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La corretta

esecuzione
dei solai
in laterizio
Attenzioni da porre
nella progettazione
e nella posa in opera
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Indice La corretta esecuzione dei solai in laterizio

Indice
Premessa pag. 3

I blocchi in laterizio per solai pag. 3


Tipologie e classificazione dei blocchi 3
Caratteristiche dei blocchi 4
Caratteristiche comuni 5
Le differenze 6
Prescrizioni particolari 8

I diversi tipi di solaio pag. 10


Solaio realizzato in opera 10
Solaio a travetti e blocchi interposti 11
Solaio a pannelli prefabbricati e a lastra in cemento armato 11

La corretta esecuzione pag. 13


Stoccaggio e movimentazione in cantiere 13
Supporto provvisorio 14
Impiego e modalità di posa dei blocchi 14
Armature integrative di acciaio 16
Cure esecutive 16
Getto del calcestruzzo di completamento 16
Disarmo 17

Accorgimenti e precauzioni pag. 18


Attenzioni da porre nel progetto 19
Interazioni ai bordi 21
Carichi concentrati 22
Prescrizioni a cura del progettista 22
Compiti del Direttore dei lavori 23
Collaudo 23
Castorizio, il castoro del solaio in laterizio
Altre informazioni per progettare e costruire in modo rapido e corretto
qualsiasi tipo di solaio in laterizio, notizie su prodotti e certificazioni,
programmi di calcolo, soluzioni conformi, realizzazioni esemplari,
sono riportati all’interno del sito www.solaioinlaterizio.it.
La corretta esecuzione dei solai in laterizio 3

Premessa
Premessa
I solai in laterocemento rap- rali; il laterizio, con funzioni nervature resistenti dell’inte-
presentano la quasi totalità prevalentemente di alleggeri- ra struttura. La funzione resi-
delle strutture piane orizzon- mento. Il laterizio viene usato stiva può essere assunta in
tali adoperate sul territorio per delimitare, con le sue pa- parte anche dal laterizio che,
nazionale. Sono classificabili reti, i canali all’interno dei per l’occasione, presenterà
come strutture miste ottenu- quali viene disposta l’armatu- particolari requisiti e forme.
te dall’assemblaggio di due ra di acciaio e che, successi- Nel caso di solai parzialmen-
tipi di materiale che hanno fra vamente, vengono riempiti di te o totalmente prefabbricati,
loro buona affinità: il cemen- calcestruzzo. l’armatura è contenuta all’in-
to armato, con funzioni preva- Questi canali, a calcestruzzo terno dei componenti prefab-
lentemente resistive-struttu- indurito, rappresenteranno le bricati.

I blocchi in laterizio per solai


I blocchi in laterizio per solai
La norma Uni 9730 del 1990 Tipologie e classificazione re e gettare in opera (fig. 1);
Blocchi in laterizio per solai dei blocchi – tipo 2: blocchi destinati al
classifica i blocchi, tenendo Con il primo criterio si indivi- confezionamento dei pannelli
presenti le modalità di impie- duano tre possibili tipi di bloc- (fig. 2);
go, secondo due criteri: chi in laterizio: – tipo 3: blocchi destinati a
– modalità di posa in opera; – tipo 1: blocchi destinati ai solai realizzati con travetti
– funzione statica. solai da cassera- prefabbricati (fig. 3).

Fig. 1 - Blocco per solaio Fig. 2 - Blocco per solaio a Fig. 3 - Blocco per solaio a
da getto in opera. pannelli. travetti.
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I blocchi in laterizio per solai La corretta esecuzione dei solai in laterizio

Con il secondo criterio si indi- È opportuno ricordare che que- 1086 del 15 novembre 1971
viduano due categorie a se- sta norma, nella seconda par- che, periodicamente, vengo-
conda della funzione statica te, introduce anche alcuni con- no emanati dal Ministero dei
esplicata dal blocco nel so- cetti concernenti la qualità. Lavori Pubblici (ufficialmente
laio: Definisce e caratterizza, per con cadenza biennale). Il più
– categoria a): blocchi aventi esempio, le possibili fessure recente decreto, che porta la
funzioni principali di alleggeri- riscontrabili in un blocco, limi- data del 9 gennaio 1996, ri-
mento; tandone il numero in funzione pete le indicazioni che già era-
– categoria b): blocchi aventi della posizione delle fessure no presenti nei decreti del 14
funzione statica in collabora- stesse (fig. 4). febbraio 1992 e del 27 luglio
zione con il conglomerato. A livello europeo, le caratteri- 1985 e, con alcune aggiunte
La definizione completa di un stiche dei blocchi, in laterizio e modifiche, nei decreti anco-
blocco è, ad esempio, del e in altri materiali, al momen- ra precedenti, il primo dei
tipo: Blocco per solaio 3/b to sono allo studio del gruppo quali risale al 1972. Gli altri
Uni 9730-20x38x25, ovvero: Cen/Tc 229 (Comitato euro- decreti attuativi della legge
blocco per solaio di tipo 3 (de- peo di normazione/ Comitato 1086 risalgono al 30 maggio
stinato a solai realizzati con tecnico n. 229). 1974, al 16 giugno 1976 e al
travetti preconfezionati), di 28 dicembre 1980.
categoria b) (con funzione sta- Caratteristiche dei blocchi Queste precisazioni, sebbene
tica in collaborazione con il Le caratteristiche dei blocchi possano sembrare di scarsa
conglomerato), alto 20 cm, in laterizio per solaio sono fis- utilità, hanno tuttavia lo sco-
largo 38 cm (ingombro del sate, in modo cogente, anche po di evidenziare come da
blocco in opera) e lungo dai decreti attuativi molto tempo il blocco da so-
25 cm (lunghezza di taglio). della legge laio sia soggetto a indicazioni

a c
Fig. 4 - Per fessura si intende una lesione interessante tutto lo spessore di un setto o
di una parete e lunga più di 1/4 della dimensione dell’elemento. In a e b sono indicate
fessure non ammesse; in c è indicato un esempio di fessure ammesse. Altri setti
possono essere fessurati purché il numero totale delle fessure di un blocco non sia
maggiore di 2. Altri difetti (protuberanze, scagliature ecc.) sono ammessi purché non
influiscano negativamente sulle caratteristiche meccaniche (norma Uni 9730, parte 2ª).
La corretta esecuzione dei solai in laterizio 5

