2 QUADRO NORMATIVO........................................................................................................ 31
2.3 D.M. 05/02/98 INDIVIDUAZIONE DEI RIFIUTI NON PERICOLOSI SOTTOPOSTI ALLE
PROCEDURE SEMPLIFICATE DI RECUPERO, (TRA CUI QUELLO ENERGETICO) AI SENSI DEGLI ART. 31 E
33 DEL D.LGS. 05/02/97 N° 22......................................................................................................... 33
2.4 D.M. 503 DEL 19/11/97 – REGOLAMENTO CONCERNENTE LA PREVENZIONE
DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO PROVOCATO DAGLI IMPIANTI D’INCENERIMENTO DI RSU E
1
3.5 POLVERI ............................................................................................................................. 44
3.6 METALLI PESANTI .............................................................................................................. 46
2
8.2 DATI DI IMPUT ................................................................................................................... 97
8.3 DATI DI OUTPUT ................................................................................................................. 98
10 CONCLUSIONI...................................................................................................................... 150
3
Premessa
rifiuti solidi urbani (RSU) ed all'impatto che questi determinano agli impianti di
con cui i vari rifiuti vengono introdotti nel forno ed alla combustione dei fanghi
biologici.
bilancio termico nelle varie sezioni, la portata oraria dei fumi, la loro
quanto, una delle possibili soluzioni in studio per lo smaltimento dei fanghi
1
Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino
2
Società Metropolitana Acque Torino
4
Lo studio, nel suo espletamento, prenderà in esame:
5
1 Il processo d'incenerimento
Nel flusso gassoso sono presenti gli inquinanti gassosi prodotti dalla
6
composti inorganici del cloro e del fluoro, composti organici volatili, PCDD e
vengono trasportate eolicamente dai fumi di combustione, per cui fino alle
Bisogna infine menzionare che alcune delle sostanze emesse, anche se non
determinato da un termodistruttore.
7
1.1 L'impianto d'incenerimento
− i processi adottati nella depurazione dei fumi e con quale ordine vengono
eseguiti.
seguenti sezioni.
8
1.1.1 Lo stoccaggio
apposite tramogge.
9
Spesso alcune tipologie di rifiuto, normalmente provenienti da scarti di rifiuti
10
1.1.2 Preparazione del materiale da incenerire
combustione sono:
1.1.2.1 Essiccamento
seguenti vantaggi:
dall'essiccazione.
11
produzione del rifiuto. In questo processo lo sviluppo di calore è intrinseco ai
svolge nella prima sezione del forno d'incenerimento, che dovrà pertanto
1.1.2.2 Frantumazione
12
1.1.3 Alimentazione del forno
Con l'uso di spintori si limita l'afflusso d'aria dalle bocche d'ingresso del
rifiuto stesso.
13
Nei moderni forni d'incenerimento RSU si è ovviato al problema della
d'incenerimento ottimali.
Nella prima zona del forno avviene la fase di essiccamento del rifiuto, segue
scorie.
che variano in base alla tipologia di forno primario adottato, alla presenza o
14
1.1.5 Griglia a gradini
E' il tipo più diffuso negli impianti d'incenerimento degli RSU, grazie
infrarossi che rilevano la temperature sulla superficie nelle varie zone della
trasporto.
15
La caratteristica fondamentale della griglia consiste nell'avere una superficie
16
Grazie ad una miglior distribuzione dell'aria comburente si ottiene una
Questi valori sono stati successivamente presi come riferimento per le prove
delle scorie, che al termine del loro percorso vengono estratte per caduta
17
1.1.6 Il Forno Rotativo
ospedalieri con alto potere calorifico. E' comunque predisposto per trattare
palabili e pompabili.
18
1.1.7 Camera di postcombustione
combustione primaria.
in cui la massa dei fumi che giungono al suo interno siano in una condizione
primaria.
velocità d'ingresso dei fumi minima di 10 m/s, questo valore non è così
19
Il volume della camera di postcombustione viene determinato dal tempo di
residenza dei fumi, minimo 2", e dalla portata dei fumi alla temperatura di
La deviazione standard dei tempi di ritenzione medi della massa dei fumi può
modello in oggetto.
20
1.1.8 Recupero energetico
vapore surriscaldato ad alta pressione e turbine, sia con l'utilizzo diretto del
rispetto al passato, tanto che oggi di preferisce utilizzare per questa tipologia
21
La sezione di recupero energetico svolge anche un importante funzione nella
degli impianti.
22
1.1.9 Sistemi di abbattimento degli inquinanti
23
Si sono prodotti forni che utilizzano quantitativi di aria comburente minori,
proprio per ridurre sia la formazione d'inquinanti come gli ossidi di azoto, sia
delle leggi nazionali con quelle sovranazionali (nel nostro caso, europee).
Vale inoltre il principio che, al di la' dell'abbattimento degli inquinanti, tutti gli
sforzi vanno fatti "a monte", cioè' nella scelta della tecnologia del processo
attraverso:
24
− l’impatto tra le particelle del liquido di abbattimento ed le particelle liquide
e/o solide degli inquinanti, con conseguente cattura nella massa liquida
del particolato;
gas acidi presenti, agevolata dalla alcalinità del liquido stesso, che viene
1.1.9.1 Cicloni
che è uno spazio interno del precipitatore elettrostatico nel quale è presente
25
un gas altamente ionizzato. La corona è normalmente costituita da ioni
negativi.
L’effetto di carica è più sentito dalle particelle più grandi poiché presentano
maggior parte degli altri sistemi per il controllo delle emissioni di particelle
la temperatura di esercizio;
26
1.1.9.4 Depuratori a umido
depurazione a secco.
I depuratori a umido usano tutti gli stessi principi base, cioè dispongono di
una superficie umida che agisce come bersaglio per le particelle, che
27
Venturi (dall’omonima geometria)
dall’efficacia del contatto gas-liquido per l’adsorbimento dei gas e dalla sua
semplicità meccanica.
da un condotto;
− una zona divergente, dove il flusso viene decelerato fino alla sua velocità
iniziale.
L'ampia differenza di velocità tra il liquido e il gas nella zona della gola, fa sì
28
Torri di lavaggio
La torre può essere vuota o riempita con corpi inerti, che hanno lo scopo di
li ricopre.
Assistiti meccanicamente
I sistemi più semplici contengono al loro interno dei dischi rotanti che
gas, ragione per cui sono adatti per trattare flussi gassosi particolarmente
variabili.
I gas infatti si innalzano oltre il punto di emissione grazie alla quantità di moto
29
L’altezza a cui il pennacchio di fumi s’innalza oltre il punto di sbocco è
generalmente sufficiente.
certa quota di aria calda. Quest'aria viene premiscelata con i fumi umidi
camino.
30
2 Quadro normativo
erano che i fumi stazionassero per almeno due secondi alla temperatura di
950°c e con un ossigeno residuo minimo del 6%v/v e con una certa
31
2.2 D.M. 16/01/1995 Norme tecniche per il riutilizzo in un
residui.
loro natura, non richiedevano condizioni particolarmente severe. Tra gli altri
Queste prescrizioni sono state riprese poi dal D.Lgs. 05/02/98 n°22 e sono
CO2
Equazione 1
CO2 + CO
perché ritenuta utile, oltre che per il controllo del CO in emissione, anche per
32
2.3 D.M. 05/02/98 Individuazione dei rifiuti non pericolosi
In questa norma viene individuata la tipologia del rifiuto oggetto della tesi,
Gli impianti per essere idonei al recupero termico di questi rifiuti devono
I valori citati non sono vincolanti quando questo rifiuto viene incenerito in un
33
2.4 D.M. 503 del 19/11/97 – Regolamento concernente la
non pericolosi.
