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da Omero a Schliemann
OMERO
SCHLIEMANN
Hissarlik
La trov, non a Bunarbashi ma ad Hissarlik, un
altopiano molto esteso. Tutto l corrispondeva a
quanto era descritto da Omero ed il gran numero di
frammenti che ancora era visibile sul terreno non
poteva far dubitare del fatto che l era esistita, un
tempo, una grande e fiorente citt.
Tra tutti gli studiosi del tempo, solo Frank Calvert
condivideva la tesi di Schliemann.
Fiume Scamandro
Le porte Scee
Tra grandissime difficolt, soprattutto con il governo turco che
stentava a concedere le autorizzazioni, Schliemann cominci a
scavare.
Trov quelle che riteneva fossero le Porte Scee dopo un lavoro
lungo, faticoso, portato avanti con mezzi spesso inadeguati,
compiuto nella convinzione che fosse necessario arrivare pi
velocemente possibile alla roccia per poter trovare le
fondamenta della citt antica.
Per questo vennero distrutti tutti i reperti che venivano alla
luce nei diversi strati. Gli archeologi odierni, che portano
avanti gli scavi analizzando e selezionando attentamente
tutto ci che la terra restituisce, a Schliemann questo non
l'hanno mai perdonato.
Archeologi
al lavoro
Le mura
originale cavallo
turistico
IL TESORO DI PRIAMO
In nessuna delle opere da lui scritte Schliemann rivela in
quale giorno scopr il tesoro di Priamo. Racconta di
essersi accorto che, sotto un muro situato accanto alla
cosiddetta Reggia di Priamo, c'erano oggetti che
sembravano d'oro. Fece interrompere immediatamente
gli scavi agli operai e, rimasto solo, estrasse, aiutandosi
con un coltello, un enorme scudo di rame, bacili, piastre,
calici d'oro, oggetti d'argento, vasi, lance e straordinari
diademi, gioielli preziosissimi. Fu Sofia, la moglie, a
portarli al sicuro avvolgendoli nel suo scialle.
Heinrich riteneva di aver trovato i gioielli di una regina:
pose un diadema sul capo di Sofia e le cinse il collo con
collane e monili.
I diari di
Schliemann
LA SPEDIZIONE A MICENE
Tra il 1874 e il 1876 Schliemann si rec "nella
vallata d'Argo che nutre cavalli", e a Micene "ricca
d'oro" le cui rovine erano ancora visibili e
testimoniavano ai visitatori il ricordo dell'antico
splendore.
Seguendo le indicazioni dello storico greco Pausania,
che intorno all'anno 170 aveva visitato e descritto
quei luoghi, Schliemann elabor l'ipotesi che le
tombe dei sovrani della citt si trovassero all'interno
della cinta muraria.
Hissarlik
Micene
Micene
TROIA (e altro)
da Omero, a Schliemann
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