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1.

MEDIA PLAN

E’ il piano di investimenti pubblicitari che un’azienda/brand decide di allocare per promuovere un


progetto, prodotto o servizio. Il media plan è un documento che ha la funzione di riassumere e
organizzare una serie di informazioni fondamentali come:

• Medium (tipologia e nome del giornale, radio, TV, social network…)

• Descrizione dello spazio acquistato (pagina intera, banner, dark post...) _ Budget (la quantità di
denaro che il brand pagherà per uno spazio adv) _ Contatto (il nome del referente/venditore
dello spazio pubblicitario)

• Eventuali Note

• Deadline per la consegna dei materiali

P = possibile 

L = listed In writing - scritti come una dichiarazione d’intenti

A = assessable - accessibili

N = numerical - misurabili

2. MEDIA KIT

Il MEDIA KIT è la presentazione di un magazine che riassume il taglio editoriale di quella speci ca
pubblicazione, i suoi numeri in distribuzione e sul digital (dal sito ai social network), eventuali
numeri o progetti speciali o iniziative di marketing per l’anno in corso. Il media kit è uno strumento
fondamentale per comprendere le a nità con il brand che rappresentiamo, strumento
fondamentale per valutare anche il t in termini di media su cui investire. Gli elementi essenziali
per un media kit:

-parole chiavi che esprimono il contenuto del magazine

-breve spiegazione del contenuto del magazine

-direttore

-editor at large (qualcuno che scrive per una rivista, giornale o sito web e non ha una particolare
area di responsabilità ma può scrivere su qualsiasi argomento che gli interessi o suggerire
argomenti su cui altre persone possono scrivere)

-creative director

-periodicità

-prezzo

-di usione

-copie in edicola

-quanti abbonamenti

-di usione quali cata

-quante copie in distribuzione internazionale

-lettori

-target (sesso, età ,occupazione,etc)

-visite al sito web

-follower sui vari social

-utenti unici

-extra distribuzione se presente

-formati e info tecniche

3. DIFFERENZE IG E TIKTOK

Di erentemente da Instagram, TikTok si ascolta tantissimo, quindi l’audio è molto importante


(musica, meme audio, ecc). I contenuti hanno tutti lo stesso formato: video verticali (9/16),L’unica
eccezione sono i video che vengono presi da altre piattaforme (TV, Twitch, ecc) . I PER TE battono
i FOLLOWING (maggior rilevanza al contenuto che alla relazione) .75% gli utenti che trascorrono il
tempo su TikTok esclusivamente nei Per te .I video hanno sempre un soggetto, un punto di vista.
Ecco perché si è di uso tanto l’uso dell’acronimo POV (Point of View). I video vengono spesso
caricati a “puntate” per generar seguito e anche come risposta alle interazioni. Challenge,
transizioni e ltri contribuiscono al successo di TikTok, poiché danno idee agli utenti sui contenuti
da creare e “accendono” vitalità. Per facilitare la collaborazione tra creator e brand esiste una
piattaforma ad hoc (TikTok Creator Marketplace). TUTTI POSSONO ANDARE VIRALI (non solo chi
ha più follower).IG risente dell’in uenza di tiktoktok infatti si sta “tiktokkizzando” : da app
fotogra ca a video, tutti vogliono i creators.Sono disponibili abbonamenti e forme di
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monetizzazione.Ogni sezione dell’app (Feed, Esplora, Stories, Reels) sfrutta infatti il proprio
algoritmo, ognuno con il proprio scopo, che si adatta al modo in cui viene usato dagli utenti. Nel
Feed e nelle Storie gli utenti vogliono vedere soprattutto i contenuti delle persone/ pagine che
seguono.

• Lo scopo della pagina Esplora invece è quello di farti scoprire nuovi contenuti mostrandoti
quello che Instagram pensa potrebbe piacerti sulla base dei tuoi interessi.

• I Reel sono la sezione che più “imita” TikTok, hanno scorrimento verticale e solitamente sono di
account che non segui.

Da ottobre 2021 non esiste più lo swipe up, ma c’è ora lo sticker personalizzabile con il link (per
tutti gli account). Instagram ha annunciato che nel 2022 porterà le stories da 15 a 60 secondi.
Vantaggio ig:Far parte dell’ecosistema META e quindi poter contare sulla convergenza e i dati di
Facebook e WhatsApp. L’INTRATTENIMENTO È DIVENTATA L’ARENA IN CUI SI GIOCA
L’ATTENZIONE DELLE PERSONE (E QUINDI IL BUSINESS).

