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68 - IL CERCHIO E IL BASTONE

Obbiettivi: Sviluppare la capacità d’invenzione partendo dal


movimento. Potenziare l’impiego di tutte le parti del corpo
nelle varie immagini espressive. Sviluppare la capacità di
azione nello spazio in relazione a persone e oggetti.
Individuare le diverse relazioni spaziali.

Occorrente: un cerchio, un bastone. Il bastone può essere o


di legno (un manico da scopa) o di cartone (l’anima di un
rotolo di carta, per esempio). Seduti, in cerchio

Al centro metteremo un cerchio o un bastone invitando i


bambini ad inventare un’azione con l’oggetto. Il cerchio può
diventare un piatto, un laghetto, un’isola, ecc.; il bastone una
canna da pesca, un ombrello, un remo, ecc. (Azioni singole)

In una seconda fase faremo usare tutti e due gli oggetti


insieme per azioni un po’ più complesse. (Azioni a coppia)È

69 - PESCI IN PADELLA
Obbiettivi: Creazione di un clima ludico.

Coordinare movimenti e respirazione.

Occorrente: un gessetto, pesciolini di carta. A coppie

Il conduttore disegna due cerchi (le padelle) per terra.

Chiama due giocatori, li mette ad una certa distanza dalle


padelle. La distanza non deve essere eccessiva altrimenti si
va in iperventilazione. Si può stare a quattro gambe o
sdraiati per terra. Ciascuno dei giocatori avrà uno o due
pesciolini di carta da spingere soffiando. Non è ammesso
toccare i pesci! Vince chi per primo mette i suoi pesci nella
padella. (Per i vegetariani e amanti dei pesci liberi: per terra,
invece che due padelle, si possono disegnare due laghetti).
Dopo aver fatto il gioco, si può proporre ai bambini di
trasformarsi in pesci e di nuotare per la stanza (perfetto, in
sottofondo, il suono registrato dell’acqua).
70 - STREGHE
Obbiettivi: Creazione di un clima
ludico.

La strega Testabusta

Occorrente: buste di carta. In gruppo

Chi porta il sacchetto in testa è la


Strega Testabusta. Gli altri camminano
di qua e di là finché la strega non grida
"Fermi tutti!" A questo punto tutti
devono restare immobili. La strega
prende un giocatore vicino a lei (non
può che fare tre passi) Lo deve
identificare passandogli una mano sul
viso. Se indovina, il compagno preso
diventa la Strega, se sbaglia, gli altri
giocatori riprendono a camminare per
la stanza finché la strega non griderà
ancora "Fermi tutti!"

Gioco della strega (I - biennio) In


gruppo

Occorrente: un cappello da strega, un


campanellino (indispensabili!), sedie,
cerchi, birilli, bottiglie di plastica, ecc.

Questo gioco è un semplice percorso


ma il particolare del conduttore/strega,
lo ha fatto diventare il più amato e
gettonato dai bambini. Tutti se lo
ricordano anche nei bienni successivi.

Il conduttore racconta che ci sono


bambini persi nel bosco. (Immaginiamo
che le bottiglie siano alberi, i cerchi
sassi che servono per attraversare il
fiume, ecc.) I bambini, per tornare a
casa devono, uno alla volta, fare tutto il
percorso. Ma… il bosco è della strega,
la quale sente molto bene ma non ha la
vista tanto buona. Nella notte, volendo
mangiare a colazione ciccia tenerella,
ogni tanto si alza e va in giro a vedere
se trova bambini perduti. Quando la
strega si sveglia, suona il campanello
che porta sempre con sé. Il bambino
che si trova a percorso iniziato, quando
sente suonare, deve cercare di stare il
più fermo possibile, così la strega lo
prende per un sasso o per un cespuglio
e ritorna a letto. Ma se lo vede
muovere, allora lo prende e lo porta a
casa sua per cuocerlo il giorno dopo.

