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Soggetto Qualificato dal MIUR per la formazione del personale della Scuola ai sensi della

direttiva n. 170/2016

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Denominazione
Indagare le dinamiche del femminicidio

Compito - prodotto
Realizzare con 10 slide una presentazione dell’UDA sviluppata. Essa
dovrà rappresentare in modo essenziale le varie fasi ; l’ultima slide
dovrà citare i comportamenti derivanti da una mentalità prevaricante.

Competenze mirate
Recepire e assumere un modello di comportamento rispettoso dei diritti e bisogni
• assi culturali
• cittadinanza altrui come i propri.
• professionali

Obiettivi formativi Obiettivi di apprendimento


Esaminare articoli sul femminicidio, esaminare
. . L’alunno:
provvedimenti legislativi sul femminicidio, individuare le
– esamina articoli di cronaca e individua le
cause del femminicidio
costanti di un fenomeno;
– consulta provvedimenti legislativi

Utenti
destinatari
Unità di apprendimento di Cittadinanza e Costituzione per la classe terza
Soggetto Qualificato dal MIUR per la formazione del personale della Scuola ai sensi della
direttiva n. 170/2016

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Fase di
Attività laboratoriale. Fase 1. L’insegnante divide i ragazzi in gruppi di cinque e
applicazione
distribuisce loro fotocopie di cinque diversi articoli di cronaca, contrassegnati con una
lettera dell’alfabeto, con questa prima consegna
Dopo aver letto gli articoli di giornali, che vi sono stati consegnati, applicando in modo
sistematico le diverse tecniche di lettura ( Lettura orientativa-globale, lettura o analitica
approfondita o receptie, lettura selettiva o scanning) riconoscete l’argomento di cui si
parla, le idee chiave. Di poi prospettate una tabella a doppia entrata in cui riportare le
informazioni raccolte riguardo il fatto di cronaca raccontato, escludendo i commenti del
giornalista. Organizzatevi per rispondere alla consegna in modo efficiente utilizzando il
lavoro cooperativo. Dopo cinquanta minuti vengono socializzate le diverse tabelle
proposte dai gruppi sino a condividere un solo formato, che viene riportato alla Lim.

Fase 2. L’insegnante chiede ai ragazzi di riportate la tabella sul quaderno , quindi


completarla come da indicazioni. Questa consegna viene svolta a casa da ciascun
ragazzo, lavorando su uno solo degli articoli consegnati che invia il suo prodotto via mail
al capogruppo. Ciascun capogruppo comporrà una nuova tabella includendo quelle
prodotte dai suoi compagni. Segue in classe la socializzazione alla Lim delle tabelle
compilate dai diversi gruppi, confrontando le analisi prodotte su ogni articolo , si giunge a
configurare una sola e più completa analisi per ciascuna cronaca.

Fase 3. Il docente propone una serie di interrogativi.


A. Avete capito che cosa si intende per femminicidio?
B. Siete d’accordo sull’uso di questo termine?
C. Pensate che il femminicidio sia collegato ad una condizione culturale, sociale,
economica, etnica.
D. Quali comportamenti accomunano questi fatti ?
E. Il femminicidio da quello che avete capito è un fenomeno moderno?
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direttiva n. 170/2016

UNITA’ DI APPRENDIMENTO

L’intento è quello di avviare un dibattito e stimolare i ragazzi a costruire idee proprie, così
si chiede loro di rileggere le cronache, questa volta considerando con più attenzione
anche i commenti dei giornalisti. Ad ogni gruppo è data la possibilità di utilizzare internet
per raccogliere ulteriori dati e punti di vista. Segue un dibattito, in cui il docente si pone
come conduttore asettico, che permette in itinere di condividere alcune idee/risposte
riportate su alcune schede sul file di lavoro alla Lim, registrate ogni fase del percorso che
rimane come “ oggetto” dell’attività produttiva della classe per essere utilizzato per la
prova di esame di stato della terza media

Fase 4. Individuare provvedimenti legislativi relativi al femminicidio. Durante il dibattito


l’insegnante a stimolerà la ricerca delle nuove leggi che riguardano il femminicidio
proponendo alcuni articoli di quotidiani , o parziali riproduzioni degli articoli di legge più
interessanti, che riguardano tale legiferazione. L’approccio alla relativa normativa o leggi,
data la naturale complessità della materia, va circoscritto ad alcuni articoli dei documenti
più recenti e interessanti . La semplice strategia di evidenziare determinate parti faciliterà
l’attività di analisi dei ragazzi. Il materiale legislativo proposto deve permettere ai ragazzi,
infatti, di riconoscerne gli elementi connotativi, sì da completare agevolmente una tabella
a doppia entrata, strumento logico finalizzato ad una concettualizzazione dei documenti
proposti. Grazie alla strategia della evidenziazione, adatta a focalizzare l’attenzione dei
ragazzi, e alla prassi di sostituire termini ed espressioni complesse per agevolarne la
comprensione, i ragazzi hanno avuto “ un approccio facilitato” ai testi presentati. Di
seguito si presentano esempi del materiale della Convenzione di Instanbul “ manipolata”
opportunamente dal docente. ( Allegato 1)

