo semplificato?
SOLUZIONE
2. Tracciare un grafico che rappresenti l'andamento del costo totale e del fatturato in
funzione del volume produttivo supponendo che tutte le unità prodotte siano
vendute.
Qual è il punto di pareggio?
Quali sono i guadagni se vengono prodotte e vendute 2.000 unità/mese e
3.500 unità mese?
Uti le
[- - € ]
Punto di are99 io
p
= margineCos ti fi ssi
di contribuzione
= 1.300
o 5 (_E_]
[ pz ]
m ese = 2.600 - -
mese
' mese
Costi medi e
margina li
[ /pezzo]
Co to medio
Prc110
Co&to
marginale
Volume produtti vo
Punto di pareggio = [pezzi/mc e]
2600 5000
4. Si ipotizzi che il volume di vendita del prodotto in esame sia pari a 3.000
unità/mese. Un'indagine di mercato ha indicato che una versione semplificata del
prodotto venduta a 0,9 €/pezzo con un diverso marchio avrebbe un mercato di
2.000 pezzi/mese senza interferire sulle vendite del prodotto base. La realizzazione
di un impianto di maggior capacità per consentire la produzione di questo articolo
semplificato comporta un incremento dei costi fissi pari a 700 €/mese ed il costo
variabile di questo articolo semplificato è stimato pari a 0,35 €/pezzo.
Qual è il punto di pareggio e il volume di produzione ottimale per questo articolo
semplificato?
:.:utile massimo si avrà in corrispondenza alla produzione massima venduta pari a 2.000
~ui/ me se:
n ESERCIZIO 1.5
o Jn impianto è costituito da due stadi di produzione , in sequenza l'un l'altro e separati da
..in buffer di capienza pari a 100 pz. Il primo stadio produce a regime 100 pz/gg,
'Tlodulabile per ± 30 pz/gg, pagando un aggravio di costo di 15 € per ciascun pezzo
orodotto fuori dalla condizione di regime. Il secondo stadio può invece produrre 80 pz/gg,
'lOn modulabili. Entrambi gli stadi possono funzionare per 30 gg/mese, sopportano un
costo di riawio dell'impianto, somma dei costi di riawio al 1° e al 2° stadio, e devono far
·ronte ad una domanda di 1.000 pz/mese. Sono ammissibili due politiche: una prima, che
orevede di lanciare un singolo lotto di 1.000 pz una sola volta al mese , ed una seconda,
che prevede di lanciare due lotti di 500 pz due volte al mese.
1. Si determini qual è il costo di riavvio dell'impianto che rende indifferente le due
politiche.
2. Come si modificherebbe questo costo nel caso in cui il secondo impianto avesse
una velocità inferiore, e per ipotesi passasse da 80 a 70 pz/gg.
SOLUZIONE
Quesito 1
Politica 1
ritmo tra i due stadi è di 20 pz/gg. Quindi dopo 5 gg il buffer è pieno, e lo stadio 1 deve
rallentare a 80 pz/h. Quindi solo 500 pezzi sono prodotti a ritmo standard. Se ne pagano
500 a costo maggiorato.
Andamento del Buffer: Si riempie da O a 100 pz in 5 gg, resta costante fino al gg 1O, poi
s1 svuota al ritmo di 80 pz/gg.
10
el Extracosto mensile di elasticità = 500 [~] · 15 [~] = 7.500 [-
€-]
di m ese pz mese
1e Ho inoltre un solo riawio:
lo
lo Costo mensile del riavvio = Costo di 1 riavvio
lo
Politica 2
Il primo stadio non deve mai rallentare per colpa del buffer, perché in 5 gg si finisce anche
di produrre il lotto.
Nella politica 2 devo pagare un rinvio in più che nel caso scegliessi la politica 1, dunque il
costo di riavvio dell'impianto che rende indifferente le due politiche sarà pari alla differenza
dell'ex1racosto mensile di elasticità nei due casi.
ESERCIZIO 1.6
Un'azienda che produce condizionatori d'aria vende il proprio modello per ufficio a 150
€/unità . L'ammontare dei costi, fissi e variabili, per due diversi volumi di produzione annua
sono riportati nella tabella che segue:
SOLUZIONE
Quesito 1
punto di pareggio (BEP) è:
' il Costi fi ssi
~a Punto di pareggio: BEP = margine di contribuzione
Calcolo dei costi fissi:
osti tota li
[ML€/anno]
IO
495.000 - - - - - - - - - - - - - - -
di
la
3 15.000 1 - - - --r
;o
1a
ESERCIZIO 2.1
1~,: ·erminare
vita utile e durata ottima di un impianto di cui sono noti (tabella 1): costo di
est1mento, ricavi e costi di esercizio, costo di fermata e smantellamento dell'impianto
:csto di dismissione) già decurtato del possibile valore residuo.
Costo di
Ricavi Costi PVsp
Anno Vo (Ml) dismissione
(MU anno) (MUanno) (i=10%)
(ML)
o . 12.000.0 . 1,000
1 5.000,0 3.000,0 150,0 0,909
2 7.000,0 3.000,0 90,0 0.826
3 8.700,0 3.100,0 54,0 0,751
4 9.000,0 3.250,0 . 30,0 0,683
5 9.000,0 3.900,0 . 160,0 0,621
6 8.100,0 4.000,0 . 324,0 0,564
7 6.500,0 4.150,0 . 400,0 0.513
8 3.200,0 4.200,0 . 500,0 0,467
SOLUZIONE
la vita utile dell'impianto è il numero di anni oltre il quale l'impianto non è più in grado di
~·odu rre a costi competitivi rispetto ad una tecnologia aggiornata a causa della
e minuzione dei ricavi dovuta a impianti concorrenti più efficienti (progresso tecnologico)
eppure all'aumento dei costi di produzione dovuto al progressivo logorio (manutenzione,
1-:>erdita di resa, riduzione disponibilità).
_a durata ottima, invece, è quella che massimizza l'NPV.
_a formula generica per calcolare l'NPV è:
m
NP V =-lo+ L
k=I
(Rk - Ck) · PVsp,k + VR(m) · P\1sp,m
6
Raca>lta d1Esercw e Temi d Esame d1 lmpoan11s1oca lndUS1nale
Costo
Anno
lo Ricavi Costi di
PVop
(R, - Cum(R, - c....,......,. NPV
[K€] [K€1anno) [K€1anno] dismissione C.)PV,.k C..) PV,..k [K€]
[K€]
o -12.000 1,000 o
1 5.000 3.000 150 0,909 1818 1818 136 -10.045
2 7.000 3.000 90 0,826 3306 5124 74 - 6.802
3 8.700 3.100 54 0,751 4207 9331 41 - 2.628
4 9.000 3.250 -30 0,683 3927 13259 -21 1.238
5 9.000 3.900 -160 0,621 3167 16425 -99 4.326
6 8.100 4.000 -324 0,564 2314 18740 -183 6.557
7 6.500 4.150 -400 0,513 1206 19946 -205 7.740
8 3.200 4.200 -500 0,467 -466,5 19479,1 -233,3 7.246
La figura mostra l'andamento delle variabili in gioco nella durata dell'investimento dove
vengono evidenziate sia la durata ottima che la vita utile dell'impianto.
- --
-- -
10.000
5.000
,.,..... -~-
-
o
o 2 8
-5.000
-10.000
- - Costi [KE/anno]
ESERCIZIO 2.2
.... n·azienda deve decidere se compiere un investimento di 600.000 Euro in un impianto
"Xfustriale.
Sono noti i dati riportati in tabella (dati in migliaia di Euro) relativi all'investimento, ai costi
ed ai ricavi di esercizio, nonché al valore di recupero dell'impianto. Calcolare l'andamento
:el NPV nel tempo, assumendo un tasso di attualizzazione del 6% annuo. Indicare il
~ alare del PayBack Time.
SOLUZIONE
Pay Back Time (PBT) fornisce un'indicazione utile per la struttura finanziaria
:ell'investitore, evidenziando il periodo di esposizione. In particolare, il PBT è il numero di
a.,n1 per cui l'NPV risulta uguale a zero.
_a formula generica per calcolare l'NPV è:
m
NPV =- lo + I
k=l
( Rk - Ck) · PVsp,k + VR(m) · PVsp,m
JJnque ci calcoliamo l'NPV alla fine di ogni periodo e vediamo quando passa da valori
-.egativi a valori positivi. La tabella sotto riportata sintetizza i risultati dei calcoli.
'I
Cosu
(R.-
d1 di Cum(R.-C..) V,PV.., all'anno l
esercizio recupero C.,)PV..,•
~I 600.000 1.0000 - 600.000
li 45.000 200.000 400.000 0.943-1 146226,4 146226,4 377358,5 - 76.415
~I 45.000 220.000 300.000 0.8900 155749,4 301975,8 266998,9 - 31.025
H 50.000 220.000 200.000 0.83% 142735,3 444711,1 167923,9 12.635
~i 50.000 230.000 100.000 0,792 1 142576,9 587287,9 79209,4 66.497
"I 55.000 240.000 50.000 0.7473 138242,8 725530,7 37362,9 162.894
NPV 3 025
PBT = 2 + 31.025+
1.
12.635
= 2•71 [anni]
:2635
3
21 anno
l
31.025
ESERCIZIO 2 .3
Un'azienda vuole valutare l'investimento rela tivo alla installazione di un impianto per la
produzione di una nuova linea di articoli. Questo investimento viene valutato con
riferimento ad una durata di 5 anni e ad un tasso di attualizzazione pari all' 8%/anno. Nella
sottostante tabella sono riportati i volumi di vendita ed i costi di produzione previsti. Il
prezzo di vendita si suppone costante nei 5 anni e pari a 600 € .
Anno 1 2 3 4 5
Vendite previste [pezzi] 3.000 5.000 5.000 4.000 2.000
Costi di prod . r€1 700.000 1.000.000 900.000 700.000 400.000
Gli investimenti iniziali (anno O) sono pari a 1.500.000 € per gli impianti ed attrezzature e a
1.000.000 € per le opere civili. Si consideri un valore residuo dopo 5 anni pari a 500.000 €
per l'edificio e nullo per gli impianti e le attrezzature.
Determinare i seguenti indici sintetici di valutazione degli investimenti : NPV, IRR, PB.
SOLUZIONE
NPV = - 10 + L
k=I
(Rk - Ck) · PVk + Vr · PV5
i = 8% è il tasso di attualizzazione.
La tabella seguente sintetizza i calcoli eseguiti.
Valore
Anno Invest imenti Fatturato Flusso di residuo Flusso
f.o:: (I) (R) Costi (C) cassa (V,) PV attualizzato NPV
o 2.500.000 -2.500.000 1,0000 -2.500.000,00 -2.500.000,0
1 1.800.000 700.000 1.100.000 0,9259 1.018.518,52 -1.481.481,5
2 3.000.000 1.000.000 2.000.000 0,8573 1. 714.677,64 233.196,2
3 3.000.000 900.000 2.100.000 0,7938 1.667.047, 71 1.900.243,9
~ 2.400.000 700.000 1.700.000 0,7350 1.249.550, 75 3.149.794,6
5 -500 1.200.000 400.000 1.300.000 500 0,6806 884.758,16 4.034.552,8
_ . PV risulta quindi:
NPV = 4.034.552,8 (€]
empo di ritorno, o Pay-Back Time (PBT), è la durata dell'investimento per cui si annulla
PV. Dalla tabella si nota che l'NPV si annulla in un periodo tra l'anno 1 e l'anno 2.
oo!lzzando che in tale periodo l'NPV abbia legge lineare si può stimare il PBT.
NPV
233.196,2 PBT = 1 + 233.196,2+
48 481 5
1. 1. '
1.481.481,5
= 1,86 [anni]
2 anno
·1 481.481,5
ESERCIZIO 2.4
>i S1 consideri un impianto di produzione di profili alluminati, dal quale ci si attende una
capacità produttiva di 2000 tonn/mese. Per realizzare tale volume esistono due alternative
rnpiantistiche. La prima è costituita dall'acquisto di 3 trafile da 1.000 tonn/mese, da porre
'l parallelo, ciascuna caratterizzata da una disponibilità del 91 % . La seconda, più
..,dondante, è costituita da 5 trafile da 500 tonn/mese , con disponibilità pari al 95%.
costo della singola trafila da 1.000 tonn/mese è 350.000 €, mentre quello della trafila da
500 tonn/mese è 2000 €. Entrambi gli impianti sono ammortizzabili linearmente su 4 anni
no attualizzazione). Sapendo che il costo della mancata produzione è pari a 150 €/tonn.
d domanda non soddisfatta, si definisca la soluzione impiantistica ottimale.
SOLUZIONE
Alternat wa 1:
Costo impianto 1 =numero trafile· cos to singola trafila = 3 · 350.000 = 1.050.000 [
Alternativa 2:
Costo impianto2 = numero trafile· costo s ingola trafila = 5 · 200.000 = 1.000.000 [
Essendo entrambi gli impianti ammortizzabili linearmente su 4 anni è possibile calcolare il
Costo impianto annuo, semplicemente dividendo il Costo impianto per il numero di anni in
cui viene ammortizzato.
Alternativa 1 :
. . Costo impianto 1 1.050.000
c impianto annuo. = 4 = 4 = 262.500 [€/anno]
Alternativa 2:
. . Costo impianto2 1.000.000
C impianto annUOz = 4
= 4
= 250.000 (€/anno)
I costi di esercizio corrispondono ai costi annui di mancata produzione .
Per calcolare il costo annuo di mancata produzione, per ogni configurazione bisogna
considerare tutti gli stati possibili del sistema e determinare la produzione persa attesa.
Le trafile vengono considerate bi-stato (funzionanti o non funzionanti) e dunque nella
prima configurazione avrò 23 = 8 possibili stati del sistema, nella seconda 2 5 = 32 .
Sfruttando il concetto di disponibilità (A), si calcola la probabilità di essere in ogni possi bile
stato del sistema. Ad esempio la probabilità che nella Alternativa 1 funzioni una trafila,
mentre le altre due siano guaste è:
A B e
ok ko ko
ko ok ko
ko ko ok
:>alla produzione persa mensile si ricava poi la produzione persa annuale e il costo di
:sercizio dovuto alla mancata produzione:
mesi]
C esercizio= 12 [- - ·Produzione persa mensile [tonn
- -] ·Costo mancata produzione [-€-]
anno mese t onn
_e tabelle seguenti sintetizzano tutti i calcoli eseguiti per entrambe le alternative.
: cema tjva 1:
e esercizio= 1 2 [-
mesi
-] . 23,571 [tonn
anno
- -] . 150 [-t -] = 42,428 [-·é:-]
mese tonn anno
•ernati va 2:
a
Stati del sistema Produzione persa Produzione persa
a Numerosità Probabilità
Il ok Il ko stato attesa
5 o 1 0,773781 o 0,000
e
4 1 5 0,203627 o 0,000
3 2 10 0,02143438 500 10,717
l,
2 3 10 0,00112813 1.000 1,128
1 4 5,00 0,00002969 1.500 0,045
o 5 1,00 0,00000031 2.000 0,001
11,89
32 1,0000
o [tonn/mese)
"li
1 mesi
e esercizio= 12 [- - -] · 150 [-t-] =
-] · 11,89 [tonn 21,403 [-€-]
anno mese tonn anno
:: .assumendo:
ESERCIZIO 2.5
La società Acqua Fresca Sri vende bibite mediante macchine distributrici automatiche in
un complesso universitario. Per quanto riguarda la vendita di bottigliette di acqua da 0,5
litri, il profilo medio di vendita settimanale è di seguito riportato:
bottialie/aa
lunedì 57
martedì 62
mercoledì 75
qiovedì 70
venerdì 45
sabato 8
Si assuma infine che il costo di un singolo rifornimento (operatore, furgone , ecc.) è pari a€
30,00 e che l'azienda deve scegliere tra le seguenti politiche di rifornimento: una volta alla
settimana (ogni martedì), 2 volte alla settimana (ogni martedì e venerdì). Il rifornimento si
intende all'inizio dalla giornata, fuori dagli orari di erogazione del servizio.
SOLUZIONE
NB = N91 + N92
N81 =(Domanda complessiva mar\mer\gio - Capacità macchina distributrice)
N8 2 = (Domanda complessiva ven\sab\lun - Capacità macchina distributrice)
N8 = Domanda complessiva settimanale - 2 · Capacità macchina distributrice
bottiglie ]
N8 = (57 + 62 + 75 + 70 + 45) - 2 · 100 = 11 7 [- - .- -
settimana
li costo di stockout sarà:
€ ] l. bottiglie ] [settimane]
r
Cstockout=mcu b . . ·N9
ottig1ia
.
settnnana
·42
anno
= 0,30·117 ·42
= 1.474,20 [-€-]
anno
::;aso C (Vending Grande, Rifornimento 1 volta settimana)
bottiglie ]
Ne= (57 + 62 + 75 + 70 + 45) - 200 = 117 [- -.- -
settimana
Il costo di stockou t sarà:
€
escockout = mcu [ bottiglia ] bot tiglie ] · 42 [settimane] = o 30 · 117 · 42
· NA [ settimana anno '
= 1.474,20 [~]
anno
Caso O (Vendinq Grande. Rifornimento 2 volte settimana)
Come nel caso B. rifornisco la macchina distributrice ogni martedì e venerdì. Quindi, lo
stockout risulta:
Mediamente mi rimangono in macchina 90 bottiglie, il che vuol dire che il martedì rifornirò
solo 110 bottiglie. Lo stockout totale sarà quindi:
N = 7 [ bottiglie ]
D settimana
Soluzione e, C2 C3 C4 c.,.
