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D'angelo Alessandro

Talluto Pietro
Skill Ayman
Alan Warnakulasuriya

La Scuola
poetica
Siciliana
Nascita della
Scuola Siciliana
I primi testi di poesia non religiosa
in volgare compaiono in Italia tra il
1220 e il 1250 alla corte palermitana
dell’imperatore Federico II. La corte
di Federico II, piena di uomini colti e
raffinati, si ispira, per stile e
tematiche, alla poesia provenzale,
usando però un volgare siciliano.
I temi della poesia siciliana
• Il tema principale della poesia siciliana, derivato dalla lirica provenzale, è l’amore
cortese; diversamente dai poeti provenzali, tuttavia, gli autori della scuola siciliana non
toccano temi civili o politici (perché fanno parte della cerchia dell’imperatore).
• L’amore dei poeti siciliani è visto come un servizio verso la donna, raffigurata in modo
raffinato e perfetto, senza alcun riferimento alla realtà concreta.
• L'amore cantato dai poeti Siciliani è un Amore lontano dalla vita reale, stilizzato e
ripetuto in modo piuttosto convenzionale.
La lingua e lo stile
• I poeti siciliani utilizzano il volgare parlato negli ambienti colti della
loro regione pur essendo pieno di tante forme dialettali e arricchito
di latinismi e francesismi, per questo motivo viene definito “volgare
siciliano illustre”.
• Grande merito dei poeti siciliani è di aver trasformato il volgare da
lingua parlata in strumento poetico; in altre parole, la scuola
siciliana inventa il primo modello di lingua letteraria italiana,
creando un linguaggio raffinato e regolare che condizionerà tutta la
lirica della nostra penisola.
• A livello formale, ricordiamo Jacopo da Lentini, inventore del
sonetto, componimento di larghissima diffusione nella poesia
italiana. (Componimento poetico formato da 2 quartine e 2 terzine
tutto in endecasillabi)
La scuola siculo-toscana
• Alla morte di Federico II nel 1250 la sua corte si scioglie, e con essa la scuola
siciliana.
• I testi dei siciliani vengono raccolti e divulgati da alcuni autori toscani che si
ispirano alla poesia della corte di Federico e che costituiscono la cosiddetta
scuola siculo-toscana.
• Tra i siculo-toscani ricordiamo Guittone d’Arezzo e Bonagiunta
Orbicciani da Lucca, i quali trattano il tema dell’amore ma lo affiancano alla
riflessione politica e morale e all’idea nuova di poesia con impegno civile. (Si
parla di gente comune)

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