1. La lunghezza dei video



La prima di erenza sostanziale consiste nella lunghezza dei video:

• TikTok permette agli utenti di registrare video no a 60 secondi; 


• Instagram Reels, invece, o re una lunghezza massima di 30 secondi.



Sotto questo punto di vista, quindi, dovresti scegliere la piattaforma che fa per te in base
alla tipologia di video che vuoi creare. 

2. La musica e l’audio 

Un’altra di erenza è data dal fatto che i pro li aziendali su Reels non possano accedere alle
tracce musicali della app, ma debbano caricare i propri le audio dopo averli modi cati su
una app esterna.

Perciò, qualora preferissi avere a disposizione la musica in-app, dovresti tenere in
considerazione il fatto che TikTok o re una vasta libreria interna, oltre alla possibilità di
scaricare sia i tuoi video che quelli degli altri utenti. 

3. I tool di editing

Inoltre, ci sono delle di erenze sostanziali anche sul piano dell’editing, in quanto: 


• TikTok mette a disposizione un’ampia gamma di ltri, mentre Reels o re per ora i 

classici e etti di Instagram; 


• Su TikTok troverai una serie di e etti vocali per il voice-over; 


• TikTok o re le funzionalità Duet, Reaction e Stitch – non ancora disponibili su Reels – per
interagire in modo creativo con gli altri utenti.

4. L’algoritmo

D’altro canto, devi sapere che su TikTok i fattori che in uenzano l’algoritmo e la sezione ‘For You’
sono:

• I video che ami o condividi; 


• Gli utenti che segui e i commenti; 


• Le didascalie, gli e etti audio e gli hashtag che usi; 


• La lingua e la località.

L'algoritmo di Reels, invece, non è chiaro se si basi sugli stessi fattori di quello di Instagram.

Tuttavia, una cosa è certa: se il tuo video nisse nell’ambita sezione ‘Esplora’, avresti un
vantaggio non indi erente in termini di visibilità, in quanto Reels è collegato al tuo account
Instagram aziendale e allo Shop! 

5. Le caratteristiche demogra che

Tuttavia, ricorda che gli utenti di TikTok sono generalmente più giovani, quindi: 


• TikTok è il social ideale se stai cercando di conquistare la Generazione Z; 


• Reels è la soluzione migliore se vuoi potenziare la tua strategia Instagram per i 



Millennials. 


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6. Le analytics

In ne, un’altra di erenza sono le insights dei due social, in quanto: 


• Se usufruisci di un account TikTok Pro, hai accesso alle analytics di ciascun video e audio,
sia demogra che che psicogra che; 


• Su Reels, invece, puoi analizzare solo il numero di visualizzazioni, like e commenti.

