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MEDIA PLAN
• Descrizione dello spazio acquistato (pagina intera, banner, dark post...) _ Budget (la quantità di
denaro che il brand pagherà per uno spazio adv) _ Contatto (il nome del referente/venditore
dello spazio pubblicitario)
• Eventuali Note
P = possibile
L = listed In writing - scritti come una dichiarazione d’intenti
A = assessable - accessibili
N = numerical - misurabili
2. MEDIA KIT
Il MEDIA KIT è la presentazione di un magazine che riassume il taglio editoriale di quella speci ca
pubblicazione, i suoi numeri in distribuzione e sul digital (dal sito ai social network), eventuali
numeri o progetti speciali o iniziative di marketing per l’anno in corso. Il media kit è uno strumento
fondamentale per comprendere le a nità con il brand che rappresentiamo, strumento
fondamentale per valutare anche il t in termini di media su cui investire. Gli elementi essenziali
per un media kit:
-parole chiavi che esprimono il contenuto del magazine
-breve spiegazione del contenuto del magazine
-direttore
-editor at large (qualcuno che scrive per una rivista, giornale o sito web e non ha una particolare
area di responsabilità ma può scrivere su qualsiasi argomento che gli interessi o suggerire
argomenti su cui altre persone possono scrivere)
-creative director
-periodicità
-prezzo
-di usione
-copie in edicola
-quanti abbonamenti
-di usione quali cata
-quante copie in distribuzione internazionale
-lettori
-target (sesso, età ,occupazione,etc)
-visite al sito web
-follower sui vari social
-utenti unici
-extra distribuzione se presente
-formati e info tecniche
3. DIFFERENZE IG E TIKTOK
• Lo scopo della pagina Esplora invece è quello di farti scoprire nuovi contenuti mostrandoti
quello che Instagram pensa potrebbe piacerti sulla base dei tuoi interessi.
• I Reel sono la sezione che più “imita” TikTok, hanno scorrimento verticale e solitamente sono di
account che non segui.
Da ottobre 2021 non esiste più lo swipe up, ma c’è ora lo sticker personalizzabile con il link (per
tutti gli account). Instagram ha annunciato che nel 2022 porterà le stories da 15 a 60 secondi.
Vantaggio ig:Far parte dell’ecosistema META e quindi poter contare sulla convergenza e i dati di
Facebook e WhatsApp. L’INTRATTENIMENTO È DIVENTATA L’ARENA IN CUI SI GIOCA
L’ATTENZIONE DELLE PERSONE (E QUINDI IL BUSINESS).
• TikTok mette a disposizione un’ampia gamma di ltri, mentre Reels o re per ora i
classici e etti di Instagram;
• TikTok o re le funzionalità Duet, Reaction e Stitch – non ancora disponibili su Reels – per
interagire in modo creativo con gli altri utenti.
4. L’algoritmo
D’altro canto, devi sapere che su TikTok i fattori che in uenzano l’algoritmo e la sezione ‘For You’
sono:
• La lingua e la località.
L'algoritmo di Reels, invece, non è chiaro se si basi sugli stessi fattori di quello di Instagram.
Tuttavia, una cosa è certa: se il tuo video nisse nell’ambita sezione ‘Esplora’, avresti un
vantaggio non indi erente in termini di visibilità, in quanto Reels è collegato al tuo account
Instagram aziendale e allo Shop!