Con riferimento a questa norma sono stati identificati gli inquinanti che
rifiuti inceneriti.
34
La formula di standarizzazione è la seguente:
⎛ 21 − 11 ⎞ ⎛ 273 + C ° ⎞ ⎛ 760 ⎞
ConcSTD = Conc. × ⎜⎜ ⎟⎟ × ⎜ ⎟ × ⎜⎜ ⎟⎟ Equazione. 2
⎝ 21 − O2 mis ⎠ ⎝ 273 ⎠ ⎝ PmmHg ⎠
Camera di combustione
Recupero termico
energetico tale da garantire una resa minima stabilita nel 75% del potere
seguente relazione:
⎡ ⎛ MWprodotti ⎞⎤
⎢16 + ⎜ ⎟⎥ Equazione 3
⎣ ⎝ 5 ⎠⎦
Residuo incombusto
35
2.5 D.M. 124/00 – incenerimento di rifiuti speciali pericolosi
Questa norma riprende il D.M. 503/97 con alcune modifiche. La lettura delle
PCDF.
36
2.6 Norma UNI 9246 – Determinazione delle prestazioni
E' stata pertanto un’utile guida alle determinazione dei flussi energetici nel
lavoro.
37
3 Formazione dei prodotti di combustione
generano nella fase d'incenerimento dei rifiuti con processi diversi, che
Gli inquinanti che sono stati presi in esame nello studio sono:
− Ossidi di azoto;
− Ossidi di zolfo;
− HCl;
− Polveri;
− Metalli pesanti.
38
3.1 Ossidi di zolfo - SOx
combustione dello zolfo presente nei rifiuti ad eccezione della quota presente
come solfato, in quanto questi sali sono generalmente molto stabili e poco
volatili.
grandezza.
in SO2.
39
3.2 Ossidi di azoto NOx
si utilizza aria come comburente, studi sulla loro formazione hanno ricondotto
O2 e N2. Una stima degli NOx prodotti per via termica si può ottenere dalle
costanti di equilibrio.
⎛ − 21600 ⎞
X NO = 3.69 × exp⎜ ⎟ × X N 2 × X O2 Equazione 4
⎝ 1.98 × T ⎠
favorita rispetto alla produzione per via termica, in quanto la rottura del
40
legame tra N e C richiede un'energia molto inferiore. Pertanto tutto l'azoto
Dagli studi effettuati sulla composizione dei RSU, come risulta nei paragrafi
espresso 11 .
3
EPA - Environmental Protection Agency
41
degli inquinanti NOx, qualora la concentrazione di azoto organico nel rifiuto
La formazione del HCl nei fumi gassosi deriva dalla combustione di cloro
Questa relazione diretta e biunivoca tra cloro organico e acido cloridrico, oltre
L'analisi del contenuto di HCl nei fumi a monte degli impianti di abbattimento
d'incenerimento.
42
3.4 Monossido di carbonio CO
molto studiato.
attraverso la formula:
CO2
η= Equazione 5
CO + CO2
è principalmente la seguente
⎛ − 67000 ⎞ X CO 2
X CO = 3 × 10 4 × exp⎜ ⎟× Equazione 6
⎝ 1.98 × T ⎠ X O2
43
3.5 Polveri
matrici combustibili, ad esempio cariche inerti nelle plastiche o nelle carte, gli
depurazione.
che alle temperature di lavoro del forno, circa 850°C-1000°C, passano allo
tossiche.
44
Infatti per fenomeni di volatilizzazione e condensazione su particolato fine ad
proprio la frazione più fine che risulta arricchita in elementi tossici volatili.
d'incenerimento.
lunghi.
45
3.6 Metalli pesanti
metalli meno volatili, o per ricondensazione dei vapori metallici sul particolato
46
4 Parametri operativi
incenerire.
47
definizione del massimo carico d’impianto è fondamentale in una corretta
48
Una sostanza molto combustibile richiede una maggior quantità di aria
Come già accennato nella descrizione del processo d'incenerimento e più nel
processo.
4.3 Temperatura
49
Nel contempo però l’elevata temperatura facilità la formazione di altre specie
dipende dalla velocità della griglia o del forno rotativo. Un incremento della
dell’incombusto nel residuo, nello stesso tempo una velocità ridotta migliora
50
4.6 Dosaggio reagenti
Anche il dosaggio dei reagenti comporta una variazione del carico emissivo.
inaspettati.
polveri.
51
4.7 Recupero termico
52
5 Caratterizzazione dei rifiuti urbani
tipologie di rifiuti.
Per le componenti “tradizionali” del RSU sono stati reperiti molti dati utili alla
una sperimentale.
Le fonti bibliografiche consultate 13 , pur nei limiti delle variabili in gioco, che
53
descrizione della composizione elementare delle merceologie componenti i
54
Questi dati associati alla composizione merceologica ed alla quantità dei
Altre informazioni che esplicano la variabilità dei rifiuti sono riportate nella
55
Variazioni nella composizione del RSU
RSU T.Q. Racc. diff. Racc. diff.
Secco/Umido Fraz. Secca
Composizione % % %
Legno 6 8 7
Carta 26 20 16
Plastica 12 17 14
Organico 28 21 35
Inerti 13 12 10
Altro 15 22 18
nel 1994.
56
Per completare la descrizione riportiamo infine, in tabella 5 e 6, il range di
Arsenico 4-5
Cadmio 3-4
Campo di variabilità dei
Cromo 73 - 849
Mercurio 0,2- 7 metalli presenti negli RSU
Manganese 175 -411 Sostanza %
Nichel 16 - 80 Azoto 0,5 - 2
Piombo 268 - 2500 Zolfo 0,1 - 0,5
Rame 93 - 2500 Cloro 0,7 - 0,8
Zinco 634 - 3500 Ceneri 15 - 20
57
6 Caratteristiche chimiche e fisiche dei fanghi di
depurazione
tipologia.
58
6.1 Analisi sperimentale
termodistruzione sono:
− Potere calorifico
Questi dati sono stati stimati effettuando l’analisi elementare del fango di
Analogo ragionamento può essere fatto per gli ossidi d’azoto, in quanto
59
Per stimare la tendenza dei fanghi di depurazione a rilasciare metalli pesanti
matrice del fango con l’aggiunta di cloruri come soluzione di cloruro di sodio,
per verificare le eventuali influenze che questa componente può causare alla
dei metalli, possono essere utilizzate anche per stimare il particolato formato
60
6.1.1 Origine dei campioni
con calce e cloruro ferrico, i fanghi del 222 sono disidrati per mezzo di
nel corso degli ultimi anni dal Dipartimento ARPA ZZZ per conto delle
5
.
61
6.1.2 Metodi analitici
minuti.
6.1.2.3 Metalli
L'analisi dei metalli viene eseguita sul campione umido per la ricerca del
a microonde.
Le soluzioni mineralizzate sono state poi analizzate con ICP ottico della
62
6.1.2.4 Composizione elementare dei fanghi
Erba.
stata determinato per differenza tra gli altri macroelementi presenti sommati
agli inerti.
