CONCORSO DI AMMISSIONE AL I ANNO DEI CORSI ORDINARI A.A. 2023-2024
CLASSE DELLE SCIENZE UMANISTICHE E SOCIALI II PROVA SCRITTA
ARGOMENTO SOCIO-ECONOMICO
Modalità I (Elaborazione di uno scritto)
In letteratura c’è chi sostiene che l’equilibrio di disoccupazione Keynesiano dipenda dall’ipotesi che salari e prezzi siano rigidi, e chi sostiene che non è così. Discutete la questione
Modalità II (Commento di un articolo breve)
Uno dei più grandi investitori di tutti i tempi è sicuramente George Soros. Il noto finanziere e filantropo di origini ungheresi, ha basato le sue strategie di investimento sulla teoria della riflessività da lui utilizzata per individuare le varie fasi che portano alla creazione di una bolla finanziaria. La teoria della riflessività sostiene che gli investitori non prendono le loro decisioni in modo oggettivo, basandosi sulla realtà, ma sulla loro percezione della realtà, che è pertanto soggettiva. La mente umana, in ogni processo decisionale, non è quasi mai razionale ed è fortemente condizionata dalle emozioni, in particolare quando si devono compiere delle scelte in condizioni di incertezza. Ciò spinge le persone a commettere degli errori (si vedano, ad esempio, le ricerche del premio Nobel Daniel Kahneman relative alla finanza comportamentale e ai bias cognitivi). Per Soros esistono quindi due realtà: la realtà oggettiva e la realtà soggettiva. Le realtà oggettive sono vere indipendentemente da ciò che le persone pensano. Le realtà soggettive, invece, sono influenzate da ciò che le persone pensano di una certa situazione. I mercati finanziari rientrano in questa seconda categoria. I due aspetti chiave sono pertanto costituiti dall’esistenza di una determinata situazione, che influenza le opinioni delle persone, e le opinioni personali delle persone, che provocano delle azioni/reazioni. Si attiva in questo modo un meccanismo circolare (la cosiddetta riflessività) in virtù della quale le conseguenze delle azioni di alcuni investitori influiscono sulle opinioni di chi deve ancora agire. Queste nuove opinioni conducono poi a nuove azioni (ossia provocano poi delle reazioni) che, a loro volta, generano un allontanamento o un avvicinamento dei prezzi dalla realtà. Questo meccanismo tende ad auto-alimentarsi creando una situazione di equilibrio instabile ossia una frequente divergenza (a volte significativa) tra i prezzi e i valori di equilibrio. Questo meccanismo riflessivo fa sì che i prezzi si discostino drasticamente dalla realtà. Per Soros, in particolare, i mercati finanziari sono in uno stato costante di divergenza dalla realtà. A volte questa divergenza è piccola e appena percettibile. In altri casi questa divergenza, se assume dimensioni consistenti e se dura per molto tempo, può generare dei processi di boom e bust (ossia creare delle vere e proprie bolle speculativa).
Gianluca Defendi, La teoria della riflessività di Soros, Milano e Finanza, 21 Giugno 2021
La finanza comportamentale resa semplice: La guida introduttiva ai principi teorici e operativi di finanza comportamentale per migliorare i risultati negli investimenti