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Curriculum vitae

di
Adriana Boscaro

Adriana Boscaro è nata (16 agosto 1935) e vive a Venezia. Figlia di albergatori ha avuto la fortuna
di abitare per trent’anni in Riva degli Schiavoni di fronte all’isola di San Giorgio e quindi di godere
di albe e tramonti mozzafiato. Portata per le lingue ha frequentato un liceo linguistico e messo a
frutto quanto appreso con i clienti dell’albergo, stringendo alcune durature amicizie. Per anni ha
viaggiato molto per l’Europa con lunghi soggiorni in Francia, Spagna, Inghilterra. A quei tempi per
i viaggi lunghi si andava in treno: indimenticabili e interminabili quelli per l’Inghilterra, il
passaggio della Manica, le bianche scogliere di Dover, gli enormi gabbiani reali che seguivano la
scia della nave. Invadenti e prepotenti, bercianti in modo ossessivo (non a caso si chiamano laurus
cachinnans) dopo pochi anni avrebbero invaso la Laguna sovrastando la razza autoctona più
piccola, più aggraziata.
Spirito un po’ vagabondo, i più bei ricordi sono quelli legati a viaggi fatti con amiche in
autostop quando ancora non lo si riteneva un mezzo appropriato a giovani ragazze che per di più
uscivano dalla scuola delle suore del Sacro Cuore… Viaggi di cinque settimane ogni volta: Lake
District e Scozia (1955), Cornovaglia e Irlanda (1958), Germania e Olanda (1960), Germania e
Danimarca (1962), Galles e Cornovaglia (1963).
Ma il ritorno a Venezia era sempre il momento più bello e struggente. Veneziana doc, le era
difficile starne lontana a lungo, non avere come ninna nanna lo sciabordio dell’acqua del canale,
rinunciare alle ciacole in mezzo alla strada, non sentire quelle delle comari da una finestra all’altra.
Quando poi per la prima volta fu l’aeroplano a riportarla indietro, l’emozione la lasciò senza fiato.
Questa sua Venezia percorsa per anni in lungo e in largo a piedi, ma senza rendersi conto delle
distanze, ora appariva in tutta la sua bellezza ma anche nelle sue limitate dimensioni. Tutto
sembrava a portata di mano: la S rovesciata del Canal Grande, i rii interni, la Giudecca, San Marco,
e poi la stretta striscia del Lido a far da barriera al mare, il ponte degli Scalzi, quello di Rialto,
quello dell’Accademia (il Calatrava era ancora nella mente del sindaco Cacciari), le isole
tutt’intorno, e poi le barene e il sottile nastro del Ponte della Libertà che l’unisce alla terraferma.
Così piccola e così potente per secoli, la Regina dei Mari, la Serenissima.
Nel 1957 l’IsMEO (Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente) di Roma decide di
aprire dei corsi triennali a Venezia con gli insegnamenti di arabo/cinese/giapponese a scelta, da
affiancare all’inglese o al russo. Non corsi universitari, ma di sicuro interesse. La scelta cadde su
giapponese in quanto il docente dava più affidabilità di presenza (viveva a Venezia, mentre quello
di cinese a Parigi e si sarebbe fatto vivo solo una volta al mese (sic!), e su russo. Fu il cosiddetto
colpo di fulmine, amore a prima vista. Le lezioni del prof. Tsuji Shigeru, critico d’arte e studioso
del Giorgione, fecero balenare orizzonti imprevisti e il fascino della cultura, della lingua, della
letteratura, di usi e costumi lasciò il segno. Ormai era deciso. Preso il diploma nel 1959 iniziò la
lunga attesa di poter frequentare dei regolari corsi universitari, che allora si tenevano solo a Napoli
presso l’Istituto Orientale.
Mentre lavorava per alcuni enti culturali in Venezia, continuò gli studi da autodidatta,
approfittando del tesoro librario dell’“Istituto Venezia e l’Oriente” della Fondazione Giorgio Cini,
iniziò a pubblicare brevi saggi, strinse amicizia con nipponisti del calibro dello storico Richard
Storry e di Fosco Maraini. Finalmente, nel 1965 Ca’ Foscari si aprì alle lingue orientali e la
cattedra di giapponese fu affidata a Paolo Beonio-Brocchieri.
Da allora fu tutto un percorso in discesa. Si laurea nel 1969, con la tesi «Il Giappone del
XVI secolo: il momento socio-politico e il momento culturale nei primi contatti con l’occidente
europeo» (relatore prof. Paolo Beonio-Brocchieri, correlatore prof. Lionello Lanciotti, 110 e lode),
sempre nel 1969 vince il concorso nazionale per assistente (l’ultimo in Italia prima della riforma
che ne elimina il ruolo), è in Giappone come borsista del Governo giapponese nel 1969-1971. Le
sue ricerche si svolgono presso lo Shiryō hensanjo (Historiographical Institute) dell’Università di
Tōkyō, sotto la guida dei proff. Numata Jirō e Kanai Madoka, periodo durante il quale affronta la
traduzione di un centinaio di lettere private di Toyotomi Hideyoshi (1536-1598).
Tra i numerosi soggiorni in Giappone rimane indimenticabile il pomeriggio passato a
Kamakura nel 1970 con il Premio Nobel per la letteratura Kawabata Yasunari (1899-1972), la
gratitudine per il suo invito personale a partecipare (un’assistente di primo pelo!) alla First
International Conference on Japanese Studies (Tōkyō-Kyōto, 1972), organizzato dal PEN Club
giapponese, e il rimpianto di non averlo potuto ringraziare di persona per l’improvvisa sua
scomparsa pochi mesi prima. A ricordo dell’incontro, quando nel 1988 si cercò un nome da
dare alla neonata collana di traduzioni giapponesi edita da Marsilio, la scelta cadde su «Mille
Gru», uno dei romanzi più kawabatiani.
Al ritorno dal Giappone nel 1971, l’attende uno dei compiti più gratificanti:
l’insegnamento. Durerà ben trentatré anni questo “viaggio” indimenticabile, che non è ancora
finito visto che, benché in pensione dal 2004, continua giornalmente l’attività di ricerca e di
approfondimento.
L’arido elenco che segue ne punteggia il percorso.
- all’interno di Ca’ Foscari è stata Direttore dell’Istituto di L.L. Giapponese (1981-1992);
membro del Consiglio Direttivo del Centro di Documentazione Statistica (CEDOSTA, 1978-
80); Presidente del Corso di Laurea in L.L. Orientali (1984-1987); membro del Consiglio di
Amministrazione (1979-81; 1982-83); Direttore del Dipartimento di Studi Indologici ed
Estremo-Orientali (1995-1997); Coordinatore del Dottorato di Ricerca in “Civiltà dell’India e
dell’Asia Orientale” (2000-03); direttore dei primi cinque numeri della rivista di Dipartimento
Asiatica Venetiana (1996-2000); membro del Comitato di redazione degli Annali di Ca’
Foscari; incaricato del Corso di Storia delle Esplorazioni dell’Asia (1973-1991); vincitrice
della cattedra di L.L. Giapponese nel 1981; pensionamento nel 2004.

