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845-9-PE R05
Relazione di calcolo strutturale e
sui materiali
SOMMARIO
1. PREMESSA ................................................................................................................................... 3
2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO............................................................................................ 3
5. EFFETTI SISMICI....................................................................................................................... 4
1. PREMESSA
Nel nuovo eco centro verrà ubicata anche l’area logistica del Servizio di igiene urbana,
attualmente ubicata in Via dei Fieschi, ove vengono parcheggiati i mezzi in dotazione e viene
effettuato il trasbordo dei rifiuti ai compattatori con cui i rifiuti vengono trasferiti agli impianti.
Con riferimento agli elaborati grafici facenti parte della presente progettazione nel presente
documento sono riportate le verifiche strutturali degli interventi a progetto e sono altresì
contenute le caratteristiche, la qualità e la dosatura dei materiali previsti.
Per la caratterizzazione geologica del terreno di sottosuolo si è fatto riferimento alla “Relazione
geologica” redatta dal Geol. Giovanni Rizzi - ResGeo, con studio in Sestri Levante.
2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
I calcoli riportati nella presente relazione sono eseguiti in conformità alle normative vigenti e
specificamente alle norme tecniche seguenti:
• D.M. 17.01.2018 – Aggiornamento alle “Nuove norme tecniche per le costruzioni”.
Si faccia riferimento all'elaborato "R01 – Relazione tecnica" facente parte della presente
progettazione.
4. CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA
5. EFFETTI SISMICI
Con riferimento anche alla “Relazione geologica” si riassumono i parametri che saranno
utilizzati per le verifiche sismiche allo stato limite di salvaguardia della vita (SLV):
Tipo: B 450 C
6.1.5 Micropali
MALTA cementizia dosata a 600 Kg/mc di cemento tipo R42,5, almeno tale da garantire una
resistenza a rottura per compressione di 25 MPa;
ARMATURA tubolare in acciaio S355JR.
6.2.1 Calcestruzzo
Secondo le prescrizioni al cap 2.5.3 del D.M. 17.01.2018, ai fini delle verifiche agli stati limite
si utilizzano le seguenti combinazioni delle azioni:
- Combinazione statica: γG1×G1 + γG2×G2 + γQ1× Qk1 + γQ2× ψ02 × Qk2
- Combinazione sismica: E + G1 + G2 + ψ21 × Qk1 + ψ22 × Qk2
Dove G1, G2 e Qki indicano rispettivamente i carichi permanenti strutturali, i carichi permanenti
non strutturali e i sovraccarichi variabili ed E l’azione sismica. I coefficienti parziali di
sicurezza nelle combinazioni di carico considerate sono riportati nella tabella seguente:
Carichi Effetto Coeff. parziale γf EQU* A1* A2*
Favorevole 0,90 1,00 1,00
Permanenti γG1
Sfavorevole 1,10 1,30 1,00
Permanenti non Favorevole 0,80 0,80 0,80
γG2
strutturali Sfavorevole 1,50 1,50 1,30
Favorevole 0,00 0,00 0,00
Variabili γQi
Sfavorevole 1,50 1,50 1,30
Favorevole 0,00 0,00 0,00
Variabili da traffico γQi
Sfavorevole 1,35 1,35 1,15
*
nella verifica in condizioni sismiche i coefficienti sfavorevoli EQU, A1 e A2 valgono 1
Le verifiche strutturali delle opere a progetto sono condotte secondo la combinazione delle
azioni A1+M1+R1 con i coefficienti parziali delle azioni di cui alla colonna A1 della tabella
sopra riportata.
A tergo dei muri di sostegno in c.a. (tipologia M1 e muro di valle) e lungo la strada carrabile
Via Alpini d’Italia (per la tipologia M4 – paratia di micropali) si considera cautelativamente un
sovraccarico variabile pari a 10,0 kN/m2. Il coefficiente parziale di sicurezza in condizioni
sismiche ψ21 di tale sovraccarico si pone prudenzialmente pari a 0,2.
