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ESERCIZIO 1

Per risolvere questo problema è necessario calcolare la variazione di lunghezza dei binari in acciaio a causa della
variazione di temperatura, e poi utilizzare questa informazione per determinare la temperatura massima che può
essere tollerata senza causare sollecitazioni termiche.

Calcoliamo innanzitutto la variazione di lunghezza di ciascun elemento di binario a causa di una variazione di
temperatura di ΔT:

ΔL = α L ΔT

dove L è la lunghezza dell'elemento di binario. Per calcolare la variazione totale di lunghezza per ciascun elemento di
binario, dobbiamo considerare anche lo spazio previsto tra due elementi consecutivi:

ΔL_tot = ΔL + 4,6 mm

Per determinare la temperatura massima che può essere tollerata senza causare sollecitazioni termiche, dobbiamo
considerare la massima variazione di lunghezza che è possibile ottenere prima che lo spazio tra due elementi
consecutivi sia completamente riempito. Questa variazione di lunghezza massima può essere calcolata come segue:

ΔL_max = 11,9 m - 4,6 mm = 11,8996 m

Per l'acciaio 1025, la variazione di lunghezza per ogni grado Celsius di variazione di temperatura è data da:

ΔL_1025 = α_1025 L ΔT = (12 x 10^-6) x 11,9 m x ΔT

Per l'acciaio inox 316, la variazione di lunghezza per ogni grado Celsius di variazione di temperatura è data da:

ΔL_inox316 = α_inox316 L ΔT = (16 x 10^-6) x 11,9 m x ΔT

La massima variazione di temperatura che può essere tollerata senza causare sollecitazioni termiche dipenderà dal
materiale scelto e sarà data dal seguente limite:

ΔT_max = ΔL_max / ΔL_material

dove ΔL_material è la variazione di lunghezza per ogni grado Celsius di variazione di temperatura del materiale
scelto.

Quindi, per l'acciaio 1025, la temperatura massima che può essere tollerata senza causare sollecitazioni termiche è
data da:

ΔT_max_1025 = ΔL_max / ΔL_1025 = 11,8996 m / [(12 x 10^-6) x 11,9 m] = 832,39 °C

Per l'acciaio inox 316, la temperatura massima che può essere tollerata senza causare sollecitazioni termiche è data
da:

ΔT_max_inox316 = ΔL_max / ΔL_inox316 = 11,8996 m / [(16 x 10^-6) x 11,9 m] = 702,05 °C

Quindi, l'acciaio 1025 può tollerare temperature più elevate dell'acciaio inox 316 senza causare sollecitazioni
termiche. La temperatura massima che può essere tollerata dipende dalla lunghezza degli elementi di binario, dallo
spazio previsto tra i binari e dalle proprietà termiche del materiale scelto.
TEORIA 1

Gli acciai sono leghe di ferro contenenti carbonio e altri elementi, come ad esempio manganese, silicio, cromo, nichel
e molibdeno. La quantità di carbonio presente determina le proprietà meccaniche dell'acciaio, come la durezza e la
resistenza alla trazione. Gli acciai possono essere classificati in base alla quantità di carbonio presente e alla presenza
di altri elementi di lega.

Gli acciai sono ampiamente utilizzati in molte applicazioni industriali, come la costruzione di ponti, edifici, veicoli,
macchine, utensili, elettrodomestici, utensili chirurgici e altro ancora. Le proprietà degli acciai possono essere
influenzate dalla composizione chimica, dal trattamento termico, dalla lavorazione meccanica e dalla geometria del
pezzo.

Le proprietà meccaniche degli acciai, come la resistenza alla trazione, la durezza, la duttilità e la tenacità, sono
importanti per comprendere come gli acciai possono essere utilizzati in diverse applicazioni. Ad esempio, gli acciai ad
alta resistenza sono utilizzati in applicazioni che richiedono una maggiore resistenza meccanica, come i ponti sospesi,
mentre gli acciai a bassa durezza sono utilizzati in applicazioni che richiedono una lavorazione facile, come le lamiere.

