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DRG

Contesto storico

In Italia, negli ultimi anni, si è avuto un periodo di espansione delle prestazioni soprattutto con il progresso
scientifico ma, si è assistito anche all'aumento dell'età media della popolazione e questo ha causato un
aumento delle prestazioni sia in senso quantitativo, sia in senso qualitativo (con procedure e interventi
sempre più impegnativi e quindi costosi). Purtroppo, però, con gli ultimi anni di crisi, si è dovuto riformare il
nostro sistema sanitario; si è entrati quindi in un’era di razionalizzazione e controllo della spesa, con
contenimento dei costi; proprio in questa fase si inseriscono i DRG.

Questo modello è stato messo a punto dal prof. Vetter nel 1983 proprio per valutare l'assorbimento delle
risorse nell'attività clinica ospedaliera, non tanto per correlarlo immediatamente alla remunerazione
dell'ospedale ma proprio per lo studio dell'assorbimento di risorse che è stato poi fondamentale anche
nell'organizzazione della sanità stessa.

Definizione

DRG sta per raggruppamenti omogenei di diagnosi e si tratta di un sistema di classificazione, un sistema di
isorisorse che permette il raggruppamento delle diagnosi in base alla quantità di risorse che vengono a
richiedere. Le risorse richieste vengono calcolate in base ad informazioni che è possibile recuperare dalla
SDO; vengono quindi individuate 500 classi di casistiche omogenee per il consumo di risorse.

I principali predominanti delle risorse consumate durante una degenza riguardano sia il paziente, che
interviene con la sua gravità clinica, il suo stato di salute, le sue condizioni sociali, sia l’ospedale con la sua
capacità tecnologica (con la strumentazione ma anche il capitale umano).

La Regione Veneto è l’ente finanziatore ed emette delle linee guida per la corretta compilazione delle
schede di dimissione, da cui poi si ricaveranno i dati per il DRG, per cui a seconda del tipo di patologia
esistono delle linee guide su come codificarla; questo è particolarmente utile per i clinici.

Si ha innanzitutto una diagnosi principale ovvero la diagnosi che più di tutte ha assorbito risorse all'interno
del ricovero. Nel caso in cui esistano più diagnosi principali va valutata quale è quella con l'impiego
maggiore di risorse. Infine, nel caso non sia stata fatta una diagnosi definitiva (ES. qualcuno viene ricoverato
per una febbre di origine sconosciuta) esistono dei codici apposta per codificare questi casi.

Le diagnosi secondarie, invece, sono condizioni che coesistono al momento della dimissione o che si
sviluppano durante il ricovero e influenzano il trattamento ricevuto o la durata della degenza. è
importantissimo sottolineare il fatto che devono influenzare il trattamento ricevuto e la durata della
degenza altrimenti non andrebbero segnalate

Per DS deve intendersi qualunque condizione diversa dalla DP in grado di influenzare l’assistenza erogata al
paziente in termini di:  trattamento terapeutico  procedure diagnostiche eseguite  durata della
degenza  assistenza infermieristica  monitoraggio clinico

Infine, le diagnosi correlate ad un precedente ricovero che non hanno influenza sul ricovero attuale non
devono essere segnalate.

Per quanto riguarda la codifica degli interventi e delle procedure, si possono inserire fino a sei interventi o
procedure compreso il principale; quindi, abbiamo l'intervento principale e poi altri 5 interventi secondari o
procedure secondarie che vanno inseriti in ordine decrescente di gravità.
Gli eventuali interventi chirurgici a cielo aperto solitamente sono quelli che utilizzano più risorse, poi gli
eventuali interventi per via endoscopica/ laparoscopica, procedure che determinano l'attribuzione di
specifici DRG ( ad esempio i trapianti o la tracheotomia) , procedure interventistiche diagnostico-
terapeutiche( es. asportazione di polipo in corso di colonscopia diagnostica), procedure in senso stretto con
biopsia ( es. gastroscopia) , procedura diagnostico terapeutiche nel secondo settore che sono le meno
impattanti (mini invasive).