8. VERIFICHE DI SICUREZZA
Nel presente capitolo sono riportate le verifiche di sicurezza delle seguenti opere:
- Muro tipo M1 – Muro di valle (lato scarrabili)
- Muro tipo M3
- Muro tipo M4 (paratia su micropali)
- Tettoia metallica
Le verifiche di sicurezza dei muri di sostegno sono state condotte mediante il software di
calcolo MAX - Analisi e Calcolo Muri di Sostegno – Versione 14.01b, sviluppato da Aztec
Informatica srl, Casole Bruzio (CS) (Licenza AIU41029M). Il calcolo viene eseguito secondo le
seguenti fasi:
- Modellazione della geometria del modello
- Inserimento dei parametri geomeccanici caratteristici del terreno
- Inserimento di eventuali sovraccarichi e generazione delle combinazioni di carico
- Calcolo della spinta del terreno
- Verifica a ribaltamento
- Verifica a scorrimento del muro sul piano di posa
- Verifica della stabilità complesso fondazione terreno (carico limite)
- Verifica della stabilità globale
- Calcolo delle sollecitazioni sia del muro che della fondazione
Il calcolo delle spinte è stato realizzato mediante il metodo di Cullman, la verifica a capacità
portante mediante Vesic’, mentre le verifiche di stabilità globale mediante il metodo di Bishop.
Le combinazioni di cui al capitolo 6 del presente documento saranno ulteriormente combinate
dal software di calcolo a seconda dell’utilizzo dei coefficienti parziali di sicurezza
(favorevoli/sfavorevoli).
Nelle figure seguenti sono riportati i modelli di calcolo implementati per le tipologie di muro
M1 (e muro di valle strada sopraelevata) e M3.
Le verifiche sono state condotte con il software di calcolo PARATIE plus 2018 (versione 18.1),
sviluppato dalla Ce.A.S. S.r.l. Centro di Analisi Strutturale s.r.l., viale Giustiniano 10 Milano, e
distribuito da Harpaceas s.r.l. (Licenza codice sito: D10535B6, codice MID: CA65-C4BB-
48EE-4328).
Tale programma non lineare ad elementi finiti consente l’analisi di strutture di sostegno
flessibili di uno scavo in terreno o in roccia, considerando l’interazione locale tra parete e
terreno. Il software analizza la risposta, durante le fasi realizzative, di una parete caratterizzata
in tutte le sue componenti (altezza, infissione e spessore della parete, entità e posizione dei
tiranti, inclinazione del pendio a monte, ecc.) definite prima di intraprendere il calcolo e
fornisce i valori delle azioni flettenti e taglianti e delle deformazioni laterali della parete e di
tutte le grandezze a queste connesse.
La simulazione numerica ottenuta con il metodo degli elementi finiti è del tipo seguente:
• la parete viene schematizzata con elementi finiti di tipo BEAM verticali;
• il terreno è simulato attraverso un doppio letto di molle elasto-plastiche connesse agli stessi
nodi della parete;
• i tiranti sono schematizzati mediante molle puntuali convergenti in alcuni nodi della parete
dove convergono anche elementi BEAM ed elementi terreno.
Nel calcolo dei coefficienti di spinta orizzontali il modello tiene conto della morfologia del
pendio. Il modello tiene inoltre conto delle varie fasi di scavo e di inserimento delle opere,
eseguendo l’analisi per ogni step.
Nella figura seguente è riportata il modello implementato nel software di calcolo.
La struttura è stata modellata mediante il software di calcolo “MasterSap TOP 2018” che
analizza, tramite elaborazione agli elementi finiti, strutture di tipo generico operando su modello
tridimensionale.
Nella figura seguente è rappresentato lo schema strutturale del manufatto in oggetto:
Le analisi sono state eseguite sul modello tenendo conto di una costante di sottofondo ks
cautelativamente pari a:
ks = 30.000 kN/m3
Tale intervento riguarda due muri che presentano le medesime caratteristiche ma differiscono
per collocazione. I muri di sostegno in questione sono realizzati in c.a. e presentano una
fondazione di dimensioni pari a 1,40×0,30 m e spessore del paramento 0,25 m. Il muro di tipo
M1 ha un’altezza del paramento variabile 0,45 ÷ 2,20 m e lunghezza di 20,70 m, mentre il muro
di valle ha un’altezza del paramento 0,00 ÷ 1,23 m e lunghezza 72,40 m.