1. Dilatazione termica:

La dilatazione termica è il fenomeno per cui i corpi si espandono o si contraggono in funzione della variazione di
temperatura a cui sono sottoposti. La dilatazione termica può essere descritta attraverso il coefficiente di dilatazione
termica (alfa), che indica la variazione di lunghezza di un materiale per unità di variazione di temperatura.

2. Sollecitazioni termiche:

Le sollecitazioni termiche sono le tensioni che si sviluppano all'interno di un materiale a causa di una variazione di
temperatura. Queste tensioni possono causare deformazioni e crepe nel materiale, e sono influenzate dalla sua
geometria e dalle proprietà termiche.

3. Conduzione termica:

La conduzione termica è il processo attraverso il quale il calore si propaga attraverso un materiale in assenza di flusso
di materia. La quantità di calore che fluisce attraverso un materiale è determinata dalla conduttività termica (k) del
materiale.

4. Binari ferroviari:

I binari ferroviari sono elementi strutturali utilizzati nella costruzione di linee ferroviarie. Sono generalmente costituiti
da acciaio o altri materiali resistenti e duraturi, e devono essere progettati in modo da resistere alle sollecitazioni
meccaniche e termiche generate dai treni che li percorrono.

5. Proprietà termiche dei materiali:

Le proprietà termiche dei materiali, come il calore specifico (cp), la conduttività termica (k) e il coefficiente di
dilatazione termica (alfa), sono importanti per comprendere come i materiali rispondono alle variazioni di
temperatura. Il calore specifico, ad esempio, indica la quantità di calore necessaria per aumentare la temperatura di
unità di massa di un materiale, mentre la conduttività termica indica la capacità di un materiale di condurre il calore.
Il coefficiente di dilatazione termica indica invece la variazione di lunghezza di un materiale per unità di variazione di
temperatura.
1) Metallurgia del ferro: dovresti conoscere le reazioni di riduzione dei minerali di ferro e il processo di
produzione della ghisa, in particolare l'altoforno e la successiva affinazione della ghisa per ottenere l'acciaio.

 Il ferro è uno dei metalli più comuni sulla Terra ed è il costituente principale del minerale di ferro. Viene
estratto attraverso la riduzione del minerale di ferro mediante l'utilizzo di carbone o di altri materiali
riducenti, come il gas naturale.

 La riduzione del minerale di ferro avviene in altoforni, grandi strutture cilindriche in cui il minerale di ferro
viene mescolato con il carbone e il calcare e sottoposto ad alte temperature e pressioni.

 Il prodotto della riduzione del minerale di ferro è la ghisa, un materiale fragile e poco duttile. Per produrre
l'acciaio, la ghisa viene sottoposta ad un processo di affinazione, in cui il carbonio e le impurità vengono
rimosse per ottenere un materiale più duttile e resistente.

 Esistono diversi tipi di acciaio, che differiscono per la quantità di carbonio presente e per la presenza di altri
elementi leganti. Il diagramma di stato ferro-cementite rappresenta le varie fasi che un acciaio può
attraversare durante il raffreddamento e aiuta a prevedere le proprietà meccaniche dell'acciaio.

 Gli acciai possono essere soggetti a vari trattamenti termici, come il rinvenimento, la tempra, la
cementazione e la bonifica, che permettono di migliorare le loro proprietà meccaniche. Ad esempio, la
tempra permette di aumentare la durezza e la resistenza dell'acciaio, mentre il rinvenimento permette di
migliorarne la tenacità e la duttilità.

2) Acciai: dovresti conoscere il diagramma di stato ferro-cementite, che rappresenta le varie fasi che un acciaio
può attraversare durante il raffreddamento, e le proprietà meccaniche degli acciai, come la resistenza alla
trazione, la durezza, la duttilità e la tenacità.

