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Paniere Fondamenti di Automatica - Risposte multiple 2

fondamenti di automatica (Università telematica e-Campus)

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Lezione 003
01. Nell'ambito del corso, un sistema è stato definito come
un insieme di elementi interconnessi definito esclusivamente dalle interazioni interne tra gli elementi che lo
costituiscono
un insieme di elementi interconnessi che può interagire o meno con l'esterno
un insieme di elementi la cui evoluzione dipende esclusivamente dalle interazioni con il mondo esterno
Nessuna delle altre risposte è corretta
02. Nella descrizione nello spazio di stato, la presenza della matrice D
indica un legame indiretto tra ingresso e uscita
indica un legame indiretto tra ingresso ed evoluzione dello stato
indica un legame diretto tra ingresso ed evoluzione dello stato
indica un legame diretto tra ingresso e uscita
03. Nei sistemi dinamici, l'andamento delle variabili di interesse può esser derivato
dall'andamento delle variabili di forzamento noto lo stato e le condizioni iniziali
dall'andamento delle variabili di forzamento noto l'andamento dello stato
direttamente dall'andamento delle variabili di stato
direttamente dall'andamento delle variabili di forzamento
04. Nei sistemi istantanei (non dinamici), l'andamento delle variabili di interesse può esser derivato
direttamente dall'andamento delle variabili di forzamento
direttamente dall'andamento delle variabili di stato
dall'andamento delle variabili di forzamento noto lo stato e le condizioni iniziali
dall'andamento delle variabili di forzamento noto l'andamento dello stato
05. Nei sistemi puramente dinamici
le azioni di forzamento hanno un impatto indiretto sull'evoluzione della variabili del sistema
le azioni di forzamento possono avere un impatto diretto sull'evoluzione della variabili del sistema, dipende
dalle condizioni iniziali
le azioni di forzamento hanno un impatto diretto
sull'evoluzione della variabili del sistema
le azioni di forzamento possono avere un impatto indiretto sull'evoluzione della variabili del sistema, dipende
dalle condizioni iniziali
06. Nella descrizione nello spazio di stato, il numero di variabili di stato
è strettamente legato al numero di componenti del sistema
è legato esclusivamente ad aspetti energetici
Dipende da scelte di modellazione
è pari al numero di fenomeni di accumulo di energia
07. Nella descrizione nello spazio di stato, la presenza della matrice B
indica un legame diretto tra le variabili di forzamento e le variabili di uscita
indica un legame diretto tra le variabili di forzamento e le componenti dello stato
indica un legame indiretto tra le variabili di forzamento e le componenti dello stato
indica un legame indiretto tra le variabili di forzamento e le variabili di uscita
08. Nella descrizione nello spazio di stato, l'assenza della matrice A
indica l'assenza di un'evoluzione delle variabili di stato
indica l'assenza di variabili di stato
indica la presenza di elementi con memoria come ad esempio condensatori e induttori
indica un legame instantaneo tra le variabili di ingresso e uscita
09. L'equazione di stato
descrive il legame causa-effetto sulle variabili di stato del sistema
descrive l'andamento temporale dell'energia immessa nel sistema
descrive l'andamento temporale delle variabili interne del sistema
descrive il legame causa-effetto sulle variabili del sistema

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10. La funzione di trasformazione dell'uscita


descrive l'andamento temporale delle variabili di stato
descrive l'andamento temporale dell'energia interna del sistema
descrive il legame causa-effetto sulle variabili del sistema
descrive il legame causa-effetto sulle variabili di uscita del sistema
11. Nello spazio di stato, il legame funzionale causa - effetto è descritto
dall'evoluzione dello stato e dalle condizioni iniziali
dalla funzione di trasformazione di uscita
dalle funzioni di trasformazione dello stato e dell'uscita
dall'equazione di stato
12. Lo stato di un sistema
è una variabile (o un vettore di variabili) usato per descrivere come l'energia possa esser sottratta o immessa
nel sistema
è l'insieme delle informazione che, una volta specificato, rende univoco il legame ingresso-uscita del sistema
Nessuna delle altre risposte è corretta
è una variabile (o un vettore di variabili) usato per descrivere le condizioni iniziali del sistema
13. I disturbi
Possono esser misurati e previsti
Non possono esser previsti né misurati
Possono esser previsti ma non misurati
Possono esser misurati ma non previsti
14. Indicare quale tra le seguenti affermazioni NON è corretta. I disturbi
possono essere associati ad interazoini non previste nel modello del sistema
possono essere associati a fenomeni aleatori
sono sempre sconosciuti e non misurabili
possono essere previsti e misurati
15. Indicare quale tra le seguenti affermazioni NON è corretta. Le variabili non manipolabili di un
sistema
possono essere associate ad un'immissione o sottrazione di energia dal sistema
possono essere associate a fenomeni casuali (non prevedibili)
possono essere definite come disturbi
possono essere associate ad elementi il cui andamento temporale può esser modificato ad arbitro da un entità
esterna

Lezione 004
01. Per un sistema dinamico stazionario, gli stati di equilibrio
Si possono calcolare in presenza di ingressi costanti
Si possono calcolare se la parte non raggiungibile del sistema è asintoticamente stabile
Si possono calcolare solo se l'evoluzione dell'uscita è costante (uscita di equilibrio)
Si possono calcolare solo se il sistema è completamente raggiungibile
02. Un sistema in uno stato di equilibrio
Permane in tale stato purché le sollecitazioni a cui soggetto rimangono costanti
Permane in tale stato purché le perturbazioni siano di entità limitata
Permane in tale stato indefinitamente
Nessuna delle altre risposte è corretta
03. Quale delle seguenti affermazioni NON è vera? Uno stato di equilibrio
può esser caratterizzato da diverse tipologie di stabilità
può esser calcolato se, a fronte di ingressi costanti, l'uscita del sistema è anch'essa costante
è caratterizzato da variazioni dello stato nullo in assenza di perturbazioni e/o variazioni dell'ingresso
è generalmente associato a condizioni operative desiderate

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04. La proprietà di stabilità asintotica di uno stato di equilibrio


è definita in funzione della velocità di convergenza (il tempo necessario affinché in presenza di perturbazioni
il sistema torni nello stato di equilibrio)
Nessuna delle altre risposte è corretta
è definita in funzione di movimenti dello stato arbitrari (altrimenti si parla di stabilità semplice)
è definita in funzione di movimenti dello stato che si originano in un intorno limitato dello stato di equilibrio

Lezione 007
01. L'andamento temporale della soluzione associata all'equazione dinamica (differenziale) di un
oscillatore libero smorzato
può essere di tipo esponenziale o oscillatorio
è di tipo oscillatorio
è di tipo esponenziale
è di tipo oscillatorio in presenza di ingressi sinusoidali
02. In riferimento ad un oscillatore forzato, il fenomeno della risonanza avviene quando
Il coefficiente di smorzamento del sistema è troppo basso
La frequenza del segnale di ingresso è pari a quella del sistema in condizioni libere
Nessuna delle altre risposte è corretta
La frequenza del sistema in condizioni libere è troppo elevata

Lezione 009
01. La molteplicità
Tutte le altre risposte sono corrette
geometrica e algebrica caratterizzano la possibilità di diagonalizzare una generica matrice
algebrica e geometrica caratterizzano la dimensione dei blocchi di Jordan
algebrica è sempre minore o uguale alla molteplicità geometrica
02. La matrice di transizione dello stato di un sistema lineare a tempo continuo
Ha una forma esponenziale se e solo se gli autovalori del sistema sono reali
è definita da potenze in cui la base sono gli autovalori del sistema
Ha una forma esponenziale
Nessuna delle altre risposte è corretta
03. Gli autovalori di un sistema lineare a tempo continuo
Sono le radici del polinomio p(?)=(A-?I)
Si possono calcolare solo se la matrice dinamica del sistema è diagonalizzabile
Tutte le altre risposte sono corrette
Caratterizzano il comportamento dinamico del sistema
04. La matrice di transizione dello stato di un sistema lineare a tempo continuo
è indipendente dallo stato iniziale
è indipendente dal segnale di uscita
Tutte le altre risposte sono corrette
Descrive come si evolve lo stato del sistema in funzione del tempo, delle condizioni iniziali e dell'ingresso
05. La dimensione dei blocchi di Jordan
Non dipende dalla natura dell'autovalore associato
Dipende dalla molteplicità geometrica e algebrica
Dipende dalla molteplicità geometrica
Dipende dalla molteplicità algebrica
06. La molteplicità geometrica di un autovalore è definita come
il numero di autovettori linearmente indipendenti associati a tale autovalore
il valore della costante di tempo del modo naturale associato a tale autovalore
Nessuna delle altre risposte è corretta
il numero di volte che tale autovalore compare come radice del polinomio caratteristico