1 volta set!. € 609,01 € 150,00 € 1.260,00 € 2.734,20 € 4.753,21
Piccola
2 volte set!. € 609,01 € 150,00 € 2.520,00 € 1.474,20 € 4.753,21
1 volta set!. € 870,02 € 200,00 € 1.260,00 € 1.474,20 € 3.804,22
Grande
2 volte sett. € 870,02 € 200,00 € 2.520,00 € 88,20 € 3.678,22
La soluzione che garantisce il minor costo totale, e che dunque risulta quella
economicamente vantaggiosa , è l'acquisto della Vending Grande con una politica di
rifornimento che prevede 2 rifornimenti alla settimana (ogni martedì e venerdì) .
Capitolo 3
AFFIDABILITÀ E DISPONIBILITÀ
ESERCIZIO 3.1
o ~- consideri un impianto alimentato da tre generatori , disposti in parallelo. Due generatori ,
,: : sponibilità 90%, sono capaci, se funzionanti, di alimentare l'impianto a pieno regime,
'.:"":'1u-e il generatore rimanente ha una disponibilità del 95%, ma da solo è in grado di far
f':":-r-,;e solo al 40% del carico richiesto. Per ogni punto percentuale di riduzione della
i:crenzialità dell'impianto principale, si paga un costo di 200 €/h, a fronte di un calendario
1:Ji avoro di 3000 h/anno.
S:.::iendo che è possibile noleggiare un ulteriore generatore del secondo tipo, si dica quale
ri:. e essere il canone annuo che rende indifferente l'opzione di noleggio rispetto a quella
rò ""'On noleggio.
SOLUZIONE
.:osto di indisponibilità annua del sistema nell'attuale configurazione è quindi dato da:
26
Raccolta do Esercm e Temo d Esame do lmptantostoca Industriale
Da cui emerge che il canone annuo di noleggio del 4° generatore dovrà risultare inferiore a
228.000 €.
ESERCIZIO 3.2
Si consideri un sistema affidabilistico quale quello seguente:
I C4 .--À..---~
I I
I I
I I
I I
I I
I .------. I
L>1 ( i---•
~---s__ J
Ciascuno dei componenti raffigurati ha una disponibilità pari a A=0.9, a fronte di un tempo
di missione di 8.000 h/anno.
Supponendo che:
il costo di produzione persa per un'ora di mancato funzionamento sia pari a 100 €;
l'impianto abbia Vita Utile pari a 5 anni , con fattore di attualizzazione i=10%;
si determini il costo di acquisto massimo che rende indifferente installare un quinto
componente in parallelo al quarto (come in tratteggio), rispetto a rimanere nella situazione
attuale.
SOLUZIONE
•)
""'J:..5-4 =A45 -A4 =[1- (1-0,9)2] - 0,9 =0,09
I s sterna complessivo avrà quindi tra le due configurazioni alternative un differenziale di
·: sponibilità pari a:
ESERCIZIO 3.3
!..a disponibilità di un ascensore è condizionata dalle sue due componenti meccanica ed
,; enronica. Relativamente alla componente meccanica, essa ha una disponibilità del
~:-ç 5°0, misurata considerando un tempo medio di intervento e riparazione di 7 ore, e
1:,eridendo come riferimento solo i tempi direttamente operativi (ovvero le corse, la cui
1::...•ata media è di 1 minuto). La componente elettronica ha disponibilità del 99.9%, tempo
,::;: nparazione di sole 5 ore, ma essa è attiva e sorveglia lo stato dell'impianto con
CO'ìilnuità (24h su 24) .
::. sta valutando se sottoscrivere un nuovo contratto con una società di manutenzione che ,
CO'! un aggravio di costo di 3.000 €/anno, promette di ridurre di 3 ore i tempi di fermo per
q-Jalsiasi causa affidabilistica. Supponendo che ogni minuto di fermo sia valorizzato dagli
.-.::eriti dell'ascensore 50cent, si valuti il numero medio di corse all'ora che rende
e "erente sottoscrivere il sopra menzionato contratto.
)0
SOLUZIONE
·esto lascia aperte alcune ipotesi sull'operatività del sistema legate alla possibilità di auto
: .:'111ficazione del malfunzionamento, soprattutto rispetto ai due parametri critici di
1to
d soonibilità del servizio ossia il tempo di identificazione del malfunzionamento e la
1e
~·cezione del disservizio da parte della clientela.
?e· 11 primo parametro è evidente che per la componente meccanica il guasto si può
r::-.a,,1festare solo con l'ascensore in movimento (quindi in presenza di un utente che può
s=g"lalare immediatamente il guasto) .
ee~ a componente elettrica non si può fare la stessa considerazione in quanto il
ue
!::a funzionamento si potrebbe manifestare con l'ascensore in stato di stand by e quindi è
ne
-ecessario decidere se il malfunzionamento si possa evidenziare in tempo reale o non
Per il secondo parametro si supponga che la sua valorizzazione sia automatica a fine
anno in modo da permettere all'utente finale di poter valutare i minuti di fermo
dell'ascensore anche quando non ne è stato richiesto l'utilizzo (come solitamente awiene
per esempio durante il periodo di esercizio sotto garanzia da parte del costruttore o in fase
di collaudo a valle dell'installazione dell'impianto). Questo approccio favorisce la
minimizzazione dell'impatto di configurazioni particolarmente favorevoli o sfavorevoli di
utilizzo del bene: basti pensare a differenze di utilizzo in orario diurno o notturno per cui
avrebbe poco senso parlare di numero corse minuto ma piuttosto in numero di corse
giorno o fare riferimento a range di parametri di performance differenti in funzione delle
fasce orarie distinguendo almeno due fasce orarie di funzionamento normale e
funzionamento di picco (peak hours).
A = MTTF /{MTTF+MTTR}
Per la componente elettronica non essendoci dipendenza dei parametri affidabilistici dal
numero di corse ore medio effettuato, non è necessario fare alcuna ipotesi di
funzionamento e pertanto lavorando in continuo (h24), si ha:
Ossia attualmente l'ascensore si guasta dopo 1393 ore di effettivo funzionamento che ,
considerando il tempo medio di una corsa pari ad 1 minuto, corrisponde a ci rca 1.393*60 =
83.580 corse.
~ cordando che in un anno ci sono 365'24 = 8760 ore, il numero medio attuale di guasti
a anno qualora l'ascensore funzionasse sempre ossia 60 corse all'ora in continuo {h24)
sarebbe pari a 8760/ 1393 =6,288 con un tempo di fermo totale di 7'6,288 =44,02 ore.
~esto significa che anche nel caso di funzionamento in continuo la somma delle ore di
·armo dovute alle due componenti è decisamente inferiore alle 100 ore.
ESERCIZIO 3.4
1_a Car S.a.s. dispone di un impianto di deumidificazione basato su due centraline
.....,gorifere. La prima ha una potenzialità (scalabile) di 20.000 kcal/h e disponibilità del 90%,
a seconda ha una potenzialità (non scalabile) di 30.000 kcal/h, e disponibilità del 95%. La
=... antità di servizio di evadere, costante nel tempo , è pari a 45.000 kcal/h, mentre per
:ig ri1 kcal persa si configura un costo di mancata produzione di 0,02 € {di cui 0,05 di
0
:·ezzo di vendita, e 0,03 di costo variabile di erogazione del servizio). L'impianto lavora su
1
3
SOLUZIONE
,)
=ar il caso base tale configurazione non si può presentare ed è quindi sufficiente valutare
li :osti di mancata produzione sapendo che il sistema lavora 300'8 =2400 ore anno, ossia:
ji
~.
si noti che tg<p è ricavabile come la tangente dell'arcocoseno di 0,8 radianti e che tg<p' è e
ricavabile come la tangente dell'arcocoseno di 0,9 rad ianti. :e
La corrente ci rcolante (I) si calcola come:
Potenza
Corrente circolante(!)= - - - - -
'13 · V · COS<p
Quindi nel caso in cui non si faccia il rifasamento (ossia cosq> =0,8) I è pari a 189,92 A,
mentre nel caso di rifasamento (ossia cosq> = 0,9) I è apri a 168,82 A.
Essendo tale valore minore del valore di investimento (3.500 €) dal punto di vista
strettamente economico il costo del rifasamento non ripaga l'investimento necessario. Cé
_:. (
Caso Base
Caso Modificato
Per il caso modificato, in cui si aggiunge un terzo generatore non scalabile da 30.000
kcal/h , l'approccio è identico con l'unica considerazione che nei possibili stati in cui si
guasta il generatore non scalabile, non ci sono problemi, e si può applicare la tabella degli
stati. Invece, se si guasta lo scalabile, allora avrò in funzione due generatori non scalabili,
producendo 60.000 invece di 45.000. Quindi per ogni ora in quello stato si spende
15.000*0.03 =450 € /ora di extra costo di produzione.
Il risparmio atteso annuo dato dall'acquisto del nuovo generatore è quindi pari a
che considerando un tasso di attualizzazione del 8%, ripaga l'investimento solo dopo 20
anni. L'investimento non è quindi conveniente.
Capitolo 4
ESERCIZIO 4.1
~ un'azienda metalmeccanica, specializzata nella produzione di accessoristica per
"'1Stallazione di fasci tuberi (fasce, supporti , ... ), la produzione viene movimentata tramite
r-a :et. Per spostare i pallet tra 3 stazioni successive di produzione ed imballaggio, poste in
a e distanti tra di loro rispettivamente 60 e 40 metri, è stato pensato dal Direttore dello
;:in• l1mento di utilizzare due trasportatori a rulli (A e B).
00
si STAZION E 60m STAZIONE 40m STAZIONE
igli 1 g ..
. . . .. . -. ... . ~
...
~
>ili, . . . . . .. . .. . . . . . . . . . . . .. . .. . .
1de 120 100 .....
. . . . . . . ..... .. 110
[p/h] [p/h] [p/h]
A B
SCL-UZIONE
---~-s ;o 1
- ~~do le stazioni in serie e sincrone, la potenzialità dell'intero sistema delle tre stazioni
ica :;.a;.a dalla potenzialità della stazione con la potenzialità minore. Essendo la stazione 2
=t a potenzialità inferiore, la potenzialità del sistema è di 100 [p/h] e i trasportatori
a."'no essere dimensionati su tale valore (o uno superiore) se si vorrà mantenere tale
sz:>a.ità. Da ciò segue anche la necessità (salvo ulteriori ipotesi) di far lavorare le
1 e 3 alla potenzialità di 100 [p/h].
elementi in serie e sincroni (salvo ulteriori ipotesi) e la sua potenzialità a regime è data
dalla minore delle potenzialità degli elementi che compongono il sistema (sia esso una
stazione o un trasportatore). Nel caso attuale (dimensionamento dei soli trasportatori), si
stabilisce la potenzialità dei trasportatori non inferiore a quella della stazione con
potenzialità più bassa in modo che rimanga sempre quest'ultima il collo di bottiglia del
sistema (quello che definisce la potenzialità di sistema). Questo dimensionamento è
possibile solo ne/l'ipotesi che i trasportatori (come spesso awiene nella realtà) non siano
né tecnicamente né economicamente più uimpegnativi" delle stazioni di produzione e di
imballaggio.
Vista la natura del carico, si può ipotizzare che la velocità di avanzamento dei trasportatori
non possa superare il valore di 1 m/s e, inoltre, che non possano essere posizionati due
pallet affiancati sul trasportatore.
Sotto tali ipotesi rimangono da fissare il posizionamento (a) del pallet (800 o 1.200 nella
direzione di avanzamento del nastro) e la distanza (l ) tra due pallet successivi posti sul
nastro.
d = 1+~ a
a L =M
Nel caso in esame, però, si deve, in prima istanza, garantire una potenzialità di 100 p/h e
quindi si può calcolare quale distanza fissare (assicurandosi però che sia superiore a 200
mm) per garanti re tale potenzialità.
=
Dato che
P =v/(a+L),
E. Cagno, M. Mancini, G. Miraghona, P. Trucco C 2014 34
~le Raccolta d1 Esercizi e Temi d'Esame d1 lmpiantisllca Industriale
ta
1a ., a.1ora
si
m I L = (v/P) - a= (1 [m/s] x 3.600 [s/h]) I 100 [p/h] - 0,8 [m/p] = 35,2 m/p
'e/
è :>a notare come la potenzialità del nastro non dipenda dalla sua lunghezza.
10 '.)uindi non si avranno più di 3 pallet contemporaneamente sul singolo nastro.
di
·~aturalmente , si potrebbe avere o impostare (se il nastro fosse dotato di un cambio) una
)ri
Je
I .elocità più bassa, ad esempio, 0 ,5 m/s, portando così ad avere un distanza di 17,2 m/p e
.::.d avere 3 pallet sul nastro A e 2 pallet sul nastro B contemporaneamente.
:On velocità pari a 0,5 m/s e distanza fissata al valore minimo (L = 200 mm) si ottiene la
:otenzialità massima del trasportatore pari a:
Ila
;ul 'I :i= v/(a+L) = (0,5 [m/s] x 3.600 [s/h]) I 1 [m/p] = 1.800 [p/h]
:J'Jesito 2
numero esatto di pallet che mediamente si trove ranno sul trasportatore A è dato dal
-aoporto tra la lu nghezza del trasportatore e l'interasse tra i pallet:
:.;)O velocità pari a 1 m/s e distanza 200 mm (che coi ncide, però, con l'impostare una
CO : c:enzialità di 3.600 p/h; quindi non coerente con il dimensionamento attuale, ma che
~ il --: 'Tl1sce il valore massimo di potenzialità con la velocità di 1 m/s):
on
j el • = 60 [m] I 1 [m/p] = 60 p
ie
00 I - = 60 [p] /100 [p/h] =0,6 [h]= 36 [min] = 2. 160 s
:~ notare che quest'ultima situazione velocemente porterebbe, funzionando la stazione 2
.;:. · 00 p/h, ad un accumulo di pallet sul trasportatore e all'annullamento della distanza,
::·.~.ero ad una ulteriore evoluzione dei calcoli:
e contemporaneamente alla fe rmata della stazione 1 che non potrebbe più riversare pallet
sul trasportatore ormai saturo.
Per garantire un'autonomia di tempo pari a 120 s si può ragionevolmente agire (ma non in
modo del tutto indipendente, per poter mantenere la potenzialità di 100 p/h) sui tre
-
parametri (più gestionali) finora analizzati (velocità avanzamento, distanza,
posizionamento) oppure sulla lunghezza del trasportatore stesso (parametro più
progettuale; eventualmente prevedendo, se non vi sono vincoli di spazio, delle anse che
permetterebbero l'allungamento del nastro).
L'azione è stata già considerata precedentemente: impostando la velocità pari a 0,5 m/s e
il distanza a 18 m/p con posizionamento 800.
Con i tre parametri fissati come in precedenza (velocità 1 m/s; distanza 36 m/p e
posizionamento 800), basterà allungare il trasportatore fino a 120 m (raddoppio della
lunghezza) per garantirsi 120 s di autonomia.
Quesito 3
Supponendo che il buffer sia, al tempo della fermata o guasto della stazione 3, vuoto, ma il
trasportatore completamente ca ricato, la stazione 2 ha un'autonomia di lavoro
mentre la stazione 3 è in grado di svuotare il buffer solo nel due casi in cui la stazione 2 si
fermi oppure se opera ad una potenzialità superiore della stazione 2 (se la potenzialità
delle due stazione è la stessa va da sé che il grado di riempimento buffer non subirà
alcuna variazione).
Per conoscere la sua autonomia in queste condizioni al tempo di svuotamento del buffer
va aggiunto il tempo di svuotamento del trasportatore pari a:
Se invece la stazione 3 opera a 110 p/h, per svuotare il buffer impiegherà un tempo pari a:
Anche in questo caso, per conoscere la sua autonomia al tempo di svuotamento del buffer
va aggiunto il tempo di svuotamento del trasportatore pari a:
in
re
a, ESERCIZIO 4.2
1iù _.,a rulliera di 100 m e di larghezza 500 mm, con velocità pari a 0,4 m/s collega due
ie s::az1oni produttive e viene utilizzata per il trasporto di cartoni (600 x 400 x h=300 mm). La
::oienzialità della stazione a monte è pari a 800 colli/h, mentre quella della stazione a valle
e : :>ari a 900 colli/h.
3 chi ede di:
e Determinare la distanza tra due colli (cartoni) durante il normale funzionamento
Ila dell'impianto, in assenza di guasti.
Nell'ipotesi la rulliera di 100 m consenta l'accumulo di colli (i cartoni si accostano
sino a toccarsi), qual è il tempo di saturazione della rulliera in caso di fermata della
stazione a valle? Per quanto tempo può funzionare la stazione a monte mentre è
fe rma quella a valle?
l il Quanto tempo occorre per smaltire la coda formatasi sulla rulliera dopo un guasto
prolungato dell'impianto a valle (ossia ritornare alla situazione di regime ) con
impianto a monte in funzione ?
SOLUZIONE
:Jesito 1
=.ssendo la larghezza della rulliera pari a 500 mm, il posizionamento risulta obbligato e
;a.- a 600 mm.
