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Gli esercizi che vi sto per scrivere sono simili a quelli su cui abbiamo lavorato insieme, inoltre troverete alcuni esercizi
che non ho proprio con voi svolto, o li ho modificati in alcuni aspetti. Ricordate che il laboratorio teatrale è un luogo in
continua trasformazione sempre,tutti i giochi proposti vanno sempre modificati e adattati al gruppo .
Chi conduce il gruppo teatro deve mettere in prima linea la capacità di ascolto e la disponibilità al cambiamento ed
adattamento di tutte le attività proposte.
Al termine degli esercizi vi propongo un elenco di musiche adatte, ma, ricordate, che sta alla vostra sensibilità musicale
e creativa identificarne anche di diverse,a volte richiedendole ai bambini e ai ragazzi stessi.
.... e ricordate....
Living theater
Ogni allievo è invitato a vivere gli esercizi usando la sua immaginazione e le sue associazioni personali, per aiutarli
attraverso questo processo di liberazione creativa e fantastica propongo io stessa gli esercizi sotto forma di gioco
fantastico. Questo nel primo periodo, e all’inizio di ogni esercizio o situazione, nel momento in cui vedo e “sento” che i
partecipanti si sono accettati come gruppo, si sono sciolti e lasciati andare, nel momento cioè in cui le loro difese e
timidezze si sono ammorbidite e sono "pronti", li invito personalmente a dare un loro senso e motivazione agli esercizi.
Inizio sempre con un momento di riscaldamento ,un gioco che coinvolga tutto il gruppo mettendo in gioco i singoli
soggetti e creando un ambiente “che si diverte insieme” mai giudicante.
A. ESERCIZI FISICI
1 – VOLO - Correre sulle punte dei piedi. Il corpo deve avvertire una sensazione di fluidità, volo mancanza di peso.
L’impulso alla corsa viene dalle spalle.
" Siamo dei gabbiani, dei bellissimi gabbiani e voliamo felici, leggeri, lentamente, poi voliamo più veloci, sempre più
veloci, ecc."
Quando termina la musica invitateli a cadere a terra immediatamente, con tutto il corpo rilassato, e lasciateli stare in
silenzio e ad occhi chiusi per qualche minuto.
Musiche: per aerei: Paola Conte – (un aeroplano…) per volo: (non sono risalita alla fonte, (provate con qualcosa di
musica classica, es. Vivaldi – le 4 stagioni-) se ci rivediamo ve la duplico)
2 – SCIMMIE - Camminare con le ginocchia leggermente piegate, le mani toccano i margini laterali dei piedi, bocca
rilasciata e aperta.
" Ah, adesso siamo delle scimmie, che bello camminare ciondolanti per la foresta senza dovere fare niente, siamo
proprio dei Gorilla, muovetevi pure liberamente nella stanza, in tutte le direzioni, attenzione a non scontravi, i gorilla
sono agili, non si scontrano mai, sentite come siete molleggiati, fate uscire dalla bocca i versi che volete, la A o la O,
ecc ".
successivamente potete farglielo fare parlandosi con nome o frase, ecc, ma sempre come gorilla.
3- CAMMININATE
CAMMINATA NORMALE, SGUARDO IN AVANTI, ATTENZIONE ALLO SPAZIO, USARLO SEMPRE TUTTO,
NON SCONTRARSI MAI
Camminata da ubriachi, come giganti, come persone grasse, persona allegra che saltella, giganti, persona triste,
angosciata, impaurita, ecc., come persone piccole, all’indietro, ecc.
Musica: Placebo
"Siamo dei vigili, camminiamo per la città per dare le multe a chi è in divieto di sosta, non bisogna mai la sciare la
macchina in divieto di sosta, io sbaglio sempre a parcheggiare e prendo sempre multe. Comunque, ora sono anche io un
vigile, camminiamo bene, sicuri di noi, con la divisa da vigili, il cappello, appoggiamo prima il tacco del piede, poi la
punta. Bene, cosi, tacco e punta, anche più veloci, possiamo camminare impettiti ma veloci, ora lentamente, ecc."
b - Passeggiare con passo stretto, poi medio, infine ampio; sempre calcagno prima e punta del piede dopo.
