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Prima Sessione
Il decoro e una citta nel Comyr in cui I giocatori hanno il compito di trovare chi a
assassinato un borghese gnomo.
La missione e stata confidata dal grande Sacerdote di Azuth in cui ci ha consentiti di
entrare nella citta facendo da garanzia alle guardie.
in efetti il suo scopo e fare acettare i maghi nella citta... dato che la magia e vietata
Dopo aver passato tutta la giornata a investigare ariva la notte mentre i due « buoni»
decidono sagiamente di dormire, il Mago e il Barbaro decidono di andiare a fare il giro
delle taverne.
Giunti alla taverna la piu lussuosa della citta cominciamo a infastidire il cameriere ridendo
e pretendendo che i prezzi sono troppo alti, alla fine prendono « acqua servita in un
boccale di cristallo » a una moneta d'argento.
Prima di partire il Mago di prende il boccale dicendo a alta voce che visto il prezzo elevato
per della semplice acqua, il bocale deve essere incluso come dono, nessuno obbieta nel
locale : visto il silenzio lo prende per davero e escono.
Le guardie dicono senza perdere tempo che deve essere frustato per il furto
Il Mago replica che non lo a rubato pensava fosse nel prezzo e nessuno lo a contradetto.
Le guardie ribadiscono che : intanto il Mago verra frustato e poi se sono nella ragione
posso denunciare la taverna... (cioe una citta di pazzi)
Il Mago infuriato dice che preferisce la morte a una tale umiliazione.
Le guardie senza battera ciglia ribadiscono che per loro va bene.
Il Master replica (dopo il tiro di furtivita riuscito) che il boccale che una guardia aveva preso
si spacca nella caduta quando si era adormentata
tiro di fortuna imposto dal Master : nessun ha sentito il rumore!
Sodisfatto il mago fruga e lascia sia i soldi che le loro armi (con le qualli li ha uccisi), gli
ruba solo due paia di manette dopo essersi accuratamente acertato che non hanno
nessun segno particolare.
Il Mago esce: « nuovo tiro di fortuna imposto dal Master : nessun testimone » e una volta
fuori « Enesimo test di fortuna : il Mago non a tracce di sangue sulla tunica»
Per la strada il Mago decide di buttare una delle due manette per confondere eventuali
frughe che trovera per strada (oramai dopo tutti sti tiri si capisce che il Master non lo a
propio digerito che la fatta franca e/o che sia stato tanto fortunato con i dadi)
Seconda Sessione
nel cuore della notte viene un battagione di 6 guardie e un capitano (ha ecco perche il
taverniere insisteva !) ad arestare il Mago e il Barbaro per l'omicidio di due guardie non
lasciano racogliere ne ogetti o vestiti
Per aspetare il processo i due restano in prigione tutta la giornata (piu di un ora della
sessione) senza poter intervenire nel gioco.
Finalmente arriva il processo
Per prima inizia il Taverniere a testimoniare sembra che il Mago sia l'ultima persona a
essere scesa dalla taverna prima di trovare i cadaveri seguito da (guarda caso) il vicino di
stanza che dice (precisamente) verso che ora a sentito il rumore di qualcosa
rompersi (mentre normalmente nessuno era sensato aver sentito)
Il Mago replica che e uscito 10 minuti dopo i miei compagni e non essendo ne un assasino
ne un « uomo di azione » pare difficile riuscire una tale impresa senza fare rumore, e poi
fra l'altro il colpevole potrebe essere stato quello che a detto scoprire i cadaveri o uno
uscito dalla finestra discretamente e comunque nessuno puo sapere l'ora esatta in cui
sono morti.
il Master ci fa sapere che nelle citta ci sta una campanna e grazie a essa si puo sapere
l'ora aprossimativamente
(nel gruppo nessuno lo sapeva di cio prima del processo)
Poi testimonia il capo del arena che essendo abituato hai combatimenti fra maghi puo dire
che possono essere stati assasinati mentre erano indifesi appogiato dalla testimonianza
del Sergente veterano che ha gia visto questo in passato
(qualle competenza usano per saperlo non viene specificato )
Il Mago continua dicendo che e un semplice aprendista (livello 1) come avrebe potutto
battere due guardie ben adestrate e per giunta senza fare rumore, non ha molto senso e
per di piu non avete nessuna prova concreta.