5. Le caratteristiche demogra che
Tuttavia, ricorda che gli utenti di TikTok sono generalmente più giovani, quindi:
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6. Le analytics
In ne, un’altra di erenza sono le insights dei due social, in quanto:
• Se usufruisci di un account TikTok Pro, hai accesso alle analytics di ciascun video e audio,
sia demogra che che psicogra che;
RETURN ON INVESTMENT
Il ROI è un concetto chiave per la misurazione dell’e cacia di una campagna pubblicitaria.Il
‘Return On Investment’ è la metrica per eccellenza tramite la quale viene valutata l’e cacia dei
media e la qualità del lavoro dei professionisti che hanno realizzato e attuato il piano di
investimenti.Come si calcola il ROI? Tradizionalmente nella moda, rispetto all’investimento di
una pagina pubblicitaria su un magazine, per calcolare il ROI sarà semplicemente necessario
dividere il costo dell'adv per il numero di clienti presenti all’interno di uno shooting o rubrica
prodotto.A titolo di esempio: se una pagina intera su un periodico mensile ha il costo di 10.000
euro, andrò a dividere il prezzo pagato per il numero di immagini, menzioni o spazio redazionale
sotto forma di articolo/intervista dedicati al brand investitore sullo stesso numero in
edicola.Quindi, se ho pagato 10.000 euro per uno spazio adv e la mia coverage all’interno di un
servizio moda di capi indossati corrisponde a due prodotti su quattro, il mio ROI sarà del 50%,
ovvero 5.000 euro.Questa semplice operazione ad ogni modo va ricalcolata in base ad una serie
di variabili, come ad esempio:
• posizione del redazionale (primo quarto della rivista, cover story della sezione moda, presenza
in copertina ecc.)
• dimensione dello spazio redazionale (per categorie di oggetti personali di piccola dimensione
come i gioielli, avrà maggiore valore un’immagine di close-up rispetto ad uno scatto su una
gura intera dove l’accessorio risulterà necessariamente meno visibile)
• presenza di altri marchi dall’alto o basso percepito all’interno del servizio redazionale
Anche nei calcoli più tradizionali del ROI come quelli dedicati ai servizi di moda vs investimento
pubblicitario, si evince la complessità di calcolare il ROI se si decide di non applicare parametri
puramente numerici. Non esiste quindi un parametro universale per il calcolo del ROI, per questo
motivo molti brand decidono di a darsi a servizi di monitoraggio ma anche analisi qualitativa
della loro coverage rispetto agli investimenti pubblicitari.Tra i principali tool: DMR, Eco Della
Stampa, Launch Metrics, Mimesi e molti altri.Tuttavia il ROI non è un valore di successo in termini
assoluti (e tantomeno l’unico), ma ha bisogno di un termine di paragone per essere valutato
pienamente. Questo metro di giudizio è dato dai KPI, Key Performance Indicator, ovvero gli
obiettivi dati dal cliente nella fase di ideazione e sviluppo del progetto che ne de niscono gli
indicatori del successo in base alle sue esigenze di marketing.Il ROI è un indice di redditività,
misura la performance ottenuta da uno speci co investimento, espresso generalmente in
percentuale. Ovvero indica il guadagno ottenuto rispetto a quanto investito.
Nell’ambito delle PR gli investimenti sui calcolare il ROI sono principalmente due:
• acquisto spazi pubblicitario (ADV)
relativamente al budget necessario per realizzarli.Le principali tipologie di formule per calcolare il
ROI, in riferimento ad attività di u cio stampa, sui media tradizionali e social network sono le
seguenti:
PRINT MAGAZINE
Costo della pagina ADV * porzione di spazio occupata dal brand in un redazionale (espresso in
decimali)
ONLINE MAGAZINE
Monthly visits / 1000 * CPM (Cost per mille)
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SOCIAL NETWORK
(INSTAGRAM) Followers * 0,008 * n.contenuti pubblicati
5. MEDIA LIST
La media List è lista che ogni u cio stampa possiede e dove sono raggruppati i contatti e le
informazioni che riguardano i giornalisti. Non si tratta di un semplice elenco come si potrebbe
pensare banalmente: la media list deve essere, infatti, qualcosa di più di un database, sempre
pronto a supportare le attività dell’u cio stampa. La media list deve innanzitutto essere
organizzata. Uno dei criteri che possono essere utilizzati potrebbe essere quello di suddividere i
giornalisti in base alla tipologia di testata per cui scrivono, prevedendo, ad esempio, una lista per i
giornalisti delle agenzie di stampa, una per i quotidiani, una per quelli che lavorano nelle radio e
nelle televisioni, suddivisa a sua volta tra telegiornali, radiogiornali e programmi. Da qualche anno
è ormai indispensabile a ancare anche una lista di giornalisti delle testate online, degli u ci
stampa dei principali stakeholder e degli in uencer e blogger del settore di riferimento.Oggi molti
giornalisti non sono assunti in pianta stabile e spesso cambiano mansione, editore, ecc. in breve
tempo. È opportuno, quindi, procedere all’aggiornamento della media list in modo regolare, un
aggiornamento che dovrebbe essere fatto sia di volta in volta, quando si viene a conoscenza di
qualche variazione, sia con una cadenza temporale ben precisa (ad esempio ogni semestre). Per
aggiornare la media list si può fare riferimento ad alcune risorse, come l’agenda del giornalista,
oppure semplicemente contattando il giornalista stesso.Cosa deve contenere una media list?
