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MACROECONOMIA

Digitalizzazione del turismo


l’accessibilità è anche digitale intesa come distribuzione e facilità di accesso alle informazioni.
Con la digitalizzazione (tour digitali) scompare la definizione di turista/escursionista perché non vi è lo
spostamento e quindi non pernotto. Il tour digitale può essere strumento di promozione più immersivo e
con costi minori di mantenimentoprezzo più basso
L’accessibilità digitale tramite i tour digitali porta a un ampliamento dell’offerta permettendo di conoscere
nuove destinazioni e non toglie arrivi sul territorio perché sono comunque turisti potenziali che non erano
inizialmente interessati ad andare in quel determinato territorio

La digitalizzazione condiziona/aiuta anche quando il turista inizia a decidere dove deve andare con:
-tour virtuali
-moda, prezzi
-recensioni
-socialsiamo molto condizionati. I social network condizionano tutti gli elementi precedenti diventando
strumento di promozione e comunicazione
Lato turista Durante il viaggio il digitale viene usato:
-google maps
-prenotazione
-recensione
-Arriviamo nella destinazione e usiamo ad esempio google maps
-Tornati dal viaggiosocial, recensioni
Lato azienda:
-prenotazioni
-gestione
-statistica
Carenza sviluppo digitale in Italia: in italia le im9o0pprese turistiche sono circa il 90% micro e medie a
gestione familiare e non hanno i fondi per investire in digitale o per pagare qualcuno che gestisca un sito o
promozione online. I social inoltre permettono di creare un canale direttissimo con il cliente permettendo
di saltare i passaggi presenti nel canale di distribuzione passando da canale lungo a canale breve.
Big datatracciamento più completo per chi effettua le analisi statistiche

22/3/23
La stagionalità dipende da molteplici fattori; il clima, le ferie (anche se non come prima, nel periodo in cui
nasce il turismo di massa), eventi particolari sul territorio

Gli eventi sono poi un discorso particolare poiché impattano fortemente sul territorio in diversi modi;
costruzione di nuove strutture, blocco delle strade, sicurezza, accessibilità etc. Soprattutto la costruzione di
nuove strutture può impattare sul territorio in maniera drastica in particolare se dopo l’evento la struttura
viene abbandonata o addirittura mai terminata.

Ovviamente la stagionalità porta con sé tutta una serie di problemi, tra cui; fasi di overtourism e fasi di
assenza di turismo, problemi alla popolazione locale, guerra al ribasso dei prezzi per le strutture, precarietà
del lavoro per i dipendenti stagionali, scarsa possibilità di effettuare investimenti, fluttuazioni di redditi e
prezzi che permettono a poche imprese di sopravvivere sul mercato a patto che esse assumano personale
poco qualificato
23/3/23

Fattori di spintapush factors definiti per la prima volta da Butler. Tali fattori dipendono da fattori naturali
e istituzionali andando a determinare nella località turistica un elemento decisiva in una specifica stagione.
Tra i fattori di spinta vi sono anche le motivazioni istituzionali come le ferie.
I pull factor (fattori attrattivi) invece fanno da richiamo alla destinazione. Es: eventi (quando si stabilisce un
evento lo si fa in periodi di bassa stagione così da poter distribuire i flussi).
Come si individua la stagionalità nel turismo? come definisco un territorio stagionale?
Quando individuo i picchi di flussi in una serie storica annuale o mensile.
Ci sono delle componenti irregolari che possono condizionare l’andamento stagionale (clima etc).
Ci sono tipi di turismi differenti e si tende a sapere che nel turismo, ad esempio, c’è un picco nel turismo
estivo. Nel turismo montano picco estivo e invernale che mi va condizionare la stagionalità.
Microstagionalità week end nelle città d’arte. Nel turismo culturale ho delle microstagionalità lavorando
principalmente nel week end.
La stagionalità la misuriamo tramite serie storiche con indicatori sintetici o analitici.
-sintetici calcolano solo il picco stagionale nella serie storica (es: giugno-settembre dal 22 al 23 non
andando a vedere tutto l’anno)
-analitici calcolo tutta la distribuzione nell’anno

Calcolando i tassi di stagionalità vedo quali sono i fattori che costituiscono il picco stagionale facendo
un’analisi infra-stagionale (solo sul picco tramite indice sintetico) e inter-stagionale (tutto l’anno tramite
indice analitico). Questo serve per progettare la destagionalizzazione oppure se la stagione è andata male
per capire quali contromisure prendere.
Gli impatti sono:
-Economici: oscillazioni reddito, investimenti esteri, ridimensionamento impresaoverbooking in altra
stagione e sottoutilizzo in bassa stagione, difficoltà reclutamento personale qualificato nel periodo di picco
stagionale.

-Sociali e culturali: sulle comunità locali congestione flussi, difficoltà accesso servizi, malcontento
comunità localiturismo responsabile che punta a evitare che vengano snaturate le tradizioni con
attenzione alla popolazione locale.

-Ambientali: inquinamento, erosione territorio, rifiuti.


Butlervede un aspetto positivo della stagionalità. Per lui l’impatto turistico è peggio a livello annuale che
stagionale sul territorio perché il territorio nella fase stagionale si può recuperare riguardo i danni causati
da un eccessivo turismo.

27/3
POLITICHE DI DESTAGIONALIZZAZIONE

Gli studiosi sul territorio pensano a queste politiche, cioè o una parte dei flussi dell'alta stagione tendono
ad abbassarli o una parte dei flussi di bassa stagione tendono ad alzarli.

Come intervengono nella bassa stagione?

Con attrazioni alternative, es. quelle relative al turismo balneare, offro delle alternative per non avere
eventi solo a luglio e agosto, cioè non solo nell'alta stagione.
Differenti tipi di turismi possono portarmi ad avere una possibile destagionalizzazione sul territorio per
avere più tipi di turismi, es. oltre al turismo balneare, ho quello sportivo culturale, ecc. un mix di turismi mi
porta alla destagionalizzazione.

In queste politiche di destagionalizzazione ---> Incide una politica di differenziazione di prezzo e anche
questo incide sulla destagionalizzazione,

es. turismo accessibile, in particolare il turismo anziano--> lui preferisce un viaggio in bassa stagione, per
maggior attenzione dei suoi confronti ma fa anche una scelta sul prezzo in quanto è basso.

Possono essere di due tipi:

o vado a ridurre la domanda nel picco di stagioni, cioè vado a spostare quella parte di flussi nella bassa
stagione,

oppure mi occupo di andare ad incrementare i flussi nella bassa stagione.