71 - OGGETTI (per tutti)


Obbiettivi: Sviluppare la capacità di
azione in relazione a persone e oggetti.
Azioni singole, a coppie, a piccolo
gruppo

Vengono preparati alcuni oggetti, anche


di uso comune. Nelle azioni singole i
ragazzi verranno invitati ad avvicinarsi
all’oggetto e ad improvvisare un’azione.

Questo tipo di attività prevede


un’infinità di varianti, ad esempio
l’oggetto può cambiare dimensioni,
divenire pesante o leggero, essere usato
in contesti diversi da quelli normali (es.:
un martello per mangiare la minestra,
una forchetta per dirigere l’orchestra).

72 - LEGNI IN MOVIMENTO
Obbiettivi: consapevolezza della presenza dell’altro,
attenzione percettiva e concentrazione.

Occorrente: un legnetto di circa un metro per ciascuna


coppia (va bene un pezzo di manico di scopa), un fazzoletto
per ciascun partecipante. A coppie

I ragazzi di ciascuna coppia si fronteggiano, ciascuno di loro


tiene il dito indice sull’estremità del bastone. Si deve cercare
di muoverlo senza farlo cadere.

Variazioni: musica di sottofondo con cui far ballare il bastone.


Possiamo, se abbiamo la lampada di Wood, dipingere il
bastone con un colore fluorescente. In questo caso una
coppia per volta dovrà far vedere il bastone danzare. Avremo
cura di far indossare una tunica nera alla coppia di turno.
(tecnica del teatro nero di Praga)

73 - LA PIUMA
Obbiettivo: coordinare movimento e respirazione.

Occorrente: piume colorate di varia misura, musiche


registrate.

Azione di gruppo

- I partecipanti sono sdraiati per terra, a pancia in giù, le


teste al centro. In mezzo una piuma che ci si passa con un
soffio.

- I partecipanti cercano un posto nello spazio a disposizione.


Il conduttore è sopra un panchetto. Lascia cadere la piuma
dall’alto. Tutti dovranno seguirla con lo sguardo fino a che si
posa a terra. A questo punto dovranno imitare la caduta della
piuma.È

74 - NASTRI COLORATI
Obbiettivi: Favorire la creatività e
l’attenzione percettiva.

Occorrente: nastri di raso colorati alti


circa due dita.

Ciascun bambino sceglie un colore. Il


conduttore lascerà che ci giochino
liberamente poi inviterà a lanciare i aria
tutti i nastri. Osserviamo il nastro per
terra: che cosa può essere?

Il conduttore inviterà a disegnare


qualcosa con il nastro. Poi si andrà a
guardare "le opere" di tutti.

"Se io fossi" In cerchio: se io fossi un


nastro, di che colore vorrei essere. (Un
bambino alla volta immagina di essere
un nastro caduto in terra). Utile
fotografare le varie fasi dell’attività.È

75 - L’ELASTICO
Obbiettivi: Acquisire una maggiore consapevolezza della
presenza dell’altro. Favorire attenzione percettiva e
concentrazione.

Occorrente: un elastico alto due dita cucito in maniera da


formare un grande anello. Azione di gruppo

- I ragazzi, tenendolo in mano fanno un cerchio, si spostano


all’indietro tendendo l’elastico fino a che è possibile, poi
ritornano al punto di partenza.

- In cerchio, questa volta con la faccia voltata verso l’esterno,


l’elastico tenuto all’altezza della vita. Facendo piccoli passi
allargare il cerchio, poi girarsi. Sempre con l’elastico alla vita
tornare al centro.

- Mani alzate, elastico all’altezza della vita, faccia al centro.


Allargare il cerchio (l’elastico si tenderà sempre di più)
finché sarà possibile. Tornare al cerchio ristretto… senza far
cadere l’elastico!

76 - LA BACCHETTA MAGICA
Obbiettivi: Coordinazione della
motricità fina. Sviluppare la capacità di
azione nello spazio. Favorire attenzione
e creatività.