I blocchi in laterizio per solai


Tabella 1 – blocchi di categoria b) se porto fra lo spessore e la lun-
collaborano staticamente con ghezza dei setti deve essere
Altezza del Foratura il conglomerato sostituendo- il più possibile costante.
blocco si, grazie allo loro conforma- Questo significa che il dise-
cm % zione e resistenza, al calce- gno, oltre che semplice, deve
struzzo della soletta. essere ben equilibrato, con
12 67,5 Questa suddivisione è fonda- fori di dimensioni non troppo
14 68,7 mentale e non può assoluta- dissimili tra loro.
mente essere ignorata. È fissata la percentuale di fo-
16 70,0 È infine il caso di ricordare ratura, ossia il rapporto fra
18 71,2 che riferimenti dimensionali e l’area totale dei fori e l’area
prestazionali concernenti le della sezione del blocco, me-
20 72,5 strutture di solaio si trovano diante la formula:
22 73,7 anche nella Circolare 91 del
1961 Norme di sicurezza per F/A ≤ 0,6 + 0,625 h ≤ 75%
24 75,0 la protezione contro il fuoco (dove h è l’altezza del blocco
26 e oltre 75,0 dei fabbricati a struttura in ac- espressa in metri).
ciaio destinati a uso civile e
nella norma Uni 10355 del In pratica, quindi, i blocchi da
precise e inderogabili che 1995 Comportamento termi- solaio possono avere al mas-
oggi non ne definiscono sol- co delle strutture in muratura simo la percentuale di foratu-
tanto le dimensioni o i valori e dei solai. ra riportata in tabella 1.
minimi di resistenza meccani- Le pareti orizzontali compres-
ca, ma anche la geometria Caratteristiche comuni se devono avere spessore
del disegno e le caratteristi- Numerosi sono, per tanto, i non minore di 8 mm; le pareti
che che deve avere la materia requisiti ai quali i blocchi in la- perimetrali devono avere an-
prima impiegata nella produ- terizio per solaio devono ri- ch’esse spessore non inferio-
zione. spondere. re a 8 mm, mentre i setti non
Anche secondo il decreto del I blocchi devono essere carat- devono avere spessore mino-
9 gennaio 1996, i blocchi per terizzati da un disegno sem- re di 7 mm.
solaio possono essere di due plice, con setti rettilinei e alli- Le intersezioni fra i setti e fra i
tipi: neati, soprattutto in direzione setti e le pareti devono essere
– blocchi di categoria a) se orizzontale. raccordate con un raggio di
hanno funzione principale di Il decreto ribadisce il concet- curvatura maggiore di 3 mm
alleggerimento; to indicando anche che il rap- (fig. 5).

Fig. 5 - Requisiti geometrici


dei blocchi.
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I blocchi in laterizio per solai La corretta esecuzione dei solai in laterizio

Tabella 2 (ma anche al disegno del


blocco), è il valore del modulo
Resistenza caratteristica a compressione dei blocchi elastico, fissato per legge a
in direzione dei fori in direzione trasversale un massimo di 25 kN/mm2
ai fori e nel piano (250.000 kg/cm2), allo scopo
del solaio di garantire al blocco una de-
formabilità sufficiente ad as-
N/mm2 kg/cm2 N/mm2 kg/cm2
sorbire le variazioni dimensio-
categoria a) 15 150 5 50 nali indotte da sollecitazioni
sia meccaniche che termiche
categoria b) 30 300 15 150 senza subire danneggiamenti.

Tabella 3 Le differenze
Resistenza caratteristica a trazione per flessione su listello La resistenza meccanica è in-
vece differenziata a seconda
N/mm2 kg/cm2 che si tratti di blocco di cate-
categoria a) 7 70 goria a), non collaborante, o
di categoria b), collaborante.
categoria b) 10 100 Le tabelle 2 e 3 sintetizzano
le richieste di legge.
Le caratteristiche della mate- vincoli hanno lo scopo di assi- Si tratta naturalmente di resi-
ria prima, ovvero le caratteri- curare la compatibilità del la- stenze caratteristiche (e non
stiche fisiche del “cotto”, terizio con il calcestruzzo, in di resistenze medie), valutate
sono definite dal coefficiente modo che in esercizio, varian- sulla superficie netta della se-
di dilatazione termica lineare do la temperatura o l’umidità, zione del blocco, a differenza
α, che deve essere maggiore il comportamento della strut- di quanto avviene per gli ele-
di 6·10–6 °C–1, e dalla dilata- tura sia il più possibile omo- menti resistenti per muratura
zione all’umidità, che non può geneo. (mattoni e blocchi), nei quali
superare il valore 4·10–4 (400 Sempre legato alle caratteri- la resistenza a compressione
µm/m = 0,4 mm/m). Questi stiche della materia prima è ricavata dal rappor to fra

Fig. 6 - Prova di resistenza


al punzonamento di un
blocco interposto.
La corretta esecuzione dei solai in laterizio 7