4. CALCOLO DEL ROI

RETURN ON INVESTMENT

Il ROI è un concetto chiave per la misurazione dell’e cacia di una campagna pubblicitaria.Il
‘Return On Investment’ è la metrica per eccellenza tramite la quale viene valutata l’e cacia dei
media e la qualità del lavoro dei professionisti che hanno realizzato e attuato il piano di
investimenti.Come si calcola il ROI? Tradizionalmente nella moda, rispetto all’investimento di
una pagina pubblicitaria su un magazine, per calcolare il ROI sarà semplicemente necessario
dividere il costo dell'adv per il numero di clienti presenti all’interno di uno shooting o rubrica
prodotto.A titolo di esempio: se una pagina intera su un periodico mensile ha il costo di 10.000
euro, andrò a dividere il prezzo pagato per il numero di immagini, menzioni o spazio redazionale
sotto forma di articolo/intervista dedicati al brand investitore sullo stesso numero in
edicola.Quindi, se ho pagato 10.000 euro per uno spazio adv e la mia coverage all’interno di un
servizio moda di capi indossati corrisponde a due prodotti su quattro, il mio ROI sarà del 50%,
ovvero 5.000 euro.Questa semplice operazione ad ogni modo va ricalcolata in base ad una serie
di variabili, come ad esempio:
• posizione del redazionale (primo quarto della rivista, cover story della sezione moda, presenza
in copertina ecc.)
• dimensione dello spazio redazionale (per categorie di oggetti personali di piccola dimensione
come i gioielli, avrà maggiore valore un’immagine di close-up rispetto ad uno scatto su una
gura intera dove l’accessorio risulterà necessariamente meno visibile)
• presenza di altri marchi dall’alto o basso percepito all’interno del servizio redazionale
Anche nei calcoli più tradizionali del ROI come quelli dedicati ai servizi di moda vs investimento
pubblicitario, si evince la complessità di calcolare il ROI se si decide di non applicare parametri
puramente numerici. Non esiste quindi un parametro universale per il calcolo del ROI, per questo
motivo molti brand decidono di a darsi a servizi di monitoraggio ma anche analisi qualitativa
della loro coverage rispetto agli investimenti pubblicitari.Tra i principali tool: DMR, Eco Della
Stampa, Launch Metrics, Mimesi e molti altri.Tuttavia il ROI non è un valore di successo in termini
assoluti (e tantomeno l’unico), ma ha bisogno di un termine di paragone per essere valutato
pienamente. Questo metro di giudizio è dato dai KPI, Key Performance Indicator, ovvero gli
obiettivi dati dal cliente nella fase di ideazione e sviluppo del progetto che ne de niscono gli
indicatori del successo in base alle sue esigenze di marketing.Il ROI è un indice di redditività,
misura la performance ottenuta da uno speci co investimento, espresso generalmente in
percentuale. Ovvero indica il guadagno ottenuto rispetto a quanto investito.
Nell’ambito delle PR gli investimenti sui calcolare il ROI sono principalmente due:
• acquisto spazi pubblicitario (ADV)

• campagne di in uencer marketing


MA... sempre più spesso si è fatta strada una terza ipotesi: calcolare il ROI senza uno

speci co investimento in spazi ADV o in in uencer. Come calcolarlo allora? Sulla fee investita
nell’agenzia stessa o, nel caso di progetti come eventi o attività di product placement,

relativamente al budget necessario per realizzarli.Le principali tipologie di formule per calcolare il
ROI, in riferimento ad attività di u cio stampa, sui media tradizionali e social network sono le
seguenti:

PRINT MAGAZINE
Costo della pagina ADV * porzione di spazio occupata dal brand in un redazionale (espresso in
decimali)

ONLINE MAGAZINE
Monthly visits / 1000 * CPM (Cost per mille)

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SOCIAL NETWORK
(INSTAGRAM) Followers * 0,008 * n.contenuti pubblicati

5. MEDIA LIST 


La media List è lista che ogni u cio stampa possiede e dove sono raggruppati i contatti e le
informazioni che riguardano i giornalisti. Non si tratta di un semplice elenco come si potrebbe
pensare banalmente: la media list deve essere, infatti, qualcosa di più di un database, sempre
pronto a supportare le attività dell’u cio stampa. La media list deve innanzitutto essere
organizzata. Uno dei criteri che possono essere utilizzati potrebbe essere quello di suddividere i
giornalisti in base alla tipologia di testata per cui scrivono, prevedendo, ad esempio, una lista per i
giornalisti delle agenzie di stampa, una per i quotidiani, una per quelli che lavorano nelle radio e
nelle televisioni, suddivisa a sua volta tra telegiornali, radiogiornali e programmi. Da qualche anno
è ormai indispensabile a ancare anche una lista di giornalisti delle testate online, degli u ci
stampa dei principali stakeholder e degli in uencer e blogger del settore di riferimento.Oggi molti
giornalisti non sono assunti in pianta stabile e spesso cambiano mansione, editore, ecc. in breve
tempo. È opportuno, quindi, procedere all’aggiornamento della media list in modo regolare, un
aggiornamento che dovrebbe essere fatto sia di volta in volta, quando si viene a conoscenza di
qualche variazione, sia con una cadenza temporale ben precisa (ad esempio ogni semestre). Per
aggiornare la media list si può fare riferimento ad alcune risorse, come l’agenda del giornalista,
oppure semplicemente contattando il giornalista stesso.Cosa deve contenere una media list?
Innanzitutto deve contenere i contatti dei giornalisti: l’email, il telefono sso e, se possibile, anche
il cellulare, perché si potrebbe avere un’urgenza e il cellulare è il mezzo più diretto e immediato
per contattarli. Per ogni giornalista occorrerebbe poi speci care il suo ruolo all’interno della
redazione. In relazione all’importanza della notizia magari si eviterà di contattare il direttore o il
caporedattore, quando basta contattare un reattore semplice o un collaboratore.Inoltre, è
opportuno prevedere anche un campo con le note relative a ciascun giornalista, per appuntarsi gli
argomenti che tratta maggiormente, eventuali criticità e così via.