=.ssendo:
:= =v '(a+L)
t-5;_ ,ta
a:
_= v•P) - a= (0,4 [m/s] x 3.600 [s/h]) I 800 [colli/hl - 0,6 [m/collo] = 1,2 m/collo
S ::: ene dunque una distanza di 1,2 m/collo; con un posizionamento di 0,6 m l'interasse
"-; ::alle! a regime risulta pari a 1,8 m/collo.
rer
Quesito 2
Nel caso di fe rmo della stazione a valle, la stazione a monte dell'impianto di produzione
può continuare a produrre sino a saturare la rulliera da 100 m, con i colli che arrivano ad
annullare la distanza, toccandosi.
Nella rulliera di 100 m si possono accumulare sino a: 100 [m] I 0,6 [m/collo] = 166 colli.
Se awiene un guasto nella stazione a valle, quella a monte può funzionare dunque per
504 s prima di doversi fermare a causa della completa saturazion e della rulliera di
collegamento.
Quesito 3
Dopo un guasto prolungato della stazione a valle e con rulliera satura, per smaltire la coda
e tornare nella condizione di regime (interasse tra pallet pari a 1,8 m/collo) si devono
"prelevare" dalla coda 112 colli.
..
112 [colli) I 100 [colli/hl= 1, 12 h = 67,2 min (1h 7min 12s)
Si
Dagli esempi numerici appena riportati si possono trarre alcune conclusioni di carattere più
generale:
la macchina critica di un impianto di produzione deve essere asservita in modo da non
essere costretta a subire fermi a causa di saturazioni o fermi degli elementi a valle o a
monte del sistema;
il disaccoppiamento degli elementi del sistema può essere ottenuto agendo sulla
potenzialità o su alcuni dei parametri di controllo degli elementi a valle o a monte della
macchina critica, al fine di garantirne la maggiore disponibilità.
e ESERCIZIO 4.3
d , uno stabilimento, devono essere movimentati dei pallet dalla stazione 1 alla stazione 2
a:traverso dei trasportatori a rulli . Tra la stazione 1 e la stazione 2 passa un percorso
: nmario di comunicazione dello stabilimento, pertanto si è previsto di superare in quota
:aJe percorso (i trasportatori B e D fungono da rampe di risalita, mentre il nastro C
:Jermette di superare il percorso di comunicazione in quota). Per effettuare le curve a 90
;radi sono state previste 4 tavole rotanti (a, b, c, d). Assumendo i seguenti dati di progetto:
• larghezza del trasportatore: 11 O cm;
• velocità dei nastri trasportatori A e E: 0,5 m/s;
• velocità dei nastri trasportatori B e D: 0,2 m/s;
• velocità del nastro trasportatore C: 0,4 m/s;
• tempo di ciclo della tavola rotante a = 15 s/p;
• tempo di ciclo della tavola rotante b = 6 s/p;
• tempo di ciclo della tavola rotante c = 18 s/p;
• tempo di ciclo della tavola rotante d = 9 s/p;
• distanza: 60 cm;
~r
::terminare la potenzialità del sistema di movimentazione [p/h)
ji
8m
b c
e
a B D
o 5m 5m
10 m 5m
STAZION E .............. * Cl . .; ... .~j STA~ONE
1 a d
A E
SOLUZIONE
- questo caso il sistema di movimentazione (le due stazioni non vengono considerate) da
::.-a. zzare risulta composto da 9 elementi (5 trasportatori e 4 tavole) in serie e sincroni
:.avo ulteriori ipotesi) e la sua potenzialità è data dalla minore delle potenzialità degli
:':"Tienti del sistema (sia esso un trasportatore o una tavola).
iù
._:. ootenzialità massima di movimentazione dei trasportatori risulta (con una distanza di 60
m :-- e con un posizionamento di 1.200, vincolato dalla larghezza dei trasportatori di 110
a
fa =_=v/(a+L)= (0,5 x 3.600) [m/h) I (1,2 + 0,6) [m/p] = 1.000 p/h
fa =~ =v/(a+L)= (0,2 x 3.600) (m/h] I (1,2 + 0,6) [m/p] = 400 p/h
= =v/(a+L)= (0,4 x 3.600) [m/h] I (1,2 + 0,6) [m/p] = 800 p/h
= ~ =v/(a+L)= (0,2 x 3.600) [m/h] I (1,2 + 0,6) [m/p] = 400 p/h
=_= v/(a+L)= (0,5 x 3.600) [m/h] I (1,2 + 0,6) [m/p] = 1.000 p/h
-=. ootenzialità massima di movimentazione delle tavole rotanti:
Pertanto la potenzialità di movimentazione del sistema è pari a 200 p/h (il collo di bottiglia
è la tavola rotante e). Da notare che i trasportatori, che risultano così operare con valori di
distanza e velocità inferiori al loro limite, hanno una potenzialità massima teorica di un -:;;:
ordine di grandezza superiore a quello delle tavole rotanti.
=
A questo punto bisogna dimensionare i trasportatori affinché operino ad una potenzialità di
200 p/h, agendo sulla distanza (raramente si agisce sulla velocità, si preferisce
solitamente variare la distanza). -•
In particolare , si calcola che la distanza dei pallet sui trasportatori è rispettivamente:
LA= v/P - a= (0,5 x 3.600) (m/h) I 200 [p/h] - 1,2 (m/p] = 7,8 m/p
Le = v/P - a= (0,2 x 3.600) [m/h] I 200 [p/h] - 1,2 [m/p] = 2,4 m/p
Le = v/P - a= (0,4 x 3.600) [m/h] I 200 [p/h] - 1,2 [m/p] = 6 m/p
Lo = v/P - a= (0,2 x 3.600) [m/h) I 200 [p/h] - 1,2 [m/p] = 2,4 m/p =.=
Le= v/P - a= (0,5 x 3.600) [m/h] I 200 [p/h) - 1,2 [m/p] = 7,8 m/p ~
ESERCIZIO 4.4
In uno stabilimento, devono essere movimentati 520 p/h dalla stazione di produzione alle
baie di carico (1, 2, 3) attraverso dei trasportatori a rulli (A, B, C, O, E, F). Per effettuare le =
curve a 90 gradi sono state previste 3 tavole rotanti (a, b, e; le tavole rotanti in effetti
fungono da smistatori ed intervengono sempre al passaggio di un pallet a prescindere dal
fatto che lo stesso debba continuare in linea retta o curvare ). Assumendo i seguenti dati
di progetto:
• larghezza del trasportatore : 11 O cm;
• velocità massima dei nastri trasportatori : 0,5 m/s;
• tempo di ciclo della tavola rotante a = 8 s/p; ==
• tempo di ciclo della tavola rotante b = 12 s/p;
• tempo di ciclo della tavola rotante e = 15 s/p;
determinare la potenzialità del sistema di movimentazione [p/h] verso le singole baie.
B 20 m D 20 m F 20 m
30 m 20m 10 m
SOLUZIONE
lpotiz.zando di non avere vincoli di potenzialità nelle baie, bisogna verificare se il sistema di
movimentazione (tavole e trasportatori) possa o meno supportare la capacità produttiva
della stazione.
:Jer come è configurato il sistema, si è sicuri che i punti più critici sono il trasportatore A e
a tavola a poiché, a prescindere da qualunque considerazione di tipo gestionale, essi
1lia
i di
Il
1
:evono sopportare la totalità della potenzialità di movimentazione.
3 calcola che la potenzialità massima di movimentazione del trasportatore A (con una
:stanza di 20 cm e con un posizionamento di 1.200, vincolato dalla larghezza del
un ; -asportatori di 11 O cm), pari a quella degli altri nastri, risulta sovrabbondante:
::: .. = v/(a+L)= (0,5 x 3.600) [m/h] I {1,2 + 0,2) [m/p] = 1.285 p/h
Idi
;ce ~• ::>wero, si può calcolare che, per garantire un potenzialità di 520 p/h, il distanza dei pallet
:::ve essere:
__ = v/P - a = (0,5 x 3.600) (m/h] I 520 [p/h) - 1,2 (m/p] = 2,3 m/p
CY1 tale riferimento per la potenzialità, il distanza dei pallet per il trasportatore A deve
1:ssere:
1lle
! le __=v/P - a = (0,5 x 3.600) [m/h) I 450 [p/h] - 1,2 [m/p] = 2,8 m/p
etti
dal .! :iuesto punto si può decidere se riversare tutta la potenzialità (450 p/h) nella baia
lati :coure verso le baie 2 e 3. Il primo caso non presenta problemi di potenzialità, mentre nel
xcondo bisogna verificare la potenzialità della tavola b .
.~.: 1a potenzialità massima di movimentazione della tavola b è :
S"- m ente a prima, tutti i 300 p/h potrebbero fluire verso la baia 2, ma in parte anche
:-so la baia 3.
'.O:-a1versi scenari delineati (con diversi range di potenzialità per le diverse baie), per i
1di
iva
I ~:-=:.oortatori B, C, D, E ed F bisognerà determinare il valore di distanza, essendo sicuri
:t.: '10n scenderà mai al di sotto di 2,8 m/p (corrisponde alla distanza nel trasportatore A
;:::r ootenzialità 450 p/h, che risulta minima in quanto inversamente legata alla
.:e· E'lZJalità).
ESERCIZIO 4.5
Un sistema di smistamento (sorting) di un magazzino automatizzato convoglia le UdC
(pallet) verso le baie di carico. La velocità di movimentazione è pari a 1 m/s e l'interasse
tra pallet è di 1O m. La dimensione massima dei lotti di spedizione è di 54 UdC. Il carico
degli automezzi avviene mediante due carrelli a forche per ogni baia di carico (v = 2 ,8 m/s
sia carico che scarico), i quali prelevano le UdC da un buffer temporaneo, posto alla fine
del nastro trasportatore a rulli, e le trasportano per un tratto di 20 m. Si assuma un tempo
fisso per ciclo semplice di 40 secondi (carico +scarico).
NWJ
20m
SOLUZIONE
Quesito 1
I due sistemi di movimentazione sono disaccoppiati , ovvero possono funzionare in modo
indipendente, se la dimensione del buffer è sufficiente ad ammortizzare le differenze di
potenzialità di movimentazione tra i due sistemi anche nelle peggiori condizioni (lotto di
dimensione massima).
Occorrerà quindi verificare se, nel tempo in cui il nastro trasportatore a rulli movimenta
l'intero lotto da 54 UdC, nel buffer si accumulino più di 15 UdC. In caso contrario il
convogliatore si troverà in condizioni di blocco fin tanto che i carrelli a forche non abbiano
smaltito la coda.
PcR = 6 UdC/min
1
1
=>:F [UdC/min] = 2 x -- x 60[s/min]
jC Tcs (S]
se ,: ove:
CO - es = tempo di ciclo semplice= Tr + Tv
1/S - = tempo fisso = 40 s
ne - = tempo variabile =2 x (20/2,8) = 14,3 s
po
:;:::F = 2,2 [UdC/min]
.: o stesso tempo i due carrelli a fo rche sono in grado di movimentare un numero di UdC
=a'i a:
:Jtrtter non è quindi sufficiente a garantire il completo disaccoppiamento dei due sistemi
~ '"10vimentazione.
!- ;enerale la relazione può essere scritta nei seguenti termini:
:..: <aie relazione si ricava la dimensione minima del buffer di disaccoppiamento tra i due
-5·2mi pari a:
.:._esito 2
~=mpo effettivo di completamento dipende dal sistema più lento (collo di bottiglia), che
3 = '-:E '10stro caso è rappresentato dal sistema discontinuo costituito dai due carrelli a forche.
E:"J:
Quesito 3
Il tempo di riempimento del buffer dipende dalla sua dimensione o capacità [UdC] e dalla - ,(
· ) Qbuffer [UdC]
T [m in = --==.;:;._-~
buttar P[UdC/ min]
15
Tbutter[min) = -- -
6 - 2,2
=3,9 min
ESERCIZIO 4.6
Dimensionare un sistema di trasporto - il cui tracciato è riportato nello schema sottostante
- dedicato alla sostituzione delle bobine di carta di 5 rotative (R1 , .. ., R5), ipotizzando di
utilizzare carrelli a forche in grado di trasportare una bobina a viaggio e assumendo i ·.
seguenti dati :
Numero turni giornalieri: 3 per 7 h/turno
Numero cambi bobina: 4 cambi/h*macchina
Tempo carico+scarico: 20 s
Tempo fisso per curva: 2s
Tempo di chiamata 15 s
Velocità carico: 2 m/s
scarico: 2,7 m/s
Fattore di utilizzazione 0,75
Stazione di
carico
45 m 10 m 45 m
20m 20 m
5m 20 m 20 m 20 m 20m 5m
SOLUZIONE
Jalla prima ipotesi, considerata la simmetria del layout dell'impianto, ne consegue che i
~empi di movimentazione per servire R1 ed R5 sono identici, cosi come per R2 ed R4.
_a seconda ipotesi induce a determinare un valore complessivo di tempo di
la -:lovimentazione necessario a servire tutte le rotative, al posto di dimensionare il
le ·aobisogno di ogni singola rotativa.
- - T. - 10 + 45 + 20 + 5 + 10 10 + 45 + 20 + 5 + 10 - 78 3
t~ - R5 - + - , S
- 2 2,7
- - T. - 1o + 45 + 20 + 5 - 20 + 1o 11 o - 95 7
::--R4- + - ,S
-~ 2 2,7
t~.5.Sumendo per i carrelli un fatto re di utilizzazione (FU) pari a 0,75 otteniamo il numero
e- ~ i mo di carrelli necessari pari a:
~ 3.025[s/h]
3.600 [s/h] x o ,75 = 1,2 "" 2 carrelli
ESERCIZIO 4.7
In un reparto produttivo di lavorazioni meccaniche sono presenti tre centri di lavorazione se
(A, B e C), disposti secondo lo schema di seguito riportato:
~
115m
35 m
::a
- - S~
flussi orari di UdC sono indicati in Tabella 1. Le UdC contenenti i pezzi da lavorare
vengono prelevate dal magazzino MP, mentre quelle con i prodotti fin iti vengono inviate al
magazzino PF. Si ipotizzi di avere scarti nulli.
oot.
=:-et
~
- : 1,
A B e PF - 01
A - 14 13 -
B 12 - 9 10
e 5 15 - -
MP 10 - - -
Tabella 1. Flussi di materiale tra i reparti [UdC/h]
ie SOLUZIONE
:;_,esito 1
_a correttezza dei dati di flusso impone che in ogni singolo reparto il flusso in uscita sia
1;a, a quello in entrata (nell'ipotesi di scarti nulli).
' A
A B e PF TOT
DA
A o 14 13 o 27
B 12 o 9 10 31
e 5 15 o o 20
MP 10 o o o 10
TOT 27 29 22 10
forni ti dai responsabili di reparto presentano delle incong ruenze per quanto riguarda i
::.a:i
'"-551 nei reparti B e C. In particolare, nel reparto B entra (29) meno di ciò che esce (31),
tre
-~". tre al contrario nel reparto C entra (22) più di quanto esce (20).
al
çc:azando che gli errori siano nel calcolo degli scambi tra B e C (l'ipotesi è realistica
a-c~e se a priori gli errori di stima potrebbero essere anche altri), da una nuova
-=.azione si è appurato che in realtà sono 17 (e non 15) le UdC che ogni ora vengono
-e. mentate da C verso B. Pertanto la nuova tabella corretta risulta la seguente:
A
I A I B I e I PF I TOT
DA
A o 14 13 o 27
B 12 o 9 10 31
e 5 o o 22
MP 10 o o 10
rici il TOT 27 22 10
)% • i. , ~~erno del reparto organizzato a job shop i carrelli possono essere utilizzati
~.s::ritam ente per qualsiasi movimentazione necessaria. Il numero di carrelli quindi
::it::e.".de dal tempo totale di movimentazione necessario per realizzare i flussi all'interno
::E ·eoarto.
~
A
A
-
B
630
e
585
PF
-
B 540 - 405 450
e 225 765 - -
MP 450 - - -
distanza distanza )
Tes= fl ussox ( +
2,7 2,5
---
~
A
A
-
B
215,7
e
150,2
PF
-
B 184,9 - 173,3 269 ,6 •
e 57 ,8 327,4 - - •
•
MP 115,6 - - - •
•
Tempi variabili di ciclo combinato (s/h]:
X A
A
-
B
112,0
e
78,0
PF
-
B 96 ,0 - 90,0 140,0
e 30,0 170,0 - -
MP 60,0 - - -
Tempo totale di movimentazione [s/h]:
~
A
A
-
B
825,0
e
720,8
PF
-
B 707,1 - 561 ,7 693,7
e 277,2 1.060,9 - -
MP 554,4 - - -
_ 5.401 [s/h]
3.600 [s/h] x 0 ,8 = 1,9 z 2 carrelli
ESERCIZIO 4.8.
_... 'llagazzino di stoccaggio di prodotti finiti e servito da carrelli a montante retrattile è
::::::::.-lUito da 7 corridoi disposti longitudinalmente aventi una lunghezza pari a 24 m. Il
·-;:.·;;azzino è composto da 14 scaffalature bifronti con celle da 2 posti pallet (europallet
CC x 1.200 mm). L'altezza massima delle UdC stoccate è pari a 1,6 m e l'altezza utile del
::.:.::annone (filocatena) è pari 8,4 m.
