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La prevalenza dello scompenso cardiaco cronico (SCC) Il box 1 riporta maggiori informazioni sui peptidi natriu-
è in continuo aumento per l’invecchiamento della retici.
popolazione e l’aumento della sopravvivenza nei pazienti • Eseguire un elettrocardiogramma (ECG) a tutte le per-
con patologie croniche causa di SCC. Lo SCC comprende sone con sospetto SCC e considerare, se necessario, una
una forma a frazione di eiezione ridotta (<40%) ed una radiografia del torace, esami ematochimici, test delle uri-
a frazione di eiezione preservata (>50%). Le linee guida ne e picco di flusso espiratorio o spirometria come parte
(LG) sullo SCC del National Institute for Health and Care della valutazione diagnostica.
Excellence (NICE) sono state aggiornate nel 2010. Da • Offrire alle persone con nuova diagnosi di SCC una prima
allora sono emerse ulteriori evidenze su terapie nuove approfondita visita con il TMD specializzato in SCC, seguita
e già disponibili, come ad esempio sugli antagonisti se possible da un secondo incontro entro 2 settimane.
dei recettori dei mineralcorticoidi – mineralocorticoid [Raccomandazioni basate su evidenze di qualità da bassa
receptor antagonists (MRA). Sono stati inoltre pubblicati a molto alta da studi qualitativi e sull’esperienza e l’opi-
nuovi studi su diagnosi e approcci terapeutici dello nione del GDG]
SCC, compresi il monitoraggio, la riabilitazione e la Il box 2 riporta una sintesi degli argomenti da discute-
composizione del team multidiscipilinare (TMD). re in occasione di questi consulti.
Questo articolo sintetizza l’ultimo aggiornamento
delle LG NICE sullo SCC nell’adulto1. Include le raccoman- 2. Terapia
dazioni aggiornate più rilevanti per i medici di medicina 2.1. Approccio multidisciplinare
generale su diagnosi e terapia dello SCC nell’adulto. Le Considerato che lo SCC è una condizione complessa, il GDG
raccomandazioni del NICE sono basate su revisioni siste- ha tentato di definire le competenze principali del TMD e
matiche delle migliori evidenze disponibili e su una espli- chiarire il ruolo dell’assistenza primaria e specialistica.
cita considerazione del rapporto costo-efficacia. Quando • Il TMD specializzato in SCC dovrebbe collaborare con il
le evidenze disponibili sono limitate, le raccomandazioni team di cure primarie e dovrebbe includere:
sono basate sull’esperienza del gruppo che ha prodotto oo cardiologo esperto in SCC responsabile della formu-
la linea guida – Guideline Development Group’s (GDG) – e lazione della diagnosi clinica
sulle norme di buona pratica clinica. I livelli di evidenza oo infermiere esperto di SCC
delle raccomandazioni cliniche sono indicati in corsivo oo medico con esperienza nella prescrizione di inter-
tra parentesi quadre. venti specialistici per lo SCC.
• Il TMD, se necessario, dovrebbe coinvolgere direttamen-
1. Diagnosi te o indirizzare i pazienti verso altri servizi quali riabilitazio-
La figura 1 illustra un percorso per la valutazione e la dia- ne, servizi socio-assistenziali per anziani e cure palliative.
gnosi dello SCC.
Citazione. Fondazione GIMBE. Linee guida per la diagnosi e la
• Misurare il frammento N-terminale del pro-peptide terapia dello scompenso cardiaco cronico negli adulti. Evidence
natriuretico di tipo B (NT-proBNP) nelle persone con so- 2019;11(4): e1000196.
spetto SCC: Pubblicato 12 aprile 2019
oo se NT-proBNP >2000 ng/L (236 pmol/L) richiede-
Copyright. © 2019 Fondazione GIMBE. Questo è un articolo open-
re una valutazione specialistica e un’ecocardiografia access, distribuito con licenza Creative Commons Attribution, che
transtoracica entro 2 settimane ne consente l’utilizzo, la distribuzione e la riproduzione su qualsiasi
oo se NT-proBNP 400-2000 ng/L (47-236 pmol/L) ri- supporto esclusivamente per fini non commerciali, a condizione di
chiedere una valutazione specialistica e un’ecocardio- riportare sempre autore e citazione originale.
grafia transtoracica entro 6 settimane Fonti di finanziamento. Nessuna.
