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Combinazione I
M x, Ed = 87.2 kNm
Vy , Ed = 83.7 kNm
Combinazione II
M x , Ed = 78.9 kNm
Vy , Ed = 75.7 kNm
M y , Ed = 7.7 kNm
Vx , Ed = 7.3kNm
N Ed = 8.1 KN
Verifiche di resistenza
- Combinazione I
W ⋅f 919800 ⋅ 235
M x , Rd = pl , x yk = = 285.9 ⋅106 Nmm = 285.9kNm
γM0 1.05
1
M x , Ed 87.2
= = 0.30 ≤ 1
M x , Rd 285.9
- Combinazione II
N Ed 8100
n= = = 0.004
Af yk γ M 0 8680 ⋅ 235 1.05
a = ( A − 2bt f ) A = ( 8680 − 2 ⋅ 260 ⋅12.5 ) 8680 = 0.251
⎧W pl , x ⋅ f yk W ⋅f ⎫
M x , Rd = min ⎨ (1 − n ) (1 − 0.5a ) , pl , x yk ⎬ = min {325.6, 285.9} = 285.9kNm
⎩ γM0 γM0 ⎭
Visto che n < a:
W pl , y ⋅ f yk 430200 ⋅ 235
M y , Rd = = = 96.3 ⋅106 Nmm = 96.3kNm
γM0 1.05
M x , Ed M y , Ed
78.9 7.7
+ + = = 0.36 ≤ 1
M N , x , Rd M N , y , Rd 285.9 96.3
Le verifiche di resistenza sono soddisfatte.
Verifiche di deformabilità
Si deve verificare la sezione di incastro della mensola. Come combinazione di carico si assume quella in cui
una delle ruote del carroponte insiste direttamente sulla mensola stessa. La sezione di incastro è quindi
soggetta ad uno stato di sollecitazione di flessione e taglio deviati, torsione e sforzo assiale. Il momento
flettente Mx e il taglio Vy sono dovuti al peso proprio della mensola g, al peso della trave di scorrimento p e alla
reazione vincolare verticale in corrispondenza della ruota. Le forze suddette agiscono con bracci diversi, come
specificato nella figura. Il momento flettente My, il taglio Vx e il momento torcente T sono invece dovuti
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all’azione di frenatura del carroponte. Lo sforzo assiale N, infine, è dovuto all’azione di serpeggiamento. Con
buona approssimazione, i contributi del taglio Vx e del momento torcente T possono considerarsi trascurabili.
Si eseguono quindi le verifiche a pressoflessione biassiale e a flessione, taglio e sforzo assiale, come già visto
relativamente alla trave di scorrimento del carroponte.
La configurazione di un nodo tipo della trave reticolare è mostrata nella figura seguente. Si devono progettare i
bulloni per il collegamento di montanti e diagonali. Anche nella soluzione bullonata, i correnti longitudinali sono
infatti saldati al fazzoletto di collegamento e sono, di norma, continui lungo il collegamento.
Si utilizzano bulloni normali di classe 8.8 e dadi di classe 8 (D.M. 14/01/08 – punto 11.3.4.6.1). La tensione di
snervamento dei bulloni è: f yb = 649 N mm 2 . La tensione di rottura dei bulloni è: ftb = 800 N mm 2 .
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9.1.1 Controllo della posizione dei fori
la posizione dei fori per le unioni bullonate deve rispettare le limitazioni riportate nella tabella seguente:
la resistenza di calcolo a taglio dei bulloni può essere assunta pari a (il piano di taglio non deve interessare la
filettatura):
ftb ⋅ Ares
Fv , Rd = 0.6 ⋅
γM2
Il taglio di calcolo sul singolo bullone Fv , Ed si calcola tenendo conto del contributo dovuto alla forza assiale
sull’asta divisa per il numero dei bulloni e del contributo dovuto all’eccentricità tra l’asse della bullonatura e
l’asse baricentrico dell’asta (si veda la Figura riportata di seguito in cui, a titolo di esempio, si è considerata la
presenza di 3 bulloni). Tale sollecitazione vale quindi:
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⎛N⎞
Fv , Ed = ⎜ ⎟ + S 2
⎝3⎠
La verifica consiste nel controllare che Fv , Ed ≤ Fv, Rd .
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9.1.3 Verifica a rifollamento
La resistenza di calcolo a rifollamento del piatto dell’unione può essere assunta pari a:
k ⋅ α ftk ⋅ d ⋅ t
Fb, Rd =
γM2
in cui d è il diametro nominale del gambo del bullone, t è lo spessore della piastra collegata, ftk è la
resistenza a rottura del materiale della piastra e i parametri α, k si desumono dal prospetto seguente: