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Nicola Rossini 3Lm

RELAZIONE TECNOLOGIA MECCANICA

TITOLO: Prova jominy

INTRODUZIONE: La prova di Jominy si utilizza in metallurgia per esaminare il comportamento


dell'acciaio in risposta ai trattamenti termici, verificando la variazione della durezza dalla superficie al
cuore. Dalla prova si ricavano inoltre indicazioni sull'attitudine dell'acciaio a subire un trattamento di
indurimento tempra.
La prova è stata inventata nel 1937 da Walter E. Jominy .
La prova si basa essenzialmente su misure di durezza effettuate su un provino di 25 mm di diametro e della
lunghezza di 100 mm sottoposto a riscaldamento e poi raffreddato ad un'estremità mediante un getto
d'acqua controllato.

PREMESSA TEORICA PER COMPRENDERE LA PROVA: per comprendere meglio la prova dobbiamo
conoscere il concetto di temprabilità.

La temprabilità è l'attitudine di un materiale a modificare le propria durezza per effetto di un trattamento di tempra,
ovvero un riscaldamento a data temperatura seguito da un raffreddamento brusco .Un acciaio è più
temprabile di un altro se, a parità di tutte le altre condizioni di tempra, presenta una maggiore profondità
dello strato martensitico. La temprabilità è influenzata in minima parte dal tenore di carbonio e soprattutto dalla
presenza di elementidi lega quali il nichell cromo, il manganese, il boro. Più il grano austenitico è grosso, più la
penetrazione di tempra risulta maggiore.
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OBBIETTIVO: Stabilire la temprabilità di un materiale, cioè misurare la capacità di un acciaio,mediante un trattamento di


tempra, ad assumere in profondità una struttura più dura.

MATERIALI DELLA PROVA:


Per la prova si utilizzano:
-un forno apposito
-apparecchiatura per il raffreddamento
-una rettificatrice piana e un durometro

PROCEDURA OPERATIVA:

-si procede scaldando una provetta normalizzata ed unificata nel forno elettrico scaldandola
omogeneamente ad una temperatura di 900°C e la manteniamo per 30 minuti a temperatura costante.

-Successivamente estraiamo il pezzo con delle apposite pinze e nel minor tempo possibile lo poniamo nel
supportonon deve passare più di 5 seconfi fuori dal forno

-Posizioniamo il provino sull’apposito supporto e, dopo l’apertura immediata del rubinetto dell’acqua , raffreddiamo la
provetta.
-possiamo notare che  sulla provetta si intravedono due spianature
-Le medie dei valori della durezza (ottenutisui punticorrispondentidelle duegeneratrici) sono riportatisu un diagramma
(grafico)
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LA RETTIFICATRICE

COSA E’?:
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RISULTATI CON TABELLA:

CONCLUSIONE: tutti i provini utilizzati nella prova hanno avuto un ottimo risultato tranne
l’ottone

4
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TABELLE DEI VARI MATERIALI REALIZZATE SU EXCEL:

ALLUMINIO:

AVP:

5
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OTTONE:

C39:

6
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