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07. Quale delle seguenti affermazioni NON è corretta? Nel caso di sistemi lineari a tempo continuo
La diagonazzibilità della matrice dinamica del sistema consente di calcolare agevolmente l'evoluzione
dell'uscita
La diagonazzibilità della matrice dinamica del sistema consente di calcolare agevolmente la matrice di
transizione dello stato
Nessuna delle altre risposte è corretta
La diagonazzibilità della matrice dinamica del sistema consente di calcolare agevolmente l'evoluzione dello
stato
08. Una matrice è diagonalizzabile
se e solo se, per tutti gli autovalori, la molteplicità algebrica è pari a quella geometrica
Nessuna delle altre risposte è corretta
se e solo se, per tutti gli autovalori, la molteplicità geometrica è minore della molteplicità algebrica
se e solo se, per tutti gli autovalori, la molteplicità geometrica è maggiore della molteplicità algebrica
09. Gli autovalori di un sistema lineare e causale
Possono essere numeri reali oppure coppie di numeri complessi coniugati
Nessuna delle altre risposte è corretta
Possono essere numeri reali oppure complessi
Sono gli elementi sulla diagonale principale della matrice dinamica del sistema
10. Gli autovalori di un sistema lineare a tempo continuo
Sono le radici del polinomio p(?)=(A-?I)
Sono le radici del polinomio p(?)=det[(A-?I)]
Sono le radici del polinomio p(?)=1/(A-?I)
Sono le radici del polinomio p(?)=C(A-?I)B + D
11. La molteplicità algebrica di un autovalore è definita come
il valore della costante di tempo del modo naturale associato a tale autovalore
Nessuna delle altre risposte è corretta
il numero di volte che tale autovalore compare come radice del polinomio caratteristico
il numero di autovettori linearmente indipendenti associati a tale autovalore

Lezione 010
01. Se un sistema LTI ha più di un autovalore nell'origine e tutti gli altri con parte reale strettamente
negativa
il sistema può essere instabile a seconda della molteplicità degli autovalori nell'origine
il sistema LTI è instabile
il sistema LTI è stabile (semplicemente)
il sistema può essere stabile (semplicemente) a seconda della molteplicità di tutti gli autovalori del sistema
02. Quando la matrice dinamica di un sistema lineare MIMO non è invertibile
L'equazione di stato ammette infinite soluzioni
Non è possibile determinare l'evoluzione dello stato del sistema
Nessuna delle altre risposte è corretta
L'equazione di stato non ammette soluzioni
03. I movimenti liberi di un sistema lineare a tempo continuo
Sono una combinazione lineare degli autovalori del sistema
Sono indipendenti dalle condizioni iniziali
Nessuna delle altre risposte è corretta
Sono una combinazione lineare dei modi naturali del sistema
04. Se un sistema LTI ha un solo autovalore nell'origine e tutti gli altri con parte reale strettamente
negativa
non è possibile decidere sulla stabilità del sistema
il sistema LTI è instabile
il sistema LTI è asintoticamente stabile

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il sistema LTI è stabile


05. Un sistema LTI
è instabile se e solo se esiste un autovalore con parte reale positiva
è instabile se esiste un autovalore con parte reale positiva
è instabile se e solo se esiste un autovalore con parte reale strettamente positiva
è instabile se esiste un autovalore con parte reale strettamente positiva
06. Un sistema LTI
Nessuna delle altre risposte è corretta
è asintoticamente stabile se tutti gli autovalori del sistema hanno parte reale strettamente negativa
è asintoticamente stabile se e solo se tutti gli autovalori del sistema hanno parte reale negativa
è asintoticamente stabile se e solo se tutti gli autovalori del sistema hanno parte reale strettamente negativa
07. In presenza di un autovalore nell'origine
il sistema LTI potrebbe essere asintoticamente stabile
non è possibile decidere sulla stabilità del sistema
il sistema LTI è sicuramente instabile
il sistema LTI potrebbe essere stabile
08. Un sistema LTI a tempo continuo con autovalori a parte reale minore o uguale a zero
è stabile se la matrice dinamica è diagonalizzabile
è instabile
Nessuna delle altre risposte è corretta
è stabile (semplicemente)
09. Se un sistema LTI ha più di un autovalore nell'origine e tutti gli altri con parte reale strettamente
negativa
il sistema può essere instabile a seconda della molteplicità di tutti gli autovalori del sistema
il sistema LTI è instabile
il sistema LTI è stabile (semplicemente)
il sistema può essere stabile a seconda della molteplicità degli autovalori nell'origine

Lezione 011
01. Il secondo metodo di Lyapunov
Può consentire di decidere anche sulla instabilità di un sistema non lineare
Tutte le altre risposte sono corrette
Non consente di decidere sulla stabilità o instabilità di un sistema nel caso in cui non sia possibile trovare
una funzione V(x) con opportune caratteristiche
Fornisce condizioni sufficienti per la stabilità asintotica di un sistema lineare
02. Il secondo metodo di Lyapunov (metodo diretto)
Fornisce delle condizioni necessarie e sufficenti di stabilità per sistemi non lineari
Fornisce delle condizioni sufficienti di stabilità per sistemi non lineari
Fornisce delle condizioni necessarie di stabilità per sistemi non lineari
Tutte le altre risposte sono corrette
03. Il primo metodo di stabilità di Lyapunov (metodo indiretto)
Fornisce delle condizioni necessarie e sufficenti di stabilità per sistemi non lineari
Tutte le altre risposte sono corrette
Fornisce delle condizioni necessarie di stabilità per sistemi non lineari
Fornisce delle condizioni sufficienti di stabilità per sistemi non lineari
04. Un sistema non lineare
può essere asintoticamente stabile anche in presenza di un autovalore nell'origine
può essere stabile (semplicemente) anche in presenza di un autovalore nell'origine
Nessuna delle altre risposte è corretta
è sicuramente instabile il sistema linearizzato ha almeno un autovalore nell'origine

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05. Un sistema non lineare


è asintoticamente stabile se tutti gli autovalori del sistema linearizzato hanno parte reale strettamente
negativa
è stabile (semplicemente) se e solo se tutti gli autovalori del sistema linearizzato hanno parte reale
strettamente negativa
è asintoticamente stabile se e solo se tutti gli autovalori del sistema linearizzato hanno parte reale
strettamente negativa
è stabile (semplicemente) se tutti gli autovalori del sistema linearizzato hanno parte reale strettamente
negativa
06. In riferimento al secondo metodo di Lyapuno (metodo diretto)
Nessuna delle altre risposte è corretta
Una scelta opportuna della derivata della funzione V(x) può esser fatta sulla base di considerazioni
energetiche
Una scelta opportuna della funzione V(x) può esser fatta sulla base di considerazioni energetiche
è necessario determinare un modello linearizzato del sistema non lineare

Lezione 012
01. Dato un generico sistema LTI descritto nello spazio di stato
Nessuna delle altre risposte è corretta
se esiste, la trasformazione per mettere in evidenza le sue componenti raggiungibili/osservabili non è unica
se esiste, la trasformazione per mettere in evidenza le sue componenti raggiungibili/osservabili è unica
è sempre possibile trovare una trasformazione per mettere in evidenza le sue componenti
raggiungibili/osservabili
02. Un sistema è completamente raggiungibile
se la matrice [B AB AAB ...] ha rango pari al grado del sistema
se e solo se la matrice [B AB AAB ...] ha rango pari al grado del sistema
se e solo se la matrice [C A'C A'A'C ...] ha rango pari al grado del sistema
se e solo se la matrice [C A'C A'A'C ...] ha rango pari al grado del sistema
03. In riferimento ad un sistema LTI, la definizione di stato raggiungibile
Dipende dal tempo e dal segnale di ingresso
è indipendente dal tempo
Dipende dal tempo e dal segnale di uscita
è indipendente dai movimenti liberi del sistema
04. In riferimento ad un sistema LTI, la definizione di stato osservabile
è indipendente dai movimenti liberi del sistema
Dipende dal tempo e dal movimento forzato dell'uscita
è indipendente dal tempo
Dipende dal tempo e dal movimento libero dell'uscita
05. La proprietà di raggiungibilità di un sistema LTI
Dipende esclusivamente dalla matrice degli ingressi B del sistema
Dipende dalla coppia (A,B)
Dipende esclusivamente dalla matrice dinamica del sistema
Dipende dalla coppia (A,C)
06. La proprietà di osservabilità di un sistema LTI
Dipende dalla coppia (A,C)
Dipende dalla coppia (A,B)
Dipende esclusivamente dalla matrice C
Dipende esclusivamente dalla matrice dinamica del sistema

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07. Un sistema è completamente raggiungibile se


Gli stati non raggiungibili sono asintoticamente stabili
Il rango della matrice [C A'C A'A'C ...] è pari al grado del sistema
Tutte le altre risposte sono corrette
Tutti i suoi stati sono raggiungibili
08. Un sistema è completamente osservabile se
Il rango della matrice [B AB AAB ...] è pari al grado del sistema
Gli stati non osservabili sono asintoticamente stabili
Tutti i suoi stati sono osservabili
Tutte le altre risposte sono corrette
09. La scomposizione canonica di Kalman
Consente di mettere in luce le componenti del sistema che godono di diverse proprietà strutturali
(osservabilità)
Consente di mettere in luce le componenti del sistema che godono di diverse proprietà strutturali
(osservabilità e raggiungibilità)
Consente di mettere in luce le componenti del sistema che godono di diverse proprietà strutturali
(raggiungibilità)
Consente di mettere in luce le componenti del sistema che godono di diverse proprietà strutturali
(osservabilità, raggiungibilità e stabilità)
10. Un sistema è completamente osservabile
se la matrice [B AB AAB ...] ha rango pari al grado del sistema
se e solo se la matrice [C A'C A'A'C ...] ha rango pari al grado del sistema
se e solo se la matrice [C A'C A'A'C ...] ha rango pari al grado del sistema
se e solo se la matrice [B AB AAB ...] ha rango pari al grado del sistema

Lezione 013
01. In riferimento alla trasformata di Laplace, lo sviluppo di Heaviside
è utilizzato per associare una funzione razionale all'esponenziale e^(st)
è utilizzato per trovare un'approssimazione della trasformata di Laplace di un generico segnale
è molto utile nel calcolo della anti trasformata di Laplace
è molto utile nel calcolo della trasformata di Laplace
02. In riferimento alla trasformata di Laplace, il teorema del valore finale afferma che per calcolare il
valore di una funzione per t che tende a infinito è necessario calcolare il limite
della trasformata di Laplace di tale funzione per s che tende a 0
della trasformata di Laplace di tale funzione moltiplicata per s e far tendere tale limite a infinito
della trasformata di Laplace di tale funzione moltiplicata per s e far tendere tale limite a zero
della trasformata di Laplace di tale funzione per s che tende a infinito
03. La trasformata di Laplace del prodotto di convoluzione tra due funzioni è pari a
la somma delle trasformate di Laplace delle due funzioni
la trasformata di Laplace della prima funzione diviso la trasformata di Laplace della seconda funzione
la differenza delle trasformate di Laplace delle due funzioni
il prodotto delle trasformate di Laplace delle due funzioni
04. La trasformata di Laplace dell'integrale di una funzione è pari a
una funzione razionale propria
la trasformata di Laplace della funzione moltiplicata per s
la trasformata di Laplace della funzione diviso s
una funzione razionale strettamente propria
05. La trasformata di Laplace della derivata di una funzione è pari a
una funzione razionale strettamente propria
una funzione razionale propria
la trasformata di Laplace della funzione moltiplicata per s

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la trasformata di Laplace della funzione diviso s


06. La trasformata di Laplace di una funzione esponenziale
la trasformata di Laplace della funzione diviso s
una funzione razionale propria
la trasformata di Laplace della funzione moltiplicata per s
una funzione razionale strettamente propria
07. In riferimento alla trasformata di Laplace, il teorema del valore iniziale afferma che per calcolare
il valore di una funzione per t che tende a 0 è necessario calcolare il limite
della trasformata di Laplace di tale funzione per s che tende a infinito
della trasformata di Laplace di tale funzione per s che tende a 0
della trasformata di Laplace di tale funzione moltiplicata per s e far tendere tale limite a infinito
della trasformata di Laplace di tale funzione moltiplicata per s e far tendere tale limite a 0

Lezione 015
01. La funzione di trasferimento di un sistema LTI descritto nello spazio di stato è
F=C*[(sI-A)^(-1)]*B+D
F=B*[(sI-A)]*C+D
F=B*[(sI-A)^(-1)]*C+D
F=C*[(sI-A)]*B+D
02. Le radici del polinomio a numeratore della funzione di trasferimento
Devono avere parte reale strettamente negativa
Caratterizzano la proprietà di stabilità del sistema
Nessuna delle altre risposte è corretta
Hanno un impatto sul comportamento a regime permanente del sistema
03. Per un sistema LTI in cui avvengono delle cancellazioni tra i poli e gli zeri
Non è possibile decidere sulla stabilità del sistema se il sistema non è completamente raggiungibile
è possibile decidere sulla stabilità utilizzando, ad esempio, il criterio di Routh
Non è possibile decidere sulla stabilità del sistema senza conoscere i poli e gli zeri coinvolti nelle
cancellazioni
Nessuna delle altre risposte è corretta
04. La funzione di trasferimento di un sistema SISO LTI è
il rapporto tra la trasformata di Laplace dell'uscita e dell'ingresso
il rapporto tra la trasformata di Laplace dell'ingresso e dell'uscita
una funzione razionale sempre strettamente propria
una funzione razionale in cui il grado del polinomio è sempre pari al grado del sistema

Lezione 016
01. In riferimento alla forma fattorizzata di Bode di una funzione di trasferimento, se il sistema è
asintoticamente stabile e di tipo 0
il guadagno è pari a al limite della per s che tende a zero della funzione di trasferimento moltiplicata per s
il guadagno è pari a al limite della per s che tende a infinito della funzione di trasferimento moltiplicata per s
il guadagno è pari a al valore della funzione di trasferimento calcolata in 0
il guadagno è pari a K'=-B*(A^-1)*C+D
02. In riferimento alla forma fattorizzata di Bode di una funzione di trasferimento
il guadagno di un sistema asintoticamente stabile è pari a K'=-B*(A^-1)*C
Nessuna delle altre risposte è corretta
il guadagno di un sistema asintoticamente stabile è pari al valore della funzione di trasferimento calcolata in
0
il guadagno è pari alla produttoria dei valori degli zeri diviso la produttoria dei valori dei poli

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03. In riferimento alla forma fattorizzata di Bode di una funzione di trasferimento


il guadagno è pari alla produttoria dei valori degli zeri diviso la produttoria dei valori dei poli
I termini noti dei vari fattori sono sempre unitari
il guadagno è pari alla produttoria delle costanti di tempo dei fattori a numeratore diviso la produttoria delle
costanti di tempo dei fattori a denominatore
i coefficienti dei termini di grado maggiore dei vari fattori sono sempre unitari
04. In riferimento alla forma fattorizzata di Bode di una funzione di trasferimento, se il sistema è
asintoticamente stabile e di tipo g
il guadagno è pari a al limite della per s che tende a zero della funzione di trasferimento moltiplicata per s^g
(g:= tipo del sistema)
il guadagno è pari a al valore della funzione di trasferimento calcolata in 0
il guadagno è pari a al limite della per s che tende a infinito della funzione di trasferimento moltiplicata per
s^g (g:= tipo del sistema)
il guadagno è pari a K'=-B*(A^-1)*C+D

Lezione 018
01. Si consideri un sistema LTI asintoticamente stabile senza poli nell'origine. Il valore a regime della
risposta a gradino è pari
Al rapporto tra i coefficienti dei termini di grado massimo del numeratore e del denominatore
Nessuna delle altre risposte è corretta
Al guadagno di Bode
A zero
02. In riferimento ad un sistema del secondo ordine asintoticamente stabile caratterizzato da due poli
complessi coniugati, il tempo di massima sovra elongazione della risposta al gradino è un parametro
legato direttamente
alla parte immaginaria della coppia di poli complessi coniugati
allo smorzamento caratteristico e alla pulsazione naturale della coppia di poli complessi coniugati
allo smorzamento caratteristico della coppia di poli complessi coniugati
alla pulsazione caratteristica della coppia di poli complessi coniugati
03. In riferimento ad un sistema del secondo ordine asintoticamente stabile caratterizzato da due poli
complessi coniugati, il periodo delle oscillazioni della risposta al gradino è un parametro legato
direttamente
alla pulsazione caratteristica della coppia di poli complessi coniugati
allo smorzamento caratteristico e alla pulsazione naturale della coppia di poli complessi coniugati
allo smorzamento caratteristico della coppia di poli complessi coniugati
alla parte immaginaria della coppia di poli complessi coniugati
04. In riferimento ad un sistema del secondo ordine asintoticamente stabile caratterizzato da due poli
complessi coniugati, il tempo di assestamento della risposta al gradino è un parametro legato
direttamente
alla pulsazione caratteristica della coppia di poli complessi coniugati
alla parte immaginaria della coppia di poli complessi coniugati
allo smorzamento caratteristico e alla pulsazione naturale della coppia di poli complessi coniugati
allo smorzamento caratteristico e alla pulsazione naturale
05. Si consideri un sistema LTI asintoticamente stabile con un polo nell'origine. Il valore a regime
della risposta a gradino è pari
A zero
Al guadagno di Bode
Al rapporto tra i coefficienti dei termini di grado massimo del numeratore e del denominatore
Nessuna delle altre risposte è corretta

