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PROCEDIMENTO COGNIZIONE INNANZI TRIBUNALE

Art. 163
La domanda si propone sempre con Atto di citazione.

Termini liberi a comparire 120 gg.


Iscrizione entro 10 gg notifica.

CONTENUTO: Atto di citazione: oltre al solito contenuto (indicazione tribunale, nome,


cognome ecc…),

art. 3 bis: l'indicazione, nei casi in cui la domanda è soggetta a condizione di procedibilità,
dell'assolvimento degli oneri previsti per il suo superamento.

comma 4 modificato: l'esposizione in modo chiaro e specifico dei fatti e degli elementi di
diritto costituenti le ragioni della domanda, con le relative conclusioni

comma 7 modificato: ora occorre invito al convenuto a costituirsi 70 gg prima udienza


indicata e avvertimento che la difesa tecnica mediante avvocato è obbligatoria in tutti i
giudizi davanti al tribunale, fatta eccezione per i casi previsti dall'articolo 86 o da leggi speciali,
e che la parte, sussistendone i presupposti di legge, può presentare istanza per l'ammissione
al patrocinio a spese dello Stato.

Art. 166 Costituzione convenuto: 70 gg prima udienza fissata.

Art 171 bis Verifiche preliminari Giudice: nei quindici giorni successivi alla
scadenza del termine di cui all’art. 166 c.p.c. per la costituzione del convenuto.
1° comma: Verifica regolarità contraddittorio, pronuncia provvedimenti previsti dagli articoli
102, secondo comma, 107, 164, secondo, terzo, quinto e sesto comma, 167, secondo e terzo
comma, 171, terzo comma, 182, 269, secondo comma, 291 e 292, e indica alle parti le questioni
rilevabili d’ufficio .

2° comma- Quando pronuncia i provvedimenti di cui al 1 comma il giudice, se


necessario, fissa la nuova udienza per la comparizione delle parti, rispetto alla quale
decorrono i termini indicati dall’articolo 171-ter.
3° comma - Se non provvede ai sensi 1 comma il Giudice conferma o differisce, fino
ad un massimo di 45 gg, la data della prima udienza (da cui decorreranno i termini di cui art 171
ter).

IMPORTANTE PRECISAZIONE CHIAMATA IN CAUSA TERZO


• non modificati termini entro cui convenuto può chiedere chiamata in causa del
terzo: il giudice dovrà provvedervi in sede di verifiche preliminari di cui all’art. 171 bis
c.p.c. In tal caso, qualora venga autorizzata la chiamata del terzo richiesta dal convenuto,
il giudice, se necessario, fissa la nuova udienza per la comparizione delle parti, rispetto
alla quale decorrono i termini indicati dall’art. 171 ter c.p.c.
• modificati termini per attore: il termine non è più quello dell’udienza di prima
comparizione (come attualmente previsto dall’art. 183, comma 5, c.p.c.), ma quello della
prima memoria ex art. 171 ter c.p.c. Il giudice, pertanto, provvederà e fissa una nuova
udienza ex art. 183 c.p.c., i controlli preliminari di cui all’art. 171 bis c.p.c. e la
decorrenza dei termini per le memorie integrative di cui all’articolo 171 ter c.p.c

Art. 171 ter MEMORIE INTEGRATIVE (dopo verifiche preliminari


e prima dell’udienza di comparizione)
Le parti, a pena di decadenza, con memorie integrative possono:
1. Memoria integrativa n. 1 art. 171 ter: almeno 40 gg prima dell’udienza:
le parti possono proporre le domande e le eccezioni che sono conseguenza della domanda
riconvenzionale o delle eccezioni proposte dal convenuto o dal terzo, nonché precisare o
modificare le domande, eccezioni e conclusioni già proposte. Attore può chiedere di essere
autorizzato a chiamare in causa un terzo, se l’esigenza è sorta a seguito delle difese svolte dal
convenuto nella comparsa di risposta.
2. Memoria integrativa n 2 art. 171 ter: almeno 20 gg prima dell’udienza:
replicare alle domande o eccezioni nuove o modificate dalla parti. Indicare i mezzi istruttori ed
effettuare produzioni documentali.
3. Memoria integrativa n. 3 art. 171 ter: almeno 10 gg prima dell’udienza:
replicare alle eccezioni nuove e indicare la prova contraria.

