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GITA VAL CAMONICA

I Camuni erano popoli euganei precedenti ai Celti e, detto da Stradone, figli dei
Raeti, popolazione spinta via dalla Pianura Padana dai Galli. Di questa
popolazione non si sa molto, solo che probabilmente sono preindoeuropei e la
loro lingua è così diversa, da essere impossibile da capire.
(prima 72 a.C.)
I Camuni ci hanno lasciato vari reperti. Le incisioni, più di 300000 solo in Valle,
fatte con la pietra e poi coltelli. Le armi, avere un coltello definiva lo status delle
persone. L’alfabeto etrusco (popolo vicino in contatto con Greci) venne copiato
dai Camuni, anche se sbagliato.
Statua romana di Minerva, età dove, dopo l’integrazione dei Galli con i Camuni,
ci fu la romanizzazione della Val Camonica (per poter prendere la Germania).
Abitazioni del 6 sec. A.C. erano una buca riempita di sassi e con un piano
superiore (casa bruciata). Si sono trovati anche ceramiche non locali che
significano che avvenivano scambi tra popolazioni e Camuni.
CIVITATE ROMANA
Le Domus contenevano affreschi e permisero la creazione del riscaldamento
attraverso colonnine e per i più ricchi c’erano anche le finestre (vetro fine).
Focaccine carbonizzate e ostriche.
Le armi tipiche erano lo scudo con l’impugnatura a mano che poteva spostare
lo scuda a braccio dalla sua minima distanza per uccidere. C’erano poi elmi e
strutture per coprire ginocchia.
La Val Camonica era come una regione a Statuto Speciale, (qualcosa sui soldi)
C’era poi la statua di Druso, figlio adottivo di Augusto, conquistatore delle Alpi.
La sua statua era per gloriarlo.
La monetazione non aveva usualmente soldi d’oro, ma solo per l’imperatore, il
quale quando passava lanciava monete d’oro.
Le monete Solide erano quelle tarde, di fine impero, rappresentati gli
imperatori in tenuta militare.
Fibule per mantelli (non bottoni).
TEATRO E ANFITEATRO
Il teatro era in stile romano e infatti aveva posti per le bestie ed era rivolto
verso la montagna. Aveva un muro alto per nascondere i macchinari. Il lavoro di
attore era visto male (Nerone) e se eri attrice non potevi parlare (danza o
mimo) ed eri considerata prostituta.
L’anfiteatro era dove combattevano animali o gladiatori. I gladiatori o lo erano
per scelta o criminali. Si combatteva o per giorni di festa, trionfo o se erano
presenti criminali da giustiziare. I gladiatori venivano fatti ingrassare con l’orzo
e andavano a pregare per il dio Marte in un templietto con la statua di Nemesi.
Fine scontri gladiatori con l’editto di Milano nel 313 D.C., con il cristianesimo e
la sacrità della vita.

INCISIONI RUPESTRI
Usarono quelle pietre perché nere (sabbia carbonizzata sotto bianca) e più
morbide e levigate.
Piedi piccoli, segno “io sono stato qui e aderisco alla comunità”.
Sfruttare caratteristiche rocce per disegni (barca, granaio, divinità acqua).
Datazione immagini: caratteristiche disegno (guerriero lanciaguerriero
coltello) o sovrapposizione incisioni.
Oranti
Incisioni erano o bianche o colorate con l’ocra e fatte in pietra, lasciate poi
vicine alle incisioni.
Portatori vino.
Dio Cerunno, dio della vegetazione.
Nobiltà donna = telaio e paletta legna
Cervi e caccia ai cervi.
Ruota carro = tuono

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