Nel momento in cui vado a ridurre la domanda nei periodi di picco, posso fare delle politiche di
contenimento di arrivi, posso adottare dei prezzi molto elevati nei picchi stagionali, a seconda del tipo di
località farò questo tipo di ragionamento, se la domanda è elastica → posso fare una politica di
contenimento di arrivi, mentre se la domanda è rigida, non posso adottare una politica di aumento di
prezzi, perché non mi porterà a politiche di contenimento di arrivi, non mi conviene.

Quindi parliamo di BASSA STAGIONE --> quando c'è l'offerta ma la domanda è poca; quindi, dobbiamo
adottare diverse strategie per avere flussi nella bassa stagione.

Quini l'obiettivo degli studiosi è quello di: ADOTTARE DELLE POLITICHE DI DESTAGIONALIZZAZIONE

(cioè evitare delle problematiche che sono tipiche della stagionalità)

(es. sempre dei paesini).

Quindi è importante ampliare la domanda anche nel periodo di bassa stagione:

Innanzitutto, devo conoscere il territorio, i turisti (asiatici, americani cosa vogliono?)

lavorare sull'offerta;

diversificazione del mercato;

diversificazione dei prodotti (è la prima cosa che devo fare, dopo viene la promozione, comunicazione ecc.);

diversificazione dell’offerta; --> bisogna puntare ai picchi di domanda, includere e puntando delle nicchie di
mercato più esclusive.

Esempio: oltre al turismo accessibile, pensiamo al turismo sportivo, ci sono delle nicchie di mercato al suo
interno, es. il golf, sportivi che vanno in un territorio per il golf, il tennis, eventi che hanno un impatto
enorme sul territorio oltre come flussi, come maglia su tutto il territorio, es. ecoturismo, casino, parchi
avventura.
Poi, inoltre, è importante per la bassa stagione:

Come faccio a portare turismo nella bassa s.?

Come lo convinco il turista?

In Trentino non mi serve, perché tutto questo c'è già (differenziazione del mercato.)

Promozione;

Comunicazione;

Rafforzare i canali di distribuzione ---> è importante per la visibilità

(es. la digitalizzazione);

Politiche di prezzi (es. adottare sconti, offerte last minute, non alzare il prezzo per non scoraggiare, ma fare
delle promozioni per incrementare il flusso nella bassa stagione).

Eventi--> è importante perché mi va ad attrarre un determinato numero di visitatori.

Quando mi conviene adottare eventi? Nel picco di stagione o nella bassa?

Dipende--> Lo faccio nella bassa stagione, perché nella alta ne ho troppi; quindi, ne tolgo nell'alta e ne
adotto nella bassa.
Quindi gli eventi non è detto che li faccio rientrare nelle politiche di destagionalizzazione, ma a volte si.

N.B.: Devo conoscere gli eventi che organizzano nei diversi paesi del mondo per preparare l'offerta

Conoscere i gusti dei turisti, conoscere le ferie istituzionali dei diversi paesi del mondo, conoscere le diverse
culture.

Quindi nella politica di offerta e nella politica de prodotto devo considerare che le ferie istituzionali del
resto del mondo sono diverse rispetto a quelle italiane.

28/3/23

Diversificazione del prodotto


Differenziazione prezzi: alta stagione aumento prezzi per far venire meno turisti o viceversa per attirare
turisti. A livello naturale di allora numero di immaginare ipotizzare delle politiche che stiamo proprio rivolte
alla sostenibilità ok quindi questo venivano gli autori è un pochettino uno diciamo un po’ gli arrivi nel senso
quello che dico mandiamolo dire che costituzione poi non mi dire l'altra gioca in diretta bene alla alla
sostenibilità ok eh ti troppo turismo non del turismo sia che sia stagionale sia che sia distribuito sul lungo
tutto il periodo dell'anno fa male a livello ambientale le valore del dosi va ricreare quei disagi canta però se
invece incontriamo diciamo l'ideale location uguale fare ipotizzare turismo che sia sostenibile e che sia
distribuito in tutto l'anno ok quindi un turismo comunque attento alla flora alla fauna rispetto delle
popolazioni delle donazioni perché non mi crei una Virtus mette quindi riempi quella che è una capacità di
carico del territorio che non viene ad abbattere piperita è positiva e il turismo lungo tutto il periodo
dell'anno
non è bellissimo andando ad analizzare la vostra genialità vedono che effettivamente nel caso di over
turismo dei Priori nel caso in cui questo per tutto concentrato nel periodo stagionale allora è sicuramente
tra virgolette prendere rispetto al 9 turismo durante tutto il periodo dell'anno che ci ricordiamo proprio
quello turismo che non è stagionale al turismo lungo tutto l'anno sostanzialmente ormai come Roma quindi
non è caratterizzata dalla stagionalità e vi ricordate come il periodo covid per il sole 2018 al turismo sono
tornato a 12 allora immaginavo appunto allora avrebbe subito boh Venezia dobbiamo aprire anche in
termini quindi in rapporto con il turismo che creano e responsabile di Udine mancare e sia nella dal punto
di vista ambientale YouTube che lo vediamo fino a chi a Venezia certo è molto molto evidente anche per
proprio la questione delle infrastrutture della città e quindi della facilità nel vivere il fuori da Venezia
mentre dintorni però lo Firenze Roma iniziano il centro inizia pian piano spopolano attenzione ok qualcuno
ogni tanto mi diceva sapere cos'è questa etichetta qualcuno ha studiato già ecco non parliamo più di spazio
quando parliamo della superamento dei centri urbani ok perché l'applicazione ve lo dico perché poi ogni
tanto qualcuna legale magari deve essere per volere essere più bravo diciamo mi dice mi vuole dire termine
tecnico però è e quindi ve lo dico quando parliamo di popolazione dei tempi l'esempio urbani in merito alla
al classico digi non si parla di gentrificazione volete sapere cambiamento dei cittadini in una determinata
zona dopo averli arricchì da poveri arricchi quindi inizierò ad aumentare gli affitti aumentano e piano piano
son costretto vengono

Gentrification: creazione di una nuova area ad-hoc con costruzione di nuovi palazzi e inducono e spingono
chi si trova nelle zone del centro ad allontanarsi verso le periferie. Il turista gravitando nel centro storico
può: mettere in affitto la sua casa al centro oppure spostarsi per il troppo flusso di turisti.

Eventi: possibile politica per destagionalizzare i territorieventi piccoli o festival. In caso di grandi
eventipianificazione lunga (decina anni).