~= :)restazioni dei carrelli sono pari a:
. elocità di trasferimento a vuoto e con carico: 2,0 m/s;
,. .elocità di sollevamento forche con carico: 0,3 m/s;
.e1ocità di sollevamento forche a vuoto: 0,4 m/s;
• . elocità di discesa forche : 0,5 m/s ;
,. ·empi fissi per ogni missione di prelievo o stoccaggio (comprensivi di accelerazioni,
::::ecelerazioni, curve, posizionamento, manovre e 2 cicli fo rche) : 50 s.
·-· assuma che il punto di ingresso {I) sia al centro del fronte (pallet arrivano dal reparto
i::r:cuttivo con una ru lliera avente capacità di accumulo) mentre l'uscita (O) sia distribuita
:-ço tutto il fronte dell'area di stoccaggio (banchine di carico presenti su tutto il fronte ed
,::.:_amente utilizzate).
:=-'1ede di determinare:
il valore minimo dell'altezza di sollevamento delle forche per i carrelli da utilizzare
per la movimentazione all'interno del magazzino, che consenta di utilizzare
completamente lo spazio a disposizione;
il numero di carrelli necessari per ottenere una potenzialità di movimentazione pari
a 60 p/h in ingresso (costante) e 90 p/h in uscita nelle ore di punta, utilizzando cicli
semplici.
SOLUZIONE
:.·-asilo 1
J..;..5Jmendo di adottare vani a singola profondità, con montanti e correnti di spessore pari
.:: · :x> mm ed un gioco verticale di 150 mm tra l'UdC ed il corrente superiore, si ottiene
..r a :ezza del vano pari a:
è ESERCIZIO 5.3
Considerando la seguente porzione di un impianto elettrico si calcoli la corrente di corto
circuito nel punto B.
~ ·
. Cavo3x25 mnf. lung = I 00 m: r= 1.34 n/Km· fase: x =0.0833 n/Km· fase
~~ ~
A, ( \ 3 trasformatori identi ci
A= I OOOkVA
V c.;I =2%
V2 =380 V
SOLUZIONE
v.2 [ n ]
ZEnel = P;c = 4 fase
;ta
cavo ha una resistenza (R) calcolabile come:
_"ghezza · resistenza specifica = O,134 [__!!___]
fase (che equivale alla resistenza totale nel
:~'110 A, ( RA) ).
ica
.:. -.aJogamente si calcola la reattanza (X) del cavo come:
1za
~. '10ti ora che il punto B si trova a una tensione di 380V, occorre quindi scalare i valori
: r=cedenti secondo il rapporto H
= (~;) = 0,000361
2
84
NLMAX = lnf [ • ] =lnf [4,54 ]=4 livelli
1,85
[-~
:;,.3. (
2,8 1,2
Corridoio di collegamento
- e
La larghezza del modulo unitario, considerando un gioco di 50 mm tra l'UdC ed il fondo del
vano, risulta pari a:
(1,25 X 2) + 2,8 = 5,3 m
Il fronte relativo all'area di stoccaggio risulta quindi :
LJ = 5,3X 7 = 37,1 m
La lunghezza è invece data, da progetto, pari a:
V =24 m
~do semplice di stoccaggio : (2,775 I 0,3) + (2,775 I 0,5) = 9,25 + 5,55 = 14,8 s
:clo semplice di prelievo : (2,775 I 0,4) + (2,775 I 0,5) = 6,9 + 5,55 = 12,4 s
_a durata del ciclo semplice (A+R), comprensiva dei tempi fissi, è pertanto:
42 55
xlo semplice di stoccaggio : TC = • + 14,8 + 50 = 86,1s
2
48 74
:ceto semplice di prelievo: TC = · + 12,4 + 50 = 86 ,8 s
2
60 86 1
s:occaggio (valor medio) N= x • = 1,8 => 2 carrelli
3.600 x 0,8
90 86 8
:·ellevo (valore di punta) N= x • = 2,7 => 3 carrelli
3.600 x 0,8
ESERCIZIO 4.9
Con riferimento ai due layout con 8 corridoi rappresentati in figura , determinare l'area
complessivamente occupata ed il tempo medio di un ciclo semplice.
Ipotizzare: l'utilizzo di un carrello a montante retrattile (larghezza corridoio pari a 2,8 m),
un'altezza utile di 10,5 m, una dimensione massima di ingombro dei pallet pari a 1,2 x 0,8
x h=1 ,7 me una potenzialità ricettiva pari 1.600 posti pallet.
Le prestazioni dinamiche dei carrelli sono così sintetizzabili: velocità di trasferimento
orizzontale media: 1,5 m/s; velocità verticale media delle forche: 0,4 m/s; tempi fissi per
ogni missione di prelievo o stoccaggio (comprensivi di accelerazioni, decelerazioni, curve,
posizionamento, manovre e 2 cicli forche)= 40 s.
I/O e
1/0
SOLUZIONE
Assumendo di adottare scaffalature porta pallet a singola profondità, con montanti di
spessore pari a 100 mm ed un gioco verticale di 150 mm tra l'UdC e il corrente superiore,
si ottiene un'altezza del vano pari a 1,95 m. Di conseguenza il numero massimo di livelli di
stoccaggio risulta pari a:
10 5
NLMAX = int inf [ • ] =int inf [5,38]=5 livelli
1,95
L'ingombro lordo di un pallet è : 1,0 x 1,3 x h=1 ,95 m (netto: 0,8 x 1,2 x h=1, 7 m)
- realtà sarà minore in quanto la luce libera tra due montanti è normalmente di 2,70 m e
,:-._ ndi tre pallet occupano all'incirca 2,8 m e non 3,0 come ipotizzato.
ea
: igrn modulo (corridoi o + doppia scaffalatura) avrà una larghezza pari a:
n),
1,8
2.3 - 1,3 + 1,3 =5,4 m.
=ot.zzando una larghezza dei corridoi di collegamento pari a 3,0 m si ottengono le
1to
xguenti aree :
1er
1e,
2:,·out I : (3 + 20 + 3 + 20 + 3) x (4 x 5,4) m =49 x 21,6 m = 1.058,4 m2
r_a1out Il : (3 + 20 + 3) x (8 x 5,4) m = 26 x 43,2 m = 1.123,2 m 2 (+ 65 m2 ossia+ 6%
r s:)etto a Layout I)
- ·ealtà i due layout proposti non ottimizzano lo spazio in quanto prevedono dei corridoi
:: collegamento) senza la presenza della scaffalatura su entrambi i lati. Collocando delle
~'falature nei corridoi di collegamento il layout Il ne trarrebbe più beneficio in quanto lo
s=azio libero è circa il doppio (2 x 43,2 =86,4 m lineari) rispetto al layout I (2 x 21 ,6 =43,2
I
1.L.2.y'OUt
k· = 2 ·(U V)
4 + 2 = 2 · (10,8 + 13)= 47,6m
_a :turata del ciclo semplice (A+R), comprensiva dei tempi fissi , è pertanto:
la 46 1
.l.2.: ;out I : TC = · + 19,5 .,. 40 = 90,2 s (potenzialità teorica: 3.600 190 ,2 =39,9 CS/h)
1,5
47 6
.2 :;out Il : TC = · + 19,5 + 40 = 91 ,2 s (potenzialità teorica: 3.600 /91 ,2 =39,4 CS/h)
1,5
n.
SERVIZIO ELETTRICO
-
...oc:-
- Xl
ESERCIZIO 5.1
Per 20 utenze della potenza di 1OOkW (fattore di utilizzo 0,8 e fattore di contemporaneità
0,55) e coscp 0.8 alimentate a tensione pari a 400V, attualmente si fornisce energia
elettrica tramite un cavo tripolare lungo 1OOm (r = 0,077 ohm/km ; x = 0,01 O ohm/km).
1) Si valuti la caduta di tensione dovuta al cavo. - e
2) Si descriva qualitativamente cosa cambierebbe se il fattore di contemporaneità
fosse 0,9
• Dal punto di vista della caduta di tensione in condizioni di normale
funzionamento;
• Dal punto di vista della corrente di corto circuito in condizioni di caduta di
impedenza.
SOLUZIONE ESE
Quesito 1
Si tratta di valutare innanzitutto la potenza installata per la progettazione considerando sia ::z.--a·
il fattore di utilizzo (Fu) che quello di contemporaneità (Fc), ossia:
..Co
Corrente circolante=,/?,
Potenza
= 1.588 [A] - s
3 · Te nsione · cos(l) :::e
€
Dai i valori di resistenza (R) e reattanza (X) specifici del cavo è possibile ricavare i valori
assoluti di resistenza e reattanza da:
_.,a seconda iterazione del calcolo porterebbe infatti ad una tensione di esercizio pari a
~~- 19,49= 380,45 V la cui corrente nominale sarebbe 1.669 A ed una relativa caduta di
·="lsione di 19,54 V.
ità Non avrebbe senso continuare ad iterare il calcolo della caduta di tensione dovuta al cavo.
ii a
::Jesito 2
.:. .endo esplicitato le fo rmu le è immediato vedere come al crescere fattore di
ità ::ontemporaneità cresca la Potenza massima richiesta e di conseguenza la corrente
,: ·colante e la caduta di tensione dovuta alla presenza del cavo stesso.
ile
.= :r quanto riguarda invece la corrente di corto circuito, visto che per definizione in tale
s:ato gli utilizzatori vengono bypassati gli effetti sarebbero assolutamente nulli.
di
ESERCIZIO 5.2
- Jn'officina meccanica, che produce utensileria a mano, occorre rifasare con un cos<p =
: 9 (dettato dalla locale normativa di riferimento) l'impianto di zincatura, che ha le
sia :a:atteristiche riportate nello schema seguente: // / (.:\
2
Z Enel
8 vp · H = 0,001444 [ f- n ]
= -p ES
ee ase
Si noti che RA = R8 , mentre le reattanze (X), a causa del trasformatore, sono diverse.
Si calcola quindi la Z del trasformatore come
Z trasf un itario = -
v2· V,, = 0,00288 -[
[ n ]
A ase
Si noti che la parte resistiva è trascurabile, quindi l'impedenza è data solo dalla parte
reattiva. Essendo 3 trasformatori si calcola la Z totale come: so
X ff••f ~ ( ____{_) ~ 0,000963 [1~,,]
3
Z trasf
La reattanza nel punto B è quir:idi calcolabile come al somma di X enel +X trasf + XA =
0,01074 [r:el
Analogamente a come fatto per il punto A si calcola la Z totale in B come:
ESERCIZIO 5.4
5 consideri un motore elettrico da 250 kW, alimentato a 400 V trifase, con fattore di
:otenza prossimo a O,75. Si valuti quale debba essere la resistenza specifica massima (in
_ -<m·fase) del cavo di collegamento alla cabina di trasformazione, distante 200 m, perché
V massimo che non superi il 6%, sapendo che la reattanza del cavo stesso è pari a
: 09 1 O/km-fase.
rte
SOLUZIONE
::e.a. r = R
lunghezza
= 0,1 l- -n -]
km-fase
ESERCIZIO 5.5
Si deve dimensionare il conduttore che alimenta un motore elettrico trifase distante 150 m, :>ot
di potenza attiva pari a 120 kW , fattore di potenza 0,85, in regime di tensione 400 V. Sono
disponibili tre cavi, e si conosce il costo unitario del kWh, pari a O, 12 €. Sapendo che
l'installazione andrà valutata su una vita utile di 4 anni (no attualizzazione), su 1.500 h di
funzionamento/anno, si scelga il cavo migliore.
€ / km ohm/km/fase
Costo r X
SOLUZIONE
Si deve calcolare innanzitutto la corrente circolante data dall'espressione:
Pot enza
I = = 216,8 [A ]
.J3 · cos cp · t ensione di alimentazione · (1 - 6 V % m assi mo)
Da cui
Il costo di acquisto [€] si calcola come: costo unitario · numero di Km · numero di cavi
mentre la potenza persa per effetto Joule [KW] si calcola come:
corrente circolante · R2 · numero di cavi
D Si
è di
)Sto
ore,
cavi
ESERCIZIO 6.1
Un impianto che opera su 16 h/gg, 200 gg/anno, richiede per il proprio funzionamento la
disponibilità di un servizio, di tipo accumulabile, prodotto da un generatore che ha una
potenzialità massima di 120 unità/ora e che lavora anch'esso su 16 h/gg. Il profilo di
domanda di servizio nell'arco della giornata è sotto descritto.
Domanda 1
E' possibile immaginare due macro-opzioni impiantistiche per la soluzione della prima r
domanda: una prima che non sfrutti l'elasticità del generatore, per non incorrere in extra- .:.rr
costi, ed una seconda che invece vi faccia ricorso, minimizzando il numero delle unità che • 2C
transiteranno nel magazzino. : p.
Opzione 1
Per non pagare costi di elasticità si deve rimanere sotto le 115 unità I ora. Vi sono dunque ::X,r
due sotto-opzioni: tararsi sulla richiesta media (=95), oppure spingersi oltre, sempre ::: ..,r
rimanendo sotto le 115, tentando di minimizzare il ricorso al magazzino. e
Raccolta d1 Esercizi e Temi d Esame d1 Impiantistica Industriale
Opzione 1.1.
Se si produce la domanda media, è facile calcolare quante unità transitano attraverso
accumulatore e vengono "contaminate". Per il calcolo delle unità che transitano in
1agazzino, si inizi individuando le unità certamente non stoccate, ricavando per differenza
:uello che transiterà per il magazzino.
d1
~ I ~m plessivamente , su una richiesta di 1520 unità I giorno, non ne verrebbero stoccate
~o· 4+80*6+90*6 = 1400 unità/gg. Quindi (1520- 1400) [unità/gg] *200 [gg/anno) *0,05
=
"€/unità] 1.200 €/anno è il costo differenziale ann uo di questa opzione.
Jozione 1.2
- questo caso, si sfrutta (nei momenti di picco) la potenzialità massima pari a 115,
- rumizzando gli extra-costi legati allo stoccaggio. . E' immediato vedere il risparmio
::nvante dal far transitare meno unità a magazzino (che si tratti di ampiezza
i:: l 'accumulatore, o di materiale transitato, inseguire la domanda aiu ta!).
tle
50
Le Ore Richiesta (unità/h) Produzione Unità non stoccate
9d 8- 12 125 11 5 11 5
ne 12- 16 80 90 80
un 16-18 80 80 80
18-24 90 90 90
il Cw1amente, la quantità prodotta non deve eccedere le 1520 unità complessivamente
di .:-cnieste nelle 24 ore. Ecco che ora le unità stoccate sono 40 , ed i costi si riducono a soli
~o [unità/gg] *200 [gg/anno] *0,05 [€/unità] =
400 €/anno.
za S noti che la seconda fascia oraria, dalle 12 alle 18 vede le prime 4 ore con una
di :·oduzione maggiore della domanda, al fine di garantire la produzione giornaliera
sia --1-.1esta, e le successive 2 in cui invece si produce esattamente la domanda.
oli
J.>zione 2
=~esegu endo nell'obiettivo di stoccare il meno possibile, si può sfruttare l'elasticità
:e."impianto per inseguire la domanda, producendo a 120 (massima potenzialità
::..-nmessa) durante le 4 ore di picco mattutino. Resteranno (125-120) * 4 = 20/gg unità da
na
ra-
I ·:cuperare, cosa che si può fare ad extra-costo dell'impianto pari a O già nelle ore
......,mediatamente successive. Appare subito evidente che il costo di mantenimento si
: .'Tlezza, a 200€/anno; a fronte di questo si pagherebbe però un extra-costo di elasticità di
he • 20 [unità/hl * 4 [h/gg] * 200 [gg/anno) *0,02 [€/unità] = 1.920 €/anno. L'opzione preferibile
=pertanto la 1.2
1ue
ore
I :Jomanda 2
=Jr non potendo fare calcoli (poiché non si conosce la frequenza dei guasti), è evidente
:..,e conviene andare verso la soluzione con più scorte, che è più robusta. Di
3.
ESERCIZIO 6.2
Un impianto di servizio produce un servizio accumulabile che è richiesto da un impianto
oroduttivo operante su 3 turni giornalieri di 8 ore ciascuno, per 250 g/anno. La domanda di
servizio ha il seguente profilo: primo turno, 400 unità/ora; secondo turno, 300 unità/ora,
1erzo turno, 500 unità/ora.
• generatore di servizio ha una potenzialità campione di 350 unità/ora, costo campione di
200.000 €, fattore di scala pari a 0,8 e vita tecnica pari a 6 anni. Il generatore di servizio
avora senza extra-costi se opera ad una potenzialità di regime pari all'80% della sua
potenzialità massima, mentre sperimenta degli extra-costi produttivi pari a 0,01 €/unità per
ogni 1O punti percentuali di scostamento (inf. o sup.) rispetto alla potenzialità di regime. Il
generatore ha una disponibilità del 99%, con un MTTR di 24 ore; ogni unità di servizio non
'ornita causa un costo opportunità di 20 €. Il magazzino interoperazionale è stato di
recente dichiarato inagibile, ed andrebbe ristrutturato, ad un costo pari a 10.000 € per ogni
100 unità di stoccaggio.
Si definisca quale sia il generatore ottimale da acquistare, e quale sia la politica ottima di
gestione dello stesso.
SOLUZIONE
:.riche in questo caso è possibile pensare a due diverse opzioni impiantistiche: una che
-.on sfrutti l'accumulabilità del servizio, non richiedendo così alcun magazzino
-:eroperazionale, ed una che invece lo sfrutti. Nel primo caso si evita il costo del
-agazzino da ristrutturare, ma si sostengono maggiori costi di impianto, maggiori costi di
:sercizio (per utilizzo dell'elasticità) e maggiori rischi di fermo impianto; il secondo caso
:"esenta vantaggi e svantaggi esattamente duali.