Occorrente: fogli di carta, un po’ di


nastro adesivo.

La proposta è di costruire la bacchetta


magica. Ciascun bambino ha un foglio
di carta; deve, partendo da un angolo,
arrivare a quello opposto. Occorre che
la bacchetta sia rigida, quindi deve
essere arrotolata strettamente. Facile a
dirsi! Una volta che il bambino avrà,
provando e riprovando, fatto la
bacchetta, la farà vedere al conduttore
il quale deciderà se è magica o meno.
Per essere magica bisogna che dal buco
non si veda nulla (o quasi). Quando tutti
i partecipanti avranno la propria
bacchetta, si forma il cerchio magico e
si cammina (musica di sottofondo). Il
capo gioco ordinerà (ad esempio)
"Forchetta!" E le bacchette si
trasformeranno in forchetta e poi in
ombrello, archetto di violino, mazza da
golf, pennello, ecc.

77 - LO SCETTRO
Obbiettivo: Creazione di un clima
ludico.

Occorrente: Una corona, un pezzo di


legno. In gruppo

A turno si fa il re. Il re si mette a sedere


e ha il bastone del comando. Gli altri
partecipanti sono sparsi per la stanza.
Il re dice "Ordino comando e voglio che
si cammini a quattro gambe", oppure
saltellando, strisciando, con il pollice
sul naso, con le mani dietro la schiena,
a braccetto, ecc. È

78 - LA CORNICE
Obbiettivi: Potenziare la capacità di comunicazione non
verbale

Occorrente: una cornice (di legno, cartoncino o altro


materiale) grande abbastanza perché inquadri il viso. In
cerchio

Ciascun partecipante pensa a un’espressione da fare "dentro


la cornice". Alla fine del giro, si può ragionare
sull’importanza dell’espressione facciale. Possiamo associare
questo al gioco del cappuccio (n° 14) in cui invece la faccia
viene nascosta.

79 - LA STANZA DEI RITRATTI


Obbiettivi: Potenziare la capacità di comunicazione non
verbale.

Occorrente: cornici. Azione a piccolo gruppo

Divisi in gruppetti di tre o quattro persone. Ciascun


partecipante avrà una cornice, penserà al personaggio che
vuole fare (una ragazza romantica, un generale accigliato,
un’anziana signora pensosa, un bambino annoiato, ecc. Un
gruppo alla volta farà vedere la propria "Stanza dei Ritratti".

80 - NATURE MORTE
Obbiettivo:Trasferire messaggi visivi in situazioni teatrali.

Occorrente immagini di Nature morte. A piccolo gruppo


Il conduttore darà a ciascun gruppo una immagine e,
volendo, un oggetto (es. un vaso per "I girasoli" di Van Gogh).
I giocatori dovranno riprodurla con il proprio corpo e con gli
oggetti messi a disposizione. Poi si può inventare un’azione
teatrale.

81 - IL CAPPUCCIO
Obbiettivi: Acquisire maggior
consapevolezza espressiva.

Occorrente: buste di carta, cappucci di


stoffa. Azioni singole

Ciascun partecipante viene invitato a


esprimersi gestualmente con la faccia
nascosta. Il conduttore sussurrerà
all’orecchio dell’incappucciato una
frase. Gli altri possono cercare di
indovinare la frase. (Alcune frasi,
esclamazioni, facilmente danno adito a
fraintendimenti. Finito il gioco, si potrà
riflettere sull’importanza
dell’espressione facciale nella
comunicazione).

82 - SCATOLE (per tutti)


Obbiettivi:Stimolare la ricerca espressiva

Occorrente: scatole, contenitori, cofanetti, di varia forma e


misura. A coppie o a piccoli gruppi di 3/4 persone

Il conduttore darà a ciascuna coppia un contenitore. In base


alla forma, al materiale, il gruppo inventerà un’azione
teatrale.

L’indicazione è quella di osservare la forma dell’oggetto.