Innanzitutto deve contenere i contatti dei giornalisti: l’email, il telefono sso e, se possibile, anche
il cellulare, perché si potrebbe avere un’urgenza e il cellulare è il mezzo più diretto e immediato
per contattarli. Per ogni giornalista occorrerebbe poi speci care il suo ruolo all’interno della
redazione. In relazione all’importanza della notizia magari si eviterà di contattare il direttore o il
caporedattore, quando basta contattare un reattore semplice o un collaboratore.Inoltre, è
opportuno prevedere anche un campo con le note relative a ciascun giornalista, per appuntarsi gli
argomenti che tratta maggiormente, eventuali criticità e così via.
Un DATO (dal latino datum che signi ca dono, cosa data) è una descrizione elementare, spesso
codi cata, di un’entità, di un fenomeno, di una transazione, di un avvenimento o di
altro.Collezionare i dati, nel mondo online (e o ine) ogni attività è misurata. Ogni comportamento
rientra in una merita, ogni metrica segue un pattern costruiti ad hoc dalle piattaforme per
identi care e etichettare gli utenti e le loro azioni. L’insieme e i risultati di questa collezione di dati
vengono de niti Analytics.La metrica è l’unità fondamentale che uni ca determinati dati per
costruire una misurazione. Il ne della metrica è fornire delle risposte.Esempio di metriche: visite
di un sito (Google Analytics, tool gratuito di Google per l’analisi dei dati).I pattern sono degli
schemi precostituiti utilizzati dai sistemi online (social media, motori di ricerca e altro) per
categorizzare utenti e dati al ne di inserirli d gestirli in un insieme.
Dati, metriche e pattern aiutano a prevedere, a misurare e piani care attività di marketing.
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Per chi si
occupa di marketing negli ambienti online, riuscire a utilizzar e a interpretare questi dati signi ca:
• Risparmiare denaro;
Analytics, metriche e pattern permettono al marketing online di raggiungere un target speci co.
• Sistemi di ADV;
• In uencer/ talent;
SISTEMI DI ADV
I sistemi pubblicitari online utilizzano dei pattern speci ci per trovare una certa tipologia a cui
servire il contenuto pubblicitario.
Criticità: ingaggi bassi a causa di una consapevolezza degli utenti incrementa nel corso degli
anni. Dispersione alta.
INFLUENCER/ TALENT
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Criticità:Di coltà nel misurare i risultati con certe tipologie di attività, rischio di non avere pieno
controllo del messaggio/contenuto
I gruppi di discussione di settore sono il Lugo ideale per poter parlare dei propri prodotti e fare
attività di marketing ultra mirate con lo scopo di incrementare la consapevolezza del brand.
Vantaggi: target mirato, feedback dei consumatori, ambiate costruttivo per il brand e il
consumatore.
Criticità: di coltà di misurare i risultati nel breve periodo e nel lanciare nuovi prodotti.
Sponsorizzazione un contenuto in cui inserire il mio prodotto è un’attività di marketing che aiuta il
brand a far parlare gli altri del proprio prodotto. Recensioni, prove, email, ecc.
