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Masaccio:

Nato a San Giovanni Valdarno, 21 Dicembre del 1401, morto nel 1428 a Roma.
Fu il primo pittore che utilizò nelle sue pitture le leggi di prospettiva scientifica sviluppate
dal Brunelleschi.
Detto l’iniziatore del rinascimento.
Figlio del notario Giovanni di Mone Cassai e la sua moglie Jacopa di Martinozzo, famiglia di
cassai. Il padre morì nel 1406 (anno in cui nasce l’altro figlio; Giovanni).
Dopo la morte del padre, Jacopa si sposò nuovamente con un mercante di spezie. (Morto
nel 1417)

Durante gli anni 1417 e 1421, Masaccio va a vivere a Firenze (probabilmente a causa della
morte del patrigno). Si dice che il giovane Masaccio iniziò i suoi studi nella bottega di Bicci
di Lorenzo, e nell’anno 1422 si iscrisse al Arte, cioè da quel momento, poteva lavorare
come pittore autonomo a Firenze.

Opere:
La sua prima opera fu il trittico per la San Giovenale Cascia, si data il 23 di Aprile del 1422.
Il Vasari ci racconta che nell’anno 1423, Masaccio va a Roma per il giubileo. E al suo
ritorno a Firenze nel 1425 inizia a lavorare assieme al Masolino negli affreschi della
Cappella Brancacci della chiesa di Santa Maria del Carmine.
Durante il 1426 lavorò nel Polittico di Pisa.
Nel 1428 tornò a Roma, invitato dal cardinale Brando da Castiglione, per decorare la
cappella di San Clemente. Ci lavorò anche sul polittico di Santa Maria Maggiore.
In quest’anno morì, presuntamente avvellenato.
Espulsione di Adamo ed Eva del paraiso terrenale.

Trinità di Masaccio. Trittico San Giovenale.

Pittore straordinario, morto giovanissimo, ci si chiede solo cosa avrebbe potuto fare un
tale genio precoce rimanendo in vita più a lungo.

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