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Matilde Oppizzi
Bellerofonte Castaldi fu uno dei compositori più pittoreschi del suo tempo1.
La sua innata curiosità, la personalità e ervescente e anche un certo agio di
cui poteva godere hanno fatto sì che le sue opere si distinguessero per
innovazione e ra natezza, senza riguardo per le mode del tempo.
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costellato la sua vita; le sue composizioni furono pubblicate in un intervallo
di soli due anni: nel 1622 a Modena fu dato alle stampe dallo stesso autore
Capricci a 2 stromenti cioè tiorba e tiorbino e per sonar solo varie sorti di
balli e fantasticarie, mentre l'anno successivo l'amico ed editore veneziano
Alessandro Vincenti pubblicò Primo mazzetto di ori musicalmente colti dal
giardino bellerofonteo; esistono poi tredici altre canzoni contenute in un
manoscritto modenese.
Nel 1643, la residenza della famiglia a Collegara fu saccheggiata e data
alle amme durante una guerra di con ne tra lo Stato della Chiesa e
Modena, lasciando il compositore quasi del tutto squattrinato. Trascorse gli
ultimi anni a Modena, dove chiese e ottenne l'autorizzazione ad aprire una
scuola di musica4. Sopravvissuto ai fratelli e alla maggior parte dei suoi
amici, Bellerofonte Castaldi morì il 27 Settembre 1649, all'età di 69 anni.
Le opere
Lo spirito spiccatamente ribelle e lo status di dilettante permisero a
Castaldi l'impagabile libertà di comporre per proprio gusto, senza riguardo
per le mode del tempo e senza dover accontentare le richieste di alcuno:
probabilmente per questo motivo non ci sono giunte opere mastodontiche,
ma solo musica che l'autore poteva eseguire in piccoli contesti. Questa
libertà fu tuttavia ciò che impedì alla sua musica di ottenere l'attenzione e
quindi la di usione che meritava. Della produzione musicale di Bellerofonte
Castaldi sono giunti a noi solo i Capricci a 2 stromenti, Primo mazzetto e
tredici canzoni, contenute in un manoscritto di Modena, probabilmente
collezione privata di un musicista professionista del tempo5, 6, 7 pubblicò
inoltre De le rime burlesche seconda parte SETNOFORELLEB TABEDUL
in Modena tra vitelli e campagne e la festa puzza (1636) e parte terza
(1638); Rimansuglio di rime berniesche raccolte da B. Castaldi con licentia
toltasi (1645); una raccolta di sonetti, a noi non pervenuta8.
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trilli poiché il materiale musicale è così tecnicamente avanzato che chiunque
si dovesse cimentare nello studio delle sue composizioni certamente saprà
già come a rontarle: la sua opera non è didattica, anzi si tratta di una
collezione di musica virtuosistica intesa per quei pochi dotati della tecnica
adatta a suonarla11.
Notato in intavolatura italiana, la maggior parte delle composizioni per
tiorba sola sono danze, ma spiccano alcune fantasie dai titoli curiosi: Un
bocconcino di fantasia, Capriccio Hermafrodito, Tempestamento detto
chiacchierino, Capriccio detto svegliatoio. I Capricci per tiorba e tiorbino
sono un singolare esempio di musica scritta per quest'ultimo strumento, una
versione più piccola della tiorba che suona un'ottava sopra di essa.
Altra rarità o erta dai Capricci, diverse composizioni per tiorba sola sono
disposte su due righi: uno - in intavolatura - per la tiorba e l'altro - un
pentagramma in chiave di basso - riporta la linea del continuo. Forse
ispirato da Kapsberger, Bellerofonte Castaldi rende solista lo strumento
ideato appositamente per la pratica del basso continuo.
Stato dell’arte
Se la ricerca che concerne la tiorba come strumento solistico è assai
circoscritta, quella che riguarda Bellerofonte Castaldi è assolutamente
commisurata. Due testi, distanti tra loro quasi un secolo, raccontano la vita
di Castaldi basandosi quasi esclusivamente sui versi autobiogra ci e sulla
corrispondenza privata del compositore. Il primo, scritto nel 1880 da Luigi
Valdrighi12, 13, ripercorre la vita di Castaldi basandosi quasi esclusivamente
su Rimasugli. Il secondo è stato pubblicato invece nel 1958 da Gino
modenesi dei secoli XVI e XVII: annotazioni biobibliogra che, pp. 89-115, Atti e
memorie delle RR. Deputazione di storia patria per le provincie dell'Emilia, 1880
13 Luigi Valdrighi (1827 - 1899), storico e musicologo modenese
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Bibliogra a e sitogra a
MIRKO CAFFAGNI, The Modena tiorba continuo manuscript, Journal of the Lute
Society of America, 1979
DAVID WEST DOLATA, The sonatas and dance music in the Capricci a due
stromenti (1622) of Bellerofonte Castaldi (1580 - 1649), tesi di dottorato, Case
Western Reserve University, 1998
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