Vantaggi: il target molto spesso non è in grado di percepire l’attività pubblicitaria, totale controllo
sulla distribuzione del contenuto.
Impression, tasso di abbandoni, CPC, ecc. Il dizionario del mondo online è complesso, ma ogni
elemento contribuisce a selezionare le piattaforme e le aree dove investire in attività di marketing
• Selezionare le metriche
• Comprendere le metriche
• Confrontare i dati
KPI (Key Performance Indicators) - un indicatore chiave di prestazione è un valore misurabile che
dimostra l’e cacia con cui un’azienda sta raggiungendo gli obiettivi aziendali principali. Le
organizzazioni utilizzano KPI a più livelli per valutare il loro successo nel raggiungimento di quanto
pre ssato
PROCESSO
LE METRICHE - analizziamo nel dettaglio i dati di misurazioni più interessanti per un sito
editoriale/magazine.
• Visualizzazioni;
• Link Click;
• Sessioni;
• Utenti;
• Impression;
• Frequenza di rimbalzo;
• Acquisizione;
• Engagement
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• Misurazione basata sulla visione o riproduzione del contenuto
• Ogni piattaforma misura in maniera diversa il dato di visualizzazione dei video, su alcune
piattaforme il dato è contaminato
LINK CLICKS - misura il numero di volte in cui un link all’interno delle mie pagine viene cliccato. I
click ri ettono l’interesse del pubblico nell’apprendere di più tramite il link inserito e nel
“consumare” i miei contenuti.
• Ci sono diversi modi ti tracciare il click, sia per i link interni che per i link esterni verso altri siti
SESSIONE - corrisponde al periodo di tempo in cui un utente interagisce con il sito web, l’app e
così via. Una sessione, di solito, scade dopo 30 minuti di attività da parte dell’utente.
UTENTE - è considerato 1 utente una persona che ha avviato almeno una sessione nell’intervallo
di date impostato
• Ogni utente può essere ””salvato”” e non conteggiare come nuovo utente al suo ritorno,
attraverso diversi sistemi
• Ad ogni utente sono associati dati demogra ci, di sessione in maniera anonima e non solo
IMPRESSION - indica il numero di volte in cui un utente ha visto il contenuto. Questo valore viene
calcolato in modo diverso a secondo delle piattaforme
FREQUENZA DI RIMBALZO - o bounce rate è alla percentuale di sessione in cui non ci sono
state interazioni con la pagina. Più semplicemente la frequenza di rimbalzo misura quanti utenti
escono dalla stessa pagina da cui sono entrati
Un valore del 100% indica che tutti gli utenti abbandonano il sito o il post senza compiere alcuna
interazione nella pagina in cui sono atterrati
ACQUISIZIONE - indica la fonte di provenienza della sessione, si divide solitamente in: organico,
social, referral e Direct.
ENGAGEMENT - indica il coinvolgimento da parte del pubblico con ogni pubblicazione digitale.
Questo valore dipende dal tipo di interazione che richiedo al pubblico. Può essere un commento,
una condivisione, una generazione di contatto, l’aggiunta ai preferiti di un contenuto, un
download, ecc.
È misurabile con una valore percentuale rispetto alla totalità delle sessioni
Spesso viene utilizzata per misurare o prevedere le conversioni possibili da parte del pubblico che
sto misurando.
LE METRICHE DELL’ADV - analizziamo nel dettaglio i dati e le misurazioni pia interessanti nel
momento in cui si attiva un programma di advertising
CPM - costo per mille. Indica quanto costa mostrare 1000 volte la stessa pubblicità/ contenuto. È
un valore medio che Vine considerato per misurare il costo di un canale pubblicitario
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CPC - indica il costo medio per ogni click. Ovviamente questo fattore è condizionato dall’azione
che richiedo all’utente. Normalmente è un parametro che viene usato per impostare una sola
massima di spesa per una determinata azione di click.