"Siamo dei vigili che inseguono una persona che ha attraversato la strada con il semaforo rosso e fuori dalle strisce.
Dopo vari tipe di camminate presentarsi uno di fronte all’altro dicendo solo: es. “piacere giovanni” rimanere a guardarsi
negli occhi finche la musica non riprende.
Varianti: presentarsi: balbettando, cantando, sussurrando, singhiozzando, urlando, solo movendo la bocca, ecc.
e - Camminare con la tensione neuro-muscolare ma prefiggendosi di interpretare di volta in volta il modo di camminare
di un dato personaggio. (Ad esempio : un vecchio, uno zoppo, un cieco, la maestra, un poliziotto, ecc.)
f - Camminata a sensazioni: sulle uova, sulla sabbia, sulla neve, nell’acqua, sui chiodi, sul ghiaccio, sul fuoco, sulla
colla, sul fango, ecc.
Le gambe sono aperte, le braccia ad angolo retto rispetto al corpo, le palme rivolte verso terra. Il "gatto" si risveglia,
avvicina le mani al petto, tenendo i gomiti in alto, così che le palme delle mani formino una base di appoggio. Alza le
anche, mentre avvicina le gambe, sulle punte dei piedi, verso le mani. Sollevare e distendere la gamba sinistra
lateralmente, sollevando e stirando al tempo stessa la testa.
Riportare la gamba sinistra a terra, facendola poggiare sulla punta dei piedi. Ripetere lo stesso movimento con la
gamba destra, la testa ancora tesa verso l'alto. Distendere la colonna vertebrale, spostando il centro di gravità prima nel
centro della colonna vertebrale e poi più in alto, verso la nuca. Voltarsi, poi, e ricadere sulle spalle rilassandosi.
La consegna che do' ai bambini e di pensare ad un gatto, poi faccio con loro il gioco- esercizio, illustrandolo nel
momento in cui lo svolgiamo.
Altri animali: mucca – cane – cavallo – ranocchi - . ecc. invitandoli non ad imitare ma a sentirsi a modo loro
quell’animale.
Musica: wim mertens – pink floid – moby play – Jacques dutronc, ecc.
Alzare le braccia sopra la testa e distenderle rilassando le spalle. Stendere le gambe in modo da stare in punta di piedi e
portarsi al massimo verso l'alto con le mani, le braccia e le dita. ( Si percepisce l'energia che si sprigiona verso l'alto).
Prima rilassare il polso, poi il gomito, la testa ed il collo. Piegarsi in avanti con la schiena curva, le braccia penzoloni,
restare sospesi sulle ginocchia e respirare. (Ci si sente completamente rilassati).
Si mantiene per un po' questa posizione, cominciando poi a rialzarsi lentamente, partendo dalla base della spina dorsale,
vertebra dopo vertebra, facendo in modo che la testa si alzi per ultima.
Anche in questo gioco - esercizio, difficile da spiegare in modo semplice, uso racconti.
Per al prima parte un albero che si tende verso il cielo, con i rami ed il tronco e cresce cresce a dismisura, come l'albero
dei fagioli nella favola omonima.
nella seconda invece si diventa marionette, a cui vengono allentate prima i fili del polso, poi del gomito, ecc. fino alla
fine.
nel momento in cui la fase è quella del rialzarsi, i fili si ritendono nella successione contaria.
Inclinare l'orecchio sinistro verso la spalla e lasciare che la testa si pieghi di lato per un momento.
Ora piegare la testa in avanti e poi girarla verso la spalla destra lasciandola nuovamente cadere in avanti.
Poi iniziando con la spalla sinistra fate un movimento circolare, portandola avanti, alzandola e portandola indietro.
spingetela in fuori e rilassatevi.
Fate lo stesso movimento con la spalla destra e ripetetelo 3 volte alternando la spalla.