83 - IL TAPPETO VOLANTE
Obbiettivi:Coordinare spazio e ritmo.

Occorrente: fogli di giornali, registratore o strumento


musicale.

Azione di gruppo

Il conduttore metterà fogli di giornale sparsi per terra, tanti


quanti sono i giocatori. Al suono della musica i giocatori
camminano, saltellano, stando attenti a non toccare i tappeti
volanti. Al cessare della musica invece, saltano sul tappeto.
Ad ogni giro successivo si toglie un foglio di giornale. Chi
rimane senza giornale, aspetterà che ricominci il gioco.

84 - GLI SPECCHIETTI
Obbiettivo:Individuare le diverse relazioni spaziali.

Occorrente: specchietti. In gruppo

Ciascun ragazzo avrà il proprio specchietto. Costruiremo un


percorso con materiali che possiamo avere a disposizione
(sedie, birilli, cerchi, ecc.) Guardando nello specchio, fare il
percorso camminando all’indietro. Guardando nello
specchietto messo sulla fronte, cosa si vede? Quale
sensazione si prova?

85 - FILI DI LANA
Obbiettivo: Favorire la creatività individuale e di gruppo.

Occorrente: Gomitoli di lana di vari colori. Macchina


fotografica. (Volendo essere raffinati, metteremo un
sottofondo musicale).

Azioni singole e di gruppo

"Artisti all’opera": ciascun bambino avrà a disposizione


alcuni fili di lana di vari colori con cui è invitato a fare un
quadro (sul pavimento). Quando tutti avranno finito, faremo
un giro per ammirare le opere di tutti gli artisti.

"Opera collettiva": costruiremo sul pavimento, sempre con


fili di lana, una grande cornice dove gli artisti comporranno
un’opera collettiva. Alla fine le opere torneranno a formare
un gomitolo… (Utile l’uso della macchina fotografica per
riprendere le varie fasi)

86 - MATTONCINI (per tutti)


Obbiettivi: Favorire la creatività individuale e di gruppo.
Sviluppare la capacità di azione nello spazio in relazione a
persone e oggetti. Azioni singole, a piccolo gruppo

Quelli usati nel nostro laboratorio, non sono veri e propri


mattoncini ma una specie di bastoncini. Quando gli operai
mettono un pavimento in cotto, tolgono questi bastoncini, che
uniscono le varie mattonelle, e ne fanno un mucchio che poi
butteranno via. Per reperirli, bisogna cercare in prossimità di
lavori di ripavimentazione, non li troverete in nessun elenco
di materiali per la scuola. Grazie ad anni di ricerca, a

Scuola - Città siamo ben forniti di tale prezioso materiale…

Ecco a titolo esemplificativo alcune attività:

"Le costruzioni"

I bambini sono in cerchio. Fuori dal cerchio il mucchio di


mattoncini. Un ragazzo alla volta viene invitato a prendere 3
o 4 mattoncini e a metterli come vuole davanti a sé. Quando è
finito il giro ciascuno dice che cosa ha costruito.

"Trasformazione"

I ragazzi sono in cerchio. Fuori dal cerchio il mucchio di


mattoncini. Il primo costruttore viene invitato a prendere una
decina di mattoncini e a costruire un’opera al centro del
cerchio. Il ragazzo successivo avrà la possibilità di variare
l’opera spostando tre mattoncini, così di seguito fino a che
tutti abbiano modificato l’opera.

"Architettando" A piccoli gruppi

Ciascun gruppo avrà a disposizione lo stesso numero di


mattoncini. Il committente (in questo caso è l’insegnante)
indicherà che cosa costruire (ad esempio un teatro!) I gruppi
si metteranno al lavoro e, in un tempo stabilito in partenza,
costruiranno la pianta di un teatro. Alla fine i gruppi
spiegheranno la propria opera. Sfruttando la proprio
costruzione o quella degli altri, si elaborerà un’azione
teatrale.