[Raccomandazione basata su evidenze di qualità da mol- Conflitti d’interesse. Nessuno dichiarato.
to bassa ad alta da studi di accuratezza diagnostica, su Provenienza. Non commissionato, non sottoposto a peer-review.
un modello economico originale e sull’esperienza e l’opi-
* E-mail: nino.cartabellotta@gimbe.org
nione del GDG]
• Il team di cure primarie dovrebbe essere responsabile renale cronica, broncopneumopatia cronica ostruttiva) e
della gestione ordinaria dello SCC, appena il paziente è la gestione di tutte le informazioni correlate è un processo
stabile e il trattamento è stato ottimizzato. complesso con ruoli e responsabilità non sempre chiari.
[Raccomandazioni basate su evidenze di qualità da mol- Il GDG ha riesaminato le evidenze disponibili al fine di
to bassa ad alta da trial randomizzati e sull’esperienza e definire le principali informazioni necessarie e migliorare
l’opinione del GDG] i processi di trasferimento delle cure e il collegamento
Il box 3 sintetizza i ruoli del TMD e del team di cure tra assistenza primaria e secondaria.
primarie. • Il TMD specializzato nello SCC dovrebbe redigere una
breve relazione per ogni paziente.
2.2. Piano assistenziale • Tale relazione dovrebbe essere la base per un piano
Lo SCC è una condizione cronica degenerativa: i pazienti assistenziale personalizzato.
possono essere ospedalizzati oppure assistiti in un setting • Fornire una copia del piano assistenziale al paziente, ai
specialistico in occasione di riesacerbazioni, per essere familiari e caregiver se opportuno, e a tutti i professionisti
reindirizzati alle cure primarie una volta stabilizzati. sanitari e socio-sanitari coinvolti nell’assistenza.
Spesso sono presenti comorbidità che possono essere [Raccomandazioni basate su evidenze di qualità da molto
rilevanti nel trattamento dello SCC (es. insufficienza bassa a moderata da studi qualitativi e sull’esperienza e
Box 1. Peptidi natriuretici Box 3. Ruoli del team multidisciplinare e del team di
cure primarie
Essere consapevoli che:
• I livelli sierici dei peptidi natriuretici possono essere Team multidisciplinare
ridotti da obesità, origini africane o afro-caraibiche, te- • Formulare la diagnosi di SCC
rapia con diuretici, ACE-inibitori, beta-bloccanti, bloc- • Fornire informazioni ai pazienti con nuova diagnosi
canti dei recettori dell’angiotensina II (ARB) o MRA. di SCC
• Elevati valori sierici di peptidi natriuretici possono es- • Ottimizzare il trattamento, compresa la titolazione
sere dovuti a cause diverse dallo SCC: es. età >70 anni, dei farmaci e il monitoraggio dei test ematochimici
ipertrofia ventricolare sinistra, ischemia, tachicardia, • Iniziare nuove terapie specialistiche
sovraccarico ventricolare destro, ipossiemia (inclusa • Gestire lo SCC di nuova insorgenza, le forme recente-
l’embolia polmonare), insufficianza renale [(tasso di fil- mente scompensate e le forme avanzate (NYHA III-IV)
trazione glomerulare stimato (eGFR) <60 ml/min/1.73 • Continuare a gestire lo SCC dopo procedure interven-
m2], sepsi, broncopneumopatia cronica ostruttiva, dia- tistiche (es. defibrillatori impiantabili o dispositivi di re-