29/3/23
Spopolamento dei centri urbani in merito ai flussi turistici a Venezia
Destagionalizzazione con eventi
Eventi di diverso tipo a secondo della località molto spesso.
Per grandi eventi si pianificano tra dieci anni → coinvolti una serie di attori, i vantaggi e svantaggi di fare un
grandi eventi sono:
s → strutture non utilizzate che si potrebbero
v → strutture mobili che si tolgono
s → capacità di carico
s → inquinamento
v → fondi per riqualificazione
s → più costi che guadagni
s →gestione mobilità
v → visibilità
v→ occupazione
v → mobilità infrastrutture
s → sistemi turistici
s→ sicurezza
come l’expo per Milano
con il grande evento non si destagionalizza → carico di flussi che ha le stesse problematiche della
stagionalizzazione, solo con i piccoli eventi puoi farlo.
È un’opportunità solo se gestisci bene i flussi
Barcellona 92 è stata l’ultimo grande evento riuscito perché ha:
• Rinnovato il tessuto urbano
• Struttura un’offerta turistica che comprende anche la città limitrofe → sistema turistico con questo
arriva al primo posto per competitività
Le ricadute si hanno avute fino a qualche anno fa,
Sidney nel 2000 vuole essere sostenibile non rinnova con strutture urbane ma ha strutture removibili
tranne alcune, ma non riesce ad essere sostenibile come vuole e le poche strutture permanenti che fa non
vengono utilizzate.
Le olimpiadi invernali di Torino non sono un successo molti edifici sovradimensionati e sottoutilizzati, ma
cambia la sua immagine da città industriale riesce a promuoversi come città culturale.
Nel 2016 olimpiadi brasile creano la gentrification.

30/3/23
Informazione asimmetricai soggetti non hanno tutti le stesse informazioni.
Che tipo di informazioni:
-ex ante non ho informazione completa sul prodotto che vado ad acquistare (tipiche del turismo)
-ex post: dopo acquisto mancanza di informazioni e si parla di azzardo morale

Search good
Experience good
Credence good

Ovvero che i soggetti coinvolti non hanno tutte le informazioni, può mancare ex ante o ex post. La prima
significa che prima dell’acquisto non ho le informazioni il secondo si ha quando le informazioni non si
hanno durante o dopo → azzardo morale.
In ambito turistico si verifica di solito ex ante → non ho l’informazione completa su quello che devo
acquistare, non ho visitato l’albergo, il servizio non so di fatto qual è. L’obiettivo è di ridurre le asimmetrie
informative perché porta al fallimento del mercato, se acquisto una cosa e non è come penso quindi faccio
una valutazione della qualità negativa.
Una metodologia per ridurla e la segnalazione come la classificazione delle stelle so cosa aspettarmi se
prendo un 4 o un di 2 stelle. Queste strategie non sono sempre affidabile per varie ragioni → la valutazione
come tripadvisor → poche recensioni sono poco affidabili. Bisogna considerare che la ricerca informazioni
ha un costo in termini di tempo → ha termine nel momento in cui il beneficio marginale atteso è uguale al
costo marginale.
Beneficio marginale atteso → potenziale riduzione prezzo bene e servizio
costo marginale → costo in termine di tempo e stanchezza → ogni individuo è diverso.
smetto di acquisire informazioni quado questi due si eguagliano.
Vari beni con le asimmetrie informative→ posso conoscere la qualità in prima acquisto durante e molto
dopo
Search good → beni i quali conosco la qualità prima dell’acquisto → vestiti, la macchina
Experience good → informazione asimmetrica perché la conoscenza della qualità dopo l’acquisto → cibo
turismo ne abbiamo tante hotel qualità dopo la conosco
Credence good → qualità del bene o servizio solo dopo un tot di tempo → cure sanitarie
Tutti i beni del turismo sono experience ed è un mercato ad alto contenuto informativo. Con internet crolla
il costo acquisizione informazione.
La nostra generazione filtra le informazioni in maniera molto rapida quindi ci mettiamo molto poco a
cercare info, devono catturare l’attenzione in circa 6/7 secondi.
L’impatto dell’internet da una riduzione dei tempi di accesso alle informazioni, riduzione asimmetrie
informative, possibilità di autoproduzione in maniera più rapida e comoda perché è tutto lì, un aumento di
scelte di mete più lontane e distanti in passato autoproducendomi era difficile andare magari a New York,
passaparola digitale sui social molto diffuso che portano a diventare creatore del viaggio. Asimmetria
informativa ex post, azzardo morale → in abito turistico → due parti hanno interessi diversi e mancano i
controlli → i to che crea all’agenzia di viaggio un pacchetto quest’ultima si fida del to ma magari ci potrebbe
essere azzardo morale perché le due parti hanno interessi diversi. Per risolverlo → aumento controlli ma è
costoso quindi ci sono i mystery guest.
L’incertezza dell’informazione può portare il turista a stipulare contratti di informazione → polizza
assicurativa. Quando lo scelgo? → nel momento in cui ho una convenienza a pagare tot soldi per me è un
prezzo giusto che in assenza di viaggio mi viene risarcita in caso. Il cliente può anche scegliere le quote di
risarcimento tipo il 50 / 70 ecc. se non mi assicuro e faccio il viaggio e va bene tutto a posto ma se mi
assicuro e faccio il viaggio perdo solo l’assicurazione se non mi assicuro e non faccio il viaggio perdo tutto. È
un prezzo di riservo, qual è il mio premio di rischio.
Con TO e albergatori o TO e agenzie ecc invece le condizioni di rischio sono a secondo dei contratti che
stipulano (vuoto per pieno, allotment ...)
zia → non è gentrification → i cittadini che abitano nel centro si spostano perché i prezzi aumentano.
MI CONVIENE fare assicurazione o non mi convienepiccola matrice

12/4/23
CASO STUDIO MAXI 12.04.23

Con riferimento allo spazio pubblico e alla relazione che c'è con i poli museali abbiamo l'esempio del Maxi
di Roma, ovvero un museo delle arti contemporanee. Intendiamo con spazio pubblico una piazza, un parco,
ecc. parlando di beni pubblici parliamo di beni ad uso di tutti che sono gestiti dallo stato, regione o
comune. Solitamente gli spazi pubblici non vengono poi utilizzati per la funzione che si vuole dare loro. Il
Maxi e tanti altri spazi museali tendono ad essere utilizzati non tanto come luoghi per visitare il museo ma
come luoghi di aggregazione. Il concetto di spazio pubblico sta cambiando ma tende ad essere un spazio
semi privato o semi pubblico che viene utilizzato principalmente dal residenti e cittadini come luogo di
aggregazione.

Il Maxi si trova nel quartiere Flaminio, viene inaugurato nel 2010, con interviste è emerso che
principalmente le persone che si trovano nella piazza:

• non avevano mai visitato il museo


• Lo avevano visitato quel giorno

Comunque, è emerso che solo il 10/12% delle persone che si trovavano nella piazza avevano visitato il
museo, mentre la restante parte lo utilizza come area di studio/lavoro, stava con bambini nel parco,
trascorrere del tempo, ecc. il Maxi è un esempio di eccellenza che sfrutta il bacino di utenti che gravita
gratuitamente nell'area del museo; quindi per sfruttare quel bacino di utenti cosa si potrebbe fare per
attirare visitatori nel museo?