Nella figura seguente è riportata una sezione tipo dell’intervento.
25 310 40 25
Ringhiera stradale
97.03 97.00
45÷220
30÷153
Barbacani Ø125/1,50 m
75÷250
Piano di posa scarrabili
95.80
30
30
30 25 85
Magrone 85 25 30
140
Magrone 140
Magrone
Il muro è stato modellato prendendo come riferimento 1,80 m di altezza che deriva dalla media
tra l’altezza massima che assume nel primo tratto M1 e l’altezza media del secondo tratto M1.
Le verifiche di sicurezza sono state condotte considerando il sovraccarico variabile applicato in
due diverse configurazioni:
- configurazione 1: con punto di applicazione a partire dalla fine della mensola di monte (per
massimizzare le verifiche di stabilità a ribaltamento, a scorrimento ed a capacità portante);
- configurazione 2: con punto di applicazione a partire dal paramento verticale lato interno e
quindi gravante sulla mensola di monte (per massimizzare le verifiche di stabilità globale
opera-terreno e per massimizzare le sollecitazioni agenti sul paramento verticale).
Nel presente paragrafo sono riportate le verifiche strutturali eseguite per il muro.
Di seguito sono riportati i grafici relativi alle sollecitazioni massime ottenute nel muro nelle
combinazioni di carico statica e sismica.
Figura 6: Grafici pressioni al suolo, momento e taglio massimi fondazione muro – CC statica
Figura 7: Grafici pressioni al suolo, momento flettente e taglio massimi muro – CC sismica
Sono stati ottenuti i seguenti valori massimi di momento flettente e taglio sollecitanti:
MEd,elev = 8,03 kNm CC statica
VEd,elev = 13,05 kN CC statica
MEd,fond = -5,29 kNm CC statica
VEd,fond = 12,07 kN CC statica
Si considera una sezione di dimensioni pari a 100×25 cm, con le seguenti caratteristiche:
- Dist. armatura tesa/lembo compresso d = 21 cm
- Dist. armatura compressa/lembo compresso d’ = 4
- Armatura tesa (4φ12) As = 4,52 cm2
- Armatura compressa (4φ12) A’s = 4,52 cm2
La verifica è soddisfatta
Si considera una sezione di dimensioni pari a 140×30 cm, con le seguenti caratteristiche:
- Dist. armatura tesa/lembo compresso d = 26 cm
- Dist. armatura compressa/lembo compresso d’ = 4 cm
- Armatura tesa (4φ12) As = 4,52 cm2
- Armatura compressa (4φ12) A’s = 4,52 cm2
La verifica è soddisfatta
0,18 × k × (100 × ρ1 × f ck )
1/ 3
La verifica è soddisfatta
0,18 × k × (100 × ρ1 × f ck )
1/ 3
La verifica è soddisfatta
25 310 40 25
Ringhiera stradale
45÷260
85÷290
Barbacani /1.5 m circa
Pennelli in muratura Viabilità superiore per accesso a scarrabili
97.03 97.00
30
0÷123
30÷153
Barbacani Ø125/1,50 m
125 25 30
30 25 85
Magrone 140
Magrone
Il muro è stato modellato prendendo come riferimento 2,60 m di altezza (altezza media) e
considerando una pendenza media del terreno a tergo pari a circa 25°.
Nell’analisi è stato tenuto in considerazione il contributo del terreno (sottofondo stradale +
conglomerato bituminoso, spessore medio 20 cm) gravante sul tratto di fondazione lato valle.
Nel presente paragrafo sono riportate le verifiche strutturali eseguite per il muro.
Di seguito sono riportati i grafici relativi alle sollecitazioni massime ottenute nel muro nelle
combinazioni di carico statica e sismica.
