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TECNICHE DI CREATIVITÀ DI GRUPPO: IL BRAINSTORMING

Il brainstorming (traduzione letterale = tempesta di cervelli) è una tecnica utilizzata nel


lavoro di gruppo per far emergere il maggior numero possibile di idee.
L’idea è, nella maggioranza dei casi, una rielaborazione di concetti o fattori esistenti per
applicarli al caso particolare.
Le idee completamente nuove sono rare. Una nuova applicazione di un’idea esistente è di per se
stessa una cosa notevole e può fornire benefici durevoli e duraturi.
Per ottenere la massima efficacia è però necessario seguire alcune regole
e consigli che abbiamo suddiviso in tre momenti logici:
• organizzazione della sessione
• emergenza delle idee
• selezione delle idee.
Organizzazione della sessione
E’ la fase procedurale, gestita dal leader del gruppo di lavoro, che conduce la sessione di
brainstorming in questa sequenza:
1. Comunicazione anticipata dell’argomento della riunione. Questo consente ai
membri del gruppo di prepararsi e organizzare le proprie idee sull’argomento,
predisponendo se necessario dati utili.
2. Esposizione (da parte del leader) dell’argomento da trattare, mettendo in evidenza le
condizioni al contorno e gli eventuali limiti (di costo, organizzativi, ecc.) in modo da
evitare divagazioni o sconfinamenti.
3. Interrogazione a rotazione di tutti i membri. Ognuno, interrogato a turno, deve
esprimere le proprie idee sull’argomento che si sta trattando.
4. Annotare tutte le idee. Una persona del gruppo (il leader o un suo delegato) deve
scrivere su una lavagna o su un grande foglio di carta ben visibile, tutte le idee man
mano che vengono espresse per:
• garantire che tutte le idee vengano prese in considerazione nella stessa misura
• dare una visione globale delle idee espresse
• favorire il completamento (un’idea può suggerirne un’altra migliore)
• favorire l’associazione o lo sviluppo di idee già espresse, espandendole,
modificandole o producendone di nuove per associazione.
Emergenza delle idee
E’ il momento individuale, in cui ciascuno fa emergere le proprie idee.
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Alcuni consigli per far emergere nuove idee
• Lavorare di fantasia. Il modo di pensare deve essere libero e pieno di
immaginazione. Spesso grandi scoperte sono state frutto di osservazioni casuali di
fenomeni comuni.
• Non aver paura di esagerare. Il brainstorming è una fase estremamente creativa per
cui si possono anche immaginare soluzioni al di fuori dei normali vincoli di costo e di
tempo.
• Una sola idea per giro. Per evitare prevaricazioni da parte di membri più aggressivi o
loquaci, ognuno deve esprimere una sola idea per giro. Chi non ha idee “passa” come
nel poker.
• Nessuna critica. La creatività teme la critica. Nessuna idea, anche la più inverosimile,
deve essere criticata o sminuita.
• Esprimere le proprie idee con linguaggio chiaro e semplice. Evitare giri di parole,
descrizioni prolisse, ecc.
• Durante il brainstorming per la formulazione di ipotesi sulle cause del problema, dette cause
possono essere ricercate in cinque categorie (le cosiddette 5 "M"):
1. Manodopera (o personale)
2. Materiali (o documenti/informazioni)
3. Metodi (o procedure)
4. Mezzi (macchine, attrezzature, ambiente)
5. Misurazioni o controlli (e/o clienti)

• Porsi domande sistematiche. Il tipo di domande da porsi dipende dall'obiettivo che


il brainstorming si propone di raggiungere.
Per esempio, nel brainstorming per la ricerca di soluzioni si può invece usare il termine S C
A M U A R per facilitare l’emergere di idee
S Cosa si può Sostituire?
C Cosa si può Combinare (mettere insieme)?
A Cosa si può Adattare?
M Cosa si può Massimizzare, Minimizzare?
U Cosa si può Utilizzare per altri scopi?
A Cosa Altro? Chi Altro? Dove Altro?
R Cosa si può Riorganizzare o Invertire?
Possono essere anche utilizzate domande di tipo più generico, quali:
Chi ?
Che Cosa ?
Come ?

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Dove ?
Quando ?
Perchè ?

Selezione delle idee


• Sfoltimento delle idee. Quando la “spremitura” dei cervelli è esaurita, cioè non si
esprimono più nuove idee (tutti passano), si deve fare un riesame di tutte le idee
elencate.
Poiché saranno molte, occorrerà sfoltirle. Una parte di esse potrebbe essere eliminata
(con l’accordo di tutti) se si tratta di idee superate da altre della stessa natura.
Per le altre, ogni membro a turno è chiamato a esprimere un voto in favore dell’idea o
delle idee che gli sembrano più valide.
Attenzione! Non sono ammessi i voti contrari o le critiche.
• Mettere in evidenza le idee più votate. Scrivere su un tabellone le idee che hanno
riscosso più voti. Se sono ancora troppe, si esegue una seconda votazione con una sola
preferenza. Il risultato dovrà essere una sola o due idee sulle quali converrà lavorare.

Con il brainstorming è possibile far emergere dal lavoro di gruppo il


maggior numero possibile di idee e di ipotesi con il contributo di tutti i
componenti del gruppo stesso.
Può infatti accadere che alcune persone abbiano una mente molto
creativa ma non siano in grado di esprimere le proprie idee per paura di
sbagliare, perché si sentono inferiori o perché ci sono altri più loquaci o aggressivi.

La risoluzione di problemi di qualità richiede creatività e razionalità.

La creatività è la capacità di esprimere concetti inusuali, di ideare


ipotesi, di realizzare determinati obiettivi usando modi non
convenzionali. Il pensiero creativo non segue regole e non può essere duplicato da altri.
La razionalità è una metodologia da seguire passo-passo basata sulle regole della logica
e dell’osservazione scientifica.
Usiamo la creatività per identificare il maggior numero possibile di ipotesi sulle cause del problema da
risolvere.
Usiamo invece la razionalità per organizzare e verificare le ipotesi.

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Il brainstorming è un ottimo metodo per generare nuove idee, ma perché esse siano
efficaci devono essere confermate dai dati.
Conviene quindi, al termine del brainstorming, pianificare opportune attività che
confermino le ipotesi avanzate.

Il brainstorming consentirà di ottenere i seguenti vantaggi:

• definizione e priorizzazione dei problemi da trattare


• scoperta delle cause del problema (durante il percorso diagnostico di
problem solving)
• scoperta delle soluzioni del problema (durante il percorso di rimedio)

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