I blocchi in laterizio per solai


carico di rottura applicato e boranti”), mentre quelli di ca- Tabella 4
superficie lorda (area racchiu- tegoria a) hanno funzione
sa dal perimetro, vuoto per principale di alleggerimento. Altezza minima della zona
rinforzata (blocchi di categoria b)
pieno). Esiste ancora un ob- La differenza consiste esclu-
bligo per i blocchi interposti (il sivamente nella geometria altezza altezza minima
significato di “interposti” sarà del blocco (fig. 7). blocco soletta
chiarito in seguito): devono Il blocco di categoria b) deve, cm cm
resistere a un carico concen- infatti, avere la cosiddetta
trato, applicato al centro della “zona rinforzata”: la parte su- 12 2,4
faccia superiore su di un’area periore del blocco, per uno 14 2,8
di 5x5 cm, di almeno 1,5 kN spessore non inferiore a 1/5
16 3,2
(150 kg) (fig. 6). dell’altezza nel caso di ele-
Questi blocchi, infatti, vengo- menti alti fino a 25 cm, e per 18 3,6
no posti in opera senza impal- almeno 5 cm per quelli di
20 4,0
cato inferiore continuo; devo- maggiore altezza, dev’essere
no essere pertanto in grado caratterizzata da una percen- 22 4,4
di resistere a un carico con- tuale di foratura non superio- 24 4,8
centrato equivalente al peso re al 50 per cento.
di una persona e delle attrez- A stretto rigore, quindi, l’e- 25 e oltre 5,0
zature a corredo. Tutte le mo- stradosso del blocco, coinci-
dalità di esecuzione delle pro- dente con la parete superiore in contrasto con la norma la
ve sopra richiamate sono fis- della zona rinforzata, deve es- presenza di incavi longitudi-
sate dall’Allegato 7 del decre- sere piano e parallelo alla pa- nali sulla parete superiore, da
to 9 gennaio 1996. rete inferiore della zona rinfor- rasare in opera con calce-
Si è detto in precedenza che i zata e, nel complesso, que- struzzo, in modo che, con tale
blocchi di categoria b) colla- st’ultima deve rispettare il li- riempimento, sia possibile
borano staticamente con il mite sulla percentuale di fora- raggiungere la percentuale di
conglomerato (blocchi “colla- tura. Non sembra comunque foratura prescritta.
Questa soluzione è comun-
que sconsigliabile nei solai
realizzati o completati in ope-
ra, per il rischio che la rasatu-
ra sia male eseguita se non,
addirittura, non eseguita;
mentre invece è accettabile
nei pannelli prefabbricati, per
i quali la produzione in serie
può garantire il corretto riem-
a
pimento degli incavi.
Lo spessore minimo della
zona rinforzata in funzione
Fig. 7 - Sezioni dell’altezza del blocco è
tipo di blocchi indicato in tabella 4.
di semplice Se vengono rispettate
alleggerimento a) le indicazioni previste nel
e collaboranti b). b decreto, se è assicurata la
trasmissione degli sforzi di
8
I blocchi in laterizio per solai La corretta esecuzione dei solai in laterizio

compressione (fig. 8) e se si Tabella 5


opera in zona non sismica, la
soletta in calcestruzzo può Interasse massimo per solai in blocchi di categoria b) in funzione
dell’altezza del blocco per solaio a travetti
quindi essere omessa (in
zona sismica infatti il decreto altezza interasse larghezza massima del blocco
del 16 gennaio 1996, pur non blocco massimo interposto con travetti da 12 cm
rendendolo esplicitamente cm cm cm
obbligatorio, praticamente im-
pone una soletta in calce- 12 36 28
struzzo di almeno 4 cm di 14 42 34
spessore a garanzia della cor-
retta ripartizione delle azioni 16 48 40
orizzontali tra i muri maestri). 18 54 46
20 60 52
Prescrizioni particolari
Altre prescrizioni di legge ri- 22 66 52
guardano la larghezza e l’inte-
24 72 52
rasse delle nervature da riem-
pire con il conglomerato e la 25 e oltre 75 52
dimensione massima dei
blocchi (fig. 9). 50 cm avrà necessariamente to con blocchi di categoria a)
Nei solai gettati in opera, o nervature di almeno 8 cm (e con soletta in calcestruzzo di
completati in opera, le nerva- non di 6,25 cm). 4 cm (valore minimo previsto
ture devono avere larghezza L’interasse delle ner vature dalla norma) potrà avere un
maggiore di 1/8 dell’interas- deve, inoltre, essere minore, interasse massimo di 60 cm.
se e comunque non possono o al più uguale, a 15 volte lo Diverso è invece il caso dei
essere inferiori a 8 cm. Quin- spessore della soletta. Per- blocchi collaboranti di catego-
di un solaio con interasse di tanto un solaio realizza- ria b). In questa circo-

Fig. 8 - Corretto
riempimento in opera
degli smussi dei blocchi di
categoria b) per
assicurare la trasmissione
degli sforzi di
compressione.
La corretta esecuzione dei solai in laterizio 9

I blocchi in laterizio per solai


stanza, infatti, il solaio è privo nenti o accidentali particolar- sti blocchi si dovrà realizzare
della soletta in calcestruzzo, mente elevati può essere ne- una soletta in calcestruzzo di
sostituita dalla soletta in cot- cessario aumentare la lar- spessore adeguato.
to del blocco. ghezza della ner vatura (ad La larghezza massima dei
Se l’altezza della soletta in esempio distanziando i bloc- blocchi è, in ogni caso e per
cotto è stata dimensionata chi sulla carpenteria dell’im- tutte le tipologie, limitata a
secondo le altezze minime ri- palcato o affiancando due tra- 52 cm. Nel decreto, infatti,
portate in tabella 4, un solaio vetti prefabbricati). viene espressamente preci-
realizzato con blocchi di cate- In questi casi, qualora si im- sato che «…il blocco interpo-
goria b), alti 12 cm, senza pieghino blocchi di categoria sto deve avere dimensione
quindi soletta in calcestruzzo, a), bisognerà dimensionare massima inferiore a 52 cm».
non potrà avere interasse opportunamente la soletta in Nella pratica corrente il termi-
maggiore di 36 cm; se i bloc- calcestruzzo (un interasse di ne “interposto” è attribuito ai
chi sono alti 16 cm non potrà cm 68 richiederà una soletta blocchi che vengono posizio-
avere interasse maggiore di di almeno 68/15 = 4,53 cm nati fra i travetti prefabbricati.
48 cm e cosi via. Naturalmen- di spessore). Qualora invece Nel decreto, invece, il termine
te questi limiti non valgono si usino blocchi di categoria “interposto” ha il significato
nel caso si realizzi la soletta b) si dovrà verificare che la di blocco posizionato fra i get-
in calcestruzzo, ignorando l’e- soletta rinforzata in cotto ab- ti (o nervature) di calcestruz-
sistenza della soletta in cotto. bia la necessaria altezza. In zo, e ha quindi validità gene-
In presenza di carichi perma- caso contrario anche su que- rale.