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06. In riferimento ad un sistema del secondo ordine asintoticamente stabile caratterizzato da due poli
complessi coniugati, la sovra elongazione percentuale della risposta al gradino è un parametro legato
direttamente
allo smorzamento caratteristico della coppia di poli complessi coniugati
allo smorzamento caratteristico e alla pulsazione naturale
alla parte reale della coppia dei poli complessi coniugati
alla pulsazione caratteristica della coppia di poli complessi coniugati
07. Si consideri un sistema LTI asintoticamente stabile. Se il numero di poli è uguale al numero degli
zeri, il valore iniziale della risposta a gradino è pari
A zero
Nessuna delle altre risposte è corretta
Al guadagno di Bode
Al rapporto tra i coefficienti dei termini di grado massimo del numeratore e del denominatore
08. Si consideri un sistema LTI asintoticamente stabile. Se il numero di poli è strettamente maggiore
del numero degli zeri, il valore iniziale della risposta a gradino è pari
Al guadagno di Bode
A zero
Nessuna delle altre risposte è corretta
Al rapporto tra i coefficienti dei termini di grado massimo del numeratore e del denominatore

Lezione 019
01. Il problema della realizzazione
consiste nel trovare una realizzazione completamente raggiungibile di un sistema descritto nello spazio di
stato
consiste nel trovare una realizzazione in forma canonica di Kalman di un sistema descritto da una funzione di
trasferimento
consiste nel trovare la rappresnetazione nello spazio di stato associata ad un sistema descritto da una
funzione di trasferimento
consiste nel trovare la funzione di trasferimento associata ad un sistema descritto nello spazio di stato

Lezione 020
01. La connessione in serie di due processi
non preserva la proprietà di stabilità asintotica
preserva la proprietà di stabilità asintotica
preserva le proprietà di osservabilità e raggiungibilità
non preserva le proprietà di osservabilità e raggiungibilità
02. La connessione in parallelo di due processi
non preserva la proprietà di stabilità asintotica
non preserva le proprietà di osservabilità e raggiungibilità
preserva le proprietà di osservabilità e raggiungibilità
preserva la proprietà di stabilità asintotica
03. La funzione di trasferimento complessiva di un sistema dato dall'interconnessione in serie di due
processi F1 e F2 è data da
F1/(1-F1*F2)
F1*F2
F1/(1+F1*F2)
F1+F2

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04. La funzione di trasferimento complessiva di un sistema dato dall'interconnessione in parallelo di


due processi F1 e F2 è data da
F1/(1+F1*F2)
F1+F2
F1*F2
F1/(1-F1*F2)
05. La funzione di trasferimento complessiva di un sistema dato dall'interconnessione in retroazione
negativa di due processi F1 e F2 è data da
F1/(1+F1*F2)
F1+F2
F1/(1-F1*F2)
F1*F2
06. La funzione di trasferimento complessiva di un sistema dato dall'interconnessione in retroazione
negativa di due processi F1 e F2 è data da
F1/(1-F1*F2)
F1+F2
F1*F2
F1/(1+F1*F2)
07. Si consideri la connessione in retroazione negativa di due processi F1 e F2. Se avvengono
cancellazioni il sistema presenta una componente
raggiungibile e non osservabile
non raggiungibile e non osservabile
non raggiungibile e osservabile
raggiungibile e osservabile
08. Si consideri la connessione in parallelo di due processi F1 e F2. Se avvengono cancellazioni il
sistema presenta una componente
non raggiungibile e non osservabile
raggiungibile e non osservabile
non raggiungibile e osservabile
raggiungibile e osservabile
09. Si consideri la connessione in serie di due processi F1 e F2. Se avviene una cancellazione tra il
numeratore di F2 e il denominatore di F1 il sistema complessivo presente una componente
raggiungibile e osservabile
non raggiungibile e non osservabile
raggiungibile e non osservabile
non raggiungibile e osservabile
10. Si consideri la connessione in serie di due processi F1 e F2. Se avviene una cancellazione tra il
numeratore di F1 e il denominatore di F2 il sistema complessivo presente una componente
raggiungibile e osservabile
non raggiungibile e osservabile
raggiungibile e non osservabile
non raggiungibile e non osservabile
11. La connessione in retro azione negatiava di due processi
preserva le proprietà di osservabilità e raggiungibilità
non preserva le proprietà di osservabilità e raggiungibilità
non preserva la proprietà di stabilità asintotica
preserva la proprietà di stabilità asintotica
12. La connessione in retro azione positiva di due processi
preserva le proprietà di osservabilità e raggiungibilità
preserva la proprietà di stabilità asintotica
non preserva la proprietà di stabilità asintotica
non preserva le proprietà di osservabilità e raggiungibilità

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Lezione 025
01. In riferimento al legame tra la trasformata di Laplace e di Fourier di un dato segnale, quale delle
seguenti affermazioni è corretta?
Nel caso di segnali nulli per t<0, la trasformata di Fourier si calcola a partire dalla trasformata di Laplace
ponendo s=e^(j?t)
Nel caso di segnali nulli per t<0, la trasformata di Fourier si calcola a partire dalla trasformata di Laplace
ponendo s=e^(j?)
Nel caso di segnali nulli per t<0, le due trasformate coincidono
Nel caso di segnali nulli per t<0, la trasformata di Fourier si calcola a partire dalla trasformata di Laplace
ponendo s=j? Se è w al posto di j allora è questa
02. L'analisi in frequenza di un segnale
può esser condotta per segnali sviluppabili in serie di Fourier
può esser condotta per segnali esprimibili come combinazioni lineari di funzioni sinusoidali
Tutte le altre risposte sono corrette
può esser condotta per segnali dotati di trasformata di Fourier
03. In riferimento allo sviluppo di una funzione in serie di Fourier in forma esponenziale, le armoniche
sono un'infinità di funzioni cosinusoidali ognuna con frequenza che è un multiplo della frequenza del segnale
originale
sono un numero finito di funzioni cosinusoidali ognuna con frequenza che è un multiplo della frequenza del
segnale originale
sono un numero finito di funzioni cosinusoidali con frequenze diverse non correlate tra loro
sono un numero infinito di funzioni cosinusoidali con frequenze diverse non correlate tra loro
04. In riferimento al legame tra la trasformata di Laplace e di Fourier di un dato segnale, quale delle
seguenti affermazioni è corretta?
La trasformata di Fourier è definita tra zero e più infinito mentra la trasformata di Laplace è definita tra meno
infinito e più infinito
La trasformata di Fourier è definita tra meno infinito e più infinito mentra la trasformata di Laplace è definita
tra zero e più infinito
Entrambe le trasformate sono definite tra meno infinito e più infinito
Entrambe le trasformate sono definite da zero a più infinito

Lezione 026
01. La risposta di un sistema SISO LTI asintoticamente stabile, con uno zero in ?, ad un segnale di tipo
esponenziale u(t)=U*e^(?t) con ?>0
ha un comportamento oscillatorio
Dipende dalle caratteristiche del sistema, non è nota a priori
tende ad assestarsi su un valore costante definito in base alle condizioni iniziali
tende ad esaurirsi asintoticamente indipendentemente dalle condizioni iniziali
02. La risposta di un sistema SISO LTI non asintoticamente stabile ad un segnale di tipo esponenziale
u(t)=U*e^(?t)
è pari alla funzione di trasferimento calcolata in ? moltiplicata per il segnale di ingresso
Tende ad esaurirsi nel tempo
tende ad assestarsi su un valore costante definito in base alle condizioni iniziali
Nessuna delle altre risposte è corretta
03. La risposta di un sistema SISO LTI asintoticamente stabile ad un segnale di tipo esponenziale
u(t)=U*e^(?t) con ?>0
è pari alla funzione di trasferimento calcolata in s=e^( ?t) moltiplicata per il segnale di ingresso
è pari al segnale di ingresso
è pari alla funzione di trasferimento calcolata in ? moltiplicata per il segnale di ingresso
Dipende dalle caratteristiche del sistema, non è nota a priori

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04. La risposta di un sistema SISO LTI asintoticamente stabile ad un segnale di tipo esponenziale
u(t)=U*e^(?t) con ?<0
si assesta sul valore U una volta esaurito il transitorio
ha un comportamento oscillatorio
Dipende dalle caratteristiche del sistema, non è nota a priori
tende ad esaurirsi
05. La risposta in frequenza di un sistema SISO LTI asintoticamente stabile ad un segnale sinusoidale
è
Un segnale sinusoidale con un ampiezza e una frequenza modificata e con uno sfasamento
Dipende dalle caratteristiche del sistema, non è nota a priori
Un segnale sinusoidale con stessa ampiezza, frequenza modificata e con uno sfasamento
Un segnale sinusoidale con un ampiezza modificata, stessa frequenza e con uno sfasamento
06. La risposta in frequenza di un sistema è
la funzione di trasferimento espressa nel dominio della frequenza ?
la funzione di trasferimento espressa in forma di Bode
la funzione di trasferimento in forma fattorizzata zeri-poli in cui le frequenze dei vari fattori sono messe in
luce
Nessuna delle altre risposte è corretta

Lezione 027
01. Quanto vale il modulo naturale di 3+j4?
5
radice di 5
2
1
02. Quale funzione si rappresenta tramite i diagrammi di Bode?
La funzione di trasferimento calcolata in j?
Gli zeri
I poli
La funzione di trasferimento
03. Quanto vale la fase di a 10?
0 gradi
180 gradi
30 gradi
90 gradi
04. Quanto vale la fase di 1+j?
30 gradi
0 gradi
180 gradi
45 gradi
05. Il contributo al diagramma di Bode delle ampiezze di un fattore binomio al numeratore
Nessuna delle altre risposte è corretta
è una spezzata con pendenza iniziale nulla e pendenza finale pari a +20 decibel per decade
è una spezzata con pendenza iniziale nulla e pendenza finale pari a -20 decibel per decade
è una spezzata con pendenza iniziale nulla e pendenza finale pari a + o - 20 decibel per decade, a seconda del
segno del polo
06. Quanto vale il modulo naturale di 1+j2?
5
2
1
radice di 5

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07. Quanto vale il modulo in decibel di 1?