:'":izione 1
- questo caso non si sfrutta l'accumulabilità del servizio.
: vsto di elasticità:
• Potenzialità di regime= 0,8 • 500 = 400 unità I ora
• Elasticità sfruttata = 100 su 400, rispettivamente inferiore e superiore nel secondo e
nel terzo turno. ±100 su 400 equivalgono a ±25 punti percentuali.
• Extracosto esercizio giornaliero = O • 8 + 125 [%JI I 10 (%) * 0,01 (€/1Opp] • 300
(unità/ora)· 8 [h/gg] + l-25 [%JI I 10 [%) • 0,01 [€/10pp] • 500 [unità/ora]· 8 [h/gg] =
160 €/gg
• Extracosto esercizio annuo = 160 [€/gg] * 250 [gg/anno] = 40.000 €/anno;
•Il costo della produzione persa vale pertanto = 400 [unità richieste in media I h) ·
24 [h/gg) • 2.5 [gg fermo I anno) • 20 [€ I unità) = 480.000 €/anno.
Opzione 2
In questo caso si sfrutta l'accumulabilità del servizio.
Costo di elasticità:
• In virtù del dimensionamento su 500 unità, il costo di elasticità è O.
• Vi può essere un piccolo extra costo di elasticità in quei casi (2,5 volte all'anno) in
cui si sfrutti la potenzialità massima per rispondere al 100% della domanda, o per
ricostituire eventualmente il quantitativo di servizio da avere nell'accumulatore. Per
la loro esigua entità, questi costi vengono trascurati;
ESERCIZIO 6.3
s. deve progettare il sistema di generatori che serve 2 utenze, il cui fabbisogno è così
:aratterizzato.
Fabbisogno di servizio Utenza 1 Utenza 2
(unità/ora)
1te 8.00 - 12.00 (4 ore) 200 120
00 12.00 - 14.00 (2 ore) 230 190
14.00 - 18.00 (4 ore) 11 o 250
18.00 - 20.00 (2 ore) 90 290
il
a
r il
I :: disponibile un solo tipo di generatore, con costo di riferimento = 300.000 €, potenzialità
: riferimento = 250 unità/ora e fattore di scala 0,8. Questo generatore ha un MTTF di 800
:re, ed un MTTR di 3 ore.
:: possibile servire le due utenze in modo centralizzato, ed il servizio è accumulabile: il
:osto dell'accumulatore segue una legge di scala di parametri C 0=40.000, Po = 50 e
ilio ~=0,66. Rendere edificabile ciascuna utenza per poter ospitare un generatore costa
· 3.000€, mentre nel caso si decida di servire un'utenza avendo localizzato il generatore
:·esso l'altra si soffre un rendimento di distribuzione del 90%, con un costo variabile di
: ··eduzione del servizio di 5 €/unità.
_ rnpianto lavora su 300 gg/anno; ogni prodotto finito non venduto porta ad un costo di
in
>er
I -ancata vendita che, se rapportato alle unità di servizio necessarie per la sua produzione,
~ può quantifica re in 15 € per ciascuna unità di servizio persa. Ogni investimento va
,aJutato su un orizzonte di 5 anni, con un tasso di sconto del 7% (PVa = 4.1 ).
'er
3~ a base di questi dati si definisca il setup impiantistico migliore tra i tre proposti a
~.:guire: 1 solo generatore, localizzato nel modo opportuno e non accumulato; 1 solo
;-:'1eratore, localizzato nel modo opportuno ed accumulato; 2 generatori, non accumulati.
)è
ndi
1tto • SOLUZIONE
dia
>no • : "Jz1one 1
~ inizi valutando la prima opzione proposta, ovvero l'utilizzo di un solo generatore,
2,5 • ::i:ritralizzato.
-: a momento che la richiesta giornaliera totale dell'utenza 2 è supe riore all'utenza 1 (2440
._- tà I giorno rispetto a 1880), la localizzazione più opportuna è presso l'utenza 2, così da
=·~re eccessive perdite di distribuzione. Non potendo utilizzare alcun accumulatore, va
:::2..colato il fabbisogno massimo da coprire con l'unico generatore. La Tabella a seguire
i:::orta l'andamento del fabbisogno nel tempo, pari al carico dell'utenza 2 e dell'utenza 1,
;:_ -nentata di un fatto re 1/0,9.
;so
Utenza 1/0.9 +
Utenza 1 Utenza 2 Utenza 2
Ora da Ora a [unità] [u nità] [unità]
8 9 200 120 342
9 10 200 120 342
10 11 200 120 342
11 12 200 120 342
12 13 230 190 446
13 14 230 190 446
14 15 110 250 372
15 16 11 0 250 372
16 17 110 250 372
17 18 11 o 250 372
18 19 90 290 390
19 20 90 290 390
TOTALE 1880 2440 4529
max 446
media 377
Il generatore andrà dunque dimensionato su 446 unità, per un costo del generatore e
300.000 € * (446/250)0.S :::: 476.700 €; utilizzando il PVa fornito, la quota annua del costo
del generatore è di circa 116.300 €/anno.
Il servizio da produrre su base annua è pari a 4529 [unità I gg] • 300 [gg I anno) =
1.358.700 [unità I anno]. Tuttavia, l'esistenza di problemi affidabilistici impedirà e
soddisfare tutta la domanda. Dai dati forniti, la disponibilità del generatore è pari a 800/80::
=99,6%, pertanto il costo del servizio prodotto è pari a: 4 .529 [unità I gg] • 300 [gg I anno
* 99,6% * 5 [€/unità)= 6.768.000 [€ I anno).
Dualmente, il costo della mancata produzione è pari a: (1880 + 2440) [unità I gg] • 300 [g;
I anno) * 0,4% • 15 [€/unità):::: 73.000 €/anno.
Considerando anche il costo dell'edificazione (10.000 / 4.1 :::: 2.400 [€/anno)), si ottiene L-
costo annuo totale di 116.300 + 6.768.000 + 73.000 + 2.400 =6.959.700 €/anno
Opzione 2
In questo secon do caso, l'unico generatore ammesso può essere assistito da u-
accumulatore, mantenendo la sua collocazione presso l'utenza 2.
Utenza 1/0.9 +Utenza 2 Rich iesta c umu lata Produzione cumulata V(t)
Or.a da Ore .a [unità] [u nità] [ unità] [ unità]
8 9 342 342 377 35.2
9 10 342 684 755 70.4
10 11 342 1027 11 32 105.6
11 12 34 2 1369 15 10 140.7
12 13 446 1814 1887 72.6
13 14 446 2260 2264 4.4
14 15 372 2632 2642 9.6
15 16 372 3004 3019 14.8
16 17 372 3377 3397 20.0
17 18 372 3749 3774 25.2
18 19 390 4 139 41 51 12.6
19 20 390 4529 4529 o.o
l Max V(t) - Min V(t) I 141
1g :>.nione 3
~ questo ultimo caso, si acquistano due generatori, non accumulati, da installare presso
:.ascuna utenza. In questa situazione si ridurrà il costo di produzione del servizio (grazie
in a. eliminazione delle perdite di distribuzione), ma salirà il costo di impianto, a causa del
-azionamento dei generatori ; il costo di edificazione raddoppierà, il costo di acquisto
: a 'accumulatore sparirà , mentre il costo della produzione, ancora una volta , rimarrà
-1ariato, essendo semplicemente state distribuite su due macchine le pause
=." dabilistiche prima concentrate su una sola.
m
oue generatori dovranno essere dimensionati al massimo di ciascuna utenza, quindi 230
= 290 rispettivamente. Il costo di acquisto pertanto varrà 300.000 € • (230/250)0 •8 +
di 3.00.000 € * (290/250)0.S == 618.000 €, per un costo annuo di circa 151 .000 € I anno.
10
costo di produzione del servizio scende a (1880+2440) [unità I gg] • 300 [gg/anno] ·
;ç 6% • 5 [€/unità) == 6.454 .000 €/anno.
Il
ira costo totale per l'opzione 3 si attesta a 151 .000 + 6.454.000 + 73.000 + 2.400 ' 2 =
Ila ,: 582.800 €/anno.
:. oozione preferibile risulta pertanto la numero 3, anche se il minimo scarto che si osserva
::--a d 1 esse potrebbe lasciare spazio, nella scelta finale, ad altre considerazioni di altro tipo,
come la flessibilità operativa o fluttuazioni inattese nel costo della materia prima alla base
del servizio.
ESERCIZIO 6.4
Un grande complesso industriale è composto da 2 stabilimenti, di cui è nota la domanda d
energia termica (unità di vapore). Il profilo di richiesta dei due stabilimenti, al variare delle
ore del giorno, è riportato in Tabella, da intendersi su 200 gg lavorativi I anno. L'unico
generatore disponibile sul mercato ha un C0 pari a 200.000 €, Po = 80 unità/ora e m = 0,9
e costi variabili di produzione pari a 2 €/unità, non particolarmente sensibili al regime o
impiego. Si valuti quale sia l'opzione più economica tra 1) l'acquisto di un generatore pe·
ciascuno stabilimento, senza accumulatori e 2) l'acquisto di un generatore centralizzato
con accumulatore.
Si tenga presente che l'accumulatore costa 40.000 €, indipendentemente dal suo volume
ma ha un rendimento del 90%: in ogni ora, la quantità di energia termica accumulata ( ...
unità termiche) all'inizio dell'ora si vede ridurre del 10% alla fine dell'ora. Supponendo che
tutti gli investimenti siano da ammortizzare linearmente su 4 anni, si definisca la scel a
impiantistica migliore.
SOLUZIONE
Opzione 1
Nel caso decentralizzato servono due generatori che, non potendo beneficiare
dell'accumulabilità del servizio, saranno dimensionati su (rispettivamente) 90 e 120 unila
pari alla Rmax(t) dei due stabilimenti.
Il costo di acquisto sarà pari a = 200.000 • ((90/80) 09 + (120/80)0 9] (€] I 4 (anni amm
lineare] "' 128.000 €/anno.
Questa soluzione non sperimenta extra-costi variabili di produzione, oltre alla quantità o
servizio strettamente necessaria.
Opzione 2
Nel caso centralizzato , non considerando le perdite introdotte dall'accumulatore, e
necessario un generatore con potenzialità media pari a 150, per un costo totale di 352.00C
€ ed un costo annuo di circa 88.000 €/anno.
Vi è però un extra costo di produzione del servizio, perché parte di esso si perde
nell'accumulatore: questo è illustrato nella Tabella seguente.
e
Cum Cum Andamento target Perdita
Da ... ... a S1 S2 S1+S2 Rich Prod prod V(t) dell'accumulatore nell'ora
9 IO 50 60 11 0 110 150 150 40 120 12
ji 10 11 50 60 110 220 150 300 80 160 16
e Il 12 90 100 190 41 0 150 450 40 120 12
:o 12 13 90 100 190 600 150 600 o 80 8
3, 13 14 50 100 150 750 150 750 o 80 8
ji 14 15 50 100 150 900 150 900 o 80 8
15 16 70 120 190 1090 150 1050 -40 40 4
~r
) ,
16 17 70 120 190 1280 150 1200 -80 o o
17 18 50 60 11 0 1390 150 1350 -40 40 4
18 19 60 50 11 0 1500 150 1500 o 80 8
:l,
media media media Ace t=O 80 80
1n 63 87 150 Dim. Ace. 160
1e
la La simulazione illustrata in Tabella è ideale, nel senso che prevede l'uso di un generatore
indefinito) che consenta di far fare al magazzino esattamente l'andamento che avrebbe
nel caso senza perdite.
n questo modo è possibile stimare l'ammontare complessivo delle perdite che, nel corso
della giornata, ammonta pertanto a 80 unità.
ESERCIZIO 7.1
Un'azienda casearia produce tre tipologie di formaggi: Fresco, Semiduri e Duri. Come è
noto, i formaggi provengono dalla lavorazione di latte e caglio e per il prossimo semestre
sono già stati ordinati ai fornitori 1.400 quintali di latte e 200 quintali di caglio.
La produzione di un quintale di formaggio richiede 1,7 quintali di latte e 0,7 quintali d1
caglio per il Fresco, 3,5 quintali di latte e 0,5 quintali di caglio per il Semiduro, e 6 quintali
di latte e 1 quintali di caglio.
I prezzi di vendita delle tre diverse tipologie di formaggio sono 8 €/kg per il Fresco, 16 €/kg
per il Semiduro, e 24 €/kg per il Duro.
Impostare un modello di programmazione lineare per determinare la produzione nel
prossimo semestre.
SOLUZIONE
Se si indicano con x, le variabili decisionali che rappresentano le quantità di tipologie di se
formaggi da produrre in quintali nel semestre, la formulazione del problema risulta essere: Se
X1>=0
X2 >= 0
"3 >=o
Si massimizza il fatturato, ci sono tre vincoli di non negatività (la produzione può essere
anche nulla, ma non negativa) e due vincoli che esprimono la disponibilità limitate di latte e
di caglio.
=ar
Raccolta do Esercizi e Temi d'Esame do lmpoantostica Industriale
ESERCIZIO 7 .2
Un'officina meccanica prod uce cinque tipologie di flange. Ciascuna tipologia richiede un
:empo lavorazione (espresso in minuti) su tre tipi di macchinari (tornio, fresa , troncatrice),
con disponibilità diversa, secondo quanto mostrato in tabella:
Flangia 1 2 3 4 5
Macchina Disponibilità
è Torni o 1,5 2 4 1,5 1 0,85
e Fresa 2 3 2,5 2 0,5 0,90
Troncatrice 2 2 4 1,5 1,5 0,75
di
ili • _ officina lavora per 40 ore settimanali. Il personale non risulta essere una risorsa critica .
orezzi di vendita ed i costi di acquisto e produzione unitari (espresso in€) delle cinque
cg • -:x>logie di flange sono riportati in tabella:
1el Flangia 1 2 3 4 5
Prezzo Vendita 300 400 400 250 200
Costo Produzione 200 240 310 170 140
SOLUZIONE
e: • ~si indicano con x le variabili decisionali rappresentanti il num ero di fl ange da produrre in
0
X 100 Xt + 160 X2 + 90 X3 + 80 X4 + 60 X S
X1 >= 0
x 2 >= O
X3 >= 0
3e X4 >= 0
Xs >= 0
_ massimizza il profitto, ci sono cinque vincoli di non negatività (la produzione può essere
:."':Che nulla, ma non negativa) e tre vincoli che esprimono la disponibilità limitate di ore
.:::-acchina (nell'equazione espresse in minuti) del tornio, della fresa e della troncatrice.
=:· le variabili sarebbe ragionevole introdurre anche l'ulteriore vincolo di interezza (il
-~..,ero minimo di flange da produrre in una settimana è una flangia). Viceversa, i numeri
::-: si ottengono (non interi) sono da considerarsi come il numero medio di flange da
:-:x!u rre in una settimana in tale contesto di risorse.
rr
ESERCIZIO 7.3 gé
VI
In un'azienda metallurgia, si produce acciaio maraging (un acciaio speciale a base di ferro
dalle caratteristiche di elevata durezza e malleabilità, ma anche di buona tenacità con un Si
comportamento elastico fin quasi alla rottura). Si possono acquistare tipologie di composti
di materia prima con diverso contenuto percentuale di alcuni elementi quali il nickel, il
cobal to, il molibdeno e il titanio, che però presentano anche costi differenziati (come
riportato in tabella):
Quali compositi devono essere acquistati e in quali quantità, sapendo che il contenuto
percentuale dei diversi elementi nell'acciaio deve soddisfare i seguenti vincoli
SOLUZIONE
Se si indicano con X1 le variabili decisionali rappresentanti la quantità (espressa in kg) d1
composito che deve essere impiegata per produrre un chilogrammo di acciaio, la so
formulazione del problema risulta essere:
Xl + X2 + XJ + X4 = 1
X1>= 0
X2 >= 0
XJ >= 0
X4 >= 0
Si minimizza il costo di acquisto. I primi due vincoli sono relativi alle percentuali (min e
max) di nickel, il terzo e quarto alla percentuali (min e max) di cobalto, il quinto a quella
)
Si noti che il vincolo sulla percentuale minimo di titanio risulta inutile - e, come tale , va
ti eliminato - in quanto tutti i compositi garantiscono comunque almeno la percentuale
il minima.
e
ESERCIZIO 7.4
Una azienda produttrice di motocicli immagazzina i prodotti finiti in tre depositi regionali (O)
e da questi li invia ai quattro concessionari nazionali (C). I costi per spedire un motociclo
da un deposito ad un concessionario sono presentati in tabella assieme al numero di
-,otocicli richiesti da ciascun concessionario e alla disponibilità a magazzino dei depositi.
o Quali quantità vanno spedite per minimizzare i costi di trasporto?