FREQUENZA - indica quante volte volto lo stesso annuncio è stato mostrato alla stessa persona
ENGAGEMENT RATE - misura il “successo” del contenuto pubblicato in base alle azioni
compiute dagli utenti. Misura in maniera indiretta il legame tra il brand/persona e il proprio
pubblico. A volte è indicato come “tasso di coinvolgimento”
Esempio ER instagram:
L’engagement rate del pro lo p della pagina sopra al’1%è un buon risultato. Un en engagement
rate dei post, superiore al 5% è un buon risultato.
Avere un valore alto signi ca che il pubblico segue quella pagina è molto amalgamata e unico sia
dal punto di vista del target sia a livello di contenuto.
N.B. Più cresce il numero dei fan più l’engagement rate si abbassa, poiché la distribuzione
organica del contenuto fra i fan è molto più complessa e distribuita su più pro li
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IL MERCATO - scegliere e identi care al quale mercato mi rivolgo è fondamentale per impostare
una serie di parametri che aiutano a costruire l’identità online, il modo in cui parlo al mio pubblico
e la possibilità di crescita che il mercato mi potrebbe o rire.
Identi care il mercato di riferimento è un passo essenziale nello sviluppo di prodotti, servizi e degli
sforzi di marketing utilizzati per promuoverli.
Quali possono essere i parametri per trovare o capire qual è il mio mercato di riferimento?
• L’idea qual è?
• Quanti utenti cercano i contenuti che voglio produrre? Quanti lo fanno già oggi?
Risposte mortali
• Ci rivolgiamo a tutti
• Non c’è un mercato che rispecchia il mio prodotto - SALVO ECCEZIONI INCREDIBILI
I COMPETITOR
Attività fondamentale è quella legata alla ricerca dei competitor diretti e indiretti. Chi o re un
contenuto simile al mio? Qual è il loro pubblico? Che fetta di mercato occupano? In che modo
posso di erenziare dai competitor? Cosa o ro di diverso?
Lo studio dei competitor ha un peso molto importante nel delineare la strategia di marketing che
desidero a rontare, devo conoscere ogni aspetto dei miei diretti concorrenti.
RISPOSTE MORTALI
• Non ho competitor
IL TARGET DI RIFERIMENTO
Identi care il gruppo di utenti destinatari del mio contenuto e dei messaggi di marketing ad esso
collegati, ovvero un gruppo che una potenziale signi cativo per rispondere positivamente al
messaggio e ai contenuti del mio Brand\Prodotto\Servizio.
Su che parametri imposto la ricerca del mio target di riferimento? Semplicemente cerco di
costruire una fotogra a del mio utente tipo
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• Chi sono queste persone?
Risposte mortali
Esperienze multicanale
I prodotti e i servizi online necessitano oggi di vivere al di fuori del classico sito internet. È
fondamentale o re all’utente esperienze, contenuti e intenzioni anche al di fuori del sito web.
Se non coltivo canali esterni al mio dominio, oggi, non esistono. I miei utenti non si a ezionano ai
miei contenuti , non hanno possibilità di interagire con me e non si sentono coinvolti.
Il segreto è esplorare
Il modo migliore per sviluppare una strategia multicanale è osservare cosa fanno gli altri.
Esplorare il mondo editoriale online, capire come questo mondo apparentemente statico crea
dinamismo con i propri utenti.
• Podcast
• Newsletter settoriali
• Canale YouTube
• Twich
Riposte mortali
Chi fa bene? Testate di riferimento con uno sviluppo muori canale complet
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WEB 3.0
Parole d’ordine:
decentralizzazione,
interoperabilità.
BLOCKCHAIN
•Ha la funzione di un
registro unico che
tiene nota in maniera
univoca di tutte le
transazioni
registrate,
•è implementato in
maniera tale che sia
distribuito in internet,
• rende estremamente di cile sulla blockchain falsi care o rimovere una transazione avvenuta,
• sulla blockchain può essere registrata qualsiasi cosa (per la tecnologia si tratta di un insieme di
byte a cui noi diamo un signi cato, per esempio transazione di bitcoin).