20 db
10 db
0 db
100 db
08. Cosa vi è in ascissa dei diagrammi di Bode?
I moduli
Il tempo
Le fasi
Le pulsazioni
09. Come si calcolano il modulo in decibel di un numero M?
10log(M)
log(M)
10M
20log(M)
10. Come si rappresentano i moduli nel relativo diagramma di Bode?
Si rappresenta il modulo esponenziale
In decibel
Si raddoppia il modulo
Si rappresenta il modulo naturale
11. Cosa sono i diagrammi di Bode?
Sono la rappresentazione su piano complesso degli autovalori di un sistema.
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
Sono i diagrammi del modulo e della fase della funzione di risposta armonica di un sistema dinamico lineare.
Sono una rappresentazione in forma grafica della funzione di trasferimento di un sistema.
12. La pendenza finale del diagramma di Bode delle ampiezze di un sistema caratterizzato da uno zero
e tre poli, uno dei quali instabile
è pari a -20 decibel
è pari a -40 decibel per decade
è nulla
Dipende dalle caratteristiche del sistema, non è nota a priori
13. La pendenza finale del diagramma di Bode delle ampiezze di un sistema caratterizzato da uno zero
e due poli
è pari a -40 decibel per decade
è nulla
è pari a -20 decibel per decade
Dipende dalle caratteristiche del sistema, non è nota a priori
14. La pendenza iniziale del diagramma di Bode delle ampiezze di un sistema caratterizzato da uno
zero e due poli
è pari a -20 decibel per decade
è nulla
Dipende dalle caratteristiche del sistema, non è nota a priori
è pari a -40 decibel per decade
15. Che scala si adotta nelle ascisse dei diagrammi di Bode delle fasi?
Logaritmica
Naturale
Lineare
Esponenziale

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16. Che scala si adotta nelle ascisse dei diagrammi di Bode dei moduli?
Lineare
Esponenziale
Logaritmica
Naturale
17. Il contributo al diagramma di Bode delle ampiezze di un fattore binomio al denominatore
è una spezzata con pendenza iniziale nulla e pendenza finale pari a +20 decibel per decade
Nessuna delle altre risposte è corretta
è una spezzata con pendenza iniziale nulla e pendenza finale pari a -20 decibel per decade
è una spezzata con pendenza iniziale nulla e pendenza finale pari a + o - 20 decibel per decade, a seconda del
segno del polo

Lezione 029
01. Il diagramma di Nyquist di una funzione razionale con grado relativo unitario
Termina nell'origine
Termina sull'asse dei reali
Termina sull'asse immaginario
Termina a infinito
02. Il diagramma di Nyquist per ? -> 0 di una funzione di tipo 0
Parte da infinito
Parte dall'origine
Parte dall'asse immaginario
Parte dall'asse dei reali
03. Cos'è il diagramma di Nyquist?
Nessuna delle altre risposte proposte è corretta
E' la rappresentazione grafica sul piano complesso della funzione di risposta armonica.
E' una rappresentazione in forma grafica della funzione di trasferimento di un sistema.
E' la rappresentazione su piano complesso degli autovalori di un sistema.
04. Il diagramma di Nyquist per ? -> 0 di una funzione di tipo maggiore o uguale a zero
Parte dall'asse immaginario
Parte dall'origine
Parte da infinito
Parte dall'asse dei reali
05. Il diagramma di Nyquist di una funzione razionale strettamente propria
Termina sull'asse dei reali
Termina a infinito
Termina sull'asse immaginario
Termina nell'origine

Lezione 031
01. Il filtro di Chebyshev
è un filtro passa-basso
Tutte le altre risposte sono corrette
è monotono in banda passante
è un filtro causale
02. Il filtro di Butterworth
è un filtro a spillo
è un filtro passa-basso
è un filtro passa-alto
è un filtro passa-banda

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03. In riferimento ad un filtro passa-alto ideale


Il diagramma di Bode delle ampiezze vale meno infinito per basse frequenze e ha pendenza nulla alle alte
frequenze
Il diagramma di Bode delle fasi passa da 0° a -180°
Il diagramma di Bode delle ampiezze ha pendenza nulla per basse frequenze e vale meno infinito alle alte
frequenze
Il diagramma di Bode delle fasi passa da 0° a -90°
04. In riferimento ad un filtro passa-basso ideale
Il diagramma di Bode delle fasi passa da 0° a -90°
Il diagramma di Bode delle ampiezze ha pendenza nulla per alte frequenze e vale infinito alle alte frequenze
Il diagramma di Bode delle ampiezze ha pendenza nulla per basse frequenze e vale meno infinito alle alte
frequenze
Il diagramma di Bode delle fasi passa da 0° a -180°

Lezione 033
01. La trasformata Zeta dell'impulso
è pari a 1
è una funzione razionale propria
Nessuna delle altre risposte è corretta
è una funzione razionale strettamente propria
02. La trasformata Zeta del gradino
è pari a 1
è una funzione razionale propria
Nessuna delle altre risposte è corretta
è una funzione razionale strettamente propria
03. La trasformata Zeta di una funzione potenza
è pari a 1
Nessuna delle altre risposte è corretta
è una funzione razionale propria
è una funzione razionale strettamente propria
04. La trasformata Zeta di un segnale a rampa
è una funzione razionale propria
Nessuna delle altre risposte è corretta
è pari a 1
è una funzione razionale strettamente propria

Lezione 034
01. Un sistema con autovalori multipli sulla circonferenza unitaria
è stabile
non è possibile decidere sulla stabilità del sistema
è instabile
è asintoticamente stabile
02. L'evoluzione libera dello stato di un sistema a tempo discreto caratterizzato da una matrice
dinamica diagonalizzabile
Nessuna delle altre risposte è corretta
è funzione di esponenziali le cui costanti di tempo sono gli autovalori del sisema
è funzione di armoniche le cui frequenze dipendono dagli autovalori del sistema
è funzione di potenze la cui base sono gli autovalori del sistema

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03. Un sistema a tempo discreto è asintoticamente stabile


se e solo se la parte reale di tutti gli autovalori del sistema è strettamente negativa
se e solo se tutti gli autovalori del sistema sono all'interno del cerchio di raggio unitario centrato nell'origine
se tutti gli autovalori hanno modulo inferiore a 1
se tutti gli autovalori sono strettamente negativi
04. Un sistema a tempo discreto con un singolo autovalore sulla circonferenza unitaria
è asintoticamente stabile
è instabile
è stabile
non è possibile decidere sulla stabilità del sistema
05. L'evoluzione libera dell'uscita di un sistema a tempo discreto caratterizzato da una matrice
dinamica diagonalizzabile
è funzione di potenze la cui base sono gli autovalori del sistema
Nessuna delle altre risposte è corretta
è funzione di esponenziali le cui costanti di tempo sono gli autovalori del sisema
è funzione di armoniche le cui frequenze dipendono dagli autovalori del sistema
06. Il criterio di Jury
Consente di decidere sulla stabilità asintotica di un sistema a tempo continuo
Nessuna delle altre risposte è corretta
consente di decide sull'instabilità di un sistema a tempo continuo
consente di decide sulla stabilità semplice di un sistema a tempo continuo
07. Il criterio di Jury
Fornisce condizioni necessari per la stabilità asintotica di sistemi a tempo discreto
Fornisce condizioni necessarie per la stabilità di sistemi a tempo continuo
Fornisce condizioni sufficienti per la stabilità asintotica di sistemi a tempo discreto
Nessuna delle altre risposte è corretta
08. Il criterio di Jury
Fornisce condizioni suffienti per decidere sulla stabilità asintotica di un sistema a tempo discreto
Fornisce condizioni necessarie e suffienti per decidere sulla stabilità asintotica di un sistema a tempo
continuo
Fornisce condizioni necessarie per decidere sulla stabilità asintotica di un sistema a tempo discreto
Fornisce condizioni necessarie e suffienti per decidere sulla stabilità asintotica di un sistema a tempo discreto

Lezione 035
01. Nel caso di sistemi a tempo discreto, il metodo di Lyapunov
è applicabile solo sotto particolari condizioni (più restrittive rispetto al caso di sistemi a tempo continuo)
Non è applicabile
Consente di decidere sulla stabilità asintotica o sull'instabilità di un sistema ma non sulla stabilità semplice
Consente di decidere sulla stabilità asintotica, semplice e sull'instabilità di un sistema
02. Nel caso di sistemi a tempo discreto, il metodo di Lyapunov
Fornisce condizioni necessarie e sufficienti di stabilità asintotica
Non richiede la soluzione dell'equazione di stato
Richiede la soluzione dell'equazione di stato
Fornisce condizioni necessarie e sufficienti per caratterizzare le proprietà di stabilità globali di un sistema
03. Per lo studio della stabilità asintotica di un sistema a tempo discreto
Tutte le altre risposte sono corrette
è possibile applicare il metodo della trasformata bilineare
è possibile studiare gli autovalori del sistema
è possibile applicare il criterio di Jury

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04. Per lo studio della stabilità asintotica di un sistema a tempo discreto


è possibile applicare il criterio di Routh
Nessuna delle altre risposte è corretta
è possibile applicare il metodo della trasformata bilineare
è possibile studiare il segno degli autovalori del sistema
05. Il processo di linearizzazione di un sistema a tempo discreto
Consiste nel trovare punti di equilibrio asintoticamente stabili in corrispondenza dei quali il comportamento
del sistema nonlineare è approssimabile a quello di un sistema lineare
Consiste nel trovare un'approssimazione lineare di un sistema nonlineare nell'intorno di un particolare punto
di lavoro
Nessuna delle altre risposte è corretta
Consiste nel trovare il modello lineare associato ad un generico sistema nonlineare
06. Per la verifica della proprietà di osservabilità di un sistema a tempo discreto
è possibile usare gli stessi strumenti introdotti nel caso di sistemi a tempo continuo
è necessario applicare un'estensione al caso discreto degli strumenti introdotti per i ssitemi a tempo continuo
è necessario considerare il processo di quantizzazione
è necessario considerare il tempo di campionamento

Lezione 036
01. I sistemi FIR
Hanno una risposta impulsiva di durata limitata
Possono essere utilizzati per approssimare il comportamento di un generico sistema a partire dalla
conoscenza della risposta al gradino
Hanno tutti gli autovalori nell'origine
Tutte le altre risposte sono corrette
02. Nel caso di sistemi a tempo discreto, per derivare un'approssimazione a poli dominanti
è necessario prendere in considerazione i poli ad alte frequenze
è necessario prendere in considerazione il tempo di latenza
è necessario prendere in considerazione gli zeri ad alte frequenze
è necessario prendere in considerazione gli zeri a basse frequenze
03. Nel caso di sistemi a tempo discreto, per derivare un'approssimazione a poli dominanti
è necessario prendere in considerazione i poli a basse frequenze
è necessario prendere in considerazione gli zeri ad alte frequenze
è necessario prendere in considerazione gli zeri a basse frequenze
è necessario prendere in considerazione i poli ad alte frequenze

Lezione 037
01. Nel caso di sistemi LTI asintoticamente stabili a tempo discreto
Nessuna delle altre risposte è corretta
La risposta a regime in risposta ad un segnale sinusoidale è ancora un segnale sinusoidale
Non è possibile affermare che la risposta a regime in risposta ad un segnale sinusoidale è ancora un segnale
sinusoidale (dipende dalle caratteristiche del sistema)
Non è vero che la risposta a regime in risposta ad un segnale sinusoidale è ancora un segnale sinusoidale
02. Nel caso di sistemi a tempo discreto, i diagrammi di Bode
non possono esser tracciati tramite con calcolatori elettronici
possono esser tracciati seguendo le regole descritte per i sistemi a tempo continuo
Possono esser agevolmente tracciati in modo approssimato
Nessuna delle altre risposte è corretta

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Lezione 041
01. Quale delle seguenti affermazioni è corretta?
Una modalità di controllo in anello chiuso consente di trascurare il comportamento dinamico della
strumentazione adottata
La rete di comunicazione adottata nel sistema di controllo ha un impatto sull'efficacia del sistema di
controllo stesso
Una modalità di controllo in anello aperto consente di trascurare il comportamento dinamico della
strumentazione adottata
La rete di comunicazione adottata nel sistema di controllo non ha un impatto sull'efficacia del sistema di
controllo stesso, gli attuatori e i sensori invece si
02. è opportuno applicare una modalità di controllo ad anello chiuso quando
il sistema non è soggetto a disturbi e il modello non presenta incertezze parametriche
Il sistema controllato è correttamente dimensionato
il sistema controllato è sovra-dimensionato
il sistema controllato è caratterizzato da una dinamica dominante molto lenta
03. I vantaggi di una modalità di controllo ad anello chiuso sono
Il minor costo implementativo
Le migliori prestazioni ottenibili nel caso di sistemi sovra-dimensionati
La minor complessita progettuale richiesta
Nessuna delle altre risposte è corretta
04. è opportuno applicare una modalità di controllo in anello chiuso quando
Tutte le altre risposte sono corrette
Il sistema da controllare ha una dinamica tale per cui è possibile elaborare le informazioni
te ed applicare un opportuno segnale di controllo
Il sistema da controllare è correttamente dimensionato
Il sistema da controllare ha una dinamica tale per cui è possibile misurare le variabili di interesse
05. è opportuno applicare una modalità di controllo in anello aperto quando
Il sistema da controllare è sovra-dimensionato ed è caratterizzato da una dinamica lenta
Il sistema da controllare è correttamente dimensionato ed è caratterizzato da una dinamica lenta
Il sistema da controllare è sovra-dimensionato ed è caratterizzato da una dinamica secondaria veloce
Il sistema da controllare è sovra-dimensionato ed è caratterizzato da una dinamica dominante veloce
06. I vantaggi di una modalità di controllo ad anello aperto sono
Nessuna delle altre risposte è corretta
La maggiore robustezza rispetto a incertezze sul modello
La possibilità di verificare l'effetto delle azioni di intervento
La maggiore robustezza a disturbi non prevedibili
07. I vantaggi di una modalità di controllo ad anello aperto sono
Nessuna delle altre risposte è corretta
Il basso costo richiesto
Le migliori prestazioni raggiungibili
La maggiore stabilità del sistema controllato
08. Per un sistema sovra-dimensionato
L'effetto dei disturbi non prevedibili non altera il raggiungimento delle specifiche
Nessuna delle altre risposte è corretta
L'effetto dei disturbi non prevedibili non altera il valore a regime della risposta del sistema
L'effetto dei disturbi non prevedibili altera il raggiungimento delle specifiche
09. Per un sistema sovra-dimensionato
L'effetto dei disturbi non prevedibili altera il raggiungimento delle specifiche
Nessuna delle altre risposte è corretta
L'effetto dei disturbi non prevedibili non altera il raggiungimento delle specifiche
L'effetto dei disturbi non prevedibili non altera il valore a regime della risposta del sistema

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10. Il sovra-dimensionamento di un sistema


Influenza negativamente la stabilità di un sistema
Nessuna delle altre risposte è corretta
Riduce il costo delle azioni di intervento
Influenza negativamente il raggiungimento delle specifiche sulle prestazioni

Lezione 042
01. La dinamica secondaria di un sistema controllato
tipicamente dipende dalla dinamica della strumentazione adottata
Nessuna delle altre risposte è corretta
tipicamente è associata alle nonlinearità del sistema controllato
può esser trascurata in riferimento alle specifiche sulle prestazioni
02. La dinamica secondaria di un sistema controllato
Nessuna delle altre risposte è corretta
è influenzata dalla distanza tra gli attuatori e il sistema da controllare
non è influenzata dal comportamento dinamico della strumentazione adottata
non è influenzata da eventuali ritardi di tempo del sistema di controllo
03. Una legge di controllo puramente proporzionale
può non tenere conto dei limiti degli attuatori
Nessuna delle altre risposte è corretta
garantisce l'annullamento dell'errore a regime
non ha un impatto diretto sulla sovra elongazione della risposta a gradino

Lezione 043
01. Quando la variabile di errore
ha un valore elevato, conviene applicare una legge di controllo di tipo integrale
ha un valore vicino a quello desiderato, conviene applicare una legge di controllo di tipo proporzionale
ha un valore elevato, conviene applicare una legge di controllo di tipo proporzionale
ha un valore vicino a quello desiderato, conviene applicare una legge di controllo di tipo derivativo
02. In riferimento ad un controllore PID
per limitare l'azione della componente integrale si inserisce una nonlinearità di tipo saturazione a monte del
blocco integrale
per limitare l'azione della componente integrale si inserisce una nonlinearità di tipo accumulatore a valle del
blocco integrale
per impedire che l'attuatore vada in saturazione si inserisce una nonlinearità di tipo saturazione a valle del
controllore
per impedire che l'attuatore vada in saturazione si inserisce una nonlinearità di tipo saturazione a monte del
controllore
03. Un controllore di tipo proporzionale
Nessuna delle altre risposte è corretta
non è in grado di seguire la forma del segnale di riferimento a regime
è in grado di seguire la forma del segnale di riferimento con limitato errore a regime
è in grado di seguire la forma del segnale di riferimentoma con un ampio errore a regime
04. Un controllore di tipo integrale
Ha una miglior prontezza di risposta rispetto ad un regolatore proporzionale
Ha una peggior fedeltà di risposta rispetto ad un regolatore proporzionale
Ha un transitorio di maggior durata rispetto ad un regolatore proporzionale
Ha un transitorio di minor durata rispetto ad un regolatore proporzionale