Concessionario
Deposito 1 2 3 4 Disoonibilità
1 35 57 27 36 300
2 17 38 56 134 120
3 19 33 28 23 200
Domanda 190 130 140 170
di
la SOLUZIONE
3e si indicano con X;i le variabili decisionali rappresentanti la quantità (espressa in unità) di
- otocicli che deve essere trasportata dal deposito i-esimo al concessionario j-esimo, la
t:'TTiulazione del problema risulta essere:
X1 1 >= Q
X2 1 >= Q
X3 1 >= Q
X41 >= Q
X2 1 >= Q
X22 >= Q
1 e X23 >= Q
~Ila X 24 >= Q
XJ1 >= 0
X32 >= 0
X33 >= 0
X34 >= Q
Si minimizza il costo di trasporto. Il primo gruppo di tre vincoli è relativo alla disponibilità di
motocicli nei tre depositi; il secondo gruppo di quattro vincoli è relativo alla domanda che
deve essere soddisfatta nei quattro concessionari; l'ultimo gruppo di dodici vincoli esprime
la non negatività (la quantità trasportata può essere anche nulla, ma non negativo).
Per le variabili sarebbe ragionevole introdurre anche l'ulteriore vincolo di interezza (l'unità é
minima trasportabile è un motociclo).
S.\'
Si noti che non si riuscirà a soddisfare la domanda complessiva dei concessionari in
quanto la disponibilità complessiva dei depositi è inferiore.
ESERCIZIO 7.5
Un'azienda siciliana confeziona "sacchetti di noccioline" per le sagre di paese. A catalogo
propone diverse soluzioni, ma tutte dello stesso peso (250 g):
a) Mandorlina (M): 100% mandorle;
b) Pistacchina (P): 100% pistacchi;
c) Arachidina (A): 100% arachidi;
d) SuperMisto (S): almeno 20% pistacchi ; almeno 10% mandorle; non più del 60°0
arachidi;
e) lperMisto (1): almeno 30% pistacchi; almeno 15% nocciole; non più del 30% arachidi.
L'azienda riesce a vendere tutti i sacchetti che riesce a confezionare, guadagnando
rispettivamente: 5 €per M, 3 €per P, 2€ per I, 3,5 €per Se 4,5 per I
Quali e quanti sacchetti deve confezionare se ha a scorta 650 kg di pistacchi (p), 330 kg d
mandorle (m), 270 kg di arachidi (a), 190 kg di nocciole (n)?
SOLUZIONE
Se si indicano con X11 le variabili decisionali rappresentanti la quantità di "noccioline" (p, m.
a e n), espressa in chilogrammi, che deve essere utilizzata per produrre il sacchetto j -
esimo (M, P, A, S, I) e con YJ il numero di sacchetti di ogni soluzione (M, P, A, S, I):
fv = numero di "sacchetti" M
'/P = numero di "sacchetti" P
'/A = numero di "sacchetti" A
'/s = numero di "sacchetti" S
y. = numero di "sacchetti" I
YM>=O e Intero
YP >= O e Intero
YA >=O e Intero
Ys >=O e Intero
Y1>= O e Intero
l'ultimo gruppo di nove più cinque vincoli esprime la non negatività (la quantità di
chilogrammi e il numero di sacchetti possono essere anche nulli, ma non negativi).
Per le variabili che rappresentano il numero di sacchetti è stato introdotto anche l'ulteriore
vincolo di interezza (l'unità minima confezionabile è un sacchetto).
Il101\S
3WVS3,Q IW3l
!~
Raccolta d1Esercw e Temi d Esame d1lmpiantisuca
TEMA D'ESAME A
Esercizio 2 (7/30)
Esercizio 3 (7/30) Se
Un impianto che opera su 16 h/gg, 200 gg/anno, richiede per il proprio funzionamento la
disponibilità di un servizio, di tipo accumulabile, prodotto da un generatore che ha una
potenzialità massima di 120 unità/ora e che lavora anch'esso su 16 h/gg.
Il profilo di domanda di servizio nell'arco della giornata è sotto descritto.
Esercizio 4 (6/30)
.e
o,
.a Si illustri in che misu ra la scelta di localizzazione può influire sul costo di impianto e di
3r esercizio di un impianto di generazione.
€,
;u
SOLUZIONE
in
te Eserc izio 1
Caso Base.
Gen 1 Gen 2 Prob 1 Prob 2 Prob Ore stato Poi. Kcal perse
stato Persa attese
(Kcal/hl
d1 1 Ok Ok 0,9 o 95 0,855 2.052 o o
in 2 Ok No 0,9 0,05 0,045 108 25.000 2.700.000
1é 3 No Ok 0,1 0,95 0,095 228 15.000 3.420.000
n 4
totale
No No 0, 1 0,05 0,005
1
12
2.400
45.000 540.000
6.660.000
Costo annuo I 133.200 euro
Caso Modificato
Se si guasta il generatore non scalabile, non ci sono problemi, e si può applicare la tabella
:iegli stati. Invece, se si guasta lo scalabile, allora avrò in funzione due generatori non
la scalabili, producendo 60.000 Kcal/h invece di 45.000 Kcal/h. Quindi per ogni ora in quello
1a s:ato si spende 15.ooo·o,03 = 450 €/ora di extra costo di produzione, nel caso in cui si
::ecida di accendere entrambi i generatori. Nel caso invece si scelga l'opzione di
accenderne uno solo dei due, si produrranno 30.000 Kcal/h e si avrà un costo di mancata
:iroduzione di 15.000 Kcal/h • 0,02 €/ora = 300 €/h Risulta quindi più conveniente
~,, unciare a parte della domanda.
Gen 1 Gen Gen Prob Prob Prob Prob Ore Poi. Kcal
2 3 1 2 3 stato stato Persa perse
IKcal/hl attese
ile 1 Ok Ok Ok 0,9 0,95 0,95 0,81 25 1.949 o o
ci 2 Ok Ok No 0,9 0,95 0,05 0,0427 103 o o
3 Ok No Ok 0,9 0,05 0,95 0,0427 103 o o
4 Ok No No 09 0,05 0,05 0,0022 5 25.000 125.000
ed 5 No Ok Ok 0,1 0,95 0,95 0,0902 217 15.000 3.249.000
ne 6 No Ok No 0,1 0,95 0,05 0,0047 11 15.000 165.000
un 7 No No Ok 0,1 0,05 0,95 0,0047 11 15.000 165.000
8 No No No 0,1 0,05 0,05 0,0002 1 45.000 45.000
totale 1 2.400 3.749.000
Il
Costo annuo 74.980euro
e.
J conseguenza il costo annuo è la somma del costo di produzione persa, pari a 74 .980
za
€.anno, più il costo annuo dell'investimento, pari a 250.000 € I 3 anni =83.300 €/anno, per
d
~ ., totale di 158.300 €/anno. L'investimento non è quindi conveniente.
Esercizio 2
Esercizio 3
La soluzione di stoccare è già quella che tiene più scorte, e quindi è più robusta al guasto.
Di conseguenza, l'introduzione del fattore affidabilità non cambia la scelta di gestione
ottima.
TEMA D'ESAME B
Esercizio 1 (1 0/30)
=>er alimentare un processo produttivo con un olio opportuno, il responsabile acquisti della
- ruciol dispone di 4 diversi oli, provenienti da 4 diversi fornitori .
\ella tabella allegata, le caratteristiche di ciascun olio.
_ olio da impiegare nel processo deve avere meno 0,03 mg/lt di sedimenti, più di 0, 15
-,g11t di fluidificanti e almeno 0,06 mg/lt di anticongelanti. Sapendo che il costo delle 4
tà .·a rianti è rispettivamente di 2, 3, 2,5 e 3 €/lt. si formuli la modellazione PL che ottimizza il
10 :osto di approwigionamento soddisfacendo i vincoli sopra indicati, a cui si deve
aggiungere il fatto che nessun fornitore può approwigionare più del 60% del totale .
:: possibile fare delle considerazioni sulla soluzione di questo problema?
:)uale sarà il risultato frutto del run dell'algoritmo del simplesso?
Esercizio 2 (5/30)
15
Si descriva la struttura di stoccaggio del drive-in, evidenziandone pregi e difetti.
=
Eserc izio 3 (7/30)
5)
s. consideri un motore elettrico, dalla potenza di 300 kW, alimentato a 600 V e con fattore
e. :: potenza pari a 0,7, collegato con un cavo tripolare 3x130 mm alla cabina di
2
SOLUZIONE 6
Esercizio 1 E
X1 = % olio1 , etc.
La soluzione probabilmente non esiste, in quanto il vincolo sui fluidificanti vorrebbe solo
Olio 1 o Olio 3, mentre quello sugli anticongelanti vorrebbe solo Olio 2 o Olio 4. G
G
Esercizio 3
,,, 10 Kw
Esercizio 4
6· 1,6* 200 + 4 *1,6* 200 + 8*180* 1,4 + 2*170*1,4 + 4* 190*1,4 =6.756 €/gg
Extracosto annuale di elasticità: 1.351 .200 €/anno
çasce di elasticità 96 => 1 €/pz, 86,4 - 96 e 96-105,6 => 1,2 €/pz, 76,8 - 86,4 e 105 ,6 - 11 5,2
=> 1,4 €/pz, 67,2 - 76,8 e oltre 115,2 => 1,6 €/pz, sotto 67 ,2 => 1,8
TEMA D'ESAME C
Esercizio 1 (10/30)
Esercizio 2 (8/30)
Esercizio 3 (8/30)
TIPOA TIPOB
Potenza (kcal/h) 12.000.000 12.000.000
MTBF 1.200 1.1 00
MTTR 80 50
., 0,85 0,90
Costo di impianto (k€) 900 1.300
Costo di oqni riparazione (k€) 10 30
individuare il modello che conviene acquistare per fornire un'utenza che richiede
10.000.000 kcal/h (non accumulabili) per 6 .000 ore/anno , sapendo che:
- costo di mancanza (darne una definizione): 3.000 € per ogni ora di sospensione del
servizio;
- costo combustibile: 0,50 €/kg;
- P.C. I.: 9.000 kcal/kg;
- Coefficiente attualizzazione (8%; 1O anni) 6,71
Esercizio 4 (4/30)
Si illustri la legge dei rendimenti decrescenti di scala, portando almeno due esempi in
ambito produttivo.
SOLUZIONE
Esercizio 1
I Alternativa 1
I A= stati
0,91 ok no num Pstato Pfunz Prod.Persa Prod.Persa
[tonn/mese] attesa
[tonn/ mese]
3 o 1 0,753571 0,75357 1 o o
2 1 3 0,074529 0,223587 o o
1 2 3 0,007371 0,022113 1000 22,113
o 3 1 0,000729 0,000729 2000 1,458
tota le 23,571
; Alternativa 2
! A= stati
a 0,95 ok no num Ps tato Pfunz Prod.Persa Prod.Persa
l. I [tonn/mese) attesa
I [to nn/mese]
a I
I
e I
5 o 1 0,773780938 0,773780938 o o
o 4 1 5 0,040725313 0,203626563 o o
3 2 10 0,002143438 0,021434375 500 10,717
2 3 10 0,000112813 0,001128125 1000 1,128
1 4 5 5,9375E-06 2,96875E-05 1500 0,045
o 5 1 3, 125E-07 3, 125E-07 2000 0,001
totale 11 ,890
'lota : P1unz indica la probabilità di stato 'funzionale', owero, poiché gli stati sono equivalenti ai fini del
·..;nz10namento del sistema nelle diverse configurazioni possibili (es. ok/ok/no = no/ok/ok), la probabilità è
:.ata dalla probabilità di stato moltiplicata per il coefficiente binomiale indicante la numerosità di ogni
::onfigurazione.
in
Esercizio 2
Punto Numerosità X [ml y[ml h[ml cos(alfa) (cos(alla))A3 A [radi !(alfa) [cdl E [lux]
1 1 o o 4 1 1 o 200 12,5
2 2 6,67 o 4 0,51439 0, 1361 06 1,0305 102,86 1,75
3 2 o 7 4 0,496183 0,122159 1,0516 99,22 1,51
4 4 6,67 7 4 o,382n3 0,056082 1, 178 76,45 1,06
Emax 16,82
Punto Numerosità x [ml vfml h fml cos(alla) (cos(alla))A3 A [radi l(alfal fedi E lluxl
1 2 o 3,5 4 0,752596 0,426272 0,7188 150,51 8,01
2 2 6 67 3,5 4 0,469564 0, 103534 1,082 93,8 1,2
Emin 9,21
Emin/Emax 0,5475620:
Esercizio 3
A B udm
Potenza 12.000.000 12.000.000 kcal/h
MTBF 1.200 1.100 h
J MTIR
Eta 85%
80
90%
50 h
~ Disponibilità
Ore Buon Funz
93,3%
5.600
95,5%
5.727 h
!... Ore Non Funz 400 273 h
I N guasti 5,00 5,45
TEMA D'ESAME O
Esercizio 1 (9/30)
s
"
e
e
Cavo 3d 6 - i: $00 m
o
A
e
Si calcoli la corrente di corto circuito nel punto A indicato. e
1'
Esercizio 3 (8/30) e
e
Il pastificio Semolino S.p.A produce 5 formati diversi di pasta, come riportato di seguito: e
Costo variabile Previsione E
Prezzo d1 vendita
Formato Tipo di produzione vendite
[€/kg)
€lk .h/anno]
Fusilli Grano duro 1,60 0,40 ()()
nne Grano duro 1,26 0,36 21.5()()
Grano duro 2,35 o 60 11 .6()()
Nidi normali Pasta all'uovo 1,26 0,70 6.60o
Nidi s inaci Pasta all'uovo 1,65 0,85 748
Il reparto di produzione lavora su due turni giornalieri di 8 ore/giorno per 220 giorni/anno.
La Direzione ha la necessità di verificare la capacità del reparto produzione di realizzare il
budget di vendita per l'anno 2001 (ultima colonna di Tabella 1). Mediante l'impiego della
Programmazione Lineare, impostare (senza risolvere) un sistema in grado di rispondere a
tale esigenza.
Esercizio 4 (5/30)
SOLUZIONE
Esercizio 1
Si escludono subito il 1-(0, 1*0,1 ) = 99% degli istanti, il cui il sistema funziona.
Nel rimanente 1%, il 95% c'è perdita 60%, il 5% c'è perdita 100%.
Complessivamente 0,01*{0,95*0,6 + 0,05* 1) = 0,62% di produzione persa.
Considerando il totale di 3.000 h/anno si ha:
0,62% * 3.000 * 200*100 (€per punto percentuale) €/h -%) = 372.000 €
Costo indisponibilità caso base: 372.000 €
Esercizio 2
Esercizio 3
funzione obiettivo: Max Lforrnatopasta Lhnea (Xpas1a, hnea • (PrezZOpasta - Costo var.pasta)
vincoli:
L hnea (Xpasta, hnea) S previsione di vendita del tipo pasta V formato
L1orrnato pasta (Xpasta. hnea I Ritmopas1a, 1tnea) S a·2·2oo·disponibilità 00ea V linea
Xpasta. linea ~ O
Esercizio 1 (5/30)
flt-(8]
l
'AJ---r----1-
Esercizio 2 (8/30)
Si consideri uno stabilimento, al cui interno operano tre linee di verniciatura (V1, V2 e V3),
servite da un unico impianto di depurazione delle acque, costituito da una vasca di
decantazione e trattamento. Il fluido decantato viene quindi pompato verso due baie di
scarico. Le tre linee hanno il seguente profilo di produzione di acque.
V1 V2 V3
8-11 40 30 100
11-13 30 50 120
13-17 80 100 50
17-22 20 150 60
Esercizio 3 (7/30)
...a Anniversary S.p.A. produce macchine per la stampa digitale e, nel dicembre 2007, in
seguito ai risultati forniti da una ricerca di mercato del costo di 500.000 € , ha deciso di
ampliare la sua produzione iniziando a produrre e commercializzare una nuova linea di
rnacchine di altissima qualità chiamata lndependence. Data la specificità della produzione ,
La prod uzione e la vendita di lndependence inizieranno nel gennaio del 2008 e possono
essere portate avanti fino al completo ammortamento dell'impianto (2012).
Il prezzo di vendita di lndependence è di 2.500 €/unità mentre i costi dei materiali diretti
ammontano a 900 €/unità ed il costo del l'energia (completamente variabile) a 75 €/ unità.
Con un'adeguata campagna promozionale da effettuarsi nel 2008 (del costo di 200.000 €
immobilizzati ed ammortizzati in 4 anni a partire dallo stesso 2008) la Anniversary pensa di
poter vendere 1.250 macchine lndependence all'anno fino al 2012.
La Anniversary paga i propri fornitori di materiali diretti ed energia a 2 mesi'.
SOLUZIONE
Esercizio 1
r
(
A
e
J
e
s
Ra = e-).At = 0,763379
Ab = e-).st = 0 ,22313
Re = e·\t = 0,030 197
Esercizio 2
Nel caso in cui si perda Y<i della capacità di pompaggio, essendo questa dimensionata sul
massimo, si perderanno circa 60 unità di fuoriuscita, per 3 ore.
Il momento più critico, ovviamente, è legato al momento in cui la vasca sia già al suo
massimo, ovvero già a 460, in congiunzione al momento in cui sia più forte l'immissione.
Questi due casi "negativi" cadono entrambi nel medesimo momento della giornata , dalle
ore 14 alle 22, pertanto la risposta è immediata.
Aggiungendo tre ore in cui il delta immissione I prelievo si aggrava di 60 al valore massimo
di 460, ne segue che la vasca dovrà essere grande 460 + 60 •3 =640. Le unità ulteriori
saranno smaltite di notte, una volta riparata la pompa.