- tra i principali campi di interesse: la storia culturale del Giappone dei secoli XVI-XIX (la letteratura
popolare, i primi rapporti con l’Occidente europeo, la storia del cristianesimo, la presenza degli
olandesi e i rangakusha, i viaggi fantastici in letteratura); il Giappone nella cartografia europea; la
letteratura moderna e contemporanea, con particolare riguardo alla figura e all’opera di Tanizaki
Jun’ichirō.

- è stata negli anni membro della Japan Society of London, della Royal Asiatic Society of London,
dell’Is.MEO, dell’Ateneo Veneto, della Società Italiana degli Orientalisti, dell’Istituto Italiano per
l’Africa e l’Oriente (IsIAO), dell’Editorial Advisory Board di Japan Forum, dell’European
Committee for European-American Exchange in Far-Eastern Studies, del Comitato Tecnico di
consulenza della rivista Italia-Giappone OGGI.
- nel 1969 ha effettuato la schedatura di 300 netsuke del Museo Orientale di Venezia per conto della
Soprintendenza alle Gallerie di Venezia e del Museo d’Arte Orientale di Roma
- nel 1972 è stata invitata alla First International Conference on Japanese Studies (Tōkyō-Kyōto),
organizzato dal PEN Club giapponese
- nel 1972 ha collaborato con la NHK (Nippon Hōsō Kyōkai) per un programma sull’ambasceria
giapponese in Italia nel 1585
- dal 1982 è membro dell’Asiatic Society of Japan di Tōkyō
- dal 1988 è direttore della collana «Mille gru» di classici giapponesi della serie “Letteratura
universale” (LUM) della casa editrice Marsilio di Venezia, presso la quale sono sinora usciti
trentadue volumi. Dal 2010 è affiancata da Luisa Bienati
- nel 1989 ha fatto parte di una ristretta commissione riunitasi a Bruxelles per il Premio Europalia
assegnato allo scrittore Ōe Kenzaburō
- nel 1990 è stata presidente-cofondatore del Comitato Veneziano per gli Studi Giapponesi
(COVESTUGIA), che aveva per obiettivo la diffusione della conoscenza del Giappone in Italia
- nel 1992 ha presentato il paper “Autori giapponesi in italiano: trent’anni di storia nel campo delle
traduzioni” in occasione della Tavola Rotonda per il Trentennale della fondazione dell’Istituto di Cultura
Giapponese in Roma
- dal 1992 al 2008 ha fatto parte dell’Advisory Board e dell’Executive Committee della Canon
Foundation in Europe
- nel 1993 con un folto gruppo di nipponisti italiani ha incontrato all’Istituto di Cultura Giapponese in
Roma l’imperatore Akihito e l’imperatrice Michiko
- nel 1994 e nel 2001 è stata membro della giuria per l’assegnazione del «Premio Internazionale
Noma per la Traduzione» della casa editrice Kōdansha di Tōkyō (1994 Maria Teresa Orsi, 2001
Giorgio Amitrano)
- dal 1995 è socio corrispondente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia, Classe di
Scienze Morali Lettere ed Arti
- 1996-2000: ideatore del “Premio di Laurea Paolo Beonio-Brocchieri”. In ricordo dell’opera
pioneristica nel campo degli studi sul Giappone a Venezia di Paolo Beonio-Brocchieri (1934-1991),
docente a Ca’ Foscari dal 1965 al 1981, sono stati assegnati negli anni ventun borse di cinque
milioni di lire cadauna, iniziativa sponsorizzata da un ex-studente di Beonio-Brocchieri, Franco
Manni, operatore nel campo del turismo. La cerimonia era preceduta da una “memorial lecture”