6. CONCETTI FONDAMENTALI DI DIGITAL PR (IMPRESSION, ENDGAMENT RATE, …) -


LEZIONE CON NICCOLÒ LAZZATI

Un DATO (dal latino datum che signi ca dono, cosa data) è una descrizione elementare, spesso
codi cata, di un’entità, di un fenomeno, di una transazione, di un avvenimento o di
altro.Collezionare i dati, nel mondo online (e o ine) ogni attività è misurata. Ogni comportamento
rientra in una merita, ogni metrica segue un pattern costruiti ad hoc dalle piattaforme per
identi care e etichettare gli utenti e le loro azioni. L’insieme e i risultati di questa collezione di dati
vengono de niti Analytics.La metrica è l’unità fondamentale che uni ca determinati dati per
costruire una misurazione. Il ne della metrica è fornire delle risposte.Esempio di metriche: visite
di un sito (Google Analytics, tool gratuito di Google per l’analisi dei dati).I pattern sono degli
schemi precostituiti utilizzati dai sistemi online (social media, motori di ricerca e altro) per
categorizzare utenti e dati al ne di inserirli d gestirli in un insieme.

Esempi di pattern: interessi e a nità

A che cosa servono tuti questi dati?

Dati, metriche e pattern aiutano a prevedere, a misurare e piani care attività di marketing.

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Per chi si

occupa di marketing negli ambienti online, riuscire a utilizzar e a interpretare questi dati signi ca:

• Risparmiare denaro;

• Migliorare la resa di una campagna/attività;

• Ottimizzare la spesa per la generazione di un lead (contatto);

• Soddisfare il cliente e il consumatore;

• Costruire dinamiche di ducia con consumatori.

Utilizzare i dati per raggiungere il pubblico

Analytics, metriche e pattern permettono al marketing online di raggiungere un target speci co.

Come raggiungere il pubblico e il target:

• Sistemi di ADV;

• In uencer/ talent;

• Gruppi speci ci di discussione;

• Contenuti native (Native vuol dire branded), newsletter;

SISTEMI DI ADV

I sistemi pubblicitari online utilizzano dei pattern speci ci per trovare una certa tipologia a cui
servire il contenuto pubblicitario.

Vantaggi: bassi costi per utente, misurazioni e caci dei risultati

Criticità: ingaggi bassi a causa di una consapevolezza degli utenti incrementa nel corso degli
anni. Dispersione alta.

(Prerooll - inserzione ADV sui video)

INFLUENCER/ TALENT

A dare un contenuto pubblicitario a una persona in grado di in uenzare un pubblico che mi


interessa. L’in uencer oltre a gestire il suo pubblico è anche il creatore del contenuto.

Vantaggi: rapporto di ducia

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Criticità:Di coltà nel misurare i risultati con certe tipologie di attività, rischio di non avere pieno
controllo del messaggio/contenuto

GRUPPI SPECIFICI DI DISCUSSIONE

I gruppi di discussione di settore sono il Lugo ideale per poter parlare dei propri prodotti e fare
attività di marketing ultra mirate con lo scopo di incrementare la consapevolezza del brand.

Vantaggi: target mirato, feedback dei consumatori, ambiate costruttivo per il brand e il
consumatore.

Criticità: di coltà di misurare i risultati nel breve periodo e nel lanciare nuovi prodotti.

CONTENUTI NATIVE, NEWSLETTER

Sponsorizzazione un contenuto in cui inserire il mio prodotto è un’attività di marketing che aiuta il
brand a far parlare gli altri del proprio prodotto. Recensioni, prove, email, ecc.

Vantaggi: il target molto spesso non è in grado di percepire l’attività pubblicitaria, totale controllo
sulla distribuzione del contenuto.

Criticità: rischio di compromettere il brand se manca trasparenza o se l’attività è troppo invasiva.