≤ 52 cm

h ≥ 8 cm

≤ 15 h

Fig. 9 - Dimensione e interasse delle nervature.


Dimensione massima dei blocchi (h = altezza della soletta in cotto o in calcestruzzo).
10
I diversi tipi di solaio La corretta esecuzione dei solai in laterizio

I diversi tipi di solaio


Come si è accennato, esisto- mento e blocchi interposti; conglomerato, vengono posi-
no diverse modalità di esecu- · con travetti a traliccio e zionati su di un impalcato di
zione delle strutture di solaio blocchi interposti; sostegno provvisorio (fig. 10),
in laterocemento, che sinteti- · con travetti in calcestruzzo che viene successivamente
camente si possono riassu- precompresso e blocchi in- smontato non appena il con-
mere in: terposti; glomerato ha raggiunto la suf-
– solaio realizzato in opera; . con travetti accostati; ficiente resistenza meccanica
– solaio a pannelli prefabbri- – solaio a lastra in cemento (comunque non prima di 28
cati: armato con elementi di alleg- giorni).
· in cemento armato norma- gerimento in laterizio. In passato ha rappresentato
le; l’unico tipo di solaio misto in
· in cemento armato pre- Solaio realizzato in opera laterizio e cemento armato.
compresso; I blocchi, che presentano Oggi è usato quando la pianta
– solaio a travetti: alette laterali atte a delimita- del fabbricato presenta forti
· con travetti in lateroce- re inferiormente il getto di irregolarità o quando, per

Fig. 10 - Solaio realizzato


in opera.

Fig. 11 - Solaio a travetti


tralicciati.
La corretta esecuzione dei solai in laterizio 11

I diversi tipi di solaio


mancanza di spazio o di mez- tuito dal solaio a travetti e senza di fessure all’intrados-
zi di sollevamento, non è pos- blocchi interposti (fig. 11). so, i rompitratta vanno posti a
sibile impiegare travetti o Del solaio in opera conserva distanza di 1,5÷2 m. I solai a
pannelli prefabbricati. la flessibilità di adattamento travetti in laterocemento
Dopo avere posizionato tutti i anche a fabbricati di pianta sono ora meno impiegati ri-
blocchi in laterizio, si procede complessa, mentre del solaio spetto al passato, se non ad-
alla posa delle barre di arma- a pannelli mantiene, seppure dirittura in disuso (fig. 12).
tura, ricorrendo all’uso di di- in parte, la minore incidenza
stanziatori o di sistemi equi- di carpenteria di impalcato. Solaio a pannelli
valenti in modo da assicurare Se si usa il travetto a tralic- prefabbricati e a lastra in
che, nella successiva fase di cio, i rompitratta vanno posti cemento armato
getto, i ferri mantengano una a una distanza compresa tra Rappresentano l’industrializ-
corretta disposizione. 1 e 1,5 m. Poiché il peso è di zazione del solaio tradiziona-
circa 10 kg/m, si ha anche le. I pannelli preconfezionati,
Solaio a travetti e blocchi un’ottima maneggevolezza. ad armatura lenta o precom-
interposti Se invece si usa il travetto pressi, hanno modulo pari a
Un buon compromesso fra so- precompresso, che assicura uno, due, tre o più blocchi
laio in opera e solaio a un corretto copriferro delle (fig. 13). Rendono decisa-
pannelli è costi- armature e l’as- mente più veloce la posa in

Fig. 12 - Travetti
in laterocemento, ormai in
disuso.

Fig. 13 - Solaio a
pannelli prefabbricati.
12
I diversi tipi di solaio La corretta esecuzione dei solai in laterizio

Fig. 14 - Solaio a lastra


con elementi di
alleggerimento in laterizio.

opera, ma, ovviamente, pos- utilizzare un calcestruzzo di 8 mm fra parete in laterizio e


sono essere impiegati con granulometria, composizione armatura e di almeno 10 mm
successo in fabbricati a pian- e qualità del tutto simile a fra armatura e armatura (de-
ta regolare e in cantieri dotati quello impiegato in stabili- creto del 9 gennaio 96, punto
di apparecchiature di solleva- mento. 7.1.5.1).
mento di adeguata portata. In alternativa bisognerà di- Il ricoprimento può essere ri-
Poiché possono essere pro- stanziare i pannelli in modo dotto da 8 a 5 mm soltanto
dotti in serie “dichiarata” o che le ner vature di collega- per le armature collocate in
“controllata” (decreto del Mi- mento, gettate in opera, ab- scanalature predisposte nel
nistero dei Lavori Pubblici del biano larghezza non inferiore corpo del blocco (e non nelle
3 dicembre 1987 Norme tec- a 8 cm. nervature!), modalità esecuti-
niche per la progettazione, Ulteriore vantaggio del solaio va oggi poco diffusa, ma fre-
esecuzione e collaudo delle a pannelli consiste nella pos- quente in passato sia per le
costruzioni prefabbricate) e sibilità di realizzare manufatti armature all’estradosso che
quindi possono assicurare autoportanti, che non richie- all’intradosso dei pannelli
elevata qualità sia della con- dono cioè la puntellatura prefabbricati. Inoltre, prima
fezione che dei materiali im- nemmeno durante la fase di del getto di calcestruzzo, che
piegati, il decreto del 9 gen- getto del calcestruzzo di com- per legge deve avere resisten-
naio 1996 (punto 7.1.4.5) pletamento. za caratteristica minima di
consente che la larghezza Le lastre in calcestruzzo ar- 25 N/mm2 (250 kg/cm2) (de-
delle nervature gettate in sta- mato, normale o precompres- creto del 9 gennaio 96, punto
bilimento possa essere ridot- so, sono concettualmente 7.1.5.3), i blocchi devono es-
ta da 8 fino a un minimo di analoghe ai pannelli prefabbri- sere accuratamente e abbon-
5 cm. La dimensione delle cati. Generalmente hanno uno dantemente bagnati (decreto
nervature realizzate in stabili- spessore di 4 cm e su di esse del 9 gennaio 1996, punto
mento condiziona, per la for- vengono posati, con varie mo- 7.1.5.2).
ma simmetrica del laterizio, dalità, elementi di alleggeri- Il getto andrà eseguito quan-
anche la dimensione delle mento in laterizio (fig. 14). do il velo d’acqua superficiale
ner vature gettate in opera. È importante ricordare che, in sarà stato assorbito e il late-
Per tanto, qualora si riscon- tutti i tipi di solaio in lateroce- rizio si presenterà nella condi-
trassero nervature prefabbri- mento, deve essere assicura- zione di “saturo con superfi-
cate inferiori a 8 cm, si dovrà ta una distanza minima di cie asciutta”.
La corretta esecuzione dei solai in laterizio 13

