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SEMPLIFICATO DI
COGNIZIONE
Collocazione
► Due ipotesi:
► A) Concessione delle memorie ex art. 281 duodecies, comma 4°, c.
p.c.;
► B) Mancata richiesta o mancata concessione delle memorie ex art.
281 duodecies, comma 4°, c.p.c.
a) Concessione delle memorie ex art.
281 duodecies, comma 4°, c.p.c
► Se richiesto e sussiste giustificato motivo, il giudice può concedere
alle parti un termine perentorio non superiore a venti giorni per
precisare e modificare le domande, le eccezioni e le conclusioni,
per indicare i mezzi di prova e produrre documenti, e un ulteriore
termine non superiore a dieci giorni per replicare e dedurre prova
contraria.
b) Mancata richiesta o mancata
concessione delle memorie ex art. 281
duodecies, comma 4°, c.p.c.
► Il termine ultimo per l’esercizio dello ius poenitendi e per le
deduzioni istruttorie, nonché per contestare le allegazioni della
controparte, dovrebbe coincidere, analogamente a quanto
avviene per il procedimento sommario di cognizione, con la
celebrazione dell’udienza, prima della decisione sulla (eventuale)
prosecuzione della causa nelle forme semplificate.
Giustificato motivo
► Casi:
► Dal punto di vista soggettivo: impedimento apprezzabile che viene allegato
► Costituzione del convenuto direttamente in udienza;
► Novità che sono conseguenza dello sviluppo del contraddittorio (in particolare dalle difese
del convenuto al momento della costituzione) (es. proposizione di domanda riconvenzionale,
chiamata in causa di terza);
► Novità che sono conseguenza dello sviluppo del contraddittorio in udienza (es. proposizione
di reconventio reconventionis e/o di eccezione che consegue alla domanda riconvenzionale
e/o domande e eccezioni che sono conseguenza delle eccezioni proposte dalle parti;
domanda trasversale);
► Novità che prescindono dal contraddittorio: modifica della domanda; deduzioni, precisazioni,
istanze formulate dalle parti direttamente in udienza.
► Questione rilevabile d’ufficio dal giudice.
Istruzione e decisione
► Art. 318 comma 2°, entro cinque giorni dalla designazione il gdp
fissa con decreto l’udienza di comparizione delle parti a norma
dell’art. 281 undecies comma 2° (quindi assegnando un termine di
costituzione per il convenuto che deve avvenire non oltre 10 gg.
prima dell’udienza; il ricorso e il decreto devono essere notificati a
cura dell’attore al convenuto; tra il giorno della notificazione del
ricorso e quello dell’udienza devono intercorrere termini liberi non
minori di 40 gg. per la notificazione in Italia; 60 gg. per la
notificazione all’estero).
Costituzione dell’attore (art. 319)