LINGUAGGI DEI DATI

Impression, tasso di abbandoni, CPC, ecc. Il dizionario del mondo online è complesso, ma ogni
elemento contribuisce a selezionare le piattaforme e le aree dove investire in attività di marketing

• Selezionare le metriche

• Comprendere le metriche

• Confrontare i dati

KPI (Key Performance Indicators) - un indicatore chiave di prestazione è un valore misurabile che
dimostra l’e cacia con cui un’azienda sta raggiungendo gli obiettivi aziendali principali. Le
organizzazioni utilizzano KPI a più livelli per valutare il loro successo nel raggiungimento di quanto
pre ssato

PROCESSO

Selezionare le metriche - qual è l’obiettivo dell’attività di marketing?

L’obiettivo impone una selezione di metriche adeguata

Comprendere le metriche - capire e analizzare il dato che ci interessa ci permette di promuovere


o bocciare un canale

Confrontare i dati - il confronto è il cuore delle attività per contestualizzare le metriche


selezionate nella realtà di mercato

LE METRICHE - analizziamo nel dettaglio i dati di misurazioni più interessanti per un sito
editoriale/magazine.

• Visualizzazioni;

• Link Click;

• Sessioni;

• Utenti;

• Impression;

• Frequenza di rimbalzo;

• Acquisizione;

• Engagement

VISUALIZZAZIONI - di pagina indica il numero totale di pagine visualizzate. Comprende le


visualizzazioni ripetute della stessa pagina. Per quanto riguarda i contenuti video, ogni piattaforma
conteggia le visualizzazioni in maniera diversa.

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• Misurazione basata sulla visione o riproduzione del contenuto

• Ogni utente può generare in nite visualizzazioni

• Ogni piattaforma misura in maniera diversa il dato di visualizzazione dei video, su alcune
piattaforme il dato è contaminato

LINK CLICKS - misura il numero di volte in cui un link all’interno delle mie pagine viene cliccato. I
click ri ettono l’interesse del pubblico nell’apprendere di più tramite il link inserito e nel
“consumare” i miei contenuti.

• Misurazione basata sulla interazione con un mio contenuto

• Ogni utente generare in niti links clicks

• Ci sono diversi modi ti tracciare il click, sia per i link interni che per i link esterni verso altri siti

SESSIONE - corrisponde al periodo di tempo in cui un utente interagisce con il sito web, l’app e
così via. Una sessione, di solito, scade dopo 30 minuti di attività da parte dell’utente.

• Misurazione basata sul tempo e provenienza

• Può includere in nite interazioni e pagine nella stessa sessione

• Ogni utente può generare in nite sessioni

UTENTE - è considerato 1 utente una persona che ha avviato almeno una sessione nell’intervallo
di date impostato

• Misurazione basata su persona e dispositivo

• Ogni utente può essere ””salvato”” e non conteggiare come nuovo utente al suo ritorno,
attraverso diversi sistemi

• Ad ogni utente sono associati dati demogra ci, di sessione in maniera anonima e non solo

IMPRESSION - indica il numero di volte in cui un utente ha visto il contenuto. Questo valore viene
calcolato in modo diverso a secondo delle piattaforme

Misurazione basata sulla visione del contenuto

Ogni utente può generare in nite impressioni

Nella misurazione può esserci un errore sempre indicato nelle piattaforme

FREQUENZA DI RIMBALZO - o bounce rate è alla percentuale di sessione in cui non ci sono
state interazioni con la pagina. Più semplicemente la frequenza di rimbalzo misura quanti utenti
escono dalla stessa pagina da cui sono entrati

Misurazione basata sul tempo e sulle interazioni

Un valore del 100% indica che tutti gli utenti abbandonano il sito o il post senza compiere alcuna
interazione nella pagina in cui sono atterrati

Iil valore “ideale” dipende dal settore e dal contenuto

ACQUISIZIONE - indica la fonte di provenienza della sessione, si divide solitamente in: organico,
social, referral e Direct.

Misurazione basata sulla provenienza dell’utente e della sua sessione.

È un parametro fondamentale per costruire la propria strategia online

ENGAGEMENT - indica il coinvolgimento da parte del pubblico con ogni pubblicazione digitale.
Questo valore dipende dal tipo di interazione che richiedo al pubblico. Può essere un commento,
una condivisione, una generazione di contatto, l’aggiunta ai preferiti di un contenuto, un
download, ecc.