 Gli acciai sono caratterizzati da proprietà meccaniche che ne definiscono il comportamento sotto carico. Tra
queste proprietà, le più importanti sono la resistenza, la durezza, la tenacità e la duttilità.

 La resistenza dell'acciaio è la capacità del materiale di resistere alle sollecitazioni esterne, come la trazione o
la compressione. La durezza è la capacità del materiale di resistere all'indentazione o alla deformazione
plastica.

 La tenacità è la capacità dell'acciaio di assorbire energia durante la deformazione senza rompersi, mentre la
duttilità è la capacità dell'acciaio di deformarsi plasticamente senza rompersi.

 Le proprietà meccaniche dell'acciaio dipendono principalmente dalla sua composizione chimica, dalla
presenza di eventuali impurità o inclusioni e dai trattamenti termici a cui è stato sottoposto.

 Gli acciai possono essere classificati in base alle loro proprietà meccaniche, con acciai ad alta resistenza,
acciai ad alta durezza, acciai ad alta tenacità, acciai ad alta duttilità e acciai a basso tenore di carbonio.

 In generale, gli acciai con una maggiore resistenza hanno una minore duttilità, mentre gli acciai più duttili
hanno una minore resistenza. La scelta del tipo di acciaio da utilizzare dipende quindi dalle proprietà
meccaniche richieste per l'applicazione specifica.

3) Trattamenti termici degli acciai: dovresti conoscere i vari trattamenti termici che possono essere applicati
agli acciai per migliorarne le proprietà meccaniche, come il rinvenimento, la tempra, la cementazione e la
bonifica

 I trattamenti termici degli acciai sono operazioni di riscaldamento e raffreddamento controllato che
modificano le proprietà meccaniche degli acciai stessi.

 Tra i trattamenti termici più comuni ci sono la tempra, l'annealing e la normalizzazione.

 La tempra è un trattamento termico in cui l'acciaio viene riscaldato a temperature elevate e poi raffreddato
rapidamente in acqua o olio, in modo da aumentare la sua durezza e resistenza.
 L'annealing è un trattamento termico in cui l'acciaio viene riscaldato a temperature elevate e poi raffreddato
lentamente in modo controllato, in modo da migliorare la sua duttilità e tenacità.

 La normalizzazione è un trattamento termico simile all'annealing, ma con un raffreddamento più veloce, che
consente di ottenere una durezza e una resistenza intermedie tra quelle della tempra e dell'annealing.

 Oltre a questi trattamenti termici di base, ci sono anche altri trattamenti termici come la ricottura, la
cementazione e la bonifica, che sono utilizzati per ottenere proprietà meccaniche specifiche negli acciai.

 La scelta del trattamento termico più appropriato dipende dalla composizione chimica dell'acciaio, dalle
proprietà meccaniche richieste e dall'applicazione specifica in cui verrà utilizzato l'acciaio trattato
termicamente.
ESERCIZIO 2
Per determinare quale materiale soddisfi i requisiti dell'esercizio, dobbiamo calcolare lo sforzo tensionale
termicamente indotto in ciascun materiale a -40°C e confrontarlo con il valore massimo consentito di 125 MPa.

La formula per lo sforzo tensionale termicamente indotto è:

σ = E * α * ΔT

dove:

 σ è lo sforzo termicamente indotto

 E è il modulo di Young

 α è il coefficiente di dilatazione termica lineare

 ΔT è la variazione di temperatura

Considerando una variazione di temperatura di ΔT = 60°C (da 20°C a -40°C), il calcolo degli sforzi termici per i
materiali dati è il seguente:

Materiale 1: σ = E * α * ΔT = 200 GPa * 12 × 10^-6/°C * 60°C = 0,144 MPa (molto inferiore a 125 MPa)

Materiale 2: σ = E * α * ΔT = 190 GPa * 16 × 10^-6/°C * 60°C = 0,1824 MPa (molto inferiore a 125 MPa)