T
Esercizio 3
0,4 k 0, 1 E
o
(R-C)' ( l·I) 825.750 855.750 855.750 855.750 855.750
é
AMM 650000 650000 650.000 650000 600.000
r
T
Amm'I 260.000 260.000 260.000 260.000 240.000
(I
Esercizio 1 (5/30)
Esercizio 2 (8/30)
Esercizio 3 (6/30)
La Deva assembla nel mese di settembre '07 tre diversi tipi di aspirapolvere: Peschici (P),
Flessione (FL) e Flessione Economica (FE). I tre prodotti vengono realizzati per lotti
rispettivamente di 200, 300 e 400 unità/lotto rispettivamente per P, FL e FE), ma, mentre
FL ed FE devono passare solo da due reparti (I e Il), P deve transitare anche da un terzo
reparto (111). All 'inizio del mese le materie prime a scorta ammontano a 100.000€ mentre
non si hanno scorte di prodotti finiti o di semilavorati.
Nel mese di settembre '07 la Deva completa due lotti, uno di FL e uno di FE e comincia a
produrre un lotto di P utilizzando le risorse riportate in tabella:
I costi indiretti di produzione relativi al settembre '07 sono stati rispettivamente di 11 .900€,
15.600€ e 4.800€ nei tre reparti.
Sapendo che la Deva utilizza un sistema di analisi dei costi del tipo Job Order Costing,
che alloca gli overhead sulla base del lavoro diretto e che, nel settembre '07 , ha:
• venduto 200 unità di FL e 320 unità di FE rispettivamente a 350€/unità e 220€/unità ;
• acquistato materie prime per 80.000€;
• sostenuto costi amministrativi e di vendita per 10.000€
determinare:
1. il costo pieno industriale di FL e FE;
Costo FL Costo FE
€/unità €/unità
SOLUZIONE
Esercizio 1
11 , 12, t3 ~o E
Le equazioni t1 *c1 ~ 1 (e simili) sono indispensabili per evitare che la soluzione "si ostini" b
ad allocare tempo ad un quesito facile (basso c1) su cui si sia già raggiunto il 100% del b
punteggio disponibile con poco tempo allocato t1 . b
e
fil
L
Esercizio 2
Linea lavaggio
Co ( 150,000.00 personale 1 op/linea < 1500 bot
Po 1000 bott/h 2 op/linea > 1500 bot
m 0.8 cost o 1 turno 25 (/h
cost o 2 t urni 28 (/h
anni
asso
Pva
~
-t-~ ~-
10
8%
6.71
apertura impianto 220 gg/anno
Esercizio 3
o.a.(1) = 0,25
o.a. (Il) = 1,2
o.a. (111) = 1,6
3 Costo P:
' AP =(8+7,2) + (1O+ 5) + (4+2) =36,2
_o= (4+3,6) + (2+1 ) + (2+1 ) =13,6
OVH =0,25·7,6 + 1,2' 3 + 1,6. 3 = 10,3
Totale = 60,1 (W IP)
Costo FE:
'JIP = (10+15) + (6+4) = 35
LO= (8+ 12) + (3+2) = 25
Costo FL:
MP = (12+18) + (9+12) = 51 I
LO= (8+12) + (2+3) = 25 (
OVH = 0,25*20 + 1,2*5= 11
Totale= 87
Cu= 87 .000/300=290
Esercizio 1 (5/30)
n un'officina meccanica , che produce utensileria a mano, occorre rifasare con un cosq> =
0,9 l'impianto di zincatura, che ha le caratteristiche riportate nello schema seguente:
Esercizio 2 (8/30)
Tale tipologia di generatore segue una legge di costo con potenzialità di riferimento 200
unità/h, costo di riferimento 150.000 € e fattore di scala 0,85. Le due utenze sono ubicate
in reparti non attrezzati per accogliere in sicurezza l'installazione di generatori; ciascuna
richiederebbe un lavoro di messa a norma dal costo di 100.000 €. Produrre il servizio in un
reparto e poi trasportalo nell'altro comporta una perdita di distribuzione del 5% sul flusso
trasportato, essendo il costo di produzione di una unità di energia pari a 0,2 € . E' possibile
accumulare l'energia prodotta per utilizzarla in un secondo momento; in tal caso si sappia
che entrambi i reparti dispongono già di un accumulatore termico, localizzato presso
ciascun reparto, e di capienza adeguata al proprio fabbisogno. Tutti gli investimenti sono
da considerarsi da ammortizzare su 8 anni, senza attualizzazione.
Si valuti la soluzione migliore tra: 1) un solo generatore, localizzato nella posizione più
opportuna, senza accumulo, 2) due generatori, localizzati presso ciascun reparto, con
accumulatori già disponibili, 3) un solo generatore, localizzato presso il reparto più
opportuno, ed accumulo presso i reparti.
SOLUZIONE
Esercizio 1
I= 189, 92 A
I'= 168,82 A
de lta w 1,495452126 kW
Risparmio € 789,60 /anno
DCF € 2.993,37 < 3500 Economicamente n o n conviene
Sost1tuz1one cavo
de lta w 1,500461681 kW
Risparmio € 792,24 / anno
DCF € 3.003,40
lo € 4.500,00 > DCF Economicamente non conviene
Esercizio 2
Opzione 1.
Totale utenza 1: 2600, media= 260
Totale utenza 2: 2750, media = 275 ~ localizzazione più opportuna in caso di unico
generatore.
Il picco massimo si ha nell'ora 13.00-14.00, pari a 750 = (380/.95+350) unità
Il generatore avrà un costo di 150.000 (750/200) 0•85 ,,., 461 .000
Costi di energia persa = (2600/0,95 - 2600) • 0,2 • 300 ,,., 8.200 €/anno
Totale= 461 .000 + 100.000 (installazione) + 8.200 • 8 (perdite),,., 627.000
Opzione 2.
Essendo entrambi accumulati, posso dimensionarli sulla media. Il costo dei generaton
sarà pertanto:
150.000 [ (260/200)0 •85 + (275/200) 0 •85 ] :>-: 384 .000 €
Costo edificazione =2*100.000 =200.000 €
Non vi sono altri costi, dal momento che gli accumulatori sono già disponibili (già adeguati
per il singolo reparto) e che non vi sono perdite di distribuzione.
Totale= 384.000 + 200.000 (installazione),,., 584.000 €
Opzione 3.
La localizzazione resta presso il reparto 2, mentre cambia la dimensione del generatore.
che ora dovrà produ rre (in media) 275 + 260/0,95 ,,., 548 unità I ora
Il costo del generatore vale dunque : 150.000 (564/200)0 ·85 ,,., 353. 000 €
Si paga una sola edificazione , come ovvio, mentre anche il costo degli accumulatori resta
identico, poiché si produce centralmente, ma poi si distribuisce e si accumula localmente.
Resta quindi il costo della perdita di trasporto, ancora pari a 8.200 €/anno.
Totale= 353.000 + 100.000 (installazione)+ 8.200*8 (perdite) "" 518.000
Conviene questa terza opzione.
Esercizio 1 (5/30)
Esercizio 2 (8/30)
Grazie alla riapertura dell'opzione nucleare nel sistema energetico italiano, una utility
nazionale sta valutando la realizzazione di un nuovo impianto di potenza pari a 1200 MW
avendo a disposizione due sol uzioni impiantistiche:
Un impianto di generazione con un unico reattore di taglia 1200 MW (caso A) I
Un impianto di generazione costituito da 4 reattori uguali da 300 MW l'uno (caso B); e
Il costo di realizzazione di un reattore nucleare può essere stimato sulla base dei seguenti
parametri: Po=1000 MW; C0 =2500 €/kW ; m=0,67. I reattori di taglia minore godono tuttavia
di tempi ridotti di manutenzione e sostituzione combustibile. Assumendo i dati tecnic
riportati in tabella, valutare quale sia la configurazione impiantistica economicamente più
conveniente nell'ipotesi di una vita utile dell'impianto pari a 30 anni, un tasso di interesse
del 6% (PVa = 13,76) e un prezzo dell'energia venduta pari a 0,9 €/kWh (a parità di ogrn
altro fattore) .
SOLUZIONE
Esercizio 1
Flusso di impianto.
i L*0,95
I tadio I H St~d~~r!- H 2° , ;ro ; Y} , ? ()()()()()
{ Z*0,95 + y = 200000
Z*0,05= 4080 + y
L.*0.05 ! Scarto reale= 200. ( 1-1/0,98) :::: 4080
Se ne ricava:
77520 + 20 y = 200000 ~ y = 6125, z = 204.080.
A questo risultato si poteva più rapidamente arrivare, anche senza risolvere il sistema,
osservando che dal macro-sistema Stadio 2 uscivano 200.000 + 4.080 pezzi, e che quindi
Z non poteva che essere 204.080.
Quale delle due strade, il totale della capacità richiesta al 2° stadio è: Z • 1,05 = 214.284.
Annullando gli errori di secondo tipo, lo stadio 2 dovrebbe processare solo 204.080 pz,
con un costo di acquisto pari a:
Esercizio 2
ann i 30
tasso 6%
Pva 13.76
TEMI D'ESAME
NON SVOLTI
Quesit o 1 (6 punti)
La disponibilità di un ascensore è condizionata dalle sue due componenti meccanica ed
elettronica. Relativamente alla componente meccanica, essa ha una disponibilità del
99,5%, misurata considerando un tempo medio di intervento e riparazione di 7 ore, e
prendendo come riferimento solo i tempi direttamente operativi (owero le corse, la cui
durata media è di 1 minuto). La componente elettronica ha disponibilità del 99.9%, tempo
di riparazione di sole 5 ore, ma essa è attiva e sorveglia lo sta to dell'impianto con
continuità (24h su 24h).
Si sta val utando se sottoscrivere un nuovo contratto con una società di manutenzione che,
con un aggravio di costo di 3.000 €/anno, promette di ridurre di 3 ore i tempi di fermo per
qualsiasi causa affidabilistica. Supponendo che ogni minuto di fermo sia valorizzato dagli
utenti dell'ascensore 50cent, si valuti il numero medio di corse all'ora che rende
indifferente sottoscrivere il sopra menzionato contratto.
Quesito 2 (2 punti)
Si illustri (aiutandosi con un disegno) la differenza tra ciclo semplice e ciclo combinato di movimentazione
con muletto. Si riporti altresl l'espressione generale di calcolo del tempo medio di ciclo semplice, definendo i
singoli terminì.
14
Raccolta d1EserctZI e T emi d'Esame d1 lmptant1Shca lndustrala
Quesito 3 (8 punti)
Un impianto di lavaggio industriale deve essere associato ad un tunnel di asciugatura ~
continuo, entrambi operanti su 3 turni giornalieri di 8 ore ciascuno, per 250 gg/anno. La
domanda di unità trattate ha il seguente profilo: primo turno, 400 unità/ora; secondo turno
300 unità/ora, terzo turno, 500 unità/ora. L'impianto di lavaggio ha una potenzialità o
riferimento pari a 400 unità/ora, costo di riferimento di 350.000 €, fattore di scala pari a 0,9
e vita fisica pari a 1O anni. L'impianto di lavaggio lavora a ritmo variabile senza extra-cos
mentre il tunnel di asciugatura ha un consumo energetico ottimale se opera ad una
potenzialità pari al 100%, mentre sperimenta degli extra-costi energetici pari a 0,01 €/unità
(per ogni unità lavata) tutte le volte che il flusso di materiale si riduce di 20 pun
percentuali (andamento a scalino) rispetto alla potenzialità ottimale. Il magazzino
interoperazionale, tra l'arrivo dei capi da lavare e l'impianto di lavaggio, and rebbe rimesso
a norma ad un costo pari a 50 €per ogni cella di stoccaggio (1 cella : 1 unità). Assumendo
un tasso di interesse dell'8% (PVa = 6,710): a) si definisca la miglior configurazione per
l'impianto di servizio in oggetto; b) Cosa cambierebbe se la durata fisica dell'impianto
fosse maggiore di 12 anni?
Quesito 1 (5 punti)
Calcolare affidabilità e disponibilità a
10.000 ore dei due sistemi
rappresentati in figura, sapendo che:
Quesito 2 (2 punti)
Si dia la definizione di economie di scopo, riportando il grafico che ne illustra la definizione. Si precisi quale
po di decisione esse influenzino nella progettazione di un impianto.
Quesito 3 (8 punti)
Si consideri un impianto strutturato su tre reparti, di cui i primi due siano asserviti ad
alimentare il terzo. I primi due impianti hanno un profilo di produzione illustrato in tabella a
seguire.
Fascia oraria R1 (unità/ora) R2 (unità/ora)
8.00-9.00 100 300
9.00-12.00 120 o
12.00-14.00 100 120
14.00-15.00 100 300
15.00- 18.00 400 200
18.00-24.00 350 o
Per il terzo impianto è possibile scegliere due soluzioni impiantistiche, sempre attingendo
dal catalogo di uno stesso produttore , con caratteristiche P0 =350, C0 =50.000€ e fattore di
scala m=0,7. L'impianto al terzo stadio, tuttavia , due volte in ogni giornata di lavoro
sperimenta dei fermi per la sostituzione dei filtri, a causa di imprevedibili detriti che
vengono catturati nel flusso di alimentazione. Tali fermi durano 1 ora, e non hanno alcuna
regolarità, anche se è possibile escludere che un filtro nuovo duri meno di 4 ore prima
della sua sostituzione. I primi due stadi sono separati dal terzo da un punto di
disaccoppiamento, la cui realizzazione e messa a norma richiede una una tantum di 130 €
per ogni unità di capaci tà di stoccaggio richiesta. Alla luce di questi dati si individui la
soluzione impiantistica migliore tra una soluzione chase (minim. punto di
disaccoppiamento) ed una soluzione leve/ (minim. potenzialità d'impianto).
Quesito 1 (5 punti)
La Rac SpA, nota azienda di ingegneria e progettazione CAD, deve formulare il piano di
assunzione di disegnatori per il prossimo semestre. A tal proposito, si stima nel semestre
una domanda di lavoro massima di 40.000 ore di progettazione, acquisendo progetti via
via meno "profittevoli": infatti, il fatturato medio è pari a 80 €/h fino alle 30.000 ore di
progetti , mentre scende a 65 €/h per le ultime commesse (quelle meno interessanti, da
accettare pur di innalzare il volume di attività fino al max di 40.000 ore). Per l'esecuzione
dei progetti si possono assumere giovani neolaureati , per 100 gg di lavoro nel semestre,
con un orario di lavoro variabile da 8 a 11 ore/gg, considerando un massimo di 3 ore di
straordinario al giorno. Il costo del lavoro è pari a 30 €/h in orario regolare, e si riduce a 20
€/h in orario straordinario. Durante lo straordinario, la resa del lavoratore cala in
proporzione alla sua stanchezza, mentre si può assumere sempre del 100% in orario
regolare. Tutti i lavoratori assunti devono fare le 8 ore regolari, e lo stesso numero di ore di
straordinario. Sulla base di queste informazioni si proponga una ragionevole formulazione
analitica per l'ottimizzazione del piano di assunzione di lavoratori. Si dica poi se il modello
risultante è lineare o meno.
Quesito 2 (2 punti)
Si definiscano gli indicatori "Coefficiente di utilizzo dello spazio" e "Selettività". Si qualifichi, in termini dei due
indicatori precedenti, come si collocano rispettivamente una configurazione di stoccaggio a Drive Through
ed una a Drive in.
Quesito 3 (8 punti)
!l :r
Quattro utenze tecnologiche (U) richiedono ciascuna 180 unità/ora di un serv1z10 non
cumu labile (uds/o ra). Le utenze svolgono attività produttiva per 16 ore/giorno e 220
giorni/anno, con un margine di contribuzione u
equivalente pari a 3 €/uds consumata. L'impianto • n y n y : n :
seco~do i seguen~i ~
generatore del servizio (G) gode di economie di
scala parametri: Po=SOO • ny :!Y n
uds/ora, Co-300.000 €, m-0,7. caso 1 Caso 2
Sono possibili due diverse configurazioni
impiantistiche come da figura , ove sia il costo di installazione che le dispersioni lungo le
linee di distribuzione sono trascurabili. Considerato che ciascun tratto di linea di
collegamento T1 e T2 ha una disponibilità di esercizio pari al 99,2%, e che il tratto T3 ha
disponibilità 100%, scegliere la configurazione preferibile, assumendo una vita utile di 10
anni e un tasso di interesse dell'8% (PVa=6 ,71 ).
Quesito 1 (5 punti)
Si consideri un impianto chimico che produce due prodotti (A e B) impiegando tre differenti
materie prime (MP1 , MP2 ed MP3). I coefficienti di impiego, espressi in kg di materia
prima per kg di prodotto finito, sono riportati in tabella. Le materie prime sono stoccate
all'interno di silos (S 1, 82 e 83) che possono essere riempiti con frequenza giornaliera.
I valori del costo pieno industriale e del prezzo di vendita per ciascun prodotto sono:
Quesito 2 (2 punti)
Si chiarisca il principio della produttività marginale decrescente dei fattori di produzione, aiutandosi con uno
o più esempi, e come esso si traduca nella struttura dei costi di un impianto di produzione o di servizio.
Quesito 3 (8 punti)
Due impianti di lavorazione meccanica condividono un unico sistema di generazione di
energia termica. Il profilo di richiesta dei due impianti è riportato in Tabella, valido per un
calendario di 300 gg/anno.
