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R1

R2 4
3

3
2

Le forze che agiscono sull’albero di rinvio sono le seguenti:

QCIL
ACON RCON
QCIL
RCIL

x
QCON
y
QCON z

x
y

dove:
Il profilo dell’albero, con le misure in millimetri scelte in base alla proporzione del disegno, è
pressoché il seguente:

A’ A A’’ H B’ B B’’ K C’ C C’’

40 40 100 40 100 40

Per la costruzione dello schema statico identifico la trave e gli appoggi.


In realtà cerco di mettere un solo cuscinetto a sinistra, ma in prima approssimazione considero
l’inizio della trave in A: dunque il primo appoggio andrà in A. Per gli altri due cuscinetti, colloco
gli appoggi alla metà di essi, ovvero in B e in C. Inoltre considero la forza scambiata tra le due ruote
cilindriche in H, a metà del tratto , e quella tra le due ruote coniche in K, a metà del tratto
.
Lo schema statico risulta allora:

A H B K C
90 70 70 70
al quale bisogna aggiungere le forze.
Il sistema allora viene suddiviso nei due piani xz e yz.
Piano xz

ACON
QCIL M BxzRCON M CON
f

A H B K C

VAxz VBxz x V xz
C

Dove:

causato dall’eccentricità della forza assiale .


Poiché il sistema è iperstatico (una trave con 3 appoggi), introduco una sconnessione in B.
La condizione di congruenza coincide con l’uguaglianza delle rotazioni a destra e a sinistra di B:
.

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Per il calcolo delle reazioni vincolari, ipotizzo inizialmente i loro versi tutti diretti verso l’alto.
Per l’equilibrio alla rotazione del tratto attorno al polo B:

Dunque il verso supposto per è corretto.


Per l’equilibrio alla rotazione del tratto attorno al polo B:

Inverto dunque il verso di tale reazione e le assegno il valore:

Infine, per l’equilibrio alla traslazione verticale dell’intera trave:

Dunque il verso supposto per è corretto.


Diagrammo allora il taglio e il momento flettente nel piano xz:

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2881.871

1312.593

81.468
T [N]
A H B K C

-3345.600

118133.383

 VCxz KC  5702.733
Mf [Nmm]
A H B K C

118133.383
118133.383
Nel piano xz la sezione critica risulta essere situata in H, dove si hanno il taglio e il momento
flettente massimi:

Piano yz

RCIL M Byz QCON

A H B K C

xV Ayz V Byz VCyz

Poiché il sistema è iperstatico (una trave con 3 appoggi), introduco una sconnessione in B.

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La condizione di congruenza coincide con l’uguaglianza delle rotazioni a destra e a sinistra di B:
.

Per il calcolo delle reazioni vincolari, ipotizzo inizialmente i versi delle stesse tutti diretti verso
l’alto.
Per l’equilibrio alla rotazione del tratto attorno al polo B:

Dunque il verso supposto per è da invertire e assegno a tale reazione il valore:

Per l’equilibrio alla rotazione del tratto attorno al polo B:

Il verso supposto di è dunque quello esatto.


Per l’equilibrio alla traslazione verticale dell’intera trave:

Dunque il verso supposto per è corretto.


Diagrammo allora il taglio e il momento flettente nel piano yz:

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5042.382

T [N]
A -63.319 H B K C

-1758.763

-3202.209
118133.383

118133.383
Mf [Nmm]
A H B K C

VCyz KC  224154.605

Nel piano yz la sezione critica risulta essere situata in K, dove si hanno il taglio e il momento
flettente massimi:

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Nel piano xz e nel piano yz le sezioni critiche risultano dunque diverse (H e K rispettivamente).
Componendo i momenti flettenti nelle due sezioni, però, notiamo che essi valgono rispettivamente:

Si evince perciò che la sezione critica per quanto riguarda il momento flettente è la sezione a
sinistra di K, poiché , per cui il momento flettente massimo risulta:

Per quanto riguarda il taglio, invece, è ovvio che il taglio massimo si trovi a sinistra di K, poiché nel
piano xz il taglio a destra di H è di poco superiore a quello a sinistra di K, mentre nel piano yz
quest’ultimo è di molto maggiore al primo. Infatti:

Per cui come previsto e dunque il taglio massimo è quello a sinistra di K:

Dunque l’unica sezione critica da analizzare è proprio K.


Calcolo allora il momento flettente ideale:

Poiché

Per lasciare un buon margine di sicurezza alle verifiche deformative, alla verifica a fatica (intaglio),
alla verifica allo spunto e per tenere conto della presenza del taglio, scelgo come diametro:

Considerando il taglio, dunque:

Per cui è verificato , poiché .


Calcolo allora il coefficiente di sicurezza:

che è un coefficiente più che accettabile.

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Considerando la forza assiale ACON si aggiunge alla tensione del momento flettente la tensione 0.549
MPa che non influenza minimamente lo stato di stress dell’albero.

Poiché il coefficiente di sicurezza statico è molto elevato (3.364) proviamo a ridurre il diametro
dell’albero a 40 mm. La tensione generata dal momento flettente diviene 38.212 MPa, la tensione
generata dal momento torcente diviene 55.631 MPa, la tensione generata dal taglio diviene 6.165
MPa, la tensione generata dallo sforzo normale diviene 0.858 MPa. La tensione di Von Mises
diventa 113.942 MPa, ancora minore della tensione limite di 200 MPa. Il corrispondente
coefficiente di sicurezza si determina come SALBERO,RIN=200/113.942=1.755.

All’avvio dell’albero si aumenta progressivamente la coppia per portarlo al regime. Se la coppia


fosse data all’albero tutta in colpo (condizione di “spunto”), l’albero da fermo passerebbe alla
condizione di progetto. In tal caso, si può assumere che l’albero sia soggetto a un momento torcente
Cspunto pari al doppio della coppia di progetto. Nel caso in esame si avrebbe che la coppia di spunto è
2*698729.019=1,397,458.038 Nmm. In corrispondenza di tale coppia si può determinare la
tensione equivalente ipotizzando il diametro di 40 mm. Si ottiene id,spunto
=1.732*[16*1,397,458.038/(in giallo la espressione della tensione generata dalla coppia di
spunto), ossia 192.707 MPa molto vicino al limite di 200 MPa!!!!!! Il diametro di 50 mm è più
indicato per tenere conto degli effetti dinamici legati all’avvio dell’albero.

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