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05. Quale delle seguenti affermazioni NON è corretta? L'utilizzo di segnali canonici in ingresso ad un
sistema controllato è utile
per l'identificazione delle caratteristiche dinamiche del sistema
per la verifica delle prestazioni del sistema
per la verifica del corretto dimensionamenteo del sistema
per la taratura del sistema di controllo
06. La risposta impulsiva di un sistema asintoticamente stabile
consente di ricostruire la risposta del sistema in risposta a qualunque segnale
Nessuna delle altre risposte è corretta
si assesta su un valore costante diverso da zero
consente di ricostruire la risposta del sistema in risposta a determinate classi di segnale

Lezione 044
01. In presenza di poli nell'origine si verificano fenomeni di
accumulo e dissipazione di energia
di trasformazione e dissipazione di energia
Nessuna delle altre risposte è corretta
accumulo di energia
02. In presenza di poli nell'origine si verificano fenomeni di
accumulo di energia
Nessuna delle altre risposte è corretta
accumulo e dissipazione di energia
di trasformazione e dissipazione di energia
03. In presenza di poli nell'origine si verificano fenomeni di
accumulo di energia
di trasformazione e dissipazione di energia
Nessuna delle altre risposte è corretta
accumulo e dissipazione di energia

Lezione 045
01. Si consideri un sistema controllato in anello chiuso. L'errore a regime permanente in risposta ad
un segnale a rampa parabolica quando la funzione di guadagno d'anello presenta esattamente due
integratori
è infinito
Nessuna delle altre risposte è corretta
è una costante
è nullo
02. Si consideri un sistema controllato in anello chiuso. L'errore a regime permanente in risposta ad
un segnale a rampa lineare quando la funzione di guadagno d'anello presenta almeno due integratori
è infinito
è una costante
Nessuna delle altre risposte è corretta
è nullo
03. Si consideri un sistema controllato in anello chiuso. L'errore a regime permanente in risposta ad
un segnale a gradino quando la funzione di guadagno d'anello presenta almeno un integratore
è infinito
Nessuna delle altre risposte è corretta
è nullo
è una costante

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04. Si consideri un sistema controllato in anello chiuso. L'errore a regime permanente in risposta ad
un segnale a rampa lineare quando la funzione di guadagno d'anello presenta esattamente due
integratori
è una costante
è nullo
è infinito
Nessuna delle altre risposte è corretta
05. In riferimento ad un classico sistema di controllo in anello aperto, l'errore di posizione
è ben definito solo per sistemi di tipo 1 in presenza di ingressi a rampa
è ben definito solo per sistemi di tipo 0 in presenza di ingressi a gradino
è ben definito solo per sistemi di tipo 0 in presenza di ingressi a rampa
è ben definito solo per sistemi di tipo 1 in presenza di ingressi a gradino
06. Si consideri un sistema controllato in anello chiuso. L'errore a regime permanente in risposta ad
un segnale a gradino quando la funzione di guadagno d'anello presenta esattamente un integratore
è nullo
è infinito
Nessuna delle altre risposte è corretta
è una costante

Lezione 046
01. Il tempo al picco di un sistema caratterizzato da una coppia di poli complessi coniugati
Dipende dallo smorzamento caratteristico dei poli
Dipende sia dalla pulsazione naturale che dallo smorzamento caratteristico dei poli
Nessuna delle altre risposte è corretta
Dipende dalla pulsazione naturale dei poli
02. La sovra-elongazione percentuale
è un indice prestazionale della risposta al gradino di un sistema sovra-smorzato
è un indice prestazionale della risposta impulsiva di un sistema sotto-smorzato
è un indice prestazionale della risposta al gradino di un sistema sotto-smorzato
è un indice prestazionale della risposta impulsiva di un sistema sovra-smorzato
03. Il tempo al picco
è un indice prestazionale della risposta impulsiva di un sistema sovra-smorzato
è un indice prestazionale della risposta al gradino di un sistema sotto-smorzato
è un indice prestazionale della risposta al gradino di un sistema sia sovra- smorzato che sotto-smorzato
è un indice prestazionale della risposta al gradino di un sistema sovra-smorzato
04. Il tempo di salita
è un indice prestazionale della risposta al gradino di un sistema sovra-smorzato
è un indice prestazionale della risposta al gradino di un sistema sotto-smorzato
è un indice prestazionale della risposta al gradino di un sistema sia sovra- smorzato che sotto-smorzato
è un indice prestazionale della risposta impulsiva di un sistema sotto-smorzato
05. Il tempo di assestamento
è un indice prestazionale della risposta al gradino di un sistema sotto-smorzato
è un indice prestazionale della risposta impulsiva di un sistema sotto-smorzato
è un indice prestazionale della risposta al gradino di un sistema sia sovra- smorzato che sotto-smorzato
è un indice prestazionale della risposta al gradino di un sistema sovra-smorzato
06. Il tempo al picco di un sistema caratterizzato da una coppia di poli complessi coniugati
Nessuna delle altre risposte è corretta
Dipende dalla parte reale dei poli
Dipende sia dalla parte reale che dalla parte immaginaria dei poli
Dipende dalla parte immaginaria dei poli

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Lezione 047
01. Il criterio di Nyquist
è 470.177480utile per tarare un controllore di tipo proporzionale
è utile per valutare l'impatto della strumentazione sul sistema controllato
Nessuna delle altre risposte è corretta
è utile per sintetizzare schemi di controllo evoluti

Lezione 049
01. L'errore della risposta a regime permanente al segnale a gradino è pari a uno costante quando
la funzione di sensitività complementare presenta esattamente un polo nell'origine
la funzione di sensitività non ha poli nell'origine
la funzione di sensitività presenta esattamente un polo nell'origine
la funzione di sensitività complementare non ha poli nell'origine
02. Per avere un errore nullo a regime permante in risposta ad un segnale a gradino è necessario che
La funzione di sensitività complementare abbia almeno un integratore
La funzione di sensitività complementare abbia esattamente un integratore
La funzione di sensitività abbia almeno un integratore
La funzione di sensitività abbia esattamente un integratore
03. Quale delle seguenti risposte NON è corretta? Le funzioni di sensitività
Sono utili per la verifica delle prestazioni di un sistema controllato
Sono utili per la sintesi del controllore
Sono utili per la verifica di un sistema non controllato
Sono utili per la verifica della stabilità di un sistema controllato
04. L'errore della risposta a regime permanente al segnale a gradino è pari a uno costante quando
la funzione di sensitività non ha poli nell'origine
la funzione di sensitività complementare non ha poli nell'origine
la funzione di sensitività presenta esattamente un polo nell'origine
la funzione di sensitività complementare presenta esattamente un polo nell'origine
05. La funzione di Sensitività S
Tra l'uscita y e ildisturbo d, cambiata di segno
Tra il riferimento r e il segnale di controllo u
Tra l'uscita y e il riferimento r
Tra l'uscita y e ildisturbo d
06. La funzione di sensitività del controllo
Tra l'uscita y e ildisturbo d
Tra l'uscita y e ildisturbo d, cambiata di segno
Tra l'uscita y e il riferimento r
Tra il riferimento r e il segnale di controllo u
07. Idealmente, la funzione di sensitività complementare Sc(s) dovrebbe essere
Pari a 0
Nessuna delle altre risposte è corretta
Pari a 1
Una funzione razionale
08. I requisiti ideali per la funzione di sensitività S
Pari a 0
Una funzione razionale
Pari a 1
Nessuna delle altre risposte è corretta

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09. La funzione di sensitività complementare Sc rappresenta la funzione di trasferimento


Tra l'uscita y e ildisturbo d
Tra il riferimento r e il segnale di controllo u
Tra l'uscita y e il riferimento r
Tra l'uscita y e ildisturbo d, cambiata di segno
10. Il valore del segnale di errore in risposta ad un disturbo costante è nullo quando
La funzione di sensitività complementare abbia esattamente un integratore
La funzione di sensitività complementare abbia almeno un derivatore
La funzione di sensitività complementare abbia esattamente un derivatore
La funzione di sensitività complementare abbia almeno un integratore
11. Il valore del segnale di errore in risposta ad un disturbo costante è pari a una costante quando
la funzione di sensitività presenta esattamente un polo nell'origine
la funzione di sensitività complementare presenta esattamente un polo nell'origine
la funzione di sensitività non ha poli nell'origine
la funzione di sensitività complementare non ha poli nell'origine