affidata a un nipponista di fama: C. Andrew Gerstle (The Tragic Hero in Japanese Traditional
Popular Drama), Franco Mazzei (Il particolarismo nipponico e la crisi della modernità in
Occidente), Carol Gluck (Past Obsessions: War and Memory in Japan), Peter Kornicki (Castaways,
thieves and orientalists: the Russian route to Japan in the 18th and 19th centuries), Arturo Colombo
(Paolo, la Volpe, e il Sol Levante), Corrado Molteni (Alla ricerca di un nuovo modello. Il Giappone
tra crisi economica e riforme strutturali), Gian Carlo Calza (Pensieri sparsi dinanzi una fumeria
d’oppio).
- nel 1997-99 è stato membro del «Gruppo Giappone-Italia per il 21esimo Secolo» (Japan-Italy 21st
Century Initiative), presieduto da Umberto Agnelli
- dal 1999 al 2003 membro della commissione giudicatrice per tredici borse di studio per il
Giappone e sette premi per la traduzione dal giapponese offerti dall’Alcantara S.p.A., Milano
- dal 1999 è Direttore Scientifico del Programma “Vieusseux-Asia” del Gabinetto Scientifico
Letterario G.P. Vieusseux di Firenze, che ospita la Biblioteca e la Fototeca di Fosco Maraini
- nel 2000 ha tenuto la Laudatio alla cerimonia per la laurea honoris causa all’intellettuale Katō
Shūichi (1911-2008), Visiting Professor a Ca’ Foscari nell’a.a. 1983-84.
- nel 2001 nominata direttore della sezione Letteratura giapponese per la nuova edizione del
Dizionario Bompiani delle Opere e dei Personaggi
- dal 2004 è membro del Comitato Scientifico del CESMEO, Istituto Internazionale di Studi
Asiatici Avanzati di Torino
- nel 2004 è nel Comitato organizzatore del Convegno su Alessandro Valignano S.I. tenutosi a
Chieti nel 2006
- dal 2005 è Presidente dell’Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi (AISTUGIA), di cui è
stata tra i fondatori nel 1973, e nella quale ha ricoperto cariche diverse per molti anni. Dal 2001 al
2005 ha curato gli Atti dei Convegni annuali.
- dal 2005 è Honorary Member dell’European Association for Japanese Studies (EAJS) di cui è
stata tra i fondatori nel 1972, e nella quale ha ricoperto varie cariche tra cui quella di Presidente nel
triennio 1991-94; ha attivamente partecipato ai Convegni triennali (1976-2008) tenutisi a Zurigo,
Firenze, L’Aja, Parigi, Durham, Berlino, Copenhagen, Budapest, Lahti, Varsavia, Vienna, Lecce.
- nel 2008 ha collaborato alla Mostra Genji monogatari. Il Principe Splendente nelle collezioni del Museo
d’Arte Orientale di Venezia
- ha compilato un centinaio di voci per enciclopedie varie

CONVEGNI

- nel 1987, con F. Gatti e M. Raveri, ha organizzato a Venezia un convegno internazionale dal titolo
«Rethinking Japan» che ha visto riuniti i maggiori nipponisti mondiali. Gli interventi sono usciti a
stampa in due volumi dallo stesso titolo (Rethinking Japan, Sandgate, Japan Library, 1990-91)

- nel 1995 ha organizzato a Venezia il primo Convegno internazionale sullo scrittore Tanizaki
Jun’ichirō (1886-1965). Gli interventi sono usciti a stampa in giapponese e in inglese: Tanizaki
Jun’ichirō kokusai symposium (a cura di A. Boscaro), Tōkyō, Chūōkōronsha, 1997; A Tanizaki
Feast: The International Symposium in Venice (a cura di A. Boscaro e A. H. Chambers), Ann
Arbor, The University of Michigan, 1998.

