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ESAME PRODUZIONE

Matteo Falco

1a. Cosa si intende per piramide produttiva? (Comprende domanda 4.)


La piramide produttiva organizza in una rigorosa gerarchia tutti i soggetti prendenti parte al progetto produttivo
dal punto di vista finanziario o produttivo (ricerca risorse).
La parte alta della piramide comprende la progettazione del film e il finanziamento. Nella parte bassa ci sono
tutte le persone che lo realizzano, ossia coloro che hanno a che fare con l’esecuzione del film. La piramide
rappresenta la strategia del film.
La parte apicale si suddivide in:
I. Produttore
Titolare di una S.R.L. (amministratore delegato o colui che ha avuto l’incarico di gestire la produzione del film).
Ha ricevuto o generato il progetto. Muove tutti gli altri soggetti produttivi. Produttore maggioritario, che detiene
il maggior numero di quote del film. Mano a mano che delega cede le sue quote (che inizialmente sono del
100%). Il produttore deve redarre:
1. Budget preventivo di massima (dimensione finanziaria del film, magnitudo, grandezza):
range finanziario.
2. Piano finanziario (attiva la piramide produttiva): dove trovo i finanziamenti -> partendo da budget preventivo
di 3 MLN.

II. Co-produttore
A. Co-produttore internazionale: produttore, titolare di s.r.l., all’estero (all’interno dell’UE). Si occupa di:
- Qualità del progetto e aspettativa di mercato: cessione del territorio nazionale. Il co-produttore internazionale
ha il pieno sfruttamento commerciale di tutte le finestre distributive (sala, svod, on demand…). La co-
produzione prevede una forbice di intervento sul budget da parte del co-produttore tramite accordi bilaterali
di co-produzione (Italia-Francia, Italia-Germania, …). Tutte le revenue del territorio andranno al co-
produttore internazionale.
- Fonti a cui il co-produttore si rivolge per finanziare:
1. CNC (Centre nationale de cinématographie): fondo di finanziamento delle co-produzioni, per produttori che
attivano o accolgono co-produzioni.
2. ARTÉ: rete televisiva con sede in Francia e in Germania. Film d’autore.
3. Realtà locali: Land (Germania), Province, Film Commission. Disponibili tramite dei bandi.
4. Finanziatori privati e altri soggetti.
5. EURIMAGES: fondo UE per finanziare co-produzioni europee. La commissione valuta il progetto. Il fondo
viene ripartito per quota in base alla quota di ogni co-produttore.
- Rapporti produttore maggioritario/co-produttore: definiti da un accordo di co-produzione;
B. Co-produzione nazionale/Associazione in produzione

III. Produttore associato


IV. Produttori finanziatori
V. Produttori creativi

La parte podale, ovvero di produzione sul set, si suddivide a sua volta in:
I. Produttore esecutivo: è a capo del film nel momento in cui il film viene messo in opera.
II. Organizzatore di produzione
III. Ispettore di produzione
IV. Direttore di produzione
V. Asset co-produttivo internazionale

1b. Cosa vuol dire S.R.L.? Qual è la responsabilità dei soci di una S.R.L.? Qual è la funzione del capitale
sociale di una S.R.L.?
La SRL (società a responsabilità limitata) è la forma societaria dell’Impresa cinematografica: è una società di
capitali, ossia una società che si fonda sul capitale sociale (ricchezza dichiarata dalla società, depositata in banca) il
quale deve essere dichiarato e depositato. La cifra minima per poter richiedere dei finanziamenti al ministero è
fissata a 40.000 euro, ritenuta cifra minima in grado di dare qualche garanzia al finanziatore della solidità
dell’impresa.
La responsabilità dei soci è limitata ai beni e al valore della società. Qualora ci fosse un’esposizione finanziaria e
un debito nei confronti dei creditori, i creditori si possono rifare solo sui beni della società, non sui beni personali.
Il valore di una Srl è dato dai conferimenti, ovvero la quota che ogni socio dà per sottoscrivere il capitale sociale,
l’atto costitutivo della società. I soci si accordano, stabiliscono il capitale sociale, fanno uno statuto, dichiarano la
mansione che andranno a svolgere e infine fanno i conferimenti sociali. Si sottoscrive il capitale per quota, in
percentuale, tra i vari soci. A partire dalle quote si sottoscrive il capitale sociale. Questo è il valore della società.
La ricchezza dell’impresa è data inizialmente dal capitale sociale, e poi da tutti i beni materiali interni alla società.

1c. Differenze piano finanziario e budget.


Il budget risponde alla domanda: come spendiamo i soldi?
Si suddivide in budget a preventivo e a consuntivo.
Il piano finanziario risponde alla domanda: da dove vengono i soldi?
È necessario per far fronte alle esigenze del budget. Muta, è dinamico, in quanto l’apporto finanziario di un
finanziatore potrebbe mutare, o non corrispondere alle aspettative, dalla previsione iniziale all’effettività. Il
produttore deve adeguare il piano finanziario al budget.

2. Differenza tra budget preventivo e budget consuntivo.


Il budget a preventivo viene redatto a priori (rispetto alle riprese, e quindi alle spese, effettive). In esso si trova una
previsione delle spese. Nel budget a consuntivo, a posteriori, si definisce ciò che realmente è stato speso.
Paragonando il primo al secondo si può stabilire con precisione eventuali eccedenze o carenze finanziarie e, in
generale, l’accuratezza del preventivo alla luce del consuntivo.

