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Art. 163
La domanda si propone sempre con Atto di citazione.
art. 3 bis: l'indicazione, nei casi in cui la domanda è soggetta a condizione di procedibilità,
dell'assolvimento degli oneri previsti per il suo superamento.
comma 4 modificato: l'esposizione in modo chiaro e specifico dei fatti e degli elementi di
diritto costituenti le ragioni della domanda, con le relative conclusioni
Art 171 bis Verifiche preliminari Giudice: nei quindici giorni successivi alla
scadenza del termine di cui all’art. 166 c.p.c. per la costituzione del convenuto.
1° comma: Verifica regolarità contraddittorio, pronuncia provvedimenti previsti dagli articoli
102, secondo comma, 107, 164, secondo, terzo, quinto e sesto comma, 167, secondo e terzo
comma, 171, terzo comma, 182, 269, secondo comma, 291 e 292, e indica alle parti le questioni
rilevabili d’ufficio .
NB: I TERMINI VANNO CALCOLATI A RITROSO (per giorni festivi vale sempre art
155, comma 4, cpc)
art. 183 ter: Ordinanza accoglimento domanda: presuppone raggiungimento della prova
dei fatti costitutivi della domanda e la manifesta infondatezza delle difese del convenuto.
• L’ordinanza di accoglimento è provvisoriamente esecutiva, è reclamabile ai sensi
dell’articolo 669 -terdecies e non acquista efficacia di giudicato ai sensi dell’articolo 2909
del codice civile, né la sua autorità può essere invocata in altri processi.
• Con la stessa ordinanza il giudice liquida le spese di lite.
• L’ordinanza se non è reclamata o se il reclamo è respinto, definisce il giudizio e non è
ulteriormente impugnabile.
• In caso di accoglimento del reclamo, il giudizio prosegue innanzi a un magistrato diverso
da quello che ha emesso l’ordinanza reclamata.
art. 183 quater: Ordinanza rigetto domanda: Tale ordinanza può essere pronunciata dal
giudice già all’esito dell’udienza di prima comparizione delle parti, quando la domanda
proposta dall’attore sia manifestamente infondata o sia priva dei requisiti essenziali
dell’atto di citazione, previsti dall’art. 163, comma 3, nn. 3 e 4, c.p.c. e la nullità non è stata
sanata o se, emesso l’ordine di rinnovazione della citazione o di integrazione della domanda,
persiste la mancanza dell’esposizione dei fatti di cui al n. 4 predetto.
• Anche tale ordinanza è reclamabile, non acquista efficacia di giudicato e non può essere
invocata in altri giudizi.
• L’ordinanza se non è reclamata o se il reclamo è respinto, definisce il giudizio e non è
ulteriormente impugnabile.
• In caso di accoglimento del reclamo, il giudizio prosegue innanzi a un magistrato diverso
da quello che ha emesso l’ordinanza reclamata.
FASE DECISORIA
Infine gli artt. 275 e 281 quinquies c.p.c. riservano, comunque, alla parte la possibilità di
chiedere che la causa venga discussa oralmente , disciplinando moduli decisori di tipo
misto, con discussione in parte scritta ed in parte orale.
ART 275 cpc: nelle cause di competenza Collegiale le parti, nella nota di
precisazione delle conclusioni, possono chiedere che la causa sia discussa oralmente.
In tal caso, il presidente revoca l’udienza fissata dal giudice istruttore per la rimessione della
causa in decisione e fissa un’udienza davanti al collegio nella quale le parti discutono
oralmente, senza deposito delle note di replica. La sentenza va, poi, depositata nei successivi
sessanta giorni.