Figura 13: Grafici pressioni al suolo, momento e taglio massimi fondazione muro – CC statica
Figura 14: Grafici pressioni al suolo, momento flettente e taglio massimi muro – CC sismica
Sono stati ottenuti i seguenti valori massimi di momento flettente e taglio sollecitanti:
MEd,elev = 19,29 kNm CC statica
VEd,elev = 25,15 kN CC statica
MEd,fond = 18,51 kNm CC statica
VEd,fond = 33,07 kN CC statica
Si considera una sezione di dimensioni pari a 100×25 cm, con le seguenti caratteristiche:
- Dist. armatura tesa/lembo compresso d = 21 cm
- Dist. armatura compressa/lembo compresso d’ = 4
- Armatura tesa (4φ16) As = 8,04 cm2
- Armatura compressa (4φ12) A’s = 4,52 cm2
La verifica è soddisfatta
Si considera una sezione di dimensioni pari a 100×30 cm, con le seguenti caratteristiche:
- Dist. armatura tesa/lembo compresso d = 26 cm
- Dist. armatura compressa/lembo compresso d’ = 4 cm
- Armatura tesa (4φ16) As = 4,52 cm2
- Armatura compressa (4φ12) A’s = 8,04 cm2
La verifica è soddisfatta
0,18 × k × (100 × ρ1 × f ck )
1/ 3
La verifica è soddisfatta
0,18 × k × (100 × ρ1 × f ck )
1/ 3
La verifica è soddisfatta
99.30
40
25 310 40 25
Ringhiera stradale
290
220
97.03 97.00
p 2%
Barbacani Ø125/1,50 m
30÷153
25 25
Piano di posa scarrabili
95.80 Magrone
50
30
30 25 85
140
Magrone
Il calcolatore esegue in automatico le verifiche di resistenza degli elementi strutturali sulla base
delle caratteristiche geometrico-meccaniche inputate confrontando in automatico i valori delle
resistenze di progetto con le sollecitazioni desunte dalle analisi.
Di seguito vengono eseguite manualmente le verifiche strutturali degli elementi sulla base delle
sollecitazioni ottenute, considerando le seguenti combinazioni di carico:
1) CC statica
2) CC sismica
L’intervento prevede l’impiego di pali armati con profili tubolari metallici φ114,3 sp. 10 mm.
Le caratteristiche geometriche della sezione di tali profili sono:
Tubo φ114,3 × 10:
- Diametro d = 11,43 cm
- Spessore t = 1,0 cm
- Sezione metallica A = 32,8 cm2
- Area resistente a taglio (Av = 2A/π) Av = 20,9 cm2
- Modulo di resistenza elastico Wel = 78,7 cm3
- Modulo di resistenza plastico Wpl = 109,0 cm3
- Resistenza caratteristica a snervamento fyk = 355 N/mm2
Il profilo tubolare di progetto, per acciaio S355, ricade in classe 1 ai sensi del par. 4.2.3.1. del
D.M. 17 gennaio 2018
Pertanto, ai sensi del paragrafo 4.2.4.1.2 delle NTC 2018, si dovrà utilizzare il modulo di
resistenza plastico nel calcolo del momento resistente necessario ad effettuare la verifica di
resistenza a flessione.
La resistenza di calcolo a flessione, a metro lineare di paratia, è quindi calcolata come segue:
× ×
, = × = ,
× , ×
= 73,70 kNm/m
Mentre la resistenza di calcolo a taglio, a metro lineare di paratia, è calcolata come segue:
× ×
, = × = ,
× , ×
= 1.413,2 kN/m
Con γ M 0 = 1,05
Il valore delle sollecitazioni resistenti sarà confrontato con il valore massimo delle sollecitazioni
ottenute dalla modellazione e riportato nel paragrafo seguente.
Di seguito si riporta l’inviluppo dei diagrammi di momento e di taglio di tutte le fasi, nella
combinazione di carico statica (A1+M1+R1) e sismica (EQK-STR).
Figura 16: Grafici del momento flettente e del taglio agenti (CC statica)
Taglio massimo agente: VEd = 51,74 kN/m < Vc,Rd = 1.413,2 kN/m
51,74
≤ 1 →= = 0,04 < 1
1.413,2
Verifica soddisfatta
Figura 17: Grafici del momento flettente e del taglio agenti (CC sismica)
Verifica soddisfatta
Di seguito si riporta l’inviluppo di tutte le fasi della forza normale di trazione agente negli
ancoraggi nella combinazione di carico statica (A1+M1+R1) e sismica (EQK-STR).