• Scontistica per i giovani (utilizzo dell'area per studiare)


• Guadagno in visibilità attraverso il passaparola
• Accogliere sempre più persone creando ulteriori attrazioni ad es. giochi per bambini,
accesso della biblioteca a tutti, maggiori panchine.
Dal 2018 al oggi i biglietti per le mostre del museo sono incrementati perché attraverso una parte delle
installazioni sulla piazza, una parte di scontistica e migliorando lo spazio per gli utenti, hanno sempre più
coinvolto gli utilizzatori ad entrare all'interno del museo e si è passati dal 15% dei biglietti
staccati ad un 50%.
Benefici bene privato
Rivalità consumo
Escludibilità consumo
Bene pubblico non ha tali benefici e possono essere puri o spuri (può causare esclusione).
Bene pubblico può essere anche misto (mezzo pubblico posto a sedere)
Beni pubblici gestiti come privati e viceversa.
Caso museo MAXI privato ma utilizzato come è pubblico per alcuni aspetti.

13/4/23
Caratteristiche beni pubblici e beni privati:
-bene privato:
o rivalità del consumo
o escludibilità dei benefici (per quel bene pagare prezzo x che diventa parte dell’esclusione o
accesso)
la piazza non è caratterizzata da rivalità di consumo né da escludibilità dei benefici.
Nel caso di un bene pubblico l’escludibilità non è possibileesclusione di persone dalla fruizione del bene
Alcuni musei pubblici sono gestiti come privatibiglietto di accesso (escludibilità)
Nei beni pubblici rientrano le risorse di un territoriosovradimensionamento/sottoutilizzo di essi con
conseguente overtourism o viceversa.
Verde urbano/pubblico:

26/4/23

I mali pubblici: inquinamento, rumore, esternalità negative etc. quando parliamo di mali pubblici gli
elementi da considerare è tutto ciò che riguarda l’ambiente.
Esternalità sul bene pubblico: positive e negative.
Le esternalità possono essere di consumo e di produzione. Nel caso delle esternalità di consumo l’utilità di
A è influenzata da altri soggetti mentre nell’esternalità di produzione l’esternalità è influenzata da altre
imprese
Le positive o economie esterne sono riconducibili ai beni pubblici.
Le esternalità influiscono nei flussi turistici. Le soluzioni per correggere eventuali esternalità sono diverse:
-intervento dello stato
-imposte e tassazionesanzioni per chi inquina
A volte conviene pagare la sanzione piuttosto che andare verso il bene pubblico

Imposta e tassa di soggiorno


Tassazione varia dal 15 al 20% per territorionon tutti i territori hanno il contributo di soggiorno e alcuni
hanno un’imposta altri hanno un contributo
L’imposta non ha vincolo di destinazione il contributo sì. Il vincolo di destinazione porta la tassazione
quindi a essere utilizzata per il turismo/beni culturali.
L’imposta di soggiorno non è necessariamente destinata a opere per il turismo. il contributo può essere
destinato a qualsiasi opera di bene pubblicodestinazione troppo generica
Dei comuni molto grandi hanno un contributo che va verso il vincolo di destinazione che viene utilizzato
come se non ci fosse e poi non c’è organizzazione di contributo non legato a numero di pernottamenti.
L’imposta varia per numero di stelle

27/04/23
WTO 45 tipi di tassazione differentinel mondo le tassazioni sono basate sulle presenze, sul prezzo che si
paga etc. esiste una tassazione del lato del turista che dal lato dell’imprenditore.
Per quanto riguarda la tassazione per i turisti c’è l’imposta di soggiorno. Un metodo per tassare chi
usufruisce per i servizi di un determinato territorio.
Inizi del 900 la tassa di soggiorno viene introdotta per situazioni doganali e viene abolita nel 1989. Nel 2010
viene reintrodotta nei principali centri turistici.
Il discriminante tra imposta e contributo è il vincolo di destinazione
Il contributo di soggiorno si applica per persona per numero di notti. Tra le criticità c’è lo scoraggiare il
turista e il turismo in uscita e anche perché la tassa risulta essere la stessa per gli alberghi con lo stesso
numero di stelle nonostante il tipo di servizio sia totalmente differente tra, ad esempio, un quattro stelle in
periferia rispetto a un quattro stelle in centro.
Inoltre, c’è mancanza di trasparenza da parte dell’albergatore sull’effettivo impiego o meno della
tassazionenon c’è obbligo di fornire presenzenon dichiaro di aver preso la tassa di
soggiornoabusivismo

2/05/23
Turismo sostenibile
Rapporto turismo ambiente e turismo sostenibile coinvolgendo aspetto socioculturale ed
economicoturismo responsabile
Con turismo sostenibile intendiamo attività turistiche che soddisfano il bisogno dei turisti e le comunità
ospitanti senza andare a compromettere l’ambiente per le generazioni future.
Es: Venezia e overtourism
Con Miossec si inizia a parlare intorno agli anni 70 di turismo sostenibile e prima si aveva un punto di vista
esclusivamente economico del turismo.
L’impatto ambiente turismo è ripartito in tre tipologie:
-neutrale come il turismo religioso che non ha un diretto impatto del tipo di turismo sul territorio naturale
-negativoaree protette danneggiate come la barriera corallina dove solo la presenza di individui è
negativa
-simbiotici e non del tutto negativi come il turismo lento e sostenibile come il turismo dei cammini

Nel turismo sostenibile le risorse sono fondamentali: se vengono sovra sfruttate non viene considerata la
capacità di carico di alcuni territori mentre se sono sottoutilizzate dal punto di vista naturalistico il territorio
non subirebbe danni dal passaggio dell’uomo.
Prima l’aspetto economico del turismo era l’unico considerato con tutti i flussi economici che non sempre
ricadevano sul territorio economico poiché le imprese e gli occupati non sempre erano del posto il
vantaggio economico non era diretto per il luogo ospitegrandi compagnie esterne “sfruttavano” territori
incontaminati che di conseguenza subivano il turismo di massa danneggiando la sostenibilità ambientale.
Turismo sostenibile rispetto alla globalizzazione e parliamo di ambiente naturale, sociale, rispetto delle
tradizioni e delle comunità indigene, ambiente economico e aumento di flussi turistici non porta ad un
appiattimento delle disuguaglianze e l’impatto del turismo sull’ambiente c’è anche dal punto di vista
socioeconomico. Sarebbe necessario quindi utilizzare un codice eticomolto complicato perché i territori
hanno molte complicazioni a lvl economico e sociale, basso lvl di istruzione etc.