La corretta esecuzione
La corretta esecuzione
I blocchi di laterizio giungono mento da gelo. È buona nor- mente da un massimo di die-
in cantiere confezionati in ma di prudenza non sovrap- ci strati successivi, interpo-
pacchi. porre un numero elevato di nendo listelli, di legno o di al-
Vanno scaricati dai mezzi di pacchi (comunque mai più di tro materiale, in modo da ri-
trasporto e posizionati in una quattro), ma anzi, compatibil- partire il carico.
zona preventivamente livella- mente con la disponibilità di I listelli devono essere sulla
ta, in modo che l’appoggio sia spazio, rendere minima la so- stessa verticale, in corrispon-
sicuro e non si manifestino vrapposizione. denza dei punti di solleva-
fenomeni di instabilità. Il sollevamento al piano sarà mento e, nel caso di travetti
fatto mediante forche e cas- tralicciati, vanno tassativa-
Stoccaggio e soni metallici in modo da evi- mente posti in corrisponden-
movimentazione in cantiere tare qualunque rischio di ca- za del nodo fra staffe e cor-
Il materiale dovrà essere po- duta dall’alto di elementi o di rente superiore (fig. 15).
sato non a contatto con il ter- parte di elementi in laterizio Le movimentazioni vanno
reno per evitare che assorba (d.p.r. 7 gennaio 1956 n. 164 eseguite attenendosi alle pre-
sostanze che, una volta in e decreto legislativo 19 set- scrizioni del fornitore, soprat-
opera, possano causare efflo- tembre 1994 n. 626). Nel tutto per quanto riguarda gli
rescenze o scarsa adesione caso siano presenti elementi sbalzi che, generalmente,
con il calcestruzzo. difettosi, essi vanno eliminati sono pari a 1/4 della lun-
Durante la stagione invernale prima della posa in opera. ghezza totale del travetto.
bisogna anche evitare che i I travetti, se il tipo di solaio li Bisogna in ogni caso evitare
blocchi si impregnino d’ac- prevede, vanno disposti in ca- posizioni inclinate o addirittu-
qua, con rischio di danneggia- taste costituite indicativa- ra rovesciate: i travetti devo-

Fig. 15 - Modalità di
stoccaggio dei travetti a
traliccio.
14
La corretta esecuzione La corretta esecuzione dei solai in laterizio

Fig. 16 - Lo sfalsamento
dei blocchi.

no avere anche in stoccaggio cessario un tavolato continuo ture sono realizzate distan-
la stessa giacitura che avran- sul quale allineare i blocchi. ziando oppor tunamente gli
no in opera. Per i solai a travetti saranno elementi di alleggerimento.
Analoghe attenzioni, seppure sufficienti i “rompitratta”, dis-
facilitate dalla presenza dei posti trasversalmente all’ordi- Impiego e modalità di posa
ganci, dovranno essere poste tura del solaio, e le tavole di dei blocchi
nella movimentazione e nello contenimento del getto delle Nei solai da gettare in opera i
stoccaggio dei pannelli pre- eventuali nervature trasversa- blocchi vanno semplicemente
fabbricati. li, quando le nervature stesse allineati sull’impalcato, se-
non siano realizzate introdu- condo la prevista orditura del-
Supporto provvisorio cendo una fila di blocchi di mi- le nervature.
L’impalcato di supporto cam- nore altezza, e in corrispon- Nel caso di solai a travetti,
bia a seconda delle tipologie denza delle zone di appoggio, questi vengono appoggiati
di solaio da realizzare. qualora sia prevista una fa- alle strutture ver ticali e di-
Deve comunque essere co- scia piena a tutela delle solle- stanziati fra loro con l’interpo-
struito tenendo presente la citazioni taglianti. Per i pan- sizione di due blocchi alle
sua provvisorietà (deve esse- nelli prefabbricati, nel caso estremità. Posati tutti i travet-
re facilmente rimovibile), ma non siano autoportanti, sono ti, si inseriscono via via tutti i
anche la necessità che sia in- sufficienti i rompitratta poi- blocchi, senza forzarli. Nel
deformabile e suf ficiente- ché le nervature trasversali, caso si usino blocchi collabo-
mente resistente in modo da quando necessarie, possono ranti (categoria b), ai quali
soppor tare i carichi dovuti essere realizzate inserendo venga richiesto il concorso
alla posa dei componenti e al una fila di blocchi di minore alla resistenza agli sforzi tan-
getto di calcestruzzo. altezza in fase di produzione. genziali, la posa dei blocchi
Per i solai di tipo tradizionale, Le lastre richiedono soltanto i deve essere “a giunti sfalsa-
da gettare in opera, sarà ne- rompitratta, poiché le nerva- ti” (fig. 16), ossia i giunti fra i
La corretta esecuzione dei solai in laterizio 15