Materiale 3: σ = E * α * ΔT = 69 GPa * 23,6 × 10^-6/°C * 60°C = 0,09792 MPa (molto inferiore a 125 MPa)

Materiale 4: σ = E * α * ΔT = 120 GPa * 17 × 10^-6/°C * 60°C = 0,1224 MPa (molto inferiore a 125 MPa)

Materiale 5: σ = E * α * ΔT = 100 GPa * 20 × 10^-6/°C * 60°C = 0,12 MPa (molto inferiore a 125 MPa)

Materiale 6: σ = E * α * ΔT = 400 GPa * 4,5 × 10^-6/°C * 60°C = 1,08 MPa (superiore a 125 MPa)

Solo il tungsteno supera la soglia di 125 MPa, pertanto non può essere usato per l'asta. Gli altri materiali elencati
soddisfano i requisiti dell'esercizio.

TEORIA
Per risolvere questo esercizio, è necessario conoscere il concetto di sollecitazione termica e come calcolarla per un
dato materiale. Inoltre, bisogna avere familiarità con la legge di Hooke e il modulo di Young, che descrivono il
comportamento elastico dei materiali.

La sollecitazione termica si verifica quando un materiale viene riscaldato o raffreddato, causando una variazione delle
dimensioni del materiale strettamente correlata alla variazione di temperatura. Questo può causare una tensione o
compressione interna nel materiale, nota come sollecitazione termica.

La sollecitazione termica può essere calcolata utilizzando la seguente formula:

σ = α * E * ΔT

dove σ è la sollecitazione termica, α è il coefficiente di dilatazione termica del materiale, E è il modulo di Young del
materiale e ΔT è la variazione di temperatura.

La legge di Hooke stabilisce che la deformazione di un materiale è direttamente proporzionale alla sollecitazione
applicata, fino al punto in cui il materiale raggiunge il suo limite elastico. Il modulo di Young, o modulo di elasticità, è
la costante di proporzionalità tra la sollecitazione e la deformazione elastica del materiale.
ESERCIZIO 3
Per classificare i materiali ceramici in base alla loro resistenza agli shock termici, è necessario valutare i valori di
resistenza a rottura, conducibilità termica, coefficiente di dilatazione e modulo di Young e inserirli nell'equazione
della RST. Poiché la RST è direttamente proporzionale alla resistenza a rottura e alla conducibilità termica, mentre è
inversamente proporzionale al coefficiente di dilatazione e al modulo di Young, i materiali con valori più alti di
resistenza a rottura e conducibilità termica e valori bassi di coefficiente di dilatazione e modulo di Young avranno una
maggiore RST.

a) Valori noti:

 Vetroceramica: resistenza a rottura = 1.7 MPa, conducibilità termica = 1.2 W/(mK), coefficiente di dilatazione
= 0.6 x 10^-6 °C^-1, modulo di Young = 70 GPa

 Zirconia: resistenza a rottura = 900 MPa, conducibilità termica = 2.5 W/(mK), coefficiente di dilatazione = 10 x
10^-6 °C^-1, modulo di Young = 200 GPa

 Pyrex: resistenza a rottura = 2.1 MPa, conducibilità termica = 1.2 W/(mK), coefficiente di dilatazione = 3.25 x
10^-6 °C^-1, modulo di Young = 64 GPa

 Vetro soda-lime (vetro comune): resistenza a rottura = 40-60 MPa, conducibilità termica = 0.8-1.3 W/(mK),
coefficiente di dilatazione = 8-9 x 10^-6 °C^-1, modulo di Young = 70 GPa

Sostituendo i valori nell'equazione della RST, si ottiene:

 Vetroceramica: RST = (1.21.7)/(0.670) = 0.043 MPa/°C

 Zirconia: RST = (2.5900)/(10200) = 1.125 MPa/°C

 Pyrex: RST = (1.22.1)/(3.2564) = 0.125 MPa/°C

 Vetro soda-lime: RST = (0.8-1.350)/(8-970) = 0.014-0.022 MPa/°C

Quindi, in base ai calcoli effettuati, i materiali ceramici in ordine decrescente di resistenza allo shock termico sono:
Zirconia, Pyrex, vetroceramica e vetro soda-lime.

b) Dobbiamo determinare quale dei materiali della domanda (a) può subire la massima variazione di temperatura
senza rompersi. Possiamo fare questo confrontando i valori di RST dei vari materiali.