3. Fare un esempio immaginario di come costruire un piano finanziario al fine di finanziare un film di 1
milione di euro.
Si ipotizzi un piano finanziario di 1 milione di euro. Esso può essere composto:
- Bando ragione Lazio: 400k
- Rai Cinema: 300k
- Eurimage: 200k
- Rimanenti impiegati come cash flow: 100k
-
5. Che cos’è EURIMAGES?
EURIMAGES è un fondo UE la cui funzione è quella di finanziare co-produzioni europee. Il bacino di ricchezza
di tale fondo è di 50mila euro. Ha l’obiettivo di aumentare le co-produzioni. L’accesso al fondo è possibile solo
previa collaborazione.La commissione valuta il progetto dal punto di vista artistico e dell’assetto co-produttivo,
ovvero in base ai soggetti che intervengono nella produzione del film. Il fondo viene ripartito per quota relativa
ad ogni co-produttore.
Oltre alla co-produzione, EURIMAGES si occupa anche di distribuzione, esposizione e digitalizzazione di opere
cinematografiche.

6. Cos’è il MIBACT? Qual è la sua funzione?


Il MIBACT (Ministero dei beni culturali sezione cinema, Direzione Generale Cinema) prevede un fondo, al quale
è possibile accedere tramite un bando, il quale è concesso soprattutto a produzioni indipendenti, film
sperimentali, che non hanno appeal commerciale.
Esso è regolato dalla legge n° 220 del 2016, la legge cinema, la quale disciplina tutte le attività delle imprese e delle
produzioni cinematografiche in Italia. Finanzia anche persone singole e prevede bandi anche solo per la
sceneggiatura e la pre-produzione.

7. Cos’è Rai Cinema? Qual è la sua funzione?


La Rai, televisione pubblica, ha aperto un settore che si dedica alla sola produzione cinematografica, Rai Cinema,
preposto alla produzione di film per la sala e da festival.
Quello di Rai Cinema è un caso del tutto particolare: agisce come un co-produttore, quindi come un privato, ma
ha fondi pubblici; quindi, non si comporta come un finanziatore istituzionale. Entra in dialogo anche sugli aspetti
artistici del film.
Rai Cinema richiede i diritti d’antenna: la prima è trasmessa sul suo canale televisivo (Rai). Si tratta tuttavia di una
possibilità prioritaria, non esclusiva.
Rai Cinema può coprire anche le spese dei festival. Si tenga presente anche Rai Fiction, che finanzia le fiction
televisive in onda sulla Rai.

8. In cosa consiste il problem del cash flow?


Quando si avvia una produzione, entrano in gioco contratti e accordi, che ciascuna impresa partecipante deve
stipulare. Una volta stipulati i contratti inizia a circolare il denaro, che sovente viene versato a rate.. Questo crea il
fenomeno del cash flow: idealmente è disponibile la totalità del denaro, praticamente una parte di essi viene
rateizzati. Per sopperire a tale problema occorre rivolgersi ad una banca o ad un co-produttore nazionale,
entrambi creditori. Il co-produttore richiede degli interessi e una quota. I soldi rateizzati serviranno quindi, anche,
a ripagare i crediti. Da parte della banca o del co-produttore l’interesse sta nel fatto che, una volta estinto il
debito da parte dell’impresa, essi ne ricavano un profitto, un surplus.

11. In cosa consiste il P&A di lancio di un film?


Il P&A è il Piano di Lancio per “Promotion & Advertising” da cui si parte per capire come lanciare un film e
quanto spendere per la promozione.
Esso si articola in:
1. Poster Design & Layout: creazione del poster e del design grafico;
2. Poster Printing: stampa cartacea per la distribuzione nei cinema;
3. “SAAC”: agenzia che stampa e distribuisce;
4. TV Spot;
5. Radio Spot;
6. Advertising Publicity Material: pagina pubblicitaria dei giornali, poster nei cartelloni di strada, …;
7. Trailer creativity;
8. Promotion Material: prodotti ad uso e costume dell’ufficio stampa ( ressboo che racconta il film);
9. Press Screening: anticipi stampa;
10. Previews receptions
11. Test Screening & Market Research: ricerche di mercato per decidere come impostare la campagna di
Marketing, profilare il pubblico e creare materiali di distribuzione;
12. Promotional tour: spese per muovere attori e Crew per la promozione del film;
13. Press Agency Rome - Milan: costi della stampa giornalistica di Milano e Roma;
14. Marketing Agency: si occupano di individuare brand privati che vogliano sfruttare la scia del film;
15. Press Agency Online: svolgono le digital PR
16. Optical e Digital costs: osti legati alla progettazione digitale della distribuzione

14. Qual è il ruolo dell'ufficio stampa e in cosa consiste il press book?


L’Ufficio Stampa si occupa delle dinamiche dei media e delle relazioni che concernono (in generale e nello
specifico del caso) un film e la sua visibilità.
Il press book è un documento che racconta il film. Viene consegnato ai giornalisti in modo da fargli conoscere
nello specifico il film in questione.

15. Che cos’è il diritto d’autore? Cosa tutela?


Il diritto d’autore dura 70 anni, poi decade. Si tratta di una legge che disciplina i diritti e i doveri degli autori. Il
diritto d’autore tutela la creatività. Occorre dichiarare l’idea, la quale viene registrata, per esercitare il diritto
d’autore. Possono essere tutelati, ad esempio, regista, sceneggiatore, autore di un brano, fotografo. Ciascun autore
può presentare non più di un progetto di scrittura per sessione.

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