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Lo straniero

Fin dall’antichità il termine straniero ha sempre avuto un’accezione


negativa, perchè viene istantaneamente collegato a qualcuno di cui non si
conosce l’identità o le intenzioni.
Spesso abbiamo dei pregiudizi riguardante ciò che è o può sembrare
diverso da noi stessi, esso infatti può sia affascinare che spaventare ma se
la prima reazione che ci viene di fare verso qulcuno d diverso è quella di
allontanarsene allora bisognerebbe reprimerla poichè è propria dalla
diversità che si inizia il confronto con gli altri e il miglioramento di se
stessi.
Un esempio è la diversa reazione tra Sparta e Atene sugli stranieri. La
prima avendo un’ideologia chiusa alle diversità e rimanendo sempre
concentrata su se stessa aveva un modello politico oligarchico, ovvero
potevano governare solamente in pochi. Atene invece essendo più aperta
alle differenze e cercando anche il confronto con gli altri si è arricchita e
ha sviluppato un’ideologia più democratica.
Quindi cos’è lo straniero per me?
Lo straniero, dal mio punto di vista, può anche essere una cosa dalla
quale aver diffidenza ma più importante dovrebbe essere sempre uno
spunto e un confronto per un arricchimento culturale della nostra
persona.

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