Lezione 050
01. Il comportamento in frequenza della funzione di sensitività complementare Sc può esser
approssimata come
Un filtro passa-banda
Un filtro passa-alto
Un filtro passa-basso
Nessuna delle altre risposte è corretta
02. Il comportamento in frequenza della funzione di sensitività S può esser approssimata come
Un filtro passa-banda
Nessuna delle altre risposte è corretta
Un filtro passa-alto
Un filtro passa-basso
03. Il comportamento della funzione di sensitività del controllo per alte frequenze dipende
solo dalla risposta in frequenza degli attuatori
solo dalla risposta in frequenza dei sensori
solo dalla risposta in frequenza del processo
solo dalla risposta in frequenza del controllore

Lezione 052
01. Una rete ritardatrice
influisce sul transitorio
si comporta come un derivatore
influisce sulla dinamica dominante
Nessuna delle altre risposte è corretta
02. Una rete anticipatrice
si comporta come un integratore
si comporta come un derivatore
Nessuna delle altre risposte è corretta
influisce sulla dinamica dominante
03. Una rete anticipatrice
Nessuna delle altre risposte è corretta
influisce sul transitorio
influisce sulla dinamica dominante
si comporta come un integratore

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04. Una rete ritardatrice


Nessuna delle altre risposte è corretta
si comporta come un derivatore
influisce sulla dinamica secondaria
si comporta come un integratore

Lezione 055
01. In riferimento al problema della ricostruzione dello stato, la velocità di convergenza dell'errore di
stima
non è limitata dagli autovalori della parte non osservabile del sistema
è limitata dagli autovalori della parte non raggiungibile del sistema
non è limitata dagli autovalori della parte non raggiungibile del sistema
è limitata dagli autovalori della parte non osservabile del sistema
02. In riferimento al problema dell'assegnamento degli autovalori, è possibile assegnare tutti gli
autovalori in un dato punto P
se e solo se gli autovalori della parte non raggiungibile sono asintoticamente stabili
se e solo se il sistema è completamente raggiungibile
se e solo se gli autovalori della parte non raggiungibile sono in P
se e solo se il sistema è completamente osservabile
03. Il problema della ricostruzione dello stato ha soluzione
se e solo se il sistema è completamente osservabile
se il sistema è completamente raggiungibile
se la parte non osservabile è asintoticamente stabile
se e solo se la parte non raggiungibile è asintoticamente stabile
04. Il problema dell'assegnamento ad arbitrio degli autovalori ha soluzione
Nessuna delle altre risposte è corretta
se e solo se il sistema è completamente osservabile
se e solo se la parte non raggiungibile è asintoticamente stabile
se e solo se il sistema è completamente raggiungibile
05. Il problema dell'assegnamento ad arbitrio degli autovalori, quando lo stato non è misurabile,
ha soluzione se e solo il sistema è completamente osservabile
ha soluzione se e solo se il sistema è completamente raggiungibile e osservabile
ha soluzione se e solo se lo stato è completamente raggiungibile
non ha soluzione

Lezione 060
01. In riferimento ad un controllore PID in configurazione in parallelo, per prendere in considerazione
le variazioni del segnale di riferimento r
è possibile inserire un feedforward mandando il segnale di riferimento in entrata al blocco proporzionale
è possibile inserire un feedforward mandando il segnale di riferimento in entrata al blocco integrale
è possibile inserire un ramo di feedback mandando il segnale di riferimento in entrata al blocco derivativo
è possibile inserire un feedforward mandando il segnale di riferimento in entrata al blocco derivativo
02. La risposta di un attuatore senza saturazione
è caratterizzata da grandi escursioni nel transitorio
è caratterizzata da tratti costanti
è caratterizzata da limitate escursioni nel transitorio
nessuna delle altre risposta è corretta

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03. Quando si vuole inseguire un riferimento di tipo continuo con andamento prefissato in presenza di
disturbi casuali di tipo continuo
Conviene usare un controllore PID in configurazione in serie con azione derivativa usata come predittore
Conviene usare un controllore PID in configurazione in parallelo con azione derivativa usata come predittore
Conviene usare un controllore PI in configurazione in serie con azione derivativa usata come predittore
Conviene usare un controllore PI in configurazione in parallelo con azione derivativa usata come predittore
04. Per mitigare il fenomeno del wind-up (carica integrale) è necessario
eliminare l'azione integrale del controllore
tenere in considerazione la velocità di variazione della variabile di errore
tenere in considerazione la velocità di variazione del segnale di riferimento
tenere in considerazione la differenza tra l'ingresso desiderato e quello effettivamente applicato
05. In presenza di un controllore PID e di un attuatore in saturazione,
quando l'errore diminuisce (o cambia di segno) non è detto che l'azione proporzionale torni ad essere
immediatamente efficace
non appena l'errore diminuisce (o cambia di segno) l'azione integrale torna ad essere efficace
quando l'errore diminuisce (o cambia di segno) non è detto che l'azione integrale torni ad essere
immediatamente efficace
non appena l'errore diminuisce (o cambia di segno) l'azione proporzionale torna ad essere efficace
06. In presenza di un controllore PID e di un attuatore in saturazione,
un aumento dell'azione proporzionale non ha un impatto sull'errore
un aumento dell'azione proporzionale ha un minimo impatto sull'errore
un aumento dell'azione integrale non ha un impatto sull'errore
un aumento dell'azione integrale ha un minimo impatto sull'errore
07. Il fenomeno del wind-up (carica integrale)
è dovuto alla presenza dell'azione integrale in un controllore
è dovuto alla saturazione degli attuatori
è dovuto alla presenza di azioni integrali nella funzione di guadagno d'anello di un sistema controllato
è dovuto alla presenza di un'azione integrale nel controllore e ai limiti operativi imposti dalla strumentazione
08. In presenza di un sistema da controllare in cui il ritardo (finito) di tempo è predominante, conviene
adottare
Un controllore PI in configurazione in parallelo con azione derivativa in feedback
Un controllore PI in configurazione in parallelo con azione derivativa in feedforward
Un controllore PID in configurazione in parallelo
Un controllore PID in configurazione in serie
09. In presenza di un sistema da controllare non dimensionato i cui parametri subiscono variazioni di
grande ampiezza, conviene adottare
Un controllore PID in configurazione in serie
Un controllore PI in configurazione in parallelo con azione derivativa in feedback
Un controllore PI in configurazione in parallelo con azione derivativa in feedforward
Un controllore PID in configurazione in parallelo
10. In presenza di un sistema da controllare correttamente dimensionatoi cui parametri dinamici
variano lentamente e limitatamente, conviene adottare
Un controllore PI in configurazione in parallelo con azione derivativa in feedback
Un controllore PID in configurazione in serie
Un controllore PI in configurazione in parallelo con azione derivativa in feedforward
Un controllore PID in configurazione in parallelo
11. In presenza di un sistema da controllare sovra-dimensionato i cui parametri dinamici sono
costanti, conviene adottare
Un controllore PI in configurazione in parallelo con azione derivativa in feedback
Un controllore PID in configurazione in serie
Un controllore PID in configurazione in parallelo
Un controllore PI in configurazione in parallelo con azione derivativa in feedforward

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12. In riferimento ad un controllore PID in configurazione in parallelo, per prendere in considerazione


in modo diretto le variazioni del segnale di misurato
è possibile inserire un feedforward mandando il segnale di riferimento in entrata al blocco integrale
è possibile inserire un ramo di feedback mandando il segnale di riferimento in entrata al blocco derivativo
è possibile inserire un feedforward mandando il segnale di riferimento in entrata al blocco derivativo
è possibile inserire un feedforward mandando il segnale di riferimento in entrata al blocco proporzionale

Lezione 061
01. L'errore di campionamento
aumenta al diminuire della frequenza di campionamento
diminuisce al diminuire dei bit usati per la rappresentazione del segnale
aumenta al diminuire dei bit usati per la rappresentazione del segnale
aumenta all'aumentare della frequenza di campionamento
02. L'errore di quantizzazione
aumenta al diminuire della frequenza di campionamento
diminuisce al diminuire dei bit usati per la rappresentazione del segnale
aumenta al diminuire dei bit usati per la rappresentazione del segnale
aumenta all'aumentare della frequenza di campionamento

Lezione 062
01. Aumentare la frequenza di campionamento
Nessuna delle altre risposte è corretta
è sempre la soluzione migliora da adottare per migliorare le prestazioni di un sistema di controllo digitale
non ha un impatto sulle prestazioni del sistema
può portare a problemi di tipo economico/implementativo
02. Una buona regola per la scelta della frequenza di campionamento è far in modo che sia
10 volte quello dalla banda passante del sistema analogico ad anello chiuso
0.01 volte quello dalla banda passante del sistema analogico ad anello chiuso
100 volte quello dalla banda passante del sistema analogico ad anello chiuso
pari alla banda passante del sistema analogico ad anello chiuso

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