Le guardie possono essere state uccise da un altro uomo o se erano indifese adormentate
con veleni, non potendo acertarsi di questa teoria si possono essere amazzate anche fra
di loro.
Testimonia in seguito una Sacerdotessa di Azuth stranamente sensati esserei alleati del
gruppo, particolarmente del mago, insomma se cade lui cadrebe anche il suo capo, e la
speranza di introdure la magia nella citta.
Il Mago lo fa notare ma il Master non ne fa caso .
Dice aver letto il libro di sortileggi del Mago e che il sortileggio di sonno sembra coincidere
con il modo con cui sono stati uccisi
Il Mago scoppia a ridere dicendo che quasi tutti gli aprendisti maghi nel mondo hanno
questo sortilegio sul loro libro, insistendo che ancora non hanno nessuna prova concreta
(faccio notare che in nessun momento Il Master risponde alle contro-accuse del Mago ne
chiede un tiro di ragirare dunque a regole nessuno mette in dubbio la sua parola )
Testimonia inseguito un Fabro che certifica che la manetta trovata nel mio sacco al suo
marchio di fabricazione (Ricordando che il Mago si era acertato che non aveva nessun
marchio) e che ne ha fatte varie serie apositamente le guardie .
Malgrado la triste messa in scena il Mago risponde : dice gli le ha vendute un ragazzino
per strada per un prezzo straciato, e che comunque pare difficile che siano propio quelle
manette, potrebero essere delle altre state rubate... inoltre non ha senso rubare solo un
ogetto se questo era lo scopo. Avrebbe potutto rubare il denaro.
Il giudice fa un patetico trabochetto dicendo che le guardie non avevano soldi sperando
che sulla tensione del momento Il Mago si contradiceva.... Ma non fu il caso.
Dice in seguito che ha gli archivi di tutti i furti comessi nella citta e che non ce ne nessuno
riguardo delle manette (comodo)
Il Mago : « tutti dalla fondazione della citta ? e nessun furto di manette da fabro»
risponde semplicemente « si » (Il Mago preferisce non insistere)
ribatte che comunque se il furto non e stato denunciato o non e acaduto nella citta non
puo esserne a conoscenza....
(Voglio far notare come incredibilemente in meno di 24 ore abbiano riunito , fabro, maestro
del arena, capo delle guardie, sacerdoti di Azoth e altri esperti, realisticamentte anche con
mezzi moderni sarebe stato un impresa leggendaria)
Alla fine il Mago conclude che non hanno nessuna prova concreta, le acusse sono solo
suposizioni della sua colpevolezza.
Il Master chiede che cosa e perIl Mago una prova concreta.
A cui risponde : « L'arma del crimine, tracce di sangue, un movente, un testimone forse»
(A che avranno servito tutti quei tiri di fortuna per non farsi beccare ?)
a fine sessione i giocatori chiedono cosa avrebbe fatto per cavarsela al processo
il Master repilca che c'era un modo ma non entra nei dettagli dicendo che la sessione lo a
stancato e non gli va di riflettere....
L'ndomani sul forum riceviamo un post di pagine e pagine per ogni pg di cosa gli accade
nelle prossime settimane prima del inizio della prossima sessione.
Il Mago solo : « il tuo pg e morto puoi ricrearne uno per la prossima sessione »
Ha e morto? manco una vana possibilita di tentare un evasione ? o che so un aiuto da
capo culto di Azoth sensato essermi alleato?
Qualche giorno dopo Il Ranger dice hai altri giocatori che il processo non aveva senso
cioe se nella citta la gente viene condanatta a suposizioni tutto lo scenario non doveva
neanche acadere : il colpevole del delitto del Gnomo borghese sarebe stato l'amico
alchimista che lo a trovato e che poteva averlo avelenato lui. Fine.
Certamente abbiamo molato tutti il Master dopo questa giocata e siamo partiti alla ricerca
di uno nuovo.