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Si fa presto a dire libertà!

La libertà si comprende solo quando si incontrano i suoi limiti e, come


l’aria, si apprezza solo quando manca!
La libertà è la condizione a cui ogni essere umano tende e che ha interessato scrittori e filosofi di
tutti i tempi.
Nel suo libro “Etica per un figlio”, Fernando Savater cerca di spiegare al figlio cosa sia l’etica
parlando del concetto di libertà. L’etica, dice Savater è il “saper vivere, o arte di vivere…”,
perché noi esseri umani possiamo scegliere come vivere, in ogni momento possiamo trovare
soluzioni al problema di come vivere la nostra vita. Certo, dobbiamo riflettere bene per acquisire
“un certo saper vivere che ci permetta di scegliere bene”, perché potremmo anche sbagliarci.
A volte, ci dice sempre Savater, scegliere in certe circostanze è molto difficile e allora diciamo
che non abbiamo libertà di scelta, per non ammettere che preferiamo fare ciò che è più semplice.
In realtà, la possibilità di scegliere ce la abbiamo sempre.
C’è una visione differente però. Alcuni pensano che libertà significhi fare quello che si vuole,
che la libertà si identifichi con l’onnipotenza, che tutto dipende solo dalla propria volontà.
Ma nel mondo ci sono altre volontà, che non si possono controllare, ci sono molte cose che
limitano la libertà: eventi naturali, malattie, persone con cui dobbiamo interagire e che non
rispettano le regole del vivere in comunità. Sì, perché libertà significa realizzarsi come individui,
che fanno parte di una comunità.
Anche dal punto di vista politico e sociale, la libertà è una priorità per la tutela dell’individuo.
Ad ognuno di noi sono concesse delle libertà fondamentali, di cui nessuno può privarci. La
libertà è da sempre stata la richiesta principale del popolo nei confronti del proprio governo, e
automaticamente diventa la nostra maggiore conquista. Secoli di guerre, rivoluzioni, proteste, per
ottenere l’affermazione di noi stessi, ci fanno capire quanto sia importante poter vivere senza
paura di non poterci esprimere.

A questo punto la domanda da porci è: sentirci liberi da cosa? Ognuno ha sicuramente qualcosa
che opprime il proprio modo di esprimersi, potrebbe essere una persona, una legge,
un’istituzione, il luogo in cui si vive, la propria condizione economica, le proprie origini e molto
altro, ma il vero modo per liberarci di tutto ciò ed essere davvero noi stessi, senza alcun peso, è
considerarlo non un nemico, ma un modo per imparare ad essere migliori, per spronarci sempre
più a cercare il “modo giusto” di fare le cose e condurre la nostra vita, amando perciò anche
quello che consideriamo un difetto, o un semplice lato negativo della nostra esistenza.

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