Misurazione bassata sulla interazione da arte del pubblico verso il contenuto

È misurabile con una valore percentuale rispetto alla totalità delle sessioni

Spesso viene utilizzata per misurare o prevedere le conversioni possibili da parte del pubblico che
sto misurando.

LE METRICHE DELL’ADV - analizziamo nel dettaglio i dati e le misurazioni pia interessanti nel
momento in cui si attiva un programma di advertising

CPM - costo per mille. Indica quanto costa mostrare 1000 volte la stessa pubblicità/ contenuto. È
un valore medio che Vine considerato per misurare il costo di un canale pubblicitario

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CPC - indica il costo medio per ogni click. Ovviamente questo fattore è condizionato dall’azione
che richiedo all’utente. Normalmente è un parametro che viene usato per impostare una sola
massima di spesa per una determinata azione di click.

FREQUENZA - indica quante volte volto lo stesso annuncio è stato mostrato alla stessa persona

CONVERSAZIONE - indica quanti utenti completano gli obiettivi di marketing impostati.


Normalmente quando si parla di conversazioni l’obetttivo è la vendita di un prodotto o la
generazione di un lead.

ENGAGEMENT RATE - misura il “successo” del contenuto pubblicato in base alle azioni
compiute dagli utenti. Misura in maniera indiretta il legame tra il brand/persona e il proprio
pubblico. A volte è indicato come “tasso di coinvolgimento”

Per i post sui social media viene calcolato in questo modo

ER= LINK + SHARE+ COMMENTI / N. FAN X 100

Esempio ER instagram:

L’engagement rate del pro lo p della pagina sopra al’1%è un buon risultato. Un en engagement
rate dei post, superiore al 5% è un buon risultato.

Avere un valore alto signi ca che il pubblico segue quella pagina è molto amalgamata e unico sia
dal punto di vista del target sia a livello di contenuto.

N.B. Più cresce il numero dei fan più l’engagement rate si abbassa, poiché la distribuzione
organica del contenuto fra i fan è molto più complessa e distribuita su più pro li

DAI DATI ALLA STRATEGIA DEL MIO SITO

Da dove parto per impostare una strategia marketing

I pillar (concetti fondamentali) per impostare una buona strategia

• Identi care il segmento mercato;

• Analizzare i miei competitor;

• De nire il mio target do riferimento;

• Progettare l’esperienza multi canale.

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IL MERCATO - scegliere e identi care al quale mercato mi rivolgo è fondamentale per impostare
una serie di parametri che aiutano a costruire l’identità online, il modo in cui parlo al mio pubblico
e la possibilità di crescita che il mercato mi potrebbe o rire.

Identi care il mercato di riferimento è un passo essenziale nello sviluppo di prodotti, servizi e degli
sforzi di marketing utilizzati per promuoverli.

IDENTIFICARE IL PROPRIO MERCATO DI RIFERIMENTO

Quali possono essere i parametri per trovare o capire qual è il mio mercato di riferimento?

• L’idea qual è?

• Di cosa voglio parlare?

• In che modo voglio scrivere/impostare i miei contenuti?

• Quanti utenti cercano i contenuti che voglio produrre? Quanti lo fanno già oggi?

• Da quale nicchia di riferimento voglio partire?

• Come si muove il mercato fuori dall’Italia?

• Quali sono gli utenti nali del mio servizio/prodotto?

Risposte mortali

• Ci rivolgiamo a tutti

• Ci rivolgiamo a una vasta gamma di persone

• Non c’è un mercato che rispecchia il mio prodotto - SALVO ECCEZIONI INCREDIBILI

I COMPETITOR

Attività fondamentale è quella legata alla ricerca dei competitor diretti e indiretti. Chi o re un
contenuto simile al mio? Qual è il loro pubblico? Che fetta di mercato occupano? In che modo
posso di erenziare dai competitor? Cosa o ro di diverso?

Lo studio dei competitor ha un peso molto importante nel delineare la strategia di marketing che
desidero a rontare, devo conoscere ogni aspetto dei miei diretti concorrenti.

ANALIZZARE INSIGHT E METRICHE DEI COMPETITOR


Quali strumenti usare?