3/05/23
Crescita: puramente economica
Sviluppo coinvolge qualità di vita e occupazione
Se il turismo considerava solo l’aspetto economico nel 70 dal 77 in poi con Miossec e altri autori
Le risorse possono essere:
-esauribili
-non esauribili
-riproducibili
-non riproducibili
per tali motivi il turismo deve essere attento a questa serie di tipologie di risorse naturalistiche e culturali.
Elementi albergo diffuso che organizza e gestisce per il turismo responsabile:
-rinnovo edifici storici borgo
-Attenzione all’occupazione, si adotta una sfumatura dell’occupazione con la legislazione con il 60% che
deve essere almeno composto da residenticiò serve per evitare lo spopolamento (SNAI e ANCI
classificano i comuni a seconda della dimensione della popolazione localeproprietari acquistano o
mantengono le case e cambiano residenza.
La legge nasce nel 76 post terremoto dove i cittadini ristrutturano le case e le affittano a dei turisti forma
di albergo diffusoformula funziona con grandi flussi turistici
L’albergo diffuso deve avere una reception con più edifici sul territorio: 7 stanze, 16 posti letto, un manager
e max 200/300m a seconda della regione.

Pro e contro albergo diffuso


-esistono alberghi diffusi che diffusi non sono perché alcuni hanno uno stabile unico e non appunto sparso
sul territorio
-albergo diffuso ha diversi costi: pagamento su diverse strutture, lavanderia, bollette sparse etc. con
un’unica struttura il tutto risulta essere meno.
-un’offerta turistica basata su albergo diffuso non basta ad attrarre flussi turistici. Tanti alberghi diffusi non
creano una programmazione turistica.
-sinergia tra vari territori e attori locali su territorionon avendo ristorante ad esempio prendo accordi con
ristoranti.
-rapporto con comunità localeessendo dislocato frequento il borgo spostandomi da una struttura all’altra
al suo interno (ristorante, spa, etc)coinvolgimento totale tra turisti e residenti.

TIPOLOGIE DI RISORSE COINVOLTE ALL'INTERNO DI UN TERRITORIO E LE CARATTERISTICHE DELLE RISORSE:


Le classifichiamo in: esauribili ( cioè quelle che si possono esaurire nel tempo es. l'energia solare ) e non ,
poi riprodotte e non riprodotte.
Ci sono risorse che vengono meno come spiagge, fauna, flora--> la sola presenza delle persone può essere
allontanata da alcuni luoghi, i questi casi abbiamo dei territori che nei picchi stagionalità vengono
allontanati da fauna e flora, vengono rovinati.
Quindi il turismo sostenibile deve essere attento a tutte le tipologie di risorse.
Non solo naturalistiche ma anche culturali, es. un monumento possiamo rinnovarlo, mantenere ma non
possiamo riprodurlo in originale.
Anche alle tradizioni deve stare attento, es. enogastronomico, le ricette, tute le protezioni sui marchi e
prodotti tipici proprio per mantenerli tipici.
CASI STUDIO RELATIVI AL TURISMO SOSTENIBILE:
1) Caso studio sul turismo responsabile;
2) Caso studio sulla gestione dei rifiuti ( alberghi ecc.)
TURISMO RESPONSABILE:
Parliamo di ALBERGO DIFFUSO--> Albergo situato in maniera dislocata sul territorio in maniera orizzontale,
in un piccolo borgo o centro storico.
Le caratteristiche dell'albergo diffuso: gli stabili devono avere una distanza max di 200 m a seconda della
tipologia del borgo.
Sono strutture che offrono al turismo un'offerta diversa, offrono qualcosa che può integrarli con il
territorio.
Nasce in Friuli in maniera spontanea a seguito di un terremoto nel 76 a opera dei cittadini--> i quali
decidono di sistemare le case crollate a causa del terremoto, per recuperare i fondi, decidono di affittarle a
dei turisti, la differenza da case vacanze è che la gestione dell'albergo diffuso è unitaria, c'è una sola
reception, servizi come un albergo, ma servizi che vengono distribuiti sul territorio.
Dal 76 in poi anche altri territori scoprono questa tipologia di albergo, questa formula, siccome nascono
spontaneamente all'inizio non c'era una legislazione, poi dagli anni 2000 più o meno , inizia ad esserci una
regolamentazione a riguardo che stabilisce linee guida, che vada ad organizzare questa nuova struttura
ricettiva sul territorio.
La regolamentazione ci dice: 7 stanze, 14 posti letto, un unico manager, max 2 o 300 m di distanza a
seconda della regione.
Una prima lacuna legislativa: era quella legata al numero minimo di distanza tra i vari edifici, viene data solo
la max distanza, quindi piccoli alberghi che creano all'interno appartamento con piccole stanze es. il
boutique hotel.
Perché fa comodo far comparire all'albergatore la sua struttura come boutique hotel e non come hotel
normale, tradizionale? Per la gestione dei fondi.
ELEMENTI L'albergo diffuso adotta per il turismo responsabile, e quindi turismo sostenibile per le comunità
locali:
valorizzare il territorio, rinnovare gli edifici storici del borgo senza snaturare il paesaggio e vanno a
vantaggio, esempio il caso dei cammini va a valorizzare il territorio, quindi in questo modo agisce in
maniera sostenibile.
Attenzione all'occupazione, la legislazione che ci dice che almeno il 60% delle persone che lavorano
nell'albergo diffuso devono essere residenti.
n.b. Per questo motivo ( 60% di chi lavora deve essere residente) molti cambiano residenza !
Perchè attenzione all'occupazione? →
- per mantenere le tradizioni,
- per evitare lo spopolamento, quando parliamo di albergo diffuso parliamo di piccoli comuni, la
dimensione viene calcolata sulla base del numero totale degli abitanti, la maggior parte sono over 70-80,
anziani.
Attenzione alla comunità locale, al ceto sociale, in riferimento al fatto che il turista che sceglie questa
tipologia di turismo è un turista attento al territorio, vuole conoscere il territorio, le tradizioni, per cui si va
verso una proposta che varia a seconda del territorio e quindi coinvolgente, e non proposta standardizzata.
Attenzione all'ambiento socio-culturale.
Uno dei vantaggi dell'albergo diffuso: -ripopolamento del territorio e manutenzione.
PRO E CONTRO DELL'ALBERGO DIFFUSO:
Nasce per ripopolamento del borgo, per valorizzare l'area marginale, per mantenere quei territori, le sue
risorse, questa è la sua proposta, l'albergo diffuso è in grado di animare il borgo.
Dovrebbe rianimare il borgo? Lo fa? A volte si a volte no.
Problematiche : delle volte non coinvolge la comunità locale, perché i residenti sono over, perché non
hanno competenze e qualificazioni, non ci sono a volte personale qualificato.
Un'altra problematica è quella relativa al fatto che ci sono alberghi diffusi che in realtà non sono diffusi. La
differenza tra albergo diffuso e alberghi che effettivamente non è diffuso, è che ci sono costi minori
sicuramente, perché ad es. la signora delle pulizie non viene registrata, lavora a nero es.
Non sempre si raggiunge quello richiesto dalla legislazione, l'albergo diffuso non è sempre diffuso altra
problematica.
Obiettivo dell'albergo diffuso: creare un coinvolgimento tra turisti e residenti, creare una sinergia con
altri territori.