63
6.1.3 Risultati analisi elementare
In tabella 7 sono riassunti i risultati ottenuti sul fango disidrato con policloruro
campione seccato a 105°C, eccetto le prime due colonne. 105°C t.q. e 600°C
volatili)
64
Analisi umidità, ceneri, elementare dell'impianto "B"
Dev.. Std 7,4 7,5 11,0 8,7 0,5 1,3 0,6 3,9
65
A differenza dei valori della tabella 7 si nota un maggiore quantità di inerti.
impianto (B) allo stesso valore di inerti del fango del primo impianto (A),
Media dei dati riferiti in % sul fango secco a 105°C dei due impianti
105°C t.q. 600°C t.q. SSV C H N S O
Media "A" 21,43 8,58 60,15 29,98 4,91 3,68 0,75 20,8
Media "B" 36,64 23,81 36,25 18,93 2,84 2,10 0,34 12,0
66
%C elaborato = Fattore × %C"B" Equazione 9
considerano prioritari i valori ottenuti sui fanghi disidratati con l'impiego del
solo polielettrolita.
67
6.1.4 Prove sperimentali per la stima del particolato
trasporto eolico.
colonnina di vetro dotata di setto poroso e di insufflare dal basso verso l’alto
50 a 3300 ml/min.
dell’inceneritore JJJ di HHH, pari a circa 0.3 Nmc/s per mq, corrispondenti a
1800 ml/cm2.
camera di combustione.
Come risulta dalle tabelle reperite in letteratura 15 , le viscosità dei gas nel
passaggio dalla Tamb alla temperatura 1200°k aumente di circa 2 - 2.5 volte.
68
In considerazione della legge di Stokes si sono corrette le portate per meglio
macinazione.
69
6.1.4.2 Prove d'incenerimento
Si è supposto che parte del fumo fosse costituito anche da una frazione di
errore analitico nella determinazione delle ceneri, proprio per trarre un valore
temperature.
quarzo tra i due dischi filtranti MFS quartz fiber dello spessore di 1.30 mm e
con efficienza su particelle 0.3 μm del 98% DOP 16 . La funzione della lana di
70
Con questo accorgimento si permette la fuoriuscita dei gas di combustione
Le prime prove hanno fornito risultati in linea con i presupposti, per cui si è
71
Determinazione delle ceneri su fanghi biologici a 600°
Programmata da Tamb a 600°C in 1h e incenerimento a 600°C per 1 h.
tara tara + secco tara + ceneri 600°
Capsula 1 95,7163 97,7414 96,6122 44,24%
tara tara + secco tara + secco + filtro tara + ceneri + filtro
Beuta 1 con filtro 36,1628 38,1790 38,4439 37,3629
tara + filtro filtro ceneri % inerti
36,4277 0,2649 0,9352 46,38%
Differenza netta 2,14%
% di ceneri perse 4,62%
Capsula 2 95,7181 97,0120 96,2912 44,29%
tara tara + secco tara + secco + filtro tara + ceneri + filtro
Beuta 2 con filtro 36,0735 37,1714 37,5030 36,9199
tara + filtro filtro ceneri % inerti
36,4051 0,3316 0,5148 46,89%
Differenza netta 2,60%
% di ceneri perse 5,54%
Capsula 3 100,5101 103,5976 101,7930 41,55%
tara tara + secco tara + secco + filtro tara + ceneri + filtro
Beuta 3 con filtro 31,0544 33,8992 34,1904 32,5968
tara + filtro filtro ceneri % inerti
31,3456 0,2912 1,2512 43,98%
Differenza netta 2,43%
% di ceneri perse 5,53%
Capsula 4 95,7442 97,9528 96,7356 44,89%
tara tara + secco tara + secco + filtro tara + ceneri + filtro
Beuta 4 con filtro 36,0052 38,4530 38,7692 37,4789
tara + filtro filtro ceneri % inerti
36,3214 0,3162 1,1575 47,29%
Differenza netta 2,40%
% di ceneri perse 5,07%
Capsula 5 95,9356 98,1120 96,8758 43,20%
tara tara + secco tara + secco + filtro tara + ceneri + filtro
Beuta 5 con filtro 36,1324 37,0098 37,3138 36,8376
tara + filtro filtro ceneri % inerti
36,4364 0,3040 0,4012 45,73%
Differenza netta 2,53%
% di ceneri perse 5,52%
Capsula 6 100,9832 102,8845 101,7870 42,28%
tara tara + secco tara + secco + filtro tara + ceneri + filtro
Beuta 6 con filtro 31,0488 33,8992 34,1904 32,5968
tara + filtro filtro ceneri % inerti
31,3400 0,2912 1,2568 44,09%
Differenza netta 1,82%
% di ceneri perse 4,12%
Tabella 10: Prove sperimentali di stima del particolato emesso dai fanghi
72
La cui elaborazione ha determinato il risultato finale di tabella 11:
% MediaCeneriBeuta − % MadiaCeneriCapsula
% Particolato = Equazione 10
% MediaCeneriBeuta
stima una perdita media delle ceneri come particolato del 5.16% con una
particolato.
73
Determinazione delle ceneri su di alcune merceologie a 600°C
Programmata da Tamb a 600°C in 1h e incenerimento a 600°C per 1 h.
Carta 1 tara tara + secco tara + ceneri 600°
Capsula 100,4977 101,7862 100,6686 13,26%
tara tara + secco tara + secco + filtro tara + ceneri + filtro
Beuta con filtro 36,0142 37,3061 37,6714 36,5719
tara + filtro filtro ceneri % inerti
36,3795 0,3653 0,1924 14,89%
Differenza netta 1,63%
% di ceneri perse 10,94%
Tabella 12: Prove sperimentali di stima del particolato emesso dalla carta
74
Determinazione delle ceneri su di alcune merceologie a 600°C
Programmata da Tamb a 600°C in 1h e incenerimento a 600°C per 1 h.
Plastica 1 tara tara + secco tara + ceneri 600°
Capsula 96,1844 97,0298 96,2000 1,85%
tara tara + secco tara + secco + filtro tara + ceneri + filtro
Beuta con filtro 36,7021 37,8966 38,1964 37,0400
tara + filtro filtro ceneri % inerti
37,0019 0,2998 0,0381 3,19%
Differenza netta 1,34%
% di ceneri perse 42,15%
Tabella 13: Prove sperimentali di stima del particolato emesso dalla plastica
proprie ceneri.
75
Determinazione delle ceneri su di alcune merceologie a 600°C
Programmata da Tamb a 600°C in 1h e incenerimento a 600°C per 1 h.
Legno 1 tara tara + secco tara + ceneri 600°
Capsula 100,5115 101,5575 100,5264 1,42%
tara tara + secco tara + secco + filtro tara + ceneri + filtro
Beuta con filtro 36,1308 37,0383 37,3525 36,4609
tara + filtro filtro ceneri % inerti
36,4450 0,3142 0,0159 1,75%
Differenza netta 0,33%
% di ceneri perse 18,70%
Tabella 14: Prove sperimentali di stima del particolato emesso dal legno
Il legno produce una quantità di particolato pari a 19% delle proprie ceneri.
76
Determinazione delle ceneri su di alcune merceologie a 600°C
Programmata da Tamb a 600°C in 1h e incenerimento a 600°C per 1 h.