Ecco le piattaforme per monitorare i dati online

Monitoraggio web: Similar Web e ahref

Monitoraggio social: ninjalitics, sprout social, social blande

RISPOSTE MORTALI

• Non ho competitor

• Il mio prodotto/servizio/brand è migliore del mio competitor

• Il mio competitor è simile ma non entra in competizione con me

IL TARGET DI RIFERIMENTO

Identi care il gruppo di utenti destinatari del mio contenuto e dei messaggi di marketing ad esso
collegati, ovvero un gruppo che una potenziale signi cativo per rispondere positivamente al
messaggio e ai contenuti del mio Brand\Prodotto\Servizio.

Sfruttare la segmentazione di mercato a proprio vantaggio per indirizzare speci ci a persone


speci che.

Come trovare il target?

Su che parametri imposto la ricerca del mio target di riferimento? Semplicemente cerco di
costruire una fotogra a del mio utente tipo

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• Chi sono queste persone?

• Quali sono le loro passioni\bisogni?

• Quali informazione cercano online?

• Che abitudini hanno?

Risposte mortali

• Il mio target sono tutti gli utenti

• Il mio target ancora non esiste ancora

• Il mio target è esattamente lo stesso del mio competitor

Esperienze multicanale

I prodotti e i servizi online necessitano oggi di vivere al di fuori del classico sito internet. È
fondamentale o re all’utente esperienze, contenuti e intenzioni anche al di fuori del sito web.

Se non coltivo canali esterni al mio dominio, oggi, non esistono. I miei utenti non si a ezionano ai
miei contenuti , non hanno possibilità di interagire con me e non si sentono coinvolti.

Il segreto è esplorare

Il modo migliore per sviluppare una strategia multicanale è osservare cosa fanno gli altri.
Esplorare il mondo editoriale online, capire come questo mondo apparentemente statico crea
dinamismo con i propri utenti.

Quali sono queste esperienze multicanale?

• Tutti i social media

• Canali Telegram e gruppi

• Podcast

• Newsletter settoriali

• Canale YouTube

• Twich

Riposte mortali

• Non mi interessa avere una presenza sui social

• Il mio target non frequenta i social

• Gestire un canale in più è dispendioso e non porta a risultati

• È impossibile crescere su altri canali partendo da oggi

Chi fa bene? Testate di riferimento con uno sviluppo muori canale complet

7. CONCETTI FONDAMENTALI: BLOCKCHAIN, NFT, METAVERSO, WEB3

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WEB 3.0
Parole d’ordine:
decentralizzazione,
interoperabilità.

BLOCKCHAIN

•Ha la funzione di un
registro unico che
tiene nota in maniera
univoca di tutte le
transazioni
registrate,

•è implementato in
maniera tale che sia
distribuito in internet,

• rende estremamente di cile sulla blockchain falsi care o rimovere una transazione avvenuta,

• sulla blockchain può essere registrata qualsiasi cosa (per la tecnologia si tratta di un insieme di
byte a cui noi diamo un signi cato, per esempio transazione di bitcoin).

• I blocchi della blockchain contengono un certo numero di transazioni, e insieme formano una
catena, in cui ogni blocco fa riferimento ai blocchi precedenti. Chiunque può veri care se una
data transazione appartiene alla blockchain, ciò che è stato memorizzato nella blockchain è
immutabile e la blockchain puo’ solo crescere.

NFT

È uno smart-contract che certi ca la proprietà di un’opera (od oggetto) digitale. Questo le viene
compresso in una stringa binaria di dimensione ssa (hash), con un processo non invertibile
(hashing), che ne assicura l’unicità. Questa sequenza compressa viene memorizzata su una
piattaforma che usa la tecnologia blockchain dove può circolare e venire scambiata.

I vantaggi di questa tecnologia sono decentralizzazione, disintermediazione, immutabilità del


registro, tracciabilità e veri cabilità di contenuti, spostamenti e trasferimenti.

Il mondo dell’arte si è aperto agli NTFs perché ci ha riconosciuto uno strumento funzionale alla
vendita di opere digitali (la cui proprietà è stata nora di cile da comprovare). Ora gli NFTs non
sono più collegabili solo al mondo dell’arte digitale, ma sono piuttosto de nibili come un nuovo
tipo di certi cato di proprietà applicabile (quasi) a qualsiasi cosa.