bete, cirrosi epatica. sincronizzazione cardiaca)
• Gestire lo SCC non responsivo al trattamento
Box 2. Informazioni da fornire ai pazienti con scom-
penso cardiaco cronico alla prima visita Team di cure primarie
• Garantire una comunicazione efficace tra i differenti
• Discutere con il paziente diagnosi e prognosi setting assistenziali e i servizi clinici coinvolti nell’assi-
• Spiegare la terminologia dello SCC stenza del paziente
• Discutere le opzioni terapeutiche • Condurre una rivalutazione completa dell’assistenza
• Affrontare il tema del rischio di morte improvvisa, individuale per SCC, anche nell’ambito di una revisione
compresa qualsiasi idea distorta su questo rischio a lungo termine delle condizioni del paziente
• Incoraggiare il paziente, i familiari o caregiver a porre • Contattare il paziente almeno ogni 6 mesi e aggior-
qualsiasi domanda ritengano opportuna narne la cartella clinica
• Discutere la prognosi con sensibilità, in maniera aper- • Organizzare l’accesso a servizi specialistici per lo SCC
ta ed onesta. Essere chiari sulle incertezze del decorso se necessario
della patologia. Rivedere la discussione in caso di evo- Il TMD e il team di cure primarie devono collaborare
luzione delle condizioni strettamente per la titolazione dei farmaci e il monito-
• Fornire informazioni ogni qualvolta necessario per raggio dei pazienti con SCC.
l’assistenza del paziente [Raccomandazioni basate su evidenze di qualità da bas-
• Considerare una formazione su skill avanzate di co- sa ad alta da studi qualitativi e sull’esperienza e l’opi-
municazione per tutti i professionisti sanitari che lavo- nione del GDG]
rano con pazienti con SCC (cfr. LG NICE sull’esperienza
del paziente2). ticoidi (antialdosteronici) − mineralocorticoid receptor
[Raccomandazioni basate su evidenze di qualità da bas- antagonists (MRA) − in particolare sull’aggiunta di un
sa ad alta da studi qualitativi e sull’esperienza e l’opi- MRA al trattamento di prima linea nei pazienti con SCC.
nione del GDG] Spironolattone ed eplerenone sono MRA approvati per
l’uso nello SCC.
l’opinione del GDG] • Prescrivere un MRA in aggiunta all’ACE inibitore (o
Il box 4 riporta gli elementi da includere nella relazio- ARB) e al beta-bloccante ai pazienti con SCC a frazione
ne e nel piano assistenziale. Redigere il piano assistenziale di eiezione ridotta se la sintomatologia persiste. [Racco-
al momento della diagnosi di SCC (effettuata da medico mandazione basata su evidenze di qualità da molto bas-
responsabile) e aggiornarlo quando necessario (es. su ri- sa a moderata da trial randomizzati]
chiesta del paziente o del medico di medicina generale). Il GDG non ha formulato raccomandazioni sull’uso dei
MRA nello SCC a frazione di eiezione preservata a causa della
2.3. Terapia farmacologica sostanziale incertezza delle evidenze per questa indicazione.
Il trattamento dei sintomi dello SCC spesso comprende Il box 5 riporta ulteriori raccomandazioni su consigli
l’uso dei diuretici dell’ansa (es. furosemide). Il trattamen- e interventi sullo stile di vita.
