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PREGIUDIZIO

Il pregiudizio è una forma di pensiero un concetto, spesso negativo. Consiste, come dice il
termine stesso, nel giudicare un’entità prima ancora di conoscere le sue caratteristiche.
Nasce in ogni mente umana perché l’uomo sente il bisogno di realizzare un’opinione nei
confronti di una seconda entità, pur non conoscendo niente di questa. Infatti, se ci si pone
dei perché riguardo un determinato pregiudizio ci si rende conto che non esiste una risposta
logica, siccome non è logica l’idea di partenza.
Consiste nell’etichettare una persona o un oggetto, basandosi su una predilezione
immotivata per un particolare punto di vista o una particolare ideologia. È dunque un
pensiero soggettivo. Si diffonde molto facilmente attraverso voci che circolano e che
acquistano credibilità.

Avere pregiudizi non è sempre buono perché porta ad avere una visione distorta della
persona che si ha davanti, porta a precluderci relazioni che potremmo instaurare con una
determinata persona, giudicata negativamente senza un motivo fondato. Prendiamo come
esempio una persona vittima dei pregiudizi della società, perché molte persone sono ferme
alla sua versione precedente, una versione infantile e sciocca, data soprattutto dalla minore
età. Ma ora è diversa, più matura, e le persone che ignorano i pregiudizi e si spingono a
conoscerla le fanno presente di quanto sia perfida la gente, e di quanto in realtà sia diversa
dalle aspettative che tutti oramai hanno. Queste persone legano con lei, instaurano un
rapporto piacevole e si “maledicono” di aver dato ascolto a fonti non attendibili che la
descrivevano come una persona che in realtà non è. Il pregiudizio fa questo, appanna la
vista delle persone impedendogli di aprirsi a nuove conoscenze.

Tuttavia il pregiudizio è umano, tutti gli esseri umani giudicano, anche inconsciamente, una
cosa nuova, diversa da essi. Nella società attuale la sfera sensoriale prevale su quella
emotiva, rendendo le prime impressioni categorie a cui la gente può essere associata. A tutti
noi è capitato di criticare altre persone senza conoscerle a fondo, magari per il loro modo
di parlare, di vestire, di atteggiarsi. L’uomo ha un automatico preconcetto negativo
riguardante ciò che è diverso dagli standard: anche impegnandosi, la nostra mente
giudicherà sempre i libri dalla copertina.

Nonostante ciò è bene conoscere prima di fornire un giudizio concreto. Questo evolverebbe
la società, il modo di relazionarsi con le persone e porterebbe più tranquillità soprattutto
nelle persone più fragili. Molti infatti sviluppano una vera e propria fobia e, chi ne soffre, non
si sente più libero di mostrarsi per ciò che è realmente, perché ha paura di non essere
apprezzato e stimato, prova insicurezza e un profondo disagio interiore e maschera la sua
vera personalità.
L’unico modo per frenare i pregiudizi sarebbe dare un giudizio alla realtà dell’uomo.

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