" adesso faremo parlare le nostre spalle, le faremo giocare e vivere come se fossero un animaletto appoggiato al nostro
corpo", poi faccio vedere il punto a inventado ciò che la spalla mi vuol dire con quel movimento.
Ora iniziate il movimento al contrario, portando le braccia indietro, alzandole, portandole in avanti, e poi sciogliendovi
" le nostre spalle ci vogliono lasciare, vogliono andare in vacanza, al mare e cercano di fuggire, ecc."
c) Ora stendete il braccio destro diagonalmente in avanti. poi lasciatelo cadere lasciando che la forza d'inerzia lo faccia
scorrere accanto a voi e roteare
all'indietro. Continuate a tenere fermo il resto del corpo. Aumentate il movimento d'oscillazione in modo da muovere
molto rapidamente il braccio. la mano comincerà ad avvertire un certo formicolio. Rilassate il braccio destro e ripetete
l'esercizio col braccio sinistro.
"Adesso il nostro corpo è diventato un grande orologio a pendolo, il pendolo è il nostro braccio destro, sta rintoccando
l'una, ecc."
5 - Posizione eretta, gambe riunite e dritte. Flettere il tronco verso terra fino a toccare la testa sulle ginocchia.
"Siamo dei portieri di un albergo, entra tantissima gente e noi dobbiamo fare l'inchino a tutti, in modo perfetto,
professionale, ecc."
Prima di cominciare, stare in piedi, con il collo e la spina dorsale eretti e il viso rilasciato.
a) stringere le la labbra facendo al bocca piccola, poi stenderle in una larga smorfia
c) muovere in tutti i sensi la lingua all'interno della bocca per toccare tutti punti.
verso il basso
g) Ora contorcere il viso e tirate la pelle
La consegna che do' per questi esercizi facciali é :"facciamo i pagliacci, poi inizio via via a fare io i vari passaggi".
8 - In coppia con un altro compagno, sedersi a terra e , alternativamente, mettere i propri piedi tra le cosce del
compagno, al di sopra del ginocchio.
tendersi le braccia afferrandosi le mani e fare "L' ALTALENA", con lentezza e ritmicità.
Il bacino deve sempre tenersi dritto e non bisogna piegare la schiena o le spalle.
Non si tratta semplicemente di una ripetizione automatica o di un tipo di massaggio muscolare. Per esempio, durante
gli esercizi si localizza il centro di gravità del corpo, il meccanismo di contrazione e rilassamento dei muscoli, la
funzione della colonna vertebrale. Nessun esercizio piò mai essere ripetuto allo stesso modo.
III VOLO
1- Accovacciati sui talloni in una posizione arrotolata, saltellare e dondolarsi come un uccello pronto a spiccare il volo.
"Siamo delle aquile, belle, imponenti, con delle ali larghissime, stiamo per volare, ecc"
2 - Sempre saltellando, sollevarsi in posizione eretta, mentre le mani sbattono come ali in uno sforzo per sollevare il
corpo.
"Ecco, ora stiamo per farcela, ecco , così, ancora..."
3 - Spiccare il volo con una successione di movimenti in avanti, qualcosa di simile al nuoto..
Mentre il corpo realizza questi movimenti notatori, appoggiarsi a terra solo su di un punto ( per esempio la punta del
piede). Eseguire veloci salti in avanti, tenendosi sulla punta di un piede.
"Ecco, ora stiamo volando, sentiamoci aquile, passerotti, falchi, tutti gli uccelli che preferite e state volando, è
bellissimo, provate a ricordare se avete mai sognato di volare, provate a ritrovare quella sensazione bellissima, di
leggerezza..."
Accoppiare questi esercizi con altri basati su cadute, capriole, salti, ecc. Si deve mirare a raggiungere la capacità di un
lungo volo salto che comici come lo spiccare il volo e finisca come il toccare terra di un uccello.
" Adesso via, atterriamo facendo la capriola sul materasso, ecco, siamo di nuovo nel nido!"