Il valore di tiro massimo di progetto è pari a: FEd = 130,81 kN/m (CC statica)
Considerando un interasse medio di 2,50 m la forza normale massima agente nell’ancoraggio
vale: NEd = 2,50×130,81 = 327,03 kN
/ 327,03
≤ 1 →= = 0,23 < 1
/ 1.413,2
Verifica soddisfatta
Nel presente paragrafo viene eseguita la verifica a spostamento della paratia nella combinazione
di carico SLE – RARA.
Nell’immagine seguente viene riportato il grafico di spostamento.
La verifica è soddisfatta
- Altezza h = 40 cm
- Larghezza b = 70 cm
- Copriferro minimo c = 4 cm
- Armatura tesa orizzontale: As = 4ϕ16 = 8,04 cm2
- Armatura compressa orizzontale: A’s = 4ϕ16 = 8,04 cm2
ρM = 0,7448 < 1
La verifica è soddisfatta
VEd,x = 184,39 kN
0,18 × k × (100 × ρ 1 × f ck )
1/ 3
Dove: - ν = 0,5
- αc = 1
Con riferimento al paragrafo 4.1.2.3.5.2 del D.M.17.01.2018 la resistenza di calcolo a “taglio-
trazione” viene calcolata mediante la formula seguente (cotg(θ*)=2,5):
Asw
V Rd = 0,9 × d × × f yd × (cot g (α ) + cot g (θ * )) × sen (α ) = 270,61 kN >VEd = 184,39 kN
s
Dove: - fyd = 391,3 N/mm2
- cotg(α) = 0
- sen(α) = 1
- d = 340 mm
La verifica è soddisfatta
VEd,y = 67,11 kN
0,18 × k × (100 × ρ 1 × f ck )
1/ 3
Per la copertura delle gabbie e dei rifiuti pericolosi è prevista a progetto la realizzazione di una
struttura metallica delle dimensioni in pianta di 7,00x5,00 m ed altezza pari a circa 3,00 m. Con
riferimento all’immagine seguente ed agli elaborati grafici essa è costituita da 6 montanti (HEA
160) e da 5 travi (longitudinali n.2 profili IPE 160 e trasversali n.3 profili IPE 160) collegate ai
montanti mediante giunti bullonati. I montanti sono ancorati al basamento sottostante in c.a.
mediante 6 piastre di base (320x320x10 mm) in acciaio zincato e 4 tirafondi per ciascuna piastra
di ancoraggio (lunghezza minima tirafondi 15 cm).
2980
2824
2748
320
4648
La copertura sarà realizzata in pannelli metallici prefabbricati (ignifughi), che saranno fissati
alle travi longitudinali, e avrà una pendenza del 5% da monte verso valle per garantire lo
smaltimento dell’acqua piovana.
Ai sensi del par. 7.5.2.2 del D.M. 17 gennaio 2018 per la verifica del manufatto all’analisi
sismica si è assunto, cautelativamente, un fattore di struttura valido per strutture intelaiate in
acciaio ad un piano (classe di duttilità bassa CD”B”), pari a:
q = q0 × kR = 1,5
dove:
- valore massimo del fattore di struttura q0 = 1,5
- fattore riduttivo kR = 1,0 in quanto la struttura è regolare in altezza
Carichi variabili
- Sovraccarico neve Q1 = 0,80 kN/m2
- Sovraccarico coperture Q2 = 0,50 kN/m2
- Sovraccarico vento TR=50 anni (su copertura) Q3,cop = ±1,037 kN/m2
La pressione del vento è calcolata ai sensi del paragrafo 3.3 del D.M. 17/01/2018 secondo
l'espressione:
p = qr · ce · cp · cd
Per la determinazione della forza del vento sono state considerate le seguenti caratteristiche:
− Provincia: Genova
− Zona: 7
− Altitudine: 96 m s.l.m
− Tempo di ritorno Tr: 50 anni;
− Velocità di riferimento vr(Tr): 28 m/s
− Pressione cinetica di riferimento qr: 490 N/m2
− Altezza della costruzione z: 3 m (zmin: 5m)
− Distanza dalla costa: Terra
− Classe di rugosità del terreno: C
Le sollecitazioni massime agenti negli elementi strutturali sono state determinate considerando
le seguenti 5 combinazioni di carico:
1. CC1: Combinazione statica (SLU) – massimizzazione carichi verso il basso, sovraccarichi
variabili su tutta la lunghezza delle travi
2. CC1*: Combinazione statica (SLU) – massimizzazione carichi verso il basso, sovraccarichi
variabili nulli lungo le porzioni a sbalzo delle travi principali
3. CC2: Combinazione statica (SLU) – massimizzazione carichi verso l’alto, sovraccarichi
variabili su tutta la lunghezza delle travi
4. CC2*: Combinazione statica (SLU) – massimizzazione carichi verso l’alto, sovraccarichi
variabili nulli lungo le porzioni a sbalzo delle travi principali
5. CC3: Combinazione sismica (SLV)
Ai fini dei calcoli si trascurano l’azione del vento agente direttamente sugli elementi strutturali
monodimensionali (travi, pilastri) poiché di entità trascurabile.
