Sei sulla pagina 1di 2

PENSIERO PRODUTTIVO

E APPRENDIMENTO UMANO.
LA LEZIONE DI MAX WERTHEIMER
di Umberto Zona

EDUCATIONAL // NUMERO.1 // WWW.MATHETICA.IT // WWW.PERFORMAT.IT


6. .7
Che cosa si intende per apprendimento atteggiamenti favorevoli o sfavorevoli a questi cedenti all’acquisizione di nuove conoscenze cessario innanzitutto individuare le condizio-
intuitivo e quali correlazioni possono esserci eventi così singolari? Qual è la vera differenza è, secondo la Gestalt, limitato o comunque ni più favorevoli al suo insorgere.
con il processo di insegnamento scolastico? tra pensare bene e pensare male?.”[1] subordinato all’apprendimento immediato da
Abbiamo chiesto al Prof. Zona di presentarci In questi interrogativi, che introducono ristrutturazione del campo: “Wertheimer era Gli studi sul “pensiero produttivo” costitu-
delle schede sui principali autori della psicolo- le prime pagine di Il pensiero produttivo, sono il più acceso sostenitore dell’apprendimento iscono, in questo senso, un esempio di parti-
gia dell’apprendimento al ine di promuovere condensati molti degli obiettivi delle ricerche intuitivo, tratto direttamente dalle strutture di colare rilevanza. Celebri sono le sperimenta-
la conoscenza su tematiche utili ad affrontare di Max Wertheimer sull’apprendimento e, in una situazione, senza ricorso a schemi ripe- zioni condotte sull’apprendimento scolastico
la prospettiva dell’educare nella complessità. particolare, sull’apprendimento intuitivo. È titivi già appresi. Per Wertheimer, l’apprendi- dei bambini e basate sulla convinzione che
In questo numero il Prof. Zona ci introdurrà noto che la scuola della Gestalt sostiene che mento si autoproduce all’interno di ciascuna esistano due diverse procedure per la risolu-
con una serie di interrogativi ad alcuni risul- la percezione della realtà è regolata da leggi situazione, quando il soggetto scopre la pos- zione dei problemi: una ripetitiva – alla qua-
tati degli studi gestaltisti, fornendo un breve di strutturazione che consentono di cogliere sibilità di modiicare l’ordine e il rapporto delle le corrisponde una metodologia di insegna-
ritratto di Max Wertheimer e approfondendo forme totali e che l’attività psichica ha inizio a strutture che la regolano. Dunque l’apprendi- mento di tipo nozionistico - e una produttiva,
gli studi sull’apprendimento intuitivo. livello percettivo globale e, di forma in forma, mento è sempre un fatto nuovo, euristico e alla quale corrispondono strategie che con-
Max Wertheimer (1880-1943) è stato in- si evolve ino allo stadio del pensiero coscien- creativo, che non trae utilità da ripetizione o sentano al soggetto la scoperta personale, di
sieme a Kurt Koffka e Wolfang Köhler il più te. I pensieri, dunque, non sono il prodotto di esercizio”[3]. gran lunga più potente. Proprio quest’ultima
autorevole esponente della scuola della psi- una pluralità di immagini collegate fra di loro Gli studi gestaltisti, in effetti, sono stati i considerazione dovrebbe spingere psicologi
cologia della forma (Gestalt). Nato a Praga, per mezzo di un processo associativo ma atti primi a indagare scientiicamente, anche in e pedagogisti alla riscoperta delle implica-
studiò inizialmente ilosoia presso l’università attraverso i quali siamo in grado di percepire ambito scolastico, l’apprendimento intuitivo. zioni didattiche della Gestalt, troppo spesso
Karlova e si dedicò in seguito allo studio del- totalità dotate di signiicato. I gestaltisti – e Con la ristrutturazione della forma o del coninata nell’ambito clinico pur avendo tutti
la psicologia, prima sotto la guida di Chrstian Wertheimer in primis - si occuparono non solo campo percettivo, hanno delineato per la i requisiti per affermarsi, ancora oggi, come
von Ehrenfels (il ilosofo e psicologo viennese della percezione di forme ma anche del loro prima volta un “processo” all’interno dell’ap- prezioso strumento per leggere la comples-
che introdusse nel lessico psicologico il ter- apprendimento: le forme si colgono secondo prendimento, estendendo la ricerca ai rap- sità.
mine “gestalt”) e quindi, a Berlino, presso la le leggi della prossimità, della chiusura, della porti con l’insegnamento e alle sue possibilità
scuola di psicologia fondata da Carl Stumpf, pregnanza e dello sfondo e se ne ritengono in di contribuire allo sviluppo di capacità per-
dove conobbe Koffka e Köhler. Nel 1933, in memoria le tracce consolidandole in sistemi cettive e intuitive dei soggetti.
seguito all’avvento del nazismo, emigrò negli che possono essere riattivati in tempi succes- Per Wertheimer, in sostanza, fra l’atto del
Stati uniti, dove insegnò alla New School of sivi.[2] Il contributo di queste esperienze pre- percepire e quello del ristrutturare si situa
Social Research di New York. un evento interiore di tipo cognitivo, basato BIBLIOGRAFIA
“Di tanto in tanto, il nostro pensiero fun- sull’intuizione (insight) del soggetto, ed è ne-

