Sei sulla pagina 1di 5

SDO E DRG

Questo seminario tratta del ruolo della SDO come strumento principale per fornire le informazioni
necessarie a classificare i ricoveri ospedalieri con il sistema dei DRG.

La SDO è uno strumento previsto dalla normativa italiana, introdotto all’inizio degli anni 90 ed entrato a
regime nel 1995 e che ancora oggi costituisce uno strumento essenziale per poter definire il prodotto
dell’attività ospedaliera.

Il sistema dei DRG è un sistema di classificazione dei pazienti dimessi dagli ospedali per acuti elaborato
originariamente negli USA dal professor Vetter.

DRG
È quel metodo per la classificazione dei pz dimessi dagli ospedali. È un sistema di raggruppamenti omogenei
di diagnosi. Si basa su alcune informazioni contenute nella scheda di dimissione ospedaliera ed individua
circa 500 classi di casistica, tendenzialmente omogenee per quanto riguarda il consumo di risorse, la durata
di degenza e in parte il profilo clinico.

Ad oggi viene utilizzato anche in Italia come base per stabilire il finanziamento delle ASL.

SDO
Inizialmente con DM del 28.12.91 è stata istituita la SDO, come strumento per la raccolta delle informazioni
relative ai pazienti dimessi da istituti di ricovero sia pubblici che privati, base poi per l’utilizzo dei DRG

La SDO quindi ha funzione gestione, programmatoria, epidemiologica perché attraverso i codici inseriti si
possono fare ricerche epidemiologiche e ha funzione di tracciamento economico. La classificazione dell’ICD-
9 CM è quella che permette l’inserimento dei codici nella SDO.

È composto da 5 cifre, le prime quattro che identificano la patologia, la quinta invece da delle informazioni
sulla patologia stessa.

Es. 410.2 – infarto acuto della parete infero laterale, si è aggiunta una quinta cifra (1) indica episodio iniziale
di assistenza, (2) episodio successivo all’assistenza.

Ai fini della programmazione sanitaria, la SDO è alla base della conoscenza delle prestazioni effettuate dalle
strutture. I dati forniti dalla SDO, infatti, permettono un monitoraggio dei LEA, fondamentali indicatori per i
livelli di assistenza ospedaliera.

Secondo il decreto 18.12.2008, si hanno 538 DRG con 12432 diagnosi organizzate e 3700 procedure. La
combinazione delle diagnosi e delle procedure avviene grazie all’utilizzo di un software ( grouper), che
permette l’attribuzione del DRG. Il sistema di classificazione delle malattie, traumatismi, interventi, devono
essere aggiornati con periodicità biennale.

Il sistema deve essere sempre aggiornato per permettere una giusta classificazione, inserimento dei codici,
permettendo quindi un adeguato tracciamento delle attività svolte.

Contenuti SDO

Deve contenere diverse informazioni:

 causa del ricovero e modalità (diagnosi principale)


 problemi clinici presenti al momento del ricovero
 indicare se durante il ricovero c’è stata la progressione della malattia o sono insorte delle
complicazioni (diagnosi secondarie)
 indicare se il paziente è stato sottoposto a interventi chirurgici o procedure.
 Indicare se il paziente è deceduto, dimesso a domicilio, trasferito in altro luogo di cura.

Questi contenuti informativi sono stati stabiliti con una nuova SDO con DM del 7.12.16, recepito poi a livello
regionale.

La SDO, quindi, è suddivisa in diverse sezioni, ognuna con un contenuto diverso.

SEZIONE A: informazioni da rilevare al momento dell’accettazione.

 regime di ricovero
 nome e cognome
 codici identificativi univoci (CF e codice sanitario individuale)
 dati anagrafici (residenza, ULS di appartenenza, sesso, data di nascita).
 stato di consenso sulla condivisione dei dati.
 data di ricovero
 unità operativa di ammissione
 provenienza del pz
 tipo di ricovero (se programmato obbligatorio mettere la data di prenotazione- relativa al
riconoscimento del bisogno da parte del professionista)
 motivo del ricovero
 classe di priorità
 classe ASA ( valuta rischio anestesiologico, importante solo per interventi chirurgici)
 grado di dipendenza assistenziale all’entrata (scala di Barthel, per valutare quali siano le necessità
assistenziali del pz)

Codice fiscale: coincide con il codice sanitario che identifica i cittadini iscritti al SSN

Codice sanitario individuale: modificato con l’introduzione della tessera Team, o eventuale codice per
stranieri temporaneamente presenti in Italia, non iscritti al SSN ma che hanno comunque diritto
all’erogazione di prestazioni. Questo permette l’identificazione univoca.

La classe di priorità è importante e si basa sulla classificazione dell’advisory commettee on elective surgery.

Classe A: ricovero entro 30 giorni per i casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente al
punto da diventare emergenti o, comunque, da recare grave pregiudizio alla prognosi. In tale classe sono
compresi gli interventi chirurgici per patologia oncologica ed i ricoveri per trattamenti radio/ chemioterapici

Classe B: ricovero entro 60 giorni per i casi clinici che presentano intenso dolore o gravi disfunzioni o grave
disabilità, ma che non manifestano la tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto di diventare emergenti,
né possono, a causa dell’attesa, ricevere grave pregiudizio alla prognosi.

Classe C: ricovero entro 90 giorni per i casi clinici che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità e
non manifestano la tendenza ad aggravarsi, né possono, a causa dell’attesa, ricevere grave pregiudizio alla
prognosi.
Classe D: ricovero entro 180 giorni per i casi clinici che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità e
non manifestano tendenza ad aggravarsi né possono per l'attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi.

