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PALAZZO ROSSO

Palazzo Rosso, il cui nome per esteso è Palazzo Rodolfo e Gio Francesco Brignole Sale, è
un edificio che si trova a Genova al civico 18 di via Garibaldi, nel cuore del centro storico.
Insieme al Palazzo Bianco e Palazzo Doria-Tursi fa parte della prima sezione dei Musei di
Strada Nuova, che ospitano prevalentemente opere d’arte dei Brignole-Sale e che sono
situate all’interno di sale che hanno mantenuto l’arredo e la disposizione originale e che ora
fanno parte dei cosiddetti Palazzi dei Rolli. Il palazzo fu edificato tra il 1671 e il 1677 su
richiesta dei fratelli Rodolfo e Gio Francesco Brignole Sale che si avvalsero di un progetto
realizzato dall’architetto Corradi. A differenza della maggior parte dei palazzi dell’epoca, non
furono realizzati due appartamenti nobili sullo stesso piano ma su due piani differenti,
ognuno dei quali da destinare a uno dei fratelli. Nel corso degli anni, il palazzo fu oggetto di
diversi interventi decorativi che abbellirono ulteriormente l’edificio, rendendolo raffinato ed
elegante. Nel 1874 il palazzo fu regalato alla città dall’ultima erede della famiglia allo scopo
di aumentare il prestigio di Genova; il palazzo subì gravi danneggiamenti per effetto dei
bombardamenti avvenuti sulla città nel corso della seconda guerra mondiale, perdendo parte
del patrimonio artistico, ma fu oggetto di ristrutturazione nel corso degli anni Cinquanta.
Divenne poi uno dei principali musei cittadini con esposizione delle opere dei maggiori artisti
italiani. Il nome dipende dalla particolare colorazione dell’intonaco che riveste la facciata
esterna, che per il periodo in cui fu costruito era decisamente inusuale. Una delle
particolarità di questo palazzo è la sua terrazza, che è in grado di assicurare una veduta
panoramica praticamente a 360 gradi sull’intera città e che prende il nome di Mirador di
Palazzo rosso.

PALAZZO BIANCO

Palazzo Bianco rappresentava la dimora di Luca Grimaldi, importante esponente di una


famiglia dell’aristocrazia genovese. Tant’è vero che viene ancora oggi chiamato Palazzo
Luca Grimaldi da alcuni documenti ufficiali. La costruzione di Palazzo Bianco risale al ‘500.
L’edificio passò nelle mani di altre importanti famiglie, in particolare nel 1711 Maria Durazzo
Brignole-Sale ne divenne proprietaria. La dame ordinò un’importante ristrutturazione per poi
donare il palazzo ai nipoti. Proprio a questi restauri dobbiamo l’imponente facciata
settecentesca di colore bianco, da cui il nome. La nuova entrata ora affaccia su Strada
Nuova e si contrappone all’edificio di fronte: Palazzo Rosso. Nel 1889 morì l’ultima
discendente della famiglia e il complesso passò alla proprietà del Municipio. In occasione del
quarto centenario della scoperta dell’America, Palazzo Bianco divenne una galleria d’arte.
Dopo i bombardamenti subiti nel 1942 un’importante opera di restauro ne permise la
riapertura al pubblico. Oggi fa parte del circuito Musei di Strada Nuova e ospita un’incredibile
selezione di opere pittoriche dal cinquecento al settecento provenienti da tutta Europa.
Prevalentemente sono esposte opere appartenenti alla tradizione ligure di autori come il
Veronese, Vasari e Cambiaso. Ma non mancano autori fiamminghi del calibro di Rubens e
Van Dyck. Particolare spazio è dedicato anche al Barocco Genovese del sei-settecento.
Oltre agli immancabili Grechetto, Strozzi e De Ferrari, dal 2009 anche l’importante
Maddalena Penitente di Antonio Canova è arrivata a far parte della Galleria.

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