Sei sulla pagina 1di 2

INTRODUZIONE ALLE STRUTTURE PORTANTI 1

PRINCIPI FONDAMENTALI
Prof. Dr. Mario Mono
Assisten : Arch. João Lourenço dos Santos, Arch. Andrea Panzeri, Arch. Roberto Leggeri, Arch. Lorenzo Au eri

Lezione 3
Le Forze

Nello studio delle stru ure portan , un altro aspe o che risulta fondamentale è lo studio delle forze.

Cos’è una forza?


Descrivere con precisione una forza non è semplice. Tu sappiamo o intuiamo cosa sia una forza ma cos’è
effe vamente? Come possiamo descrivere o rappresentare qualcosa che si sente ma non si vede? In termini generali
definiamo una forza come il prodo o dell’interazione tra due corpi. Possiamo comprendere meglio questa definizione
immaginando una persona che ra il proprio cane al guinzaglio e il cane che oppone resistenza. Due corpi
interagiscono, la persona applica una forza sul collare lungo la linea del guinzaglio, il cane applica una forza opposta.
Da questa semplice situazione possiamo rispondere ad un’altra domanda fondamentale sulle forze: come definiamo
una forza? Si può osservare che è possibile descrivere e definire una forza a raverso qua ro grandezze: il punto di
applicazione ovvero il punto nel quale la forza agisce (il collare), la direzione lungo la quale la forza agisce (il guinzaglio
teso), il verso della forza (dal collare verso la persona) e l’intensità.

Come rappresen amo una forza?


La matema ca ci offre uno strumento essenziale per rappresentare qualsiasi forza ovvero il ve ore. A raverso i ve ori
siamo in grado di scegliere, descrivere e rappresentare un punto di applicazione, una direzione, un verso e
un’intensità. Possiamo farlo u lizzando due metodi: il metodo grafico o sta ca grafica, a raverso il quale disegniamo
le forze come frecce precisamente collocate in un sistema cartesiano, e il metodo numerico o sta ca numerica
a raverso il quale indichiamo numericamente le coordinate del punto di applicazione mentre descriviamo intensità
direzione e verso indicando numericamente le componen ver cali (y) e orizzontali (x) del ve ore.

Come interagiscono le forze?


I ve ori, oltre a rappresentare le forze, ci perme ono anche di studiare le interazioni tra le forze stesse. Possiamo ad
esempio sommare due o più forze. Parliamo in questo caso di somma ve oriale. Sia a raverso il metodo grafico che
quello numerico, date due forze, siamo in grado di definire la loro forza risultante ovvero la forza che risulta dalla
somma ve oriale delle stesse. Possiamo comprendere la forza risultante tra due forze come quella forza che produce
lo stesso effe o di quello generato da entrambe le singole forze. Se appoggiamo n masse su un tavolo, lo sforzo nelle
gambe del tavolo sarà uguale a quello prodo o da una singola massa il cui peso è la forza risultante dei pesi delle n
masse iniziali. In sta ca, dunque, il calcolo delle forze risultan ci perme e di semplificare la realtà per poterla capire
al meglio. È interessante notare come per la somma ve oriale valgano le proprietà piche della somma algebrica
ovvero la proprietà associa va, la proprietà commuta va, l’esistenza dell’elemento neutro, l’esistenza dell’opposto.
Possiamo sommare due o più ve ori quando hanno punto di applicazione coincidente, il ve ore risultante corrisponde
alla diagonale del parallelogramma avente come la i ve ori delle due forze. Possiamo però sommare anche forze
aven pun di applicazione dis n . In questo caso il punto di applicazione della forza risultante corrisponde al punto di
intersezione delle re e di azione delle forze mentre l’intensità coincide con quella della risultante tra le forze se
traslate nel punto di applicazione appena trovato.
Cos’è il momento?
Introducendo il conce o di prodo o ve oriale si nota una proprietà par colare dei ve ori. Immaginiamo di prendere
un punto O nel piano cartesiano, un ve ore Fi qualsiasi e un ve ore Xi costruito unendo il punto O al punto di
applicazione del ve ore Fi (metodo u lizzato per la risoluzione numerica della somma ve oriale). La norma del
prodo o ve oriale tra Fi e Xi risulta uguale al prodo o tra la norma di Fi , la norma di Xi e il seno dell’angolo generato
dall’intersezione delle re e di azione delle due forze che equivale a dire il prodo o tra la norma di Fi e la distanza tra il
punto O e la re a di azione del ve ore Fi. Viene dunque introdo a una nuova grandezza che chiamiamo momento Mp
di una forza F rispe o ad un punto P. Il momento di una forza rispe o ad un punto (Mp) coincide con il prodo o tra la
forza stessa (F) e la distanza tra il punto e la re a su cui agisce la forza (a). M = F x a.
È importante ricordare che la distanza tra un punto P e una re a r si trova a raverso l’ortogonalità. La distanza, infa ,
si trova tracciando la linea passante per il punto P e perpendicolare alla re a r e misurando il segmento che parte dal
punto P e termina nell’intersezione tra la re a r e la nuova re a perpendicolare tracciata.
Il momento è una grandezza grazie alla quale siamo in grado di descrivere la rotazione generata da una forza rispe o
ad un punto. La rotazione può essere oraria, in questo caso il momento ha segno nega vo, o an oraria, in questo caso
il momento ha segno posi vo.
Si può notare che, date diverse forze e un punto P, il momento della risultante di tu e le forze rispe o al punto P, è
uguale alla somma dei momen di ogni forza rispe o allo stesso punto P.

Cos’è il peso?
Nella sta ca, tra tu e le forze, una in par colare risulta molto rilevante; la forza peso. Possiamo semplicemente
definire il peso come la forza generata dall’interazione tra un corpo e il pianeta Terra. La forza peso nasce dunque
dall’a razione gravitazionale generata dalla Terra su qualsiasi corpo. Si deduce dunque che la direzione della forza
peso sia sempre perpendicolare alla superficie della terra quindi per convenzione ver cale. Il suo ve ore è indirizzato
verso il basso, verso il centro della terra, ne conosciamo dunque sempre il verso. La sua intensità viene calcolata in
base alla massa. Nello specifico la forza peso (P) equivale al prodo o tra la massa (m) del corpo in esame e
l’accelerazione gravitazionale terrestre (g = 9.81 m/s2). P = m x g.
Come possiamo invece trovare il punto di applicazione della forza peso? La forza peso agisce nel punto de o centro di
massa. Se immaginiamo una massa come un insieme di materia quindi un insieme di innumerevoli masse, il centro di
massa non è altro che il punto di applicazione della risultante tra tu e le forze peso presen nella materia della massa
in esame.

Potrebbero piacerti anche