4/5/23

RELAZIONE TRA TURISMO E AMBIENTE


Secondo l'autore Widowski ---> stabilisce nel 86 inizia a stabilire delle forme di interrelazione concretizzate
in 3 tipologie:
1) la coesistenza--> è il caso neutrale tra turismo e ambiente per cui non c'è influenza tra i due, quindi è una
tipologia di turismo che non è legata a fattori ambientali. Qui si fa riferimento al turismo religioso,
congressuale e in maniera più forzata il turismo culturale ( perché in realtà non è forte la coesistenza, ma
una resistenza)
Il turismo religioso si fa per motivi che prescindono dall'ambiente circostanze.
2) Il conflitto---> Abbiamo una forma conflittuale tra turismo e ambiente nel senso che il turismo provoca
danni all'ambiente.
Esempio più classico: barrirà corallina, Hawaii ecc.
Il turismo crea danni all'ambiente( culturale, sociale ecc.. )
3) la simbiosi---> Qui ci vorrebbe il turismo come supporto all'ambiente, esempio: l'albergo diffuso nasce
come obiettivo---> di turismo a supporto dell'ambiente!
I casi di simbiosi sono più rari, pensiamo ad es. barrirà corallina o destinazione di mare--> abbiamo la sola
presenza antropica che ci porta ad avere problematiche a livello naturalistico.
Quindi il turismo in questa fase dovrebbe creare promozione del territorio attraverso la sostenibilità.
OBIETTIVI DEL TURISMO SOSTENIBILE E RESPONSABILE:
E' difficile usare il turismo per gestire al meglio l'ambiente, dobbiamo rispettare le comunità ospitanti,
quindi tutta la salvaguardia dell'ambiente in tutte le sue forme.
Dobbiamo considerare che i prodotti ambientali non sono ottenuti attraverso processi produttivi, quindi
possono essere esauribili , non esauribili, riproducibili ( una risorsa o un territorio anche se sono
riproducibili non vuol dire che li sfruttiamo solo perché poi si riproducono ) e non riproducibili( es. opera
d'arte)
Quindi è importante puntare alla sostenibilità soprattutto per le generazioni future!
TIPOLOGIE DI STRUTTURE CHE PUNTANO ALL'INTERAZIONE SIMBIOTICA E ALL'ORGANIZZAZIONE TRA
TURISMO E AMBIENTE CHE SIA IN GRADO DI DARE CONTRIBUTO ALL'AMBIENTE E ALLA TUTELA
AMBIENTALE :
Dobbiamo prima di tutto considerare la capacità di carico dei singoli territori.
Capacità di carico---> cambia a seconda dei territori, quindi ogni territorio deve considerare un numero
limite di turisti presenti sul territorio.
Un eccessivo numero di turisti crea problemi al territorio. In genere sarebbe meglio un numero minore di
turisti ma alto spendenti--> l'ideale sarebbe questo!
Tipologie di attenzione e salvaguardia dell'ambiente :
ALBERGO ZERO RIFIUTI :
E' uno degli elementi del turismo del futuro.
Il 30% di turisti spende di più per soluzioni sostenibile.
Un albergo sostenibile può avere una visibilità diversa, alcuni alberghi puntano ad utilizzare la possibilità di
realizzare una sostenibilità a tutto tondo---> quindi ALBERGO ZERO RIFIUTI.
Rifiuti ---> che si creano sul territorio dai turisti sono circa di doppio rispetto ai residenti.
Pensiamo allo--> spreco alimentare--> tipico dei territori americani, sono stati fatti degli studi per le
tonnellate di cibo sprecato sia dai turisti che dai residenti.
Esempio: Pensiamo agli alberghi quanti soldi spendono dal punto di vista alimentare, le colazioni, tutti i
prodotti non consumati, una questione drammatica è quella del frigo bar, costano tantissimo le cose perché
buttano tantissime cose perché scadono subito. La colazione americana--> esempio uova spesso
accompagnate con il pane tostato , si preferiva il pane fresco del banco piuttosto che quello nel piatto,
quindi viene sprecato.
Questi esempi sono utili per gli alberghi per cerare di avere pochi rifiuti!
La maggior parte di rifiuti che si fanno nelle stanze sono di plastica, perciò quello che fa l'albergo zero
rifiuti--> è togliere le borracce e mettere i distributori dell'acqua.
Spesso i rifiuti che si trovano in albergo non sono rifiuti dell'albergo ma sono rifiuti portati da fuori.

VANTAGGI PER UN ALBERGO ZERO RIFIUTI:


Vantaggio economico nello smaltimento--> vetro, plastica ecc.. Spesso vengono raccolti dopo 15gg-->
perciò un albergo del genere potrebbe risolvere questo problema!
Nel periodo covid--> c'era la possibilità della colazione alla carta, paradossalmente c'era più spreco, perché
il cliente non vedeva quello che poteva prendere ordinava di più e poi dopo non era come lo aspettava e
non lo mangiava.
Risparmio dal punto di vista energetico, esempio pannello solare.
Accorgimenti per lo spreco dell'acqua: hanno stimato che la lunghezza della doccia del turista è più doppia
spetto a quella del residente, allora vengono presi degli accorgimenti, esempio: negli alberghi l'acqua è
vaporizzata perché c'è un sistema che ha delle micro bollicine d'aria che rendono l'acqua la metà dell'acqua
che scorre nel rubinetto classico, in questo modo con il flusso più grande l'acqua utilizzata è la metà di
quella che apparentemente può utilizzare.
Accorgimenti sullo spreco energetico--> oggi negli alberghi si inserisce la tessera e quando si toglie si stacca
la luce ecc.. questo è un altro grande risparmio.
Attenzione : Tanto spreco di energia dipendeva dai dipendenti!
Quindi questo albergo zero rifiuti punta:
all'energia pulita;
risparmi di acqua, energia ecco;
opere per andare a irrigare i prati, i giardini con il riuso delle acque;
questione plastic free;
questione sui tovagliati--> il nuovo trend degli alberghi è--> senza tovaglia.
vantaggio nell'immagine-> può attrarre categorie di turisti differenti.
vantaggi economici--> questo albergo fa investimenti ma poi questi danno frutti; quindi, sì all'inizio il costo
è alto da sostenere, ma dopo conviene.
Gli alberghi più sostenibili sono quelli con più stelle, quelli con clienti alto spendenti , non perché guadagna
di più ma è l'albergo che sta sempre attento a quello che vuole il turista.
Quindi l'albergo del futuro sarà quello che punterà a: maggiore tutela per il turista, maggiore sostenibilità,
maggiori attenzioni al personale più formato e con esperienze, maggiore digitalizzazione.
Ovviamente sostenibile non vuol dire far scontento il turista, devo agire in maniera sottile e gentile.