Fase 5. Idee che portano ad una mentalità prevaricante. Il docente dà questa consegna
ai ragazzi: In base alle letture e alle attività svolta sinora riporta sul tuo quaderno almeno
un’idea, una convinzione che può essere alla base di una mentalità prevaricante nella
relazione di coppia. Dopo circa 15 minuti il docente avvia la socializzazione ( vengono via
via lette, discusse e condivise le idee formulate da ciascun ragazzo, trascurando quelle
analizzate precedentemente) come si vede di seguito.
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UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Tempi

10 ore

Metodologia Lezione frontale


Lezione partecipata
Lavoro individuale e di gruppo

Risorse Docente di lettere


umane
interne
esterne

Strumenti Libri di testo


Computer
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UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Valutazione
Verifica, valutazione, monitoraggio. Le consegne finali saranno diverse,
con l’intento di dare la possibilità agli studenti di mettere a frutto le proprie
attitudini e creatività
A) Scrivi una poesia, realizza un racconto o una tavola di un fumetto, che
permetta al lettore di cogliere: 1. La paura di chi vive una relazione
violenta. 2. La solitudine e l’incapacità di chiedere aiuto della vittima. 3. Le
idee devianti del persecutore.
B) I ragazzi che sceglieranno di svolgere questa consegna saranno divisi in
piccoli gruppi , con composizione diversa rispetto alla fase iniziale dell’UA
per abituare i ragazzi a lavorare con tutti i compagni, per evitare
l’irrigidimento dei ruoli all’ interno dei gruppi, per ampliare l’offerta di punti di
vista e conoscenze possedute da ciascuno di essi.

Valutazione. La verifica sarà considerata accettabile se risponderà ad


almeno due dei requisiti indicati; l’eccellenza sarà assegnata a chi avrà
rispettato tutti i requisiti.

Allegato 1
Articolo 7 – Politiche globali e coordinateLe Parti adottano leggi (le misure legislative e di altro tipo necessarie) eogni altra azione per (predisporre e
attuare politiche nazionali efficaci, globali e coordinate, comprendenti tutte le misure adeguate destinate a) prevenire e combattere ogni forma di violenza a
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cui si rivolge ( che rientra nel campo (di applicazione del)la presente Convenzione e fornire una risposta globale alla violenza contro le donne.

Articolo 8 – Risorse finanziarie 1 Le Parti adottano le misure necessarie per promuovere i cambiamenti nei comportamenti socio-culturali delle donne e

degli uomini, al fine di eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica basata sull’idea dell’inferiorità della donna o su modelli stereotipati dei

ruoli delle donne e degli uomini. Le Parti vigilano affinché la cultura, gli usi e i costumi, la religione, la tradizione o il cosiddetto “onore” non possano essere

in alcun modo utilizzati per giustificare nessuno degli atti di violenza indicati (che rientrano nel campo di applicazione della) nella presente Convenzione.

Articolo 14 – Educazione 1 Le Parti intraprendono, le misure necessarie per promuovere i cambiamenti nei comportamenti socio-culturali delle donne e

degli uomini, al fine di eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica basata sull’idea dell’inferiorità della donna o su modelli stereotipati dei

ruoli delle donne e degli uomini. Le Parti vigilano affinché la cultura, gli usi e i costumi, la religione, la tradizione o il cosiddetto “onore” non possano essere

in alcun modo utilizzati per giustificare nessuno degli atti di violenza indicati (che rientrano nel campo di applicazione della) nella presente Convenzione.

Articolo 14 – Educazione 1 Le Parti intraprendono, se del caso, le azioni necessarie per includere nei programmi scolastici di ogni ordine e grado dei

materiali didattici su temi quali la parità tra i sessi, i ruoli di genere non stereotipati, il reciproco rispetto, la soluzione non violenta dei conflitti nei rapporti

interpersonali, la violenza contro le donne basata sul genere e il diritto all’integrità personale, appropriati al livello cognitivo degli allievi.
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