Es. Potremmo comprare una bottiglia di vino da collezione ma lasciarla nella cantina d’origine e
possederne l’NFT.

NFT: I MARKETPLACE

CRYPTOVALUTE

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Sono monete virtuali le cui transazioni vengono registrate su una blockchain, un registro aperto e
distribuito che le memorizza in modo sicuro, veri cabile e permanente.

Ne esistono tante, anche perché ogni metaverso propone la sua (es. i Mana di Decentraland).

CRIPTO-ECONOMY

Se si vuole operare nel mondo delle criptovalute e rimanere aggiornati occorre stare su Twitter e
Discord. È lì che stanno tutti coloro che stanno scommettendo su questo mondo.

METAVERSI

Non ne esiste una unica de nizione

Sono 3 le attuali interpretazioni dominanti del metaverso.

1. Il mondo del gaming è quello che nel tempo ha sviluppato ambienti molto prossimi a metaversi.
Ha inoltre un pubblico già pronto per l’adozione di massa di tecnologie virtuali.

Non si tratta solo di un problema di costi dei Device (che si stanno molto abbassando)

ma di:

• portabilità nel tempo (dopo tot ore il device da fastidio);

• alfabetizzazione all’utilizzo dell’hardware,

• inibizione sensoriale su alcune persone (che stanno male usando il device)

2. Molto orientato al mondo e alle necessità B2B, punta sulla realtà aumentata

3. Mix di gaming e realtà virtuale/aumentata

METAVERSI: The SandBox, Decentraland, Cryptovolxes, Somnium.

E importante tenere in considerazione anche quelli asiatici

Sarà molto importante dare agli utenti la possibilità di monetizzare per la loro attività

Come funzionano

Le piattaforme hanno dei loro marketplace dove si possono acquistare diversi tipi di item, dalla
proprietà di una terra (importantissimo!!!!) all’abbigliamento (NFTs). Il pagamento avviene con
criptovalute e viene certi cato da blockchain. Per acquistare occorre aver connesso il proprio
wallet alla piattaforma.

Avere un crypto wallet digitale facilita tutte le operazioni e rende i passaggi estremamente più
sicuri. Da eToro a Trust Wallet sono diversi i brand che o rono questo servizio. Per alcuni
l’interazione con i “metaversi” è più semplice.

Servizi

Sono nate realtà che si occupano esclusivamente di o rire servizi per il Metaverso. Metaverse
Property, ad esempio, si occupa proprio di acquisto, compravendita, gestione, consulenza e
marketing per le proprietà virtuali.

The Fabricant propone abbigliamento fashion esclusivamente digitale

Servizi correlati sono quelli legati allo sviluppo delle architetture ed esperienze virtuali nella
proprietà. Esistono studi di design e programmazione che si occupano di questo. I loro team sono
di erenti da quelli a cui siamo solitamente abituati perché spesso coinvolgono anche
programmatori esperti in blockchain.

• Programmatore backend

• Programmatore frontend

• Modellatore 3D

• Animatore 3D

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• Event manager

• Programmatore blockchain

• Project manager

Cosa fanno i brand?

META-BIRKIN

Cosa succede ai marchi e allo loro proteggibilità?

Essendo un fenomeno che solo nel 2021 è uscito dalla nicchia, ci sono ancora molti punti
interrogativi aperti.

Domande che riguardano macrotemi:

• costi - le criptovalute hanno ancora uttuazioni molto forti quindi occorre sapere

• individuare il momento giusto in cui investire. Inoltre si devono adottare speci che cripto sulle
diverse piattaforme, con conseguenti cambi di valuta.

• tempistiche - quanto tempo ci vorrà per arrivare davvero ai metaversi

• piattaforme - quali saranno le più rilevanti e popolate?

• esperienze - come creare esperienze che interessino le persone?

• sicurezza - ambienti e transazioni sono completamente digitali e quindi soggetti ad attacchi


hacker

• regolamentazione - Il legislatore sarà chiamato ad integrare la blockchain nelle strutture di


governo oppure a regolare gli scambi dati da queste tecnologie

TREND

Tokenizzazione + Creator Economy

Cambierà completamente il modo di relazionarsi tra creator e community. Porterà a un nuovo


modo di interpretare la propria presenza sui social (e di fare impresa).

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