8/5/23
Accessibilità dipende in base
-aumento flussimiglioramento economico; overtourism; inquinamento, traffico etc
-flussi informazioni

Vie di comunicazione
Aree interne e marginali: difficilmente accessibili, meno infrastrutturesottoutilizzo
-più infrastrutturepiù sviluppomaggior rischio overtourism

Accessibilità digitale: -online banking

Il turismo aumenta l’infrastrutturazione nel territorio man mano che aumentano i flussi turistici.
Amazongestione logistica grazie ad accessibilità digitale presente in determinati territori per dirne una.
In Italia ci sono questi squilibri a causa di poca accessibilità territoriale e digitale
Di accessibilità si parla sotto diversi punti di vista: anche TURISTICA
Vediamo quanto è meglio un territorio accessibile: l’area interna e marginale
Inaccessibile: quali sono i vantaggi
Accessibilità turisticaimprese turistiche disposte e rivolte a persone con particolari bisogniaccesso a
servizi turistici servizi per disabili

9/5/23
Moltiplicatore turistico: la spesa turistica ha un effetto a cascata e ricade sul territorio in diversi modi. Il
settore turistico è poliedrico e anche la spesa turistica lo è-
Tre tipi di impatti;
-diretto: è un impatto immediato sull’attività economica di quella destinazione turistica (se spendo x a
Roma l’impatto diretto è immediato sull’attività economica di Roma)
-indiretto: non va a interessare la parte della spesa dei turisti per effetto diretto ma si disperde in quelle che
sono tasse, imposte o importazioni. Ciò significa che se io spendo su quel determinato territorio i soldi che
spendo in parte avranno ricaduta diretta (pago albergostanzaalbergatore) l’altra parte andrà in tasse e
imposte che l’albergatore dovrà pagare. Con importazioni si intende che l’albergatore dovrà comprare
oggetti necessari alla sua attività (mobili per albergo etc)
-indotto: le ricadute sull’indotto coinvolgono i residenti
Il turismo coinvolge diversi settori per tale motivo il moltiplicatore turistico è il rapporto tra due variazioni:
-variazione di variabili economiche rilevanti/variazione spesa turistica
Le variabili economiche rilevanti sono definite di volta in volta a seconda del tipo di moltiplicatore e ci
indica la variazione di domanda
Ci sono vari tipi di moltiplicatore turistico a seconda delle variabili economiche considerate come rilevanti:
-keynesianoogni variazione della componente esogena della domanda stimola l’economia locale creando
un effetto moltiplicatore su di essa. (i soldi dell’americano che fa vacanza entrano nell’economia locale)
La spesa turistica con effetto diretto ha effetti sulle imprese turistiche
Indiretto o indotto ha effetto invece sui residenti
Nel caso di maggior moltiplicatore allora maggior reddito circola e maggiori saranno i consumi (100 euro
americano entra nel reddito delle famiglie e la famiglia con più soldi decide di investire/consumare di più)
Il moltiplicatore è:
-fattore sviluppo
-fattore parassitario
-fattore effetti sul territorioeffetto enclave come nei villaggi nei quali entri nel villaggio e tutto è gestito
all’interno senza relazioni con economia locale

Il moltiplicatore keynesiano può far crescere i territori o avere ricadute negative nel caso shock/crisi
11/05/23

Investimenti interni al processo portano a un moltiplicatore più alto perché c’è tendenza al consumo e
investimento dei residenti e scarsa tendenza a importazioni.
Nel momento che riduco le importazioni e ho una propensione all’investimento avrò ancora più effetti
moltiplicatiho il reddito del turista straniero che spende nella località x:
-una parte va in importazioni (cibo estero/arredamento ambienti)
-l’altra parte usata per investimenti a livello localericircolo dei redditi nel territorioeffetto super
moltiplicatore

se ipotizziamo un modello dinamico di sviluppo generale dove individuiamo il moltiplicatore e super


moltiplicatore: nelle economie più sviluppate
processo sviluppo territori:
-arrivo dei flussi turistici
-aree di spesa con redditi prodotti altrove (es: reddito residenti occupati nel turismo spesi nel consumo
turisticoturismo agisce come fattore di svilupporeddito dei turisti genera maggior reddito a livello
locale. Una domanda turistica alto spendentemaggior richiesta esogenamoltiplicatore che genererà
maggior reddito a lvl locale.
-decollo turistico nel quale c’è il super-moltiplicatore nel quale si attiveranno degli investimenti con la
nascita di nuove imprese
-fase del distacco dove il turismo è stato ??? non ci saranno più solo imprese turistiche ma uno scenario
economico dove il turismo ha agito come strumento di sviluppo dei territori con la nascita di altre imprese
che non hanno a che fare con il turismo.
Nel modello Butler c’è la variabile tempo ma non c’è uno scaglionamento di tempo definito tra una fase e
l’altra ciò significa che ogni regione ha caratteristiche differenti e quindi non necessariamente si passeranno
tutte le fasi, alcune potrebbero essere saltate o raggiungerle in momenti diversi.

Modalità misurazione moltiplicatore:


variano per regione e tendono a disaggregare la spesa. Per quanto riguarda l’approccio metodologico

-forme di spiazzamentosi intraprende un soggetto turistico a scapito di altre attività turistiche


esistentilo spiazzamento è forzato rientrando nella competizione di mercato con sostituzione di attività
economiche desuete per determinati territori. Con lo spiazzamento delle attività locali si producono effetti
negativi su qualità della vita dei residenti e sui loro redditi ciò avviene nei paesi in via di sviluppo
principalmente.
Se le imprese locali sono sostituite da imprese straniere allora il reddito che circola in quel territorio sarà
ridotto in termini di redditi delle famiglie e della pubblica amministrazione.
Lo spiazzamento avviene principalmente nei paesi in via di sviluppo perché spesso la situazione politico
economica è frammentata.

Spiazzamento per attività non turistiche: le risorse tendono a essere scarse, l’attività turistica spiazza tutte
le altre attività e le risorse scarse potrebbero essere sovrautilizzate dai turisti e non dedicate ad attività
differenti.