La corretta esecuzione
blocchi di due file adiacenti
non devono corrispondere
(decreto del 9 gennaio 96,
punto 7.1.2). Inoltre non si
possono usare, per raggiun-
gere l’altezza di solaio richie-
sta, blocchi cosiddetti “da so-
vralzo” (è obbligatorio usare
elementi monoblocco).
Queste prescrizioni non si ap-
plicano ai blocchi di categoria
Fig. 17 - Blocco
a), con prevalente funzione di
a soletta mista.
alleggerimento.
Se si vuole sovrapporre una
soletta in calcestruzzo stati- Il solaio non deve iniziare con opera che nei solai a travetti
camente collaborante con la blocchi appoggiati diretta- prefabbricati, omettendo la
soletta in laterizio, il blocco mente sul muro (o sulla trave) posa di una fila trasversale di
dev’essere conformato in parallelo all’orditura delle ner- blocchi o utilizzando blocchi
modo da assicurare la solida- vature (se ne parlerà in segui- di minore altezza.
rietà ai fini della trasmissione to al paragrafo Interazione ai Durante le operazioni di
degli sfor zi tangenziali. È bordi): si deve invece partire posa dei blocchi e dei ferri di
quindi opportuno usare bloc- con un travetto o con una ner- armatura è opportuno cam-
chi che presentino un estra- vatura. minare su tavole disposte
dosso conformato in modo da Come accennato in preceden- lungo i necessari percorsi,
garantire un solidale collega- za, le nervature trasversali di allo scopo di evitare perico-
mento con la soletta in calce- irrigidimento possono essere lose concentrazioni di carico
struzzo (fig. 17). realizzate, sia nei solai in (fig. 18).

Fig. 18 - Accorgimenti per


assicurare la pedonabilità dell’impalcato.
16
La corretta esecuzione La corretta esecuzione dei solai in laterizio

Fig. 19 - Il collegamento
dei travetti con le travi
portanti.

Armature Se necessario, sull’estrados- molizioni del calcestruzzo già


integrative di acciaio so dei blocchi viene posata indurito.
Si dispone prima l’armatura l’armatura di ripartizione (ge- Bisognerà quindi, ad esem-
delle travi principali; succes- neralmente rete elettrosalda- pio, individuare le zone ribas-
sivamente, se si opera con ta), che verrà successivamen- sate, le forature per il pas-
solai tradizionali, si posano i te inglobata nella soletta in saggio delle tubazioni, le aso-
ferri delle nervature. calcestruzzo. le di aerazione, le eventuali
Nei solai a travetti, a pannelli Particolare cura e attenzione armature di ripresa; posare
o a lastre, l’armatura delle dovrà essere posta all’unione gli ancoraggi per i manufatti
nervature generalmente è già degli elementi prefabbricati da inserire successivamente;
presente nel componente pre- con le travi portanti per ga- prevedere smussi, scuretti,
fabbricato. rantire un efficace ancorag- gocciolatoi ecc.
È infatti sconsigliabile l’ag- gio, secondo le indicazioni
giunta di ferro integrativo: i fornite dalle aziende produttri- Getto del calcestruzzo di
componenti prefabbricati do- ci (fig. 19). completamento
vrebbero già contenere tutta Analogamente a quanto avvie-
l’armatura necessaria per re- Cure esecutive ne per le murature, bisogna
sistere a flessione. Prima del getto del calce- evitare che il laterizio assorba
Nelle nervature, in corrispon- struzzo di completamento è l’acqua di impasto del calce-
denza della zona di appoggio, necessario inserire nel solaio struzzo.
si dispone l’armatura deter- tutti i particolari che serviran- Un’insuf ficiente bagnatura
minata dal calcolo, ed esatta- no, poi, per l’effettivo uso, priva il calcestruzzo dell’ac-
mente: evitando cosi (o quantomeno qua di idratazione, lo indeboli-
– spezzoni inferiori (che pos- semplificando) le successive sce, ne riduce la lavorabilità e
sono essere anche già inseri- operazioni di finitura. rende difficoltoso, se non im-
ti nel prefabbricato); Queste, infatti, potrebbero possibile, il ricoprimento dei
– armatura superiore. comportare perforazioni o de- ferri di armatura.
La corretta esecuzione dei solai in laterizio 17

La corretta esecuzione
Il comportamento della strut- parti strutturali (travi, cordoli, giorni dopo il getto in modo
tura ne risentirà sia nelle pre- fasce piene ecc.). Quindi pro- da contenere l’entità finale
stazioni meccaniche (aumen- seguirà con il riempimento del ritiro.
to della deformabilità sotto delle nervature e la formazio-
carico, indebolimento alle ne contemporanea della so- Disarmo
azioni trasversali), sia, man- letta, per fasce di solaio sim- Il disarmo può avvenire quan-
cando il copriferro, nella resi- metriche rispetto alla tessitu- do il calcestruzzo ha raggiun-
stenza al fuoco. ra dei travetti, partendo dai to la resistenza necessaria
Questo difetto esecutivo è bordi e progredendo verso il per accettare le sollecitazioni
molto spesso la causa di de- centro. previste nelle fasi successive
formazioni inattese e non Sono da evitare interruzioni del lavoro.
congruenti con l’altezza del del getto. Nel caso siano as- Deve quindi essere autorizza-
solaio, apparentemente suffi- solutamente necessarie, do- to dal Direttore dei lavori.
ciente e in regola con le indi- vranno essere effettuate su L’operazione deve avvenire
cazioni di norma. disposizione del Direttore dei con gradualità, in modo da
Il corretto ricoprimento dei lavori soltanto nelle zone in evitare azioni dinamiche e
ferri di armatura si otterrà cui sono previste le minori ogni sollecitazione non previ-
prevedendo opportuni distan- sollecitazioni. sta. In genere si procede pri-
ziatori e vibrando il calce- La soletta in calcestruzzo, ma alla eliminazione dei pun-
struzzo in modo da limitare il quando richiesta, dovrà poi telli intermedi del solaio; poi
più possibile la formazione di essere protetta dall’irraggia- si toglieranno i puntelli più vi-
vuoti (fig. 20). mento solare diretto o co- cini alle travi e successiva-
Il getto del calcestruzzo inizie- munque dovrà essere bagna- mente le puntellature delle
rà riempiendo per prime le ta a sufficienza per i primi travi e degli sbalzi.

