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Obiettivo:

 Stabilire la temprabilità di un materiale, cioè misurare la capacità di un acciaio,mediante un trattamento di


tempra, ad assumere in profondità una struttura martensitica (più dura).

Descrizione fasi della prova:

Fasi della prova Jominy:1) Riscaldamento di una provetta normalizzata ed unificata nel forno elettrico
a muffolainserita nella camicia con al fondo una pastiglia di grafite che consente unriscaldamento
omogeneo del pezzo;2) Austenitizzazione della provetta ad una temperatura di 900°C e mantenimento di
essaper 30 minuti a temperatura costante. Successiva estrazione del pezzo con le appositepinze.3)

Posizionamento del provino sull’apposito supporto e, dopo l’apertura immediata del

rubinetto d

ell’acqua del lapidello, raffreddamento da un estremo della provetta. Latemperatura dell’acqua deve essere
compresa nell’intervallo 5÷30 °C. Con questo

metodo si realizzano, sul provino, diverse velocità di raffreddamento, da quella relativa

all’acqua agitata, sulla faccia colpita direttamente dal getto, a quella relativa all’aria

calma sulla superficie opposta.4) Sulla provetta trattata si ricavano due spianature, lungo due generatrici
opposte, conprofondità di 0,5 mm, per evitare che il pezzo si riscaldi durante la lavorazione.5) Sulle
due spianature vengono effettuate prove di durezza HRC; La prima impronta è

posizionata a 1,5 mm dall’estremità raffreddata, mentre la seconda è posizionata a

1,5 mm dalla prima; le successive impronte sono poste a 2 mm fino alla distanza di 15

mm dall’estremità; da questo punto in poi le prove sono effettuate a 5 mm una dall’altra

fino ad arrivare a 70 mm.6) Le medie dei valori della durezza (ottenuti sui punti corrispondenti


delle duegeneratrici) sono riportati su un diagramma (grafico) che ha in ascisse le distanze

dall’estremità raffreddata e in ordinate i valori della durezza. Poiché la qualità degli

acciai può variare in funzione della fornitura, la normativa è in grado di assegnare, adogni acciaio, una
banda di temprabilità, ovvero due curve limite inferiore e superioreentro le quali si trovano tutti i punti
relativi alle durezze del materiale.

Richiami teorici :

TEMPRABILITA’

Si definisce temprabilità l'attitudine di un materiale a modificare le propria durezza pereffetto di


un trattamento di tempra, ovvero un riscaldamento a data temperatura seguito daun raffreddamento
brusco.Un acciaio è più temprabile di un altro se, a parità di tutte le altre condizioni di tempra,presenta una
maggiore profondità dello strato martensitico. La temprabilità è influenzata inminima parte dal tenore
di carbonio e soprattutto dalla presenza di elementi di lega qualiil nichel, il cromo, il manganese, il boro. Più
il grano austenitico è grosso, più lapenetrazione di tempra risulta maggiore

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