1 - Sdraiarsi sul pavimento con le gambe leggermente sollevate, ed eseguire i seguenti movimenti con i piedi:
2 - Posizione eretta:
a) Flettersi sulle ginocchia tenendo le braccia tese in avanti, ed i piedi aderenti al pavimento, immobili sempre allo
stesso posto.
e) Flettere le dita dei piedi verso la pianta del piede e poi in direzione opposta verso il dorso.
f) Raccogliere piccoli oggetti con le dita dei piedi ( una scatola dei fiammiferi, una matita, ecc.)
a) Lasciarsi condurre dal compagno per lo spazio tenendo gli occhi chiusi.
Fare caso alla "sensazione" che si avverte, come di spostamento di aria, laddove ci avviacianimo ad uno ostacolo, o
sfioriamo un'altra coppia o la parte di un muro
b) Come il punto a, facendo variare, la velocita della caminata, fini ad arrivare ad una quasi corsa.
c) Lo stesso esercizio dei punti a e b, ma chiedendo alle coppie di essere uno il gatto e l'altro la volpe, cioè il bambino
che cammina ad occhi chiusi è il gatto, la volpe sarà il bambino che camminerà salellare come la volpe zoppa.
f) a rallentatore
4 - LO SPECCHIO
MUSICA:RADIO HEAD
bagnarsi
prendere sapone
insaponarsi
posare sapone
capelli
chiudere acqua
asciugarsi
vestirsi
pettinarsi
vestirsi
MUSICA: actid dato ritmata o latra musica ritmata, fare fare l’esercizio dondolandosi sulle gambe, stando con i piedi
fermi Wham Wake me up Dire Straits
Le azioni devono essere fatte lentamente e in modo preciso, gesti amplificati e puliti
6) a coppie - Massaggiarsi reciprocamente con il palmo della mano, come se insaponassimo l'altro sotto la doccia e poi
lo asciugassimo
ESERCIZI PLASTICI
1- la candela che cola – occhi chiusi, ci si scioglie partendo dalla testa lentissimamente
2- alberi nel bosco: piedi leggermente divaricati (larghezza bacino, gambe flesse, ricercare un equilibrio) i piedi non
devono mai muoversi, sono radici
musica classica: es. 4 stagioni inverno primavera, cercare una musica che sembri vento che scuote gli alberi, poi musica
ridiventa dolce e spunta il sole
varianti: gli alberi hanno un nome e si parlano tra di loro, può essere presente uno scoiattolo o altro animale o chi volete
voi che gira tra gli alberi.
RESPIRAZIONE
b - respirazione inferiore o addominale. L'addome so gonfia d'aria senza che il petto venga per niente utilizzato. Questa
forma di respirazione è quella che di solito si insegna nelle scuole teatrali.
La respirazione è un processo organico e spontaneo e gli esercizi non hanno come fine di sottoporla ad un controllo, ma
di conservarne la spontaneità
Per questo è bene accoppiare gli esercizi respiratori con quelli vocali.
Gli attori e a maggior ragione i bambini devono tendere sempre verso reazioni sonore spontanee piuttosto che verso
reazioni controllate e accademiche ( come spesso avrete notato nelle recite scolastiche)
Suoni:
emettere ogni genere di suoni inarticolati nelle più varie intonazioni raggiungibili dal bambino.
E' come se aprisse la gabbia che imprigionava, in forma latente, la sua flora e la sua fauna.
(Sono sorprendenti i risultati di questo esercizio sia per l'ampiezza di diapason che viene raggiunta sia per la sincerità
con cui vengono svolti.
Per farli eseguire in modo corretto bisogna fare appello a tutta la propria immaginazione di animatrici, in modo che
siano spontanei e che il bambino pensi il meno possibile.
Inginocchiati sul pavimento con le mani giunte dietro la schiena e on la fronte ben appoggiata a terra. Completamente
rilassati.
Chiudete gli occhi ed inspirate lentamente mentre portate il corpo in posizione verticale fino a sedervi sui talloni.
