La creazione di un prodotto/destinazione richiede prima di tutto la conoscenza della
domanda per sapere che cosa vuole e cosa cerca il turista. Ciascun flusso turistico va valutato in termini di costi/benefici. Per massimizzare i benefici, una destinazione turistica deve essere in grado di: - attrarre segmenti di domanda tra loro compatibili che favoriscano la destagionalizzazione; - attrarre segmenti di domanda con una buona capacità di spesa; - attrarre segmenti di domanda che mostrino sensibilità ambientale. I flussi turistici dipendono da una serie di fattori che si possono suddividere in fattori push e fattori pull. I fattori push spingono un turista a fare una vacanza e sono per esempio costituiti da: desiderio di evasione dalla vita quotidiana; relax e/o divertimento; conoscenza di sé stessi; effetto imitazione e moda; prestigio sociale; realizzazione di un sogno ecc. I fattori pull portano un turista a scegliere una destinazione e comprendono: - le attrazioni; - l’accessibilità; - l’accesso alle informazioni; - l’immagine turistica. L’analisi dei flussi turistici si sviluppa attraverso le seguenti fasi: 1. la fase pre-acquisto; 2. la fase dell’esperienza; 3. la fase post-acquisto. L’analisi qualitativa dei flussi turistici deriva da dati reperibili attraverso: - fonti ufficiali; - indagini campionarie. Essa consente di: individuare il mercato obiettivo; adeguare il prodotto/destinazione alle esigenze del turista. L’analisi quantitativa viene effettuata utilizzando alcuni indicatori tra cui gli : indicatori della pressione turistica. Pag. 2 a 2
I principali indicatori della pressione turistica sono:
il tasso di turisticità territoriale che si calcola nel seguente modo:
presenze in un anno in una determinata località x 100.000
popolazione media annua di una determinata località
l’indice di affollamento che si calcola nel seguente modo:
presenze + popolazione media in un anno superficie in kmq
l’indice di densità turistica territoriale che si calcola nel seguente modo:
arrivi superficie in kmq
Le tendenze evolutive della domanda turistica sono:
- - una maggiore richiesta di prodotti esperienziali; - un maggiore richiesta di ambienti naturali incontaminati; - un aumento della ricerca di luoghi autentici e poco affollati come i piccoli borghi dell’entroterra; - un aumento del turismo outdoor; - un aumento di scelte di viaggio sostenibili; - un aumento esponenziale dell’utilizzo del web; - un aumento della domanda di viaggi well-being ; - una maggiore richiesta di destinazioni considerate sicure dal punto di vista economico, geo-politico e sanitario; - un aumento della richiesta di sistemazioni che garantiscano sicurezza, privcay e tranquillità; - un aumento della partecipazione del turista alla produzione della propria vacanza e un maggiore attenzione al rapporto qualità-prezzo.