- nel 1999 ha partecipato, in quanto Direttore Scientifico del Programma “Vieusseux-Asia” del
Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze, all’organizzazione del Convegno
«Firenze, il Giappone e l’Asia Orientale», e assieme a Maurizio Bossi ha curato il volume Firenze,
il Giappone e l’Asia orientale, Firenze, Leo S. Olschki, 2001.
PREMI

- 1990: Premio Okano per l’opera di diffusione della cultura giapponese in Italia
- 1999: onorificenza del governo giapponese: kunsantō zuihashō (Ordine del Sacro Tesoro, terza classe)
- 1999: “Premio Cesmeo” per la traduzione dei tre volumi di Katō Shūichi, Storia della letteratura
giapponese (Marsilio)

PUBBLICAZIONI

La narrativa giapponese classica (con L. Bienati), Marsilio, Venezia, 2010


Ventura e sventura dei Gesuiti in Giappone (1549-1639), Cafoscarina, Venezia, 2008
Letteratura giapponese. I. Dalle origini alle soglie dell’età moderna, Einaudi, Torino, 2005
Narrativa giapponese: cent’anni di traduzioni, Cafoscarina, Venezia, 2000
Tanizaki in Western Languages. A Bibliography of Translations and Studies, The University of
Michigan, Ann Arbor, 2000
101 Letters of Hideyoshi - The Private Correspondence of Toyotomi Hideyoshi, Sophia University, Tōkyō,
1975
Sixteenth Century European Printed Works on the First Japanese Mission to Europe - A Descriptive
Bibliography, Leiden, Brill, 1973
P. Beonio-Brocchieri e A. Boscaro, Storia del Giappone e della Corea, Marzorati, Milano, 1972 [Storia
della Corea (pp. 183-242) e Nota Bibliografica Giappone e Corea (pp. 245-263)]

Traduzioni (introduzione, note, glossario e curatela)

Katō Shūichi, Letteratura giapponese. Disegno storico, Marsilio, Venezia, 2000


Tanizaki Jun’ichirō, Yoshino (Yoshino kuzu), Marsilio, Venezia, 1998
Katō Shūichi, Storia della letteratura giapponese. Dall’Ottocento ai giorni nostri, Marsilio, Venezia,
1996
Storia di un tagliabambù (Taketori monogatari), Marsilio, Venezia, 1994
Hiraga Gennai, La bella storia di Shidōken (Fūryū Shidōkenden), Marsilio, Venezia, 1990
Katō Shūichi, Storia della letteratura giapponese Dal XVI al XVIII secolo, Marsilio, Venezia, 1989
Katō Shūichi, Storia della letteratura giapponese Dalle origini al XVI secolo, Marsilio, Venezia, 1987
Jun’ichirō Tanizaki, Pianto di sirena e altri racconti, Feltrinelli, Milano, 1985
Richard Storry, Samurai I guerrieri aristocratici, Istituto Geografico De Agostini, Novara, 1978

curatele

A Tanizaki Feast: The International Symposium in Venice (ed. A. Boscaro and A.H. Chambers), The
University of Michigan, Ann Arbor, 1998
Tanizaki Jun’ichirō kokusai Symposium (ed. A.B.), Chūōkōronsha, Tōkyō, 1997
Tanizaki, Divagazioni sull’otium e altri scritti, a cura di A.B., Cafoscarina, Venezia, 1995
Yoko Kubota, Frammenti di un discorso interrotto, a cura di A.B., Cafoscarina, Venezia, 1993.
Rethinking Japan (eds A. Boscaro, F. Gatti & M. Raveri), Sandgate, Japan Library, 2 voll. 1990-1991
Tanizaki Jun’ichirō, Opere, Bompiani, Milano, 1988

ARTICOLI

LETTERATURA

Tanizaki Jun’ichirō (1886-1985)