Partite dal fondo della schiena dorsale in su in modo che la testa sia l'ultima a sollevarsi.
Poi ritornate nella posizione di partenza abbassando nuovamente la fronte sulla pavimento.
Mentre eseguite questo movimento lasciate che il suono "oh" si trasformi, tenendo la bocca chiusa, in un "mm"
I bambini sono seduti, a gambe incrociate sul pavimento e sono invitati a fare il gioco "degli schiaffi ...leggeri"
prima schiaffeggiarsi le guance, poi con una mano colpirsi leggermente sulla testa e con l'altra sulla fronte.
Dopo un po’ li si invita a smettere e a serrare le mascelle, e a stringere fortemente gli occhi, le labbra, le mani. (come
quando ci scappa la cacca e non viene, ecc.)
Rilassatevi aprendo le mani, gli occhi, e spalancando la bocca e tirando fuori la lingua. ( fare le boccacce)
Questa successione deve essere fatta fare per un po' di volte.
Mano a mano che i bambini si tendono e si rilassano, si sentiranno sempre più "vivi" .In più, oltre al benessere causato
dalla tecnica dell'esercizio, contemporaneamente i bambini si divertono e quindi il gioco è doppiamente liberatorio.
Lo stomaco in giù. Adattate la vostra voce. Parlate al suolo come farebbe una mucca.
5)frase da ripetere camminando in vari modi prima solo frase poi unita a gesto
TAMARA
E CI RESTAVA
PIUTTOSTO
VOLENTIERI
6) IN PIEDI
DISPOSTI IN CERCHIO
DIRE IL PROPRIO NOME AD UN COMPAGNO GUARDANDOLO NEGLI OCCHI PENSANDO CHE IL NOME
E’ UNA PALLA
ANTEPORRE SEMPRE ALLA I LA H -HI PER NON FARE MALE ALLE CORDE VOCALI
accarezzare
spingere
incartare un oggetto,
spazzare il pavimento,
IMMAGINAZIONE VOCALE
il rombo di un motore,
ecc.
b - inserirli in un contesto parlato in modo da genetre le associazioni del suono che si intende evocare (dando "colore"
alle parole).
c - Parlare con registri che non sono i suoi (del bambino in questione) naturali.
Imitazione parodistica di voci di donna, di vecchi, della maestra, del papà, ecc.
Nelle scuole teatrali e si insegna la dizione al fine di avere una pronuncia esatta e monotona, stereotipata, che oltre ad
essere artisticamente povera cade nell'affettazione.
Mentre il modo migliore è prendere spunto da tutte le dizioni che si possono osservare nella vita di ogni giorno e che
dipendono dalle particolarità fisico - psicologiche degli individui.
PAUSE RESPIRATORIE
c - Inspirazione Illogica: per esempio ad un punto della frase in cui la respirazione non dovrebbe normalmente avvenire:
singhiozzare mentre si parla, balbettare, ecc.
IMPROVVISAZIONI
A coppie parlarsi normalmente la frase deve sempre finire con il nome es. di un frutto
Anche tu gorgonzola
Ecc.
Fare l’esercizio la prima volta con uno di loro, per sbloccarli dire mi scappa la pipì o la cacca e ho paura e piangere
ecc.
Musica: Agricantus
GRANDE – PICCOLO
3- A coppie per aiutarli fare dire la frase prima camminando tutti insieme poi quando l’hanno assimilata il gioco a
coppie
HO FAME
E MI VIENE
Seduti a coppie
In fila
Un numero di 6 –7 ragazzini
Al via
”raccogli il cappello
Mettimelo in testa”
Via via lo eseguono tutti fino all’ultimo che sconsolato non sa a chi buttare giù il cappello
In cerchio in piedi
Molto concentrati
Silenzio assoluto
Il movimento deve partire da uno e gli altri “sentono” il movimento e lo fanno contemporaneamente
IN PIEDI
OCCHI CHIUSI
E CROLLANO A TERRA