Classe E: Ricovero senza attesa definita per i casi clinici che non causano alcun dolore, disfunzione o
disabilità. Questi casi devono comunque essere trattati almeno entro 12 mesi.

L’obiettivo della regione veneto, sulla base delle classi di priorità appena citate, è il rispetto dei valori dei
tempi massimi di attesa per le percentuali dei ricoveri programmati a partire dal 2021, si assegna come
soglia il 90% indipendentemente dal regime erogativo. È una novità rispetto agli anni precedenti, introdotta
dal 2019. Infatti, negli anni passati le percentuali dipendevano anche dalla classe di priorità.

Sono uno specchio dell’efficienza della struttura nell’erogare i servizi necessari ai cittadini.

SEZIONE B: informazioni da rilevare nel corso della degenza.

Si tratta di una valutazione intermedia che viene eseguita:

 nel caso di RICOVERI MEDICI il 4° giorno di ricovero (che corrisponde al valore centrale della
degenza media ponderata regionale per i ricoveri medici)
 nel caso di RICOVERI CHIRURGICI nella 2° giornata post-operatoria.

*Nei ricoveri sia medici che chirurgici con durata della degenza 0-3 giorni, la valutazione intermedia
COINCIDERÀ con la valutazione all’ingresso

*I campi relativi al grado di dipendenza assistenziale andranno compilati per tutti i pazienti di età > 14 anni
dimessi dalle UU.OO. per acuti, di Riabilitazione e di Lungodegenza, ad eccezione delle UU.OO. di Psichiatria
e dei neonati sani.

Altre indicazioni:

i passaggi fra UU.OO. di diversi Presidi devono essere considerati alla stregua dei trasferimenti interni e non
più dimissioni con contestuale apertura di una nuova cartella clinica. La scheda nosologica deve essere
compilata dall’U.O. che esegue la dimissione.

SEZIONE C: Informazioni da rilevare nel momento della dimissione:

MODALITÀ DI DIMISSIONE:

• Decesso del paziente

• Dimissione ordinaria al domicilio del paziente

• Dimissione ordinaria presso una RSA

• Dimissione al domicilio del paziente con attivazione di assistenza domiciliare

• Dimissione volontaria (contro il volere dei medici)

• Trasferimento ad altro ospedale per acuti


• Trasferimento ad altro regime di ricovero nell’ambito dello stesso Istituto • Trasferimento ad Istituto di
Riabilitazione (o di Lungodegenza)

Informazioni da rilevare:

 Numero di giornate di permesso


 Numero di giornate di presenza in ricovero diurno (numero di accessi)
 Data di dimissione o morte o termine di fine ciclo del ricovero diurno
 U.O. di dimissione
 Modalità di dimissione o termine di fine ciclo del ricovero diurno
 Riscontro autoptico
 Peso alla nascita (per i neonati)
 Grado di dipendenza assistenziale alla dimissione (Scala di Barthel)
 Grado di istruzione
 Diagnosi principale alla dimissione
 Diagnosi secondarie Intervento chirurgico o parto
 Altri interventi o procedure

Gli ultimi tre elementi sono cruciali per la definizione del DRG, che permette di quantificare quanto è stato
speso per quel tipo di ricovero.

Nella SDO possono essere inserite nuove valutazioni:

 Rilevazione del Dolore: Indicare se è stata fatta almeno una rilevazione del dolore nel corso del
ricovero (si/no). Il campo va obbligatoriamente compilato per tutti i ricoveri.
 Pressione Arteriosa Sistolica (mmHg): La compilazione del campo risulta obbligatoria nel caso in cui
si inserisca in SDO la diagnosi (principale o secondaria) di infarto acuto del miocardio. È richiesto il
primo valore riscontrato nel corso del ricovero.
 Creatinina Serica (mg/dL): Obbligatoria nel caso in cui si inseriscano in SDO: Intervento chirurgico di
By-pass Aortocoronarico o Interventi sulle valvole cardiache
 Diagnosi di Frattura del collo del femore: nei Pazienti con età ≥ 65 anni
 Interventi chirurgici ortopedici di sostituzione protesica o di riduzione di frattura
 Frazione di Eiezione: La compilazione del campo risulta obbligatoria nel caso in cui si inseriscano in
SDO interventi chirurgici di by-pass aortocoronarico o sulle valvole cardiache.
 Diagnosi di dimissione già presente al momento del ricovero: nel caso la patologia fosse
preesistente al momento del ricovero
 Stadiazione oncologica condensata: compilazione obbligatoria se viene inserita in SDO una diagnosi
oncologica.

Si ha infine una sezione riservata alle procedure, consiste nel segnalare se la check list di sala operatoria è
stata compilata e poi si indicano informazioni specifiche per la procedura (es. ora inizio, fine, personale
presente in sala).

La compilazione della SDO ed il corretto inserimento dei dati compete il medico responsabile della
dimissione. Poi il direttore sanitario dell’istituto di cura è responsabile delle verifiche in ordine alla
compilazione delle SDO, nonché controlli sulla completezza e congruità delle info riportate.
La compilazione della parte sanitaria della SDO deve essere effettuata nel minor tempo possibile dopo la
dimissione del paziente: - NUOVO OBIETTIVO AZIENDALE DALL’ANNO 2012 REGIONE VENETO - Rispetto
delle scadenze e della qualità nell'invio dei flussi informativi in esercizio INVIO IN MOBILITA’ ENTRO MESE
SUCCESSIVO ALLA DIMISSIONE.

Potrebbero piacerti anche