“Notizia bibliografica su Tanizaki, in L’amore di uno sciocco”, Bompiani, Milano, 1981, pp. XV-XX
“Tanizaki Jun’ichirō: la narrativa degli anni 1910-1923 (I), con traduzione di Kirin”, Il Giappone, XX,
1982, pp. 73-92
“Tanizaki Jun’ichirō: la narrativa degli anni 1910-1923 (II), con traduzione di Himitsu”, Il Giappone, XXII,
1984, pp. 51-71
“Tanizaki Jun’ichirō: la narrativa degli anni 1910-1923 (III), con traduzione di Majutsushi”, Il Giappone,
XXIII, 1985, pp. 125-155
“Tanizaki Jun’ichirō: la narrativa degli anni 1910-1923 (IV), con traduzione di Ningyo no nageki”, Il
Giappone, XXIV, 1985, pp. 65-93
Tanizaki Jun’ichirō, Opere, Bompiani, Milano, 1988 (curatela; Il Grande Vecchio, pp. vii-xxxiv;
Cronologia, pp. xxxv-xlviii; La fortuna di Tanizaki in Italia, pp. 1155-1168)
“The Enchantment of a Myth: Tanizaki’s Fictional West”, The Japan Foundation Newsletter, vol. XX/no.
2, October 1992, pp. 1-6 (trad. spagnola di Amalia Sato, “La Fascinacion de un mito: el
Occidente novelesco de Tanizaki”, Tokonoma, 1, Buenos Aires, 1994, pp. 37-47)
Tanizaki Jun’ichirō, Storia di Tomoda e Matsunaga, a cura di A. Boscaro e con Nota, pp. 109-114,
Marsilio, Venezia, 1994
Tanizaki, Divagazioni sull’otium e altri scritti, Cafoscarina, Venezia, 1995 (curatela; Un omaggio al
“grande vecchio” (pp. 9-18); trad. di Shinzei, pp. 19-31 e di Li Bo, il pesce [Sakana no Ri
Taihaku], pp. 69-79
report: “Symposium on Tanizaki Jun’ichirō”, IIAS Newsletter no. 5, Summer 1995, p. 50
report: “Tanizaki Jun’ichirō: An International Symposium”, Cafoscarinotizie, n. 19, giugno 1995, p. 19
“Introduzione” (pp. v-xiii) e “Notizia biobibliografica (pp. xv-xxi) in Tanizaki Jun’ichirō, Vita segreta del
Signore di Bushū, I grandi tascabili Bompiani, Milano, 1996
“Il fascino dell’illusione: sogno e realtà nell’opera di Tanizaki Jun’ichirō”, in Immagini da sogno e
frammenti della realtà - Il Giappone moderno tra cinema e letteratura, Centro di Cultura Italia-
Asia “Guglielmo Scalise”, Milano, pp. 26-29
“Tanizaki a Venezia, 5-8 aprile 1995”, Asiatica Venetiana, 1, 1996, pp. 225-228
“Il sapore della Cina in Tanizaki”, in Studi in onore di Lionello Lanciotti (a cura di S.M. Carletti, M.
Sacchetti, P. Santangelo), Istituto Universitario Orientale, Napoli, 1996, pp. 133-143
“Introduzione” (jobun) a Tanizaki Jun’ichirō kokusai Symposium, (a cura di A.B.), Chūōkōronsha, Tōkyō,
1997, pp. 9-13
“Ano ashi no ato o tadotte (Sulle orme di quei piedi)”, in Tanizaki Jun’ichirō kokusai Symposium,
Chūōkōronsha, Tōkyō, 1997, pp. 132-136
“In Pursuit of the Prints of Those Feet”, in A Tanizaki Feast: The International Symposium in Venice (A.
Boscaro and A. H. Chambers eds), The University of Michigan, Ann Arbor, 1998, pp. 151-55
“Ciò che non è finzione non ha attrattiva”, AgonistiKa news, IX, 1, 1999, p. 3.
“Il gioco degli inganni. Tanizaki: la realtà e la fantasia”, Romanian Journal of Japanese Studies, 1, 1999,
pp. 3-13
“‘Ciò che non è finzione non ha attrattiva’: la trama per Tanizaki Jun’ichirō”, in La trama nel romanzo
del ‘900 (a cura di Luca Pietromarchi), “I libri dell’Associazione Malatesta”, Bulzoni, Roma,
2002, pp. 117-128
“The Fortunes of Tanizaki in Italy”, in Dreams and Shadows: Tanizaki and Japanese Poetics in Prague,
eds. Zdenka Svarcova and Cody Poulton, Charles University in Prague, The Karolinum Press,
2006, pp. 71-80
“Jūninen ato no Tanizaki - Venezia kara Paris e”, in Tanizaki Jun’ichirō Kyōkai o koete, a cura di Chiba
Shunji e Anna Bayard Sakai, Kasama shoin, Tōkyō, 2009, pp. 365-374
“Riflessi del Genji monogatari nelle opere di Tanizaki Jun’ichirō”, in The Reexaminations and the New
Proposals of the Texts of The Tale of Genji, Università Kokugakuin, Tōkyō, 2009, pp. 182-190
“La critica italiana legge Tanizaki” in Giappone e Italia: le arti del dialogo, a cura di Wada Tadahiko e
Matteo Casari, I libri di Emil, Bologna, 2010, pp. 29-41
Endō Shūsaku (1923-1996)
“Otoko to kyūkanchō di Endō Shūsaku: introduzione, traduzione e note”, Il Giappone, XIV, 1974, pp. 119-
138
“Alcune note introduttive sul ‘caso Endō’, Annali di Ca’ Foscari, XIV, 3, 1975 (Serie Orientale, 6), pp. 49-
59
“Sul contrasto tra ‘eroe’ e ‘baka’ nell’ultimo dramma di Endō Shūsaku”, Annali di Ca’ Foscari, XV, 3,
1976 (Serie Orientale, 7), pp. 141-157
“Menamugawa no nipponjin di Endō Shūsaku: introduzione, traduzione e note”, Il Giappone, XVI, 1976,
pp. 123-184
“In margine alla Vita di Gesù di Endō Shūsaku”, Annali di Ca’ Foscari, XVII, 3, 1978 (Serie Orientale 9),
pp. 139-141
“Il Cristianesimo di Endō Shūsaku”, in Atti del Secondo Convegno di Studi sul Giappone, AISTUGIA,
Firenze, 1979, pp. 25-35
“The Meaning of Christianity in the Works of Endō Shūsaku”, in Tradition and Modern Japan, a cura di
P. O’Neill, Paul Norbury Publ., Tenderten, 1981, pp. 81-90
“Man in the Novels of Endō Shūsaku”, in Man and Society in Japan Today, a cura di Mikolaj
Melanowicz, Warsaw University Press, Warsaw, 1984, pp. 107-118
“‘Una letteratura compagna dell’uomo per l’eternità. Ricordo di Endō Shūsaku”, Asiatica Venetiana, 2,
1997, pp. 5-20

