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Il Debate: cos’è e come applicarlo in classe

Il debate (dibattito) è una tecnica usata spesso nelle scuole, soprattutto anglosassoni per sviluppare
competenze anche trasversali. Essa prevede il confronto fra più soggetti, quindi se si vuole utilizzare questa
tecnica è bene suddividere la classe in piccoli gruppi per esempio di 3-4 alunni che lavoreranno insieme.

Una volta divisa la classe si sceglierà il tema che sarà il centro del dibattito (può essere anche concordato fra
insegnante e alunni).

A questo punto prenderà il via il dibattito, ma non sarà una discussione libera, bensì strutturata secondo
tempi, mezzi e strumenti concordati e spiegati dall’insegnante.

Il debate a dispetto del nome moderno risale all’antichità greco-latina ed era usata dagli oratori, che
usavano questo strumento proprio per risolvere le loro controversie. Ma questa tecnica era usata non solo
dagli oratori che dibattevano fra di loro, bensì anche da quelli che dovevano affascinare e convincere
un’ampia platea.

Esso è un metodo usatissimo sia nelle scuole che nelle università anglosassoni, ed è raccomandato dall’OMS
secondo i parametri che nel ’93 dichiarava fondamentali per una buona scuola che aiuti a favorire il
benessere psico-fisico dei ragazzi che ne fanno parte, promuovendo infatti la capacità decisionale, perché
aiuta i ragazzi:

 a prendere in maniera motivante delle decisioni e


 a sviluppare la loro capacità di problem solving, ossia di trovare soluzioni sempre diverse a
problemi diversi,
 ad essere creativi e trovare alternative creative ed originali,
 a sviluppare un pensiero critico stabilendo i pro e i contro di tutte le situazioni,
 a sviluppare una comunicazione efficace, assertiva e appropriata
 a sviluppare la capacità di relazioni interpersonali positive e l’empatia (mettersi nei panni dell’altro)
 sviluppare un’autocoscienza di se stessi, dei propri punti forti, deboli e come migliorare questi
ultimi

Fra le altre cose il debate aiuta i ragazzi a selezionare le fonti migliori in vista di un dibattito, a pensare
criticamente e ad argomentare in maniera coerente la tesi da portare avanti. Con la comunicazione efficace
inoltre sarà in grado di argomentare la propria tesi portandola avanti, ascoltando tuttavia anche quella
altrui, e prendendo decisioni al momento giusto

Indicazioni fondamentali per organizzare in classe un debate di successo:

Bisogna innanzitutto avere un giudice, ossia un moderatore che moderi il dibattito all’interno della classe.
Egli decide:

 i tempi degli interventi. Deve quindi far rispettare le tempistiche che sono state stabilite prima e
devono essere sempre le stesse. Deve dunque avvertire i debater quando sta per scadere il tempo a
disposizione
 nel mentre deve osservare la situazione e prendere note su variabili come il modo di esprimersi di
un singolo debater, quali sono gli argomenti portati a sostegno della propria tesi tutte e due le
squadre e annotare tutto ciò che osserva durante il dibattito. Infatti, in base agli appunti presi ogni
giudice potrà stabilire quale delle due squadre ha espresso gli argomenti più efficaci e ha convinto la
platea che la tesi non sia necessariamente la più giusta ma che sia stata esposta meglio. I parametri
di giudizio del giudice potranno essere molteplici. Non si valutano tuttavia le competenze di studio
di ogni singolo alunno ma come la squadra ha lavorato insieme, come ha suddiviso le varie
argomentazioni, come sono state esposte, quale delle due squadre è stata più convincente
nell’esporre la propria tesi, questi insomma possono essere i parametri presi dal giudice per stabilire
quale delle due squadre ha vinto
 infine il giudice dovrà dare alle due squadre un feedback importante e costruttivo a tutti gli alunni e
ad ogni singolo alunno facente parte delle due squadre per capire come migliorarsi in futuro

Come si svolge passo passo un debate

Il primo punto è quello in cui il giudice-insegnante spiegherà l’attività ai ragazzi.

Una volta spiegato ciò verrà scelto un tema, magari concordato coi ragazzi. Tale tema deve ammettere
posizioni contrapposte ma di pari dignità. Queste due posizioni devono essere una sostenuta da una
squadra e una dall’altra. Un esempio di tema può essere: “Le sperimentazioni animali sono utili?”.

Anche se all’interno di una squadra c’è un ragazzo che condivide la tesi opposta a quella assegnata deve
attenersi a quella assegnata

Alle squadre va lasciato il tempo di fare ricerche su internet per trovare fonti a supporto delle proprie tesi.
Quindi a ogni squadra va lasciato un tempo preciso per potersi preparare.

Ogni squadra formata da massimo quattro alunni dovrà preparare delle argomentazioni. Si può anche fare
un brainstorming di idee per aiutare le squadre a trovare argomentazioni a sostegno della propria tesi.

Si possono anche cercare su internet fonti a sostegno delle tesi dei ragazzi. I ragazzi possono inoltre
proiettare slides a sostegno della propria tesi, ma fondamentale è che esercitino l’ars oratoria.

Dopo questa lunga e complessa fase preparatoria, il giudice dovrà stabilire e far rispettare dei tempi precisi
proprio per la fase di dibattito

Ad esempio, si possono dare tre minuti come prologo alla squadra che supporta la sperimentazione animale
per introdurre il discorso, e altri 3 minuti alla squadra che invece non la supporta per introdurre le sue
motivazioni

Poi andrà la parola nuovamente alla prima squadra che per 5 minuti dovrà parlare per stilare tutti i pro della
sperimentazione animale. Anche l’altra squadra avrà 5 minuti per riportare tutte le motivazioni contrarie.
Poi si possono dare altri cinque minuti per un’argomentazione pro a una squadra, e sempre cinque minuti
per un’argomentazione ad un’altra squadra.

Il giudice deve cronometrare tutti gli interventi e deve parlare ogni volta una persona diversa

Dopo la fase di queste argomentazioni vi è la fase delle repliche, ma prima della fase delle repliche ogni
squadra deve ritirarsi per cercare di buttare giù delle argomentazioni valide in replica alla controparte.

Una volta terminata questa riunione si potranno dare 3 minuti a squadra per replicare alle due
argomentazioni per sostenere ancora di più il suo punto di vista e cercare di convincere la platea e il giudice
che l’altra squadra è caduta in errore in alcuni punti. Ovviamente questa fase è importante perché mostra
non solo le capacità oratorie di ogni singola persona che partecipa al dibattito, ma anche la capacità di
mettere in discussione ciò che è stato detto dagli altri

Una volta terminata questa fase il giudice avrà tempo per riguardare i suoi appunti, per valutare quale
squadra ha portato a supporto della sua tesi le migliori considerazioni e valutare anche chi ha vinto

Naturalmente quest’attività può essere architettata anche in modo più complesso con molte più
argomentazioni e repliche, inserendo anche una sorta di dibattito socratico fra le due squadre

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