Nel modello sono state implementate 4 diverse condizioni di carico (C1, C2, C3, C4) che sono
state combinate in 2 combinazioni di carico statiche (SLU) e 1 combinazione di carico sismica
(SLV). Nelle tabelle seguenti sono riportate le condizioni di carico implementate e le
combinazioni di carico ottenute combinando i carichi con i coefficienti moltiplicativi γ e ψ di
cui al capitolo 6 della presente relazione.
Per un completa analisi del modello sono state inoltre considerate due combinazioni di carico
statiche CC1* e CC2* in cui si considerano nulli i carichi variabili sulle porzioni a sbalzo delle
travi principali della copertura, in modo da massimizzare le sollecitazioni sulle travi stesse.
Lo schema statico utilizzato per la determinazione delle sollecitazioni è di telaio incastrato alla
base con le travi incernierate ai montanti.
Con riferimento alla figura 13 della presente relazione ed agli elaborati grafici la copertura
scarica sulle due travi longitudinali IPE 160. Pertanto, per ciascuna trave longitudinale, si
considera una larghezza di influenza pari a 2,32 m.
La struttura è stata modellata mediante il programma “MasterSap TOP” che analizza, tramite
elaborazione agli elementi finiti, strutture di tipo generico operando su modello tridimensionale.
Nella figura seguente è rappresentato lo schema strutturale del manufatto in oggetto:
con rotazione dei coefficienti moltiplicativi e conseguente individuazione degli effetti più
gravosi; la componente verticale, nel caso in esame, è stata trascurata.
Nel calcolo della risposta spettrale sono state determinate, per ogni verso del sisma, le
deformazioni, amplificate per effetto dei fattori di struttura, relative ai vari modi di vibrare e
la corrispondente combinazione quadratica media degli effetti relativi a ciascun modo di
vibrare. Tali risultati sono stati successivamente combinati secondo le combinazioni di
carico, ed hanno dato luogo a più inviluppi.
Le analisi sono state eseguite sul modello tenendo conto di una costante di sottofondo ks
cautelativamente pari a:
ks = 30.000 kN/m3
Per determinare le massime sollecitazioni agenti in ciascun elemento strutturale sono state
analizzate le combinazioni di carico di cui al paragrafo precedente considerando l’inviluppo
delle combinazioni di carico statiche CC1 e CC1*, CC2 e CC2* e la combinazione di carico
sismica (CC3).
Di seguito, per ciascun elemento strutturale (travi principali, montanti) e per ciascuna
combinazione di carico analizzata, si riportano i grafici delle sollecitazioni agenti.
Nel presente paragrafo sono riportati i grafici dei momenti flettenti e del taglio agenti nelle travi
principali (IPE 160) nelle combinazioni di carico statiche (CC1-CC1* e CC2-CC2*) e nella
combinazione di carico sismica (CC3).
Taglio
Momento flettente
Nel presente paragrafo sono riportati i grafici di forza normale, taglio (combinazione di carico
sismica CC3) e momenti flettenti (CC3), agenti nei montanti (HEA 160) nelle combinazioni di
carico statiche (CC1 e CC2) e nella combinazione di carico sismica (CC3).
Forza normale
Taglio
Si omettono i grafici del taglio agente nelle combinazioni di carico statiche in quanto di entità
trascurabile.