NB: I TERMINI VANNO CALCOLATI A RITROSO (per giorni festivi vale sempre art
155, comma 4, cpc)

ART 183 cpc NUOVA PRIMA UDIENZA


• Le parti devono comparire personalmente. Mancata comparizione, senza giustificato
motivo, valutabile ai sensi art. 116 comma 2 cpc
• Se il giudice autorizza attore chiamata in causa terzo fissa nuova udienza.
• Il giudice interroga le parti e tenta la conciliazione
• se non provvede ai sensi 2 comma (chiamata terzo) il Giudice provvede sulle richieste
istruttorie e fissa un calendario delle udienze successive indicando gli incombenti che
verranno espletati in ciascuna di esse.
• L’udienza per assunzione mezzi prova ammessi è fissata entro 90 gg.
• Se alla prima udienza il giudice si riserva sui mezzi istruttori la relativa ordinanza
ammissiva deve essere emessa entro i successivi 30 gg
• Se vengono disposti d'ufficio mezzi di prova ciascuna parte può dedurre, entro un termine
perentorio assegnato dal giudice con la medesima ordinanza, i mezzi di prova che si
rendono necessari in relazione ai primi, nonché depositare memoria di replica
nell’ulteriore termine perentorio parimenti assegnato dal giudice

ART. 183 ter e 183 quater: Ordinanze definitorie


richiedono istanza di parte

art. 183 ter: Ordinanza accoglimento domanda: presuppone raggiungimento della prova
dei fatti costitutivi della domanda e la manifesta infondatezza delle difese del convenuto.
• L’ordinanza di accoglimento è provvisoriamente esecutiva, è reclamabile ai sensi
dell’articolo 669 -terdecies e non acquista efficacia di giudicato ai sensi dell’articolo 2909
del codice civile, né la sua autorità può essere invocata in altri processi.
• Con la stessa ordinanza il giudice liquida le spese di lite.
• L’ordinanza se non è reclamata o se il reclamo è respinto, definisce il giudizio e non è
ulteriormente impugnabile.
• In caso di accoglimento del reclamo, il giudizio prosegue innanzi a un magistrato diverso
da quello che ha emesso l’ordinanza reclamata.
art. 183 quater: Ordinanza rigetto domanda: Tale ordinanza può essere pronunciata dal
giudice già all’esito dell’udienza di prima comparizione delle parti, quando la domanda
proposta dall’attore sia manifestamente infondata o sia priva dei requisiti essenziali
dell’atto di citazione, previsti dall’art. 163, comma 3, nn. 3 e 4, c.p.c. e la nullità non è stata
sanata o se, emesso l’ordine di rinnovazione della citazione o di integrazione della domanda,
persiste la mancanza dell’esposizione dei fatti di cui al n. 4 predetto.
• Anche tale ordinanza è reclamabile, non acquista efficacia di giudicato e non può essere
invocata in altri giudizi.
• L’ordinanza se non è reclamata o se il reclamo è respinto, definisce il giudizio e non è
ulteriormente impugnabile.
• In caso di accoglimento del reclamo, il giudizio prosegue innanzi a un magistrato diverso
da quello che ha emesso l’ordinanza reclamata.

FASE DECISORIA

art. 189 cpc: modificato 1° comma


il Giudice fissa davanti a sé l’udienza per la rimessione della causa al collegio per la decisione e
assegna alle parti, salvo che queste vi rinuncino, i seguenti termini perentori:

1) termine non superiore a 60 gg prima dell’udienza per il deposito di note scritte


contenenti la sola precisazione delle conclusioni già formulate nelle memorie di cui art. 171 ter

2) termine non superiore a 30 gg prima dell’udienza per il deposito delle


comparse conclusionali

3) termine non superiore a 15 gg prima dell’udienza per il deposito delle


memorie di repliche.

La sentenza è emessa entro il termine di 60 gg (per le causa collegiali) 30 gg (cause


monocratiche) termini che decorrono dalla remissione causa in decisione.

Infine gli artt. 275 e 281 quinquies c.p.c. riservano, comunque, alla parte la possibilità di
chiedere che la causa venga discussa oralmente , disciplinando moduli decisori di tipo
misto, con discussione in parte scritta ed in parte orale.

ART 275 cpc: nelle cause di competenza Collegiale le parti, nella nota di
precisazione delle conclusioni, possono chiedere che la causa sia discussa oralmente.
In tal caso, il presidente revoca l’udienza fissata dal giudice istruttore per la rimessione della
causa in decisione e fissa un’udienza davanti al collegio nella quale le parti discutono
oralmente, senza deposito delle note di replica. La sentenza va, poi, depositata nei successivi
sessanta giorni.

Art. 281 quinquies cpc: cause competenza monocratica.


Se una delle parti lo richiede, il giudice, disposto lo scambio dei soli scritti difensivi a norma
dell'articolo 189 numeri 1) e 2) (note precisazione conclusioni e comparsa conclusionale), fissa
l'udienza di discussione orale non oltre trenta giorni dalla scadenza del termine per il
deposito delle comparse conclusionali e la sentenza è depositata entro trenta giorni.

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