Potenza richiesta (kw) Impianto produttivo 1 lmoianto oroduttivo 2
06.00 - 12.00 50 120
12.00 - 14.00 70 130
14.00 - 18.00 140 90
18.00 - 24.00 100 80
L'impianto di generazione è stato posto fuori legge da una nuova normativa anti-
inquinamento, e deve essere rinnovato, a partire dalle seguenti opzioni disponibili sul
mercato. Il primo generatore segue una legge di costo di parametri C(O) = 400.000€, P(O)
= 120 e m = 0,9; ha un costo variabile di produzione dell'energia di 0,05 €/KWh , e può
marciare senza particolari aggravi di costo anche a ritmi diversi dalla potenzialità
massima ; il secondo generatore segue una legge di costo di parametri C(O) = 300.000€,
P(O) = 140 e m=0,8; il costo variabile di produzione dell'energia è sempre di 0,05 €/KWh,
ma per situazioni di funzionamento esterne ad un + I - 10% rispetto alla sua potenzialità di
regime (posta all'80% della Pmax) il costo di produzione dell'energia sale di 0, 1 €/KWh.
Escludendo l'ipotesi di bufferizzazione, e supponendo un costo del capitale pari al 7%, si
determini qual è la vita utile che renderebbe indifferente il primo generatore rispetto al
secondo.
Supponendo infine che la vita utile di queste tipologie di impianti sia di 15 anni circa, si
calcoli il risparmio che si potrebbe ave re introducendo un buffer, supponendo che esso
richieda un investimento di € 20 .000 per ogni modulo con capacità di accumulo di 300
KWh e generi delle perdite aggiuntive del 2% sull'efficienza complessiva dell'impianto.
Tabelle Pva
ANNO 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7% 8% 9% 10% 11% 12% 13% 14% 15%
1 0,990 0,980 0,971 0,962 0,952 0,943 0,935 0,926 0,917 0,909 0,901 0,893 0,885 0,877 0,870
2 1,970 1,942 1,913 1,886 1,859 1,833 1,808 1,783 1,759 1,736 1,713 1,690 1,668 1,647 1,626
3 2,941 2,884 2,829 2,775 2,723 2,673 2,624 2,577 2,531 2,487 2,444 2,402 2,361 2,322 2,283
4 3,902 3,808 3,717 3,630 3,546 3,465 3,387 3,312 3,240 3,170 3,102 3,037 2,974 2,914 2,855
5 4,853 4,713 4,580 4,452 4,329 4,212 4,100 3,993 3,890 3,791 3,696 3,605 3,5 17 3,433 3,352
6 5,795 5,601 5,417 5,242 5,076 4,917 4,767 4,623 4,486 4,355 4,231 4,111 3,998 3,889 3,784
7 6,728 6,472 6,230 6,002 5,786 5,582 5,389 5,206 5,033 4,868 4,712 4,564 4,423 4,288 4,160
8 7,652 7,325 7,020 6,733 6,463 6,210 5,971 5,747 5,535 5,335 5,146 4,968 4,799 4,639 4,487
9 8,566 8,162 7,786 7,435 7,108 6,802 6,515 6,247 5,995 5,759 5,537 5,328 5,132 4,946 4,772
10 9,471 8,983 8,530 8,111 7,722 7,360 7,024 6,710 6,418 6,145 5,889 5,650 5,426 5,216 5,019
11 10,368 9,787 9,253 8,760 8,306 7,887 7,499 7,139 6,805 6,495 6,207 5,938 5,687 5,453 5,234
12 11,255 10,575 9,954 9,385 8,863 8,384 7,943 7,536 7,161 6,814 6,492 6,194 5,918 5,660 5,421
13 12,134 11,348 10,635 9,986 9,394 8,853 8,358 7,904 7,487 7,103 6,750 6,424 6,122 5,842 5,583
14 13,004 12,106 11,296 10,563 9,899 9,295 8,745 8,244 7,786 7,367 6,982 6,628 6,302 6,002 5,724
15 13,865 12,849 11,938 11,118 10,380 9,712 9,108 8,559 8,061 7,606 7,191 6,811 6,462 6,142 5,847
16 14,718 13,578 12,561 11,652 10,838 10,106 9,447 8,851 8,313 7,824 7,379 6,974 6,604 6,265 5,954
17 15,562 14,292 13,166 12,166 11,274 10,477 9,763 9,122 8,544 8,022 7,549 7,120 6,729 6,373 6,047
18 16,398 14,992 13,754 12,659 11,690 10,828 10,059 9,372 8,756 8,201 7,702 7,250 6,840 6,467 6,128
19 17,226 15,678 14,324 13,134 12,085 11,158 10,336 9,604 8,950 8,365 7,839 7,366 6,938 6,550 6,198
20 18,046 16,351 14,877 13,590 12,462 11,470 10,594 9,818 9,129 8,514 7,963 7,469 7,025 6,623 6,259
21 18,857 17,011 15,415 14,029 12,821 11.764 10,836 10,017 9,292 8,649 8,075 7,562 7,102 6,687 6,312
22 19,660 17,658 15,937 14,451 13,163 12,042 11,061 10,201 9,442 8,772 8,176 7,645 7, 170 6,743 6,359
23 20,456 18,292 16,444 14,857 13,489 12,303 11,272 10,371 9,580 8,883 8,266 7,718 7,230 6,792 6,399
24 21,243 18,914 16,936 15,247 13,799 12,550 11,469 10,529 9,707 8,985 8,348 7,784 7,283 6,835 6,434
25 22,023 19,523 17,413 15,622 14,094 12,783 11,654 10,675 9,823 9,077 8,422 7,843 7,330 6,873 6,464
Raccolta d1Esercizi e Temi d Esame dolmp1an1ostoca Industriale
ANNO 16% 17% 18% 19% 20% 21% 22% 23% 24% 25% 26% 27% 28% 29% 30%
1 0,862 0,855 0,847 0,840 0,833 0,826 0,820 0,813 0,806 0,800 0,794 0,787 0,781 0,775 0,769
2 1,605 1,585 1,566 1,547 1,528 1,509 1,492 1,474 1,457 1,440 1,424 1,407 1,392 1,376 1,361
3 2,246 2,210 2,174 2,140 2,106 2,074 2,042 2,011 1,981 1,952 1,923 1,896 1,868 1,842 1,816
4 2,798 2,743 2,690 2,639 2,589 2,540 2,494 2,448 2,404 2,362 2,320 2,280 2,241 2,203 2,166
5 3,274 3,199 3,127 3,058 2,991 2,926 2,864 2,803 2,745 2,689 2,635 2,583 2,532 2,483 2,436
6 3,685 3,589 3,498 3,410 3,326 3,245 3,167 3,092 3,020 2,951 2,885 2,821 2,759 2,700 2,643
7 4,039 3,922 3,812 3,706 3,605 3,508 3,416 3,327 3,242 3,161 3,083 3,009 2,937 2,868 2,802
8 4,344 4,207 4,078 3,954 3,837 3,726 3,619 3,5 18 3,421 3,329 3,241 3,156 3,076 2,999 2,925
9 4,607 4,451 4,303 4,163 4,031 3,905 3,786 3,673 3,566 3,463 3,366 3,273 3,184 3,100 3,019
10 4,833 4,659 4,494 4,339 4,192 4,054 3,923 3,799 3,682 3,571 3,465 3,364 3,269 3,178 3,092
11 5,029 4,836 4,656 4,486 4,327 4,177 4,035 3,902 3,776 3,656 3,543 3,437 3,335 3,239 3,147
12 5,197 4,988 4,793 4,611 4,439 4,278 4, 127 3,985 3,851 3,725 3,606 3,493 3,387 3,286 3,190
13 5,342 5,118 4,910 4,715 4,533 4,362 4,203 4,053 3,912 3,780 3,656 3,538 3,427 3,322 3,223
14 5,468 5,229 5,008 4,802 4,611 4,432 4,265 4,108 3,962 3,824 3,695 3,573 3,459 3,351 3,249
15 5,575 5,324 5,092 4,876 4,675 4,489 4,315 4,153 4,001 3,859 3,726 3,601 3,483 3,373 3,268
16 5,668 5,405 5,162 4,938 4,730 4,536 4,357 4,189 4,033 3,887 3,751 3,623 3,503 3,390 3,283
17 5,749 5,475 5,222 4,990 4,775 4,576 4,391 4,219 4,059 3,910 3,771 3,640 3,518 3,403 3,295
18 5,818 5,534 5,273 5,033 4,812 4,608 4,419 4,243 4,080 3,928 3,786 3,654 3,529 3,413 3,304
19 5,877 5,584 5,316 5,070 4,843 4,635 4,442 4,263 4,097 3,942 3,799 3,664 3,539 3,421 3,311
20 5,929 5,628 5,353 5,101 4,870 4,657 4,460 4,279 4,110 3,954 3,808 3,673 3,546 3,427 3,316
21 5,973 5,665 5,384 5,127 4,891 4,675 4,476 4,292 4,121 3,963 3,816 3,679 3,551 3,432 3,320
22 6,011 5,696 5,410 5,149 4,909 4,690 4,488 4,302 4,130 3,970 3,822 3,684 3,556 3,436 3,323
23 6,044 5,723 5,432 5,167 4,925 4,703 4,499 4,311 4,137 3,976 3,827 3,689 3,559 3,438 3,325
24 6,073 5,746 5,451 5,182 4,937 4,713 4,507 4,318 4,143 3,981 3,831 3,692 3,562 3,441 3,327
25 6,097 5,766 5,467 5,195 4,948 4,721 4,514 4,323 4,147 3,985 3,834 3,694 3,564 3,442 3,329
Tabelle Pv,sp
ANN O 1% 2% 3% 4% 5% 6% 7% 8% 9% 10% 11% 12% 13% 14% 15%
1 0,990 0,980 0,971 0,962 0,952 0,943 0,935 0,926 0,917 0,909 0,901 0,893 0,885 0,877 0,870
2 0,980 0,961 0,943 0,925 0,907 0,890 0,873 0,857 0,842 0,826 0,812 0,797 0,783 0,769 0,756
3 0,971 0,942 0,915 0,889 0,864 0,840 0,816 0,794 0,772 0,751 0,731 0,712 0,693 0,675 0,658
4 0,961 0,924 0,888 0,855 0,823 0,792 0,763 0,735 0,708 0,683 0,659 0,636 0,613 0,592 0,572
5 0,951 0,906 0,863 0,822 0,784 0,747 0,713 0,681 0,650 0,621 0,593 0,567 0,543 0,519 0,497
6 0,942 0,888 0,837 0,790 0,746 0,705 0,666 0,630 0,596 0,564 0,535 0,507 0,480 0,456 0,432
7 0,933 0,871 0,813 0,760 0,711 0,665 0,623 0,583 0,547 0,513 0,482 0,452 0,425 0,400 0,376
8 0,923 0,853 0,789 0,731 0,677 0,627 0,582 0,540 0,502 0,467 0,434 0,404 0,376 0,351 0,327
9 0,914 0,837 0,766 0,703 0,645 0,592 0,544 0,500 0,460 0,424 0,391 0,361 0,333 0,308 0,284
10 0,905 0,820 0,744 0,676 0,614 0,558 0,508 0,463 0,422 0,386 0,352 0,322 0,295 0,270 0,247
11 0,896 0,804 0,722 0,650 0,585 0,527 0,475 0,429 0,388 0,350 0,317 0,287 0,261 0,237 0,215
12 0,887 0,788 0,701 0,625 0,557 0,497 0,444 0,397 0,356 0,319 0,286 0,257 0,231 0,208 0,187
13 0,879 0,773 0,681 0,601 0,530 0,469 0,4 15 0,368 0,326 0,290 0,258 0,229 0,204 0,182 0,163
14 0,870 0,758 0,661 0,577 0,505 0,442 0,388 0,340 0,299 0,263 0,232 0,205 0,181 0,160 0,141
15 0,861 0,743 0,642 0,555 0,481 0,417 0,362 0,315 0,275 0,239 0,209 0,183 0,160 0,140 0,123
16 0,853 0,728 0,623 0,534 0,458 0,394 0,339 0,292 0,252 0,218 0,188 0,163 0,141 0,123 0,107
17 0,844 0,714 0,605 0,513 0,436 0,371 0,317 0,270 0,231 0,198 0,170 0,146 0,125 0,108 0,093
18 0,836 0,700 0,587 0,494 0,4 16 0,350 0,296 0,250 0,212 0,180 0,153 0,130 0,111 0,095 0,081
19 0,828 0,686 0,570 0,475 0,396 0,331 0,277 0,232 0,194 0,164 0,138 0,116 0,098 0,083 0,070
20 0,820 0,673 0,554 0,456 0,377 0,312 0,258 0,215 0,178 0,149 0,124 0,104 0,087 0,073 0,061
21 0,811 0,660 0,538 0,439 0,359 0,294 0,242 0,199 0,164 0,135 0,112 0,093 0,077 0,064 0,053
22 0,803 0,647 0,522 0,422 0,342 0,278 0,226 0,184 0,150 0, 123 0,101 0,083 0,068 0,056 0,046
23 0,795 0,634 0,507 0,406 0,326 0,262 0,211 0,170 0,138 0,112 0,091 0,074 0,060 0,049 0,040
24 0,788 0,622 0,492 0,390 0,310 0,247 0,197 0, 158 0,126 0,102 0,082 0,066 0,053 0,043 0,035
25 0,780 0,610 0,478 0,375 0,295 0,233 0,184 0,146 0,116 0,092 0,074 0,059 0,047 0,038 0,030
Raccolta d1 Esercizi e Temi d'Esame d1 Impiantistica Industriale
ANNO 16% 17% 18% 19% 20% 21% 22% 23% 24% 25% 26% 27% 28% 29% 30%
1 0,862 0,855 0,847 0,840 0,833 0,826 0,820 0,813 0,806 0,800 0,794 0,787 0,781 0,775 0,769
2 0,743 0,731 0,718 0,706 0,694 0,683 0,672 0,661 0,650 0,640 0,630 0,620 0,610 0,601 0,592
3 0,641 0,624 0,609 0,593 0,579 0,564 0,551 0,537 0,524 0,512 0,500 0,488 0,477 0,466 0,455
4 0,552 0,534 0,516 0,499 0,482 0,467 0,451 0,437 0,423 0,410 0,397 0,384 0,373 0,361 0,350
5 0,476 0,456 0,437 0,419 0,402 0,386 0,370 0,355 0,341 0,328 0,315 0,303 0,291 0,280 0,269
6 0,410 0,390 0,370 0,352 0,335 0,319 0,303 0,289 0,275 0,262 0,250 0,238 0,227 0,217 0,207
7 0,354 0,333 0,314 0,296 0,279 0,263 0,249 0,235 0,222 0,210 0,198 0,188 0,178 0,168 0,159
8 0,305 0,285 0,266 0,249 0,233 0,218 0,204 0,191 0,179 0,168 0,157 0,148 0,139 0,130 0,123
9 0,263 0,243 0,225 0,209 0,194 0,180 0, 167 0, 155 0,144 0,134 0,125 0,116 0,108 0,101 0,094
10 0,227 0,208 0,191 0,176 0,162 0,149 0,137 0, 126 0,116 0,107 0,099 0,092 0,085 0,078 0,073
11 0,195 0,178 0,162 0,148 0,135 0,123 0,112 0, 103 0,094 0,086 0,079 0,072 0,066 0,061 0,056
12 0,168 0,152 0,137 0,124 0,112 0,102 0,092 0,083 0,076 0,069 0,062 0,057 0,052 0,047 0,043
13 0,145 0,130 0,116 0,104 0,093 0,084 0,075 0,068 0,061 0,055 0,050 0,045 0,040 0,037 0,033
14 0,125 0,111 0,099 0,088 0,078 0,069 0,062 0,055 0,049 0,044 0,039 0,035 0,032 0,028 0,025
15 0,108 0,095 0,084 0,074 0,065 0,057 0,051 0,045 0,040 0,035 0,031 0,028 0,025 0,022 0,020
16 0,093 0,081 0,071 0,062 0,054 0,047 0,042 0,036 0,032 0,028 0,025 0,022 0,019 0,017 0,015
17 0,080 0,069 0,060 0,052 0,045 0,039 0,034 0,030 0,026 0,023 0,020 0,017 0,015 0,013 0,012
18 0,069 0,059 0,051 0,044 0,038 0,032 0,028 0,024 0,021 0,018 0,016 0,014 0,012 0,010 0,009
19 0,060 0,051 0,043 0,037 0,031 0,027 0,023 0,020 0,017 0,014 0,012 0,011 0,009 0,008 0,007
20 0,051 0,043 0,037 0,031 0,026 0,022 0,019 0,016 0,014 0,012 0,010 0,008 0,007 0,006 0,005
21 0,044 0,037 0,031 0,026 0,022 0,018 0,015 0,013 0,011 0,009 0,008 0,007 0,006 0,005 0,004
22 0,038 0,032 0,026 0,022 0,018 0,015 0,013 0,011 0,009 0,007 0,006 0,005 0,004 0,004 0,003
23 0,033 0,027 0,022 0,018 0,015 0,012 0,010 0,009 0,007 0,006 0,005 0,004 0,003 0,003 0,002
24 0,028 0,023 0,019 0,015 0,013 0,010 0,008 0,007 0,006 0,005 0,004 0,003 0,003 0,002 0,002
25 0,024 0,020 0,016 0,013 0,010 0,009 0,007 0,006 0,005 0,004 0,003 0,003 0,002 0,002 0,001