• I blocchi della blockchain contengono un certo numero di transazioni, e insieme formano una
catena, in cui ogni blocco fa riferimento ai blocchi precedenti. Chiunque può veri care se una
data transazione appartiene alla blockchain, ciò che è stato memorizzato nella blockchain è
immutabile e la blockchain puo’ solo crescere.
NFT
È uno smart-contract che certi ca la proprietà di un’opera (od oggetto) digitale. Questo le viene
compresso in una stringa binaria di dimensione ssa (hash), con un processo non invertibile
(hashing), che ne assicura l’unicità. Questa sequenza compressa viene memorizzata su una
piattaforma che usa la tecnologia blockchain dove può circolare e venire scambiata.
Il mondo dell’arte si è aperto agli NTFs perché ci ha riconosciuto uno strumento funzionale alla
vendita di opere digitali (la cui proprietà è stata nora di cile da comprovare). Ora gli NFTs non
sono più collegabili solo al mondo dell’arte digitale, ma sono piuttosto de nibili come un nuovo
tipo di certi cato di proprietà applicabile (quasi) a qualsiasi cosa.
Es. Potremmo comprare una bottiglia di vino da collezione ma lasciarla nella cantina d’origine e
possederne l’NFT.
NFT: I MARKETPLACE
CRYPTOVALUTE
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Sono monete virtuali le cui transazioni vengono registrate su una blockchain, un registro aperto e
distribuito che le memorizza in modo sicuro, veri cabile e permanente.
Ne esistono tante, anche perché ogni metaverso propone la sua (es. i Mana di Decentraland).
CRIPTO-ECONOMY
Se si vuole operare nel mondo delle criptovalute e rimanere aggiornati occorre stare su Twitter e
Discord. È lì che stanno tutti coloro che stanno scommettendo su questo mondo.
METAVERSI
1. Il mondo del gaming è quello che nel tempo ha sviluppato ambienti molto prossimi a metaversi.
Ha inoltre un pubblico già pronto per l’adozione di massa di tecnologie virtuali.
Non si tratta solo di un problema di costi dei Device (che si stanno molto abbassando)
ma di:
2. Molto orientato al mondo e alle necessità B2B, punta sulla realtà aumentata
Sarà molto importante dare agli utenti la possibilità di monetizzare per la loro attività
Come funzionano
Le piattaforme hanno dei loro marketplace dove si possono acquistare diversi tipi di item, dalla
proprietà di una terra (importantissimo!!!!) all’abbigliamento (NFTs). Il pagamento avviene con
criptovalute e viene certi cato da blockchain. Per acquistare occorre aver connesso il proprio
wallet alla piattaforma.
Avere un crypto wallet digitale facilita tutte le operazioni e rende i passaggi estremamente più
sicuri. Da eToro a Trust Wallet sono diversi i brand che o rono questo servizio. Per alcuni
l’interazione con i “metaversi” è più semplice.
Servizi
Sono nate realtà che si occupano esclusivamente di o rire servizi per il Metaverso. Metaverse
Property, ad esempio, si occupa proprio di acquisto, compravendita, gestione, consulenza e
marketing per le proprietà virtuali.
Servizi correlati sono quelli legati allo sviluppo delle architetture ed esperienze virtuali nella
proprietà. Esistono studi di design e programmazione che si occupano di questo. I loro team sono
di erenti da quelli a cui siamo solitamente abituati perché spesso coinvolgono anche
programmatori esperti in blockchain.
• Programmatore backend
• Programmatore frontend
• Modellatore 3D
• Animatore 3D
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• Event manager
• Programmatore blockchain
• Project manager
META-BIRKIN
Essendo un fenomeno che solo nel 2021 è uscito dalla nicchia, ci sono ancora molti punti
interrogativi aperti.
• costi - le criptovalute hanno ancora uttuazioni molto forti quindi occorre sapere
• individuare il momento giusto in cui investire. Inoltre si devono adottare speci che cripto sulle
diverse piattaforme, con conseguenti cambi di valuta.
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