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1. Dissoluzione - quando due punti sono egualmente interessanti.

Il nostro
cervello non può concentrarsi su entrambi allo stesso momento. Es. due
giocolieri che lanciano le clave in aria. (la foresta impedisce di vedere
l'albero)£
2. Attrazione - uno dei due è più importante dell'altro (legge dei movimenti
primari di Slydini)
3. Deviazione completa - uno attrae tutta l'attenzione e lascia l'atro fuori dal
campo visivo. Ascanio diceva che il terzo livello non era necessario in
magia. (Cups and balls, quando facciamo rotolare la pallina in avanti per
effettuare un carico)
Bisogna usare sempre il minimo livello di copertura possibile, perchè più la
copertura è grande minore sarà la chiarezza dell'effetto. Questo perchè lo spettatore
deve sempre avere la sensazione di aver visto tutto.

Gabi: "Non importa quello che è, vera o falsa. Ciò che importa è come appare, come
lo spettatore la interpreta e la vive."
Citazione Aronson: il pubblico non deve chiedersi come sia possibile ciò che ha
visto, ma deve essere certo che ciò che ha visto sia impossibile-
ANALISI DETTAGLIATA DELLE VARIE FASI:
I. ESORDIO: Principio di coerenza. Spiegazione dei vari controlli (Controllo per
estensione, Le Paul Fan control con jog per miscuglio all'americana, Break e scalino,
controllo con miscuglio a sottrazione - mano che regge l'oggetto e mano che regge
il significato)
II. ROTTURA DELL'EQUILIBRIO INIZIALE: Push Trough VS Zarrow. Miscuglio trionfo.
Strip-out Shuffle.
III. PERIPEZIE DELL'EROE:£ Gesto magico,
IV. RISTABILIMENTO DELL'EQUILIBRIO INIZIALE (Conclusione): Atisbo. Mazzo faccia
in alto VS mazzo faccia in basso:
1. Chiarezza visiva. La carta faccia in alto tra quelle faccia in basso è
immediatamente riconoscibile da parte dello spettatore ed ha, di conseguenza,
un impatto maggiore sul pubblico.
2. Stendere il nastro al contrario, a faccia in alto, risulterebbe più confusionario e
meno chiaro agli occhi dello spettatore. La carta scelta, di dorso, dispersa tra
carte faccia in alto, richiederebbe uno sforzo maggiore da parte del pubblico
per essere localizzata, diminuendo l’impatto del climax finale.
3. Con le carte faccia in alto si corre il rischio che lo spettatore non si accorga
della carta girata al contrario, creando così un anticlimax, perché il raddrizzarsi
di tutte le carte ha una emozionalità pazzesca che oscura il resto: "Ah guarda
sono tutte faccia in alto" e finiscono col perdersi, così, l'unica carta girata.
4. Con il mazzo steso faccia in alto, per forza di cose, dovremmo rivelare noi
stessi la carta scelta girandola faccia in alto, col fine di mostrarla, per poi
lasciarla sul tavolo. Mettiamoci nei panni dello spettatore; cosa vede ora?
Cinquantadue carte faccia in alto. Cosa racconta quest’immagine?
Assolutamente nulla. Al contrario, rispettando la “Teoria del cameriere” tanto
cara a Gabi Pareras, con il nastro faccia in basso e la carta scelta faccia in alto,
lo spettatore avrebbe, mentre applaude, una chiara fotografia di ciò che è
appena successo, permettendogli, con un semplice sguardo al tavolo, di
ricordare per sempre, o quasi, ciò che ha appena vissuto.
ESECUZIONE DI ALTRE VERSIONI DI TRIONFO
1. Versione base di Gabi, con aneddoto su Lennart Green
2. Doble Triunfo di Gabi
3. Washing Triumph, mia versione del Trionfo con miscuglio "washing the table"

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