Tessuti 1 tara tara + secco tara + ceneri 600°
Capsula 102,7525 103,8106 102,7809 2,68%
tara tara + secco tara + secco + filtro tara + ceneri + filtro
Beuta con filtro 36,3943 37,5277 37,8101 36,7111
tara + filtro filtro ceneri % inerti
36,6767 0,2824 0,0344 3,04%
Differenza netta 0,35%
% di ceneri perse 11,57%
Tabella 15: Prove sperimentali di stima del particolato emesso dai tessuti
ceneri.
Questi valori sono stati utilizzati nel modello di simulazione per stimare la
di abbattimento.
77
6.1.4.3 Particolato di ricondensazione
mentre la perdita di sostanza tra i 600°C e 950°C sia da attribuire solo alla
quota evaporata. L'arbitrarietà di questa scelta consiste nel fatto che nella
entrambi i fenomeni.
I risultati ottenuti sono riportati nelle tabelle 16 e 17, dove sono tabulate le
78
Rilascio di metalli dai fanghi di depurazione
% dei Residui
308% 100% 44,240% 42,634% 41,79%
Temperatura di trattamento
Umido 105° 600° 775° 950°
mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg mg/kg
Alluminio 22756 66482 142138 149800 133325
70088 66482 62882 63866 55717
Arsenico 1,3 3,2 6 4,9 4,9
4,00 3,20 2,65 2,09 2,05
Bario 92,3 283 647 695 576
284 283 286 296 241
Berillio 0,3 0,8 1,3 1,3 1,2
0,92 0,80 0,58 0,55 0,50
Cadmio 0,5 1,4 3,2 3,4 2,5
1,54 1,40 1,42 1,45 1,04
Calcio 5836 18079 36878 36342 35655
17975 18079 16315 15494 14900
Cobalto 15 44 92 87 80
46 44 41 37 33
Cromo 108 330 666 667 584
333 330 295 284 244
Ferro 6192 18420 36561 35633 31889
19071 18420 16174 15192 13327
Magnesio 4692 13512 23920 23617 21103
14451 13512 10582 10069 8819
Manganese 114 346 752 742 647
351 346 333 316 271
Piombo 51,2 156 336 352 266
158 156 149 150 111
Rame 196 586 1250 1250 900
604 586 553 533 376
Stagno 315 888 1477 1737 1308
970 888 654 740 546
Zinco 1329 3797 7181 6968 6401
4093 3797 3177 2971 2675
Tabella 16: I dati in Blu sono i risultati grezzi ottenuti dall'analisi, i dati in
rosso sono i dati rielaborati riferendoli al secco 105°C.
79
Rilascio % di metalli dai fanghi di depurazione
% totale di % totale di % totale di
metallo emessa metallo emessa metallo emessa
80
50% Emissione di metalli dal fango
45%
% di metallo rilasciata
totale
40% % metallo rilasciata tra
20 e 600°
35%
% metallo rilasciata tra
30% 600 e 950°
25%
20%
15%
10%
5%
0%
Al Ca Fe Mg Sn Zn
40%
30%
20%
10%
0%
As Ba Be Cd Co Cr Mn Pb Cu
81
Come si può osservare dalle figure 12 e 13 gli elementi Sn, Mg, Zn, As, Ba,
L'emissione degli elementi Al, Ca, Fe, Co, Cr si ripartisce equamente tra i
due range di temperatura considerati, gli elementi Mg, Sn, Zn, As, Be,
gli elementi Ba, Cd, Mn, Pb e Cu vengono emessi principalmente nel range
82
6.1.5 Risultati analisi dei metalli
I fanghi di depurazione provenienti dai due impianti presi in esame sono stati
questi analiti, per poi elaborare i risultati ottenuti in base alle risultanze del
paragrafo precedente.
Anche per questi analiti sono state inoltre reperite alcune analisi sui fanghi
effettuate nel corso degli ultimi anni dall'area dal Dipartimento ARPA di
Grugliasco.
Al As Cd Cr Fe Mn Hg Ni Pb Cu Se Zn
1 16185 2,3 289 8671 116 87 145 405 1,7 2254
2 10301 1,1 205 5342 123 0,1 164 123 227 1342
3 0 2,5 267 24257 198 3,5 99 248 347 1955
4 29348 0,0 7283 0,0 0 228 457 2283
5 27014 0,0 616 6161 0,0 0 0 379 2322
6 34426 656 11066 287 8,2 205 287 656 2172
7 0 538 8602 0 0,0 0 237 591 2043
8 19403 0,0 299 18408 249 0,0 0 249 348 1692
9 15663 361 7831 0,0 0 217 301 1566
10 21858 0,0 383 7650 4,9 0 273 437 2131
11 26286 429 8000 0,0 0 286 429 2743
12 19890 608 9392 331 0,0 387 0 497 3315
13 19444 648 11574 278 0,0 0 231 463 3102
14 0 468 16749 330 0,0 236 281 468 2266
15 0 5,1 440 278 0,0 0 241 278 1713
16 0 369 0,0 0 238 456 2719
Tabella 18: Analisi dei metalli sui fanghi disidrati con "Alpoclar".
83
Fango filtropressato con carica di inerti a base di FeCl3
Dati riferiti in mg/kg sul fango secco a 105°C
Al As Cd Fe Hg Ni Pb Cu Zn
1 10811 3,0 1,4 27027 3,0 108 243 1108
2 12461 1,6 28037 2,2 93 280 1433
3 9202 30675 77 215 1012
4 24876 19900 189 348 995
5 13699 44521 82 205 1404
6 6397 3,0 3,4 27719 3,4 107 256 1386
7 9804 9,8 49020 2,0 95 196 1078
8 6494 1,6 32468 68 195 1104
9 2,4 3,6 16393 0,9 200 273 965
10 9634 0,4 50096 2,7 50 91 308 1503
11 4255 2,6 3,4 36170 1,9 106 255 511 1830
12 6579 3,1 3,1 28509 2,0 132 307 285 1820
13 5703 3,6 4,9 24715 3,6 114 589 418 1825
14 4,7 1,3 8621 112 259 948
15 7895 42105 105 1395
16 8403 2,0 0,8 36415 67 207 1120
17 13015 7,4 0,9 26030 3,9 239 130 152 542
18 84 45 169 899
19 12712 5,5 31780 1,1 191 74 191 1398
20 9747 2,3 13,1 29240 5,3 97 234 57 1501
Tabella 19: Analisi dei metalli sui fanghi disidrati con "Cloruro ferrico"
Media dei dati in mg/kg sul fango secco a 105°C dei due impianti
Al As Cd Cr Fe Mn Hg Ni Pb Cu Se Zn
12544 2,577 2,732 438 20904 219 1,883 100 179,5 332,4 1,73 1745
84
I valori riassuntivi di tabella 20 sono stati presi come base di riferimento nelle
Il fango così arricchito in NaCl è stato sottoposto alle stesse analisi dei
Nelle tabelle 21 e 22 sono riportati i valori dei risultati analitici e nelle figure le
85
-
Rilascio di metalli dai fanghi di depurazione con Cl
% dei Residui
247 100 56,71 55,70 52,94
Temperatura di trattamento
Umid 105° 600° 750° 950°
mg/k mg/k mg/k mg/k mg/k
Alluminio 2093 5133 8329 8060 8283
5168 5133 4723 4489 4385
Arsenico 1,2 2,6 3 2,7 3,1
2,96 2,60 1,70 1,50 1,64
Bario 86,5 212 356 366 444
213,5 212,0 201,8 203,7 235,0
Berillio 0,3 0,7 1 0,2 0,4
0,74 0,70 0,57 0,11 0,21
Cadmio 0,5 1 1,7 1,7 1,3
1,23 1,00 0,96 0,95 0,69
Calcio 494 1306 2147 2084 2233
1221 1306 1218 1160 1182
Cobalto 14 34 55 53 54
35 34 31 30 29
Cromo 99,6 250 381 360 346
246 250 216 200 183
Ferro 580 1400 2210 2080 1968
1433 1400 1253 1158 1042
Magnesio 329 1022 1536 1515 1658
8123 1022 8715 8441 8778
Manganese 105 259 422 402 451
259 259 239 224 239
Piombo 48,8 111 141 100 15
120 111 80 56 8
Rame 190 463 733 729 708
469 463 416 406 375
Stagno 302 731, 651, 691 768,
746 731 370 385 407
Zinco 124 298 422 365 290
3074 2988 2393 2035 1539
86
Rilascio % di metalli dai fanghi di depurazione con Cl-
% totale di
% totale di % totale di metallo
metallo emessa metallo emessa evaporata
da 600°C a
da 20°C a 950°C da 20°C a 600°C 950°C
Alluminio 15,2% 8,6% 6,5%
7833 4454 3379
Arsenico 44,6% 42,6% 2,0%
1,32 1,26 0,06
Berillio 71,4% 23,4% 48,0%
0,53 0,17 0,36
Cadmio 44,3% 21,9% 22,3%
0,55 0,27 0,28
Calcio 3,2% 0,3% 2,9%
394 36 359
Cobalto 17,3% 9,8% 7,5%
6,0 3,4 2,6
Cromo 25,5% 12,2% 13,3%
62,7 30,0 32,8
Ferro 27,3% 12,6% 14,7%
3915 1804 2111
Manganese 7,9% 7,6% 0,3%
20,4 19,8 0,7
Piombo 93,5% 33,7% 59,9%
112,7 40,6 72,1
Rame 20,1% 11,4% 8,7%
94 53 41
Stagno 45,4% 50,4% -5,0%
339 376 -37
Zinco 49,9% 22,1% 27,8%
1535 681 854
87
Emissione di metalli dal fango con Cloruri
60%
% metallo totale emessa t.q.