Fig. 20 - Rischio di
formazione di vuoti nel getto.
18
Accorgimenti e precauzioni La corretta esecuzione dei solai in laterizio

Accorgimenti e precauzioni
Nelle strutture portanti in ce- di 4 cm) dev’essere armata. Gli spessori indicati rappre-
mento armato, i travetti devo- Se si usano blocchi di catego- sentano il limite inferiore tas-
no entrare nella trave per al- ria b) (solaio semplicemente sativo e non sono da intende-
meno 5 cm. rasato) dovrà essere prevista re, come invece molto spesso
Nelle strutture in muratura almeno una ner vatura tra- accade nella pratica, come
portante (e obbligatoriamente sversale armata di irrigidi- valori da non superare.
in zona sismica, decreto del mento. Maggiore è l’altezza del so-
16 gennaio 1996) i travetti Dal punto di vista esecutivo, laio, infatti, minore è la sua
devono appoggiare per non la nervatura può essere rea- deformabilità, a tutto vantag-
meno della metà dello spes- lizzata togliendo una fila tra- gio del compor tamento del
sore del muro e, comunque, sversale di blocchi, ovvero in- complesso struttura vertica-
per almeno 12 cm. serendo una fila di blocchi di le-struttura orizzontale.
I pannelli e le lastre, che non minore altezza (fig. 21). L’agevolazione concessa ai
possono penetrare nel corpo I solai di interpiano a struttu- solai realizzati con travetti in
delle travi e dei cordoli a cau- ra monodirezionale devono calcestruzzo precompresso,
sa della presenza delle staf- avere uno spessore minimo o ai pannelli precompressi in
fe, o i travetti previsti in luce non inferiore a 1/25 della laterocemento, è dovuta al
di solaio, dovranno avere di- luce di calcolo (pari all’inte- fatto che, sotto carico, la pre-
mensione pari alla luce netta rasse delle strutture portan- compressione riduce for te-
fra le strutture portanti, e si ti), se realizzati con getti di mente la formazione di fessu-
collegheranno a queste me- calcestruzzo armato normale, razioni nei travetti e quindi as-
diante ferri sporgenti e saran- o di 1/30 della luce di calcolo sicura una maggiore protezio-
no sorretti da banchinaggi pe- se si usano travetti in calce- ne ai ferri di armatura.
rimetrali. struzzo precompresso, o pan- Per quanto riguarda gli intona-
Nelle ristrutturazioni, la pene- nelli precompressi in latero- ci all’intradosso, va ricordato
trazione nelle murature esi- cemento. In ogni caso non che già dal 1985 i decreti at-
stenti dovrà essere di almeno possono avere uno spessore tuativi della legge 1086 sug-
20 cm. minore di 12 cm. geriscono particolari cautele.
Se la soletta collaborante in Queste limitazioni non valgo- Prescrivono infatti che, qualo-
calcestruzzo è armata con no nel caso di solai di sempli- ra si utilizzino intonaci cemen-
rete elettrosaldata, i tondini ce coper tura o per solai a tizi con resistenza caratteristi-
di diametro maggiore (o, nel struttura bidirezionale. ca a trazione maggiore di
caso di rete a maglia rettan- Gli stessi limiti valgono natu- 1 N/mm2 (10 kg/cm2), questi
golare con tondini di uguale ralmente anche per i solai a debbano avere spessore mi-
diametro, il maggiore numero lastra alleggeriti con laterizio, nore di 1 cm, ovvero si deb-
di tondini) devono essere dis- o altri materiali, nei quali le bano prevedere armature di
posti in senso perpendicolare nervature e la soletta supe- sostegno e di diffusione op-
all’orditura del solaio. riore siano gettate in opera. portunamente ancorate alle
Va anche ricordato che quan- Una deroga è ammessa sol- nervature.
do un solaio ha luce superio- tanto per i pannelli in calce- Infatti, se l’intonaco ha una
re a 4,50 m ed è realizzato struzzo, come previsto al pun- elevata resistenza a trazione
con blocchi di categoria a), la to 7.3 del decreto del 9 gen- scaricherà sul laterizio le ten-
soletta (con spessore minimo naio 1996. sioni dovute al ritiro idraulico,
La corretta esecuzione dei solai in laterizio 19

Accorgimenti e precauzioni
generando trazioni sull’intra- to estraendone idealmente Queste deformazioni, indotte
dosso dei blocchi, con possi- una striscia, considerata libe- dalla defor mazione delle
bile rottura dei setti e distac- ra da ogni collegamento tra- strutture por tanti, possono
co di porzioni di laterizio. sversale. causare for ti compressioni
Si ipotizza quindi che, sotto trasversali all’intradosso del
Attenzioni da porre nel carico, abbia una deformazio- solaio in corrispondenza dei
progetto ne cilindrica, a semplice cur- pilastri.
Non si può dimenticare che le vatura. Quasi mai, inoltre, in sede di
deformazioni delle travi, so- In realtà non si verifica mai un progetto si valutano le defor-
prattutto delle travi in spesso- comportamento simile, ma si mazioni viscose.
re, generano tensioni trasver- determina una doppia curva- Tutto questo dovrebbe porta-
sali non previste che, se di tura, ancora più evidente se re a scegliere altezze struttu-
elevata intensità, possono le strutture di appoggio sono rali che cautelino da fenome-
por tare al serio danneggia- deformabili, come può ad ni deformativi e, quindi, da
mento del solaio. Quest’ulti- esempio succedere nel caso quadri fessurativi di elevata
mo, infatti, viene dimensiona- di travi in spessore. intensità.