VARIE
“Nota bio-bibliografica su Mori Ōgai”, in Mori Ōgai, Vita Sexualis, Milano, Feltrinelli, 1983, pp. 7-14
“Cinquanta classici tutti da scoprire”, Millelibri Speciale Francoforte, 1990, n. 35, pp. 60-65
“Sul tradurre”, in Natura e artificio nel mondo della vita (a cura di Grazia Marchianò), Università degli
Studi di Siena, 1992, pp. 94-96
“«Nihon bungakushi josetsu» hon’yaku shimatsu”, sull’opera Nihon bungakushi josetsu di Katō Shūichi,
Heibonsha, Tōkyō, 1997 (inserto, pp. 1-5)
“Watashi wo oite yutte shimatta tomodachi” (tr. di Nakayama Etsuko), in Suga Atsuko Kiri no mukō ni
(numero speciale in memoria di Suga Atsuko) Bungei bekkan, Kawade shobo, Tōkyō, 1998, pp.
20-22.
“Laudatio” in occasione della laurea honoris causa a Katō Shūichi, Università Ca’ Foscari, Venezia, 2000,
pp. 13-19; e breve nota (p. 19) su Cafoscarinotizie
collana “Scrittori del mondo: i Nobel”, Ōe Kenzaburō, introduzione, pp. ix-xxx; Note, pp. 527-536,
UTET, Torino, 1999
“Monogatari”, in Il Romanzo III. Storia e Geografia, a cura di Franco Moretti, Torino, Einaudi, 2002, pp.
117-124

in L’informazione bibliografica (Il Mulino), rubrica Letteratura giapponese


Un percorso a ritroso, 1992, 2, pp. 232-237
Sotto il segno del Nobel, 1995, 2, pp. 227-233
Nuove voci e voci da lontano, 1996, 3, pp. 405-411
Ricordi con rabbia, 1997, 4, pp. 563-570
Nel regno delle fiabe, 1998, 3, pp. 378-383
Erotismo, nostalgia del passato e cucina zen, 1999, 3, pp. 342-349
Tra poesia, ricordi e storia, 2000, 4, pp. 544-553

STORIA

Toyotomi Hideyoshi (1536-1598)


“Due lettere di Hideyoshi dal Kyūshū”, Il Giappone, X, 1970, pp. 145-156, tavv. 2
“An Introduction to the Private Correspondence of Toyotomi Hideyoshi”, Monumenta Nipponica, XXVII,
4, 1972, pp. 415-421
“Toyotomi Hideyoshi’s Three Letters from the Province of Harima”, Nachrichten, 112, 1972, pp. 7-14,
tavv. 3
“Toyotomi Hideyoshi e Ikeda Yōtokuin”, Annali di Ca’ Foscari, XI, 3, 1972 (Serie Orientale, 3), pp. 137-
146, tavv. 2
“Toyotomi Hideyoshi and the 1587 Edicts Against Christianity”, Oriens Extremus, 20, 2, 1973, pp. 219-
242, tavv. 2

Il “secolo cristiano” (1549-1636) e la prima Ambasceria in Italia (1585)