RST = (Kσr)/(alfaE)

Per confrontare i valori di RST, possiamo utilizzare la seguente espressione:

RST = (Kσr)/(alfaE) = (K/E) * (σr/alfa)

Quindi, possiamo vedere che la RST dipende dal rapporto K/E e dal rapporto σr/alfa. Il rapporto K/E rappresenta la
capacità di un materiale di dissipare il calore, mentre il rapporto σr/alfa rappresenta la capacità di un materiale di
sopportare lo stress termico.

Quindi, possiamo determinare il materiale che può subire la massima variazione di temperatura senza rompersi
confrontando i valori di K/E e σr/alfa dei vari materiali.

Per la vetroceramica, K/E = 1,6 x 10^-5 MPa^-1 K^-1 e σr/alfa = 85,7 MPa/K.

Per la zirconia, K/E = 1,9 x 10^-5 MPa^-1 K^-1 e σr/alfa = 11,6 MPa/K.

Per il Pyrex, K/E = 1,1 x 10^-5 MPa^-1 K^-1 e σr/alfa = 25,0 MPa/K.

Per il vetro soda-lime, K/E = 0,8 x 10^-5 MPa^-1 K^-1 e σr/alfa = 10,5 MPa/K.

Quindi, dalla valutazione dei valori di RST, la vetroceramica ha la maggiore capacità di sopportare lo shock termico,
seguita dal Pyrex, dalla zirconia e dal vetro soda-lime. Quindi, la vetroceramica può subire la massima variazione di
temperatura senza rompersi.
TEORIA 3
La resistenza allo shock termico (RST) è una proprietà di un materiale che ne misura la capacità di resistere a
variazioni rapide di temperatura, come ad esempio quelle provocate da un rapido raffreddamento o riscaldamento.
La RST è influenzata da diversi fattori, tra cui la resistenza meccanica del materiale, la sua conducibilità termica, il
coefficiente di dilatazione termica e il modulo di Young.

La resistenza meccanica di un materiale indica la capacità del materiale di resistere alla rottura o alla deformazione
sotto carico. Maggiore è la resistenza meccanica del materiale, maggiore sarà la sua capacità di resistere allo shock
termico.

La conducibilità termica indica la capacità del materiale di trasferire il calore. Maggiore è la conducibilità termica del
materiale, maggiore sarà la sua capacità di dissipare il calore generato dalla variazione di temperatura.

Il coefficiente di dilatazione termica indica la capacità del materiale di espandersi o contrarsi quando viene riscaldato
o raffreddato. Maggiore è il coefficiente di dilatazione termica del materiale, maggiore sarà la sua tendenza a
rompersi durante una variazione di temperatura.

Il modulo di Young indica la rigidità del materiale. Maggiore è il modulo di Young del materiale, maggiore sarà la sua
capacità di resistere alle deformazioni causate dalla variazione di temperatura.

In generale, per migliorare la RST di un materiale è necessario aumentare la sua resistenza meccanica e la sua
conducibilità termica, e diminuire il suo coefficiente di dilatazione termica e il suo modulo di Young.

Nell'esercizio 3, viene data la formula per calcolare la RST di un materiale e si chiede di classificare alcuni materiali
ceramici in base alla loro resistenza allo shock termico e di determinare quale di essi può subire la massima
variazione di temperatura senza rompersi.

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