10%
0%
Al Ca Fe Sn Zn
40%
30%
20%
10%
0%
As Be Cd Co Cr Mn Pb Cu
88
Dai grafici in figura 13 e 14 possiamo trarre le seguenti indicazioni:
Gli elementi Al, Ca, Fe, As, Co, Cr, Mn e Cu non sono particolarmente
Gli elementi Sn, Zn, Be, Cd ed in modo significativo il Pb, sono resi più
89
7 Emissioni dagli inceneritori di RSU
Al solo fine di avere dei termini di confronto per i risultati del modello di
riferimento al 7%. I dati sopra riportati sono già stati corretti con un ossigeno
l'equazione 11.
21 − 11
FattoreDiCorrezione = Equazione 11
21 − 7
90
8 Struttura del modello di simulazione
Come guida per raggiungere questo risultato, oltre al confronto con i tecnici
grafica.
dei forno d'incenerimento. Gli impianti visitati sono stati: ASM Brescia,
91
8.1 Impostazione del modello
Per facilità di utilizzo, diffusione e idoneità per raggiungere gli scopi prefissati
grassetto.
Alcune celle del foglio di lavoro sono collegate a note (triangolino rosso in
alto a destra della cella) che esplicano il significato e l’uso dei dati in esse
contenuti.
Si sono poi inserite delle celle di controllo per valutare la presenza di errori
grossolani che possono essere commessi in fase di digitazione dei dati con
92
8.1.1 Foglio di lavoro “Tabelle”
relativa.
Sono state inserite per ultime alcune tabelle relative alla concentrazione delle
di lavoro.
93
8.1.2 Foglio di lavoro “Qualiquantitativa”
E’ uno dei due fogli di imput, e più precisamente in questo foglio di lavoro
vengono digitati i dati relativi alle quantità e qualità di rifiuti alimentati al forno.
composizione al secco.
94
8.1.3 Foglio di lavoro “Parametri di processo”
Dall’esatta composizione dei fumi e dalla tabella dei calori sensibili, si verifica
d’incenerimento.
95
8.1.7 Foglio di lavoro “Flow sheet”
− Termici
− Polveri
− NOx
− HCl
− SOx
− Metalli
96
8.2 Dati di imput
merceologie
merceologie
97
8.3 Dati di output
espressa in m/s
d’incenerimento in Mcal/h
− Calcoli termici
Metalli.
forno, ma con una rappresentazione più reale che correla le quantità di rifiuti
98
9 Costruzione del modello di simulazione
− Tabella delle pressioni di vapore saturo alle varie temperature nel range
da 0°C a 80°C;
"ParametriProcesso"
99
Pvap
% v v Vap = × 100 Equazione 13
760
atmosfera.
Ottenute le percentuali dei gas in aria umida si sono calcolati i rapporti delle
% vv X
RapportoStechi om etrico = Equazione 15
% v v O2
PM dell'aria umida con una semplice media pesata dei singoli pesi molecolari
⎛ PMO2 × %O 2 + PM N 2 × % N 2 + PM Ar × % Ar + PM H 2O × % H 2 O ⎞
PM = ⎜⎜ ⎟
⎟
Equazione 16
⎝ 100 ⎠
100
9.1.2 Tabelle di calcolo dei calori sensibili dei gas di combustione
20
Da questa tabella 24, tratta dal "M.Giua" si sono ricavate le equazioni che
combustione.
Tabella 24: Tabella di calcolo dei calori sensibili dei gas costituenti i prodotti
di combustione
ridurre l'errore della curva ad un valore inferiore allo 0.1%, come risulta nella
tabella 24.
calore sensibile per ciascun gas, dato di base per calcolare il calore
101
9.1.3 Tabella di calcolo formazione di NOx all’equilibrio.
⎛ C2 ⎞
X NO = C1 × exp⎜ ⎟ × X N 2 × X O2 Equazione 17
⎝ 1.98 × T ⎠
questo valore.
I valori C1 e C2 sono inseriti nella tabella 25, mentre i valori X delle frazioni
Equazione di
equilibrio
Formazione NO
kp 3,46E-05
C1 3,69
C2 -21600
R 1,987
e 2,7183
T 920
102
Nella tabella 25 viene eseguito il calcolo degli NOx all'equilibrio introducendo
i valori risultati della simulazioni delle frazioni molari dell'O2 e dell'N2 presenti
⎛ C 2 ⎞ X CO 2
X CO = C1 × exp⎜ ⎟× Equazione 18
⎝ 1.98 × T ⎠ X O2
E quazione di
equilibrio
F o rm azio n e C O
kp 3,63E-12
C1 30000
C2 -67000
R 1,987
e 2,7183
T 920
Patm 1
pO 2 atm 0,09
pC O 2 atm 0,08
pC O atm 9,3E-13
ppm C O 0,00
103
9.1.5 Tabella dei calori specifici
Consiste nella tabella 27 dove sono riportati i calori specifici delle scorie di
Calori specifici
Cp inerti 0,4 kcal/kg
Hvap acqua 600 kcal/kg
Cp acqua 1 kcal/kg
evaporazione)
104
9.2 Foglio "Qualiquantitativa"
riepilogo.
