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La macchina a vapore

La macchina a vapore può essere considerata il simbolo chiave della

Rivoluzione Industriale, appartiene alla categoria delle macchine motrici, cioè motori che
trasformano in energia meccanica altre forme di energia.

In particolare la macchina a vapore è un motore termico che trasforma l'energia del vapore in
movimento e quindi permette di svolgere un lavoro.

In realtà il principio del suo funzionamento era noto n dall'antichità già il greco Erone di
Alessandria aveva inventato e descritto parecchi meccanismi che sfruttavano la pressione del
vapore, uno dei quali riusciva a far aprire e chiudere le porte di un tempio.

Gli studi sul vapore e le sue applicazioni ripresero tra la ne del 1600 e l'inizio del 1700, la prima
macchina rudimentale fu inventata infatti dallo scienziato francese

Denis Papin nel 1690 era costituita da un cilinaro all'interno del quale veniva portata ad ebollizione
l'acqua ed il vapore prodotto sollevava un pistone posizionato all'interno del cilindro,
provocandogli un movimento rettilineo alternato.

Nel 1705 Thomas Newcomen fece un passo in avanti, mettendo a punto la prima macchina a
vapore destinata ai processi industriali il modello di Newcomen venne utilizzato soprattutto

per azionare le pompe aspiranti che toglievano l'acqua dalle gallerie e dai

pozzi delle miniere allagati.

Tale macchinario venne perfezionato e reso più e ciente da James Watt tra il 1763 ed il 1775 il
suo modello di macchina a vapore si rivelò in grado di sfruttare l'energia del vapore molto meglio
dei modelli precedenti. Si distingueva infatti dalla macchina di Newcomen per la presenza di un
condensatore esterno, ma soprattutto

per un meccanismo detto biella

manovella, in grado di trasformare il movimento rettilineo alternato del pistone in un moto


rotatorio, molto più vantaggioso per le industrie per far muovere ruote, pulegge, alberi ed
ingranaggi.

Funzionamento della macchina a vapore


1. Un focolare alimentato da carbone riscalda l'acqua contenuta in una caldaia e la
trasforma in vapore;
2 il vapore, essendo molto caldo e sotto pressione, viene immesso in un cilindro dove
scorre un pistone (o stantuffo);
3. attraverso un meccanismo chiamato
"cassetto di distribuzione" la pressione del vapore spinge il pistone su entrambi i lati e gli
imprime un movimento rettilineo alternato;
4. il pistone è collegato ad un meccanismo chiamato "biella-manovella" che
trasforma il movimento rettilineo in
movimento rotatorio
5. il vapore, una volta esaurito il suo compito, viene fatto raffreddare in un condensatore,
dove passa dalla stato gassoso a quello liquido e torna sottoforma di acqua nella caldaia
6. nel frattempo un sistema di trasmissione permette di sfruttare l'energia di movimento
ottenuta.

Come già detto l'invenzione della macchina a vapore portò a notevoli progressi nelle
industrie tessile, siderurgica, estrattiva, agricole e dei trasporti, ma soprattutto permise alle
fabbriche di qualsiasi tipo di essere ubicate non necessariamente vicino alle
fonti energetiche naturali (es: umi), quindi in uenzò anche i processi di urbanizzazione.
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