EDUCATIONAL // NUMERO.1 // WWW.MATHETICA.IT // WWW.PERFORMAT.IT


[1] M. Wertheimer, Il pensiero Produttivo, Giunti, Firenze WERTHEIMER M., Il pensiero produttivo. I fon-
ziona davvero in modo proicuo, si fa strada, 1997, pag. 7-8 damenti della psicologia moderna, Giunti, Fi-
scopre nuovi orizzonti. Che cosa avviene al- in base alle informazioni prese dalla retina. La forma renze, 1997
lora effettivamente? […] quando si è appena [2] Legge della prossimità: gli elementi di un insieme che si costituisce è tanto “buona” quanto le condizioni KANIZSA G., LEGRENZI P., (a cura di), Psicologia
avuta un’idea creativa, per quanto modesta sono raggruppati in funzione della distanza. Più sono date lo consentono. In pratica ciò che determina fonda- della Gestalt e psicologia cognitivista, Il Muli-
ne sia la portata; quando si è cominciata ad vicini, maggiore sarà la tendenza a percepire questi mentalmente l’apparire delle forme è la caratteristica di no, Bologna, 1978
affermare veramente una soluzione; quando elementi come unità. Legge della chiusura: elementi “pregnanza” o “buona forma” da esse posseduta: quanto KANIZSA G., CARAMELLI N., (a cura di), L’eredità
si è provato il piacere di un nitido processo igurali chiusi o che tendono a chiudersi vengono percepiti più regolari, simmetriche, coesive, omogenee, equilibrate, della psicologia della Gestalt, Il Mulino, Bolo-
produttivo di pensiero, […] che cosa avviene come appartenenti alla stessa unità igurale. Le linee che semplici, concise esse sono, tanto maggiore è la proba- gna, 1988
nel corso di tali processi? Che cosa succe- formano delle igure chiuse tendono ad essere viste come bilità che hanno d’imporsi alla nostra percezione. Legge
de quando uno pensa veramente, e pensa in unità formali. La nostra mente è predisposta a fornire le della igura/sfondo: tutte le parti di una zona si possono BIOGRAFIA
maniera produttiva? Quali possono essere nel informazioni mancanti per chiudere una igura, pertanto i interpretare sia come oggetto sia come sfondo. UMBERTO ZONA, assegnista di ricerca pres-
pensiero i tratti essenziali, i passaggi decisivi? margini chiusi o che tendono ad unirsi si impongono come so l’Università degli Studi Roma Tre, diparti-
Come si analizzano? Da dove proviene il lam- unità igurale su quelli aperti. Legge della pregnanza: nel [3] G. Ballanti, Modelli di apprendimento e schemi di mento di Scienze dell’Educazione, Facoltà di
po, la scintilla? Quali sono le condizioni, gli caso gli stimoli siano ambigui, la percezione sarà buona insegnamento, Giunti&Lisciani, Teramo 1991, pag. 188 Scienze della Formazione.

8. .9

Potrebbero piacerti anche