87 - PALLONCINI
Obbiettivi:Sviluppare la capacità
d’invenzione partendo dal movimento.
Favorire la creatività individuale e di
gruppo.

Occorrente: palloncini. Azione


singola, a coppie, in gruppo

- Ciascun partecipante mima il


gonfiaggio di un palloncino. Il
palloncino diventa sempre più grande,
poi si sgonfia.

- A coppie: uno è il palloncino, l’altro lo


gonfia, poi prenderà uno spillo
(immaginario) e lo bucherà. Scambio
dei ruoli.

- In cerchio: un bambino è il palloncino


e viene passato delicatamente dall’uno
all’altro compagno.

- Ciascun partecipante sceglierà un


palloncino (questa volta vero), lo
gonfierà e ci giocherà liberamente.

- In cerchio. Ci passeremo un palloncino


senza farlo cadere in terra.

88 - TRAVESTIMENTI (per tutti)


"Mettersi nei panni di un altro", non è questo, forse, il
Teatro?

Per una rappresentazione è importante scegliere i costumi


adatti. Per le azioni teatrali invece, basta avere a disposizione
una serie di elementi facilmente trasformabili. Orpelli,
chincaglierie, pezzi di stoffa colorata, sciarpe, cappelli sono
molto richiesti. Proviamo a mettere a disposizione una cesta
piena di questi elementi. Nessuno dei bambini, ragazzi o
adulti che fanno teatro si negherà il piacere di mettersi
addosso qualcosa per diventare Qualcuno. E quando si è
Qualcuno, si può fare di tutto!

89 - I CAPPELLI
Obbiettivo: Favorire la creatività individuale e di gruppo.
Occorrente: cappelli. Più strani sono, meglio è. A coppie

Ogni coppia immagina un dialogo tra due persone sedute.

All’inizio di ciascuna scena, il conduttore metterà in testa ai


due un cappello. Nessuno vede il proprio cappello ma solo
quello dell’altro…

90 - CACCIA AL CAPPELLO
Obbiettivo: Favorire l’attenzione percettiva e la
concentrazione.

A gruppi di tre. I partecipanti, indossando cappelli a falde


(non vanno bene baschi e berrettini perché difficili da
togliere) Vengono assegnati ai giocatori ruoli prestabiliti (es.
nuclei familiari). Durante la scena, ciascun giocatore dovrà
cercare di prendere i cappelli degli altri e metterseli tutti in
testa. Il giocatore dovrà però mantenere l’azione il più
naturale possibile e, soprattutto, continuare la conversazione.
Vince chi riesce a mettersi tutti e tre i cappelli in testa.

Il giocatore rimasto senza cappello resterà muto oppure


dovrà trovare una giustificazione per uscire di scena.

91 - LE MASCHERE (per tutti)


Obbiettivi: Coordinazione della
motricità fine

Le maschere possono essere costruite


con i più vari materiali. Con i bambini
più piccoli sono ottime quelle fatte con
i sacchetti di carta. Le maschere di
cartapesta su forme di plastica
(facilmente reperibili nel periodo di
Carnevale) si possono fare a tutte le
età ma hanno bisogno di una
lavorazione più lunga. Per le fasi della
realizzazione delle maschere di carta
colla vedi

"Gli squinternati di teatro N° 2"

92 - BURATTINI, MARIONETTE, SAGOME E PUPAZZI (per tutti)


Obbiettivi: Coordinazione della
motricità fine.

Si chiama di figura o d'animazione


tutto quel teatro che si avvale di
oggetti e figure che "si animano"
diventando personaggi. In questa
ottica si possono prendere oggetti che
normalmente vengono usati per altri
scopi (dalle forchette ai ventagli, dalle
scarpe alle scope), oppure costruirli
con i più svariati materiali: cartapesta,
gommaspugna, lana, legno, sughero,
carta, stoffa, polistirolo, ecc.