105
9.2.2 "Composizione elementare della merceologia degli RSU umidi"
ottenuti per calcolo, quindi in carattere rosso in quanto per questa tipologie si
106
9.2.3 Composizione elementare della merceologia degli RSU secchi"
Nella tabella 30, si effettua la trasformazione dei dati riferiti all'umido in dati
⎛ %umido ⎞
% sec co = ⎜⎜ ⎟⎟ Equazione 19
⎝ 1 − % H 2 O ⎠
non volatili, ricavati con la tecnica analitica descritta nel paragrafo 6.1.6.2.
107
9.2.4 Tabella riepilogativa
108
9.3 Foglio "Parametri di processo"
In questo foglio di lavoro sono inputati nelle celle inserite nelle tabelle 32 e 33
i dati fisici, relativi all'aria ambiente ed ai parametri operativi del forno, che
Temperatura dell'aria 20
Umidità relativa 50,0%
Delta T° scorie 80 c°
Tabella 33: Riepilogo dei dati di input relativi alla gestione ed alla struttura del
forno d'incenerimento
109
Per comodità di uso e di visualizzazione, nello stesso foglio si sono inseriti i
Nelle tabelle 34, 35, 36, 37,38 sottostanti sono riepilogate le varie voci.
% umidità 13,61%
Tabella 34: Portate orarie dei gas di combustione e riepilogo delle condizioni
110
Riepilogo composizione dei fumi Calcolo PM,
Kg/h % gas PM
H2O liquida 16084
Inerti 21466
Nmc/h
CO2 42378 7,71% 1865583
SO2 102 0,02% 6521
HCl 333 0,06% 11794
NO 964 0,18% 28908
N2 376988 68,57% 10560950
O2 OK 49478 9,00% 1583289
Ar aria 4683 0,85% 187101
H2O vap OK 74827 13,61% 1348087
Tabella 35: Riepilogo della composizione dei gas prodotti dalla combustione
111
Calore necessario Calore recuperato in caldaia
Kcal/Mc Kcal/h Kcal/Mc
540 8685530
32 686921
Tabella 37: Calore necessario per innalzare la temperatura dei gas ai valori
Nelle tabelle 34, 35, 36, 37, 38, vengono evidenziate le portate, la
composizione dei fumi, i bilanci termici e la stima degli inquinanti prodotti dal
112
9.4 Foglio "Elaborazione"
che seguiranno sono una semplice reiterazioni dei calcoli basati ovviamene
Elem. P.A. % Comp. Elem. Reazione Pedice comp. Kmoli elem. Nmc/h
fraz. Comb.
C 12,0 50,74% C 4,22 319,3
H 1,0 6,16% H 6,11 461,7
O 16,0 42,55% O 2,66 201,0
N 14,0 0,30% N 0,02 1,6
S 32,1 0,15% S 0,00 0,3
Cl 35,5 0,11% Cl 0,00 0,2
+
P.M. OK 100,00% O2 4,44 335,3 7516
Kmoli n° 7558,67 N2 16,53 1249,7 28011
Ar 0,21 15,5 348
Aria comburente Nmc/h 36294 H2O aria 0,25 18,7 418,7
113
Nella zona gialla, rappresentata dalla tabella 40, viene visualizzata la
Tabella 40: Quantità totale della merceologia alimentata con i vari RSU
Questa quantità, divisa per le ore di lavoro annue, inputate nel foglio
Dati
114
Le formule applicate sono:
Componenti rifiuto
combustibile.
115
Calcolo volumi gas
P.M. OK 100,00%
Kmoli n° 7558,67
116
Calcolo potere calorifero
% di carbonio 50,74%
% di idrogeno 6,16%
% di ossigeno 42,55%
% di azoto 0,30%
% di zolfo 0,15%
% di ac.cloridrico 0,11%
P.C.S. solo fraz. Comb. 4413
P.C.I. solo fraz. Comb. 4081
P.C.S. fraz. Comb. + inerti 4266
P.C.I. fraz. Comb. + inerti 3945
P.C.S.. T.q. 3584
P.C.I.. T.q. 3218
Tabella 44: Poteri calorifici espressi sulla frazione combustibile, sulla frazione
combustibile più gli inerti, sul tal quale.
CxHyNkSjClwOz, è la seguente:
Cx x CO2,
Hy (y-w)/2 H2O,
Nkorg k NO,
Sj j SO2,
Clw w HCl
117
Da queste reazioni si calcola la quantità di ossigeno stechiometrica alla
(Y − W ) K Z
" m" = X + + J + − = coef .stech.OssigenoComburente Equazione 29
4 2 2
l’ossigeno comburente.
Dal valore dei kg/h della sola quota di combustibile derivante dal rifiuto fratto
kg MateriaCombustibile
KmoliMat.C om b. = h Equazione 30
PM
118
Reazione Pedice comp. Kmoli elem. Nmc/h
C 4,22 319,3
H 6,11 461,7
O 2,66 201,0
N 0,02 1,6
S 0,00 0,3
Cl 0,00 0,2
+
O2 4,44 335,3 7516
N2 16,53 1249,7 28011
Ar 0,21 15,5 348
H2O aria 0,25 18,7 418,7
raccolta.
119
La formula applicata per calcolare il volume di vapore prodotto è:
KgScorie / h × Cp × ΔT × 22.414
H 2 Ovap GuardiaIdraulica = Equazione 33
600 × PM H 2O
Si ottiene così, in tabella 46, il volume fumi totale prodotto da ogni singola
merceologia.
esame
modo, previa somma delle varie componenti, il volume globale dei fumi
120
In accordo alle esigenze progettuali dell'AMIAT Il modello prevede le
inerti.
Con le informazioni fin qui elaborate possiamo trarre le prime conclusioni che
sono già state anticipate nel foglio di lavoro "ParametriProcessi" nelle tabelle
di output.
121
9.4.1 Calcolo aria in eccesso
umidi.
VolumeFumi × TenoreOssigenoFumi
VolumeAriaEccesso = Equazione 35
TenoreOssigenoAria − TenoreOssigenoFumi
componente.
122
9.4.2 Verifica parametri funzionali del forno
Nel primo caso è sufficiente calcolare la portata dei fumi alle condizioni di
PortataFumiAllaT °
TempoPermanenza = Equazione 36
VolumeCamera
PortataFumiAllaT °
VelocitàIngresso = Equazione 37
SezioneIngressoCamera
PortataFumiAllaT °
VelocitàAttraversamentoFumiSulRifiuto = Equazione 38
SezioneGrigliaForno
123
9.4.3 Calcolo del fabbisogno termico della massa alimentata al forno
operativa del forno, quota d’acqua presente nei rifiuti, quota di ceneri
ottenuta.
I dati dei calori sensibili alle varie temperature sono stati elaborati, attraverso
Equazione 39
124
9.5 Foglio "Automerceologia"
In questo foglio di lavoro prosegue l'elaborazione dei dati già ricavati per
merceologia.
125
Dall'esatta composizione dei fumi e dalle quantità di ogni singola specie si
raggruppamento di dati.
Nmc/Kg
Contributo alla composizione dei fumi
1,80
CO2
0,05
1,60
H2O vap.
