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1. Perché il sale non si scioglie nell’olio ma si scioglie in acqua? Motivare le risposte. (6 punti)
Risoluzione:
2. Si supponga di avere due recipienti da 2 L ciascuno, che contengono 0.02 mol di una base debole
che ha un Kb=10-7 e 0.02 mol di una base forte. Stabilire, dopo aver aggiunto 2 L di 0.01 M di acido
forte a ciascun recipiente, quale dei due recipienti presenta un pH maggiormente acido, e spiegare il
perché. (6 punti)
Risoluzione:
Recipiente 1. Ci sono 2 L che contengono 0.02 mol di base debole. Essendo una base debole è poco
dissociata secondo l’equilibrio B + H2O ßà BH+ + OH-, considerando che è una base debole vale
la formula approssimata [OH-] = (Kb*[B])0.5 = (10-7 * 0.02/2)0.5 = (10-9)0.5 = 3*10-5 M. Quindi
possiamo considerare che la concentrazione di base iniziale è rimasta invariata, ci aiutiamo con la
tabella per capire cosa succede dopo che vengono aggiunti 2L di acido forte 0.01M, che
corrispondono a 0.02mol, queste moli di acido vengono neutralizzate dalla base debole
Specie B H+ BH+
Inizio 0.02 mol 0.02 mol /
Variazione -0.02 mol -0.02 mol + 0.02 mol
Fine / / 0.02 mol
Tutta la base debole ha reagito con l’acido, e si sono formate 0.02 mol di BH+ (acido coniugato) in
un volume complessivo di 4 L. La concentrazione di BH+ è 0.02mol/4L = 0.005 M
3. Sapendo che il numero atomico, Z, di un certo elemento (A) è 10, stabilire facendo uso della
teoria degli orbitali molecolari se la molecola A2 se è stabile. (6 punti)
Risoluzione:
Si combinano gli orbitali atomici che contengono i 10 elettroni, a formare gli orbitali molecolari.
Sappiamo che x orbitali atomici ci daranno x orbitali molecolari, x/2 leganti e x/2 antileganti
(indicati con *).
Per determinare l’ordine di legame, si calcolano gli elettroni che occupano orbitali leganti ed
elettroni che occupano orbitali antileganti.
Orbitali leganti, possiedono 10 elettroni. Orbitali antileganti, possiedono 10 elettroni. O.L. = (10 -
10)/2=0.
Questa molecola non esiste, in quanto l’ordine di legame è nullo.
4. Si ha una pila in cui l’anodo è formato da un metallo A immerso in una soluzione contenente ioni
A2+, ed il catodo è rappresentato da un metallo B immerso in una soluzione che contiene gli ioni
B2+. Si considerino le concentrazioni pari a 0.01 M. I potenziali standard di riduzione sono -0.8 V
per la coppia A2+/A e 0.4 V per la coppia B2+/B. i) Scrivere la reazione complessiva di ossido-
riduzione, ii) calcolare la f.e.m., iii) calcolare il DG e iv) rispetto alla f.e.m. calcolata, come si può
aumentare la f.e.m. di 0.01 V? (6 Punti)
Risoluzione:
Per prima cosa si individuano le due semi-reazioni. Osservando i coefficienti standard di riduzione,
si sa che la specie che ha il numero più positivo, è quella che si riduce, che rappresenterà il catodo
della pila, al contrario, la specie con coefficiente di riduzione standard più negativo, sarà quella che
si ossiderà più facilmente rispetto all’altra, rappresentando l’anodo.
Dunque, B2+/B con E°=0.4 V sarà il catodo, e la semi-reazione che avviene è una riduzione
B2++ 2e- à B
La coppia A2+/A con E°= -0.8 V sarà l’anodo, e la semi-reazione che avviene è una ossidazione
A à A2++ 2e-
5. In un reattore, si fanno reagire due gas che ne producono un terzo, come riportato di seguito
All’inizio si fanno reagire 3 mol di A e 3 mol di B. All’equilibrio si ottengono 0.5 mol del gas C.
Stabilire la Kc e la Kp sapendo che il volume dove è avvenuta la reazione è di 200 mL alla
temperatura di 100°C. Calcolare inoltre che pressione c’è nel reattore quando si è raggiunto
l’equilibrio. (6 punti)
Risoluzione:
Utilizziamo la tabella
Specie A B C
Inizio 3 mol 3 mol /
Variazione -2x -x + 2x
Fine 3-2x 3-x 2x=0.5 mol
Sapendo che si sono prodotte 0.5 mol di C, sappiamo che x=0.5/2 mol = 0.25 mol
3-2*0.25=2.5 mol di A e 3-0.25 = 2.75 mol di B, e le 0.5 mol di C che si sono prodotte.
[A] = 2.5 mol / 0.2 L = 12.5 M, [B] = 2.75 mol / 0.2 L = 13.75 M, [C] = 0.5 mol / 0.2 L = 2.5 M.
Sappiamo che Kp=Kc(RT)Dn, dove Dn = 2-3 =-1. T=100°C à 373.25 K e R=0.0821 L atm/mol K
La pressione all’equilibrio la si calcola com l’equazione di stato dei gas PV=nRT, considerando gas
ideali la pressione totale è la somma delle pressioni parziali, e dipende solo dalle moli, perché così
le specie generano la stessa pressione.
P = nRT/V = (2.5 + 2.75 + 0.5) mol* 0.0821 L atm/mol K * 373.15 K / 0.2 L = 880 atm