93 - TEATRO DI VERDURA
(da non confondersi con il "Teatro Di Verzura", che è una vera
e propria architettura vegetale, in auge nel '600 e nel '700,
con tanto di quinte, palco, platea e gradinate formati e
delimitati da piante)

Obbiettivo: Lavorare sui cinque sensi. Favorire la creatività.

Occorrente: verdura, frutta, stecchi per spiedini, un tavolo e


una tovaglia per le rappresentazioni.

In questo caso i burattini sono costruiti con frutta o verdura.


Una volta costruiti si fanno piccole azioni e poi… si
mangiano!

94 - IL PARACADUTE (per tutti)


Il paracadute è un simpaticissimo oggetto che oltre alla
funzione per cui viene costruito, può servire ad altri scopi
(per raccogliere le olive, costruire un planetario, giocare in
palestra).
Anche in teatro si può usare come elemento scenografico (ci
si fanno delle ottime tempeste di shakesperiana memoria).

- I ragazzi sono in cerchio, tengono il bordo del paracadute in


maniera da farlo gonfiare, il conduttore chiamerà tre o
quattro ragazzi e consegnerà loro un biglietto con scritto
cosa devono fare. I ragazzi velocemente si accorderanno fra
loro e entreranno sotto il paracadute. Al "Via!" sarà tirato su
il paracadute e i ragazzi al centro si metteranno in posa,
immobili fino a che il paracadute scenderà sopra di loro. Gli
altri dovranno indovinare. Cosa ci può essere scritto nei
biglietti: Bambini che giocano (a palla, ad acchiappino, al
salto alla corda, al tiro alla fune); Turisti che fotografano o
che ammirano opere d’arte; Persone che remano, che
nuotano, che sciano. Dopo le prime esperienze i ragazzi
faranno benissimo a meno delle indicazioni.

95 - IL SACCO
Obbiettivo: Favorire la creatività
individuale e di gruppo. Occorrente:
un sacco, oggetti di uso comune.
Azione singola

Nel luogo deputato all’azione una


sedia vuota e un sacco. I partecipanti
a turno vanno a sedersi sulla sedia e
tirano fuori un oggetto. Cominciano a
raccontare la storia dell’oggetto.

Es. Questo pettine era di una grande


attrice che una volta…

96 - IL GIOCO DELLE VALIGE


Obbiettivo: creazione di un clima ludico.

Occorrente: abiti (meglio se vecchi, così nessuno piangerà


al primo strappo), due valige. Se non avessimo a portata di
mano due valige, andranno bene anche due borse capienti.

Se non avessimo neanche quelle, potremo usare due


sacchetti. A coppie

Si scelgono due viaggiatori, uno da una parte e uno da


un’altra. Ciascun viaggiatore sarà munito di una valigia con
dentro alcuni capi di vestiario. I due viaggiatori dovranno
ovviamente, avere lo stesso numero di capi. Si darà il via al
gioco. I due viaggiatori dovranno aprire la valigia e mettersi
addosso, in maniera corretta, tutti i vestiti che hanno dentro
la valigia. Il capo gioco ogni tanto griderà "Cambio!" I due
viaggiatori dovranno prendere i propri stracci e valige e
scambiarsi di posto. Vince chi si veste per primo.

97 - GIOCO DELLA CIOCCOLATA


Obbiettivo: creazione di un clima ludico.

Occorrente: qualche capo di vestiario (ad esempio un


cappello una sottana, una giacca) una sedia un tavolino, un
piatto, forchetta e coltello, una tavoletta di cioccolata divisa a
quadratini, un cerchio formato da un cartoncino rosso ed un
cartoncino verde attaccati insieme. In gruppo