MODELLO BUTLER

15/5/23
Conto satellite del turismo: strumento internazionale per valutare condizioni economiche e turistiche di un
paese.
Il turismo internazionale tende a influenzare i territori in maniera differenti sotto diversi punti di vista. In
particolare, vedremo come il turismo internazionale influenza le risorse ambientali che essendo scarse e
disomogenee nei vari territori ci sarà varietà anche nei flussi turistici. Un altro elemento che influenza le
scelte del turista in ambito internazionale sono le preferenze dei turisti consumatori. Ogni turista tende a
cercare nel paese estero ciò che non c’è nel paese d’origine.
Principio vantaggi comparati: ogni nazione si specializza in una attività turistica nella quale gode di un
vantaggio relativo rispetto ad altre.
Oltre a questo, abbiamo la presenza di economie di scala e da ciò una nazione si può vendere a livello
mondiale, regionale etc.

Riduzione tempi e costi di trasporto: con l’introduzione dei voli low cost c’è stato un boom del turismo
internazionale perché c’è stato un aumento dell’accessibilità generale nel trasporto (tempi e
costi/territoriale economica).

Situazioni politiche: rapporti più stretti tra nazioni con integrazioni economiche come l’Europa.

Affinità culturali, infrastrutture (accessibilità territoriale e sviluppo turistico), innovazione tecnologica,


fattori di mercato (prezzo relativo del turismo e delle destinazioni correnti e sostitutees: se aumento il
prezzo in una destinazione allora la scelta turistica sarà propensa verso una destinazione con costo minore)

Effetti economici e ambientali del turismo internazionale ha su una destinazione:

Positivi:
-PIL che comporta sviluppo capitale umano, formazione, maggiore infrastrutturazione, aumento
occupazione, aumento entrate statali (super moltiplicatore)

Negativi:
-ripercussione ambientali; overtourism; spesa turistica viene trasferita al di fuori dell’economia locale
perché non si attiva il moltiplicatore e il reddito del territorio A non accrescerà l’economia locale; costi
infrastrutture dal punto di vista dell’occupazione e del riutilizzo di luoghi per i quali sono state spese risorse
che a loro volta sono state indirizzate per il turismo a discapito di altri settori bisognosi di denaro (sanità e
istruzione).
Costi infrastrutture che hanno crescita in ambito turistico che non portano però sviluppo attuale sul
territorio non favorendo il moltiplicatore turistico.
Aumento dei prezzi di beni di prima necessitàricaduta più pesante sui residenti.
Rischio di dequalificazione occupazionale con riferimento ai territori in via di sviluppo.
Periodo lockdown: abusivismo e fatturazioni gonfiate per ottenere maggiori bonus.
Più dipendo dal turismo internazionale più ho effetti negativi: covid, guerre, etcnecessario quindi
diversificare il turismo per evitare queste problematiche. Il turismo deve essere driver per diversificare
economia ma non obiettivo economico.
Ultimo elemento è la stagionalità dell’occupazione.
16/5/23
Analisi pandemia e digitalizzazione:

-restrizioni governative ufficiali e cambiamenti preferenze consumatore turista che per paura e necessità di
sicurezza ha scelto di non viaggiare. Cambiamenti nell’indotto e indiretto. Alcuni autori hanno definito la
pandemia come opportunità per invertire alcune tendenze negative come overtourism per pandemia (es:
Venezia). Un altro aspetto “positivo” è il rapido miglioramento della digitalizzazione generale (PNRR). La
digitalizzazione ha coinvolto non sono il settore turistico ma anche altri settori come scuola, sanità etc. -----
Aumento della alfabetizzazione digitale

Creazione di strutture digitalizzate ex novo in Italia

Inoltre, vi è stata una diminuzione del circa -70% dei voli aerei e un aumento del turismo dei piccoli borghi.
L'accessibilità per un certo periodo si è capovolta perché diventava più accessibile raggiungere un borgo in
macchina piuttosto che in aereo perché inaccessibile.

Il turista scoprendo questi territori aumenta la probabilità che possa ritornare. Il rischio è che quel territorio
non si sia attrezzato per gestire e facilitare i flussi.

Fenomeno utilizzo seconde case: studi francesi e italiani hanno evidenziato flussi maggiori dalle aree
metropolitane alle seconde case.

Come è cambiato il turista: turismo dei cammini-->turismo lento a contatto con natura, zaino in spalla etc. Il
turista che viaggia oggi nelle città è più giovane e meno ricco perché con la pandemia il livello di
retribuzione è diminuito, le esportazioni sono diminuite etc.

Come è cambiato il lavoro? Il turista nelle grandi città è aumentato, post pandemia e causa guerra i prezzi
generali del turismo sono aumentati e il turista è basso spendente. Ricadute sulla qualità del lavoro.
Pantheon file kilometriche perché la gestione della biglietteria e prenotazioni è incoerente con il numero
dei visitatori e ciò ha delle ricadute sul turista e sull’operatore turistico.

Dopo il covid i lavoratori hanno cambiato lavoro perché il turismo si è scoperto poco flessibile dal punto di
vista degli orari e periodi lavorativi (stagionalità) e quindi c’è una sfrenata ricerca di personale qualificato.
Se durante il covid c’è stata una drastica diminuzione degli stipendi (cassa integrazione etc) perché c’è stata
una tendenza alla ricerca di lavori “più sicuri”.

17/5/23
Digitalizzazione e innovazione tecnologica. Nell’ambito del PNRR si parla di sostenibilità, accessibilità
territoriale e fruibilità delle attività turistiche, digitalizzazione sia lato turista che lato lavoratore.
Lato turista si prenota il viaggio su internet, ispirandosi tramite i social per la creazione della vacanza. Il
digitale influenza tutte le fasi del viaggio e del turista.
Lato operatore l’innovazione tecnologica aiuta il lato gestionalesoftware nel quale ho un calendario che
registra informazioni come il nome del cliente, dati per pagamenti diretti oppure è utile nella gestione
dell’albergo stesso agevolando il lavoro dell’operatore turistico.
Con il digitale risulta essere fondamentale la recensione e quindi il passaparola tra clienti.
Nell’ambito del turismo la digitalizzazione è uno strumento a favore per il turismo e non un elemento a sé
stante. Nell’ambito del PNRR essa dovrebbe favorire il turismo nei territori. Ad esempio, nel piano si fa
riferimento al raggiungimento delle zone marginali con la banda larga.
Per sfruttare la digitalizzazione è necessario avere però del personale qualificatociò crea ulteriore
distanza tra territori sviluppati e non sviluppati.
I territori meno sviluppati dal punto di vista tecnologico non hanno grandi possibilità di investimento in
software digitali per semplificare il lavoro perché o non hanno bisogno di gestionale viste le dimensioni
oppure le risorse vengono indirizzate verso altro.
Uno strumento innovativo per i territori può essere il gaming per far conoscere musei minori in zone poco
conosciutogamification

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