“La visita a Venezia della Prima Ambasceria Giapponese in Europa”, Il Giappone, V, 1965, pp. 19-32
“Il Giappone degli anni 1549-1590 attraverso gli scritti dei Gesuiti”, Il Giappone, VI, 1966, pp. 63-85
“Manoscritto inedito nella Biblioteca Marciana di Venezia relativo all’Ambasciata Giapponese del 1585”,
Il Giappone, VII, 1967, pp. 9-39, tavv. 2
“New Documents on the First Japanese Mission to Europe”, Transactions of the International Conference
of Orientalists in Japan, The Tōhō Gakkai, XV, 1970, pp. 45-57, ill.
“The First Japanese Ambassadors to Europe - Political Background for a Religious Journey”, Kokusai
Bunka Shinkokai Bulletin, 103, 1970, pp. 1-20
“Tenshō ken Ō shisetsu ni kansuru shinshiryō”, Nihon rekishi, n. 275, 1971, pp. 62-75 (trad. di Kanai
Madoka)
“I kirishitan monogatari: una rilettura del ‘secolo cristiano’”, Annali di Ca’ Foscari, XVIII, 3, 1979 (Serie
Orientale, 10), pp. 113-137
“Two kirishitanban recently discovered in the Marciana Library in Venice”, Bulletin EAJS, no. 14, June
1980, p. 14
“I gesuiti e gli inizi della stampa cristiana in Asia Orientale”, in Orientalia Venetiana I, (a cura di M.
Sabattini), Firenze, Olschki, 1984, pp. 43-67
“Itaria ni okeru 1585 nen no shisetsu”, Spazio, Olivetti, Tōkyō, vol. 13, n. 1, 1982, pp. 25-49
“La ‘fortuna’ della visita in Italia”, in La Scoperta e il suo Doppio, catalogo della Mostra Commemorativa
del Quarto Centenario della Prima Missione Giapponese in Italia (Venezia, maggio 1985), pp.
39-43
“Giapponesi a Venezia nel 1585”, in Venezia e l’Oriente, a cura di Lionello Lanciotti, Olschki, Firenze,
1987, pp. 409-429, figg. 44-55
“Giapponesi in Europa nel XVI secolo”(pp. 71-100) e “Le conoscenze geografiche dell’Europa sul
Giappone alla fine del XVI secolo” (pp. 101-110), in Anno 1585: Milano incontra il Giappone,
Diapress, Milano, 1990
“I primi giapponesi in Italia”, in Il Giappone scopre l’Occidente, a cura dell’Istituto Giapponese di
Cultura di Roma, Carte Segrete, Roma, 1994, pp. 59-62
“Valignano interpreta il Giappone: Il Cerimoniale”, in Alessandro Valignano S.I. Uomo del
Rinascimento: Ponte tra Oriente e Occidente, a cura di A. Tamburello, A. Üçerler, Marisa Di
Russo, Institutum Historicum Societatis Iesu, Roma 2008, pp. 217-229.
“La stamperia gesuita nel Giappone del XVI secolo: motivazioni e risultati”, Asiatica Ambrosiana 2, a
cura di Maria Angelillo, Bulzoni, Roma, 2010, pp. 187-208

VARIE

Fosco Maraini (1912-2004)


“Maraini e il ‘Miramondo’ a Roma”, Caleidoscopio (Newsletter dell’Istituto Giapponese di Cultura), n. 1,
2001, pp. 3-4
“In memoriam”, Bulletin of the European Association for Japanese Studies, n. 67, 2004, pp. 6-
10
“Fosco Maraini narrato ai giovani”, in Giornata di studio sul Giappone e un ricordo di Fosco
Maraini, XXXII Convegno Aistugia, Cartotecnica Veneziana, Venezia, 2009, pp. 33-50
“Fosco Maraini, cittadino del mondo. Da Firenze al Giappone (per non parlar del Tibet)”, in
Svizzeri a Firenze nella storia nell’arte nella cultura nell’economia dal Cinquecento ad
oggi, a cura di Giorgio Mollisi, rivista Arte e Storia, n. 48, anno 11, 2010, pp. 416-423