to a lungo termine, finalizzato a migliorare la prognosi,
è basato sull’uso di farmaci che agiscono sul sistema 3. Monitoraggio
renina-angiotensina-aldosterone e altri sistemi neuro- Tutti i pazienti con SCC devono essere sottoposti a con-
ormonali (figura 2). il GDG ha valutato le più recenti trolli clinici e monitoraggio (box 6) che deve essere più
evidenze sugli antagonisti del recettore dei mineralcor- intenso in caso di comorbidità rilevanti o di peggiora-
Box 4. Informazioni da includere nella relazione e nel Box 5. Consigli sullo stile di vita e programmi di riabi-
piano assistenziale litazione
Relazione: breve sintesi dei principali problemi clinici Riduzione del consumo di sale e liquidi
per le cartelle cliniche elettroniche • Non consigliare di routine ai pazienti con SCC di ridurre
• Diagnosi ed eziologia il consumo di sodio o liquidi. Chiedere al paziente le sue
• Farmaci prescritti, monitoraggio dei farmaci, timing abitudini e, se necessario, consigliare:
di rivalutazione della terapia e eventuale supporto ne- oo ai pazienti con iponatriemia da diluizione di limita-
cessario alla sua assunzione re l’assunzione di liquidi
• Capacità funzionali e eventuali necessità di assistenza oo ai pazienti che consumano elevati livelli di sale e/o
sociale di liquidi di ridurne l’assunzione.
• Circostanze sociali, comprese le esigenze dei caregiver • Rivalutare continuamente la necessità di una riduzione
del consumo di sale o di liquidi.
Piano assistenziale: documento multidisciplinare, • Sconsigliare ai pazienti con SCC l’assunzione di surro-
condiviso con il paziente, che include i fattori clinici e gati del sale che contengano potassio
sociali che influenzano lo stato di salute del paziente [Raccomandazioni basate su evidenze di qualità da
• Piani per la gestione dello SCC, inclusi il follow-up, la molto bassa a bassa da trial randomizzati controllati e
riabilitazione e l’accesso ai servizi sociali sull’esperienza e l’opinione del GDG]
• Sintomi a cui prestare attenzione in caso di peggio-
ramento Riabilitazione cardiaca
• Se necessario, un processo per ogni successivo acces- I programmi riabilitativi devono sempre essere struttu-
so al TMD specializzato in SCC rati, avere obiettivi chiari e prevedere un monitoraggio.
• I contatti di • Prescrivere ai pazienti con SCC un programma perso-
oo case manager assegnato (generalmente un infer- nalizzato di riabilitazione cardiaca basato sull’esercizio
miere esperto in SCC) fisico, a meno che le loro condizioni non siano stabili.
oo altri specialisti locali per lo SCC, per emergenze as- Tale programma dovrebbe:
sistenziali o rivalutazione oo essere preceduto da una valutazione per assicu-
• Fonti aggiuntive di informazioni per pazienti con SCC rarsi che sia adatto alla persona
oo essere erogato in un formato e in un contesto fa-
mento delle condizioni cliniche. Gli intervalli tra i controlli cilmente accessibile al paziente (es. domicilio, terri-
dovrebbero essere brevi (da giorni a 2 settimane) in caso torio, ospedale)
di modifica delle condizioni cliniche o della terapia, e fino oo includere una componente psicologica ed educa-
a 6 mesi nei pazienti stabili. Offrire adeguata formazione zionale
e supporto ai pazienti che desiderano essere coinvolti nel oo essere incorporato all’interno di programmi di ria-
monitoraggio dello SCC, fornendo indicazioni chiare su bilitazione cardiologica esistenti
come comportarsi in caso di peggioramento. oo essere accompagnato da informazioni sul suppor-
Quando si inizia il trattamento con ACE inibitori, bloc- to da parte di professionisti sanitari durante lo svol-
canti dell’angiotensina II e MRA: gimento del programma
• Iniziare la terapia a basse dosi e titolarla progressiva- [Raccomandazione basata su evidenze di qualità
mente a brevi intervalli (es. ogni 2 settimane) fino al rag- da molto bassa a moderata da trial randomizzati e
giungimento del target o della massima dose tollerata. sull’esperienza e l’opinione del GDG].