1,40
SO2
HCl 0,04
1,20
NO
1,00 0,03
0,80
0,02
0,60
0,40
0,01
0,20
0,00 0,00
i
ili
o
a
ile
i
o
ta
t
h
tic
er
ic
gn
ss
ng
ar
ib
an
In
as
Le
Te
C
st
Fa
rg
Pl
bu
O
om
C
126
9.6 Foglio "Autorifiuti"
Poteri Calorifici
Merceologia Legno Carta Plastica Tessili Organico Fanghi Inerti
P.C.S. solo fraz. Comb. 4413 4237 9044 4871 5151 5498 6696
P.C.I. solo fraz. Comb. 4081 3880 8492 4501 4749 5053 6205
P.C.S. fraz. Comb. + inerti 4266 3896 8129 4741 4494 3266 1105
P.C.I. fraz. Comb. + inerti 3945 3568 7633 4381 4143 3001 1024
P.C.S.. T.q. 3584 3078 6909 3556 1798 2776 1105
P.C.I.. T.q. 3218 2693 6398 3136 1297 2461 1024
Tabella 48: Espressione dei poteri calorifici superiori ed inferiori delle
merceologie, in funzione delle frazioni prese in esame
127
Fabbisogno termico per innalzare la T° dei gas di combustione per merceologia
Composizione Legno Carta Plastica Tessili Organico Fanghi Inerti
Mcal necessarie per Ton 2780 2532 4467 3123 1749 2263 1029
128
9.7 Foglio "FlowSheet"
zone di riferimento.
inceneritore.
In questo schema sono evidenziati sia i dati di input che i dati di output più
significativi.
di processo.
129
FUMI
11 791261
Velocità fumi mc/h fumi
umidi m/s umidi
120 549753
Temperatura Nmc/h fumi
fumi umidi
28,4 474926
Peso Nmc/h fumi
molecolare anidri
fumi
Depurazione
fumi
112478
Recupero
termico
caldaia in
Mcal/h
590
Δ Τ fumi Caldaia di
in/out caldaia recupero
termico
870 2.300.687
Temperatura Camera Portata fumi
postcomb. mc/h
173156 21466
Mcal/h Combustione Scorie
necessarie per prodotte kg/h
raggiungere t°
d'incenerimento
238.084
Mcal/h
disponibili
130
9.8 Foglio "Termici"
60000
40000
20000
0
Legno Carta Plastica Tessili Organico Fanghi Inerti
-20000
131
Tabella riassuntiva autosostentamento alla T° di
combustione per rifiuti
Disponibili Necessarie Differenza
Mcal/h Mcal/h Mcal/h
RSU t.q. 143518 132899 10619
Rifiuti Ingombranti 8413 7571 842
Scarti Raccolta Differenz. 5901 5270 631
Sopravaglio Rifiuti Solidi Assimilabili 37888 33021 4867
Sopravaglio compost 3601 3446 155
Fanghi 9752 9467 285
Totali 209073 191674 17399
100000
80000
60000
40000
20000
0
RSU t.q. Ingombranti Scarti Sovvalli RSA Sovvalli Fanghi
Racc.Diff. compost
l'autosostentamento all'incenerimento.
132
9.9 Foglio "Polveri
In questo foglio di lavoro sono raccolti i dati rielaborati relativi alle polveri e
Tabella 55: Raccolta dei dati delle polveri per merceologia, la colonna "carico
%" è la percentuale di inquinante prodotta dalla merceologia in esame
rispetto al totale, la colonna "Δmedie" è la differenza tra la media senza la
merceologia in esame e la media con tutte le merceologie esaminate, le
restanti colonne sono descritte nelle figure 20, 21, 22, 23.
1200
1000
1000
800
600 522
400
126 155
200 77 64
49 8 0,2
0
ili
ti
rta
o
hi
le
ile
er
gn
ss
tic
ic
ng
ta
ib
Ca
an
In
as
Le
Te
To
st
Fa
rg
bu
Pl
m
Co
133
In figura 20 è evidenziato il contributo all'inquinante in esame rispetto alle
particolato è la plastica.
2000 1826
1665
1500
957
1000
638
500 279
125
0
ili
ti
rta
o
hi
le
ile
er
gn
ss
tic
ic
ng
ta
ib
Ca
an
In
as
Le
Te
To
st
Fa
rg
bu
Pl
m
Co
concentrazione, ottenuta dal rapporto tra polveri e fumi prodotti dalle singole
134
Kg/Ton Produzione specifica di polveri per Ton di merceologia
40,0 36,1
35,0
30,0
25,0
20,0 17,6
15,0
8,7 7,5
10,0 7,0
5,2
5,0 2,3 2,5
0,0
ile
ti
a
ili
ta
hi
o
er
tic
gn
ic
ss
ng
ar
ib
an
In
as
Te
st
Le
Fa
bu
rg
Pl
om
C
Figura 22: Produzione specifica di polveri per tonnellata di merceologia
incenerita (da tabella 55)
2000
1500
1000
500
0
ile
e
a
r ti
i
li
o
o
gh
ssi
ta l
stic
-500
nic
gn
rt
tib
Ine
Ca
To
Te
Le
us
ga
Fa
P la
mb
Or
-1000
Co
-1500
-2000
135
9.10 Foglio "NOx"
In questo foglio di lavoro sono raccolti i dati rielaborati relativi agli ossidi di
Tabella 56: Raccolta dei dati degli NOx per merceologia, la colonna "carico
%" è la percentuale di inquinante prodotta dalla merceologia in esame
rispetto al totale, la colonna "Δmedie" è la differenza tra la media senza la
merceologia in esame e la media con tutte le merceologie esaminate, le
restanti colonne sono descritte nelle figure 24, 25, 26, 27.
1200
1000
800
600
400 343
263 223 243
200 124
48 38 0
0
ile
ti
a
ili
ta
hi
o
le
co
er
tic
gn
ss
ng
ta
ar
ib
ni
In
as
st
Te
To
Le
Fa
bu
rg
Pl
om
C
136
In figura 24 è evidenziato il contributo all'inquinante in esame rispetto alle
10091
10000
7982
8000
6000
4525
4000
2338
1841
2000 1343
627 469
0
0 ile
ti
a
ili
ta
i
o
le
o
er
tic
gn
ic
ss
ng
ar
ta
ib
an
In
as
st
Te
To
Le
Fa
bu
rg
Pl
om
C
concentrazione, ottenuta dal rapporto tra NOx e fumi prodotti dalle singole
137
Kg/Ton Produz ione specifica di Nox per Ton Di merceologia
80,0
60,0
50,0
40,0
30,0
23,6
20,0
18,2
ta
ti
o
hi
ile
ili
a
er
gn
ic
tic
ss
ng
ar
ib
an
In
Le
as
Te
st
Fa
rg
bu
Pl
om
C
Figura 26: Produzione specifica di NOx per tonnellata di merceologia
incenerita (da tabella 56)
mg/mc
Andam ento delle m edie e contributi sulle m edie
10000
8000
6000
4000
2000
0
ile
ti
a
ta
ili
hi
o
le
o
er
ti c
gn
ic
ss
ng
ta
ar
ib
an
In
as
Te
st
To
C
Le
Fa
-2000
bu
rg
Pl
om
C
-4000
138
9.11 Foglio "HCl"
Tabella 57 Raccolta dei dati degli HCl per merceologia, la colonna "carico %"
è la percentuale di inquinante prodotta dalla merceologia in esame rispetto al
totale, la colonna "Δmedie" è la differenza tra la media senza la merceologia
in esame e la media con tutte le merceologie esaminate, le restanti colonne
sono descritte nelle figure 28, 29, 30, 31.
500 453
400
300
200
100 58
23
9 7 0 0 0
0
le
ti
a
ili
ta
i
o
le
o
er
ic
gn
ic
i
ss
ng
ta
ar
ib
t
an
In
as
st
Te
To
Le
Fa
bu
rg
Pl
om
C
139
In figura 28 è evidenziato il contributo all'inquinante in esame rispetto alle
pricipalmente la plastica.