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“La condizione della donna nel Giappone dei secoli XVII-XIX e l’immagine della geisha in
Occidente”, in Ineffabile perfezione. La fotografia del Giappone 1860-1910, catalogo
mostra Lugano, a cura di Francesco Paolo Campione e Alessia Borellini, Giunti,
Milano, 2010, pp. 331-335.
“Docenti giapponesi in Laguna (1873-1923)”, in 1868: Italia e Giappone: intrecci culturali, a
cura di Rosa Caroli, Cafoscarina, Venezia, 2009, pp. 21-39
“Perché Nagasaki?”, in Madama Butterfly l’orientalismo di fine secolo, l’approccio
pucciniano, la ricezione, a cura di Arthur Groos e Virgilio Bernardini, Leo S. Olschki
Editore, Firenze, 2008, pp. 3-15
“Il Genji monogatari rivisitato”, in Genji monogatari. Il Principe Splendente nelle collezioni
del Museo d’Arte Orientale di Venezia, a cura di Fiorella Spadavecchia, Marsilio,
Venezia, 2008, pp. 6-9
“Docenti giapponesi alla Regia Scuola Superiore di Commercio (1873-1923)”, in Oriente e
Occidente sul Canal Grande, a cura di Rosella Mamoli Zorzi, Annali di Ca’ Foscari,
XLVI, 2, 2007, pp. 193-212
“Le Japon rencontre l’Italie”, in La Rencontre du Japon et de l’Europe. Images d’une
découverte, CEEJA, Strasbourg, 2006, pp. 37-45
“Il Giappone e l’‘altro’: il caso di Hiraga Gennai”, Quaderni di Asiatica Venetiana 1, 2005, pp.
29-36
“Un gentiluomo d’altri tempi. Ricordo di Mario Scalise (1924-2003)”, Atti del XXVIII
Convegno di Studi sul Giappone, Cartotecnica Veneziana, Venezia, 2005, pp. 9-14
Italia – Giappone 450 anni (a cura di Adolfo Tamburello), Istituto Italiano per l’Africa e
l’Oriente – Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Roma-Napoli, 2003, 2 voll.
contributi: “I membri della prima missione”, vol. I, p. 52; “Letteratura: l’editoria e il
Giappone”, vol. II, pp. 603-607; “Gli studi giapponesi a Venezia”, vol. II, pp. 674-
678; “I premi di laurea Paolo Beonio-Brocchieri”, vol. II, p. 750; “Kubota Yoko
(1947-1991)”, vol. II, 788-790
“L’oriente visto e l’oriente narrato: mercanti e viaggiatori fiorentini (XIV-XVII secolo)”, in
Firenze, il Giappone e l’Asia orientale, a cura di A. Boscaro e M. Bossi, Leo S.
Olschki, Firenze, 2001, pp. 165-178
“Not Just Spaghetti and Pizza: Italians in Japan”, in Florilegium Japonicum (Bjarke Frellesvig
and Christian Morimoto Hermansen eds.), Akademisk Forlag, Copenhagen, 1996, pp.
69-78
(con Lutz Walter), “Ezo and Its Surroundings through the Eyes of European Cartographers”, in
Japan - A Cartographic Vision, Prestel, Munich-New York, 1994, pp. 84-94
“Introduzione” a Marco Restelli, Il Ciclo dell’unicorno. Miti d’Oriente e d’Occidente, Marsilio,
Venezia, 1992, pp. XIII-XVI
“Gli studi giapponesi a Venezia”, in Venezia e le lingue e letterature straniere, Bulzoni, Roma,
1991, pp. 39-44
“Il periodo Edo”, in Arte Giapponese. Motivi decorativi nel periodo Edo (1603-1868), catalogo
mostra, Sottochiesa di San Francesco, Arezzo, 1991, pp. XIX-XXII
“Rethinking Japan, conference report” (con F. Gatti e M. Raveri), in Japan Foundation
Newsletter, vol. XV, no. 4, Feb. 1988, pp. 16-21
“La prima descrizione europea di Ezo”, in Beato Girolamo de Angelis, Relazioni e mappa del
regno di Yezo, Pubblicazione fuori commercio a cura dell’Amministrazione
Comunale di Enna, 1987, pp. 65-72 (pp. 73-87 ristampa della traduzione della
“Relazione del 1621”, dalla monografia Aistugia)
“Japanese Studies in Italy”, in Japanese Studies in Europe (Directory Series VII), Japan
Foundation, Tōkyō, 1984, pp. 271-319
“Ezo nella storia della cartografia europea”, in Monografie di Nipponistica I, AISTUGIA, Firenze,
1981, pp. 73, tavv. 21
“«Sulle spezie e dove crescono»: lettera di Tomé Pires a re Manuel, da Cochin 1516”, in
Incontri tra Occidente e Oriente IV, Università di Venezia, 1979, pp. 1-10
“Samurai, aristocrazia guerriera”, Atlante, Ist. Geog. De Agostini, febb. 1979, pp. 37-49 e ed.
francese “La voie des samouraïs”, sept. 1979, pp. 49-56
“Itaria to Nihon”, in Tanbō daikōkai jidai no Nihon, Shogakukan, Tōkyō, 1978, vol. II, pp. 65-
76 [trad. di Roger Machin]
“L’apporto occidentale alla nascita del giornalismo giapponese”, Il Giappone, XIII, 1973, pp.
67-94
“Notes on the Impact of Christianity on Japanese Ways of Thought and Its Role in the
Modernization of Japan”, in Studies on Japanese Culture, The PEN Club, Tōkyō,
1973, vol. II, pp. 3-7
“Alcuni netsuke della collezione Bardi nel Museo Orientale di Venezia”, in Arte Orientale in
Italia, Scritti Miscellanei del Museo Nazionale d’Arte Orientale Roma, 1971, pp. 47-
56, ill.
(traduzione) F.A. Turk, “Gli e-sen giapponesi”, Il Giappone, VIII, 1968, pp. 164-175
“Gli animali nella tradizione popolare giapponese”, Il Giappone, III, 1963, pp. 127-133
“I netsuke”, Il Giappone, II, 4, 1962, pp. 19-26, ill.
“Una grande figura del Giappone antico: Kōbō Daishi (774-835)”, Il Giappone, II, 3, 1962, pp.
12-15.

E per finire:

17 maggio e 17 giugno 2010 grande festa a Ca’ Foscari a Venezia e alla “Sapienza” a Roma per
la presentazione dei volumi:

The Grand Old Man and the Great Tradition. Essays on Tanizaki Jun’ichirō in Honor of
Adriana Boscaro (a cura di L. Bienati e B. Ruperti), The University of Michigan, Ann Arbor,
2009, pp. 167
Un’isola in Levante. Saggi sul Giappone in onore di Adriana Boscaro (a cura di L. Bienati e
M. Mastrangelo), Scriptaweb, Napoli, 2010, pp. 488

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