• Dosare sodio e potassio plasmatici e funzionalità rena-
le prima di iniziare il trattamento e 1-2 settimane dopo, oo prescrivere lo stesso trattamento indicato per i pa-
nonchè dopo ogni aumento del dosaggio. zienti affetti da SCC a frazione di eiezione ridotta
• Misurare la pressione arteriosa prima e dopo ogni au- oo se l’eGFR è ≤45 ml/min/1.73m2, considerare dosag-
mento del dosaggio. Seguire le raccomandazioni sulla gi inferiori e/o una più lenta titolazione del dosaggio
misurazione della pressione arteriosa, comprese quelle degli ACE-inibitori o degli ARB, MRA e della digossina
per le persone con sintomi di ipotensione posturale, del- • Nei pazienti con eGFR <30 ml/min/1.73m2, il TMD
le LG NICE sull’ipertensione arteriosa negli adulti3. specializzato nello SCC dovrebbe considerare il coinvol-
[Raccomandazioni basate sull’esperienza e l’opinione del gimento di un nefrologo.
GDG] • Monitorare strettamente la risposta alla titolazione dei
farmaci, tenendo in considerazione l’aumentato rischio
3.1. Pazienti con insufficienza renale cronica di iperpotassiemia. [Raccomandazioni basate su eviden-
• Nei pazienti con frazione di eiezione ridotta e insuffi- ze di qualità da molto bassa a bassa da trial randomizzati
cienza renale cronica con un eGFR ≥30 ml/min/1.73m2: e sull’esperienza e l’opinione del GDG]
4. Cure palliative per i pazienti con scompenso cardiaco tiva di vita <1 anno. Nonostante l’ampia disponibilità di
in fase avanzata stumenti predittivi, la loro reale utilità è ancora incerta.
Lo SCC è una patologica cronica degenerativa che talo- • Non utilizzare strumenti per la valutazione del rischio
ra può richiedere la necessità di cure palliative. La pro- prognostico per decidere se inviare il paziente con SCC
gressione della malattia è difficile da predire: periodi di ai servizi di cure palliative. [Raccomandazione basata su
stabilità vengono interrotti da episodi di riesacerbazione evidenze di qualità da molto bassa ad alta da studi pro-
acuta, nell’ambito di un graduale complessivo declino. gnostici e sull’esperienza e l’opinione del GDG]
Questo crea apprensione sia nei pazienti che nei medi- • Se i sintomi peggiorano nonostate il trattamento spe-
ci e può ostacolare la pianificazione ottimale delle cure. cialistico ottimale, discutere la necessità di cure palliative
Di conseguenza, è cresciuto l’interesse per gli strumenti con il TMD e considerare la necessità di una valutazione
prognostici in grado di identificare i pazienti con aspetta- da parte di uno specialista in cure palliative. [Raccoman-
RINGRAZIAMENTI
Si ringrazia Matteo Casula (Medico, Scuola di Specializ-
zazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, Uni-
versità degli Studi di Pavia) per la traduzione in lingua
italiana.
Bibliografia
1. National Institute for Health and Care Excellence. Chronic
heart failure in adults: diagnosis and management. September
2018. Disponibile a: www.nice.org.uk/guidance/ng106. Ultimo
accesso: 12 aprile 2019.
2. National Institute for Health and Care Excellence. Patient
experience in adult NHS services: improving the experience of
care for people using adult NHS services. February 2012. Di-
sponibile a: www.nice.org.uk/guidance/cg138. Ultimo accesso:
12 aprile 2019.
3. National Institute for Health and Care Excellence. Hyperten-
sion in adults: diagnosis and management August 2019. Dispo-
nibile a: www.nice.org.uk/guidance/ng136. Ultimo accesso: 12
aprile 2019.
4. National Institute for Health and Care Excellence. Chronic
obstructive pulmonary disease in over 16s: diagnosis and ma-
nagement. Disponibile a: www.nice.org.uk/guidance/NG115.
December 2018 (last update July 2019). Ultimo accesso: 12
aprile 2019.