Il software che assegna il DRG ad ogni caso prende il nome di Grouper

Tariffe

Per quanto riguarda le tariffe dei DRG è fondamentale ricordare che sono determinate a livello regionale;
quindi, ogni regione dovrebbe standardizzare il costo fisso dei singoli DRG e poi sviluppare il proprio
tariffario. Qualora le singole Regioni non abbiano emanato propri provvedimenti di definizione delle tariffe
valgono in via transitoria quelle stabilite con il Decreto del Ministero della Sanità del 14 dicembre 1994 ed
aggiornate nel 1997, nel quale sono determinati anche i criteri generali per la fissazione delle tariffe. Le
tariffe fissate per ogni DRG si riferiscono al costo medio dell'assistenza per tutti i pazienti attribuiti allo
stesso DRG In ciascun DRG, vi sono alcuni ricoveri con costi inferiori alla media e alcuni con costi superiori.
La fissazione delle tariffe a livello regionale consente di tenere conto della diversa composizione
dell'insieme delle prestazioni erogate, che varia nelle singole realtà regionali e locali.

Dal punto di vista pratico è dato dal valore:

Val(DRGj) = K * Peso Relativo (DRGj) • Dove K è definito a livello regionale a seconda del tipo di struttura
sanitaria. Il peso relativo invece è quello stabilito a livello nazionale dal Ministero della Sanità.

Classificazione DRG

Dal 2011 si è fatta una suddivisione in classi:

 classe A comprende DRG a più alta complessità (es. interventi chirurgii/trapianti)


 classe B: comprende DRG con peso pari o superiore a 2 o svolti almeno per il 60% da Unità
Operative con “alte” specialità
 classe C comprendono i DRG rimanenti
 classe D è una classe particolare, infatti, comprende DRG che sono ad alto rischio di
inappropriatezza.

Caso clinico

Paziente maschio di 77 anni. Si reca in PS per scariche diarroiche. In anamnesi presenta recente ricovero per
IRA pre-renale e disidratazione e colonizzazione da C. Difficile. Ricoverato in Gastroenterologia, esegue
idratazione e terapia antibiotica per C. Difficile. Dimesso dopo 6 giorni a domicilio.

è un caso molto semplice. Si codifica in SDO la diarrea da clostridium che ha un codice suo specifico, e
codifichiamo poi la disidratazione perché con la disidratazione come diagnosi secondaria si è avuta
un'alterazione delle giornate di degenza o comunque dell'assistenza al paziente. Tra gli interventi ci sono le
iniezioni di antibiotici, radiografia addome. Il DRG generato è di Classe C.

Obiettivi DRG

 Definiscono l’oggetto della remunerazione dell’attività ospedaliera (tariffe predefinite):


 finanziamento prospettico dei produttori (PPS) di prestazioni di ricovero
 compensazione interregionale
 Consentono la valutazione di tipo clinico-epidemiologico dell’attività svolta
 Permettono il confronto tra ospedali e tra reparti in termini di:
 complessità della casistica trattata
 efficienza operativa

Permettono quindi di valutare eventuali discostamenti dalla media di dimissioni. In particolar modo
parliamo di outliers e inlayers, ovvero ricoveri brevi e lunghi. Per i DRG, infatti, esiste un limite soglia di
degenza, oltre quel giorno soglia il ricovero diventa outlier oltre a ogni tipo di casistica.

Le motivazioni dietro la missione ritardata possono essere diverse: una valutazione inadeguata del paziente
per cui non si riesce a capire subito la problematica e trattarla, oppure scarsa organizzazione dell'ospedale o
scarsa comunicazione all'interno del team.

Una buona parte delle dimissioni ritardate sono dimissioni si potrebbe dire “sociali” magari perché a casa il
paziente non avrebbe assistenza, quindi, viene tenuto in ospedale.

D’altra parte, invece le dimissioni precoci o comunque i ricoveri brevi portano a ricoveri ripetuti.

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