2000
1500
1002
1000
762
500
286 251
115
0 0 0
0 ile
ti
a
ili
ta
hi
o
le
o
er
tic
gn
ic
ss
ng
ar
ta
ib
an
In
as
st
Te
To
Le
Fa
bu
rg
Pl
om
C
tabella 57)
concentrazione, ottenuta dal rapporto tra HCl e fumi prodotti dalle singole
140
Kg/Ton Produzione specifica di HCl per Ton di merceologia
35,0
30,0
25,0
20,0
15,0
10,0
5,0
0,0
ti
ta
hi
a
o
ili
ile
er
ic
tic
gn
ar
ss
ng
ib
an
In
as
C
Le
Te
Fa
st
rg
Pl
bu
O
om
C
Figura 30: Produzione specifica di HCl per tonnellata di merceologia
2000
1500
1000
500
0
ile
ti
a
ili
ta
hi
o
le
o
er
tic
gn
ic
ss
ng
ar
ta
ib
an
In
as
-500
st
Te
To
Le
Fa
bu
rg
Pl
om
C
-1000
-1500
141
9.12 Foglio "SOx"
In questo foglio di lavoro sono raccolti i dati rielaborati relativi agli SOx e
Tabella 58: Raccolta dei dati degli SOx per merceologia, la colonna "carico
%" è la percentuale di inquinante prodotta dalla merceologia in esame
rispetto al totale, la colonna "Δmedie" è la differenza tra la media senza la
merceologia in esame e la media con tutte le merceologie esaminate, le
restanti colonne sono descritte nelle figure 28, 29, 30, 31.
200
150
100
72
64
50
22 20 25 24
8
0
0
ile
ti
a
ili
ta
i
o
le
o
er
tic
gn
ic
ss
ng
ar
ta
ib
an
In
as
st
Te
To
Le
Fa
bu
rg
Pl
om
C
142
In figura 32 è evidenziato il contributo all'inquinante in esame rispetto alle
plastica e la carta.
793
800
600
429
368 354
400
292 277 266
200
0
0
le
ti
a
ili
ta
hi
le
o
er
tic
gn
ic
i
ss
ng
ta
ar
ib
an
In
as
st
Te
To
Le
Fa
bu
rg
Pl
om
C
tabella 58)
143
Kg/Ton Produzione specifica di SOx per Ton di merceologia
8,0
6,9
7,0
6,0
5,8
5,0
5,0
4,0
ile
ti
a
ta
ili
hi
o
er
tic
gn
ic
ss
ng
ar
ib
an
In
as
Te
st
Le
Fa
bu
rg
Pl
om
C
Figura 34: Produzione specifica di SOx per tonnellata di merceologia
200
0
0
ile
le
i
a
i
Carta
i
o
ico
h
il
Inert
tic
Legn
Tess
Tota
Fang
ustib
-94 -85
n
Plas
Orga
-189
Com
-400
-430
-600
144
9.13 Foglio "Metalli"
Dalle analisi effettuate sui fanghi e sulle stime di metalli rilasciati durante il
Equazione 41
Equazione 42
145
Metalli Concentraz. Emissione Emissione
iniziale specifica oraria
quantità presente nel fango, ripartita al 10 % nel range tra 20°C e 600°C ed
146
Metalli Frazione di Frazione di Composiz.
emissione emissione emissione
tra 20°C e tra 20°C e tra 20°C e
600°C 600°C 600°C
Tabella 60: Emissione di metalli dai fanghi nel range di temperatura da 20°C
questo range non tiene conto di quello prodotto per ricondensazione delle
147
Metalli Frazione di Frazione di Composiz.
emissione emissione emissione
tra 600°C e tra 600°C e tra 600°C e
950°C 950°C 950°C
Tabella 61: Emissione di metalli dai fanghi nel range si temperatura da 600°C
600°C a 950°C.
148
Nell'osservare le tabelle 60 e 61 si evidenzia l'arricchimento delle ceneri
volanti in metalli pesanti tossici. Infatti nella tabella 60, possiamo osservare
un rapporto tra i metalli tossici su non tossici è del 1,7% mentre nella tabella
149
10 Conclusioni
Le conclusioni che si possono trarre dal lavoro sin qui compiuto sono essere
simulazione;
6
ARPA Piemonte-attività ispettiva del Dipartimento di Grugliasco delle Area di attività "Suolo
e Rifiuti" e "Polo Microinquinanti" presso gli inceneritoti, OMA SpA, Chimica Industriale SpA,
Liri Industriale SpA, Unibios SpA.
150
10.2 Simulazioni su ipotesi di conferimento AMIAT
processo d’incenerimento nelle diverse ipotesi di gestione del ciclo dei rifiuti,
previste dall’Amiat.
151
I dati di input sono stati completati con le composizioni merceologiche dei
inceneritori urbani.
Parametri Ipotesi
1 2 3
Portate Nmc/h 579955 462369 508744
Energia recuperata MCal/h 117285 93354 102803
Scorie prodotte kg/h 18575 6952 7279
NOx mg/Nmc 1833 1696 1872
HCl mg/Nmc 831 926 897
SOx mg/Nmc 444 446 440
Polveri mg/Nmc 1515 1466 1457
Umidità % 11,5 9,8 10,5
prodotte.
152
153
1
600000
3
500000 2
400000
300000
1
200000
1 2 3 2 3
100000
0
Nmc/h Mcal/h kg/h x 10
2000 3
1
2
1 2 3
1500
1000 1 2 3
1 2 3
500
0
mg/Nmc mg/Nmc mg/Nmc mg/Nmc
154
10.3 impatto dei fanghi di depurazione nell'incenerimento
energetico.
depurazione
7
Produzione specifica= kg di inquinante prodotto per tonnellata di rifiuto incenerito.
155
Un vantaggio che pone a favore di questa forma di smaltimento dei fanghi di
discarica.
11 Bibliografia
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Ingegneria Sanitaria - Ambientale, Milano 29/5 -1/6 2000.
2
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M.Luciani Rapporto tecnico ENEA AMB 90/34, 1990.
3
DPR 915/82 e s.m.i.
4
Impianto d'incenerimento ASM Brescia.
5
DM 503/97
6
U. Ghezzi, M. Giugliano Ing. Ambientale vol. 14 N°3-4
7
www.ejnet.org/dioxin/
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Cernuschi S.,Grosso M.,Pizzimenti E., - Tecnologie di controllo delle emissioni in
riferimento alla miglior tecnologia disponibile nell'incenerimento dei rifiuti solidi urbani.
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riciclaggio dei prodotti sodici residui- Solvay Corso di istruzione permanente del politecnico
di Milano - Dipartimento di energetica. Milano 1/4 Luglio 1996
10
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di Milano -www.amb.polimi.it/dispense.htm
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16
F&J Speciality Products, Inc. Test di efficienza della filtrazione con iniezione di
DiottilFtalato, come da catalogo 2002
17
Office of Air Quality Planning and Standards Office of Air and Radiation - U.S. EPA
Emissione factor documentation for AP-42 section 2.1, refuse combustion e section 2.2,
sewage sludge incinerator, da Tab. 4.1 a Tab 4.58
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Cheshire, Connecticut 1999.
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Handbook of chemistry and physics- 60 edition- CRC press, Boca Raton, Florida, 1979
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157