I partecipanti sono in cerchio. In mezzo al cerchio ci sarà il


tavolino apparecchiato e una sedia. Appoggiati alla sedia
metteremo gli abiti da indossare. Decideremo se il cerchio
verde e rosso dovrà andare in senso orario o in senso
antiorario. Sceglieremo un bambino del cerchio che inizi il
gioco. Al "Via!" il bambino scelto butterà in aria il cerchio. Se
questo cade dalla parte rossa, il bambino che siede accanto
può correre a prenderlo, si rimette a sedere e lo lancia a sua
volta in aria. Se il cerchio cade dalle parte verde, il bambino
che l’ha tirato si precipita a vestirsi. Quando ha indossato
tutti gli abiti che sono nella sedia, si può mettere a sedere e
cercare di tagliare un quadratino di cioccolata per
mangiarselo. Vietatissimo toccarlo con le mani. Sembrerebbe
facile, se non fosse che nel contempo il gioco va avanti, vale a
dire che gli altri continuano a lanciare il cerchio in aria. Al
momento che il cerchio cade dalla parte verde, il bambino
che l’ha lanciato prende subito il posto di quello al centro. Il
capogioco deve stare sempre molto attento perché c’è
sempre chi, veloce come un fulmine, ruba la cioccolata.
Questo gioco piace moltissimo (anche la cioccolata!)

98 - COMBATTIMENTO DEI GALLI


Obbiettivo: creazione di un clima ludico.
Occorrente: due fazzoletti. In cerchio

All’interno del cerchio ci sono i due galli, cioè due bambini


che hanno un fazzoletto appeso dietro alla cintura (la coda
del gallo). Il gioco consiste nel togliere la coda all’altro gallo
cercando di non farsi togliere la propria. Si dovrebbe
saltellare stando accovacciati. Se la cosa risulta troppo
faticosa, si può anche stare in piedi. L’importante è usare una
sola mano. L’altra verrà tenuta sul fianco. Non ci si deve mai
strattonare o spingere ma solo tirar via il fazzoletto. (Premio
per i galli: una bella manciata di pop-corn, tanto per
rimanere in tema)

99 - INVITO A PALAZZO
Obbiettivo. creazione di un clima ludico.

Occorrente: abiti vecchi, collane, cinture, cappelli, una


corona da re, due fazzoletti.

Due ragazzi vengono bendati e messi di fronte al mucchio di


vestiti e orpelli vari. Gli altri ragazzi si mettono in cerchio
intorno. Uno di loro farà il re o la regina, si metterà la corona
in testa e farà iniziare il gioco. I due bendati dovranno
cercare di vestirsi. Ad un certo punto il re (o regina) griderà
"Udienza!"

A quel punto i due infagottati, si toglieranno la benda e si


presenteranno al cospetto di sua Maestà. Vince e diventa re o
regina chi avrà più indumenti e accessori messi in maniera
corretta. Anche i grandi si divertono a fare questo gioco…

100 - LA PRINCIPESSA E IL DRAGO


Obbiettivo: creazione di un clima ludico

Occorrente: cinque fazzoletti, una sedia, due corone


(facoltative ma molto apprezzate).

Si racconta la storia: "Un Drago ha rapito una bellissima


Principessa e la tiene legata nella sua grotta"…

Legheremo infatti una Principessa, mani e piedi, ad una


seggiola con quattro fazzoletti. Stiamo attenti a non fare nodi
troppo stretti altrimenti nessun principe riuscirà a liberare la
prigioniera.

"Il Drago ci sente benissimo ma non ci vede"...


Infatti benderemo il ragazzo che farà il drago con un
fazzoletto. Starà a quattro zampe, sempre intorno alla
Principessa, tastando i nodi di tanto in tanto.

"Un Principe arriverà da molto lontano. Silenzioso e attento a


non farsi toccare dal drago, cercherà di sciogliere la
Principessa. Se per disgrazia verrà toccato dal drago,
diventerà di pietra ed allora arriverà un altro principe".

In genere viene deciso che siano due o tre i principi che


provano a liberare la Principessa. Se nessuno di loro ci
riesce, ha vinto il Drago. Alla fine del gioco ricordiamoci di
sciogliere comunque la Principessa.

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