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STORIA DELLA MUSICA: IL FUTURISMO

Gli elementi principali di questo periodo sono la meccanicità, l’elettronica,


l’industrializzazione… Il sentirsi pronti verso il futuro. I personaggi che
dominano il futurismo sono proprio i giovani, che prendono parte anche ai
movimenti politici del tempo.
Un elemento chiaro è la violenza: fra gli aspetti violenti troviamo il bruciare
biblioteche o il distruggere tutto ciò che è ritenuto antiquato, aspetti dati da una
politica interventista. La violenza accompagna ogni gesto di queste generazioni.
“Al giovane fa bene l’antico”,perché fa comprendere al ragazzo che non è nato
tutto con lui: i futuristi, invece, temevano la storia, temevano di confrontarsi
l’uno con l’altro, temevano altre posizioni… Per questo utilizzavano la
violenza. Essi buttavano fango ai grandi della storia, volevano eliminare ogni
traccia dei grandi colossi del passato: questo dimostra arroganza senza
precedenti.

Vogliono reinventare tutto: nuovi strumenti, una nuova letteratura musicale, una
nuova struttura musicale…

Da parecchio tempo non si respira più il suono inteso come tale: il suono è
SUONO-RUMORE.
⁃ Non vi è più distinzione fra suono e rumore. Dal Novecento, la mescolanza fra
suono e rumore che porta a soluzioni timbriche molto sperimentali e diverse,
particolari, porteranno a musiche molto diverse.
L’elettronica da la spinta decisiva.

1909: Filippo Tommaso Marinetti scrive “Il Manifesto futurista”.


1910: “Il Manifesto dei musicisti futuristi (molto generico, dice che la cultura
arretrata è già morta e che bisogna ribellarsi).
1911: “Il Manifesto tecnico della musica futurista”:
⁃ concepisce la melodia come sintesi dell’armonia;
⁃ dichiara l’infrangere del ritmo, il quale deve essere libero e deve andare
incontro ad una metrica lontana dalla tradizione;
⁃ la strumentazione deve essere considerata come universo sonoro (l’insieme del
suono come produzione di avanguardia);
⁃ considerare le forme come conseguenti e dipendenti dalle passioni;
⁃ portare nuovi atteggiamenti della natura.

I mezzi che i futuristi utilizzano per la realizzazione di questa nuova


avanguardia musicale, è l’ululatore: l’elettronica inizia ad essere un elemento
centrale, che deve sostituire i vecchi strumenti.
Le composizioni più importanti e ricordate sono quelle del futurista Luigi
Russolo, fra le quali ricordiamo “Il risveglio di una città”, la “Serenata per
intonarumori e strumenti” e “Canzone rumorista”.
La canzone futurista ricorda molto il primo Berio.

⁃ la musica futurista è provocatoria: Berio porta avanti la sua idea con strumenti
elettronici e tradizionali;
⁃ il futurismo violenta gli strumenti tradizionali, così come la voce;
⁃ la ricaduta più importante dal punto di vista storico è il fatto che la
sperimentazione e la provocazione futurista sono la base delle future musiche
degli scenari di Colonia e Parigi.

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