Momento flettente
Si omettono i grafici dei momenti flettenti agente nelle combinazioni di carico statiche in quanto
di entità trascurabile.
Figura 35: Momento flettente lungo x montanti – combinazione di carico dinamica CC3[kN]
Figura 36: Momento flettente lungo y montanti – combinazione di carico dinamica CC3[kN]
Con riferimento ai paragrafi precedenti di seguito, per ciascun elemento strutturale, sono
riportati i valori delle sollecitazioni massime ricavate dalle analisi.
Travi longitudinali
Vmax = 6,6 kN CC1 (statica)
Mmax = 11,6 kNm CC1 (statica)
Montanti
Nmax,+ = 25,8 kN (compressione) CC1 (statica)
Nmax,- = -10,00 kN (trazione) CC2 (statica)
Vmax = 0,92 kN CC3 (sismica)
Mmax = 2,64 kNm CC3 (sismica)
L’entità degli sforzi di taglio e di momento flettente agenti nei montanti è trascurabile, pertanto
nei paragrafi seguenti non sono riportate tali verifiche in quanto sicuramente soddisfatte.
Nel presente paragrafo sono riportate le verifiche strutturali a taglio e a momento flettente delle
travi longitudinali.
- Altezza h = 160 mm
- Larghezza b = 82 mm
- Spessore anima tw = 5,0 mm
- Spessore ala tf = 7,40 mm
- Raggio curvatura r = 9,0 mm
- Area A = 20,09 cm2
- Area resistente a taglio Av = A − 2 × b × t f + (t w + 2 × r ) × t f Av = 9,66 cm2
Ai sensi del par. 4.2.3.1. del D.M. 17 gennaio 2018, per acciaio S275 il profilo ricade in classe
1, pertanto, ai sensi del paragrafo 4.2.4.1.2 del D.M. 17/01/2018 la resistenza a momento
flettente sarà ottenuta utilizzando il modulo resistente plastico.
Ai sensi del par. 4.2.4.1.2 del D.M. 17 gennaio 2018, poiché il profilo è di classe 2, la verifica a
taglio è soddisfatta se viene verificata la seguente disuguaglianza:
VEd
≤1
Vc, Rd
× 99× ;
, = = = 146,07 I/
√ × √ × , ×
6,6
≤1 → = 0,045 < 1
, 146,07
La verifica è soddisfatta
Ai sensi del par. 4.2.4.1.2 del D.M. 17 gennaio 2018, poiché il taglio di calcolo VEd è inferiore a
metà della resistenza di calcolo a taglio Vc,Rd, si può trascurare l’influenza del taglio sulla
resistenza a flessione. La verifica a momento flettente è soddisfatta se risulta verificata la
seguente disuguaglianza:
M Ed
≤1
M c , Rd
Per classi di sezione 1 e 2 risulta:
× ,; × ;
, = JK, = = = 32,45 I/L
, ×
11,6
≤1 → = 0,357 < 1
, 32,45
La verifica è soddisfatta
Nel presente paragrafo sono riportate le verifiche strutturali a forza normale dei montanti.
- Altezza h = 230 mm
- Larghezza b = 240 mm
- Spessore anima tw = 7,5 mm
- Spessore ala tf = 12,0 mm
- Raggio curvatura r = 21,0 mm
- Area A = 76,84 cm2
- Area resistente a taglio Av = A − 2 × b × t f + (t w + 2 × r ) × t f Av = 25,18 cm2
Ai sensi del par. 4.2.3.1. del D.M. 17 gennaio 2018, per acciaio S275 il profilo ricade in classe
2.
Ai sensi del paragrafo 4.2.4.1.2 del D.M. 17/01/2018 la resistenza a forza normale sarà ottenuta
utilizzando la sezione lorda A.
