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Baccaglini
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DIDATT
LU
Sintesi
SIVA
PER TI
• Tra il 1925 e il 1927 nacque la meccanica quantistica, una costruzione teorica consistente
e in grado di spiegare i più importanti fenomeni quantistici.
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unità 25 • La teoria quantistica
De Broglie e il comportamento ondulatorio della materia
• Nel 1924 Louis Victor Pierre de Broglie (1892-1987) ipotizzò che le particelle dotate
di massa potessero avere, oltre alla natura corpuscolare, anche quella ondulatoria e individuò
la lunghezza d’onda l associata a una particella di massa m che si muove con velocità v,
chiamata lunghezza d’onda di de Broglie:
h h
λ= =
q mv
• La natura ondulatoria delle particelle fu confermata nel 1927 tramite gli esperimenti di Davisson
e Germer da una parte e Thomson dall’altra, i quali dimostrarono che gli elettroni, dopo essere
stati inviati contro un cristallo, sono soggetti a diffrazione, esattamente come qualunque altro
fenomeno ondulatorio.
In definitiva, sia la radiazione elettromagnetica sia le particelle evidenziano in alcuni fenomeni
la loro natura ondulatoria, in altri la loro natura corpuscolare.
La meccanica ondulatoria
• Erwin Schrödinger (1887-1961), collegando l’idea dell’onda di de Broglie associata alle
particelle materiali e il modello delle onde stazionarie, ipotizzò che gli elettroni generassero
delle onde di tipo stazionario e formulò quella che è nota come equazione di Schrödinger,
le cui soluzioni stazionarie sono denominate funzioni d’onda Y (t, x, y, z).
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• Tale risultato spinse Bohr a enunciare il principio di complementarietà: l’aspetto corpuscolare
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momento non prevedibile, decadendo, provoca la fuoriuscita di un veleno da una boccetta.