Fig. 21 - Formazione della


nervatura trasversale.
20
Accorgimenti e precauzioni La corretta esecuzione dei solai in laterizio

In figura 22 è schematizzato il un solaio che, a causa della tivo previsto e quindi determi-
comportamento del solaio su propria eccessiva deformabili- na l’insorgere di azioni tra-
strutture deformabili. tà, si appoggia a una tramez- sversali. Analogamente,
Nel caso di travi in spessore zatura costruita parallelamen- quando si hanno solai di luci
è consigliabile non avere rap- te all’orditura del solaio stes- sensibilmente diverse, si de-
porti fra la luce libera L e l’al- so. La tramezzatura assume terminano sforzi taglianti e
tezza h della trave superiori a il ruolo di un vincolo, modifica torsioni a causa della maggio-
18 ÷ 20. così lo sta- re deformabilità del solaio di
In figura 23 è rappresentato to deforma- luce maggiore.

L L
— ≤ 18÷20
Fig. 22 - Inflessione del h
solaio appoggiato su h
strutture eccessivamente
deformabili.

Fig. 23 - Nodo solaio-


tramezzatura: sono da
evitare contrasti e
forzature.
La corretta esecuzione dei solai in laterizio 21

Accorgimenti e precauzioni
Se non si possono variare le ne solaio-strutture di bordo. I calcestruzzo e si formerà cer-
altezze, si dovranno inserire muri paralleli all’orditura del tamente una lesione. Si deve
nervature trasversali armate solaio non possono essere quindi partire con una nerva-
o, meglio ancora, si realizzerà utilizzati per dare appoggio tura (o con un travetto) e, pos-
un giunto strutturale (fig. 24). alla prima fila di blocchi. Infat- sibilmente, irrigidire local-
ti, messi in opera in questo mente il solaio o, quando le
Interazioni ai bordi modo, i blocchi non possono sollecitazioni siano particolar-
Bisogna porre atten- seguire le deformazioni delle mente elevate, inserire un
zione alla interazio- ner vature (o dei travetti) in giunto strutturale (fig. 25).

Fig. 24 - Attenzioni da
porre in corrispondenza
di sensibile variazione di
luce dei solai.

Fig. 25 - Interazione
con le strutture di bordo.
22
Accorgimenti e precauzioni La corretta esecuzione dei solai in laterizio

Allo stesso modo sono da evi- tramezzi sono difficilmente in muratura, nel modo più uni-
tare sbalzi perpendicolari al- assimilabili a sovraccarichi forme possibile, alternando-
l’orditura del solaio. distribuiti. Vanno tenuti in ne la direzione di orditura ai
Se non sarà possibile ordire conto sia la diversa inflessio- vari piani.
diversamente il solaio, si do- ne del solaio rispetto alle
vranno realizzare ner vature zone contigue, sia il rischio Prescrizioni a cura del
trasversali per assorbire gli del punzonamento, particolar- progettista
sforzi e per consentire il cor- mente presente nel caso in Per una corretta esecuzione
retto ancoraggio delle armatu- cui il carico agisca parallela- del solaio è essenziale che il
re evitando così possibili le- mente all’orditura del solaio progettista prescriva almeno:
sioni (fig. 26). stesso. – l’altezza e il tipo di blocco
Bisognerà pertanto incremen- da impiegare, categoria a) o
Carichi concentrati tare la rigidezza aumentando categoria b), ricorrendo prefe-
È consuetudine aumentare il lo spessore della soletta e ribilmente alla codifica Uni
sovraccarico permanente sui distribuendo il carico median- 9730;
solai allo scopo di compensa- te ner vature trasversali – lo spessore e l’armatura
re il carico dovuto ai tramezzi (fig. 27). dell’eventuale soletta supe-
per i quali non sia possibile È anche opportuno che i solai riore;
fissare a priori la posizione in siano orditi in modo da cari- – la resistenza caratteristica
pianta. In realtà i carichi dei care le strutture, soprattutto del calcestruzzo per il getto

Fig. 26 - Presidi in
corrispondenza degli
sbalzi.
La corretta esecuzione dei solai in laterizio 23

Accorgimenti e precauzioni
Fig. 27 - Distribuzione dei
carichi concentrati.

delle nervature e della even- gennaio 1996, punto 7.2.5). calcestruzzo dei getti in ope-
tuale soletta, o per i soli getti Deve anche verificare che, ra, si accerterà delle effettive
di completamento nel caso di nella fase di getto, sia assi- dimensioni del copriferro, ve-
solai in tutto o in parte pre- curato un sufficiente coprifer- rificherà i risultati delle prove
fabbricati; ro, e che il corretto copriferro di laboratorio.
– la posizione e il numero dei sia presente anche negli Nel caso in cui il solaio sia
cordoli di ripartizione trasver- eventuali elementi prefabbri- stato eseguito con elementi
sale. cati; che non si formino vuoti prefabbricati, si assicurerà
o segregazioni nel getto, ma che questi siano stati accom-
Compiti del Direttore dei soprattutto dovrà verificare pagnati dal certificato di origi-
lavori l’accettabilità della partita di ne e dalla documentazione
Il Direttore dei lavori deve as- blocchi da solaio consegnati, sul controllo di resistenza dei
sicurarsi che le prescrizioni di facendo riferimento alla nor- calcestruzzi.
progetto siano rispettate dal- ma Uni 9730. Qualora la produzione di ele-
l’impresa. menti prefabbricati non sia in
Deve verificare che le certifi- Collaudo serie dichiarata o controllata,
cazioni fornite dal produttore Il collaudatore, oltre ad accer- ma occasionale, essa dovrà
siano relative al materiale in- tarsi che siano state rispetta- essere accompagnata anche
viato al cantiere e che tali te tutte le prescrizioni relative dai relativi calcoli statici e dal-
certificazioni siano aggiorna- al calcolo, controllerà l’esecu- le prove di resistenza dei cal-
te (il rinnovo è previsto at- zione dei lavori, esaminerà i cestruzzi impiegati per la pro-
tualmente con cadenza alme- campioni dei blocchi impiega- duzione relativa a quello spe-
no annuale, decreto del 9 ti, verificherà la resistenza del cifico cantiere.
Via A. Torlonia, 15 - 00161 Roma
tel. 0644236926 - fax 0644237930 www.solaioinlaterizio.it
www.laterizio.it - andil@laterizio.it info@solaioinlaterizio.it

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