Ai sensi del par. 4.2.4.1.2 del D.M. 17 gennaio 2018 la verifica a compressione è soddisfatta se
viene verificata la seguente disuguaglianza:
N Ed
≤1
N c , Rd
Dove, per classi di sezione 1 e 2:
× ;9 :× ;
/, = = ,
= 2012,47 I/
MN5 ,
M8,O5
= ,:;
= 0,013 < 1
La verifica è soddisfatta
Ai sensi del par. 4.2.4.1.3 del D.M. 17 gennaio 2018 la snellezza limite λ deve risultare, per
membrature principali, minore di 200:
K
= = 47 < 200
Dove:
- l0z = β×l = 282 cm lunghezza libera di inflessione nel piano considerato
- β=1 coefficiente di vincolo (valore unitario cautelativo)
- l = 282 cm
- iz = 6,0
La verifica è soddisfatta
Nel presente paragrafo viene eseguita la verifica a punzonamento della fondazione in c.a..
=15
20
35
Figura 37: Forza normale montanti – combinazione di carico statica CC1* [kN]
Con riferimento al paragrafo 8.5.6 della presente relazione la forza di compressione massima
agente in fondazione è pari a:
NEd = 25,8 kN
Per la determinazione della tensione massima di taglio si assume cautelativamente un perimetro
di verifica corrispondente alle dimensioni dell’eventuale plinto di fondazione (0,35×0,35 m) da
realizzarsi in caso di scarse caratteristiche di consistenza o di spessore insufficiente della platea
esistente: u = 4×0,35 = 1,40 m
Si considera inoltre cautelativamente un’altezza utile d della platea pari a 16,0 cm.
La tensione massima di taglio agente nella fondazione
N Ed
σ Ed = = 0,115 N/mm2
u×d
Per la determinazione della resistenza di progetto si considera un calcestruzzo Rck 30. La
resistenza di progetto a punzonamento della fondazione in c.a. viene determinata mediante la
formula seguente:
σ Rd = 0,5 ×ν × f cd = 3,54 N/mm2
Dove:
- fcd = 14,16 N/mm2 Resistenza di calcolo a compressione
- ν = 0,5 Coefficiente di riduzione della resistenza del calcestruzzo fessurato
vRd,c > vEd
La verifica è soddisfatta
8.5.11.1 Verifica a trazione del giunto montante HEA 240 – trave longitudinale IPE 160
Il giunto tra il montante (HEA 240) e la trave longitudinale (IPE 160) viene eseguito bullonato,
mediante quattro bulloni M12.
Ai sensi del par. 4.2.8.1.1 (punto 4.2.68) del D.M. 17 gennaio 2018, la resistenza di calcolo a
trazione di ciascun bullone di classe 6.8 risulta:
, × WU × XY3 , ×9 × :
PV, = = = 36,29 I/
Z , ×
[N5 ,9
[W,O5
≤1→ 9,
= 0,07
La verifica è soddisfatta
Nel presente paragrafo vengono eseguite le verifiche del giunto di collegamento tra piastra di
base (saldata in officina al montante HEA160 con saldatura a completa penetrazione) e
fondazione. Il giunto viene eseguito bullonato, mediante 4 tirafondi M16 aventi lunghezza
minima pari a 15 cm (si faccia riferimento all’immagine seguente).
Con riferimento al paragrafo 8.5.6 della presente relazione la forza normale massima di
trazione agente in fondazione vale:
NEd = 8,30 kN
La verifica è soddisfatta
I muri di sostegno previsti a progetto per sono stati analizzati mediante l’utilizzo del software di
calcolo MAX - Analisi e Calcolo Muri di Sostegno – Versione 14.01b, sviluppato da Aztec
Informatica srl, Casole Bruzio (CS) (Licenza AIU41029M).
La paratia di micropali è stata analizzata mediante il software di calcolo PARATIE plus 2018
(versione 18.1), sviluppato dalla Ce.A.S. S.r.l. Centro di Analisi Strutturale s.r.l., viale
Giustiniano 10 Milano, e distribuito da Harpaceas s.r.l. (Licenza codice sito: D10535B6, codice
MID: CA65-C4BB-48EE-4328).
La tettoia metallica è stata analizzata mediante il software di calcolo MASTERSAP TOP 2018
sviluppato dalla società A.M.V. S.r.l. di Gorizia.
Il sottoscritto, in qualità di calcolatore delle opere in progetto, dichiara quanto segue.
In base a quanto sopra, io sottoscritto asserisco che l'elaborazione è corretta ed idonea al caso
specifico, pertanto i risultati di calcolo sono da ritenersi validi ed accettabili.